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Asian LMS – Prima pole per 99 Racing. Kratz, poker per WTM, HubAuto beffa tutti in GT

L’innesto di Ahmad Al Harty, ennesimo sub per il 99 Racing, si è rivelato fortunato; l’omanita ha infatti regalato alla neonata squadra la prima doppia pole position della sua breve storia, primeggiando nelle qualifiche di Abu Dhabi col tempo di 1.42.644.

L’Oreca LM P2 #98, che verrà portata in gara anche da Neel Jani e Nikita Mazepin, partirà davanti a tutti anche nella gara finale del weekend, grazie alla seconda miglior prestazione. Ricordiamo che le qualifiche della serie asiatica sono riservati ai piloti bronze e che a Dubai la line-up della squadra era completata da Goncalo Gomes, sostituto all’ultimo momento per Felix Porteiro, e che Jani era stato ingaggiato pochi giorni prima per Ben Barnicoat.

A seguire Salih Yoluc per DKR e Rodrigo Sales per Nielsen Racing, a ranghi invertiti per gara-2, mentre in casa Inter-Europol si devono accontentare della quarta piazzola nella gara che partirà alle 15.00 locali e della sesta piazzola di domenica, anche a causa del tempo perso da Charles Crews per un testacoda all’ultima curva, che unita alla red flag causata da Yasser Yashin con l’Oreca #23 di United Autosports, ha ridotto il tempo a disposizione dei dominatori di gara-2 di Dubai.

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Torsten Kratz dal canto suo ha ribadito la superiorità in qualifica della Duqueine del WTM by Rinaldi completando lo sweep delle pole position nelle LM P3. Speriamo che la squadra abbia risolto anche i problemi di affidabilità che hanno complicato la gara del team tedesco a Dubai. Dietro il polesitter, accreditato di 1.48.576, Alexander Bukhanstov in entrambe le griglie con la Ligier #73 di Inter-Europol, mentre Nielsen Racing, Rinaldi ed MV2S si scambiano le posizioni immediatamente retrostanti nella griglia di gara-2.

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Tra i due litiganti infine spesso il terzo gode, ed è quello che è accaduto nelle GT, dove Liam Talbot e la Mercedes di HubAuto hanno primeggiato con 1.52.776 davanti a Thomas Merrill, double polesitter a Dubai per Walkenhorst Motorsport, e a Martin Konrad dell’Haupt Racing. Bene infine anche la Ferrari AF Corse con Stefano Costantini, P4 in entrambe le griglie.

Appuntamento a fra poco, alle 12 italiane con il terzo round dell’Asian Le Mans Series, che verrà trasmesso in free streaming sul sito ufficiale della serie https://live.asianlemansseries.com/en/ e sui relativi canali social. Ricordiamo che la gara verrà diffusa anche sul canale Sky 229 MS Motortv e sul canale YouTube Sport Car Racing https://www.youtube.com/channel/UCSHF34HFY8XqUyQ2bONp6YA con commento in italiano.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche-1

I risultati delle Qualifiche-2

Jacob Riegel - Bullitt Racing

Asian LMS – Gallery: I protagonisti visti da vicino

Nuova gallery esclusiva dai box di Yas Marina per il secondo weekend dell’Asian Le Mans Series 2023.

Foto: Alberto Manganaro

(clicca per allargare)

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USCC – Albuqerque svetta nei test di Sebring. Porsche e Ferrari ancora indietro col BoP

Il WTR with Andretti prepara già la rivincita dopo il secondo posto di Daytona e svetta con Filipe Albuqerque nei test IMSA tenutasi mercoledì e giovedì in preparazione alle 12 Ore di metà marzo.

Il pilota portoghese ha segnato il miglior tempo di 1.46.450 nel corso della sessione finale, precedendo di mezzo secondo Mathieu Jaminet sulla migliore delle Porsche Penske e di 6 decimi Renger van der Zande sulla migliore delle Cadillac.

