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ELMS – Gran colpo Cool Racing, che ingaggia Vesti e Habsburg

Cool Racing continua a stupire, mettendo a segno sempre nuovi colpi di mercato. La compagine svizzera, una delle serie candidate al titolo continentale europeo, si porta a casa nientemeno che il vicecampione in carica della F2, Frederik Vesti, e l’ex-titolato WEC ed ELMS tra le LM P2, Ferdinand Habsburg.

Per il 21enne danese, in lotta per il titolo fino all’ultimo weekend del 2023 nella formula cadetta grazie alle 6 vittorie ottenute, si tratta del debutto assoluto tra i prototipi e nell’endurance in generale.

I due vanno a completare l’equipaggio dell’Oreca LM P2 #47, iscritta all’European Le Mans Series per un altro campione in carica, Alex Garcia, reduce dal successo pure nella serie europea tra le LM P3 sempre per Cool Racing.

L’altra LM P2 del team come noto sarà affidata in ELMS al protegè Toyota, Ritomo Miyata, alla stellina Malthe Jakobsen, già in orbita Peugeot, e a Lorenzo Fluxa. Quest’ultimo sarà al volante di un’altra Oreca insieme ad Alexandre Coigny e a Vladislav Lomko nei prossimi round dell’Asian Le Mans Series di Dubai e Abu Dhabi.

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Piero Lonardo

Foto: Cool Racing

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IMSA/ELMS – Ecco “Spike”, la nuova mascotte di AO Racing. Proton presenta la forza per Daytona

Presentato poco fa “Spike”, il drago oro e porpora che fungerà da mascotte sulla livrea dell’Oreca LM P2 schierata nel WeatherTech SportsCar Championship da AO Racing. L’equipaggio ricordiamo sarà formato da PJ Hyett, Paul-Loup Chatin, Matthew Brabham ed Alex Quinn.

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AO Racing ricordiamo sarà protagonista nella serie americana anche in GTD Pro con una Porsche 911 GT3 R per Sebastian Priaulx, Laurin Heinrich e Michael Christensen.

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Il team di PJ Hyett sarà inoltre impegnato anche nell’European Le Mans Series, dove unirà le forze con TF Sport: insieme al già annunciato Robert Kubica, saranno della partita Louis Deletraz e Jonny Edgar. Deletraz e Kubica riproporranno l’accoppiata trionfatrice tra le LM P2 nel WEC, affiancati dalla giovane promessa britannica, proveniente dal vivaio Red Bull.

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Resi noti anche gli equipaggi completi di Proton Competition per la 62ma Rolex24 at Daytona. La squadra tedesca, che si presenterà nuovamente in GTP con la sua Porsche 963 sponsorizzata da Mustang Sampling, si affiderà nuovamente all’esperienza del nostro Gianmaria Bruni e di Neel Jani, i quali verranno affiancati da un altro coequipier d’eccezione, quel Romain Dumas, vincitore a Le Mans nel 2016, alla decima partecipazione alla classica della Florida, da cui manca dal 2019.

A completare la line-up Alessio Picariello, alla prima esperienza sui prototipi dopo le esperienze con le GTE che sono valsi due titoli ELMS nel 2020 e nel 2023. L’italo belga non è però estraneo al banking di Daytona, dove ha corso nel 2022 con la 911 GT3 R del WeatherTech Racing.

Il team di Christian Ried sarà presente anche con una nuova Ford Mustang GT3, che sarà affidata a Ryan Hardwick, Dennis Olsen, Giammarco Levorato, e Corey Lewis. Levorato, pur’egli reduce da un’ottima stagione nella serie europea coronata dalle vittorie al Paul Ricard ed in Algarve, sarà protagonista di tutta la stagione al fianco di Lewis tra le GTD, con Hardwick quale terzo pilota nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Le operazioni a Daytona inizieranno venerdì 19 gennaio con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori, che si protrarranno sino a domenica 21 con le qualifiche della Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: AO Racing, TF Sport, Proton Competition

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WEC/IMSA/ELMS – Le ultime del 2023: Scherer torna in United Autosports, la nuova livrea di Pfaff Motorsports, gli equipaggi di High Class e DragonSpeed e la Peugeot con l’ala.

