Archivi tag: WeatherTech SportsCar Championship

Masson_pole

ELMS – Non sfugge la pole al VDS Panis a Silverstone

Il VDS Panis rispetta il pronostico della vigilia e firma la pole position della 4 Ore di Silverstone. Esteban Masson nel finale ha chiuso col tempo di 1.42.497, strappando il primato a Matteo Cairoli e alla vettura di Iron Lynx-Proton.

Seconda fila per Nick Yelloly, il migliore in mattinata nelle Libere 2 con la #43 di Inter-Europol, e Theo Pourchaire di Algarve Pro Racing #25. Dani Juncadella, con l’altra major contender di IDEC Sport, non è andato invece oltre l’undicesima prestazione.

AO BY TF / PJ HYETT (USA) - European Le Mans Series - Goodyear 4 Hours of Silverstone - Silverstone Circuit - Great Britain -

Anche quest’oggi si è ripetuto tra i Pro/Am il duello tra Giorgio Roda e PJ Hyett, col successo di quest’ultimo per appena 17 millesimi in groppa a “Spike the Dragon”.

WTM BY RINALDI RACING / Griffin PEEBLES (AUS) - European Le Mans Series - Goodyear 4 Hours of Silverstone - Silverstone Circuit - Great Britain -

Prima pole in LM P3 per la Duqueine D09 del WTM Racing by Rinaldi col giovane Griffin Peebles, il quale ha fermato il cronometro sull’1.53.038 lasciando a quasi 3 decimi Gillian Henrion con la Ligier di RLR MSport e a 4 i quasi campioni di CLX Motorsport, cui sfugge per la prima volta la pole position di categoria.

IRON DAMES / Célia MARTIN (GER) - European Le Mans Series - Goodyear 4 Hours of Silverstone - Silverstone Circuit - Great Britain -

Guadagnano infine la prima partenza al palo dell’anno nell’ELMS tra le GT3 anche le Iron Dames grazie a Celia Martin, su una Porsche semplicemente superiore alla concorrenza in un turno segnato da un tracciato in continua evoluzione.

Quasi 1” il distacco piazzato a Martin Berry con la Mercedes #63 di Iron Lynx, ed ancora più lontani Takeshi Kimura con la migliore delle Ferrari, la #57 di Kessel Racing e Clement Mateu (Racing Spirit of Leman Aston Martin #59).

Domani la partenza della gara verrà anticipata di un’ora, alle 11.00 italiane, per scongiurare il rischio pioggia. La 4 Ore di Silverstone sarà fruibile gratuitamente in rete sul sito ELMS ed i relativi canali social.

Luca Pellegrini

Foto: VDS Panis, ELMS

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Panis_wing

ELMS – VDS Panis subito in vetta nelle FP1 di Silverstone

Il VDS Panis Racing si conferma al top nella prima sessione di prove libere della 4 Ore di Silverstone, penultimo round dell’European Le Mans Series 2025. La compagine leader del campionato, dopo aver primeggiato nei test collettivi del giovedí, ha ribadito la miglior prestazione con Esteban Masson ed il tempo di 1.43.485.

A 51 millesimi di margine segue Nick Yelloly con l’altra contender #43 di Inter-Europol al termine di un turno molto regolare, interrotto solamente, nonostante il meteo non propriamente favorevole, per pochi minuti a seguito di un problema alla Ligier capolista tra le le LMP3 di CLX Motorsport.

Enzo Fittipaldi (CLX Motorsport #47), Matteo Cairoli (Iron Lynx – Proton #9) ed il neo-titolare Peugeot WEC Theo Pourchaire (Algarve Pro Racing #25) seguono nell’ordine davanti a Daniel Juncadella (IDEC Sport #18) ed al leader delle LMP2 PRO AM Sergio Sette Camara.

Il #27 di Nielsen Racing si è imposto nella specifica graduatoria per un decimo nei confronti della vettura #20 di Algarve Pro Racing dell’inglese Alex Quinn.

In LMP3 sorride la Duqueine #12 WTM Racing by Rinaldi Racing con Griffin Peebles che col tempo di 1.53.947 ha preceduto di soli 15 millesimi la Ligier #15 RLR MSport di Gillian Henrion; più attardati tutti gli altri con oltre 5 decimi di ritardo.

