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IMSA_GTPs

USCC – Ecco i 60 per Daytona con la novità Marciello in High Class

Diffusa poco fa dall’IMSA, ente patrocinatore del WeatherTech SportsCar, la prima lista degli iscritti alla 61ma edizione della Rolex 24 at Daytona.

60 le vetture riportate, vale a dire la capacità massima dell’impianto a fronte del maggior spazio richiesto dalle nuove GTP ibride; a riprova dell’ingente numero delle richieste di iscrizione (pare 72 totali) è stata confermata la presenza di una reserve list.

Nessuna novità per la categoria regina, che, in attesa della consegna delle 963 clienti, debutterà con 9 esemplari: 3 Cadillac (2 Ganassi ed una Action Express) e 2 ciascuna per BMW, Porsche ed Acura, queste ultime schierate dal WTR e dai campioni uscenti dell’MSR.

Ben 10 le LM P2, tutte Oreca salvo una Ligier per il Rick Ware Racing, tra cui va segnalato il debutto per Raffaele Marciello, rinforzo di lusso per High Class Racing, che si propone per una seconda stagione completa con Dennis Andersen e Ed Jones, con Anders Fjordbach quale terza guida per le gare lunghe del MEC.

HighClass

Assente invece dalla lista la vettura del Racing Team Turkey annunciata con l’assistenza tecnica di TF Sport per Juan Manuel Correa, Phil Hanson, Charlie Eastwood e Salih Yoluc.

Da segnalare inoltre altre due Oreca iscritte da AF Corse e Proton Competition. Facile intuire che la prima possa vedere l’ultimo comeback per i campioni in carica LM P2/Am WEC, mentre la compagine tedesca va a prepararsi per la campagna con la 963.

Diverso approccio per l’altra squadra clienti Porsche, il JDC-Miller, che come anticipato su queste pagine schiererà una Duqueine LM P3. 9 le vetture della categoria equamente divise fra i due costruttori francesi, Duqueine appunto, e Ligier.

Sette dei dieci costruttori impegnati tra le GT schiereranno una vettura in GTD Pro, con Aston Martin impegnata col TGM/TF Sport e con lo Heart of Racing. Della partita anche Risi Competizione con una nuova Ferrari 296 GT3.

Quasi metà dello schieramento, 24 vetture, è infine riservato alle GTD. Tra le ultime novità, l’ingaggio del factory driver Porsche, Kevin Estre, nelle fila del Wright VOLT; la Porsche #16, vincitrice dell’edizione 2022 del team tornerà in pista con Ryan Hardwick, Jan Heylen e Zach Robichon, col solo pilota casa Dennis Olsen al posto di Richard Lietz.

Line-up immutata anche per il Magnus Racing, con John Potter, Andy Lally e Spencer Pumpelly alla seconda stagione con l’Aston Martin Vantage GT3 per la sola Michelin Endurance Cup.

Nuova invece la partnership fra Kelly Moss Road and Race e Riley Technologies per schierare due nuove Posche 992, di cui una full-season, cosí come US RaceTronics, che ritorna dopo il debutto nel 2021 a Long Beach con una Lamborghini Huracàn GT3 Evo2.

Cetilar

Saranno tre infine le Ferrari impegnate nella categoria. Oltre alla #21 di AF Corse e la #47 di Cetilar Racing, con quest’ultima, impegnata in questi giorni a Homestead per il primo shakedown, che dovrebbe ufficializzare la nuova line-up per il MEC col pluricampione della categoria, Alessandro Balzan, una terza 296 GT3 è stata iscritta dal Triarsi Racing, squadra di stanza in Florida, protagonista del campionato SRO GT America.

Per ora è tutto, in attesa dell’entry list completa, la cui diffusione è prevista per i primi giorni di gennaio.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, High Class Racing, Cetilar Racing

La prima entry list della 61ma Rolex 24 at Daytona

LM_Programme

WEC – Le Mans: le novità dell’edizione del centenario

Rese note mercoledí dall’ACO nel corso di una conferenza diffusa anche a mezzo social le novità dell’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans.

