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WEC – Ecco il BoP delle Hypercar da Sebring fino a Le Mans. Ancora 37 vetture a Portimao

Diffuso dalla FIA il Balance of Performance delle Hypercar WEC. In forma inusuale, sono state riportate in un documento le equivalenze della categoria top sia per il season opener di Sebring che per i seguenti appuntamenti di Portimao, Spa e Le Mans.

Premesso che al momento per i tre ultimi circuiti citati le equivalenze risultano identiche nonostante le diverse caratteristiche, si è scelto un approccio decisamente diverso rispetto a quanto effettuato dall’IMSA nel season opener di Daytona, dove hanno esordito tra le GTP alcune delle protagoniste presenti e future della serie mondiale (Porsche, Cadillac, BMW, Acura) praticamente alla pari.

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Sui bump della Florida saranno le Toyota le vetture più pesanti. Nonostante la “cura dimagrante” invernale, le GR010-Hybrid porteranno 1.062 kg di peso minimo contro i 1.057 di Ferrari sino ai 1.030 di Glickenhaus e Vanwall.

La potenza massima applicabile andrà dai 511 kW della Vanwall ai 520 della Glickenhaus, ma soprattutto è stato mantenuto per le vetture ibride, il limite di attivazione dei 150 kmh per le Peugeot 9X8 contro i 190 kmh di Toyota e della nuova Ferrari 499P.

Differenti anche i valori di energia massima per stint, con la Vanwall ancora una volta col valore inferiore di 900 MJ fino ai 911 MJ di Glickenhaus.

Per i tre round successivi, prevista al momento una robusta variazione di peso per Toyota (-19 kg) e Ferrari (-17 kg), ma riduzioni anche per Peugeot (-7 kg), Cadillac e Porsche (-3 kg ciascuna).

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La potenza massima vede minime variazioni in aumento o diminuzione per tutti i contender salvo le due LMH statunitensi, ma anche l’energia massima per stint, che vede ora al top le Porsche con 910 MJ. Forti riduzioni invece per Toyota e Ferrari (- 9 MJ ciascuna). Ricordiamo però che queste equivalenze sono comunque passibili di modifica in corso d’opera.

Diffuso anche il Balance of Performance per le GTE-Am. Nel primo appuntamento stagionale le Aston Martin saranno le piú leggere con 1.245 kg contro i 1.263 delle Ferrari, i 1.265 della Corvette ed i 1.269 delle Porsche.

Frattanto, in attesa del Prologo di Sebring che partirà domani, il WEC ha diffuso l’entry list per il secondo appuntamento stagionale, la 6 Ore di Portimao.

Ancora una volta 37 vetture al via. Le uniche differenze rispetto a Sebring in tre equipaggi: in primis Prema, con Andrea Caldarelli che lascerà spazio a Juan Manuel Correa sull’Oreca LM P2 #9, mentre nella stessa categoria, Antonio Felix da Costa prenderà il posto di Will Stevens sulla vettura iscritta da Jota in attesa della consegna della nuova Porsche 963 Hypercar, prevista per fine aprile.

Infine Jan Heylen prenderà il posto di Harry Tincknell sulla Porsche #88 del Dempsey-Proton iscritta in GTE-Am. Ancora comunque nessun indizio di chi si siederà nell’abitacolo dell’Aston Martin Vantage dell’AMR al fianco di Paul Dalla Lana e Nicki Thiim.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, Piero Lonardo

L’entry list della 6 ore di Portimao

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USCC – Nuovo BoP in soccorso di Porsche e Lamborghini, ma non di Ferrari

Tante erano state le polemiche durante ed al termine dell’ultima Rolex 24 at Daytona riguardo al Balance of Performance delle GTD, con l’IMSA indiziata di non aver tenuto in dovuta considerazione le performance delle GT3 nuove o rinnovate, Ferrari, Porsche e Lamborghini.

I risultati della pista, con distacchi medi dalla concorrenza da oltre 1” a 2” al giro, avevano generato malumore, specie presso i clienti Porsche, alcuni dei quali hanno minacciato di abbandonare o limitare la propria presenza nel WeatherTech SportsCar Championship in assenza di provvedimenti.