Porsche al top infine fra le LM GT3 con Michelle Gatting delle Iron Dames ed il tempo di 2.00.112 davanti a Matteo Cressoni con l’esemplare #60 di Proton Competition. Contrariamente alle prime indicazioni, saranno i due Felbermayr a tenere compagnia al pilota di Cremona.

A seguire la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #82 TF Sport di Charlie Eastwood e la Ferrari 296 GT3 #669 JMW Motorsport di Giammaria Bruni.

TDS

Il TDS Racing ha stabilito infine il miglior crono nel Bronze Test con Rodrigo Sales (LMP2 PRO Am). La LMP3 e la LMGT3 hanno premiato rispettivamente Torsten Kratz (WTM Rinaldi #12) e Hiroshi Koizumi (TF Corvette #82).

Sabato in programma la FP2 e le qualifiche, rispettivamente alle 11.10 ed alle 15.20 italiane; queste ultime saranno fruibili in diretta sul sito ELMS e sui canali social della serie.

Luca Pellegrini

Foto: VDS Panis

I risultati delle Libere 1

I risultati del Bronze Test

Asian Le Mans Series

Asian LMS – 48 iscrizioni per la prossima edizione, con la novità Cetilar!

Diffusa oggi la prima entry list dell’Asian Le Mans Series 2025/26. Ben 48 le vetture iscritte. In attesa della stagione successiva, nella quale è stata permessa anche la partecipazione delle Hypercar, sono ancora le LM P2, tutte da regolamento con equipaggi Pro/AM, ad essere la classe regina con 16 unità.

I campioni in carica di Algarve Pro Racing si presentano con due vetture affidate a Klinton Lentoudis e Michael Jensen, cosí come United Autosports e Proton Competition. I colori italiani verranno difesi da Cetilar Racing, che ritorna nelle serie ACO con un’Oreca e Roberto Lacorte al volante.

Da segnalare anche la novità Ponos Racing, con uno dei pochi equipaggi al completo, composto da Yorikatsu Tsujiko, Marino Sato e Kei Cozzolino, al debutto fra i prototipi. Di ritorno invece RD Limited, la scuderia di Romain Dumas, per Tristan Vautier, James Allen e Fred Poordad.

Ma la novità più gustosa risiede nella lista delle LM P3, dove il Team Virage ha iscritto una delle sue vetture per Narain Karthikeyan, indimenticato pilota di F1 con Jordan ed HRT, di ritorno nella serie asiatica dopo l’esperienza del 2021 con l’Oreca LM P2 del Racing Team India. Il parco vetture sarà rappresentato da tutte Ligier, a parte la Duqueine del R-ace GP per Hugo Schwarze.

Ben 22 infine le GT, con 7 marchi rappresentati. Tra le 6 Ferrari in evidenza il debutto di Sean Geleal con la 296 GT3 #51 di AF Corse, con il team piacentino che presenterà altri due esemplari per i due gentleman protagonisti del WEC, Thomast Flohr e Simon Mann.

Tra i nomi di grido già associati alle vetture, spiccano Richard Lietz, Julien Andlauer e Klaus Bachler in Porsche Proton e Manthey, Marco Sorensen sull’Aston Martin dell’EBM e Ben Green sulla Corvette del JMR.

Ricordiamo che la vittoria nella classe GT, cosí come tra le LM P2, garantisce un invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans.

L’appuntamento con il primo dei tre doubleheader è per il 12-14 dicembre 2025 a Sepang.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’entry List dell’Asian Le Mans Series 2025/26

Silv_Panel

ELMS – Nel weekend si torna a Silverstone dopo 6 anni

L’endurance ritorna a Silverstone dopo 6 anni per il penultimo round stagionale dell’European Le Mans Series. In attesa di un eventuale ritorno anche del WEC, che pure manca dal 2019, la pista inglese accoglierà nel weekend le 44 vetture full-season della massima serie continentale europea, insieme alle altre due serie di contorno ACO, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series.

Pochissime le novità nell’entry list rispetto a Spa: sull’Oreca iscritta tra le LM P2 Pro/Am da DKR, Felipe Fraga prenderà il posto di Thomas Laurent. Daniel Serra invece riprenderà il proprio posto sulla Ferrari 296 GT3 #57 di Kessel Racing e Julien Andlauer, fresco dal successo al COTA, fungerà da terza guida della Porsche Proton #60 insieme a Christian Ried e a Matteo Cressoni.