Alla due giorni hanno partecipato 26 vetture, tra cui tutte le GTP esclusa la BMW #24, con i quattro driver full-season ad alternarsi sull’unica M Hybrid V8 presente, che è risultata la piú lenta del lotto, pagando 1”7 dal best lap.

Va detto che le nuove macchine hanno corso con una nuova versione di Balance of Performance, che va a sostituire quello specifico per la Rolex 24, che vede comunque ancora tutte e quattro le marche allineate in parametri di energia per stint e potenza massima in funzione della velocità.

Modificato leggermente anche il BoP delle GT rispetto a Daytona, che ora vede la Ferrari con un incremento della potenza del boost e Lamborghini e le Porsche con restrittori piú ampi. Davanti alle 13 GTD che hanno partecipato ai test ci sono però sempre le Mercedes, con gli esemplari di Korthoff Motorsports e Winward Racing.

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La lista dei tempi mostra miglioramenti per le Huracàn GT3 Evo2, che occupano la seconda fila virtuale con Loris Spinelli en Rahel Frey, mentre le Porsche e Ferrari – qui presente con l’esemplare di Triarsi Competizione – sembrano ancora non al passo dei primi, con distacchi nell’ordine del 1” dal leader Mikael Grenier.

Presenti anche due vetture GTD Pro, la Lexus #14, che presenterà come terza guida Kyle Kirkwood, a Daytona sulla gemella iscritta in GTD, e la Lamborghini di Iron Lynx che con Romain Grosjean ha viaggiato a 3 decimi dal leader Ben Barnicoat, autore di 2.01.743.

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Due LM P2 ed una sola LM P3 hanno calcato infine i bump dell’ex-aeroporto, con Scott Huffaker il più veloce tra le Oreca 07 con l’esemplare del TDS Racing, mentre Tony Ave, Seth Lucas e Tonis Kasemets si sono alternati sulla Ligier JS P320 dell’Ave Riley.

L’appuntamento ora è per la SuperSebring 2023, che prenderà il via sabato e domenica 11-12 marzo con il Prologue WEC in vista della 1000 km del venerdì successivo. Le vetture del WeatherTech SportsCar Championship torneranno invece in pista giovedì 16 marzo, alle 10.10 AM locali, con le prime libere in funzione della 12 Ore del 18 dello stesso mese.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati dei test di Sebring

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ELMS – Panis Racing ancora più olandese

Una delle ultime formazioni che ancora non aveva reso nota la propria formazione per l’European Le Mans Series era il Panis Racing.

I vicecampioni in carica della serie si presentano ora con una line-up giovane, capitanata da Job van Uitert, che ritorna per il secondo anno col team francese, il quale verrà affiancato dal connazionale Tijmen van der Helm e da Manuel Maldonado.

Van der Helm, appena 19 anni, è uno dei giovani più interessanti del panorama europe e ha esordito nel mondo dell’endurance nel 2021 con il Racing Spirit of Leman nella Le Mans Cup per poi passare la scorsa stagione in pianta stabile col TDS Racing by Vaillante nella classe LM P2 Pro/Am. Al tempo stesso ha debuttato anche a Le Mans con la stessa formazione e a Daytona col G-Drive by APR, disputando anche parte del FIA WEC con l’ARC Bratislava.

Manuel Maldonado dal canto suo, ha riportato il titolo dell’Asian Le Mans Series 2021 fra le LM P3 con United Autosports, col quale ha disputato tutta l’ELMS che la 24 Ore di Le Mans. Lo scorso anno il venezuelano, cugino del più famoso Pastor, si è invece dedicato alla Sprint Cup del GT World Challenge Europe con una McLaren del Garage 59, giungendo settimo in classifica generale.

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Presentata frattanto anche una delle prime livree fra le GT, l’Aston Martin del TF Sport #72, che verrà portata in pista da Arnold e Maxime Robin e da Valentin Hasse-Clot.