L’IMSA nel BoP di fresca emissione per la 12 Ore di Sebring ha corretto le equivalenze, permettendo una notevole estensione nel diametro dei restrittori d’aria (38 mm x2 contro i 33 di Daytona), per le 992 e di 2mm extra (49 mm contro 47) per il solo restrittore che alimenta le Huràcan Evo2.

Modifiche anche in termini di peso minimo per gran parte dei marchi: Acura, Aston Martin, BMW, Corvette e Lexus, tutte avvantaggiate di -15 kg. Per contrario, le Ferrari e le Mercedes, queste ultime ultradominanti nel season opener, si sono viste aumentare questo parametro in egual misura.

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Le Ferrari, oltre all’aumento del peso minimo, si sono viste regalare solamente un aumento della pressione del turbo ai bassi regimi, similmente alle Acura, oltre ad una maggiore capacità dei serbatoi da 102 litri a 107.

Anche altre marchi beneficeranno di maggior carburante: Acura (+5 litri), Lamborghini (+10 l), Porsche (+7 l), mentre per contrario i serbatoi delle Aston Martin saranno ridotti di 3 litri, e la pressione del turbo delle Vantage verrà generalmente ridotta a tutti regimi.

Ricordiamo che a Daytona viene adottato un BoP specifico, mentre quello di Sebring varrà come base di partenza per il resto della stagione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Acura MSR penalizzata ma l’IMSA conferma la vittoria di Daytona. 54 macchine per Sebring

Come un fulmine a ciel sereno poco fa la notizia che l’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha deciso di penalizzare l’Acura vincitrice a Daytona del Meyer Shank Racing.

Il problema, segnalato pare proprio dalla HPD (Honda Performance Development) riguarda la pressione limitata dei pneumatici Michelin rispetto alle specifiche del costruttore. Questo accorgimento ha permesso alla ARX-06 #60 di mandare più facilmente in temperatura le gomme e produrre più grip.

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Dopo un’indagine durata oltre un mese, è stato deciso di non privare la squadra e i piloti della vittoria conquistata sul campo, ma di penalizzarli di 200 punti sia nel campionato che nell’Endurance Cup, oltre ad una multa di 50.000 $. Inoltre, Michael Shank è stato posto “on probation” fino al 30 giugno 2023 e all’ingegnere del team, Ryan McCarthy, è stato sospeso a tempo indefinito. Il team ha diffuso un comunicato in cui dichiara di accettare le decisioni della serie e di aver allontanato il citato ingegnere colpevole dell’errore.

A fronte di ciò, è l’equipaggio dell’altra Acura del WTR with Andretti ad ereditare la leadership in classifica, mentre i campioni in carica vanno a chiudere la classifica delle GTP.

La notizia è stata diffusa, probabilmente non a caso, nella stessa giornata della presentazione dell’entry list della 12 Ore di Sebring.

Sono 54 le vetture iscritte alla 71ma edizione della classica della Florida. Ridotte a 8 le GTP, a causa dell’assenza della seconda Cadillac gestita dal Team Ganassi, che invece competerà nella 1.000 miglia WEC, senza modifiche agli equipaggi dichiarati per le gare lunghe.

Solo 8 invece le LM P2 rispetto alle 10 del season opener, assenti come da copione i trionfatori di Daytona di Proton Competition e l’Oreca di AF Corse, team entrambi focalizzati sulla concomitante gara della serie mondiale. Tra gli equipaggi, da segnalare la presenza di Nolan Siegel sulla vetture del Crowdstrike by APR, secondi al fotofinish sul traguardo della Rolex 24, insieme a Ben Hanley e George Kurtz.

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Tra le stelle IndyCar riportate tra i prototipi, da segnalare, oltre a Scott Dixon ed Helio Castroneves, impegnati nella classe top, Scott McLaughlin, che prosegue l’impegno con l’Oreca LM P2 del Tower Motorsports.

Sale invece di una unità la conta delle LM P3, grazie ai debutti stagionali di Ave Motorsports e JR III Racing, mentre risulta assente la Duqueine del Fast MD Racing. Glenn van Berlo inoltre è stato confermato per tutti gli appuntamenti dell’Endurance Cup sulla Ligier dell’Andretti Autosport al fianco di Jarett Andretti e Gabby Chaves.

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Sono 28 infine le GTD iscritte in totale. Tra le 8 auto Pro, assenti la Porsche dell’MDK, che avrebbe dovuto disputare l’intera Endurance Cup con Jan Magnussen e l’Aston Martin del TGM. Inoltre, due cambiamenti già noti nelle line-up della Lexus del Vasser Sullivan, che si affida alla stellina IndyCar Kyle Kirkwood al posto di Mike Conway, e la Ferrari di Risi Competizione, con la novità del brasiliano Gabriel Casagrande.

Il polesitter di St.Petersburg Romain Grosjean sarà infine regolarmente al volante della Lamborghini di Iron Lynx al fianco di Franck Perera e Jordan Pepper al posto dell’accoppiata italica formata da Andrea Caldarelli e Mirko Bortolotti.

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Nella vasta pattuglia delle 20 GTD si segnala l’assenza della Lamborghini dell’NTE Sport, cosí come della Mercedes del SunEnergy1, mentre in casa Ferrari Francesco Castellacci ed Alessio Rovera saranno chiamati al doppio impegno sia con le 296 GT3 che con le 488 GTE iscritte nel season opener WEC. Ricordiamo che, sempre tra gli equipaggi del Cavallino, Cetilar Racing lotterà per ripetere la strepitosa vittoria dello scorso anno.

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Scambio infine tra gli equipaggi del Kellymoss with Riley, con Julien Andlauer che passa dalla Porsche #91 alla gemella #92 insieme a David Brule ed Alec Udell. Nessuna defezione, almeno per ora, tra le GT di Stoccarda, che dopo le deludenti prestazioni di Daytona, hanno chiesto a gran voce modifiche al Balance of Performance, non ancora emesso per le GTD.

Il nuovo BoP, il primo della serie per le nuove GTP (ricordiamo che la Rolex 24 vanta un BoP specifico) vede innanzi tutto le nuove LMDh non più sullo stesso piano rispetto al season opener, con differenze di peso che vanno dai 1.038 kg delle Cadillac ai 1.054 delle Acura. Differenti anche l’energia massima concessa per stint  ed i limiti di potenza concessi.

In attesa di conoscere i limiti imposti alle GTD, ricordiamo che l’appuntamento in pista con la 12 Ore di Sebring è per giovedì 16 marzo, alle 10.10 AM locali, con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 12 Ore di Sebring

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WEC – Pagenaud torna a Le Mans con Cool Racing! Livree ispirate alle Hypercar per Jota ed AF Corse

Simon Pagenaud sarà della partita nella prossima 24 Ore di Le Mans. Il pilota francese, campione IndyCar 2016 e vincitore della Indy 500 tre anni dopo, farà parte dell’equipaggio di una delle due Oreca LM P2 di Cool Racing, la #47, al fianco di Reshad De Gérus e Vladislav Lomko. L’altra vettura del team, contraddistinta dal numero 37, vedrà invece alternarsi Nicolas Lapierre, Alexandre Coigny, e Malthe Jakobsen.

Pagenaud torna a Le Mans per la quinta volta e a distanza di 12 anni dall’ultimo outing con Peugeot, in cui si è classificato secondo ad appena 13” dall’Audi vincitrice, insieme a Sebastien Bourdais e Pedro Lamy.

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In attesa della Le Mans del centenario, il circo del WEC si prepara al debutto stagionale a Sebring. Jota Sport, che a Le Mans (si spera anche prima) schiererà la nuova Porsche 963, sul circuito della Florida proporrà la sua Oreca LM P2 con i colori ispirati a quelli della sua Hypercar.

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Infine, diffuse anche le livree delle due Ferrari 488 GTE Evo iscritte in GTE-Am da AF Corse. La #21, che riprende i colori adottati sulla 499P Hypercar, sarà condotta in pista da Simon Mann, Ulysse De Pauw e Stefano Costantini, mentre la #54 vedrà in azione Davide Rigon insieme a Thomas Flohr e Francesco Castellacci.

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L’appuntamento è per il Prologo di Sebring, in programma l’11-12 marzo.

Piero Lonardo

Foto: Cool Racing, Jota Sport, Ferrari Races

COPYRIGHT : NICK DUNGAN PHOTOGRAPHY

WEC – Ecco la Porsche Hypercar dell’Hertz Team Jota

Solo ieri l’altro abbiamo commentato la lista degli invitati alla Le Mans del centenario, e poco fa è stata presentata la prima Porsche 963 privata, che come noto sarà schierata da Jota Sport.

La splendida livrea della Hypercar di Stoccarda, che in parte era già trapelata via social, è stata curata da Singer Vehicle Design, noto designer statunitense specializzato in Porsche, e presenta, oltre al main sponsor Hertz, il marchio Brady.

COPYRIGHT : NICK DUNGAN PHOTOGRAPHY

L’ex-star dell’NFL Tom Brady sarà infatti tra i partner commerciali dell’operazione con il suo marchio di abbigliamento sportivo. “Sono un grande fan delle corse da tempo - ha affermato il tre volte MVP - ed il marchio BRADY è ora parte dell’Hertz Team JOTA poichè il futuro dell’abbigliamento e nel design nel motorsport è un’incredibile ed eccitante opportunità. BRADY and Hertz sono marchi importanti che si vantano del lavoro di squadra, della determinazione e forniscono un’esperienza senza soluzione di continuità che rendono questa partnership perfetta”.

COPYRIGHT : NICK DUNGAN PHOTOGRAPHY

Ad ogni modo come sappiamo la vettura non sarà pronta per il season opener di Sebring, dove secondo l’entry list diffusa in data odierna Yifei Ye e Will Stevens guideranno un’Oreca LM P2 affiancati da David Beckmann. Il tedesco, protagonista nelle ultime stagioni nel FIA Formula 2,  è stato chiamato al debutto tra le ruote coperte in sostituzione di Antonio Felix da Costa quale pilota silver necessario da regolamento.

Il parco delle Hypercar sarà rappresentato da ben 11 vetture, schierate da Toyota, Peugeot, Ferrari, Porsche (2 ciascuna), più la Vanwall di Jacques Villeneuve, che torna nel mondo dell’endurance dopo 15 anni, l’unica Cadillac del Team Ganassi e la Glickenhaus, che proporrà il polesitter di Monza Romain Dumas, Ryan Briscoe ed Olivier Pla. Ricordiamo che sulle Ferrari 499P saliranno Alessandro Pier Guidi, Antonio Fuoco ed Antonio Giovinazzi, che riporteranno finalmente piloti italiani nella top class endurance dai tempi di Andrea Belicchi e Dindo Capello.

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Dodici le LM P2, tutte Oreca ovviamente, con Ryan Cullen, in attesa di avere la possibilità di schierarsi con l’Isotta Fraschini Hypercar, a dividere l’abitacolo dell’Oreca del Vector Sport con Gabriel Aubry e Matthias Kaiser. Curiosità, anche le due entry dell’Alpine ELF Team saranno marchiate col marchio di Hugues de Chaunac e non più con una sigla proprietaria. Atteso il doppio impegno per Louis Deletraz con il team WRT e l’Acura ARX-06 GTP del WTR with Andretti nella 12 Ore IMSA.

Infine i ben quattordici equipaggi GTE-Am di quattro marchi diversi con l’ingresso della Corvette per Ben Keating, Nico Varrone e Nicky Catsburg. Definiti anche gli equipaggi delle due Porsche Proton, che in attesa dell’altra Porsche Hypercar vedranno sulla #77 Julien Andlauer e Mikkel Pedersen alternarsi al patron Christian Ried ed il ritorno di Harry Tincknell, questa volta sulla 911 #88 insieme a Zach Robichon e Ryan Hardwick.

I nostri colori saranno come sempre ben rappresentati nella categoria, con Davide Rigon, Francesco Castellacci, Alessio Rovera e Stefano Costantini sulle Ferrari di AF Corse, Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni sulle Porsche di Iron Lynx, mentre Matteo Cairoli e Riccardo Pera si schiereranno sugli esemplari di AO Racing e GR Racing rispettivamente. Unico TBA quello sull’Aston Martin AMR dove Nicki Thiim si ritroverà al fianco di Paul dalla Lana.