Fabio Scherer torna in United Autosports: il 24enne pilota svizzero affiancherà in European Le Mans Series Filipe Albuquerque, col quale ha già condiviso il volante nel WEC 2021, ottenendo due vittorie a Spa e a Monza nelle LM P2, in attesa del terzo nome che completerà l’equipaggio.

Scherer è reduce da un secondo posto nella stagione appena conclusa nella classe cadetta della serie mondiale, con l’highlight del successo a Le Mans con Inter-Europol.

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Dal Canada invece la nuova livrea di Pfaff Motorsports per la nuova McLaren 720S GT3 Evo che verrà schierata nella GTD Pro del WeatherTech SportsCar Championship per Oliver Jarvis e Martin Kirchofer, più l’enfant du pays James Hinchliffe nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup ed Alexander Rossi a Daytona. Quasi invisibile ora il “plaid” nelle fiancate, a far largo ai colori dominanti utilizzati in America dal marchio di Woking, l’iconico arancio papaya e l’azzurro.

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Sempre dagli States, High Class Racing ha finalizzato la line-up per Daytona, aggiungendo Scott Huffaker e Laurents Hörr sulla sua Oreca LM P2 gestita in partnership con MDK Motorsports. Hörr coadiuverà i full season Seth Lucas e Dennis Andersen nella MEC.

A Daytona vi sarà un’Oreca LM P2 in più per DragonSpeed, che è stata ammessa all’ultimo momento a seguito del forfait proprio di una delle Porsche dell’MDK. Per il team di Elton Julian, che a questo punto ha dichiarato di voler essere presente anche negli altri appuntamenti di durata della serie, saranno presenti Eric Lux, James Allen e Kyffin Simpson. Questi ultimi ricordiamo sono reduci dal titolo ELMS conquistato con Algarve Pro Racing, serie che curiosamente non ha ammesso nell’entry list la squadra battente bandiera statunitense.

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Infine lo scoop del momento, le prime immagini della Peugeot hypercar con l’ala posteriore. Da Le Castellet le immagini di un breve video social carpito dall’esterno mostrano distintamente la presenza del particolare sulla 9X8. Ricordiamo che l’alettone posteriore era già stato oggetto di comparazione a fine 2021, ancorchè giubilato nel debutto mondiale dell’anno successivo e per tutta la stagione 2023.

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Un ultimo istante per ricordare Gil de Ferran, scomparso improvvisamente ieri per un malore. Il 56enne brasiliano, tornato di recente in McLaren quale consulente, oltre alla vittoria alla Indy 500 del 2003 ed i due titoli CART del 2000 e del 2001, dopo un primo ritiro è poi tornato al volante nelle gare di durata dell’American Le Mans Series con un proprio team nel 2008

Con le Acura LM P1 ha sfiorato il successo nella stagione successiva insieme a Simon Pagenaud, giungendo secondo alle spalle di Scott Sharp e David Brabham con l’altra ARX-02a del Patrón Highcroft Racing.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, Pfaff Motosports, High Class Racing, TikTok, ALMS

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ELMS – Van Uitert e De Gerus, volti nuovi in IDEC. Sato e Ugran per United Autosports

Cambio della guardia in IDEC Sport: saranno infatti Job Van Uitert e Reshad De Gerus ad affiancare Paul Lafargue nella prossima stagione dell’European Le Mans Series.

Con il fido Paul-Loup Chatin a dividersi tra WEC, col ritorno in Alpine per guidare la nuova Hypercar, ed IMSA con AO Racing per ribadire la supremazia tra le LM P2, e Laurents Hörr pure destinato ad altri lidi, la squadra transalpina ha optato per due piloti giovani ma con esperienza della serie.

Van Uitert ad appena 25 primavere è infatti alla settima stagione in ELMS. Al titolo LM P3 conquistato nel 2018 hanno fatto seguito tre secondi posti assoluti ed il terzo posto dello scorso anno con Panis Racing con quattro podi su sei gare.

