Archivi tag: USCC

_PL50810

WEC – Il meteo aiuta la strategia Toyota nella prima fase della 6 Ore di Spa. Van der Zande, big crash ma pilota ok

Il solito meteo imprevedibile delle Ardenne ha condizionato le prime battute della 6 Ore di Spa-Francorchamps. La tanto temuta pioggia ha infatti cominciato a cadere esattamente in corrispondenza del giro di formazione, costringendo i team a scommettere, in assenza di gomme intermedie, sul tipo di coperture da adottare per la gara.

Dopo un formation lap extra, necessario per fare riscaldare le gomme, mentre diversi gentlemen, tra cui anche l’esperto Christian Ried, svariavano nelle vie di fuga, la safety car si faceva da parte e le due Ferrari, partite entrambe con le wet, prendevano subito la testa della gara sulla Toyota in pole di Mike Conway.

_Z9A1708

Dietro le due 499P di Antonio Giovinazzi e Nicklas Nielsen, si fanno largo anche la Cadillac di Earl Bamber e la Porsche Jota di Antonio Felix da Costa. La festa rossa però dura poco, perchè la pista iniziava ad asciugarsi e le due GR010-Hybrid alla mezz’ora riprendevano la consueta marcia inesorabile, aiutate oltre che dalle slick, anche dalla Saftey Car richiamata in servizio da Claudio Schiavoni.

La #50 si precipita immediatamente ai box dopo aver perso la posizione, mentre la #51 rimaneva in pista per altri due giri, perdendo ulteriore terreno su Conway, ma anche alla Porsche di Laurens Vanthoor e alla Cadillac di Renger van der Zande, che al contrario della blu #2, era partita con i pneumatici da asciutto.

_PL51323

Nelle altre categorie, medesimo destino per Ben Keating e la Corvette, inizialmente al top in GTE-Am, e largo prima all’Aston Martin di Tomonobu Fuji e a Sarah Bovy delle Iron Dames. Tra le LM P2, dopo 60’ il polesitter Tom Blomqvist precedeva l’Oreca Prema di Doriane Pin e la Jota di Sean Gelael, ma la classe perdeva la vettura del Vector Sport, prima ritirata in gara della competizione dopo l’abbandono dell’AO Racing incidentata in qualifica, per la perdita della ruota posteriore sinistra.

Sebastien Buemi, partito dal fondo a seguito del crash di Hartley, si ritrovava presto alle spalle della Cadillac dorata, che però, pressata dalle rimontanti Ferrari, terminava rovinosamente all’esterno dell’Eau Rouge. Nessuna conseguenza per il pilota ma macchina ko.

_Z9A6308 (1)

L’ulteriore colpo di scena colpisce la Porsche di Laurens Vanthoor, che si pianta sul rettilineo dei vecchi box contemporaneamente all’uscita di strada della Vanwall a Les Combes. Gara finita per la 963 #6 mentre l’hypercar del team Kolles riprenderà la pista. Problemi anche per la Peugeot #94, ferma all’uscita della pitlane.

La neutralizzazione relativa non solo permette temporaneamente alle Ferrari di rientrare nel giro dei primi, ma rimescolava le carte in tavola anche nelle altre classi, con Lilou Wadoux ad ereditare la testa delle GTE-Am con la Ferrari del Richard Mille AF Corse sulla Porsche Proton di Zach Robichon, che poco dopo il termine della metà gara prenderà supererà la giovane promessa transalpina.

_PL52538

In LM P2 invece, è dominio WRT con Ferdinand Habsburg e Louis Deletraz, con Oliver Rasmussen a sandwich tra le Oreca del team di casa e le due entry di United Autosports di Josh Pierson e Tom Blomqvist

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

La classifica dopo la terza ora di gara

M23_2114_fine

WEC – Ecco le livree Porsche e Peugeot per Le Mans

Rivelata la livrea della Porsche hypercar per la Le Mans del centenario. Le tre 963 ufficiali (sul Circuit de la Sarthe sarà presente anche l’esemplare che ha debuttato qui a Spa col Hertz Team Jota) ricorderanno mediante sette strisce i colori delle vetture più iconiche della casa di Stoccarda, nell’ambito del 75mo anniversario del marchio.

