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USCC – Sims chiude davanti nelle ultime libere collettive. Morad sub per Auer

E’ Alexander Sims il battistrada delle ultime prove libere collettive di Daytona. L’alfiere di Action Express/Whelen Racing ha postato il tempo di 1.35.493, precedendo di 2 decimi l’altra Cadillac di Scott Dixon e la BMW di Nick Yelloly.

La sessione, della durata di un’ora, è stata interrotta brevemente nelle fasi finali a causa dell’Acura dell’MSR, in testacoda all’uscita della corsia box. L’ARX-06, che ricordiamo partirà dalla pole position, ha ripreso poi facilmente la pista.

Al turno non hanno partecipato quattro vetture: la BMW M4 GT3 GTD Pro del Turner Motorsport, protagonista di 3 in&out, la Porsche dell’MDK Motorsports e la Lamborghini dell’NTE Sport. Oltre a queste, la Mercedes del Winward Racing incidentata ieri, in corso di ricostruzione grazie ad un differente telaio già di proprietà del team. La AMG GT3 originale è stata infatti tagliata dai mezzi accorsi in soccorso di Lucas Auer. Il pilota austriaco, ricoverato all’Halifax Health Medical Center di Daytona Beach, ha sofferto fratture significative alle vertebre lombari e verrà rimpiazzato dal Daniel Morad.

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Tornando ai risultati della pista, Mikkel Jensen al chiuso al comando delle LM P2 con l’Oreca #11 del TDS segnando la migliore prestazione della categoria post-Roar, mentre Jarrett Andretti ha riportato in cima alla lista della LM P3 la Ligier del team di famiglia.

Tra le GT, è sempre dominio Mercedes, con Mikael Grenier e Jules Gounon come ieri sera sul tetto delle GTD e GTD Pro. Gradino basso del podio virtuale per la Lamborghini Huracàn di Iron Lynx con Romain Grosjean, mentre Miguel Molina ha riportato nella top ten delle GT3 una Ferrari con l’esemplare #21 di AF Corse. Sempre notte fonda infine in casa Porsche, con le nuove 992 stabilmente in fondo allo schieramento.

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Sappiamo che verrà effettuato un ultimo tentativo di modificare il Balance of Performance prima della gara, ma crediamo anche che difficilmente le due case otterranno successo.

Questa sera si chiude con gli ultimi 20’ tutti dedicati alle GTP, a partire dalle 6.25 PM locali. Lo start della 61ma Rolex24 at Daytona sabato alle 1.40 PM locali, pari alle 19.40 italiane. Diretta gratuita completa sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 4

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USCC – Tocca a Porsche raccogliere la sfida nella serata di Daytona

Porsche all’attacco nell’ultima sessione di libere della giornata. Matt Campbell è stato il più veloce in una serata dal clima decisamente più fresco, fissando i cronometri sull’1.35.802, precedendo di 172 millesimi l’Acura del WTR with Andretti con Filipe Albuquerque. A seguire le tre Cadillac guidate dalla #02 di Alex Lynn.

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La temperatura frizzante non ha permesso miglioramenti nel gruppo dei prototipi, con Mathieu Vaxivière al top nelle LM P2 con la vettura iscritta da AF Corse e Rasmus Lindh al comando delle LM P3 con la Ligier dell’Andretti Autosport, ma hanno migliorato diverse GT.

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Sempre e comunque Mercedes al comando con la AMG GT3 iscritta in GTD Pro dal WeatherTech Racing ed il tempo di 1.46.011, a precedere la entry del Korthoff Motorsports ancora con Mikael Grenier e la McLaren dell’Inception Racing di Frederik Schandorff.

Antonio Fuoco ha portato nella top ten delle GTD la Ferrari del Cetilar Racing, rimessa in pista dopo un contatto da parte di Roberto Lacorte che ha causato l’unica interruzione dei 105’ a disposizione. Al Winward Racing hanno deciso invece di optare per un nuovo telaio in arrivo dal Texas per sostituire la vettura incidentata al mattino.

Altre tre macchine che non hanno partecipato alla sessione: l’Oreca LM P2 del Proton Competition incidentata nelle libere 2, la Lamborghini delll’NTE Sport e la Ligier LM P3 Sean Creech Motorsport. La Porsche dello Pfaff Motorsport dal canto suo si è limitata a 2 soli in&out.