Piero Lonardo

Foto: Panis Racing, TF Sport

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Asian LMS – Inter-Europol si aggiudica gara 2 a Dubai. DKr al top nelle LM P3 mentre Walkenhorst si ripete in GT

Inter-Europol pareggia i conti con la sfortuna e si aggiudica il secondo round dell’Asian Le Mans Series a Dubai. Il team battente bandiera polacca, partito anche oggi dalla pole, ha rimediato ad un errore nelle fasi iniziali da parte di Charlie Crews, rimontando con le stelline delle monoposto USA Christian Bogle ma soprattutto Nolan Siegel.

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La gara sembrava iniziata sotto il segno di United Autosports, che con Garnett Patterson prendeva la testa della gara nonostante un evidente tentativo di chiusura da parte di Salih Yoluc sulla vettura del DKR. Il pilota turco verrà poi penalizzato di 20” per la manovra, ma Crews nel tentativo di riprendersi la testa della gara si girava ed era costretto a lasciare passare tutto il gruppone dei 46, assenti definitive la Porsche di Dinamic e l’Aston Martin #61 del TF Sport incidentate nei giorni scorsi.

Iniziava cosí una lunga rimonta dell’equipe gialloverde, mentre al comando si installava grazie alle strategie Phil Hanson con l’altra entry di United Autosports. Il robusto vantaggio accumulato dell’ex-campione WEC ed ELMS però scemava a causa della prima delle due Safety Car chiamate in causa durante la gara, per l’uscita di strada di Adrien Chila, fino a quel momento in terza posizione tra le LM P3 per Cool Racing. A seguire anche una Full Course Yellow.

Tutto da rifare quindi dopo poco più di un’ora di gara, e da questa situazione confusa si avvantaggiava soprattutto il DKR, che con Ayhancan Guven si installava al comando nonostante un’altra penalità per aver attraversato la linea bianca della pitlane. Dietro Algarve Pro Racing, trionfatrice ieri, era stabile terza dopo essere stata costretta a rimontare per una foratura, ma doveva cedere la terza piazza ai campioni in carica di Nielsen Racing.

Un nuovo ricompattamento avveniva però a 80’ dalla bandiera a scacchi per il crash tra la Ferrari di Formula Racing e l’Aston Martin del Viper Niza; quest’ultima aveva la peggio e la direzione gara era costretta a richiamare in causa la vettura di servizio.

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Il sorpasso che valeva la vittoria avveniva a 25’ dal termine, con Siegel ad avere la meglio su un Charlie Eastwood in difficoltà, mentre Ben Hanley si rimpossessava del gradino basso del podio. James Allen eroe di ieri resisteva invece a Malthe Jakobsen, che portava al traguardo in quinta posizione la vettura del Cool Racing dopo la gara sfortunata di ieri per il team svizzero.

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Ancora malasorte invece per il WTM by Rinaldi, che dopo aver dominato come in gara 1 la graduatoria delle LM P3 nelle fasi iniziali, era costretta a cedere terreno per un problema tecnico, anche se questa volta il tutto si è risolto con una sosta un po’ più lunga del solito ai box.

Il comando della categoria era quindi appannaggio del 360 Racing con Sebastian Alvarez, risalito dal fondo dello schieramento, ma questa leadership si rivelerà temporanea, e Valentino Catalano, salito sulla Duqueine del DKR imporrà il proprio ritmo sulle Ligier del Graff (ottimo stint da parte di Belen Garcia) ed MV2S.

_Z9B8996Il tedesco e Tom van Rompuy manterranno il comando fino al traguardo, precedendo la Ligier #8 del Graff ed i vincitori di ieri dell’MV2S. Quarto posto a parziale consolazione per il WTM.

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Si ripete infine il Walkenhorst Motorsport fra le GT. Nonostante una partenza pessima da parte di Chandler Hull, la BMW #34 si è fatta largo fino a riconquistare il comando della categoria dopo 2 ore di gara. Le prime fasi vedevano il duello di gentlemen fra la Mercedes dell’Haupt Racing Team, la Ferrari di AF Corse e l’Aston Martin del D’Station, che prendeva la testa prima con Tomonobu Fuji e poi con Satoshi Hoshino davanti a Stefano Costantini sulla 488 #21.