Oltre ovviamente alla presenza in pista di tante nuove Hypercar, l’organizzazione, che ha visto “bruciare” i biglietti per le maggiori tribune nell’arco di poche settimane, ha allestito un programma degno, con qualche novità.

In primis, rispetto alle ultime due edizioni, la Hyperpole di giovedí 8 giugno verrà contesa fra le migliori otto vetture di ogni categoria (LMH, LM P2, GTE-Am) delle qualifiche anzichè le migliori sei, come avvenuto del 2020, dove peró erano quattro le categorie in gioco. La sessione riservata alle GTE-Am sarà inoltre svolta dai piloti bronze ranked.

Inoltre, la tradizionale parata in centro città verrà anticipata alle ore 14 del venerdí antecedente la gara, il 9 giugno; una seconda parata, riservata ad alcune tra le vetture più famose che hanno gareggiato a Le Mans, si terrà in circuito – che in quella giornata sarà aperto al pubblico – nel tardo pomeriggio.

Circuito aperto ai fans anche martedí 6 giugno, dove si potrà assistere alla seconda edizione del Pitstop Challenge, prima della tradizionale sessione autografi.

Per il resto, si seguirà il programma dello scorso anno, con le verifiche tecniche in Place de la Republique il venerdí ed il sabato antecedenti la Journée Test, che si svolgerà domenica 4, le prime libere mercoledí 7 e lo start della 24 Ore alle 16 di sabato 10 giugno.

A corollario dell’edizione del centenario, insieme a diversi concerti, anche una mostra dedicata al museo della 24 ore e le gare di contorno, che quest’anno prevedono ovviamente la Road to Le Mans, più il ritorno del Ferrari Challenge, della Porsche Carrera Cup, e della Ligier European Series, queste ultime in azione già nella giornata dedicata ai test.

Piero Lonardo

Foto: ACO

AXR-Daytona drivers

USCC – Action Express rinnova e va a Le Mans

Action Express Racing è una delle squadre più titolate del recente passato dell’endurance a stelle e strisce, e oggi ha confermato il main sponsor, Whelen Engineering, i cui colori ha portato al successo nel WeatherTech SportsCar Championship negli anni 2016, 2018 e 2021.

Ma la novità più importante per il team di Denver, NC riguarda la sua prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans. L’ACO infatti ha annunciato che anche il terzo invito automatico destinato alla massima serie endurance americana è stato raccolto e pertanto ci sarà una terza Cadillac V-LMDh ai nastri di partenza dell’edizione del centenario, oltre ai due esemplari del Team Ganassi.

Oltre ai due piloti full-season, Pipo Derani ed Alexander Sims, dovrebbe essere disponibile anche Jack Aitken, già nominato rinforzo per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup a partire da Daytona.

Ricordiamo che gli altri due inviti riservati al WeatherTech SportsCar Championship sono stati assegnati a John Farano, che porterà a Le Mans il Tower Motorsports con la sua Oreca LM P2, e a Ryan Hardwick, che correrà con una Porsche Proton in GTE-Am.

Piero Lonardo

Foto: AXR

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USCC – Pioggia di iscrizioni tra le GTD

Il season opener IMSA si avvicina ed è tempo di annunci. “Sistemate” le GTP, è ora la volta dei programmi GT, che come noto dalla scorsa stagione si dividono in GTD Pro e GTD.

Tra le Pro, confermato l’effort del WeatherTech Racing con una Mercedes per due dei vincitori della 24 Ore di Spa, Jules Gounon e Daniel Juncadella, che a Daytona verranno affiancati dal patron Cooper MacNeil e da Maro Engel. Quest’ultimo sarà al volante della AMG GT3 anche nelle restanti gare della Michelin Endurance Cup, mentre pare che MacNeil si dedicherà solamente alle attività manageriali.