Domani in programma la quarta ed ultima sessione collettiva di libere, della durata di un’ora dalle 11.20 AM locali. In serata ulteriori 20’ dedicati alle sole GTP, a partire dalle 6.25 PM.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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USCC – Le Cadillac si mostrano nelle libere 2 di Daytona

Ancora una sessione frammentaria nelle libere 2 della Rolex 24 at Daytona. Ben 4 anche stavolta le red flag nel corso dei 105’ a disposizione, di cui ben tre a carico delle LM P3, per altrettante uscite di strada da parte di Till Bechtolsheimer, Orey Fidani e Nolan Siegel. Il 18enne californiano ha sostituito all’ultimo minuto Danny Soufi nell’equipaggio del Sean Creech Motorsports.

Ma il contatto più duro è stato quello causato da Francesco Pizzi sull’Oreca LM P2 del Proton Competition, che non è più rientrata in pista.

Davanti a tutti insospettabilmente le tre Cadillac, con Richard Westbrook autore di 1.35.185, quasi 2 decimi meglio del best lap ottenuto al mattino da Filipe Albuquerque con l’Acura del WTR with Andretti. Le due ARX-06, dominatrici della Roar, terminano anche dietro le due Porsche, con le BMW a chiudere ancora una volta il lotto delle GTP. A parte la M Hybrid V8 #24, le altre nuove protagoniste della top class sono racchiuse in poco più di 7 decimi.

E’ sempre il PR1 Mathiasen al comando delle LM P2, questa volta col veterano Nicolas Lapierre, autore di 1.38.615 che non scalfisce la migliore prestazione ottenuta al mattino dal teammate Paul-Loup Chatin. Felipe Fraga dal canto suo si ripete nelle LM P3, limando il proprio limite a 1.42.491, davanti alle due Duqueine dell’AWA.

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Le Mercedes infine risultano sempre le GT da battere e piazzano davanti a tutti Mikael Grenier e Jules Gounon. In generale le prestazioni delle GTD hanno superato quelle del mattino, con il canadese del Korthoff Motorsports autore di 1.46.282, 118 millesimi meglio dell’alfiere del WeatherTech racing, capolista fra le Pro. A seguire l’Acura del WTR con l’ex-IndyCar Ryan Briscoe.

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Ferrari sempre sulle spine nelle posizioni di rincalzo: Alessandro Balzan, migliore delle nuove 296 GT3 con l’esemplare del Cetilar Racing, sconta 1”3 di gap dal leader della classifica delle GTD. E’ evidente che manca la velocità pura, problema comune anche alle nuove Porsche 992, ancora più indietro in classifica generale. Alla sessione non ha preso parte la Mercedes del Winward Racing, incidentata al mattino, mentre la Ligier dell’Andretti Autosport ha limitato la propria presenza a tre sole tornate.

L’ultimo impegno della giornata riguarda la sessione in notturna, a partire dalle 7.15 PM fuso orario USA est.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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USCC – A Daytona, Albuquerque domina una sessione frammentaria. Auer, big crash

Sono da poco terminate le prime libere della Rolex 24 at Daytona. A griglia già assegnata, le giornate di oggi e domani serviranno ad affinare gli assetti delle 61 vetture in gara ovvero a cercare di risolvere le problematiche tecniche più o meno importanti emerse, specie per le vetture di nuova costruzione, nella Roar.

Una sessione estremamente frammentaria, interrotta da ben cinque red flag, tra cui una per l’incidente occorso alla Mercedes AMG GT3 di Lucas Auer, a muro in curva 2. Il pilota del Winward Racing, che aveva appena ottenuto il miglior tempo tra le GTD con 1.46.763, è stato portato presso una struttura ospedaliera per gli accertamenti del caso.

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Ma prima ancora Alec Udell si era fermato in pista con la Porsche del KellyMoss with Riley, poi è toccato alla Lamborghini Huracàn di Andrea Caldarelli e a John DeAngelis con la Ligier LM P3 del Performance Tech.

Con queste premesse non tutte le vetture sono riuscite ad effettuare una sessione performante, tra cui la Porsche campione in carica dello Pfaff Motorsport e la Mercedes del WeatherTech Racing, autrici solamente di 7 e 3 tornate. Poco lavoro in pista anche per la Porsche 963 #7, che sabato dividerà la prima fila.

Il best lap è stato segnato ancora una volta da una Acura, in questo caso da quella del WTR with Andretti di Filipe Albuquerque con 1.35.366, 1”3 oltre la pole position ottenuta da Tom Blomqvist, che con l’altra ARX-06 del Meyer Shank Racing ha ottenuto il terzo tempo, preceduto dalla Cadillac #02 (quella blu per intenderci) di Earl Bamber.