Il 20enne della Rèunion invece si appresta alla sua terza esperienza dopo la stagione parziale del debutto con Duqueine nel 2021 ed il secondo stint con Cool Racing lo scorso anno che ha fruttato un solo podio a Spa.

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United Autosports invece rinnova con Marino Sato ed introduce Filip Ugran. L’ex-F2, già arruolato per il WEC sulla McLaren 720S GT3, è reduce da ben tre successi nella stagione di esordio della serie europea, che sono valsi il secondo posto finale in graduatoria.

Ugran, dopo aver disputato le ultime due gare del 2022 con Algarve Pro Racing, è stato parte integrante dell’effort Prema nella scorsa stagione del WEC, senza però mai raggiungere il podio.

I due si uniranno a Ben Hanley sull’Oreca LM P2 #22, mentre sono ancora sconosciuti i compagni di viaggio di Filipe Albuquerque sulla seconda vettura del team.

L’European Le Mans Series ricordiamo partirà l’8/9 aprile a Barcelona col consueto Prologo.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, United Autosports

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ELMS – Ancora 43 macchine in griglia per il 2024

Diffusa poco fa la lista delle macchine iscritte all’European Le Mans Series 2024. Mantenuta la capacità di 43 vetture totali, con ben 22 LM P2, tutte Oreca ovviamente, di cui 8 Pro/Am.

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Ben tre le entry di United Autosports, due tra i pro e una Pro/Am, team che ha appena confermato la presenza di Filipe Albuquerque, uno dei due soli piloti fin qui confermati insieme a Ben Hanley per la squadra diretta da Richard Dean e Zak Brown sulle macchine Pro. Sulla terza vettura invece quest’anno sarà Oliver Jarvis a fare squadra con Andy Meyrick e Daniel Schneider.

Altre due le squadre che raddoppiano nella categoria top sono Cool Racing, che fin qui ha confermato Alejandro Garcia e Malthe Jakobsen,  quest’ultimo sulla #37 insieme a Lorenzo Fluxa e a Ritomo Miyata, ed Inter Europol Competition, che passa a full-pro con Kuba Smiechowski insieme a Jonathan Aberdein e all’ex-F2 Clément Novalak sulla macchina #34, mentre l’ex-Vanwall Tom Dillmann farà squadra sulla #43 con Vladislav Lomko e Sebastian Alvarez.

Altre due squadre invece proporranno una vettura anche in Pro/Am: si tratta dei campioni in carica di Algarve Pro Racing, che tenteranno il back-to-back ripresentando Alex Lynn insieme all’ex-Alpine Inter-Europol Olli Caldwell e a Matthias Kaiser sulla vettura Pro mentre sulla macchina Pro/Am sappiamo che si accomoderanno Kriton Lendoudis e Richard Bradley, e Nielsen Racing, con il pilota Jota e Jaguar F.E, Will Stevens, insieme alla promessa Nico Pino sulla vettura Pro e John Falb e Colin Noble sulla Pro/Am.

Tra le poche novità in tema di squadre, va segnalata la presenza, già annunciata in precedenza, di Vector Sport, che riproporrà Gabriel Aubry e Ryan Cullen, e di Iron Lynx-Proton, con un programma per Jonas Ried. Proton Competition sarà presente in autonomia con una vettura anche in Pro/Am per Giorgio Roda oltre che, come vedremo, tra le GT3. L’altra entità associata al team di Christian Ried, AO Racing, formerà invece una nuova partnership con TF Sport con nientemeno che Robert Kubica quale prima guida.

Altri ingaggi fin qui noti fra i Pro riguardano Duqueine con James Allen e Carl Wattana Bennett, quest’ultimo già visto a Sepang, Panis Racing col ritorno di Manuel Maldonado e IDEC Sport che ancora una volta farà capo a Paul Lafargue.

