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WEC – Ad Interlagos, uno-due Porsche e sei marchi tra i primi dieci nelle Libere-2: chi si lamenterà del BoP ora?

Scendono i tempi nelle seconde libere della 6 Ore di Sao Paulo, ma come al mattino c’è sempre la Porsche #6 davanti a tuti, questa volta con Kevin Estre a precedere l’altra 963 Penske di Julien Andlauer col tempo di 1.23.508.

Grande varietà di marchi nella top ten, che prosegue con la BMW #15 di Dries Vanthoor e la Cadillac Jota #12 del polesitter di Le Mans, Alex Lynn.

Con nostra grande sorpresa, tra i primi dieci ci sono entrambe le Aston Martin Valkyrie, con la #007 di Harry Tincknell addirittura in P5, a mezzo secondo dal battistrada, mentre la migliore delle Ferrari è solamente decima con Antonio Fuoco a oltre 6 decimi.

A riprova della grande incertezza che ha regnato oggi sul tracciato Paulista, sono addirittura 15 delle 18 Hypercar iscritte ad entrare nel fatidico secondo di distacco dal leader. Attendiamo comunque le sicure dichiarazioni di qualche insoddisfatto del Balance of Performance.

Un guizzo da parte di Eduardo Barrichello ha scalzato le due Lexus dal ripetere il risultato delle Libere-1. L’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman ha migliorato di mezzo secondo la prestazione di Josè Maria Lopez col tempo di 1.34.493, precedendo di 0.067 il deb Yuichi Nakayama e di olre 3 decimi Clemens Schmid al volante delle due RC F GT3. Completano la top five la Corvette TF #81 di Rui Andrade e la McLaren #95 di Darren Leung.

L’unico incidente della sessione è avvenuto con circa 35’ sul cronometro, protagonista Andrew Gilbert e la Mercedes Iron Lynx #61, fuori in curva 4. La vettura, pur danneggiata, è riuscita a riprendere la via dei box e dovrebbe essere della partita per il resto del weekend.

Sabato in programma l’ultima ora di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 10.10 ed alle 14.45 locali, vale a dire le 15.10 e le 19.45 italiane. Entrambe potranno essere viste sulla WEC TV, mentre le qualifiche verranno trasmesse anche sulla piattaforma Discovery+.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

I risultati delle Libere 2

WEC – Porsche davanti nelle prime libere di Interlagos

Laurens Vanthoor guida la lista dei tempi delle Libere-1 della 6 Ore di Sao Paulo, quinto appuntamento del FIA WEC 2025.

Il pilota della Porsche #6 ha subito fissato i cronometri sull’1.25.176, precedendo di soli 84 millesimi Antonio Fuoco con la Ferrari #50; poco più lontane le due BMW, che prendono a sandwich la Toyota #7.

La sessione è stata ritardata di ben 17’ per l’olio perso in pitlane da auto della GT Series, campionato che supporta la serie mondiale in questo weekend.

Le posizioni sostanzialmente non sono mutate sino alla bandiera a scacchi, con la 499P di AF Corse trionfatrice a Le Mans in P8 alle spalle delle due Cadillac, mentre l’altra Ferrari ufficiale nel finale si è levata dall’insolita posizione di fanalino di coda ai danni dell’Aston Martin Valkyrie #007.

Poca azione anche fra le GT3, dove ancora una volta sono state le Lexus a dettare il passo, con Josè Maria Lopez autore di 1.35.010 davanti a Finn Gehrsitz con l’altra RC F GT3.

Completano la top five le due Corvette, finalmente rivitalizzate sulla pista Paulista, e l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman di Valentin Hasse Clot.

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Due novità infine nelle line-up, con Pedro Ebrahim al posto di Timur Bogulavskyi sulla BMW M4 GT3 #31, che si presenta con una livrea speciale per l’avvenimento, mentre Martin Berry ha infine deciso di onorare l’impegno con Iron Lynx ai danni della partecipazione al GTWC Asia.