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Di ritorno anche Aston Martin con un programma full-season ancora per Ross Gunn ed Alex Riberas sotto l’egida dello Heart Of Racing, che a Daytona saranno affiancati dall’astro nascente del GT Racing britannico, David Pittard. La scuderia tenterà anche di ripetersi tra le GTD, col campione in carica Roman de Angelis, il quale verrà affiancato per tutta la stagione dal neocampione WEC GTE-Am, Marco Sorensen. A completare l’equipaggio per la Rolex 24, il patron Ian James ed il veteranissimo Darren Turner.

_PL50046Regolarmente presenti anche i vicecampioni della GTD Pro del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth e Ben Barnicoat di ritorno sulla Lexus #14, cosí come Aaron Telitz e Frankie Montecalvo sulla #12 iscritta in GTD, in attesa dei rinforzi per la gare lunghe.

A rinfoltire le fila della classe Pro/Am, una nuova compagine, AO Racing, che schiererà una nuova Porsche 992 full-season per Seb Priaulx e a PJ Hyett. I due verranno coadiuvati da Gunnar Jeannette, già con Hyett nel season finale WEC in Bahrain, per il resto della Michelin Endurance Cup, mentre a Daytona completerà i ranghi nientemeno che Harry Tincknell, pure protagonista con Priaulx nel WEC in GTE-Am con Dempsey-Proton.

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Un’altra entry full-season confermata è quella di Inception Racing, con una McLaren 720S GT3 per Brendan Iribe e Frederik Schandorff. La line-up per il MEC si completerà con un altro pilota di fiducia del team gestito da Optimum Motorsport, Ollie Millroy, mentre a Daytona ci sarà anche il factory driver McLaren Marvin Kirchhöfer.

Impegno limitato alle quattro gare lunghe invece per Racers Edge con l’Acura NSX GT3 Evo22 gestita dal WTR per il campione Pro/AM GTWC, Ashton Harrison, Kyle Marcelli e Danny Formal; quarta guida per la Rolex 24 il veterano Ryan Briscoe.

MDK

A Daytona ci sarà ancora anche la famiglia Magnussen, con una Porsche iscritta in GTD per Jan e Kevin Magnussen e Mark Kvamme come MDK Motorsports. Il programma, che dovrebbe proseguire anche per i restanti round del MEC, si dovrebbe completare con la stellina Porsche North America Trenton Estep.

Crowdstrike

Un paio di news anche sui prototipi, con l’aggiunta di una Oreca LM P2 gestita da Algarve Pro Racing sotto la denominazione di CrowdStike Racing, sempre solo per le gare lunghe. Debutto nella categoria superiore per George Kurtz, già protagonista tra le LM P3, affiancato da Ben Hanley e dal collaudatore Acura Matt McMurry nella Michelin Endurance Cup, mentre l’ex-F1 ed attuale driver Jota nel WEC Esteban Gutierrez completerà la line-up per Daytona.

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Una conferma infine anche tra le LM P3, col Sean Creech Motorsports che riproporrà per tutta la stagione l’equipaggio 2022 formato da Joao Barbosa e Lance Willsey. Il team ha acquisito, altre tre Ligier JS P320 oltre a quella di proprietà, dal CORE Autosport.

Il 17 ed il 18 dicembre prossimi gran parte di squadre saranno di scena a Daytona per dei test privati. A queste darà il cambio la Corvette il 19, 20 e 21.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, MDK, APR

Qatar

WEC – Il Qatar aprirà il campionato 2024. Contratto per sei anni: addio Sebring?

La new entry del World Endurance Championship 2024 sarà la 6 Ore del Qatar, annunciata poco fa a Doha alla presenza dei massimi esponenti della serie: il presidente dell’ACO Pierre Fillon, Il presidente della commissione endurance FIA Richard Mille, il CEO WEC Frédéric Lequien, oltre che alle autorità Qatariote.