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AF Corse dal canto suo difenderà il titolo Pro/Am con François Perrodo, Matthieu Vaxiviere ed Alessio Rovera. Sempre tra le Pro/Am, va segnalato il ritorno del TDS in partnership con Richard Mille per Rodrigo Sales, Gregoire Saucy e Mathias Beche, mentre gli equipaggi che saliranno sulle vetture di DKR e Team Virage faranno capo a Tom Van Rompuy e a Rob Hodes e Ian Rodriguez rispettivamente.

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10 le LM P3, categoria dove non sono presenti nuovi team e solo entry singole salvo RLR MSport, con i soli James Dayson e Horst Felbermayr Jr al momento confermati.

Entry singole invece a partire dai campioni in carica di Cool Racing, che si presentano con Manuel Espirito Santo, Miguel Cristóvão e Cédric Oltramare. Eurointernational ci riproverà nuovamente con Matthew Richard Bell ed Adam Ali, terminati al secondo posto in classifica nel 2023.

Line-up immutata anche per il Racing Spirit of Léman con Jacques Wolff, Antoine Doquin e Jean-Ludovic Foubert e per il WTM by Rinaldi con Torsten Kratz, Leo Weiss ed Oscar Tunjo. Nuovi arrivi per DKR con Belen Garcia e per Virage, che proporrà il campione in carica della Michelin Le Mans Cup, Julien Gerbi, e Bernardo Pinheiro. Anche Inter-Europol manterrà una Ligier nella categoria cadetta per Kai Askey, Pedro Perino ed Alexander Bukhantsov. Chiudono la lista i francesi dell’Ultimate.

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Infine le GT3, per la prima volta in lizza nella massima serie europea, dove vedremo in azione 11 vetture di quattro costruttori diversi. A farla la padrona le Ferrari, con ben 6 nuove 296, col ritorno di Formula Racing e Kessel insieme ad AF Corse, Spirit of Race e JMW e a GR Racing, già vista in azione lo scorso weekend in Asian Le Mans.

Le speranze di Porsche sono affidate a Proton Competition, con una 911 GT3 R per Claudio Schiavoni, e alle Iron Dames, che proporranno nuovamente Michelle Gatting. Gli ultimi campioni della GTE di Iron Lynx invece proporranno l’unica Lamborghini Huracan per Hiroshi Hamaguchi.

Due infine le Aston Martin per il Racing Spirit of Léman ed il campione della Le Mans Cup, Valentin Hasse Clot, e per il Grid Motorsport by TF con Martin Berry.

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L’European Le Mans Series, che ha recentemente variato il proprio logo, assimilandolo a quello del WEC, si ritroverà l’8/9 aprile 2024 a Barcelona per il consueto Prologo.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list ELMS 2024

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ELMS – Varrone svetta nel rookie test di Portimao con AF Corse, ma da domani si prepara il futuro

Si chiude con una novità, il rookie test, l’ultimo weekend stagionale ELMS a Portimao. Nelle sei ore in programma tra mattino e pomeriggio si sono alternati alcuni tra i migliori talenti emergenti su LM P2, LM P3 e GT3.

Nella mattinata, caratterizzata – guarda un po’ – da nuovi acquazzoni, è stato Laurents Hörr a primeggiare con l’Oreca del DKR ed il tempo di 1.44.903 davanti a Nico Varrone. L’italo-argentino, recentemente promosso FIA gold ranked, potrebbe essere la novità in casa AF Corse per la stagione 2024, che dovrebbe vedere nuovamente ai nastri di partenza Francois Perrodo tra i Pro/Am.

Il neocampione GTE-Am WEC con Corvette ha poi svettato nel pomeriggio su pista asciutta col tempo di 1.33.451 davanti al messicano Sebastian Alvarez, già nella line-up DKR, invitato da IDEC Sport.

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Va detto che non c’è stato l’atteso debutto di Michael Fassbender su prototipo; anzi, l’attore-pilota potrebbe addirittura prendersi un 2024 sabbatico. Sulla vettura di Proton ha invece girato Matteo Cairoli, uno tra i nomi più contesi della prossima off-season: tante a quanto pare le opzioni sul piatto del pilota comasco, che potrebbero comprendere anche un clamoroso cambio di marchio.