Unica neutralizzazione nei 90’ per l’uscita di strada da parte della Ferrari VISTA AF Corse 354 di Francesco Castellacci, fuori in curva 7.

Il programma odierno proseguirà con le seconde libere, a partire dalle 15.45 locali, le 20.45 italiane. Live timing only sul sito FIA WEC.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

I risultati delle Libere 1

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GTWC Europe – Ecco la Lamborghini Temerario GT3!

Presentata la nuova Lamborghini Temerario GT3, versione per le competizioni che debutterà nei principali campionati GT3 a partire dalla stagione 2026.

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L’erede della gloriosa Huracàn possiede un telaio spaceframe in alluminio, derivato dalla versione stradale ma profondamente modificato per rispondere ai requisiti strutturali e di rapida accessibilità richiesti nelle competizioni, ed è spinta dallo stesso motore V8 4.0 litri biturbo della versione stradale, ma riprogettato nella componente di sovralimentazione con turbocompressori e sistemi rivisti per conformarsi ai regolamenti GT3 e garantire prestazioni ottimali in condizioni di gara.

“La Temerario GT3 rappresenta il primo derivato da competizione del progetto Temerario, e sottolinea ulteriormente il nostro impegno nel motorsport come strumento fondamentale per promuovere il nostro brand – ha dichiarato Stephan Winkelmann, Chairman & CEO di Automobili Lamborghini. Dopo i successi sportivi e commerciali del progetto Huracán GT3, con 96 titoli conquistati e oltre 200 esemplari venduti, fin dall’inizio abbiamo immaginato delle varianti da corsa anche per la Temerario. La GT3 segnerà un nuovo punto di riferimento nelle competizioni GT, così come la Temerario stradale lo ha fatto nel proprio segmento stradale”.

“La Temerario GT3 è stata progettata sulla base dell’ esperienza accumulata negli ultimi 10 anni di customer racingRouven Mohr, Chief Technical Officer di Lamborghini. Tutto è stato curato nel minimo dettaglio: dall’efficienza aerodinamica, alla curva di potenza, fino alla facilità di gestione da parte dei team. Rispetto al modello precedente, opera in una zona diversa della finestra di performance utilizzata per l’omologazione GT3. Siamo fiduciosi che sarà competitiva in termini di tempi sul giro, ma anche entusiasmante da guidare in tutte le condizioni tipiche delle gare endurance, incluse la notte e la pioggia. Il nostro obiettivo era garantire una finestra operativa più ampia e una maggiore facilità d’intervento per i team.”

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La fase finale di sviluppo della Temerario GT3 terminerà durante la stagione 2026, con il debutto previsto alla 12 Ore di Sebring a marzo. Lamborghini garantirà supporto tecnico ai team clienti che continueranno a correre con la Huracán GT3 durante la fase di transizione.

Piero Lonardo

Foto: Lamborghini

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GTWC Europe – Record di iscritti a Misano

Saranno ben 44 le auto che il prossimo weekend parteciperanno alla tappa di Misano della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup. Nuovo record quindi di iscritti per il terzo round Sprint del 2025.

Charles Weerts e Kelvin van der Linde sono al comando del campionato con la BMW M4 GT3 EVO #32 del Team WRT. La coppia vanta 37.5 punti dopo i round di Brands Hatch e Zandvoort contro i 33 di Sven Muller/Patric Niederhauser (Rutronik Porsche #96) ed i 32.5 di Lucas Auer/Maro Engel (Winward Mercedes #48).

WRT proporrà, come a Spa, una vettura extra in PRO per Raffaele Marciello e Valentino Rossi. Il “Dottore” torna nel tracciato di casa con il chiaro intento di salire almeno una volta sul gradino più alto del podio, come accaduto nei due anni passati.

Una seconda Porsche per la tappa romagnola del GTWC Europe oltre alla #96 in PRO per Razoon – more than racing, compagine elvetica vedrà in azione il debuttante Simon Birch insieme a Klaus Bachler.