M23_2116_fine

Le strisce vanno a ricordare la 917 Pink pig del 1971 (rosa), la 917 “hippie” del 1970 (verde e azzurro), i colori Martini della 936 vincitrice nel 1977 (rosso e blu), il blu scuro Rothmans delle 956 del 1982-1983, il rosso della 917 Salzburg, prima vincitrice nel 1970, ed infine la striscia gialla a memoria delle RS Spyder, dominatrici nell’American Le Mans Series dal 2006 al 2008.

M23_2077_fine

Le tre vetture gestite dal team Penske coi numeri 5, 6 e 75 si distingueranno fra loro tramite il colore della pinna, rispettivamente nera, bianca e rossa rispettivamente.

Peug_LM2

Presentati invece già durante la settimana, nella cornice della Milan Design Week, i nuovi colori della Peugeot 9X8, che per l’occasione abbandonerà il poco appariscente grigio lucido per vestire una livrea multicolore, creata dall’artista J. Demsky.

Peug_LM4

In attesa di ritrovarci fra poco più di un mese a Le Mans, l’appuntamento per il World Endurance Championship è per domani alle 12.45 per la 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, Peugeot Sport

_Z9B6537

WEC – Giovinazzi-pole a Spa, anzi no! Best lap cancellato e miglior tempo per Kobayashi

Qualifiche thrilling alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, dove una decisione della direzione gara ha cancellato per track limits, a macchine già rientrate in pitlane, il miglior giro ottenuto da Antonio Giovinazzi.

Si sarebbe trattato della seconda pole position in tre gare delle Rossa dell’endurance, che su pista asciutta ha combattuto ad armi pari con la Toyota residua; si perchè Brendon Hartley ha stampato la sua GR010-Hybrid all’interno del Raidillon nel giro di riscaldamento del turno riservato alle hypercar, generando una red flag.

_PLM5338

Domani al palo quindi partirà la #7 grazie a Kamui Kobayashi, autore di 2.00.812, davanti alle due 499P di Miguel Molina e, appunto, del pilota di Martina Franca, il quale ad inizio sessione separate solamente da 24 e 161 millesimi.

A seguire un po’ a sorpresa ma nemmeno tanto, le due Cadillac, con Earl Bamber a poco più di 2 decimi. Delusione per le Porsche, con Kevin Estre solo in P6 a 1”5 dal leader davanti a propria volta a Will Stevens per le prime qualifiche LMH per Hertz Team Jota e alla Glickenhaus, con distacchi nell’ordine dei 2”.

Peggio ancora – ma era preventivabile – le due Peugeot e anche la Porsche #5, con la Vanwall che chiude la graduatoria di categoria, comunque davanti alle migliori LM P2.

_PL59767 (1)

Nella categoria cadetta torna in pole dopo Sebring United Autosports grazie a Tom Blomqvist, al top con 2.05.979. Niente da fare per WRT, che segue a 3 decimi, ma soprattutto per altri due protagonisti della sessione, Pietro Fittipaldi e Gabriel Aubry, i cui box di Inter-Europol e Vector Sport hanno peccato nel non sfruttare un secondo treno di gomme.

_Z9B6065

Infine le GTE-Am, con la prima partenza al palo per ORT by TF Sport ed Ahmad Al Harty, il quale ha letteralmente stracciato la concorrenza, capitanata da Sarah Bovy con la Porsche delle Iron Dames a 2”, col tempo di 2.17.216.

Niente da fare per la Corvette, che chiude in P4, ma che scontava il massimo del Success Ballast con 45 kg extra, dietro a sua volta alla Porsche Proton #88 guidata da Ryan Hardwick. Peggio è andata all’altra 911 RSR-19 di PJ Hyett, fuori al Raidillon e protagonista della prima interruzione del pomeriggio a metà dello stint di categoria. Migliore delle Ferrari l’esemplare affidato a Luis Perez-Companc, quinto, mentre la 488 GTE #21 incidentata ieri non ha partecipato alla sessione

Domani lo start della 6 Ore di Spa-Francorchamps alle 12.45. Diretta tv a pagamento sui canali Eurosport, SkySport e sull’app WEC TV https://fiawec.tv/ .