Presenti anche quattro delle hypercar che animeranno la prossima stagione: Porsche, Toyota, Peugeot e Ferrari, insieme ai piloti Kamui Kobayashi, Laurens Vanthoor ed Alessandro Pier Guidi, quest’ultimo fresco fresco dalla vittoria alla 12 Ore di Abu Dhabi, atto finale dell’Intercontinental GT Challenge 2022.

La nuova venue andrà ad aprire la Season 12, in data da destinarsi, ed ospiterà anche il Prologo, i test collettivi obbligatori; il contratto col circuito di Loisail si prolungherà sino ad almeno il 2029. A questo punto diventa probabile la rinuncia a Sebring dopo l’edizione 2023, in favore di un’altra location negli States, verosimilmente Indianapolis, come auspicato da tempo dal patron dell’IMS Roger Penske.

Piero Lonardo

Foto: WEC

Pescarolo

WEC – Pescarolo Sport a Le Mans nel 2024 con una Hypercar?

Pescarolo potrebbe ritornare a Le Mans e nel WEC a partire dal 2024. Il nome riporta alla mente il grande Henri, 33 partecipazioni e 4 vittorie assolute da pilota, ma anche il programma costruttore, gestito dal 2000 al 2012, che dopo un inizio promettente e qualche occasione mancata ha portato di fatto il marchio alla chiusura, con la cessione delle attività.

Dal 2018 il marchio è rinato sotto la guida di Jocelyn Pedrono, con obiettivi ambiziosi fin qui però non ancora concretizzati in gara in pista, ma limitati agli eSports… e alle biciclette!

Ora, pare che il programma Pescarolo Sport, sull’onda dell’hype generato dai nuovi regolamenti, possa decollare nientemeno che con una Hypercar nel 2024.

In un’intervista rilasciata oggi a Ouest-France, Pedrono ha dichiarato di essere in contatto con ben due costruttori per essere in pista già a fine 2023. La mente corre ovviamente a Peugeot ed Alpine, ma – ha affermato Pedrono –  non si tratterà di un progetto clienti, ma di una vera e propria partnership tecnologica e tecnica, dove Pescarolo Sport dovrà mettere in opera le strategie, la struttura della squadra e trovare i piloti.

L’obiettivo non celato è quello di emulare l’operato di altri protagonisti francesi legati a più meno recentemente alle vicende del Circuito della Sarthe quali Yves Courage, Jean Rondeau e Frederic Sausset.

Vedremo se questa volta i piani di riportare in pista il nome Pescarolo giungeranno a termine; sicuramente non sarà l’ultima volta che sentiremo parlare di questa iniziativa.

Piero Lonardo

Foto: Pescarolo Sport

GTPs

USCC – A Daytona, GTP gioie e dolori. Niente Porsche 963 fino a Spa. VeeKay rinforzo TDS

Chiusa ieri la doppia giornata di test IMSA al Daytona International Speedway: le nuove GTP hanno completato il proprio programma di test, con risultati sostanzialmente positivi ma non senza qualche problema.

I presenti parlano di diverse interruzioni (nessuna comunque per incidenti gravi) dettate perlopiù da defaillance tecniche delle nuove realizzazioni di Porsche, Cadillac, Acura e BMW. Proprio quest’ultima pare essere stata la protagonista in negativo di questi test, con il secondo esemplare che ha visto la pista solo nella seconda giornata, mentre un ulteriore telaio dovrebbe essere in via di costruzione presso la factory RLL alla presenza dei tecnici del WRT, che dal 2024 porteranno in posta la M Hybrid V8 anche nel WEC e a Le Mans.

Acuras_Day

Trattandosi di test, non sono stati diffusi risultati ufficiali, anche se le migliori in pista sono state le Acura di WTR ed MSR con tempi intorno all’1’36” basso, 2” più lenti della pole 2022 per intenderci; da tenere conto che il best lap delle LM P2 “depotenziate” lo scorso anno è stato di 1.37.296.