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Ma era Nicky Catsburg a chiudere definitivamente la partita, lasciandosi dietro una battaglia feroce fra i protagonisti citati sopra. Alla fine erano Raffaele Marciello e Miguel Molina a giocarsi gli altri due gradini del podio, con vantaggio finale per lo svizzero del GetSpeed, che chiudeva nuovamente a podio davanti al Ferrarista. L’Aston del D’Station chiudeva solamente in P6 dietro le due McLaren del Garage 59.

In classifica generale, Algarve Pro Racing guida ancora con un solo punto di vantaggio sul DKR, mentre i vincitori odierni ed il Nielsen Racing inseguono a -10. Tra le LM P3, l’MV2S continua a condurre con 4 lunghezze sul Graff e 7 sul DKR. In GT infine, punteggio pieno, 52 punti, per il Walkenhorst, che vanta 16 punti sul GetSpeed e 31 sull’Haupt Racing Team, oggi terminato in P7.

L’Asian Le Mans Series tornerà il prossimo weekend con gli ultimi due appuntamenti di Abu Dhabi, sabato 18 e domenica 19 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo di Dubai-2

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Asian LMS – La prima del 2023 va all’Algarve Pro Racing. Successi di classe per MV2S e Walkenhorst

Tante macchine, tramonti mozzafiato e una competizione corretta ma senza esclusione di colpi: questa è l’Asian Le Mans Series versione 2023 che ha appena concluso la sua prima tappa a Dubai con la vittoria dell’Algarve Pro Racing e l’Oreca condotta da John Falb, Kyffin Simpson e James Allen.

La gara, sicuramente condizionata dall’obbligatorietà della presenza di un pilota bronze ranked in ogni equipaggio, ha visto un dominio iniziale dell’equipaggio di Inter-Europol, che con Charlie Crews ha condotto fino a metà della percorrenza davanti a Salih Yoluc del DKR e ai campioni uscenti del Nielsen Racing.

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L’Oreca gialloverde ha dovuto poi cedere la leadership alla stellina turca Ayhancan Guven per poi chiudere la competizione anticipatamente per un problema al mozzo della posteriore sinistra, uno dei cinque soli ritiri della giornata, che già non vedeva al via la Porsche di Dinamic GT incidentata al mattino e l’Aston Martin #61 di TF Sport.

Ma il risultato non era ancora stato completamente definito, e la vettura dell’Algarve Pro Racing, trascinata prima dalla promessa Kyffin Simpson e poi da un James Allen in stato di grazia, arrivava alle spalle del leader e lo passava infine con 35’ ancora sul cronometro.

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Il podio si completava con la vettura del 99 Racing con Neel Jani che si faceva sotto anche a Charlie Eastwood, incaricato dell’ultimo stint per il team lussemburghese, terminandogli alle spalle, davanti a propria volta al Nielsen Racing.

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Sfortuna per questi ultimi invece nelle LM P3, dove un problema al bottone dello start ha vanificato un successo praticamente in tasca a 48’ dalla bandiera a scacchi a vantaggio dell’accoppiata Graff / MV2S, con questi ultimi, grazie a Fabien Lavergne, ad avere la meglio per la prima posizione su Xavier Lloverras. Chiudono a podio i campioni uscenti della categoria del CD Sport. Menzione speciale per il WTM by Rinaldi, fermati da un problema al cambio dopo circa un’ora di gara fino a quel momento dominata dalla pole.

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Tra le GT infine non c’è stata lotta per il primo posto, con la BMW del Walkenhorst Motorsport di Chandler Hull, Nicky Catsburg e Thomas Merrill a dominare flag-to-flag. Inutili gli attacchi soprattutto delle Mercedes, che con gli equipaggi del GetSpeed e dell’Haupt Racing Team, corroborati dagli specialisti Raffaele Marciello e Luca Stolz, terminano alle spalle della M4 GT3 #34.

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Prima delle cinque Ferrari iscritte quella del Formula Racing, P8, anche se quella in maggiore evidenza è stata l’esemplare #21 di AF Corse, che grazie alle strategie è stata anche brevemente alla testa delle prime fasi di gara.

Domani si riparte con Gara-2 alle 15.00 locali, vale a dire le 12 italiane, con Inter-Europol, WTM e Walkenhorst in pole position. Lo start sarà preceduto da un breve warm-up dalle 10.45 alle 11.00. Diretta streaming gratuita sempre sul sito uffuciale https://live.asianlemansseries.com/en/ e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

L’ordine di arrivo di Dubai-1

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Asian LMS – Inter-Europol in pole a Dubai. Big crash Dinamic

La prima gara targata ACO della stagione vedrà Inter-Europol Competition in pole a Dubai nelle due gare dell’Asian Le Mans Series.

Charles Crews, incaricato dell’opera a seguito delle nuove norme che prevedono la qualifica a cura dei bronze drivers, ha fissato i cronometri sull’1.48.580 sull’Oreca del team polacco. Crews ha poi segnato anche il secondo miglior tempo con 1.49.329, aggiudicandosi la partenza al palo anche per gara-2 che si disputerà domani.

A seguire Salih Yoluc, qui con la vettura del DKR, a 6 decimi; seconda fila per i campioni in carica del Nielsen Racing e la migliore delle vetture di United Autosports, la #23 che vedrà alternarsi anche il campione IMSA in carica Oliver Jarvis.

Nelle libere era stato Malthe Jakobsen, qui al debutto con Cool Racing, a dominare entrambe le sessioni con un 1.48.013 ottenuto nella giornata di venerdi davanti all’ex-F1 Nikita Mazepin sulla vettura del Garage 99 che schiererà, insieme a Neel Jani, Goncalo Gomes al posto di Felix Porteiro, recentemente elevato a silver driver. Altre addizioni dell’ultimo momento riguardano Ollie Millroy sulla Mercedes dell’HubAuto Racing, e Tom Gamble, arruolato al volo sulla McLaren #88 del Garage 59.

Le qualifiche sono state posticipate lungamente a causa del drammatico incidente accaduto alla Porsche Dinamic di Philipp Sager, probabilmente generato a causa dell’inesperienza a gomme fredde (ricordiamo che da questa stagione sono stati banditi gli scalda pneumatici). Pilota fortunatamente ok ma programma diluito con partenza di Gara-1 ora posizionata alle 16.45 locali (le 13.45 italiane) al posto delle 15.00 previste.

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La palma del migliore tra le GT va a Thomas Merrill, sub per Richard Heistand sulla BMW M4 GT3 del Walkenhorst Motorsport con 1.57.701 davanti alla Mercedes dell’Haupt Racing e alla Ferrari di AF Corse, che vedranno protagonisti il recente vincitore di Bathurst, Luca Stolz, ed il pilota della 499P Hypercar, Miguel Molina. Identica prima fila anche per gara-2, dove la 488 GT3 #21 verrà però preceduta dall’altra Mercedes del GetSpeed che vede nella line-up Raffaele Marciello.

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Nelle LM P3 infine, che hanno diviso la pista con le più performanti LM P2, Torsten Kratz ha portato al top la Duqueine del WTM by Rinaldi col tempo di 1.53.183 surclassando la concorrenza, capitanata dalla Ligier del CD Sport campioni in carica. La stessa prima fila si riproporrà in gara 2 domenica.

Appuntamento quindi fra poco col Dubai Autodrome. Molteplici per una volta le possibilità di visione: a partire dal sito ufficiale della serie https://live.asianlemansseries.com/en/ ed i relativi canali social, ma anche sul canale Sky 229 MS Motortv ed in italiano sul canale YouTube Sport Car Racing https://www.youtube.com/channel/UCSHF34HFY8XqUyQ2bONp6YA

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Qualifiche-1 LM P2/LM P3

I risultati delle Qualifiche-2 LM P2/LM P3

I risultati delle Qualifiche-1 GT

I risultati delle Qualifiche-2 GT