La penalizzazione ai danni di IDEC Sport ha lasciato da solo al comando il Panis VDS, che potrebbe anche laurearsi campione in anticipo, come peraltro il CLX Motorsport fra le LM P3 nonostante il passo falso di Spa.

Ancora in discussione i titoli LM P2 Pro/AM, col testa a testa fra Algarve Pro Racing e AO by TF, e soprattutto tra le LM GT3, dove ben sette equipaggi si trovano racchiusi in soli nove punti, Potrebbe risultare decisiva la zavorra assegnata dal Success Ballast, che penalizzerà con 30 kg extra i vincitori dell’ultimo round del Racing Spirit of Leman, capiclassifica con 46 punti contro i 45 delle Iron Dames, che invece sconteranno appena 10 kg in più.

L’azione in pista a Silverstone inizierà giovedí 11 settembre con i test collettivi. Le prime libere sono previste venerdí 12 alle 11.00 locali, le 12.00 italiane; qualifiche sabato 13 dalle 14.20 e start della 4 Ore ELMS alle 12.00 di domenica 14 settembre. Qualifiche e gara saranno fruibili sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup

L’entry list della 4 Ore di Silverstone

_PLB8509 (1)

WEC – Giuliano Salvi: delusi e sorpresi dalla gestione del contatto, ma punti preziosi per il campionato

Al termine della Lone Star Le Mans, Giuliano Salvi, Head of Ferrari Endurance Race Cars – Race & Test Operations ci ha raccontato le proprie impressioni riguardo la gara appena conclusa.

Quali sono le sensazioni al termine della gara? Specie riguardo al contatto fra Pier Guidi ed Estre…

“Onestamente siamo un po’ delusi e un po’ sorpresi da quello che è successo in termini di gestione della situazione, anche guardando gli onboard della Safety Car al restart, che non siano stati presi provvedimenti. In ogni caso la macchina è andata forte anche in queste condizioni e alla fine abbiamo visto una gara vecchio stile sotto la pioggia, cosa che purtroppo non vediamo in altre categorie.”

“I piloti hanno faticato molto, le condizioni in alcune fasi erano quasi estreme. Tra l’altro le previsioni del meteo erano veramente complicate: a volte abbiamo ricevuto indicazioni di una riduzione dell’intensità della poggia e subito dopo un aumento. Inizialmente la pioggia sarebbe dovuta terminare subito, in realtà non è andata così”.

_PL58431

Riguardo la vostra gestione della gara..

“Nessun pilota ha commesso errori e tutti si sono adattati alla perfezione alla condizione complicata. La strategia è stata buona e siamo arrivati vicino al tempo ideale per il cambio gomme; pensavamo che il nostro crossover fosse 2.04 quando giravamo in 2.05 o 2.06. Non siamo però mai arrivati completamente all’obiettivo. La situazione era differente da quanto avevamo sperimentato in qualifica. In quella situazione il timing era perfetto per il cambio, ma era su una pista calda. In gara la BMW #15 ha provato le slick, ma non riuscivano a farcela perché non avevano grip e infatti hanno deciso di tornare indietro sulla loro decisione dopo appena due giri”.

“Il punto critico è arrivato nella fase in cui ha smesso di piovere ed abbiamo deciso di seguire il degrado della gomma. Una volta che aspetti così tanto non ha senso, ed eravamo anche preoccupati che qualcuno passasse alle medie e fosse enormemente più rapido. Se si fosse verificata questa situazione, i tempi si sarebbero abbassati sotto i due minuti ed in tre giri si può immediatamente recuperare il tempo impiegato per scaldare gli pneumatici, in ogni caso è stato un po’ complicato, ma siamo riusciti a gestirla bene”.

_PLB7071

Tornando al contatto con la Porsche #6, è stato leggero, ma sufficiente per la foratura…

“Il nostro ingegnere di pista ha comunicato a Pier Guidi di stare più all’interno perché sembrava che ci fosse più grip rispetto all’esterno più scivoloso. Quindi Ale ha preso una traiettoria molto interna in fase di ripartenza ed ha cercato di chiudere la traiettoria: così facendo si è toccato con la Porsche. Il contatto è stato leggero, ma è stato sufficiente per non avere una buona accelerazione verso la prima frenata. Quanto accaduto alla prima frenata, il contatto che ha provocato la foratura,  credo sia stato un incidente di gara, una conseguenza di quanto accaduto precedentemente. In una ripartenza normale dalla Safety Car non dovresti avere la possibilità di compiere certe operazioni, il leader dovrebbe semplicemente iniziare la procedura e gli altri adattarsi ai suoi movimenti”.