News anche in Bronze Cup con l’inserimento di UNX Racing, compagine italiana al debutto nella serie SRO con una Porsche 992 GT3-R in collaborazione con Dinamic GT per i recenti trionfatori di Spa in PRO AM Mathieu Detry e Fabian Duffieux.

Come sempre il weekend della Sprint Cup proporrà due gare, sabato 19 luglio in notturna dalle 20.15 e domenica 20 luglio alle 14.45. Per i presenti, in coincidenza con Gara-1, dalle 18.00 in programma il Sunset Party, connubio tra musica e motori.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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WEC – McLaren sfoggia la sua nuova Hypercar a Goodwood

Quale miglior palcoscenico per un costruttore britannico del Festival of Speed di Goodwood per presentare la sua nuova Hypercar, pronta a competere nel FIA WEC a partire dal 2027?

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Beh, a dire il vero la presentazione della LMDh costruita su base Dallara c’era già stata a Le Mans un mese fa, e dal cubo che campeggiava nel Village (ricordate?) è uscita una maquette nera e arancio.

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Oggi però McLaren Automotive ha diffuso le foto di una vettura più rifinita, e con l’argento satinato a prendere largamente il posto del nero lucido.

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Purtroppo al momento non abbiamo il nome assegnato a questa nuova Hypercar, che dovrebbe rinverdire a Le Mans i fasti della F1 GTR trionfatrice nel 1995 e che dovrebbe essere gestita in pista dall’ex-boss Jaguar in Formula E, James Barclay, sotto l’egida di McLaren United AS.

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Le uniche altre notizie in nostro possesso riguardano il motore che spingerà questa vettura, un V6 biturbo sviluppato insieme all’italianissima Autotecnica Motori.

Piero Lonardo

Foto: McLaren, Piero Lonardo, Luca Pellegrini

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IMSA – Palcoscenico pronto per le LM P2 e le GT a Mosport Park

Nel weekend oltre al WEC in azione anche il WeatherTech SportsCar Championship con l’appuntamento del Canadian Tire Mototorsport Park, con le LM P2 quale categoria top e 35 entry annunciate.

Diverse le variazioni agli equipaggi, stanti le concomitanze, soprattutto con l’appuntamento paulista della serie mondiale. A condividere il volante dell’Oreca del Tower Motorsports insieme al pilota di casa John Farano ci sarà Renger van der Zande al posto di Sebastien Bourdais.

Hunter McElrea tornerà al volante della vettura #11 del TDS al posto di Mikkel Jensen, mentre sarà Alex Quinn a sostituire l’altro driver Peugeot, Malthe Jakobsen sull’entry del CrowdStrike by APR.

Il posto di Paul di Resta nella capolista United Autosports – che per l’occasione schiera nuovamente la seconda entry per il canadese Phil Fayer e Ben Hanley – verrà preso da Tom Blomqvist, recente trionfatore al Glen con l’Acura GTP del Meyer Shank Racing.

Prima partenza anche per la LM P2 del JDC-Miller per Gerry Kraut e Scott Andrews, mentre ERA Motorsport porterà in gara un altro rappresentante della foglia d’acero, Travis Hill, insieme al veterano Ryan Dalziel. Assente la vettura di AF Corse dei Perez Companc.

Per la gara di casa, sulla Lamborghini di Pfaff Motorsports iscritta in GTD Pro, ritorna Marco Mapelli al fianco di Andrea Caldarelli, mentre Giacomo Altoè è atteso nuovamente al volante della Ferrari di DragonSpeed insieme ad Albert Costa.

Ben 13 le GTD, col ritorno delle line-up per la Sprint Cup, compreso l’idolo locale Robert Wickens sulla Corvette del DXDT Racing con Alec Udell. L’altra Z06 GT3.R di AWA di Orey Fidani e Matthew Bell tornerà in pista con i colori nazionali già visti a Le Mans.