Porsche963

Porsche ha introdotto un nuovo secondo telaio 963, confermando che negli States porterà i numeri di gara 6 e 7, in onore dei successi ottenuti nei primi anni 2000 dalle RS Spyder, ma ha anche confermato che le LMDh clienti non saranno disponibili prima della 6 Ore di Spa-Francorchamps. Un duro colpo per JDC-Miller, Jota e Proton, che peró pare fossero già edotti della situazione, dettata da ritardi nella catena delle forniture. Peraltro ci risulta che nessuna delle attuali GTP sia ancora stata omologata.

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In pista come noto anche alcune LM P2, tra cui il TDS Racing, che ha annunciato Rinus VeeKay quale rinforzo ala Rolex 24 per l’Oreca #11 già assegnata a Mikkel Jensen, Steven Thomas e Scott Huffaker. Il driver IndyCar ha già disputato la classica della Florida nelle ultime due stagioni, giungendo secondo di categoria (sesto assoluto) lo scorso anno col Racing Team Nederland, dopo il ritiro nel 2021 con il DragonSpeed.

Ferr296_Day

Prima uscita ufficiale infine anche per le tre nuove GTD: Ferrari, Porsche e Lamborghini. La 296 GT3 AF Corse ha macinato miglia con Toni Vilander ed Andrea Bertolini, mentre gli altri due marchi hanno impegnato i due equipaggi Pro di Pfaff Motorsports ed Iron Lynx.

Pfaff_Day

Da segnalare che per la prima volta dall’introduzione della serie unica endurance USA, le iscrizioni alla Rolex 24 hanno superato la capienza massima, che è di 61 vetture. Per sfrondare le 70 e più domande pervenute dovrà sarà necessario l’intervento di un comitato di selezione, simile a quello adottato a Le Mans. L’entry list dovrebbe essere diffusa entro la prossima settimana.

L’appuntamento con la Roar Before the 24, i test collettivi obbligatori propedeutici alla Rolex 24 at Daytona, è per il 20-22 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: Michelin USA, Porsche, IndyCar

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WEC – Hypercar ed LM P2 protagoniste delle decisioni FIA a Bologna

Tante sono state le decisioni in materia di endurance emerse nel World Motor Council FIA tenutosi nella giornata di venerdí a Bologna, le più importanti delle quali hanno visto protagoniste le categorie prototipi del WEC, con ripercussioni anche sulle serie continentali patrocinate dall’ACO.

Relativamente alle Hypercar, nella prossima stagione del WEC i costruttori potranno iscrivere al massimo due vetture, dichiarate in partenza, al campionato a loro destinato, il FIA Hypercar World Endurance Manufacturers’ Championship; viene altresí istituita la World Cup for Hypercar Teams, che potrà contenere le eventuali vetture in eccesso schierate dai costruttori stessi, insieme a quelle dei team privati. L’introduzione di questa norma, apparentemente senza applicazione pratica, sta a significare che forse almeno un costruttore ha già in programma di schierare più di due vetture in almeno un’occasione, verosimilmente a Le Mans.

Le qualifiche saranno inoltre suddivise non più in due turni di 15’ ciascuno ma in tre, dividendo cosí il format tra Hypercar, LM P2 e GT. Inoltre non sarà più permesso il preriscaldamento dei pneumatici, che per la categoria regina saranno ridotte nel 2023 a due sole specifiche per circuito (tre per Le Mans) e ad una sola (due per Le Mans) a partire dal 2024.

Relativamente alle LM P2, queste nella Season 11 del WEC saranno penalizzate di 10 kW e 500 rpm al fine di equilibrarle nel miglior modo possibile nei confronti delle Hypercar; questa norma non verrà applicata all’ELMS, dove, al contrario, in assenza di Hypercar, la potenza verrà innalzata mediamente di 15 kW, ripristinando in parte quanto a suo tempo ridotto alla vigilia della scorsa stagione.