Per chiarire il concetto, il ‘racing incident’ è il contatto alla prima curva, giusto?

“Si, in curva 1, mentre la ripartenza è stata ‘non convenzionale’. La decisione è stata in ogni caso presa e ne prendiamo atto”

A fine gara la Ferrari #51 aveva il 7% di energia, avete deciso di non rischiare con Alessandro nel finale? 

“Si, non abbiamo preso rischi e siamo andati avanti cosí fino all’arrivo”.

La Ferrari è stata veloce ad inizio ed a fine gara, Porsche nella parte centrale. Sei d’accordo?

“Si, dipende da come imposti la macchina e da come gestisci la pressione delle gomme. Se ti sposti velocemente da una finestra dall’altra in termini di temperature è normale avere un calo ad un certo punto. Certamente è stato un peccato il contatto, perchè probabilmente avremmo tenuto la posizione fino alla fine. Penso che sia l’unico rammarico oggi per la Ferrari.”

_PLB8224

La #50 è stata mai in lizza concretamente per il successo ?

“Eravamo un po’ più indietro per tutta la gara, soprattutto all’inizio con Nielsen, ma in generale siamo stati molto competitivi e non siamo andati lontani dal successo sia con la #50 e con la #51. Il recupero in ogni caso è stato buono ed abbiamo ottenuti altri punti importanti per il campionato, anche se chiaramente c’è un po’ di delusione per il risultato”.

Per il campionato in ogni caso tutto bene..

“Cadillac era molto veloce e forse la più competitiva qui al COTA sin dalle prove libere. La fortuna non li ha aiutato molto in gara e peraltro sono dovuti partire dal fondo per gli errori commessi in qualifica, ma sapevamo che sarebbero rientrati. Per il campionato il risultato va benissimo, ma quando conduci a lungo la gara è sempre un peccato. In gara non è stato facile, avete visto tutti i tanti testacoda e quanto era difficile sbagliare. Pensiamo ora al Fuji sperando di fare un lavoro migliore”.

Intervista raccolta da Piero Lonardo ed elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

_PLB8067

WEC – Al COTA successi di Porsche Penske e United Autosports

Prima vittoria Porsche nel FIA WEC 2025 con la 963 #6 di Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Matt Campbell. Una gara complicata causa un meteo che improvvisamente ha virato a pioggia dal Golfo del Messico, resa ancora più difficile da una serie di decisioni opinabili da parte della direzione gara.

_PLB6987

La partenza dietro Safety Car, stante la pista bagnata con tratti realmente insidiosi quali curva 2 e la parte finale del circuito, era auspicabile, anche se poco prima le Mustang del Challenge IMSA avevano disputato una gara regolare.

Problema, la Safety Car è rimasta in pista per un’ora prima che venisse chiamata una quantomai propizia Red Flag. Nel frattempo alcuni equipaggi avevano effettuato soste ai box, e allora il buon Eduardo Freitas cosa si inventa? Di ripristinare le posizioni precedenti, ma solo per le Hypercar.

Si riparte cosí dopo 100’ con la Ferrari AF Corse #83 al comando seguita dalla #51, dalla Porsche #6 e l’altra 499P #50. Tra le LM GT3 la McLaren #95 di United Autosports precede l’Aston Martin dello Heart of Racing e la Corvette #81.

Non si fa tempo a ripartire che un doppio aquaplaning manda fuori strada l’Alpine #36 e l’Aston Martin Valkyrie #009, ed è ancora Safety Car. Il regime di corsa libera, sotto una pioggia battente di intensità nettamente superiore a quella della partenza, resiste ancora una mezz’oretta, fino a che la Toyota #7 di Josè Maria Lopez non termina nelle gomme.