Piero Lonardo

 

Foto: Alberto Manganaro, Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

_PL59501

WEC – Toyota in scioltezza sull’umido a Spa. Sorpresa Cadillac secondo tempo

Le Toyota si preparano alle qualifiche come sempre al meglio, e nonostante una pista resa scivolosa dalla pioggia caduta in prima mattinata, segnano la migliore prestazione nel finale delle ultime libere della 6 Ore di Spa-Francorchamps con Kamui Kobayashi, autore di 2.08.702.

Ma la vera sorpresa di questa sessione, importantissima anche ai fini della gara stante il meteo ballerino delle Ardenne, consiste nella Cadillac seconda con Earl Bamber, distanziata di 7 decimi.

_PL50224

Diverse disavventure per le Hypercar e non solo, in primis la Porsche #5, che porta ben visibili i segni di un’uscita a Blanchimont, ma anche la stessa Ferrari, in testacoda a Les Combes con la 499P #51 contestualmente all’unica Full Course Yellow, scatenata da Lilou Wadoux con la 488 del Richard Mille AF Corse #83.

Per quanto riguarda le altre due Ferrari 488 GTE incidentate ieri al Raidillon, la #54 ha regolarmente preso parte alla sessione dopo una estesa riparazione del telaio, mentre per la #21 si lavora contro il tempo per approntare il nuovo telaio per le qualifiche.

_PL50058

Tornando alla lista dei tempi, la palma del migliore tra le LM P2 va a Ferdinand Habsburg del team di casa WRT, che con 2.10.868 si è infilato in mezzo alle Hypercar con la terza prestazione assoluta del turno; a livello delle LMH anche Gabriel Aubry con la vettura del Vector Sport e le due entry di United Autosports.

_PL59577

Tra le GTE-Am infine, miglior crono per Matteo Cressoni e la Porsche di Iron Lynx con 2.25.726 davanti alla Aston Martin del D’Station e alla Ferrarti #83 con Alessio Rovera, rientrato in pista dopo l’uscita della teammate.

La parola va ora alle qualifiche, che si dipaneranno dalle ore 17.00, visibili sull’app a pagamento WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

_PL58914

WEC – Ferrari uno-due nel prosieguo di Spa. Big crash senza conseguenze per Flohr e Alessi al Raidillon

Le due Ferrari chiudono davanti a tutti nelle seconde libere della 6 ore di Spa-Francorchamps. Antonio Giovinazzi ha piazzato un tempo monstre di 2.01.871 – oltre 1”2 rispetto al best di stamane di Sebastien Buemi.

A seguire l’altra 499P con Miguel Molina, a quasi 1”3, mentre le due Toyota non hanno spinto, limitandosi ad un evidente compitino, lasciando addirittura alla Cadillac #2 il gradino basso del podio virtuale con Earl Bamber.

Problemi invece per le due Porsche ufficiali. Le due 963 del Team Penske sono rimaste ferme entrambe lungo il circuito in momento diversi, causando altrettante interruzioni; solo due giri anche per la seconda V-Series.R, subito ferma a Fagnes.

_PL59388

Ma l’incidente che ha posto fine anticipatamente anche a questa sessione (siamo a due su due) ha riguardato le Ferrari di Thomas Flohr e Diego Alessi al Raidillon. Non è ancora chiara la causa dell’incidente, forse un’incomprensione, ma i due piloti – al contrario delle loro 488 GTE – sono usciti indenni dal crash. Da verificare se le due vetture potranno riprendere la pista oppure se si dovrà ricorrere a nuovi telai.

_PL58324

Nella lotta fra le LM P2 si è inserito il team di casa, il WRT, che ha piazzato Robin Frijns al top della categoria con 2.06.108, 1”3 meglio del best di Filipe Albuquerque il quale, pur migliorandosi, segue nella lista dei tempi a 4 decimi davanti all’altra entry della squadra belga guidata da Louis Deletraz.

_PL59272

Ferrari ancora al meglio in GTE-Am grazie a Davide Rigon, autore di 2.15.736 con la 488 #54 davanti a Daniel Serra del Kessel Racing. Il podio insaporito di tricolore si completa con Riccardo Pera con la Porsche del GR Racing.

Ultima news di oggi, la LMEM, la società che gestisce la serie mondiale, ha rinnovato l’accordo col circuito belga per altri 5 anni, fino al 2028 compreso. Estensione anche per l’ELMS, appuntamento fisso dalla serie europea dal 2016.

Domani a Spa si prosegue con libere 3 e qualifiche, rispettivamente alle 11.00 e alle 17.00, con previsioni di pioggia non torrenziale ma persistente. L’ultima ora di libere sarà visibile sui canali social del WEC, mentre le qualifiche, come sempre distinte per categoria, si potranno godere sull’app a pagamento WEC TV. SkySport si limiterà a trasmettere la gara sabato; come sempre, nonostante i tanti proclami della vigilia, sempre e solo spazio alla F1…..

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

_PL57397

WEC – Buemi mostra il potenziale delle Toyota nelle prime libere di Spa

Toyota lanciata verso la tripletta nel World Endurance Championship? Pare di sì, almeno stando al responso delle prime libere della 6 ore di Spa-Francorchamps.

Sebastien Buemi ha fissato i cronometri sul 2.02.982, lasciando la concorrenza, capitanata da Antonio Fuoco con la migliore delle Ferrari, a 1”6. A seguire l’altra GR010-Hybrid con Josè Maria Lopez, col best lap provvisorio di appena 10 millesimi peggiore della 499P #50.

Le due Toyota peraltro sono state a lungo ai box tra la prima “sfuriata” di 3 giri, ed un secondo stint più lungo nel finale per un totale di 19 e 18 giri complessivi per macchina, contro i 29 delle due Ferrari, che proseguono nell’ideale prima fila con la #51 ed Alessandro Pier Guidi.

_PL56363

Poco più oltre la migliore delle Porsche con Laurens Vanthoor, a poco meno di 1”9, mentre il resto delle Hypercar ibride segue con distacchi che arrivano – senza contare la nuova 963 Jota, ancora in evidente fase di shakedown avanzato, avendo ricevuto la macchina pochi giorni fa – oltre 1 4”. Un’eternità, difficilmente attribuibile al BoP.

_PL56643

Tra le LM P2, si rinnova il duello del 2022 tra Jota e United Autosports, che termina a vantaggio di quest’ultima grazie al rientrante Filipe Albuquerque, autore di 2.07.471, 43 millesimi meglio di Pietro Fittipaldi e oltre e decimi avanti al compagno di squadra Tom Blomqvist.

_PL57770

Ferrari infine in evidenza in GTE-Am grazie a Daniel Serra, al top con 2.14.917, davanti all’enfant du pays Ulysse De Pauw con i due esemplari di Kessel ad AF Corse. P3 per Charlie Eastwood, reduce dal successo assoluto in ELMS a Barcelona lo scorso weekend, qui con l’Aston Martin dell’ORT by TF.

La sessione è stata interrotta due volte con bandiera rossa: una prima per l’uscita di strada da parte di Luis Perez-Companc all’uscita di Les Combes, infine per il contatto dell’Aston Martin del D’Station con la Vanwall, che ha chiuso con leggero anticipo il turno.

Il programma odierno prosegue con le libere-2 alle ore 16.20. Live timing disponibile sul sito WEC. https://live.fiawec.com/en/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

_PL55253

WEC – Dalla Lana si ritira: entra Heart of Racing. Aitken rinforzo Cadillac

Abbastanza inaspettata, stamane è giunta la notizia del ritiro immediato dalle competizioni di Paul Dalla Lana. Il gentleman più vincente della storia del WEC, con un titolo GTE-Am all’attivo e ben 17 vittorie a partire dal 2013, ha deciso di appendere il fatidico casco al chiodo all’età di 57 anni.

Le ultime due gare di Sebring e Portimao lo hanno visto in azione con Axcil Jefferies e Nicki Thiim sempre con la sua fida Aston Martin, marchio che non ha mai abbandonato in questi 10 anni, mancando solamente il successo a Le Mans, col secondo posto di categoria quale miglior piazzamento lo scorso anno ma soprattutto la vittoria sfiorata nel 2015 col crash negli ultimi minuti di gara.

Il posto del NorthWest AMR viene preso dallo Heart of Racing, realtà emergente del motorsport USA, che già a partire dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps si presenterà con Ian James, Alex Riberas ed il nostro Daniel Mancinelli, recente protagonista nel GT italiano dopo aver riscosso risultati di alto livello nelle prime fasi di carriera nei campionati monoposto Renault. La vettura manterrà il numero 98.