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Tra le LM P2, la palma del migliore va all’ex-campione ELMS Paul-Loup Chatin, autore di 1.38.302 con l’entry del PR1 Mathiasen, mentre Felipe Fraga ha portato al top la Ligier del Riley Motorsport tra le LM P3 con 1.42.705, battendo sul filo di lana Gabby Chaves e la vettura dell’Andretti Autosport.

Dietro la Mercedes dello sfortunato Auer si piazzano la Lexus di Aaron Telitz e l’Aston Martin di Owen Trinkler, migliore tra i Pro. La migliore della Ferrari è quella del Risi Competizione, 16ma tra le GT3, a poco meno di 1” dai battistrada.

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La giornata odierna proseguirà con altre due sessioni di libere, rispettivamente alle 3.20 PM e alle 7.15 PM locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Corvette Racing WEC 2023

ELMS – Cool Racing e UA piazzano i colpi Lopez e Di Resta. Bruni, LM P2/Am con Proton

L’attenzione dei media in questi giorni è sicuramente focalizzata sul debutto delle nuove vetture della categoria top dell’endurance, che si svilupperà fra il presente weekend a Daytona e a metà marzo a Sebring, ma non dobbiamo dimenticarci le serie continentali, che continuano a proporre equipaggi di alto livello.

Al riguardo è notizia di questi giorni l’ingaggio da parte di Cool Racing di Josè Maria Lopez per uno dei suoi due equipaggi LM P2 nell’European Le Mans Series. Il pilota argentino, già due volte campione del mondo WEC con Toyota, troverà al proprio fianco Vladimir Lomko.

Il giovane russo debutterà nel mondo dell’endurance dopo i buoni risultati ottenuti in F4 ed in Euroformula Open, dove lo scorso anno si è classificato secondo alle spalle di Oliver Goethe, e farà parte dell’effort del team per la 24 Ore di Le Mans, grazie all’invito automatico conquistato con il successo tra le LM P3. Il secondo equipaggio del team vedrà il campione in carica della LM P3, Malthe Jakobsen, tirare al titolo insieme al boss Nicolas Lapierre e ad Alexandre Coigny.

Anche United Autosports, un’altra delle compagini da sempre protagoniste dell’ELMS, sarà della partita nella categoria top con un equipaggio di rispetto. Paul di Resta infatti tornerà infatti nella serie europea, questa volta full-time, insieme a Guy Smith – trionfatore a Le Mans con la Bentley nel 2003 – e a Jim McGuire nell’Oreca #23 iscritta tra le Pro-Am.

Un’altra vettura sempre Pro/Am è pronta per Andy Meyrick, Daniel Schneider e Nelson Piquet Jr., mentre l’equipaggio della terza Oreca, che concorrerà per l’assoluto, verrà svelato in seguito.

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Infine anche Proton Competition effettuerà il salto nella categoria maggiore, proprio con la vettura ora impiegata a Daytona. Anche qui, il capofila sarà Gianmaria Bruni, che fungerà da chioccia per il figlio del patron, Jonas Ried, e per l’eterno Giorgio Roda tra le Pro/Am.

Annunciato anche un altro equipaggio di rilievo tra le GTE, che vedrà il ritorno di Formula Racing su di una Ferrari 488 GTE Evo per Johnny e Conrad Laursen e, nei round i quali sarà libero da altri impegni, nei quali sarà sostituito da Mikkel Mac, il neopilota della 499P Hypercar, Nicklas Nielsen, in un duello casalingo con il GMB Motorsport. Dopo il successo a mani basse nella Michelin Le Mans Cup con la Honda NSX GT3 infatti, il team danese farà debuttare una Aston Martin Vantage per il talentino Gustav Birch, il campione nazionale TCR Kasper H. Jensen e Jens Reno Møller.

Ricordiamo che l’European Le Mans Series prenderà il via il 23 aprile prossimo a Barcelona, preceduta dal consueto Prologo il 19/20.

Piero Lonardo

Foto: Cool Racing, Piero Lonardo

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USCC – BoP immutato a Daytona. Ferrari testa a Sebring. Acura, marcia indietro su Le Mans?

Praticamente immutato il Balance of Performance della  Rolex 24 at Daytona. Nonostante le prestazioni non a livello di diverse vetture, specie tra le GTD, l’IMSA, ente patrocinatore della gara, ha deciso di non intervenire, se non sulla capacità dei serbatoi delle BMW M4 GT3, la cui capienza è stata aumentata di 2 litri.