Alle LM P2, la cui omologazione è stata prorogata sino a tutto il 2025, a partire dall’edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans, saranno riservati 15 posti destinati agli equipaggi più meritevoli delle serie ACO. Viene quindi completamente sconvolto il sistema degli inviti automatici che fin qui premiava i vincitori di ELMS ed Asian Le Mans Series. Anche l’introduzione dei nuovi telai delle LM P3 verrà prorogata di due anni, fino a tutto il 2026.

Un’ultima novità di spicco concernente le LM P2 riguarda la composizione della futura griglia del WEC, che potrebbe vederne l’esclusione, a partire dal 2024, a favore delle sole Hypercar e GT3. Queste ultime verranno gestite quale categoria Pro/Am e monteranno pneumatici di produzione gestiti da un singolo fornitore, da determinare. I costruttori potranno inoltre modificare la carrozzeria per scopi promozionali ovvero ai fini aerodinamici per la 24 Ore di Le Mans e, come per le Hypercar, dovranno montare dei misuratori di coppia per permettere il montoraggio puntuale delle performance in pista.

Infine, le inevitabili due parole anche sulla vettura a idrogeno, che tramite il programma MissionH24 proseguirà il proprio sviluppo in gara per poterne dimostrare il pieno potenziale. Un gruppo di lavoro dedicato a questa forma di tecnologia sta collaborando con dei costruttori interessati, ma ricordiamo che era stata fissata all’edizione 2025 l’introduzione a Le Mans di una nuova classe specifica per queste vetture.

Tanta carne al fuoco quindi, in vista di quella che, negli auspici di addetti ai lavori ed appassionati, dovrebbe diventare la stagione della rinascita dell’endurance, ma che non dovrebbe mai dimenticare che sono sempre stati i piccoli team ed i gentlemen a garantire griglie di partenza consone in assenza dei grandi costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Le GTP arrivano a Daytona. Tower cala gli assi. Nuove line-up anche per Pfaff e Wright Motorsports

Le vetture protagoniste della 61ma edizione della Rolex 24 sono giunte a Daytona per i test collettivi IMSA di martedí 6 e mercoledí 7 dicembre. L’attenzione è sicuramente catturata innanzi tutto dalle nuove GTP, Porsche in primis, con due esemplari della nuova 963 LMDH.

Porsches

Mentre le due Cadillac mostrano ancora le livree provvisorie e la BMW sfoggia colori già noti, una della due nuove Acura, quella del Meyer Shank Racing campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship mostra invece la livrea definitiva, al contrario della gemella del WTR, qui ancora in all black.

MSR_day

Ma le novità 2023 comprendono anche le nuove GT: Ferrari 296 GT3, Lamborghini Huracàn GT3 Evo2 e Porsche 911 GT3 R (Type 992).

Pfaff_2023Proprio l’equipaggio campione in carica della GTD Pro con Porsche è tra le notizie del giorno, con la nuova coppia formata da Patrick Pilet e Klaus Bachler alla difesa del titolo, aiutati da Laurens Vanthoor, già campione GTD nel 2021 proprio con la compagine canadese.

Wright_Volt

Nuovo equipaggio anche per Wright Motorsports, che proporrà i colori del Volt Racing, freschi campioni della Michelin Pilot Challenge, per il neocampione Alan Brynjolfsson e l’ex-titolato IMSA GTD Trent Hindman. La terza guida per le gare lunghe verrà annunciata in seguito.

Ma il colpo del giorno lo firma Tower Motorsports, presente a Daytona con le altre due LM P2 di PR1 Mathiasen e TDS Racing, che piazza al fianco del campione in carica della categoria P2 John Farano ed all’astro nascente del motorsport USA, Kyffin Simpson, nientemeno che Scott McLaughlin e Josef Newgarden.