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Della partita anche Clément Novalak con Algarve Pro Racing. Dopo due stagioni e mezzo nel FIA F2, il 22enne transalpino, autore della terza prestazione della giornata, potrebbe essere ,il nome nuovo del team campione.

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Belen Garcia, l’unica rappresentante del gentil sesso a partecipare al test, ha terminato al top tra le LM P3 con la Duqueine del DKR.

Le uniche GT3 infine a girare nella giornata sono state le Ferrari 296 AF Corse con Duncan Cameron ed il gentleman brasiliano Custodio Toledio insieme al coach Rui Aguas.

Ma il programma più succoso della pista lusitana parte domani con una due giorni di test organizzata da Goodyear dove si mostreranno alcune tra le nuove GT3 per verificare i pneumatici del nuovo fornitore.

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Oltre alle già citate Ford Mustang Proton e Lamborghini Iron Lynx, saranno presenti diverse novità: avvistate nei box la McLaren di United Autosports, la rinnovata Aston Martin Vantage pure destinazione WEC per i driver di Heart of Racing, ma anche la Lexus RC F GT3 di Akkodis ASP, le BMW M4 di WRT ed infine anche un’Audi R8 LMS GT3 EVO II di proprietà di Sainteloc, che girerà nelle mani del neocampione GT Open, Cristopher Haase.

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Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Portimao: vittoria ad United Autosports ma titolo ad Algarve Pro Racing. AF Corse trionfa fra i Pro/AM, Proton in GTE

È  finita con il trionfo dei primi in classifica questa tribolatissima 4 Ore di Portimao. Algarve Pro Racing, col secondo posto finale conquista il titolo dell’European Le Mans Series 2023 davanti ad United Autosports, che si consola con la vittoria di tappa e l’invito a Le Mans.

Una gara che sembrava compromessa dalle condizioni meteo alla fine fortunatamente si è potuta non solo riprendere, ma si è dimostrata una delle più avvincenti della serie europea, regalando emozioni sino alla bandiera a scacchi.

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La pioggia caduta ininterrottamente dalla nottata infatti ha comportato un ritardo di ben 90’ rispetto alla schedule, ed è toccato alla vettura di servizio accompagnare le 40 macchine per un paio di giri fino alla scontata red flag, cosí da avviare il cronometro per cercare di scongiurare un esito parziale in termini di punteggio.

Al minuto 50, si è potuto proseguire realmente la corsa e, dopo qualche altra tornata dietro la Safety Car, Phil Hanson ha preso il comando delle operazioni su Paul Lafargue, il quale scivolava in quinta posizione. La pista ancora bagnata tradiva anche Alexandre Coigny del Cool Racing, contender in Pro/Am e soprattutto Renè Binder, che si era piazzato alle spalle dell’Oreca #22. La vetture del Duqueine risalirà comunque presto dietro la capolista.

Salih Yoluc, che aveva preso il comando delle Pro/AM ricedeva il comando a Giorgio Roda, mentre Matthew Richard Bell non aveva problemi a sbarazzarsi di Horst Felbermyr Jr, al via per RLR MSport. Ryan Hardwick infine manteneva il comando fra le GTE derivante dalla pole, salvo cedere in seguito all’attacco della Ferrari di Duncan Cameron, mentre la Porsche di Iron Lynx, altra contender al titolo di categoria, arrancava in fondfo allo schieramento.

Le speranze di titolo Pro/Am del Racing Team Turkey si infrangono al termine della seconda ora di gara, per il contatto procurato dalla Ferrari del JMW. Via libera allora al Nielsen Racing con Mathias Beche, mentre Mathieu Vaxivière iniziava la rimonta per AF Corse. Il pilota dell’Oreca #83 erediterà poi presto il comando per una penalità per pitstop infringement inflitta al temporaneo leader.