Quindi nessuno sconto ai modelli di nuova omologazione e evoluzione, nella fattispecie Porsche, Ferrari e Lamborghini, che a dir poco non hanno brillato durante la Roar e le qualifiche di domenica. I migliori delle rispettive categorie nelle qualifiche sono stati Andrea Caldarelli ed Antonio Fuoco con la Lamborghini Huracàn GT3 Evo2 e la Ferrari 296 GT3, a oltre 2” dalle Mercedes in prima fila.

Nessuna modifica nemmeno alle equivalenze fra LM P2 ed LM P3, dopo che alcune squadre hanno fatto notare che le prestazioni fra le due categorie sono ora poco opportunamente ravvicinate.

La mattinata odierna è stata dedicata alla classica foto di gruppo, che quest’anno assume particolare importanza in quanto come noto a Daytona debutteranno in gara le nuove GTP/LMDh frutto dello storico accordo fra IMSA ed ACO sulla convergenza della categoria top nel WeatherTech SportsCar Championship e nel WEC.

Corvette Racing WEC 2023

A proposito di ciò, Ferrari ha approfittato dei due giorni liberi per testare la nuova 499P a Sebring, impegnati tutti i piloti ufficiali escluso Antonio Giovinazzi. Come spesso accade sul tracciato dell’ex-aeroporto, presto sono apparsi in rete video della Hypercar in azione; anche se al corrente dell’evento, abbiamo correttamente ritenuto di rispettare le richieste di riservatezza da parte del team, che si appresta ad uno storico debutto dopo 50 anni di assenza dal mondiale endurance a marzo.

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Chiudiamo con una curiosa marcia indietro da parte di Acura, che nella persona del presidente della Honda Performance Development (HPD) David Salters, ha riconfermato ai microfoni di un noto media USA che l’eventuale partecipazione al WEC e alla 24 Ore di Le Mans sarà una decisione da prendersi a cura della capogruppo e non dal brand nordamericano del gruppo.

La partecipazione a stretto giro ai due eventi era stata preannunciata quale prossimo obiettivo da parte di Michael Andretti e Wayne Taylor, comproprietari del WTR with Andretti, nella conferenza stampa tenutasi domenica al DIS. Anche uno dei piloti titolari, interpellato al riguardo, ha confermato che la squadra si sta muovendo in tal senso, e a fronte di ciò viene lecito domandarsi quali siano veramente gli obiettivi del costruttore giapponese, che già concorre nelle categorie GT col marchio della capogruppo al di fuori del continente nordamericano sulle NSX GT3.

La pista ricomincerà a parlare da domani, giovedí 26 gennaio, a partire dalle 11.05 AM locali con le prime libere della 61ma Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari Races

Emil Frey

GTWC Europe – Emil Frey passa a Ferrari, che annuncia i piloti ufficiali. New entry Theeba

Emil Frey Racing si allea a Ferrari per la stagione 2023. La struttura elvetica ha deciso di acquistare delle 296 GT3 rimpiazzando dopo quattro anni Lamborghini nell’effort del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

In attesa dei programmi per l’imminente annata agonistica, ricordiamo che Emil Frey ha corso nel 2022 nel GTWC Europe Endurance Cup e nell’ADAC GT Masters e che in passato avevano gareggiato anche con Jaguar in alcune tappe dell’ex Blancpain GT Series.

Schwartzman

Parlando sempre di GT e di Cavallino, annunciata nei giorni scorsi la novità Robert Shwartzman.  Vicecampione F2 2021, reserve driver F1 per la prossima stagione, il prodotto della FDA, sarà in pista nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup 2023 con AF Corse, quale nuovo pilota ufficiale Ferrari in compagnia di Alessio Rovera e Nicklas Nielsen.

L’antenna sportiva piacentina si presenterà inoltre con una seconda 296 GT3 in classe PRO con Davide Rigon, Antonio Fuoco e Daniel Serra, Ferrari ha presentato anche la compagine che militerà in PRO-Am, con Andrea Bertolini  confermato nella classe citata con Louis e Jeff Machiels. Il pilota di Sassuolo è atteso nell’Endurance Cup ed ovviamente nell’appuntamento clou della 24h di Spa-Francorchamps che si terrà nel primo fine settimana di luglio.