_PLB7381

Ed arriviamo cosí, tra Virtual Safety Car e passaround, a due terzi abbondanti di gara. Davanti ora c’è Alessandro Pier Guidi, a causa dell’improvvido rallentamento al pit della gialla #83. La vera gara inizia qui, con Kevin Estre che al restart attacca la Ferrari #51, toccandola in un paio di occasioni prima di averne la meglio. Pier Guidi è costretto ai box per una foratura derivante dai contatti con la Porsche, che incredibilmente non viene sanzionata.

Tra le GT3, le due Ford sono tornate a marciare come in qualifica e Ben Tuck precede ora la McLaren di Marino Sato e la Porsche Manthey di Richard Lietz, ma sulla Ferrari VIST AF Corse #54 è salito nel frattempo Davide Rigon.

Mentre Sato e Tuck non si risparmiano sportellate, il vicentino scala posizioni su posizioni, arrivando fino alle spalle dei battistrada, anche grazie all’ennesima Safety Car di giornata chiamata in causa dalla Lexus #87, nelle barriere in curva 19.

Ancora una volta la green flag dura un amen, perchè vanno a contatto Dennis Olsen, ora sulla Ford Mustang #88 e la Mercedes Iron Lynx di Hodenius in curva 7. L’olandese ha la peggio e come per magia siamo arrivati ad un’ora dalla bandiera a scacchi.

La perturbazione frattanto ha smesso di complicare la vita a team e piloti, e pertanto si prevede uno shootout al cardiopalma. In ballo ci sono anche le energie residue dei vari contender, che nelle battute finali sono costretti uno per uno a precipitarsi ai box per uno splash.

_PLB7920

Alla fine della fiera Kevin Estre, sempre sulle wet nonostante la pista ormai quasi asciutta, riuscirà a contenere l’assalto finale di Miguel Molina con la Ferrari #50, mentre l’ultima sosta precauzionale della #51 permette un podio assolutamente insperato alla vigilia alla Peugeot #94 di Malthe Jakobsen, Loic Duval e Stoffel Vandoorne, seguita dalla gemella #93, ricordiamo partita dal fondo dello schieramento delle Hypercar. La gialla AF Corse #83, nonostante una chiamata ai box per una sospetta foratura rivelatasi poi non tale (astenersi malpensanti) chiude in P7.

_PLB8318

L’ennesimo fattaccio del giorno si consuma però ai danni della Ferrari #54, prima sul traguardo, ma poi penalizzata a babbo deceduto di 5” per il contatto che ha permesso a Rigon di issarsi al comando delle LM GT3 ai danni della Ford di Tuck. La 296 GT3 viene quindi sostituita sul gradino alto del podio dalla McLaren #95 di United Autosports di Sato, Gelael e Leung, e viene classificata terza alle spalle della BMW #46 del nostro Valentino Rossi.

In classifica generale, l’equipaggio della Ferrari #51 mantiene la leadership con 115 punti contro i 100 della #83 AF Corse, che conquista il titolo privati con due gare di anticipo, mentre i vincitori odierni salgono al terzo posto con 79 punti contro i 75 di Antonio Fuoco e C. Tra le LM GT3, la Porsche di Manthey 1st Phorm, quest’oggi settima al traguardo, continua a condurre con 95 punti contro i 76 della Ferrari #21 di VISTA AF Corse ed i 66 dell’equipaggio della Corvette TF Sport #33, oggi ritiratasi.

Il World Endurance Championship tornerà fra tre settimane al Fuji per il penultimo atto del 2025.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della Lone Star Le Mans

_PLB6434

WEC – Kubica trascina la Ferrari AF Corse nelle qualifiche al COTA. Levorato, dall’esclusione alla pole in GT3

Orgoglio italiano nelle qualifiche della Lone Star Le Mans, sesto appuntamento del FIA WEC 2025. Robert Kubica regala la prima pole position ad AF Corse, chiudendo la Hyperpole col tempo di 1.57.655, solo 96 millesimi meglio di Antonio Giovinazzi, polesitter qui lo scorso anno con la 499P #51.

_PLB6069

Il polacco aveva chiuso il primo segmento, caratterizzato da condizioni miste della pista, alle spalle di Nico Varrone e la Porsche Proton, in un inaspettato duello fra privati. Le due Cadillac e la Toyota #7 hanno tentato il tutto per tutto con le wet senza però approdare alla Hyperpole.

Una seconda fila alquanto inaspettata, possibilmente frutto anche dell’odierno meteo ballerino, vedrà domani la Peugeot #93 di Jean-Eric Vergne e la Porsche #6 di Kevin Estre, a precedere la terza 499P di Nicklas Nielsen e la Porsche Proton. Speranze parzialmente deluse in casa BMW, con Dries Vanthoor protagonista di un lungo, fortunatamente senza conseguenze, e Aston Martin che piazza una delle sue Valkyrie in top ten.

UPDATE: La Peugeot #93 ha perso la terza posizione guadagnata in qualifica per non avere rispettato le indicazioni della direzione gara, che con bandiera nera e arancio invocava l’accensione della luce posteriore prevista in caso di pioggia. La 9X8 domani partirà quindi dal fondo dello schieramento delle Hypercar.

_PLB6363

Dalle stalle alle stelle invece per Giammarco Levorato e la Ford di Proton Competition. La Mustang #88 è stata ripescata a seguito della squalifica della Lexus #87, rea di essere transitata due volte sotto la bandiera a scacchi, guadagnando la prima Hyperpole per il marchio dell’Ovale tra le LM GT3.

Il pilota veneto, che ha preso il volante dopo Stefano Gattuso, ha battuto il compagno di squadra Ben Tuck per appena 18 millesimi col tempo di 2.07.645.

_PLB5953

Valentino Rossi ha portato la BMW #46 in seconda fila dopo che le due M4 GT3, fin qui apparentemente ben poco performanti, hanno dominato la prima parte delle qualifiche con Yasser Shahin ed Ahmad Al Harthy. Il Dottore avrà a fianco la migliore delle due McLaren di United Autosports, la #95 di Sean Gelael.

Fuori dalla Hyperpole entrambe le Ferrari VISTA AF Corse, mentre l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing, in pole qui lo scorso anno, non ha fatto meglio del decimo tempo.

La partenza della Lone Star Le Mans è prevista per le 13.00 locali di domenica, le 20.00. Diretta in streaming sulla WEC TV ed in tv sui canali SkySport ed Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

_PLB5220

WEC – E’ uno-due Ferrari al COTA in attesa delle qualifiche

Ferrari piazza un uno-due nelle ultime libere della Lone Star Le Mans. Robert Kubica ha segnato la migliore prestazione di giornata con 1.51.967 con la gialla 499P AF corse, precedendo l’altra vettura ufficiale di Nicklas Nielsen di quasi 2 decimi. P5 inoltre per Antonio Giovinazzi con la #51.

Il clima odierno, cielo coperto e temperature più accettabili, con anche qualche accenno di pioggia, non ha rallentato le Aston Martin Valkyrie, per qualche attimo anche al top della graduatoria, con Harry Tincknell che alla fine si piazza in sesta posizione a poco più di 4 decimi dal battistrada.

_PL56533

Risorgono anche le Cadillac, soprattutto la #38 di Earl Bamber, quarta, ma soprattutto tornano ad impressionare le Alpine, che chiudono entrambe in top ten con l’highlight di Charles Milesi e la A424 #35 autore della terza prestazione, a riprova comunque – l’indemoniato Kubica a parte – di un sostanziale livellamento dei valori in campo, escluse forse le Peugeot, che fin qui hanno sempre faticato.

_PLB5538

Un finale in crescendo permette a Ben Barker e la Ford Mustang Proton #77 di scavalcare la Lexus di Clemens Schmid e guidare la classifica delle LM GT3, migliorando di oltre mezzo secondo col tempo di 2.05.947, il record del weekend.

A Maxime Martin e alla Mercedes #61 di Iron Lynx la terza prestazione del turno, a precedere le due Ferrari VISTA AF Corse di Davide Rigon e Simon Mann.

Ancora problemi per la Corvette #81, protagonista dell’unica Full Course Yellow di giornata, nonostante almeno un paio di altre escursioni nella temibile curva 6.

Appuntamento per le qualifiche, alle 15.00 locali, le 22.00 italiane. Diretta streaming sulla WEC TV e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

_PLB4751

WEC – Van der Linde e la BMW lasciano a mezzo secondo Giovinazzi nelle Libere-2 del COTA

BMW in evidenza nel secondo turno di libere al Circuit Of The Americas. Sheldon van der Linde ha presto piazzato la zampata che vale il best lap di giornata di 1.51.946, abbassando di 1”6 il limite segnato al mattino da Will Stevens con la Cadillac, nonostante temperature tropicali.

Alle spalle della M Hybrid V8 #15 il polesitter 2024, Antonio Giovinazzi, con la Ferrari #51, a mezzo secondo.

_PL55170Entrambe le altre 499P comunque terminano in top ten, con la #83 in P5 e la #50 in P8 grazie agli effort di Robert Kubica e Nicklas Nielsen. Prosegue frattanto il buon momento delle Aston Martin Valkyrie, che occupano la terza e la settima posizione nella lista dei tempi.

Sorpresa della sessione le due Porsche Penske, che miracolosamente si ricordano di essere campioni in carica piloti, e chiudono con la quarta e la sesta prestazione, mentre rientrano nei ranghi Cadillac ed Alpine.

Relativamente al costruttore francese, si parla molto di un avvicinamento ad Antonio Felix Da Costa in chiave 2026, ma anche Peugeot potrebbe, almeno stando alle indiscrezioni riportate da un noto sito britannico, siglare un deciso colpo di mercato, oltre alle acquisizioni già note di Theo Pourchaire e Nick Cassidy.

_PLB4679 (2)

Più combattuta invece la lotta per il primato tra le LM GT3, lotta che alla fine ha visto premiare Sean Gelael e la McLaren 720S #95 di United Autosports col tempo di 2.06.545.

Anche in questo caso una prestazione migliore, anche se in questo caso solo di mezzo secondo, rispetto al mattino, davanti a Rahel Frey con la Porsche delle Iron Dames e alla Ford Mustang Proton #88 di Giammarco Levorato.

_PL55528

Rispetto alle travagliate prime libere, da segnalare solamente una Full Course Yellow per permettere alla Ferrari VISTA AF Corse #54 di riprendere la marcia nel settore centrale, ed una red flag finale che ha visto protagonista ancora una volta la Corvette #81, in testacoda sui proprio fluidi a causa di un tubo dell’acqua disconnesso.

Non ha preso parte infine alla sessione l’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman, protagonista di un’uscita di strada nel corso delle Libere-1.

Domani si prosegue con la terza ed ultima sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 11.00 ed alle 15.00 locali, vale a dire le 18.00 e le 22.00 italiane. Entrambe le sessioni saranno fruibili in streaming sulla WEC TV e sui canali Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

_PLB4252

WEC – Stevens e la Cadillac guidano un primo complicato turno di Libere al COTA

Il made in USA regna sovrano al termine delle prime travagliate libere al Circuit Of The Americas, sesta tappa del World Endurance Championship 2025.

Will Stevens ha fissato i cronometri sull’1.53.584 con la V-Series.R #12 una volta risolti i problemi di cronometraggio che hanno fermato quasi immediatamente le ostilità per quasi un’ora dopo che la BMW di Raffaele Marciello si era fermata in pista per un problema all’ibrido. La vettura è poi tornata in pista nel finale.

La sessione veniva quindi prolungata di conseguenza, ma sono state comunque tre le ulteriori red flag che hanno complicato le attività, peraltro in un clima torrido, la prima causata dall’Aston Martin del rientrante Derek Deboer, nelle gomme in curva 6, poi ancora la Cadillac leader, #12 arenata all’entrata di curva 7 ed infine la Corvette #81, ferma alla pit entry, ha chiuso definitivamente il turno.

_PLB4193

Tornando ai risultati della pista, alle spalle del battistrada, grande risultato delle Aston Martin Valkyrie, che chiudono col secondo e quarto crono, con distacchi all’interno dei 2 decimi; nel mezzo, la Ferrari di Robert Kubica.

Bene anche le altre due 499P, che terminano immediatamente alle spalle dei primi quattro. In eviodenza anche le Alpine, entrambe nella top ten.

_PLB3565

Tra le LM GT3, uno-due Corvette con Dani Juncadella e Charlie Eastwood, con lo spagnolo autore di 2.07.037 sulla Z06.LMGT3.R #33. P3 per Marino Sato con la McLaren #95 di United Autosports davanti a Michelle Gatting con la Porsche delle Iron Dames e alla Ferrari VISTA AF Corse #54 di Davide Rigon. Chiudono la classifica le due BMW M4 GT3, con distacchi di quasi 2” dalla vetta.

Il programma odierno prosegue con la seconda sessione di libere, posticipata alle 16.30 locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1