Alla metà gara Marino Sato, ora al timone per United Autosports, conduceva su Nico Pino e Tiemen van der Helm. James Allen dal canto suo, seppur ben accorto a non rimanere invischiato in situazioni problematiche, prendeva la terza piazza sulla vettura del Panis Racing.

Una seconda Safety Car alla metà della terza ora rischiava di scombinare le carte in tavola, ed il successivo passaround poneva a contatto i migliori, fra i quali rientrava il polesitter Paul-Loup Chatin. Frattanto le velleità di Nathanaël Berthon e del DKR in Pro/Am si scontravano con l’Oreca in rimonta di Malthe Jakobsen e l’Aston Martin di Gustav Birch.

Parlando di rimonte, era Ulysse de Pauw ad infiammare gli animi in GTE, e con la Ferrari #51 si metteva alla caccia delle Porsche Proton, tornate al comando con Alessio Picariello e Julian Andlauer.

Ma non era ancora finita. Gli ultimi fuochi li regalava United Autosports, prima con un testacoda di Nelson Piquet Jr, quindi con il sorpasso da parte di Jarvis su Chatin, che aveva tentato l’undercut. La gara del pilota di IDEC, che aveva avuto la meglio su Neel Jani, terminava poco dopo nella ghiaia di curva 8, mentre l’ex-campione WEC veniva penalizzato per un contatto su Job van Uitert, perdendo cosí la possibilità di andare a podio, che premiava col gradino basso proprio il team francese, dietro ad United Autosports e ad Algarve Pro Racing.

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Frattanto Jakobsen si era lanciato all’inseguimento di Ben Barnicoat, incaricato dell’ultimo stint per AF Corse, e le cinque vetture di testa (tre Pro e due Pro/Am) viaggiavano con distacchi minimi. Il ricongiungimento però non arriverà mai e Francois Perrodo ed il connubio di lunga data con AF Corse potranno fregiarsi del primo titolo continentale dopo i quattro successi ottenuti finora nel WEC.

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In LM P3, strada spianata per Eurointernational, che torna alla vittoria dal 2019. In GTE infine, vittoria e titolo anche per Proton Competition, che si aggiunge alla lista degli invitati alla prossima 24 Ore di Le Mans.

UPDATE: La Ferrari #51, originariamente classificata al secondo posto, è stata penalizzata per mancato rispetto dei limiti minimi di tempo guida.  La Porsche #77 viene promossa al suo posto mentre il gradino basso del podio va alla Ferrari di Spirit of Race.

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Domani la serie europea offrirà un posticipo con il primo rookie test, che metterà alla prova una serie di piloti, tra cui spicca la “prima volta” di Michael Fassbender su un’Oreca LM P2. La pista lusitana nei giorni successivi ospiterà ulteriori test privati, con sicuri protagonisti Proton, con la nuova Ford Mustang GT3, ed Iron Lynx con le Lamborghini Huracàn GT3 Evo.

Per tutti gli altri, l’arrivederci con l’ELMS è per l’8-9 aprile 2024 prossimo con il Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Portimao

L’entry list del rookie test ELMS

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ELMS – Chatin torna in pole nell’atto finale di Portimao. Roda esalta in Pro/Am

Paul-Loup Chatin mancava dalla pole position in ELMS da Barcelona 2019, l’anno del titolo di IDEC Sport. Poco fa a Portimao il tre volte campione continentale (la prima con le LM PC) ha colmato anche questo gap, che chiude una splendida stagione in IMSA col PR1/Mathiasen.

La voiture bleu ha prevalso, col tempo di 1.36.153, al termine di una lunga battaglia con i vincitori della gara di ieri di United Autosports, rappresentati da Oliver Jarvis, e dal Panis Racing di Job van Uitert, staccandoli di mezzo secondo e 8 decimi rispettivamente, su una pista che andava asciugandosi dopo l’ennesimo scroscio del pomeriggio. Solo P4 ad oltre 1” per i leader di Algarve Pro Racing, cui basterebbe tagliare il traguardo domani per avere la sicurezza matematica del titolo nella categoria regina.

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Prima sospirata pole fra i Pro/Am invece per Giorgio Roda, che dopo un paio di incertezze durante la sessione, nei secondi finali ha scavalcato il solito Salih Yoluc, che finora dal Portogallo esce con un magro bottino. Ottimo terzo tempo per Tom Van Rompuy del DKR in una sessione in cui i distacchi oltre le prime tre posizioni si sono fatti abissali. La P7 del leader della categoria, Francois Perrodo, giunge infatti con oltre 6” di gap. Non sanzionata dalla direzione gara la probabile toccata da parte della vettura del Racing Team Turkey che ha mandato in testacoda Alexandre Coigny.

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Nelle altre due classi hanno invece regalato spettacolo tutti i partecipanti: nelle LM P3 a spuntarla è Gael Julien, autore di 1.48.519 con la Ligier #11 di RLR MSport. Il giovanissimo (17 anni) francese ha lasciato a oltre 4 decimi i neocampioni di Cool Racing ed Adam Ali di Eurointernational.

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Grande battaglia anche in GTE. La classe che ha visto forse la pista più insidiosa non ha regalato interruzioni e alla fine ha premiato con la pole Proton Competition con la Porsche #16, nonostante i ben 30 kg di zavorra. Ad insidiare i leader Takeshi Kimura con la Ferrari Kessel, terminata a 4 decimi, mentre l’altra 911 del team tedesco ha chiuso in P3 a 6 decimi. Un altro punticino che avvicina Ryan Hardwick, Alessio Picariello e Zach Robichon al titolo.

Domani la 4 Ore di Portimao partirà alle 13.00 locali, le 14.00 nostrane, preceduta dall’atto finale della Michelin Le Mans Cup.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche 2

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ELMS – Allen senza rivali nelle Libere 2 di Portimao

ELMS – Allen senza rivali nelle Libere 2 di Portimao

James Allen ed Algarve Pro Racing, freschi di titolo overall dopo il secondo posto di ieri nella prima delle due gare del doubleheader ELMS di Portimao, non hanno avuto rivali nella seconda sessione di libere appena conclusa.

Il pilota australiano ha fissato i cronometri sull’1.32.957 nelle primissime fasi delle due ore e mezzo a disposizione. Solo Job van Uitert del Panis Racing si è avvicinato nel finale del proprio stint, terminando a 43 millesimi dalla capolista.

La sessione si è svolta (finalmente) senza minacce di pioggia ed è stata interrotta brevemente con Full Course Yellow per l’uscita di strada dell’Aston Martin di John Hartshorne, portato ai box sul flatbed e poi di nuovo in pista nel finale di sessione.

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Miglior tempo tar le LM P2 Pro/Am per i vincitori morali di ieri del Nielsen Racing, con Mathias Beche autore della quarta prestazione dietro a Paul Loup Chatin di IDEC, davanti a Sebastian Montoya del DragonSpeed.

A Manuel Espirito Santo, polesitter ieri per il Team Virage, ha invece dominato fra le LM P3, relegando Ryan Haroper-Ellam, sfortunato protagonista del finale di gara, a mezzo secondo.

Infine fra le GTE è stato l’esperto Nicki Thiim a primeggiare col tempo di 1.41.053 davanti a Matteo Cairoli con la Porsche di Iron Lynx. Quarta prestazione per Alessio Picariello con l’altra 911 capolista del Proton Competition.

Fra poco le qualifiche della 4 ore di Portimao, precisamente alle 17.20 locali, le 18.20 nostrane, fruibili ricordiamo in diretta tramite il sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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ELMS – Jarvis nel finale strappa la vittoria ad Algarve Pro Racing. Dominio Porsche in GTE. Cool Racing campione LM P3

Un acuto negli ultimi minuti di gara da parte di Oliver Jarvis regala la seconda vittoria stagionale a United Autosports nella 4 Ore di Algarve, la prima delle due gare del gran finale ELMS 2023. La gara, frammentata da ben 4 Safety Car, nella prima parte è stata saldamente nelle mani di Algarve Pro Racing.

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Marino Sato è riuscito però a portarsi al comando nel corso della terza ora di gara, ma dopo l’ultima delle quattro uscite delle vetture di servizio, generata dal principio di incendio sulla Ligier LM P3 di Inter-Europol, Alex Lynn si trovava a condurre su Neel Jani del Duqueine, con Oliver Jarvis precipitato in P5. Purtroppo un contatto con la Ferrari #55 toglieva di mezzo il driver svizzero e frattanto Jarvis si sbarazzava delle vetture di Panis Racing e Cool Racing e si lanciava all’inseguimento dell’Oreca #25.

I due contender a 15’ dal termine si trovavano fianco a fianco e Lynn nulla poteva contro l’ex-Audi, che dopo un paio di tornate riagguantava la testa della gara con uno spettacolare sorpasso. Il gradino basso del podio va al Panis Racing. Titolo comunque ormai in tasca ad Algarve Pro Racing, che vanta 20 punti sui vincitori odierni, con la sola speranza matematica per il Panis Racing, a -24.

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Tra le LM P2 Pro/Am, galeotta la penalità per il contatto con AF Corse che toglie al Nielsen Racing la prima vittoria nella categoria e va invece a premiare il Cool Racing di Malthe Jakobsen, Alexandre Coigny e Nicolas Lapierre, al secondo successo consecutivo dopo Spa.

Il primato di categoria va comunque proprio al team piacentino, grazie alla pessima giornata del Racing Team Turkey, penalizzati soprattutto dalla guida di Salih Yoluc sotto la pioggia che ha fatto spesso capolino, un paio di volte anche in modo assai violento, sul tracciato lusitano. Francois Perrodo, Ben Barnicot e Mathieu Vaxivière chiudono quindi in terza posizione, superando cosí di 3 lunghezze i vincitori odierni e scavalcando il team gestito da TF Sport, che domenica sarà costretto a terminare davanti ai due battistrada.

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Cool Racing può festeggiare anche per il titolo anticipato fra le LM P3. I due ko di Nielsen Racing, con Ryan Harper-Ellam fuori pista ad 8’ dalla bandiera a scacchi, e soprattutto l’incendio della Ligier #13 di Inter-Europol promuovono alle spalle dell’imprendibile Duqueine del WTM by Rinaldi trascinata da Oscar Tunjo sin dalle qualifiche della mattinata, Alex Garcia, Adrien Chila e Marcos Siebert. L’ultimo gradino del podio va al DKR, finalmente all’altezza delle aspettative dopo una stagione costellata di prestazioni non al top.

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Infine la battaglia fra le GTE ha visto primeggiare le Porsche, che occupano tutto il podio con Proton Competition ed Iron Lynx, unico team italiano a festeggiare oggi. Dopo che le prime fasi di gara hanno premiato l’Aston Martin in pole di TF Sport, le GT di Stoccarda sono salite al vertice con l’ex campione GTD IMSA Zach Robichon.

La 911 #16 però nel finale subiva l’assalto dell’altra vettura del team, pure in lotta per il titolo, che con Julien Andlauer riusciva a sopravanzare Alessio Picariello, incaricato dello stint finale. Il pilota belga cercava di rientrare nel finale, ma Andlauer respingeva gli attacchi e le due vetture terminavano in volata.

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La consueta rimonta da parte di Matteo Cressoni e Matteo Cairoli permetteva infine ad Iron Lynx di rimanere ben in lizza per il successo finale: la classifica vede ora l’equipaggio della Porsche Proton #15 precedere di appena 3 lunghezze Iron Lynx e di 12 i compagni di squadra. Possibilità matematica anche per la Ferrari Kessel, ancora la migliore tra le GT del Cavallino, a -14 con 26 punti totali in palio.

Domani si ricomincia con le libere 2 e le qualifiche della seconda gara di questo doubleheader,la 4 Ore di Portimao, rispettivamente alle 9.50 e alle 17.20 locali. Queste ultime saranno fruibili a partire dalle 18.20 italiane sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Prevista ancora pioggia sino a domenica.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Algarve