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Novità infine per Theeba Motorsport, che debutterà  nel Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS dopo aver vinto la classe PRO-Am dell’International GT Open 2022. La formazione di Reema Juffali schiererà una Mercedes AMG GT3 in tutte le prove del GTWC Europe e Sprint Cup.

Debutto nella serie non per Juffali, che può già vantare la vittoria in Bronze Cup nell’ultima 24h di Spa-Francorchamps. Non si conoscono ancora i piloti che completeranno questa nuova operazione, ma non è da escludere la partecipazione di Adam Christodoulou come nel GT Open.

Luca Pellegrini

Foto: Emil Frey, Scuderia Ferrari, Theeba Motorsport

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USCC – Blomqvist, pole thriller a Daytona. Keating, Pino e le Mercedes al top nelle altre categorie. WTR/Andretti a Le Mans nel 2024!

Dopo una marcia di avvicinamento alquanto monocorde, almeno per quanto riguarda le posizioni di vertice, le qualifiche della 61ma Rolex 24 at Daytona non hanno invece deluso le aspettative.

Alla fine è stata la dominatrice di questa Roar Before the 24, l’Acura del Meyer Shank Racing a conquistare la pole position con Tom Blomqvist, ma tutto sembrava congiurare contro il team campione in carica a causa del crash della Porsche di Nick Tandy che ha congelato la sessione a 5’ della bandiera a scacchi.

Fino a quel momento era l’altra ARX-06 del WTR with Andretti a detenere il primato, con Ricky Taylor autore di 1.34.198. Peraltro nella tarda mattinata la nuova partnership si è presentata alla stampa al gran completo, ed è stata l’occasione per annunciare l’intenzione di concorrere a Le Mans e nel WEC già a partire dalla prossima stagione.

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Le qualifiche delle GTP riprendevano con poco più di 2’ sul cronometro, e quasi tutte le vetture optavano per un ultimo tentativo, che coronava il driver anglo-svedese, capace di scavalcare col tempo di 1.34.031, anche grazie ad un nuovo set di gomme, la Porsche di Felipe Nasr, che era stata in grado a propria volta di scavalcare l’altra Acura. Le crew di Taylor e della Cadillac #02 di Alex Lynn hanno deciso invece di rimanere ai box.

Quarto tempo per Sebastien Bourdais con la migliore della Cadillac, a 2 decimi al polesitter (il quattro volte campione ChampCar, uscito tardi dai box, ha rischiato di partire dal fondo), poi a seguire le altre due V-LMDh. Chiudono un po’ a sorpresa le due BMW; le prime 8 GTP (alla 963 #6 è stato tolto il miglior giro) sono racchiuse in appena 8 decimi.

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Prima delle qualifiche peraltro, la Direzione Gara ha organizzato un warm-up riservato alle sole GTP, dove il risultato della prima fila risulta invertito, con Nasr davanti a Blomqvist.

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Tra le LM P2, Ben Keating non ha fallito l’ennesima qualifica, piazzando l’Oreca del PR1 Mathiasen nuovamente davanti a tutti (si tratta della 12ma pole complessiva nelle gare IMSA) col tempo di 1.40.541. Anche qui un’interruzione causata da due incidenti separati occorsi a Fred Poordad e John Farano con le vetture di Proton e Tower Motorsport. La red flag ha impedito alle altre macchine di migliorarsi. A seguire nella lista dei tempi le due vetture del TDS Racing, a oltre 1” dal battistrada.

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Lo specialista delle LM P3 Nico Pino dal canto suo non ha deluso le aspettative ed ha portato al top della categoria per la prima volta in assoluto la Ligier del Sean Creech Motorsport. Il vicecampione ELMS ha preceduto col tempo di 1.43.197 la rivelazione Dakota Dickerson con la vettura dell’Andretti Autosport.

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Tra le GT è stato dominio Mercedes, grazie a Philip Ellis, autore di 1.46.093, con la AMG GT3 del Winward Racing, che ha distanziato di 4 decimi Mikael Grenier con l’altra vettura del Korthoff Motorsport. La tripletta della casa delle tre punte si chiude con Maro Engel, al top nelle GTD Pro col tempo di 1.46.784.

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La AMG GT3 del WeatherTech Racing ha preceduto sul filo di lana l’Aston Martin di Ross Gunn di appena 41 millesimi.