I due assi dell’IndyCar sono al debutto assoluto nei prototipi e chi volesse vedere nell’impiego dei due campioni del Team Penske l’anticipazione di un futuro impegno sulle Porsche LMDh, probabilmente non sbaglia.

Piero Lonardo

Foto: Tower Motorsports, Porsche, MSR, Pfaff Motorsports, Wright Motorsports

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USCC – Dixon e Aitken rinforzi Cadillac. JDC-Miller, niente Porsche? Stop alla Qualifying Race a Daytona

Saranno Scott Dixon e Jack Aitken a completare gli equipaggi delle due Cadillac per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup che inizieranno con la prossima Rolex 24 at Daytona. Il sei volte campione IndyCar si unirà alla line-up della V-LMDh ufficiale insieme a Sebastien Bourdais e Renger van der Zande, mentre il giovane pilota di riserva Williams F1 affiancherà il neo papà Pipo Derani ed Alexander Sims sulla vettura gemella di Action Express Racing.

Dixon_Ganassi

Dixon ha già vinto per ben quattro volte il season opener americano, l’ultima nel 2020 col WTR, anno in cui trionfó anche alla Petit Le Mans e nell’ultima stagione ha già affiancato i due suoi compagni a Daytona e a Road Atlanta, per Aitken invece si tratta invece del debutto nella serie americana dopo le esperienze 2022 col Racing Team Turkey in ELMS.

La seconda GTP schierata dal Team Ganassi a Daytona sarà invece appannaggio di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook, già annunciati per la campagna parallela del World Endurance Championship. Tutti e nove i piloti parteciperanno ai test IMSA previsti sul circuito della Florida il 6 ed il 7 dicembre prossimi sulle V-LMDh che nel frattempo hanno fin qui raggiunto l’invidiabile traguardo di 19.000 km percorsi nelle varie sessioni di test.

JDC-Miller invece dal canto suo assai probabilmente non potrà schierare a Daytona la sua nuova Porsche 963. Come ampiamente annunciato in precedenza dai vertici della casa di Stoccarda, difficilmente sarà possibile avere le due Porsche clienti (l’altra è destinata a Proton) pronte per il season opener, e darà ovviamente priorità ai due esemplari iscritti dal Team Penske.

Nel frattempo la squadra diretta da John Church e Gerry Kraut ha iscritto una Duqueine LM P3, che potrebbe fungere nel caso da “contentino” a Daytona in assenza della nuova GTP. Proton sappiamo invece avere già iscritto una Mercedes AMG GT3 per WeatherTech Racing.

E a Daytona non vedremo la Qualifying Race che negli ultimi due anni ha chiuso le attività dei test collettivi, la Roar Before the 24. L’IMSA non ha dato spiegazioni in merito alla scelta, che potrebbe facilmente essere stata generata dalla volontà di non volere stressare più del dovuto le nuove vetture della categoria top (ovvero a limitare la necessità di pezzi di ricambio) e che potrebbe, alla luce di ciò, anche essere limitata a questa edizione.

Il punteggio assegnato alle qualifiche, che si svolgeranno al termine delle attività della Roar il 22 gennaio, rimarrà invece immutato. La 61ma Rolex 24 ricordiamo prenderà il via il 28 dello stesso mese.

TDS_2023A Daytona infine ci sarà anche il TDS Racing, che dopo il programma 2022 con il Racing Team Nederland, proporrà, dopo la già annunciata entry per Scott Huffaker, Mikkel Jensen e Steven Thomas, una line-up di tutto rispetto per la sua seconda Oreca LM P2 formata da François Heriau, Giedo Van Der Garde e dall’ormai immancabile “prezzemolino” Josh Pierson, appena nominato development driver IndyCar per l’Ed Carpenter Racing. L’impegno del team francese proseguirà per tutto il WeatherTech SportsCar Championship 2022.

Piero Lonardo

Foto: Cadillac, Team Ganassi, TDS