Novità anche in casa Cadillac con Jack Aitken chiamato a rinforzare l’equipaggio della seconda V-Series.R iscritta alla kermesse belga. L’ex-tester Williams F1 affiancherà Sebastien Bourdais e Renger van der Zande sulla vettura #3, stante l’impossibilità da parte del terzo pilota designato per le gare di durata negli States, Scott Dixon, impegnato nel weekend con IndyCar.

_PL58096

Aitken, reduce dal successo alla 12 Ore di Sebring IMSA, farà parte della line-up della terza Cadillac iscritta alla 24 Ore di Le Mans da Action Express insieme a Pipo Derani e ad Alexander Sims. Personale del team di Denver, NC sarà presente già a Spa per prendere confidenza con la serie mondiale insieme agli uomini del Team Ganassi.

L’appuntamento con la 6 Ore di Spa-Francorchamps è per giovedì 27 aprile con le prime libere alle ore 11.30. Qualifiche venerdì 28 alle 17.00 e start della gara 12.45 di sabato 29 aprile. A precedere le vetture nel giro di ricognizione, la MissionH24 a idrogeno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

_Z9A8586

ELMS – Primo successo del Racing Team Turkey. Successi di classe per Duqueine, Racing Spirit of Leman e Proton Competition

Il primo appuntamento dell’European Le Mans Series 2023 si chiude con la vittoria a Barcelona del Racing Team Turkey di Louis Deletraz, Charlie Eastwood e Salih Yoluc.

Si tratta di un precedente di peso, in quanto la vittoria è andata ad un equipaggio iscritto alla nuova classe LM P2 Pro/Am, che ha letteralmente stracciato la pur agguerrita concorrenza, riuscendo a recuperare nel finale una sosta extra richiesta dalla direzione gara per riparare il posteriore dell’Oreca #34 gestita da TF Sport danneggiata in regime di Full Course Yellow.

_Z9A9507

Neel Jani, non proprio un signor nessuno, aveva ereditato la prima posizione, ma con 16’ ancora sul cronometro delle 4 ore, nulla ha potuto contro il passo del connazionale Deletraz, che chiude sul gradino alto del podio del Circuit de Catalunya per la terza volta di fila dopo i successi con WRT e Prema.

Al Duqueine Racing rimane la soddisfazione del primo posto di categoria, grazie anche a quel Nico Pino che pochi mesi fa era in lacrime per aver gettato alle ortiche all’ultimo giro il titolo delle LM P3, oltre che a Renè Binder.

_Z9A9734

Va detto che la direzione gara ha adottato un metro sicuramente differente rispetto alla gara della Le Mans Cup di ieri, chiamando in campo la vettura di servizio solo in occasione dell’incidente che al prima giro ha tolto di mezzo la Duqueine del WTM sulla quale, forse toccata da dietro, sono carambolate l’Aston Martin del GMB Motorsport, la Porsche #77 di Christian Ried e l’altra Vantage del TF Sport di Arnold Robin.

_Z9B0305

La neutralizzazione, durata circa 15’ con Yoluc al volante, non può essere la sola causa del trionfo di un equipaggio non completamente composto da professionisti, con la categoria che vede a podio anche la vettura di AF Corse di Francois Perrodo, Mathieu Vaxivière e Ben Barnicoat.

_Z9A9169

Sicuramente ha influito sul risultato finale il contatto fra la vettura di IDEC di Laurents Hörr con il leader parziale James Allen, che alla metà gara ha lasciato la vettura di Algarve Pro Racing ad un giro dai leader per chiudere in P8 assoluta, quinti di categoria. Anche un’altra favorita, Inter-Europol, ha presto ceduto le armi per un problema tecnico, mentre lo squadrone Cool Racing ha dovuto accontentarsi delle posizioni di rincalzo.

Vladimir Lomko, partito bene dalla pole conquistata ieri da Rashed de Gerus con la vettura di punta del team, la #47, ha perso presto il duello con l’astro nascente USA Kyffin Simpson, così è toccato al boss Nicolas Lapierre ed al deb Malthe Jakobsen togliere le castagne dal fuoco ed iniziare nella seconda parte di gara una furiosa rimonta che ha portato l’altra Oreca, la #37, fino al podio Pro/Am ed al quarto posto finale davanti al Panis Racing.

Josè Maria Lopez non propriamente a proprio agio con la categoria cadetta, complice anche di un incidente ai danni dell’Aston Martin residua di Ben Tuck, chiuderà la gara al settimo posto assoluto.

_Z9A9086

Cool Racing beffato anche tra le LM P3, dove ha condotto una lotta al coltello sin dalle prime fasi con i debuttanti del Racing Spirit of Leman che si è conclusa a vantaggio di questi ultimi, con Antoine Doquin, Fabien Michal e Jacques Wolff a chiudere in volata (0.4”) su Marcos Siebert, Adrien Chila e Alejandro Garcia nonostante una sosta extra per una penalità. Chiude il podio Inter-Europol.

_Z9B0345 (1)

In GTE dopo la carambola iniziale non c’è stata sostanzialmente storia, con la Porsche #16 del Proton Competition di Ryan Hardwick, Zach Robichon ed Alessio Picariello al comando sin dal via. Ciononostante il distacco nei confronti della Ferrari del rientrante Formula Racing, unica vettura a terminare nei giri del leader, è stato di soli 1”4. Chiude il podio l’altra 488 del JMW, con Jon Lancaster abile a mantenere la posizione sul rimontante Matteo Cairoli con la Porsche di Iron Lynx.

_Z9B0561

Peccato per la terza Porsche Proton, con Martin Rump, buttato fuori dalla Ligier LM P3 dell’Ultimate dopo 2h44 di gara quando occupava stabilmente la terza piazza grazie ad un doppio stint di un finalmente convincente Michael Fassbender, alla quarta stagione.

Il prossimo appuntamento con la serie europea è fra quasi due mesi, a metà luglio a Le Castellet; nel mezzo, la 24 Ore del centenario alla quale parteciperanno diversi team impegnati in ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Barcelona

_Z9B8407 (2)

LMC – Prima vittoria del Team Virage in una gara martoriata dalle Safety Car

Gillian Henrion e Julien Gerbi si aggiudicano il primo round della Michelin Le Mans Cup 2023 a Barcelona in una gara frammentata ben cinque safety car.

Difficile dire se si sia trattato di un eccesso di prudenza da parte della direzione gara nei confronti dei sempre arrembanti piloti della serie cadetta, perchè da fuori almeno un paio di queste neutralizzazioni avrebbero potuto essere gestite con Full Course Yellow, ma ad ogni modo l’intera prima metà della gara è stata “calmierata” dalla vettura di servizio, senza alcuna conseguenza – va detto – per i piloti.

La safety car è entrata in azione subito dopo lo start, a seguito della carambola generata a centro gruppo dalla vettura di Steve Parrow, che si girava in curva 2 e chiudeva il pendolo in pista, travolgendo altre sei vetture, di cui quattro ko.

Davanti James Sweetnam del Graff era partito bene dalla pole conquistata ieri ai danni della Ligier #16 del Team Virage di Julien Gerbi, resistendo a Tony Wells del Nielsen Racing, schizzato a fionda dalla seconda fila. Tra le GT3, il polesitter Arnold Robin passava miracolosamente tra la melèe ed era costretto a cedere il comando alla Porsche dell’HCR w/Caffeine Six di Timothy Creswick.

_Z9B9214

Purtroppo per Wells, una foratura lo poneva presto fuori causa, generando la seconda Safety Car, ed allora era la volta di Gerbi di riprendersi il terreno perduto e chiudere su Sweetnam per la leadership.

Le successive due entrate della vettura di servizio per altrettante uscite di strada di Andres Latorre Canon e Luis Sanjuan non modificavano sostanzialmente l’ordine costituito, salvo che per la vettura del Graff, costretta ad una penalità di 10” extra per infrazioni nel periodo di neutralizzazione.

Si andava quindi al pit obbligatorio in relativa tranquillità, con Cedric Oltremare del Cool Racing davanti a Henrion, il quale aveva preso il volante da Gerbi. Il giovane campione della Ligier European Series non ci metteva molto a disporre della Ligier #87.

Tra le GT3 invece, l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman si riappropriava della testa della gara con Valentin Hasse-Clot al volante davanti alla Ferrari AF Corse di Kei Cozzolino e alla Porsche del Parker Racing, ora con Scott Malvern.