Piero Lonardo

Foto: Nick Dungan per Jota Sport, Ferrari Races

L’entry list della 1.000 Miglia di Sebring

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WEC – Svelata anche l’Isotta Fraschini per Vector Sport

Svelata presso la sede dell’Automobile Club Milano l’Isotta Fraschini Hypercar. La Tipo 6 LMH Competizione, costruita presso l’atelier Michelotto, al contrario dei rendering diffusi sino ad oggi si presenta con una colorazione bianca rossa e azzurra ed il logo di Vector Sport, la squadra, rappresentata per l’occasione dal team principal Gary Holland, che si è proposta per lo sviluppo in pista in vista di un prossimo utilizzo nel World Endurance Championship.

Il costruttore milanese come noto adotterà una formula di iscrizione gara per gara, ovviamente una volta che la vettura verrà omologata. Al riguardo nelle ultime settimane scorso sono state diffuse sui social immagini e video che riportano varie fasi dei collaudi delle parti meccaniche, compresa trazione integrale e motore 3 litri V6 turbo, propulsore sviluppato ricordiamo specificatamente per conto di Isotta Fraschini da HWA, e a breve, come da nota del costruttore, inizierà i test in pista insieme a Vector.

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Il programma Isotta Fraschini LMH Competizione, annunciato solo lo scorso ottobre, procede quindi come da tabella di marcia, e verrà affiancato dalla produzione di altri due modelli, le versioni Pista e Strada, oltre che, come riportato dal presidente Alessandro Fassina ai presenti, da una nuova hypercar biposto che arriverà nel 2026.

Gli investimenti totali ammonteranno a circa 100 milioni di euro, di cui un terzo già allocati, per una produzione di una cinquantina di tipo 6 nell’arco di 5 anni, al prezzo di 2.700.000 Euro cadauna indipendentemente dalla versione, più 30/40 unità annue per la biposto.

Ricordiamo che l’appuntamento col World Endurance Championship è per sabato 11 marzo a Sebring per l’inizio del Prologo della Season 11.

Piero Lonardo

Foto: Automobile Club Milano, Isotta Fraschini

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WEC – 16 Hypercar per la Le Mans del centenario

L’attesa per l’entry list dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans è terminata. La gara che da più parti è stata definita la corsa del secolo presenterà per la prima volta da anni una partecipazione nutrita anche nella classe regina, la LMH, con ben 16 vetture.

Alle due Toyota vincitrici delle ultime cinque edizioni faranno infatti compagnia altri sei costruttori, tra cui ovviamente spicca il ritorno della Ferrari con le due 499P full-season WEC. Dopo l’esordio di Monza 2022, “prima” anche per le due Peugeot 9X8, mentre Glickenhaus conferma due vetture come lo scorso anno, ancorchè con gli equipaggi ancora TBA a parte le due colonne Romain Dumas, polesitter a Monza, e Franck Mailleux.

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La parte del leone la fanno Cadillac e Porsche; quest’ultima si presenta con quattro 963, tre “ufficiali” più l’esemplare di Jota. Sulla terza vettura iscritta da Penske figura al momento il solo Felipe Nasr. Tre invece le  GTP ribattezzate V-Series.R , con l’esemplare full-season WEC (di colore blu) gestita dal team Ganassi che verrà affiancata dalla “gold” di Sebastien Bourdais e Renger van der Zande e dalla terza (la rossa) di Action Express Racing per Pipo Derani, Alexander Sims e Jack Aitken.

Infine Vanwall, con Colin Kolles che torna a Le Mans dopo un’assenza di due anni col la stella Jacques Villeneuve. Niente Isotta Fraschini, che domani presenterà al mondo la sua Tipo 6 Competizione.

Nutrita anche la pattuglia delle LM P2, 24 contro le 27 della scorsa edizione. Prema sapevamo già avrebbe rinunciato al terzo invito derivante dalla vittoria in ELMS e si presenta con i suoi equipaggi WEC, cosí come WRT ed United Autosports.

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Doppia entry garantita ad Inter-Europol cosí come per Cool Racing, e tra gli altri protagonisti dell’ELMS abbiamo tanti nomi francesi quali Duqueine, i vicecampioni ELMS del Panis Racing ed IDEC Sport, che si aggiungono al Graff, vincitrice nell’Asian Le Mans Series appena conclusa tra le LM P3.

