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WEC/IMSA – Porsche svecchia le sue line-up: dentro Andlauer, fuori Lotterer, Makowiecki e Cameron

Porsche ridefinisce gli equipaggi delle sue 963 ufficiali, riducendo il numero dei piloti coinvolti a otto e rinunciando alle line-up a tre, salvo nelle gare di più lunga durata. A farne le spese tre veterani quali Andrè Lotterer, Fred Makowiecki e Dane Cameron, a vantaggio di Julien Andlauer.

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Il 42enne Lotterer, tre volte vincitore a Le Mans con Audi negli ultimi anni, una volta terminato l’impegno con la casa dei quattro cerchi, si è alternato fra le LM P1 con le 919 Hybrid e la Formula E, ed al momento conduce la classifica del Wordld Endurance Championship sulla 963 #6 insieme a Kevin Estre e Laurens Vanthoor dopo le vittorie in Qatar e al Fuji.

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Makowiecki, quasi 44 anni, veterano delle GT di Stoccarda con una vittoria nel 2022 e altri tre podi a Le Mans in GTE-Pro (oltre ad uno con la Ferrari del Luxury Racing), più 3 vittorie a Sebring e una alla Petit Le Mans, negli ultimi due anni è stato aggregato al programma WEC sulla 963 #5 senza conseguire alcuna vittoria.

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Cameron, 36 primavere, visto non più tardi di domenica al volante dell’Oreca LM P2 di AO Racing nei test di Portimao, è il campione IMSA in carica, la sua quarta affermazione complessiva, compreso un titolo in GTD con la BMW del Turner Motorsport. Al suo attivo anche una 12 Ore di Sebring tra le LM PC e la vittoria overall nell’ultima edizione della Rolex 24 at Daytona.

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A far parte del ristretto novero di piloti incaricato di portare in pista le 963 ufficiali entra Julien Andlauer, vincitore a Le Mans in pista nel 2018 col Dempsey-Proton in GTE-Am. Quest’anno il 25enne transalpino è stato impegnato su vari fronti, sempre con Proton Competition: dopo l’Asian Le Mans Series con l’Oreca LM P2, Andlauer si è diviso fra il WEC e l’IMSA con la 963 privata del team e l’ELMS con la 911 GT3 R, serie dove peraltro nel 2023 ha chiuso al secondo posto con due vittorie in GTE.

Nel WEC Andlauer andrà ad affiancare Michael Christensen sulla 963 #5, con Mathieu Jaminet di rinforzo nelle gare lunghe come Le Mans, mentre la #6 rimarrà affidata a Kévin Estre e Laurens Vanthoor, con Matt Campbell a supporto.

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L’australiano torna a tempo pieno nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship come nel 2023 ma con Jaminet come compagno full-time sulla 963 #6, insieme ad Estre nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup. A far compagnia a Felipe Nasr sulla #7 campione in carica infine arriva l’ultimo veterano rimasto, Nick Tandy, con Vanthoor quale terza guida a supporto.

Da capire solo nel caso chi sarà l’eventuale pilota numero 9 qualora vengano accettate ancora una volta tre iscrizioni a Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Porsche Motorsport

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Successo nonostante il maltempo per l’edizione 2024 delle Finali Mondiali Ferrari a Imola

Anche quest’anno grande festa per l’edizione 2024 delle Finali Mondiali Ferrari all’Autodromo di Imola . Oltre alla battaglia in pista con le 296 Challenge sono stati tanti gli eventi che hanno gratificato il weekend, che comprendono le attività Clienti FXX, F1 e 499P Modificata oltre alla presentazione dell’inedita F80 e la particolare parata dal centro città al circuito con le 499P #50 ed #83 assolute protagoniste del FIA World Endurance Championship.

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In pista, James Owen, Bence Valint, Henry Hassid, Qwin Wietlisbach ed Eric Cheung sono i nuovi Campioni Mondiali dopo le sfide sulle rive del Santerno. Peccato solo la pioggia, che ha segnato un po’ tutti gli eventi.

In particolare la finale del Trofeo Pirelli, dove i favoriti Giacomo Altoé (Emil Frey Racing #2) e Luca Ludwig (MERTEL Motorsport #8) hanno ceduto a James Owen (Meridien Modena – Engstler #26), primo classificato sotto la bandiera a scacchi davanti a Gianmarco Marzialetti (Radicci Automobili – Sanasi Racing T #12), leader anche della graduatoria PRO AM, mentre Bence Valint (Ferrari Budapest – Rossocorsa #86) ha firmato il titolo PRO.

Henry Hassid (Kessel Racing #167) ha troionfato nella Coppa Shell, Qwin Wietlisbach (CDP – D&C Racing #201) ha vinto nella classifica 488, mentre Eric Cheung (Formula Racing #188) si è distinto nella Coppa Shell AM.

Prosegue quindi il successo globale del Ferrari Challenge, che dal 2025 farà debuttare anche la serie Australasia, che va ad aggiungersi alle serie Europe, North America, Japan ed UK. Le 296 Challenge si apprestano quindi a sbarcare anche Down Under per una sfida tutta da scoprire dopo gli ottimi riscontri avuti nelle più recenti realtà del monomarca del Cavallino create nel Regno Unito ed in Giappone.

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Imola è stato anche il palcoscenico perfetto per lanciare la nuova supercar di Maranello denominata F80. La vettura è stata presentata sabato sera in occasione della cena di gala e successivamente mostrata nell’area espositiva posta nel paddock a disposizione di tutti gli invitati alla kermesse dedicata alle Rosse.

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Il tradizionale show Ferrari ha visto in azione, oltre alle F1 anche le 499P in autodromo e non solo. Significativa infatti l’iniziativa di portare in centro città la 499P #50 vincente a Le Mans con Nicklas Nielsen/Antonio Fuoco/Miguel Molina insieme all’auto #83 di AF Corse che a settembre ha ottenuto il successo nella recente Lone Star Le Mans al Circuit of The Americas con Yifei Ye/Robert Shwartzman/Robert Kubica.

FM_elicottNella festa davanti al folto pubblico di appassionati erano presenti anche la 296 GT3 che ha vinto in GTD PRO la Rolex 24 at Daytona 2024 con Alessandro Pier Guidi/Davide Rigon/James Calado/Daniel Serra e l’auto #51 che ha sfiorato con Pier Guidi/Rigon/Alessio Rovera il successo nell’edizione del centenario della 24h di Spa.

In attesa della versione EVO della 296 GT3, confermata da Antonello Coletta davanti ai Media, il responsabile della Rossa, come già riportato in dettaglio su queste pagine, si è dilungato anche e soprattutto sul FIA WEC, confermando tutti i piloti che attualmente gareggiano con le vetture ufficiali. Nielsen/Fuoco/Molina continueranno quindi a condurre la #50 nel 2025, mentre Pier Guidi/Calado/Antonio Giovinazzi sono attesi nuovamente a bordo della gemella #51. Più incerta la situazione per la #83 di AF Corse con Shwartzman in partenza dopo il mancato rinnovo del contratto.

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In merito, Imola è stato il luogo dell’annuncio dell’estensione del rapporto con Fuoco, Molina, Rigon e Serra oltre al neo campione European Le Mans Series in LMP2 PRO/Am Alessio Rovera e a Lilou Wadoux. Quest’ultima non ha potuto presenziare alla manifestazione italiana visti gli impegni nel Super GT ad Autopolis in classe GT300.

La Ferrari guarda ora alla conclusione del Mondiale Endurance con la speranza di poter agguantare il titolo costruttori e magari anche quello piloti. Prima della fine dell’anno vi sarà anche la finale del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS con Pier Guidi/Rovera pienamente in corsa nell’Endurance Cup con due podi all’attivo nelle cinque corse disputate.

Il panorama Ferrari guarda già alla prossima stagione con il ritorno in pista nel WEC tra Hypercar ed LM GT3, la presenza nel GTWC Europe ed il possibile sbarco anche nell’intero calendario dell’Intercontinental GT Challenge a partire dalla 12h di Bathurst magari supportando ufficialmente Arise Racing GT che attualmente guida la classifica del GTWC Australia. La speranza è quella di vedere anche una 296 GT3, magari nuovamente con Risi Competizione, nella classe GTD PRO dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, serie che, almeno nell’immediato, non vedrà al via alcuna 499P, come confermato dallo stesso Coletta. Ovviamente resteranno tre prototipi nella classe regina del FIA WEC che ritroverà Imola nel week-end di Pasqua prima di Spa-Francorchamps e nuovamente Le Mans per una nuova maratona sul Circuit de la Sarthe.