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Le Ferrari non hanno purtroppo recitato una parte da protagonista in questa nuova uscita, e Daniel Serra si è classificato ultimo tra le Pro con la 296 GT3 del Risi Competizione. Meglio di tutti Antonio Fuoco che con l’esemplare del Cetilar Racing si è piazzato nono nella categoria riservata agli equipaggi Pro/Am. In generale, come abbiamo più volte sottolineato in questo weekend, le GT nuove non sono riuscite ad emergere, ed è assai probabile che il Balance of Performance venga rivisto prima della Rolex 24.

E’ tutto per questa Roar. Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà giovedí 26 gennaio alle 11.05 AM locali con la prima delle cinque sessioni di prove libere previste prima dello start della Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 6

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Tandy conduce un manipolo di coraggiosi sotto la pioggia

C’è voluta la pioggia per rompere l’egemonia delle Acura nelle ultime libere della Roar Before the 24. Le precipitazioni si sono alternate di intensità durante le due ore della sessione, ma senza mai fermarsi, cosí da inibire la partecipazione della maggior parte delle vetture, atteso anche che al momento le previsioni per domani, oltre che per il weekend di gara, danno clima sereno.

Davanti alle 28 macchine che si sono avventurate in pista una delle quattro sole GTP scese in campo, la Porsche #6, che nei 29 giri percorsi ha segnato il tempo affatto di secondo piano di 1.46.206 con Nick Tandy al volante. A seguire la Cadillac V-LMDh dell’Action Express con Jack Aitken a oltre 2” e completa questo inusuale podio l’Oreca LM P2 dell’Era Motorsport con Ryan Dalziel ed il tempo di 1.50.756.

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Antonio Serravalle è risultato il migliore delle due sole LM P3 che hanno preso la pista per il FastMD Racing, mentre tra le GTD la palma del migliore va a Jules Gounon con la Mercedes AMG GT3 del WeatherTech Racing, rientrata in pista dopo che problemi al differenziale hanno impedito la partecipazione alla sessione pomeridiana, dopo aver saltato praticamente tutta la giornata di venerdí.

A seguire la McLaren dell’Inception Racing con Marvin Kirchofer, migliore delle GTD, davanti alla Corvette. Tra gli eroi della serata, tre delle quattro Ferrari iscritte (assente solo quella del Triarsi Competizione), con l’esemplare del Cetilar Racing che ha alternato tutti e quattro i suoi moschettieri, terminando sul gradino basso del podio virtuale delle GTD con Antonio Fuoco.

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Fortunatamente vi è stata un’unica interruzione, causata dall’Oreca di Paul-Loup Chatin. La Roar Before the 24 si concluderà domani con le qualifiche della 61ma Rolex 24, dalle ore 1.25 PM locali, pari alle 19.25 nostrane, visibili come sempre in streaming gratuito dal sito IMSA www.imsa.com. In palio, oltre alla pole position per la gara di sabato prossimo, i primi punti del WeatherTech SportsCar Championship 2023.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle libere 5

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USCC – Acura e Aston sugli scudi anche con temperature più basse nelle FP4 della Roar

Il cielo sopra il Daytona International Speedway è diventato sempre più grigio nel corso del pomeriggio, ma la tanto temuta pioggia è arrivata solo al termine della quarta sessione della Roar Before the 24.

Nella sola ora a disposizione, le due Acura hanno ribadito nuovamente il passo grazie a Colin Braun, autore di 1.35.038, e Brendon Hartley, poco più di un decimo più lento. Dietro i due alfieri di MSR e WTR tocca ora alle BMW mettersi in evidenza, con distacchi nell’ordine dei 4 decimi.

Ben Hanley ha limato di 97 millesimi col tempo di 1.38.633 il limite delle LM P2 con l’Oreca del Crowdstrike/APR, mentre il vicecampione ELMS LM P3, Nico Pino, pur segnando la migliore prestazione della categoria con la Ligier del Sean Creech Motorsport, è rimasto ben 3 decimi dietro alle migliori prestazioni ottenute dall’Andretti Autosport.

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Resiste sempre anche il best crono delle GTD segnato stamane da Inception Racing, ma nella sessione sono state ancora una volta le due Aston Martin di Nicki Thiim ed Hugh Plumb, migliore tra le Pro, ad emergere.

Nessuna interruzione da segnalare, ma è rimasta al palo la Mercedes AMG GT3 del WeatherTech Racing, unica vettura a non prendere la pista nell’ora a disposizione.

In programma ora le due ore in notturna a partire dalle 6.30 PM locali, anche se la pioggia, che in questo momento sta cadendo copiosa sul circuito, consiglierà sicuramente diverse squadre a limitare l’impegno in pista.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle libere 4

Endurance, Italian Style