Dietro Henrion si faceva largo Guillerme Moura de Oliveira, uno dei tanti debuttanti, con la vettura dell’M Racing di Yvan Muller, poco prima della quinta e definitiva Safety Car, per il contatto tra la Ligier *11 del CD Sport di Franck Chappard e la Lamborghini di Brandon Leitch.

La top five era completata dall’altra vettura del CD Sport di Kirill Small e da quella del Team Thor col veterano Colin Noble, mentre Malvern aveva la meglio su Cozzolino per il secondo gradino delle GT3.

 

_Z9A8031

Gli ultimi brividi erano regalati da Oltremare che, completamente senza gomme, prima andava largo perdendo la terza posizione, e poi anche la top five a favore di Tommy Foster del 360 Racing, mentre davanti Moura de Oliveira tentava senza successo di stringere sul leader, che andava a chiudere con oltre 3” di vantaggio sul portoghese.

_Z9A4319

Tra le GT, vittoria in scioltezza per i campioni in carica tra le LM P3 del Racing Spirit of Leman con oltre 8” sul Parker Racing e 12” sulla Ferrari #51. Da segnalare la rimonta di Jan Magnussen al volante della Honda NSX GT3 #88, che piazza al quinto posto dietro al connazionale Anders Fjordbach e alla Porsche dell’HCR with Caffeine Six.

La Michelin Le Mans Cup, cancellato il round di Imola, tornerà con la Road to Le Mans, l’8-10 giugno prossimi, nell’ambito della 24 Ore del Centenario. Si vocifera che Valentino Rossi potrebbe essere della partita in vista di un suo impegno nella gara principale nel 2024 con BMW.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo

I risultati delle Qualifiche

_Z9A7750

ELMS – DeGerus beffa Allen e Jani nelle qualifiche di Barcelona

Cool Racing torna in pole position a Barcelona grazie a Reshad de Gerus, che con un ultimo giro monstre di 1.29.396 porta via il primato a James Allen, il quale a sua volta aveva avuto la meglio su Neel Jani, al debutto nelle qualifiche della serie europea per il team Duqueine.

_Z9A7810

Niente da fare quindi per i dominatori delle libere di Algarve Pro Racing, che per soli 39 millesimi domani dovranno accordarsi all’Oreca #47, che vede nella line-up anche il driver Toyota Josè Maria Lopez ed il giovane Vladislav Lomko.

Completa la seconda fila Phil Hanson di United Autosport, a 3 decimi, mentre è parziale delusione per il migliore delle libere-2, Jonathan Aberdein, il quale non è riuscito a piazzare la vettura di Inter-Europol oltre il sesto posto, dietro a Job Van Uitert del Panis Racing e davanti a Paul-Loup Chatin di IDEC Sport.

_Z9B7969

Tra le LM P2 Pro/AM, categoria che da quest’anno gode di una sessione ad hoc, non c’è stata storia per Salij Yoluc, che ha facilmente portato a casa il punto aggiuntivo per il Racing Team Turkey col tempo non trascurabile per un pilota bronze di 1.30.947. Unico a tenere testa al turco, Giorgio Roda, terminato a 3 decimi con la vettura del team Proton condivisa con Gianmaria Bruni e Jonas Ried.

Purtroppo alla lotta per il primato non ha partecipato la macchina del DragonSpeed di Henrik Hedman, ko per un problema ai freni all’uscita di curva 1 e pertanto protagonista di una delle due red flag della giornata.

La seconda è stata propiziata da Manuel Espirito Santo, fermo nella sabbia della curva 3 a poco più di 1’ dal termine del turno dedicato alle LM P3, chiuso anticipatamente, e che ha visto primeggiare Marcos Siebert, al top col tempo di 1.35.250.

_Z9A7636

L’alfiere di Cool Racing ha lasciato ad oltre 3 decimi la concorrenza, capeggiata dallo statunitense Wyatt Brichacek con la Ligier di Inter-Europol.

_Z9A2335

Infine in GTE, è stato show Ferrari, con una doppietta composta dal JMW Motorsport, al comando con Martin Berry ed il tempo di 1.41.060, davanti a Takeshi Kimura con la 488 GTE del Kessel Racing. La seconda fila di categoria sarà formata dalla Porsche Proton #16 e dalla Aston Martin #72 del TF Sport.

Lo start della 4 Ore di Barcelona è previsto alle 11.30 di domenica. Live streaming gratuito sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social YouTube e Facebook della serie.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche