DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Kelvin van der Linde torna al successo nella Race-1 al Red Bull Ring

Prima affermazione stagionale per Kelvin van der Linde nel DTM. L’Audi #3 di ABT festeggia nella race-1 di Spielberg precedendo sotto la bandiera a scacchi la Porsche di Laurin Heinrich e la BMW di René Rast. La classifica del campionato vede Mirko Bortolotti ancora davanti a tutti con 6 punti di vantaggio su Thomas Preining.

Il recap della gara

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

Laurin Heinrich (Team75 Motorsport Porsche #75) ha amministrato dalla pole conquistata in mattinata i primi metri di gara su pista bagnata tenendo testa a Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48); partenza incredibile per il tedesco che da sesto si è portato secondo in pochi metri.

Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) dal canto suo tentava di risalire dalla 10ma piazza frutto delle qualifiche. Il trentino ha dovuto lottare per recuperare posizioni vista la Top5 provvisoria di Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91).

La pioggia ha cessato di cadere, e la sosta ai box ha visto tutti i piloti entrare ai box per montare le slick. La finestra virtuale del pit è terminata in regime di bandiere gialle a seguito del contatto alla penultima curva tra Clements Smith (GRT Grasser-Racing-Team Lamborghini #19) e Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69).

La Safety Car è quindi entrata a 19 minuti dalla conclusione per spostare la 296 GT3 #69, e Kelvin van der Linde si è trovato davanti a tutti. L’Audi #3 di ABT ha gestito la ripartenza davanti ad Heinrich, Engel, Franck Perera (SSR Performance Lamborghini #94), Preining, Ricardo Feller (ABT Audi #7), Luca Stolz (Mercedes-AMG Team HRT #4) e René Rast (Schubert Motorsport BMW #33). Nono posto, invece per Bortolotti, che ha tentato l’overcut.

La ripartenza non ha spodestato dalla vetta Kelvin van der Linde che terrà a bada Heinrich sino alla bandiera a scacchi. Feller, partito dalla 26ma piazzola, completa il podio al termine di un’incredibile rimonta coronata dal duello finale Rast, costretto ad arrendersi dopo aver più volte provato ad impensierire il rivale.

Engel chiude al quarto posto davanti a Preining, il quale recupera 3 punti a Bortolotti, che ha mantenuto la nona piazza.

Domenica in programma come sempre Qualifiche e Gara-2, rispettivamente alle 9.35 e alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: DTM

L’ordine di arrivo di Gara-1

APR

ELMS – A Spa, Alex Lynn regala la prima pole ad Algarve Pro Racing

E’ stato Alex Lynn il più veloce nelle qualifiche della 4 Ore di Spa-Francorchamps, quarto atto dell’European Le Mans Series. Il portacolori di Algarve Pro Racing ha fissato i cronometri sul 2.03.564, conquistando la prima pole position per il team battente bandiera portoghese.

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Niente da fare per Phil Hanson e United Autosports, terminati a 2 decimi dai leader overall nonostante la cancellazione del primo giro veloce ottenuto. Seconda fila per Laurents Hörr, incaricato del turno da IDEC Sport in luogo del solito Paul-Loup Chatin, e Renè Binder di Duqueine. A seguire Inter-Europol, Panis Racing e Cool Racing.

Salih Yoluc dal canto suo non ha avuto problemi a disporre del resto del parco delle P2 Pro/Am, conquistando l’ennesima pole di categoria, la quarta in altrettante gare del 2023, precedendo, col tempo di 2.05.221 di 0”6 Giorgio Roda sull’Oreca di Proton. Lontanissimi, quasi a 2”, gli altri.

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Oscar Tunjo ha invece bissato la migliore prestazione di due mesi fa a Le Castellet tra le LM P3 per il WTM by Rinaldi, lasciando la concorrenza, capitanata da Manuel Espirito Santo del Team Virage, a ben 7 decimi.

UPDATE: La direzione gara ha deciso di squalificare la vettura del WTM by Rinaldi in quanto Torsten Kratz, pilota ranked bronze, non ha partecipato a prove libere e qualifiche, a causa – stando a quanto affermato dal team – di problemi tecnici. La pole position di categoria va quindi al Team Virage.

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Per prime sono uscite le GTE, le più bersagliate dall’ira dei giudici di pista. Tanti i giri veloci cancellati, ma alla fine tra i gentlemen incaricati della qualifica l’ha spuntata Ryan Hardwick con la Porsche #16 di Proton Competition, autore di 2.17.385.

Il leader del campionato, pur gravato di ben 25 kg extra di zavorra, ha lasciato a 6 decimi Arnold Robin con l’Aston Martin del TF Sport e a quasi 1” Martin Berry, cui è stata cancellata la migliore prestazione, con la Ferrari del JMW.

Domani lo start della 4 ore di Spa-Francorchamps alle 11.30, come sempre fruibile gratuitamente sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Algarve Pro Racing, Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Aberdein ed Inter-Europol emergono a Spa in una FP2 complicata

Libere-2 complicate stamane a Spa. La sessione è stata interrotta quasi subito per l’uscita a Les Combes da parte di uno dei major contender, Job van Uitert sull’Oreca del Panis Racing, probabilmente tratto in inganno dalla pista umida per la pioggia caduta fino a poco prima. La vettura non ha fatto ritorno in pista.

Altre due Full Course Yellow sono state chiamate in causa dalla direzione gara per altrettante uscite e contatti con le barriere da parte della vettura del WTM by Rinaldi ad opera di Leo Weiss e dell’Oreca LM P2 del team Virage di Alexander Mattschull nelle fasi finali del turno, entrambe out tra Les Combes e la Bruxelles.

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La Duqueine LM P3 #12, che ricordiamo ha saltato tutta le FP1, ha poi fatto ritorno in pista conducendo la graduatoria di classe con Oscar Tunjo prima di venire scalzata negli ultimi minuti da Manuel Espirito Santo e la Ligier del Team Virage con 2.12.212. Lontanissime le altre macchine della categoria.

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Tornando alla classifica overall, alla fine è Jonathan Aberdein a segnare la migliore prestazione per Inter-Europol con 2.04.530, precedendo di poco meno di 2 decimi Alex Lynn con la vettura di Algarve Pro Racing e di 1” Laurents Hörr per IDEC Sport. Ancora più lontani Nelson Piquet Jr e Malthe Jakobsen, al top tra gli equipaggi Pro/Am.

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Matteo Cairoli infine si è preparato al meglio per le qualifiche e col tempo di 2.17.096, non inferiore a quanto segnato nelle FP1 dall’alfiere di Iron Lynx, guida un terzetto di Porsche composto anche da Julien Andlauer e dall’enfant du pays Alessio Picariello. P4 per Nicklas Nielsen al volante della Ferrari del Formula Racing.

Ieri pomeriggio il solito Salih Yoluc ha invece dominato la mezz’ora riservata ai piloti Bronze Ranked, relegando a 1” Giorgio Roda ed a 1”5 Francois Perrodo.

Tutto pronto per le qualifiche, che partiranno alle 14.05. Free streaming sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

Simpson

ELMS – Intervista esclusiva a Kyffin Simpson, neoacquisto Ganassi in IndyCar

Nel paddock di Spa abbiamo incontrato una delle giovani promesse del motorsport mondiale, Kyffin Simpson, talento poliedrico, in rampa di lancio verso l’IndyCar nientemeno che col Team Ganassi dopo le ottime prestazioni tra i prototipi non solo in ELMS ma anche nell’Asian Le Mans Series e nel WeatherTech SportsCar Championship.

Come sta andando il weekend dopo i primi giri a Spa e come sta andando la stagione 2023 in ELMS?

“La pista mi piace molto, è la prima volta per me a Spa-Francorchamps. Sicuramente è differente rispetto all’America: affrontare l’Eau Rouge è qualcosa che non ha eguali. Il passo mostrato nelle libere è buono, possiamo essere soddisfatti in vista della prossima fase del fine settimana. Siamo molto competitivi e possiamo competere per il titolo da qui all’ultima prova del 2023”.

E riguardo all’America?

“La Indy NXT si è conclusa settimana scorsa a Laguna Seca. Non è andata come speravo, sono stato sfortunato in parecchie prove ed ho commesso qualche errore in altri weekend. Anche in IMSA non tutto è andato bene nonostante un ottimo passo in più occasioni”

Lo scorso anno hai corso e vinto in GTD alla Petit Le Mans, ora ti sei diviso tra LMP2 ed Indy NXT. Tutto questo è complicato?

“Passare nelle varie categorie non è facile, le monoposto della Indy NXT hanno dei freni differenti rispetto alla LMP2. La potenza, invece, è simile così come l’effetto aerodinamico, una dinamica che sicuramente aiuta. Passare da un’Oreca LMP2 alla Indy NXT è più complesso rispetto al contrario”.

E nel 2024 ti aspetta qualcosa di nuovo…

Si, correre in IndyCar è qualcosa di unico, un sogno che si avvera. Sarà sicuramente qualcosa di incredibile, un obiettivo della vita di un pilota. Ho testato la vettura una volta a gennaio, per ora ho svolto del lavoro al simulatore. La IndyCar è più simile ad una LMP2 rispetto all’Indy NXT, questo sicuramente può tornarmi utile”.

Il programma in IndyCar pregiudica ogni attività nelle gare di durata? 
Onestamente spero di poter correre ancora la Rolex 24 at Daytona e magari anche le altre tappe della Michelin Endurance Cup. Sarebbe perfetto disputare le prove di durata dell’IMSA oltre all’IndyCar e magari anche disputare la 24 Ore di Le Mans. Ovviamente il mio focus principale è col Chip Ganassi Racing in IndyCar Series. Non escludo neanche le GT, ma preferisco i prototipi con cui ho corso tutto quest’anno. 
Non ho ancora in programma nulla per la prossima stagione a parte la IndyCar anche se ovviamente sarà praticamente impossibile ritornare in ELMS”.

Cosa ti aspetti dalla nuova avventura in IndyCar? 

“Spero di fare bene in IndyCar, il livello è altissimo e dovrò imparare insieme agli altri il nuovo sistema ibrido. Non ho ancora effettuato delle prove specifiche, non conosco molto bene come funziona la gestione della potenza extra. Ci sarà da studiare in vista della prossima annata. L’obiettivo è comunque quello di dare il massimo ed andare forte in ogni tipologia di pista.”

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Algarve Pro Racing

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Owega e Sheldon van der Linde davanti nelle libere al Red Bull Ring

Jusuf Owega apre le danze a Spielberg terminando al comando delle FP1 nel penultimo appuntamento stagionale del DTM. Il #84 di Mercedes-AMG Team BWT segna la migliore prestazione della giornata col tempo di 1.28.345, precedendo di meno di 2 decimi l’altra AMG GT3 dell’HRT di Arjun Maini  e la Lamborghini dell’SSR Performace di Mirko Bortolotti.

Il leader del campionato ha iniziato quindi con il piede giusto il fine settimana in Stiria tenendo testa nella lista dei tempi a Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #19) e a Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48).

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

Nella seconda sessione è stato invece il campione in carica Sheldon van der Linde con la BMW dello Schubert Motorsport a svettare col tempo di 1.28.422 di appena 49 millesimi di margine sul teammate René Rast.

A seguire Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69) davanti a Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91); l’idolo locale, attualmente secondo nella graduatoria assoluta a 9 lunghezze da Bortolotti, nel pomeriggio ha ripreso un buon ritmo dopo un pessimo primo turno che lo ha visto solamente 18mo. Al contrario, nelle FP2 è stato invece il trentino a non brillare, chiudendo appena in P16.

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

P7 e P11 rispettivamente infine per Andrea Caldarelli, che debutta al Red Bull Ring nella serie targata ADAC col GRT Grasser. Il pescarese nel round austriaco e nel season finale di Hockenheim avrà il compito di aiutare Lamborghini nella conquista del titolo costruttori, che in questo momento vede la casa di Sant’Agata al secondo posto dietro Porsche con 12 punti di distacco.

Sabato in programma la Q1 e successivamente la race-1, rispettivamente alle 8.55 e alle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: ADAC Motorsport

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

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ELMS – Malthe Jakobsen si racconta ad Italian-Endurance

A Spa abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con Malthe Jakobsen, la giovane promessa danese dell’endurance in forza a Cool Racing che sta bruciando rapidamente le tappe.

Come sta andando il primo anno tra le LMP2 dopo la stagione vincente in LMP3?

“Sono contento della posizione in cui mi trovo. Ho imparato molto quest’anno in LMP2 e l’Oreca 07 Gibson è molto differente dalle LMP3 che ho guidato nella passata stagione. Ogni volta che scendo in pista apprendo qualcosa di nuovo che poi sfrutto in pista durante il weekend di gara. Nicolas Lapierre e la squadra mi hanno aiutato molto da inizio anno ad oggi nel passaggio di categoria, nell’European Le Mans Series e precedentemente nell’Asian Le Mans Series abbiamo fatto un ottimo lavoro”

Restano ancora tre gare da disputare, come valuti la prima metà dell’ELMS 2023?

“Con ancora metà campionato da disputare ed il doubleheader di Portimao molte cose possono cambiare. Ovviamente daremo il massimo per la conquista del titolo 2023 nella speranza di lottare fino alla fine.

2024, possiamo sapere qualcosa? 

“Non ho ancora in programma nulla per la prossima stagione agonistica. Tutto resta da confermare, l’Asian Le Mans Series 2023/24 è in ogni caso una possibilità da prendere in considerazione”.

Ti rivedremo presto con Peugeot Sport ? (Jakobsen ha partecipato con la casa del Leone al Rookie Test 2022 in Bahrain)

“Avere la chance di poter lavorare con Peugeot Sport è qualcosa di importante per la mia carriera. Collaborare con un costruttore è un target che ho sempre sognato, un obiettivo non semplice da raggiungere. Non conosco attualmente i miei prossimi impegni con la 9X8”.

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Hanson e United Autosports al top nelle libere 1 di Spa

Prosegue la positiva marcia di avvicinamento allo start della 4 Ore di Spa-Francorchamps da parte di United Autosports, che dopo aver dominato la giornata di test collettivi, piazza Phil Hanson al comando delle prime libere appena concluse.

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Il campione 2020 della serie ha fissato i cronometri sui 2.05.030, precedendo sul filo di lana Malthe Jakobsen sull’Oreca #37 di Cool Racing, migliore tra gli equipaggi Pro/AM, e Sebastian Montoya sulla vettura di DragonSpeed. I tre piloti sono separati da appena 69 millesimi.

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Tra le LM P3 si ripropone il duello fra la neostar Antoine Doquin e Marcos Siebert. Anche qui distacchi minimi, con l’alfiere del Racing Spirit of Leman a precedere il capoclassifica di appena 68 millesimi. Assente dal turno invece la Duqueine del WTM by Rinaldi che mercoledì aveva segnato il best lap, unica vettura a non partecipare alla sessione, che è stata brevemente neutralizzata per due volte per altrettante uscite di strada.

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Matteo Cairoli infine ha dominato la graduatoria delle GTE con la Porsche di Iron Lynx ed il tempo di 2.16.741, limando quasi 1”5 alla migliore prestazione ottenuta nei test. Rimarcabile il distacco sugli inseguitori: mezzo secondo alla Ferrari di Formula Racing col factory driver Nicklas Nielsen, mentre Jon Lancaster con l’altra 488 GTE del JMW chiude il podio virtuale della sessione.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora riservata al Bronze Test alle ore 14.45.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

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WEC/IMSA – HPD confluisce in HRC: Le Mans si avvicina…

Honda ha annunciato nella giornata di giovedì che Honda Performance Development (HPD), il braccio armato delle competizioni sportive USA creato nel 1993, diventerà Honda Racing Corporation USA (HRC US) a partire da gennaio.

HRC US collaborerà con la capogruppo giapponese Honda Racing Corporation (HRC) per dare ancora maggiore impulso alle iniziative da corsa del marchio a livello mondiale.

Honda, mediante il marchio Acura, é da anni protagonista nelle serie endurance americane e a partire dalla prossima Rolex 24 At Daytona le ARX-06 in campo (presumibilmente quelle del solo WTR w/Andretti) esporranno il logo HRC.

Peraltro Wayne Taylor ha anche annunciato che un pilota di F1 rimpolperà la line-up per il season opener, e si parla di Alex Albon (anche se forse bisognerebbe guardare alle macchine motorizzate Honda, tipo l’AlphaTauri), con Brendon Hartley destinato a ricoprire il ruolo di terzo pilota nelle gare lunghe, ma questo è un tema parallelo…

Il vero argomento del contendere riguarda il WEC e soprattutto Le Mans. A Daytona nel gennaio scorso, alla presentazione della partnership fra WTR ed Andretti Autosport (ora Andretti Global) si era chiaramente fatto riferimento alla volontà di partecipare alla 24 Ore di Le Mans 2024.

Successivamente però era emerso un ostacolo non da poco, quale la settorializzazione dei brand del marchio nipponico, che avrebbe dovuto essere rappresentato da Honda e non da Acura, come negli States. Questo rebranding dovrebbe aver superato questo ostacolo, e dare quindi nuova linfa al progetto, che ricordiamo possiede la medesima base telaistica dell’Alpine, realizzata da Oreca.

Attendiamo quindi speranzosi ulteriori novità al riguardo, consci del rinnovato hype che le Hypercar (perdonate il gioco di parole) hanno dato al mondo dell’endurance e alla 24 Ore di Le Mans.

Guarda caso sempre ieri l’ACO ha reso note le cifre del coinvolgimento mediatico, che ha visto collegati 196 Paesi e la bellezza di 113 milioni di utenti televisivi, ben 2 volte e mezzo rispetto al 2022. A guidare questa classifica ovviamente la Francia mediante le catene de L’Equipe ed Eurosport ma a seguire ci sono gli States grazie a MotorTrend. La particolare classifica prosegue con Germania, Giappone e Danimarca.

Piero Lonardo

Foto: HRC

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WEC – Vandoorne in Peugeot al posto di Menezes. De Vries torna in Toyota?

Stoffel Vandoorne disputerà la prossima stagione del World Endurance Championship in Peugeot. La conferma poco fa da parte del costruttore francese.

L’ex-campione GP2 e F.E, che ha già debuttato per la casa del Leone un paio di settimane fa al Fuji, prenderà il posto di Gustavo Menezes, che ha già reso noto ai media che non farà parte della line-up 2024.

Frattanto un altro pilota dal palmarès simile, ex-titolato sia nella categoria cadetta delle monoposto FIA che sulle elettriche, dovrebbe rientrare nel mondiale endurance. Si tratta di Nyck de Vries, che dopo aver essersi guadagnato il Rookie Test WEC in Bahrain nel 2019 con Toyota, ha assunto lo scorso anno il ruolo di pilota riserva nel team nipponico.

Ancora non si conosce con certezza di chi prenderà il posto, ma il sacrificato dovrebbe essere Josè Maria Lopez, di cui probabilmente avrebbe dovuto prendere il posto già in questa stagione, prima del ritorno in F1 con AlphaTauri terminato prematuramente.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport

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GTWC Europe – 54 auto in pista a Barcellona per la finale dell’Endurance Cup

54 auto parteciperanno alla finale di Barcellona del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup. L’appuntamento della prossima settimana segna il penultimo evento del 2023 per la serie indetta da SRO che si concluderà poi a Zandvoort (Olanda) con l’epilogo della Sprint Cup.

Record di iscritti per il round catalano del GTWC Europe, tappa che assegnerà il titolo in ogni categoria. La più importante è ovviamente la PRO con la Mercedes #88 di Akkodis ASP che si contende il primato con la BMW #98 di ROWE Racing. Le due auto sono separate da 18 punti nella classifica piloti, mentre i due team sono distanziati di 15 lunghezze nella graduatoria riservata alle squadre.

Da segnalare il debutto nel GTWC Europe di Manuel Franco. Il pilota, che corre regolarmente nel GTWC America, militerà con AF Corse con la Ferrari #53 (Silver Cup) con Lilou Wadoux e Cedric Sbirrazzuoli.

Pierre-Louis Chovet, invece, sarà presente con la Lamborghini #19 di Iron Lynx in Gold Cup per la prima volta in stagione oltre all’impegno nell’International GT Open con Leonardo Pulcini e Michele Beretta. Cambio di line-up anche per ST Racing, con la Ferrari #38 che vedrà Lorcan Hanafin al posto di Joe Miller.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Barcelona

Endurance, Italian Style