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Presente anche la Ford Mustang del Gradient Racing per Jenson Altzman e Robert Megennis, mentre non risulta dall’entry list la Mercedes del Korthoff Competition Motors. Da capire infine se e con chi verrà schierata la Ferrari #021 di Triarsi Competizione, mentre Roman de Angelis sostituirà Tom Gamble sull’Aston Martin dello Heart of Racing vittoriosa al Glen, nella rincorsa di Casper Stevenson all’apparentemente imprendibile Mercedes di Winward Racing.

Relativamente al BoP, ben 20 i kg extra assegnati alle Lamborghini Huracàn rispetto all’ultimo round, insieme ad una discreta riduzione di potenza alle velocità sino ai 190 kmh. Trattamento simile anche alle Corvette, ricordiamo leader in GTD Pro, cui vengono aggiunti 10 kg e tolto un 3,7% di potenza alle medio-alte. Riduzione di potenza e 7 kg in più anche per le Aston Martin Vantage. 10 kg extra anche per le BMW M4 GT3, cui però al contrario è stato concesso un leggero incremento di potenza.

Notevoli variazioni infine anche relativamente all’energia massima per stint. Le Porsche rimangono le più teoricamente efficienti con 889 MJ rispetto agli 860 del Glen, mentre Mercedes e Lexus potranno disporre rispettivamente ancora di ben 949 e 946 MJ (-6 e -23 MJ rispetto all’ultimo round). Le RC F GT3 potranno godere inoltre di un’ala posteriore di minore incidenza. Tolti infine 31 MJ anche alle Aston Martin, mentre al contrario sono stati concessi alle Ferrari ben 33 MJ extra.

L’appuntamento in pista a Mosport è per le 1.55 PM ET di venerdí 11 luglio per le prime libere. Qualifiche sabato 12 alle 4.00 PM ET, le 22 italiane, mentre lo start della gara, della durata standard di 240’, è previsto per le 2.05 PM ET, le 20.05 nostrane, di domenica 13 luglio. Diretta streaming sul sito IMSA e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Piero Lonardo

L’entry list di Mosport

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WEC – Nel weekend si torna a Sao Paulo. Giovinazzi rinnova

Nel weekend si torna a San Paolo del Brasile per il quinto appuntamento stagionale del World Endurance Championship. Come ampiamente previsto diverse le defezioni per il concomitante evento della Formula E  a Berlino, la più eclatante quella di Sebastien Buemi, che una tantum lascerà la Toyota #8 ai soli Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

Anche BMW provvede ad una sostituzione, con Marco Wittmann al posto di Robin Frijns sulla M Hybrid V8 #20, mentre Peugeot, come peraltro già previsto da Porsche e Aston Martin, schiera delle line-up a due stanti le assenze di Stoffel Vandoorne e Jean-Eric Vergne. Sergio Sette Camara e Felipe Drugovich prenderanno invece il posto di Norman Nato e Nyck De Vries sulle monoposto elettriche.

Tra le LM GT3, Anthony McIntosh prende il posto di Derek DeBoer sull’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman, mentre Yuichi Nakayama, al debutto nella serie mondiale, rimpiazzerà Ben Barnicoat, impegnato al CTMP, sulla Lexus #78 di Akkodis ASP. Probabile infine, ancorchè non ancora confermata ufficialmente, la presenza di Christian Ried al posto di Martin Berry, impegnato nel GTWC Asia al Fuji, sulla Mercedes Iron Lynx #61.

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Reso noto anche il Balance of Performance. Facendo riferimento alle equivalenze di Spa, stante la specificità del BoP di Le Mans, appesantite le Ferrari 499P, che prendono ben 12 kg extra, raggiungendo cosí le Toyota a quota 1.069 kg, ma anche le BMW e le Alpine (+9 e +8 kg rispettivamente), mentre le Aston Martin torneranno al peso minimo di 1.030 kg. Riduzioni di peso di 2 kg ciascuna anche per Porsche e Cadillac.

Robusta iniezione di potenza alle velocità medio alte per le Cadillac (+15 kW entro i 250 kmh), cui fanno da contraltare i -9 kW ed i -8 kW tolti a Ferrari ed Alpine. Incrementi minori anche per Porsche (+7 kW), Toyota (+5 kW) e BMW (+2 kW). Le V-Series.R subiranno però una riduzione ai massimi regimi di 5,5 kW, a nostro avviso poco determinanti sul tortuoso circuito Paulista.

Infine, relativamente all’energia massima per stint, le Ferrari e le Alpine continuano ad essere le più parche, con 893 e 892 MJ per stint rispettivamente, grazie agli aggiustamenti di -4 e -10 MJ assegnati dal WEC Committee. Riduzione di 5 MJ anche per le Peugeot, che passano ora a 897 MJ per stint, mentre al contrario le Valkyrie potranno usufruire di 11 MJ extra, diventando di gran lunga le meno efficienti con 919 MJ per stint.

Aggiustamenti di potenza al rialzo per quasi tutte le LM GT3, ma robuste variazioni al peso minimo in entrambi i sensi: le Ford Mustang e le BMW M4 prenderanno 19 e 12 kg extra, mentre al contrario le Corvette correranno con ben 25 kg in meno rispetto a Spa. Riduzioni sensibili anche per le McLaren (-17 kg a vuoto), le Mercedes (-15 kg) e le Vantage {-10 kg).

Le Ferrari 296 GT3 mantengono il primato dell’efficienza con 666 MJ per stint nonostante 9 MJ extra, cosí come le Mercedes AMG GT3 dall’altro capo dell’equivalenza con 703 MJ (+3 MJ rispetto a Spa).

Infine, due parole sul Success Handicap, che andrà a penalizzare soprattutto la Ferrari #21 di VISTA AF Corse con 42 kg extra, e la Porsche Manthey 1st Phorm, vale a dire le due prime classificate di Le Mans, con 36 kg in più rispetto al peso minimo. La “forbice”, tenuto conto anche delle limitazioni imposte dai risultati, va dai 1.388 kg a vuoto per Rovera e C., ai 1.334 kg delle Iron Dames.

In giornata è arrivato anche il rinnovo pluriennale del contratto di Ferrari con Antonio Giovinazzi, che oltre a pilota ufficiale endurance, manterrà anche il ruolo di reserve driver F1 del Cavallino.

L’azione in pista a Sao Paulo inizierà venerdí 11 luglio alle 11.00 locali, le 16.00 nostrane. Qualifiche dalle 14.45 di sabato 12, e start della 6 Ore alle 11.30 di domenica 13 luglio, le 16.30 italiane. La gara sarà trasmessa sui canali SkySport, mentre le qualifiche potranno essere fruite anche sulle piattaforme Discovery+ e WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, FIA WEC

L’entry list della 6 Ore di Sao Paulo

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GT Open – Budapest: prima volta per Elite Ferrari, Haase/Reicher nuovi leader

Tom Emson/Tom Lebbon e Christopher Haase/Simon Reicher si dividono nel weekend le vittorie nel rinnovato Hungaroring, sede del quarto round dell’International GT Open 2025. I campioni in carica di Eastalent Racing agguantano la vetta in classifica nei confronti di Levente Révész.

Race-1 

Tom Lebbon (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17) ha gestito la prima posizione guadagnata nelle qualifiche durante l’intero stint iniziale nei confronti di Ralf Aron (GetSpeed Mercedes #82).

Da segnalare il contatto alla prima curva tra la Mercedes AMG GT3 EVO #11 del Team Motopark dell’idolo locale Levente Révész, leader del campionato, largo nell’opening lap ai danni di Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54).

Alle spalle dei due battistrada infiammava invece il duello per il primato in Pro AM tra Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e Max Hesse (Racing Trevor BMW #500), quest’ultimo al debutto nella serie, accoppiato ad Antal Zsigo.

Dopo la sosta obbligatoria la McLaren #4, ora nelle mani di Zac Meakin, si è portata alle spalle della Mercedes #82, superandola con le cattive al termine di un lungo inseguimento, appropriandosi della seconda piazza, posizione che manterrà anche dopo una penalità di 5″ assegnata dalla direzione gara per la manovra in questione.

L’AMG GT3 di GetSpeed cederà poi anche all’altra 720S GT3 EVO #33 Greystone GT di James Kell, mentre davanti Tom Emson portava a casa la prima affermazione in carriera nell’International GT Open 2025 per Elite Motorsport.

Elite Motosport BMW

Christopher Haase e Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1) si sono dovuti accontentare della quinta piazza precedendo l’AMG GT3 #11 Team Motopark di Levente Révész e Phillip Ellis, sostituto di Maxi Goetz in via eccezionale per questo weekend.

In Pro AM successo finale di Philipp Baron ed Edoardo Bacci (Baron Motorsport Team Ferrari #92) su Yannick Mettler e Dexter Müller (CBRX by SPS Mercedes #54), mentre  Marcin Jelinski, subentrato sull’Audi #777, ha rovinato tutto con un testacoda a 5′ dalla bandiera a scacchi.

Race-2

La 300ma corsa della storia dell’International GT Open si è aperta con l’ottimo spunto dalla pole da parte di Christopher Haase. L’Audi #1, partita dalla pole, ha tenuto testa alla Ferrari AF Corse di Tommaso Mosca e alla Porsche #31 Car Collection, leader in PRO Am, di Alex Fontana, presto in P2 sulla 296 GT3 #51.

Dopo la sosta ai box l’Audi di Eastalent si è confermata al comando con Simon Reicher, mentre Carl Bennett, ora sulla Ferrari #51, a 20′ dalla bandiera a scacchi aveva la meglio su ‘Hash’ per la seconda piazza assoluta.

Il gentleman di Car Collection cedeva in seguito anche a Levente Révész sulla Mercedes di Motorpark, ad Anthony Bartone sull’altra AMG di GetSpeed, alla Ferrari di Tom Lebbon e alla McLaren di Geystone GT di Dean MacDonald, rovinando infine tutto con un’uscita a circa 10′ minuti dal termine a seguito di una spettacolare uscita di strada nel secondo impegnativo tratto di pista.

Largo quindi a Libor Milota (ISR Audi #75) e soprattutto a Steve Jans (GetSpeed Mercedes #6), che si approprierà della vittoria in Pro AM nelle fasi finali di gara.

Eastalent_Hung

Vittoria quindi per Christopher Haase e Simon Reicher davanti alla Ferrari di Tommaso Mosca e Carl Bennet. Con questo successo, il primo del 2025, gli alfieri di Eastalent Racing agguantano anche la leadership in campionato con 4 punti di vantaggio nei confronti di Levente Révész, terzo con la Mercedes di Motorpak condivisa per l’occasione con Phil Ellis.

L’ungherese si è classificato terzo nella race-2 alle spalle della Ferrari #51 di Mosca/Bennett. Quarta piazza invece per la Ferrari #17 di Tom Emson/Tom Lebbon davanti alla già citata McLaren #33 targata Greystone GT.

Menzione finale per la categoria AM con il doppio acuto nel weekend per Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21). Brevissima pausa per il GT Open, che tornerà tra appena due settimane a Le Castellet.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Norisring, race-2: Preining nega la festa alla Ferrari

Thomas Preining ottiene la prima affermazione nel DTM 2025 nella Race-2 del Norisring, avendo la meglio sulle due Ferrari di Jack Aitken e Thierry Vermeulen, che lo precedevano al via.

Il recap della gara

Prima fila tutta Ferrari grazie alla squalifica dell’Aston Martin #8 ComToYou Racing di Nico Baert, autore del secondo tempo, con Jack Aitken a fianco del polesitter Thierry Vermeulen.

La Ferrari #69 di Emil Frey ha gestito la partenza davanti al compagno di squadra, ma in fondo al gruppo un contatto all’uscita del primo tornantino ha tolto dai giochi ben quattro protagonisti.

Nicki Thiim e Mirko Bortolotti, portacolori di Lamborghini ABT, sono entrati in collisione a più riprese prima di spingere contro le barriere BMW M4 GT3 EVO #11 Schubert Motorsport di Marco Wittmann. Nelle concitate fasi iniziali è stato danneggiato anche l’incolpevole Morris Schuring, rookie del DTM 2025 con la terza Porsche di Manthey EMA.

Dopo una breve red flag per ripulire la prima parte del tracciato, la gara è ripresa con le due Ferrari di Emil Frey Racing in pieno controllo davanti alla Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di Thomas Preining, risalito dalla terza fila.

La prima delle due soste previste ha premiato Aitken e Preining, i quali hanno capitalizzato un overcut, riuscendo così a superare Vermeulen, il cui stop è stato leggermente più lento del compagno di squadra e del campione 2023.

La gialla Porsche ha quindi inseguito la Ferrari fino alla seconda sosta, allorquando Preining è riuscito ad avvantaggiarsi del pit anticipato nei confronti del britannico, che, nonostante una strenua resistenza, non è riuscito a contenere, a gomme fredde, il ritorno dell’austriaco.

Primo acuto del 2025 per la #91 di Manthey EMA, un risultato che mancava dalla race-2 del Lausitzring della scorsa primavera. Aitken e Vermeulen completano il podio davanti alla Mercedes AMG GT3 EVO #24 WINWARD Racing di Maro Engel ed alla Ford Mustang GT3 #36 HRT di Arjun Maini.

L’altra 296 GT3 di Ben Green si è dovuta accontentare della sesta piazza dopo una bella bagarre contro la BMW di René Rast, mentre il dominatore di Gara-1, Jordan Pepper, ha chiuso in P9 alle spalle di Lucas Auer e (Mercedes Team Landgraf #22), e davanti a Jules Gounon (Mercedes Team MANN-Filter #48).

Prossima tappa al Nürburgring a metà agosto con cinque piloti racchiusi in soli 8 punti. Auer resta leader con 109 punti, con 7 lunghezze sulla coppia Preining-Pepper ed 8 sul binomio Aitken-Engel.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

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ELMS – VDS Panis trionfa a Imola in una gara caos. TF doppia festa con la Corvette GT3 ed AO Racing

Il VDS Panis Racing si aggiudica la 4 Ore di Imola, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2025. Oliver Gray, Esteban Masson e Charles Milesi si presentano per primi alla bandiera a scacchi, ripetendo il successo del 2024 per il team francese, davanti ai vincitori di Le Mans di Inter-Europol e alla #25 di Algarve Pro Racing dopo 20’ extra definiti dalla direzione gara per recuperare il tempo trascorso durante una bandiera rossa nel corso della prima ora di gara.

Una gara caotica, che ha ricordato sotto questo ha aspetto la Le Mans Cup, assente peraltro in questo weekend romagnolo, resa ancor più complicata dal pazzo meteo del Santerno, che ha regalato nella stessa giornata sia un caldo africano che delle precipitazioni di intensità variabile per chiudere di nuovo sotto una cappa di sole e afa.

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Nei primi km di gara largo a Kuba Smiechowski, presto davanti a tutti, compreso la macchina in pole di Algarve Pro Racing, mentre Pedro Perino, partito dalla prima fila con l’altra vettura di Inter-Europol, perdeva rapidamente terreno. Sergio Sette Camara era passato al comando delle Pro/AM su Giorgio Roda, la Ligier del CLX Motorsport aveva mantenuto la leadership fra le LM P3 mentre infine Riccardo Agostini aveva facilmente avuto la meglio tra le GT3 con la Ferrari di Richard Mille AF Corse.

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La citata red flag era provocata da un pile-up scatenato dalla Mercedes di Martin Berry, il quale cannonava al Tamburello la Ferrari di GR Racing di Mike Waiwright; ne facevano le spese anche la Ferrari Kessel #57 di Takeshi Kimura e l’Oreca Pro/AM di IDEC Sport di Paul Lafargue, che non riuscivano a schivare le due vetture.

Alla ripartenza, dopo il primo pit era peró Jamie Chadwick con l’Oreca IDEC a condurre il gruppo su Oliver Gray e a Smiechowski. L’alfiere del VDS Panis Racing rompeva però presto gli indugi e si installava al comando della gara.

Celia Martin frattanto allo scadere della seconda ora rovinava la bella gara delle Iron Dames, complice anche la pista scivolosa, con un testacoda alla Villeneuve, lasciando la leadership delle GT3 a Hiroshi Koizumi con la Corvette di TF Sport. Il team britannico piazzava anche “Spike”, sotto l’egida di AO Racing, al comando delle LM P2 Pro/AM, mentre CLX Motorsport proseguiva la propria marcia trionfale tra le LM P3 nonostante un drive-through.

Brivido per Esteban Masson, subentrato a Gray, larghissimo alla Rivazza; ed errori anche da parte di Dani Juncadella della capolista IDEC, precipitato in classifica generale ed infine dritto alla Gresini a procurare l’ennesima Full Course Yellow. Alla fine se ne conteranno ben sette, più una Virtual Safety Car e la red flag di cui sopra.

In pericolo anche i leader di LM P2 Pro/AM e GT3, ma Dane Cameron resisterà a Ollie Caldwell di ALgarev Pro Racing, mentre la Porsche Proton di Matteo Cressoni perderà contatto dal leader delle GT3, dopo averlo passato, a causa di una penalità per FCY infringement.

Ad un’ora abbondante dal termine era il momento di Nick Yelloly, il quale superava Matteo Cairoli e la vettura di Iron Lynx-Proton per andare alla caccia del leader assoluto; peraltro l’Oreca #9 perderà anch’essa terreno a causa di una penalità.

Il finale di gara era alquanto frammentato grazie a diversi contatti ed altrettante neutralizzazioni, protagonista tra gli altri anche l’Oreca gialloverde in seconda posizione, in fase di doppiaggio sulla vettura di Vector Sport di Pietro Fittipaldi. Sotto investigazione oltre ai vincitori di Le Mans tra le LM P2, anche la vincitrice per una presunta infrazione in fase di rifornimento.

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La classifica generale è pertanto sub judice in attesa del termine delle investigazioni da parte della direzione gara. Già modificato invece il podio delle GT3, che vede la Ferrari AF Corse #51, seconda al traguardo dietro la Corvette, posposta fuori dal podio, alle spalle delle altre due 296 GT3 di Kessel Racing #74 e Spirit of Race #55.

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In classifica generale, stante le posizioni all’arrivo, il VDS Panis passa al comando per un solo punto nei confronti di IDEC Sport, mentre tra le GT3 la classifica, sempre cortissima, dai nostri calcoli premierebbe ora Spirit of Race con 39 punti contro i 33 delle Iron Dames e di TF Sport.

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Tra le LM P2 Pro/AM l’equipaggio di “Spike” sale al comando con 48 punti contro i 44 di Proton, oggi secondi, ed i 42 dei precedenti leader del TDS.

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Prosegue infine la marcia trionfale di CLX Motorsport fra le LM P3, che ora conduce con 78 punti contro gli appena 33 di Inter-Europol, oggi solamente ottavi.

UPDATE: Nel post-gara, assegnate penalizzazioni di 35″ ciascuna alle vetture #23 di United Autosports, alla  #3 di DKR e #31 del Racing Spirit of Leman. Nessuna di queste decisioni inficia ulteriormente i podi, con l’equipaggio del team svizzero che mantiene il secondo posto tra le LM P3 acquisito in pista. Nessuna ulteriore azione in tutti gli altri casi.

Il prossimo appuntamento con la massima serie europea endurance è per Spa-Francorchamps, il 24 agosto.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 4 ore di Imola