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Chiudono i ranghi gli equipaggi Pro/Am di Tower Motorsport (vincitore del trofeo IMSA dedicato a Jim Trueman), AF Corse, Racing Team Turkey, Algarve Pro Racing, Nielsen Racing e DKR Engineering, questi ultimi recenti trionfatori dell’Asian Le Mans Series.

21 infine le vetture invitate nell’ultimo outing sulla Sarthe per le GTE, ricordiamo limitata alle sole GTE-Am. Oltre alle Ferrari, Aston Martin, Porsche e all’unica Corvette full-WEC, si aggregano i vincitori dell’Asian Le Mans Series del Walkenhorst Motorsport su BMW, questa volta in in sella ad una Ferrari, i vincitori della Le Mans Cup del GMB Motorsport su Aston Martin e una delle quattro Porsche complessivamente iscritte da Proton Competition per Ryan Hardwick, vincitore del Bob Akin Award IMSA. Gianmaria Bruni, indicato per guidare la 963 LMDh acquisita dal team di Christian Ried, risulta listato sulla 911 #88.

TF Sport presenta una seconda Aston Martin per la line-up del Bullit Racing formata dai fratelli Robin e da Valentin Hasse-Clot, mentre altre due Ferrari extra sono garantite per Kessel Racing e JMW. Chiude la lista dei 62 la Chevrolet Camaro NASCAR dell’equipaggio stellare formato da Jenson Button, Jimmie Johnson e Mike Rockenfeller quale vettura innovativa.

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Ben 10 le riserve: la prima posizione è riservata alla Ferrari Spirit of Race dei veterani Matt Griffin, Dane Cameron e David Perel, e si prosegue con la prima delle tre sole LM P2, la vettura del DragonSpeed dei due Montoya ed Henrik Hedman, e con la Ferrari di Risi Competizione, che rischia di saltare la sua seconda Le Mans consecutiva. La lista delle LM P2 comprende con Nielsen Racing ed ARC Bratislava, mentre va segnalato un altro nome celebre, quello dell’ex-F1 Timo Glock nella lista dei ripescabili per Project 1.

L’appuntamento per l’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans è per domenica 4 giugno per la Journèe Test, invece la carovana del WEC si ritroverà già a Sebring fra meno di due settimane per il tradizionale Prologo.

Piero Lonardo

Foto: 24H Le Mans, Piero Lonardo

L’entry list della 24 Ore di Le Mans 2023

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WEC – Il punto sulle Hypercar: Toyota si mostra. Ferrari si prepara a Monza. Kolles presente. Peugeot, ipotesi Pescarolo

La season 11 del World Endurance Championship è alle porte e l’attenzione è sicuramente focalizzata sulle Hypercar. Stamane Toyota ha presentato ufficialmente la nuova versione della GR010 Hybrid.

Il costruttore nipponico, vincitore delle ultime cinque 24 Ore di Le Mans e degli ultimi quattro titoli WEC, si troverà ad affrontare una concorrenza agguerrita, formata da Ferrari, Porsche, Peugeot, Cadillac, Vanwall e Glickenhaus.

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La GR010 Hybrid del 2023 godrà di un propulsore migliorato nelle prestazioni del 3,5 litri da 520 kW e dell’elettrico da 200 kW, ma anche di un’aerodinamica rinnovata con nuovi profili anteriori ed un’ala posteriore di dimensioni minori, allo scopo di incrementare la guidabilità e l’efficienza in pista.

Inoltre, sono state introdotte migliorie alla carrozzeria, con nuove prese d’aria per migliorare il raffreddamento dei freni e permettere interventi più veloci ai box su queste componenti, oltre ad un nuovo sistema di luci per migliorare la visione notturna. Tutto ciò ha comportato anche un risparmio di peso che ha portato la GR010 Hybrid sotto i 1040 kg del peso minimo regolamentare.

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Nel frattempo Ferrari ha proseguito il proprio programma di test, che dopo una seconda puntata a Sebring dopo quella effettuata tra la Roar e la Rolex 24, è terminata a Monza con una due giorni svoltasi in settimana, presenti tutti e sei i piloti incaricati di portare in pista a partire dal Prologo dell’11-12 marzo e poi alla 1000 Miglia di Sebring la 499P, ricordiamo Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen sulla #50 e Alessandro Pier Guidi, James Calado ed Antonio Giovinazzi sulla #51.