L’appuntamento con le Finali Mondiali Ferrari è per il 2025 al Mugello; l’attenzione ora si sposta sulla 8 Ore del Bahrain che chiuderà il prossimo sabato 2 novembre il FIA WEC.

Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races

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WEC – Finali Mondiali Ferrari, parla Coletta: confermati gli equipaggi delle due Hypercar ufficiali

Dalla Finali Mondiali Ferrari di Imola l’atteso discorso di Antonello Coletta,  Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, relativamente ai prossimi impegni nel WEC e nelle altre serie di durata che vedono impegnate in prima persona le vetture del Cavallino Rampante.

In primis si affronta il tema degli equipaggi: “Abbiamo sempre scommesso sulla continuità nei nostri programmi e di conseguenza anche per quanto riguarda gli accordi per i piloti. Siamo partiti con la 499P e molti erano scettici in merito alle nostre scelte visto che a parte Giovinazzi avevamo promosso tutti coloro che avevano gareggiato con noi in GT. Penso che dopo due anni anche i più scettici si siano ricreduti visti i successi a Le Mans. Lavoriamo bene con i piloti che abbiamo scelto e siamo contenti del lavoro che stanno svolgendo.”

“Gli equipaggi della #51 e della #50 non cambieranno per la prossima annata, mentre per la Ferrari #83 stiamo ancora decidendo. L’obiettivo è arrivare all’ultima competizione con una decisione già presa, ma abbiamo ancora un po ‘ di cose da valutare. Davide Rigon ed Alessio Rovera sono attualmente le riserve per la 499P, svolgono un lavoro eccellente ed entrambi hanno disputato una eccellente stagione.”

E c’è sempre chi sogna l’America… “Alla Rolex 24 ci abbiamo pensato, ma i tempi non sono maturi. Nel 2024 abbiamo aggiunto un prototipo nel Mondiale, ma gestire una LMDh non è come una Hypercar sia per un team così come per il costruttore. Gli USA non sono un no, ma per ora va bene così.”

Relativamente agli aspetti tecnici ed al prosieguo del campionato: “Dopo Le Mans abbiamo speso i primi gettoni sulle nostre 499P. Stiamo continuando a conoscere l’auto e sicuramente abbiamo una conoscenza maggiore rispetto al 2023. Dopo aver vinto due 24 Ore di Le Mans in due anni siamo intervenuti prima del Brasile, e non è facile trovare il momento giusto per portare gli aggiornamenti anche perché poi non si può più tornare in dietro ed i test in pista sono limitati.”

“Rispettare i rivali è importante – ha proseguito Coletta -  Tutti sono cresciuti in modo significativo e a Le Mans hanno spesso avuto la possibilità di effettuare dei giri al comando. Non mi piace valutare il campionato guardando la classifica, preferisco valutare gara per gara. In Qatar la Porsche era superiore, a Imola abbiamo commesso un errore noi come ben sapete. A Spa la bandiera rossa non ci ha sicuramente aiutato, mentre per il Brasile e soprattutto al Fuji abbiamo faticato molto.”

*Vedremo come andrà in Bahrain; attualmente è complicato dirlo con così tanto anticipo. Non possiamo restare tranquilli e non dobbiamo mai dimenticarci l’affidabilità. Quest’anno per la prima volta abbiamo avuto dei problemi, con la #83 a Le Mans e due volte con la #51 tra il COTA e il Fuji. Il livello cresce sempre di più e l’affidabilità è una delle cose più importanti anche perché banalmente parliamo di competizioni di durata.”

Due parole anche sulla new entry, l’Aston Martin Valkyrie: “Aston Martin ha fatto una macchina che è nel regolamento attuale e quindi è legale. Certamente è un prototipo differente. Il campionato cresce in continuazione, ogni scelta deve essere ponderata da parte di tutti.” e ci casca anche l’inevitabile (ma perchè? – ndr) domanda sul BoP …

E la news del momento, il test di Arthur Leclerc in Bahrain, già anticipato su queste pagine: “Tutti noi crediamo nella meritocrazia. Leclerc è un pilota Ferrari ed effettuerà i test in Bahrain. Non è al momento tra le nostre scelte. Vogliamo formare i piloti e farli crescere al meglio al fine di preparali al meglio per gli impegni che avranno.” 

Relativamente infine all’estensione infine del campionato , magari tornando in Gran Bretagna: “Sarebbe bello avere anche una nona gara, ma non è facile. Conosciamo che i costi sono sempre più elevati ed è difficile realizzare un impegno simile.

E per concludere  anche due parole sui programmi della296 GT3: “Lavoriamo ad una versione EVO della GT3. Vedremo cosa ci diranno i test, ma non credo che debutterà a breve. Il nostro intento è quello di continuare con un programma nel GTWC Europe nella classe PRO, ed indubbiamente ci piacerebbe correre anche a Mt. Panorama visto anche l’espansione di Corse Clienti con Ferrari Challenge in quel territorio. Lí abbiamo dei team interessanti, ed una decisione sarà presa a breve anche perché il tempo stringe. Ovviamente non è da escludere anche un programma a tempo pieno nell’IGTC.”

intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Ferrari Races
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WEC/ELMS/IMSA/GTWC – Ferrari rinnova i suoi piloti

Giunge da Imola, sede delle Finali Mondiali Ferrari, la notizia del rinnovo di gran parte dei piloti ufficiali del Cavallino. Si tratta di Antonio Fuoco, Miguel Molina, Daniel Serra, Davide Rigon, Alessio Rovera e Lilou Wadoux, protagonisti di WEC, ELMS, IMSA e GTWC.

Le estensioni dei contratti dei piloti citati seguono quelle pluriennali annunciate negli scorsi mesi, relative a Nicklas Nielsen, James Calado e Alessandro Pier Guidi.

“Siamo molto contenti di aver rinnovato i contratti del nucleo dei nostri piloti ufficiali”, ha commentato Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance and Corse Clienti, “una scelta che garantisce continuità e stabilità al nostro gruppo di lavoro, uno degli aspetti fondamentali per essere in grado di raggiungere risultati importanti. Poter contare sul talento e sulla professionalità dei nostri piloti anche per le prossime stagioni è motivo di soddisfazione e dà fiducia per il futuro”.

Premesso che il rinnovo dei contratti non significa automaticamente la prosecuzione nei medesimi campionati, da questa lista notiamo però che mancano alcuni nomi dalla line-up 2024. Fa questi il più evidente è quello di Antonio Giovinazzi, e contiamo di saperne di più nella giornata di domani, allorquando Coletta intratterrà i media pervenuti all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races

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WEC – Primi nomi per il rookie test in Bahrain da Alpine e Peugeot. Arthur Leclerc sulla 499P?

Resi noti poco fa alcuni dei protagonisti del rookie test che chiuderà la stagione del World Endurance Championship in Bahrain. Oltre a Reshad de Gerus e Gillian Henrion, “promossi” dai risultati nell’European Le Mans Series, Alpine ha annunciato che sarà Victor Martins a provare la A424.

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Il 23enne pilota della Alpine Academy nel 2022 ha trionfato nel FIA F3 davanti a Zane Maloney e ad Oliver Bearman in una classifica che a seguire vede anche Arthur Leclerc, Caio Collet e Franco Colapinto per poi proseguire in F2 dove nelle ultime due stagioni ha totalizzato fin qui 2 vittorie ed altri 13 podi complessivi con ART Grand Prix.

Anche Peugeot ha annunciato i propri giovani leoni, nelle figure di Clement Novalak e nientemeno che Theo Pourchaire. Quest’ultimo, dopo il successo del 2023 in F2, susseguente peraltro al secondo posto dell’anno precedente, ha svolto il ruolo di test driver con l’Alfa Romeo F1.

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Il programma 2024 prevedeva il debutto del 21enne di Grasse in Super Formula, programma che però è stato abortito per la chiamata da parte di Arrow McLaren in IndyCar per sostituire l’infortunato David Malukas, e dove dopo 5 gare è stato scaricato per far posto a Nolan Siegel, salvo tornare in azione in fretta e furia a Toronto per il team papaya al posto dell’infortunato Alexander Rossi.

Per Pourchaire, stanti anche le tante voci di mercato che vedono coinvolti i piloti delle 9X8, potrebbero quindi aprirsi le porte dell’endurance. Novalak dal canto suo è stato anch’egli protagonista delle monoposto FIA, giungendo terzo nella F3 2021. Dopo due stagioni e mezzo in F2, il franco-svizzero si è accasato in Inter-Europol per disputare l’ELMS e la 24 Ore di Le Mans, dove si è piazzato al secondo posto tra le LM P2 dietro United Autosports.

Da Imola poi giungono voci, non ancora confermate, che vedono Arthur Leclerc al volante di una Ferrari 499P. Anche in questo caso si parla un potenziale reshuffle, che potrebbe terminare con l’attuale portacolori del Panis Racing sulla #83 gestita da AF Corse.

Infine, secondo un media francese dovrebbe essere Franck Perera a provare la Lamborghini SC63, scelta logica per premiare il protagonista di lunga data tra le GT3 del costruttore di Sant’Agata.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, ART Grand Prix, NTT IndyCar Series

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WEC – Ratificate dal FIA WMSPC le decisioni di Le Mans. Dal 2025 arrivano i pannelli LED

Ratificate oggi a Parigi nell’ambito del FIA World Motor Sport Council una serie di modifiche ai regolamenti tecnici e sportivi delle competizioni organizzate dalla federazione.

Per quanto riguarda le gare endurance, come annunciato a Le Mans lo scorso giugno confermata l’estensione dell’omologazione delle Hypercar nel World Endurance Championship fino al tutto il 2029.

La maggiore novità per la serie mondiale riguarda l’adozione di pannelli laterali a LED al posto delle “leader lights” che indicavano solamente i primi tre classificati di classe, similmente a quanto adottato da anni in IMSA.

Inoltre, ogni pilota dovrà aver guidato per almeno 45’ per poter ricevere punti – il precedente limite era fissato a 60’ – ed ogni costruttore impegnato tra le Hypercar dovrà dichiarare le due vetture che potranno segnare punti in classifica.

Ratificata infine anche l’estensione di ulteriori due anni, in questo caso fino alla fine del 2027, per le LM P2, come pure anticipato nella conferenza ACO di Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: FIA

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GTWC Europe / WEC – Parla Vincent Vosse

Vincent Vosse, patron di WRT, si è concesso ai microfoni di Italian-Endurance.com nell’ambito della 3 Ore di Monza del Fanatec GTWC Europe.

Come possiamo valutare il 2024?

La stagione è ancora lunga, abbiamo ancora il FIA WEC, il GTWC Europe, l’Intercontinental GT Challenge e Macau. Credo che sia difficile capire se la stagione sia buona o meno, ne riparleremo a fine anno.

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Il podio al Fuji è un traguardo significativo. Quanto lo è stato per WRT ?

Il podio al Fuji è stata una rivincita, tutti avevano molta pressione. Progressivamente siamo migliorati anche se abbiamo avuto le nostre difficoltà. Le Mans e San Paolo sono stati dei fine settimana complicati, mentre al COTA ci siamo avvicinati alla Top3 e poi siamo arrivati al Fuji. Le bandiere gialle ci hanno limitato in Giappone oltre al contatto con la Cadillac. Abbiamo perso sei giri di carburante in totale, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere il podio. Anche in GT3 la gara è stata ottima, una rimonta notevole con il team che ha svolto un lavoro perfetto con una strategia molto efficiente.

La progressione da inizio anno è stata notevole, anche grazie alla partnership tra BMW e RLL?

Da inizio anno ad oggi i cambiamenti alla macchina sono stati molti. In un anno e mezzo abbiamo imparato a conoscere i vari aspetti insieme, piloti compresi. Indubbiamente l’accordo con RLL è significativo, grazie alla condivisione tra le due piattaforme.

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Correte in ogni campionato importante nel 2024. Quanto è complicato tutto questo?

Correre ovunque non è semplice, siamo tornati dal Fuji ed ora siamo a Monza prima di Barcelona e la Indy 8h. Speriamo di poter vincere l’Intercontinental GT Challenge prima di andare a Macau dopo avervi già corso con Sheldon van der Linde lo scorso anno. Siamo andati forti e nuovamente torneremo in pista con due M4 GT3.

Nel 2025 arriva la GT3 EVO. Sono previsti degli aggiornamenti sulla Hypercar?

Avremo la nuova GT3 EVO, non ci saranno aggiornamenti per la LMDh e non credo che servano al momento.

Il programma del 2025 è già definito?

Nel 2025 tutto è ancora in discussione, ma l’idea è quella di continuare con un programma completo su più fronti. Attualmente credo sia importante confermare quanto fatto quest’anno e finire alla grande la stagione in corso prima di guardare ad altro.

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Valentino Rossi è con voi da due anni. Si può sapere qualcosa di più riguardo alla sua prossima stagione? 

Si, è possibile sapere qualcosa su Valentino Rossi nel 2025, ma non siamo in grado di confermarlo. Siamo insieme da due anni e ci troviamo molto bene con lui, ma non è chiaro cosa succederà nella prossima stagione. (ndr – è già stato annunciato che Valentino Rossi parteciperà al Rookie Test in Bahrain sulla M Hybrid V8)

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto:  WRT FB page, Alberto Manganaro, Piero Lonardo, AGPhoto/Losi

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WEC – Al Fuji, trionfo Porsche e titolo sempre piú vicino. Ferrari si ripete in GT3, ma Manthey Pure Rxcing è già campione

Anni addietro si soleva dire “… e alla fine vince sempre Audi”. Ora non ci sono più le LM P1 e son cambiati i protagonisti ma il concetto è il medesimo, con Porsche che trionfa nella 6 Ore del Fuji e “vede” il titolo 2024, al termine di una gara piena di colpi di scena.

Kevin Estre, Andrè Lotterer e Laurens Vanthoor riportano il secondo successo stagionale primeggiando in un podio anomalo composto dalla BMW #15 di Raffaele Marciello, Dries Vanthoor e Marco Wittmann e l’Alpine di Mick Schumacher, Nicolas Lapierre e Mathieu Vaxivière.

Start

La Porsche #6 si è installata al comando dopo il primo giro di pitstop, scalzando la Cadillac partita dalla pole e la BMW #15, subito alle spalle dei battistrada, grazie ad una partenza non al meglio delle Toyota, ma già dopo pochi giri si era consumato il primo episodio chiave, con Robert Kubica lungo in curva 1 a tamponare la Porsche di Fred Makowiecki e la Ferrari di Antonio Giovinazzi.

Caos

Tra le GT3, problemi ai freni hanno penalizzato la Ferrari Vista AF Corse in pole di Francois Heriau, che ha ceduto la leadership provvisoria alla Corvette TF Sport di Tom Van Rompuy, incalzata dalla Lamborghini di Sarah Bovy.

Alla metà gara, la Ferrari #50 si ritrovava in testa con Nicklas Nielsen grazie alle differenti strategie rispetto alla Porsche #6, mentre il comando delle GT3 era già passato alla McLaren #59 di Nicolas Costa, ma era solo l’inizio di una serie di colpi di scena che hanno visto rivoluzionare la classifica alle spalle di Lotterer e soci.

In primis il contatto fra la Toyota di Kamui Kobayashi e la Porsche di Matt Campbell che ha estromesso entrambe le vetture, poi la Cadillac che picchiava duro nella lotta per mantenere il podio sfoltivano il parco dei protagonisti, che al contrario vedevano mettersi in luce come al COTA l’Alpine di Charles Milesi, poi penalizzata per un contatto precedente. A seguire, un drive-through toglieva dalle posizioni che contano anche l’altra Toyota.

Anche la Lamborghini, finalmente in grado di competere ai livelli più alti, si doveva fermare da un problema alla trasmissione.

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Alle spalle di Kevin Estre e Dries Vanthoor, mattatori di giornata, emergeva quindi la Porsche Jota di Norman Nato, che nel finale doveva peró cedere sia alla seconda Alpine di Mick Schumacher, che raggiungeva finalmente il primo podio per la A424, e persino la Peugeot di Mikkel Jensen. Il quinto posto finale insieme al 12mo posto dei vincitori di Austin di AF Corse garantiva comunque alla squadra diretta da Sam Hignett il titolo anticipato tra i team privati.

Riguardo le Ferrari, dopo il ritiro prematuro della 499P #51 per un problema all’ibrido, i vincitori di Le Mans hanno potuto chiudere solamente in P9, lasciando Estre, Vanthoor e Lotterer con un enorme vantaggio in classifica generale – 35 punti sui 39 disponibili – in vista del finale in Bahrain.

La gara delle GT3 d’altro canto, una volta saliti in cattedra i Pro, vedeva invece la Ferrari Vista AF Corse #54 battagliare per il primato di classe con la McLaren #59 e la Porsche #92, quest’ultima risalita dalla 14ma posizione in griglia.

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Alla fine era Davide Rigon che riportava la 296 sul gradino alto del podio bissando il successo dello scorso anno insieme a Francesco Castellacci e Thomas Flohr, ma il secondo posto è sufficiente all’equipaggio di Manthey Pure Rxcing per assicurarsi il primo titolo della categoria con una gara di anticipo. A completare il podio la BMW #46 del WRT.

L’ultimo appuntamento con la serie mondiale endurance 2024 è per il 2 novembre in Bahrain.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo della 6 Ore del Fuji

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WEC – Al Fuji, Lynn porta in pole la Cadillac. Prima pole Ferrari in GT3

Alex Lynn è finalmente riuscito nell’impresa di portare in pole position la Cadillac nel WEC. Il pilota britannico ha scalzato le Toyota, dominatrici nelle prime fasi della Hyperpole del Fuji, col tempo di 1.28.901, dopo aver concluso davanti a tutti il primo turno di qualifica. Tra le GR010-Hybrid di Ryo Hirakawa e Kamui Kobayashi nel finale si è poi infilata la BMW di Dries Vanthoor.

Solo una Ferrari ha superato il primo taglio tra le LMH, ed Antonio Fuoco ha piazzato la 499P #50 al settimo posto in griglia dietro la Porsche di Kevin Estre e la sempre più sorprendente Alpine di Charles Milesi. Ma il vero colpo della giornata è della Lamborghini, che entra per la prima volta in Hyperpole, chiudendo in P9 con Daniil Kvyat. Peugeot l’unico costruttore a non piazzare almeno una vettura nel turno decisivo.

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Prima pole della stagione anche per la Ferrari Vista AF Corse in GT3. Francois Heriau, dopo aver beffato nel finale delle qualifiche Tom van Rompuy e la Corvette #81, ha ripetuto il medesimo copione anche nella Hyperpole, chiudendo col tempo di 1.40.893, 82 millesimi meglio dell’alfiere di TF Sport. Seconda fila per la McLaren di Josh Caygill e la Lamborghini di Sarah Bovy.

Anche la seconda 296 GT3 ha passato il primo taglio, con Thomas Flohr a partire dalla nona piazzola, al contrario di Porsche e BMW, per la prima volta fuori dai giochi.

Domenica lo start della 6 Ore del Fuji avverrà alle 11.00 locali, le 4.00 nostrane. Al momento sta diluviando su Gotemba, ma il meteo dovrebbe migliorare per la gara, anche se le chance di pioggia non sono escluse. Diretta tv, oltre che su Discovery+ e FIAWEC TV, sui canali SkySport ed Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

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WEC – La sfuriata di Hirakawa vale la leadership nelle ridotte libere 3 del Fuji

Un problema al cordolo di curva 1 è costato il regolare svolgimento del terzo ed ultimo turno di libere della 6 Ore del Fuji. Nel frattempo Ryo Hirakawa con la Toyota #8 aveva già settato il best lap del weekend con 1.29.621 in una simulazione di qualifica che ha coinvolto anche Alex Lynn, Antonio Fuoco e Charles Milesi, rispettivamente 86, 106 e 139 millesimi dietro con la Cadillac e le migliori Ferrari ed Alpine.

La sessione è stata interrotta dopo appena 20’ e non è più ripresa, ma prima è stata preceduta dal tradizionale Circuit Safari, in cui bus turistici ed almeno una macchina per team hanno condiviso la pista.

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Tra le GT3, è doppietta Vista AF Corse con Francois Heriau, autore di 1.41.206, davanti a Davide Rigon. Ad ogni modo, ben 14 delle 18 vetture iscritte alla classe risultano racchiuse nel raggio di un secondo.

La parola ora va alle qualifiche e alla Hyperpole, in programma a partire dalle 14.20 locali, cioè le 7.20 italiane, fruibili in diretta sui canali Discovery+, compresa Eurosport, e su FIAWEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 3