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Una delle notizie che hanno animato la settimana dei media è stato l’annuncio da parte di Pescarolo Sport di aver avviato i contatti con Peugeot per schierare una 9X8 Hypercar a partire dalla prossima stagione. Jocelyn Pedrono, attuale detentore dello storico marchio, ha annunciato anche di avere già rinforzato l’organico, con l’assunzione di Joel Rivière e Bruce Jouanny, incaricati di sviluppare il programma sportivo.

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A Sebring infine, nonostante i rumors delle scorse settimane, sarà regolarmente presente la Vanwall, che presenterà nell’abitacolo, insieme a Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri, Jacques Villeneuve. L’ex-campione del mondo di F1 si è dichiarato entusiasta ai microfoni del WEC di questa nuova avventura col team gestito da Colin Kolles.

L’appuntamento per tutti è per sabato 11 marzo a Sebring per la prima giornata del Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Toyota Gazoo Racing, Ferrari Races, Pescarolo Sport, Vanwall Racing Team

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WEC – WRT, United Autosports e Vector Sport completano gli equipaggi

L’inizio della nuova stagione del World Endurance Championship si avvicina e si vanno via via a completare diversi equipaggi in vista del season opener di Sebring.

Per primi il WRT che, in attesa di prendere possesso nel 2024 della BMW Hypercar, si presenteranno ai nastri di partenza della season undici con un trio di comprovata esperienza, formato da Sean Gelael, Robin Frijns e Ferdinand Habsburg per l’Oreca LM P2 #31

Gli ultimi due sono stati gli artefici della trionfale stagione 2021 del team belga, coronata dal titolo LM P2 e dalla vittoria alla 24 Ore di Le Mans, mentre Gelael e Frijns hanno terminato in seconda posizione la scorsa stagione alle spalle di Jota Sport. Ricordiamo che l’altra entry del team, contraddistinta dal numero 41, sarà condotta da Robert Kubica, Rui Andrade e Louis Deletraz.

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United Autosports dal canto suo ha rotto gli indugi anche sull’ultimo nome da affiancare a Filipe Albuquerque e Phil Hanson sull’Oreca LM P2 #22, nella persona di Frederick Lubin. Per il giovanissimo pilota britannico si tratta del debutto fra le ruote coperte dopo aver militato nelle monoposto nel triennio precedente (F4 British, GB3, Formula Regional Asia ed Euroformula Open).

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Infine Vector Sport, che ha presentato Gabriel Aubry e Matthias Kaiser. Il pilota francese vanta già notevole esperienza tra le LM P2 nonostante la giovane età (24 anni), avendo già disputato due stagioni complete col Jackie Chan DC Racing, conquistando il secondo posto di categoria nella Super-Season 2018-19, oltre a cinque partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans.

Kaiser invece proviene dall’ELMS, dove ha disputato l’ultima stagione nelle fila del Muehlner Motorsport, conquistando un podio a Monza. I due dovrebbero fare compagnia a Ryan Cullen, anche se non è chiaro quale sarà il coinvolgimento del pilota irlandese – unico superstite della compagine 2022 – in funzione del programma Isotta Fraschini LMH, del quale Vector Sport sarà incaricato dello sviluppo in pista della vettura che verrà svelata martedì 28 febbraio a Milano.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, United Autosports

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USCC – Risi a Sebring con la novità Gabriel Casagrande

In attesa dell’entry list ufficiale della 12 ore di Sebring, Risi Competizione ha svelato il proprio equipaggio per il secondo atto del WeatherTech SportsCar Championship.

Ad affiancare i titolari Davide Rigon e Daniel Serra sulla Ferrari 296 GT3 questa volta ci sarà Gabriel Casagrande, 28enne brasiliano al debutto nella serie statunitense, con l’obiettivo di riscattare la prova di Daytona per i campioni in carica della Endurance Cup.

Casagrande, dopo alcune esperienze in monoposto anche in Europa, vanta una lunga esperienza nella Stock Car Brasil, dove si è laureato campione nel 2021 al volante di una Chevrolet Cruze, oltre ad alcuni outing nella Porsche Cup Brasil ed una stagione nella GT Sprint Race, una propaggine della NASCAR Brasil.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo