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WEC – Alpine e Corvette rallentate al Fuji

Diffuse le nuove tabelle del Balance of Performance per la 6 Ore del Fuji, in programma nel weekend. Per il round di casa Toyota, l’Alpine vincitrice a Monza è stata notevolmente penalizzata nella potenza massima per stint, nella misura di ben 43 MJ in meno sui 795 originari.

Il più leggero prototipo made in Oreca si dovrà confrontare con le potenze massime di 905 e 909 MJ rispettivamente di Toyota e Peugeot. Ricordiamo che la Glickenhaus non sarà presente.

Modifiche anche al peso minimo delle due Hypercar rivali, che passeranno a 1053 e e 1061 kg rispettivamente per le GR010 Hybrid e la 9X8 contro i 1071 e 1079 kg di Monza.

Diversi i cambiamenti anche nelle equivalenze delle GT. Tra le GTE-Pro, la Corvette dopo il successo all’Autodromo Nazionale cederà ben 10 kg, diventando la vettura più pesante con 1265 kg, contro i 1259 delle Porsche, cui sono stati al contrario abbuonati 5 kg, ed i 1255 delle Ferrari.

Alle 919 RSR-19 sono stati concessi anche 2 litri extra ed un allargamento dei restrittori d’aria di +0,4 mm ciascuno, mentre alla 488 GTE Evo per contro sono stati tolti 3 litri dalla capacità del serbatoio.

Simili le equivalenze in GTE-Am, dove però per le Ferrari si parte da un peso minimo di 1265 kg e di 1269 per le Porsche. Identiche anche le diminuzioni alla quantità di carburante, salvo che i serbatoi potranno imbarcare solo 89 e 101 litri rispettivamente; un litro in meno anche per le Aston Martin, che vanno a 88 litri. Anche qui le RSR-19 godranno di un allargamento dei restrittori (+0,3mm X2), mentre è prevista una leggera riduzione della pressione del turbo per le Vantage.

Ricordiamo che il Success Ballast vedrà pesantemente inficiate le prime tre vetture in classifica, con la capolista TF Sport gravata di 30kg extra, contro i 20 di AMR e Dempsey-Proton #77. Zavorre minori per Iron Dames (+10 kg) e le Porsche di GR Racing e Project 1 #46 (+ 5kg).

Ricordiamo che l’azione nella terra del Sol Levante inizierà venerdì 9 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere. Qualifiche sabato alle 14.40 e start della gara domenica 11 settembre alle 11.00 sempre locali, pari alle 4.00 del mattino italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Prema ritorna alla vittoria a Barcelona

Prema sembra destinata a raccogliere l’eredità del WRT in questa stagione 2022 dell’European Le Mans Series, e dopo il confuso finale di Monza torna alla vittoria sul Circuit de Catalunya.

Si è trattato di una vittoria dominante, ricordiamo la terza in quattro gare, ancor più avvalorata in quanto ottenuta davanti ad alcuni dei major contender più pericolosi, Panis Racing e Cool Racing, oltre che dalla parziale defaillance di IDEC Sport.

Va detto che le tre vetture di testa, cui vogliamo aggiungere anche la #19 di Algarve Pro Racing, costretta a partire dai box per un problema di accensione, sembravano di un altro pianeta.

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Ci sono state ancora una volta diverse penalità a decidere il risultato del podio – ben due per l’equipe transalpina, la prima per partenza irregolare (dalla pole position), e la seconda per un’infrazione al pit, e una per la squadra diretta dall’abitacolo da Nicolas Lapierre – che però non hanno mutato sostanzialmente il risultato della pista.

Louis Deletraz è risalito dalla settima posizione di partenza sino a prendersi il comando intorno alla mezz’ora di gara, di cui la metà dietro safety car a causa dei due incidenti separati che hanno tolto dalla contesa la Ferrari delle iron Dames e due delle LM P3 di Cool Racing (la #27) e United Autosports (la #3 vincitice ad Imola).

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L’exploit iniziale di Salih Yoluc, già secondo alla prima curva, durava meno di un amen (anche l’Oreca del Racing Team Tukey verrà sanzionata di 5” per partenza irregolare), cosicchè Niklas Knuetten e lo stesso Deletraz si portavano alle spalle di Julien Canal, incaricato della partenza dalla pole conquistata ieri da Nico Jamin.

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Tra le LM P3, subito al comando la Ligier #13 di Inter-Europol di Charlie Crews. La vettura superstite di United Autosports riusciva a portarsi al comando ma Josh Caygill vanificava tutto con un testacoda.

In GTE, l’Aston Martin in pole cedeva già al via alla Porsche di Christian Ried, ed il polesitter Ahmad Al Harty, dopo l’uscita della vettura di servizio, dimostrava di non essere all’altezza di combattere col team owner Proton, andando lungo al termine di un improbabile tentativo di sorpasso, perdendo cosí contatto dai primi.

Dopo circa 83’ di gara un erroraccio di Paul Lafargue, anello debole di IDEC Sport, poneva fine alle speranze di rimonta del team transalpino, che terminerà 12mo a due giri, complice anche l’ennesima penalità per unsafe release. Nel restart successivo alla relativa Full Course Yellow Lapierre e Jamin davano spettacolo, giocandosi di fatto la piazza d’onore finale, ai danni dell’ex-Toyota.

La gara delle GTE offriva dal canto suo diversi spunti interessanti, con le Ferrari di JMW, qui con la wild card Miguel Molina, e Car Guy/Kessel protagoniste della fase centrale di gara. Peccato per il contatto tra Giacomo Petrobelli ed un Michael Fassbender in giornata di grazia, terminato con un testacoda dell’attore-pilota ed una penalità per il team britannico.

Tra le LM P3 emergeva nel frattempo il DKR, che nonostante un contatto con la vettura superstite del Cool Racing, poi superata, si poneva alle spalle dell’apparentemente imprendibile Ligier gialloverde, che andrà a cogliere un meritatissimo successo nonostante – ebbene sí – l’ennesima penalità, questa volta per track limits.

_PL55770Le ultime soddisfazioni venivano dai nostri colori, con Alessio Rovera, autore dell’ultimo stint per AF Corse, ad imporsi tra le LM P2 Pro/Am, quinto assoluto ad un giro: una bella carica di fiducia per il team dopo le recenti disavventure. A podio nella categoria Nielsen Racing ed Algarve Pro Racing, mentre i capolista battenti bandiera turca si devono accontentare della quarta piazza.

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Ancora Italia sul gradino alto del podio tra le GTE, con Gianmaria Bruni e Lorenzo Ferrari a completare l’opera per Proton Competition sulle Ferrari di Spirit of Race e JMW nonostante i 30 kg di zavorra, che diventeranno 45, a causa delle due vittorie di fila e del primo posto in campionato, nel prossimo appuntamento.

Appuntamento, il penultimo stagionale dell’European Le Mans Series, che si terrà il 26 settembre a Spa-Francorchamps. Insieme alla serie maggiore torneranno anche le consuete serie di supporto, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series, qui assenti.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Barcelona

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ELMS – Tra i tanti litiganti emerge è Jamin-pole a Barcelona!

Erano tanti i piloti accreditati per la pole position nelle qualifiche della 4 Ore di Barcelona, quarto atto dell’European Le Mans Series 2022, ed al termine di una lotta appassionante, è stato Nico Jamin a piazzare la zampata finale col tempo di 1.34.802, scalzando per appena 97 millesimi Yifei Ye.

Nonostante la forte minaccia di pioggia (gli organizzatori avevano addirittura preavvertito di un possibile posticipo della sessione) dietro agli alfieri di Panis Racing e Cool Racing si sono date battaglia le altre vetture protagoniste della serie.

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Alla fine altre tre macchine hanno staccato tempi al di sotto dei due decimi dal polesitter: si tratta di Jack Aitken, il migliore ancora una volta tra i Pro/Am per la capolista Racing Team Turkey, il dominatore delle libere ed attuale capoclassifica con IDEC Sport, Paul-Loup Chatin, ed il nostro Alessio Rovera. Purtroppo per AF Corse, il driver varesino non è riuscito nel tratto finale a concretizzare un giro monstre, ma la terza fila è comunque una notevole soddisfazione, considerando la prima giornata di libere.

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Tra le LM P3, manco a dirlo, ennesima pole di Malthe Jakobsen, vero specialista sulle Ligier JS P320, con la vettura del Cool Racing che divide con Mo Smith e Mike Benham. Per quest’ultimo c’è da riscattare lo spaventoso incidente occorso proprio qui sul Circuit de Catalunya tre anni or sono in Le Mans Cup.

Dietro il danese, autore di 1.40.112, il vuoto, con Nico Pino di Inter-Europol a 6 decimi e Bailey Voisin di United Autosports a quasi un secondo. Delusione per il migliore del mattino, Alex Kapadia, che chiude la lista dei tempi per RLR MSport.

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Dopo Imola infine seconda pole position per Ahmad Al Harty e l’Aston Martin #69 del TF Sport. Ben dietro l’omanita, ad oltre 3 decimi, la Ferrari delle Iron Dames e la Porsche Proton capolista col patron Christian Ried.

Domani lo start della 4 Ore di Barcelona alle 11.45. La gara potrà essere fruita gratuitamente sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/ nonchè sul canale YouTube, anche via social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Chatin dominatore delle libere a Barcelona

Paul-Loup Chatin eclissa la concorrenza anche nelle libere finali della 4 Ore di Barcelona. Il due volte campione ELMS relega gli avversari diretti al titolo oltre il mezzo secondo, unico pilota a scendere sotto l’1’36” con 1.35.780.

A dire il vero un altro driver è riuscito ad avvicinarsi, si tratta di Ben Hanley che però con la vettura del Nielsen Racing concorre per la classifica Pro/Am. A seguire United Autosports con Tom Gamble, Algarve Pro Racing col talentino olandese Bent Viscaal e Nico Jamin del Panis Racing, tutti a oltre 6 decimi dal leader.

Ha ripreso la pista anche la vettura di AF Corse fermata ieri ai box da un problema di natura elettronica che ha comportato un duro lavoro alla crew piacentina, segnando la decima prestazione.

 

E’ tornata in pista anche la Ligier LM P3 #5 dell’RLR MSport che ieri aveva deciso di saltare le prime libere per risparmiare le gomme in vista dei turni successivi e della gara, e con Alex Kapadia nei soli 9 giri compl_PL53053essivi percorsi ha segnato il best crono della categoria con 1.43.333, precedendo di 3 decimi Mateusz Kaprzyk di Inter-Europol e Kay van Berlo di United Autosports,

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Tra le GTE infine, è Mikkel Jensen a riportare il best crono con la Ferrari di Car Guy/Kessel ed il tempo di 1.43.438, davanti alle altre due 488 GTE Evo di Iron Lynx.

Nella sessione riservata ai piloti bronze ranked di ieri pomeriggio, ancora una volta il miglior tempo è stato appannaggio di Salih Yoluc con l’Oreca del Racing Team Turkey, seguito da John Falb di Algarve Pro Racing, e da Rodrigo Sales del Nielsen Racing. Grande assente Francois Perrodo, con l’Oreca AF Corse ancora alle prese con problemi di elettronica. Migliori prestazioni ra le LM P3 di Terrence Woodward di 360 Racing e di Andrew Haryanto per Absolute Racing fra le GTE

Tutto pronto per le qualifiche, visibili gratuitamente sul sito ELMS https://live.europeanlemansseries.com/ a partire dalle 15.45.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Test

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ELMS – Chatin ritocca il limite nelle prime libere di Barcelona

IDEC Sport è decisa a riprendersi quel titolo ELMS già conquistato nel 2019 e, dopo il successo di Monza, punta al bersaglio grosso anche a Barcelona, con Paul-Loup Chatin a marcare subito il territorio nelle libere 1 col tempo di 1.37.757.

Il driver francese ha superato di un decimo Ben Viscaal con la vettura di Algarve Pro Racing, che a sua volta ha tolto il miglior tempo provvisorio ad Alessio Rovera e l’Oreca di AF Corse.

Purtroppo però per il pilota varesino, un problema alla centralina ha presto fermato l’effort della compagine Pro/Am, che è dovuta rientrare a spinta provocando la prima interruzione della sessione con Full Course Yellow.

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La top five si completa con Yifei Ye, il migliore di ieri, e Cool Racing, e Jack Aitken con la vettura di Racing Team Turkey. A seguire la capolista Prema, che nel weekend F1 di Spa ha ufficializzato il debutto di Juan Manuel Correa nelle due ultime due gare stagionali, al posto di Lorenzo Colombo.

Hanno provocato invece ben due red flag Inter-Europol, con David Heinemeier Hansson e Nico Pino. Quest’ultimo, il migliore fra le LM P3, ha causato l’interruzione leggermente anticipata delle attività.

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Dietro il cileno, autore di 1.41.527, Ross Kaiser con la Ligier del 360 Racing, e l’accoppiata di United Autosports formata da Kay van Berlo e Bailey Voisin. Alla sessione non hanno partecipato una delle due Ligier di RLR MSport, la #5 in ottima posizione ieri con Alex Kapadia, e quella di Nielsen Racing. Quest’ultima attende un nome da affiancare a James Littlejohn a causa del forfait improvviso da parte dell’abituale coequipier Tony Wells..

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Marco Sorensen dal canto suo pare non avvertire i 20 kg extra assegnati alla sua Aston Martin e piazza la migliore prestazione fra le GTE col tempo di 1.45.744, precedendo di appena 11 millesimi la Ferrari di Car Guy/Kessel di Frederik Schandorff e di 2 decimi la Porsche Absolute Racing di Alessio Picariello.

Il programma odierno prosegue con la tradizionale sessione riservata ai piloti bronze ranked alle 15.30.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Yifei Ye al top nei test di Barcelona

E’ terminata poco fa la giornata di test collettivi, preludio della 4 Ore di Barcelona, quarto appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series.

Sotto un clima torrido, sono state 40 le vetture a presentarsi, con la sola assenza della Ferrari #32 del Rinaldi Racing, a causa dell’indisponibilità di Christian Hook.

A svettare nelle prime quattro ore del mattino, Yifei Ye con l’Oreca del Cool Racing ed il tempo di 1.35.933, ben mezzo secondo meglio di Jack Aitken sulla vettura Pro/Am del Racing Team Turkey capolista della sottocategoria. A seguire, poco distanti dal britannico, James Allen di Algarve Pro Racing ed il campione in carica Louis Deletraz sulla entry di Prema.

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Nel pomeriggio è stato la recente vincitrice di Monza, IDEC Sport, a primeggiare con Paul-Loup Chatin, comunque a quasi mezzo secondo dal best lap. Tra gli equipaggi, due sostituzioni dell’ultimo momento, con il danese Anders Fjordbach a rimpiazzare all’ultimo momento Reshad de Gerus Sull’Oreca LM P2 di Duqueine al fianco di Memo Rojas e Richard Bradley, e per il Team Virage il guatemalteco Ian Rodríguez, driver già attivo nella squadra battente bandiera tedesca, ad occupare il sedile lasciato vacante da Jazeman Jafaar.

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Tra le LM P3, Kay van Berlo con la Ligier United Autosports #3 nel pomeriggio ha segnato la miglior prestazione della categoria con 1.42.493 davanti ad Alex Kapadia con la entry dell’RLR MSport, il migliore della sessione mattutina. Debutto non particolarmente significativo – almeno per ora – per Freddie Hunt nella serie maggiore, il protagonista della Le Mans Cup, serie assente qui a Montmelo, al mattino non è andato oltre le posizioni di fondo della lista dei tempi con la Ligier #10 di Eurointernational.

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In GTE infine, a Johnny Adam e all’Aston Martin #95 dell’Oman Racing with TF Sport, la palma del più veloce al mattino col tempo di 1.46.073, per appena 34 millesimi su Gianmaria Bruni e la Porsche Proton #77. Il pilota romano conduce la classifica del pomeriggio col crono di 1.46.470.

Da segnalare diverse interruzioni per altrettante uscite di strada, nessuna però terminale, protagoniste tra le altre la Ligier LM P3 #17, capolista della categoria, prontamente rimessa in pista dopo la rottura della sospensione posteriore destra.

Domani inizia il programma ufficiale della 4 Ore di Barcelona con le prime libere, alle 11.00, seguita dalla mezz’ora riservata ai piloti bronze. Qualifiche sabato alle 15.45 e start della gara alle 11.45 di domenica 28 agosto. Qualifiche e gara come sempre disponibile gratuitamente sul sito ELMS www.europeanlemansseries.com e sul canale YouTube della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

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ELMS – In 41 al giro di boa di Barcelona

Saranno 41 le vetture che al Circuit de Catalunya affronteranno il quarto appuntamento dell’European Le Mans Series 2022.

Per il giro di boa stagionale occhi puntati ovviamente su Prema, che si presenta sempre senza Juan Manuel Correa e che, dopo la penalità assegnata nel dopo gara di Monza continua comunque a condurre con 13 punti di vantaggio su IDEC Sport, la cui classifica al contrario ha tratto vantaggio del successo presso l’Autodromo Nazionale.

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Nulla comunque è compromesso per il successo finale, data la classifica inusualmente corta che potenzialmente vede in lizza ancora diversi equipaggi, a partire dal Panis Racing, fin qui sempre in top five e attualmente a -15 dai leader.

Lo schieramento delle LM P2 vede l’unica defezione rispetto a Monza per li forfait della vettura Pro/Am del Graff, mentre fra gli equipaggi si segnala l’assenza di Jazeeman Jaafar nelle fila del Team Virage al fianco di Rob Hodes e Gabriel Aubry.  In questa sottoclasse il dominio del Racing Team Turkey a Monza è stato finalmente violato dal Nielsen Racing, che ha accorciato a -16 dai leader gestiti da TF Sport.

Inalterato invece il numero di LM P3 e GTE, rispettivamente 13 e 12, con diversi movimenti però fra gli equipaggi. Tra questi spiccano sicuramente la presenza del factory driver Ferrari Miguel Molina, ingaggiato dal JMW al posto della giovane promessa neozelandese Matthew Payne, e del debutto di Freddie Hunt nelle fila dell’Eurointernational.

Il team diretto da Antonio Ferrari presenta inoltre Louis Rousset al posto di Matt Bell sull’altra Ligier LM P3 contraddistinta dal numero 11, a podio nella gara di casa, mentre il DKR propone James Winslow, già in azione per il team lussemburghese nella Michelin Le Mans Cup, serie assente dal programma catalano.

Riguardo la serie cadetta, da segnalare l’accordo che vedrà il plurivincitore di Le Mans fra le GT, Jan Magnussen, al volante di una delle tre Honda NSX GT3 del GMB Racing nei restanti due round stagionali di Spa e Portimao.

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Nonostante il ritiro di Monza è sempre il Cool Racing la squadra da battere; la compagine elvetica, vincitrice nel season opener del Paul Ricard e fin qui imbattibile in qualifica grazie allo specialista Malthe Jakobsen, mantiene infatti 4 lunghezze di vantaggio sull’RLR MSport e 12 sui trionfatori di Imola di United Autosports.

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La classifica delle GTE vede infine al comando la Porsche Proton di Gianmaria Bruni, Lorenzo Ferrari e Christian Ried, i quali sconteranno ben 30 kg di Success Ballast contro i 20 dei trionfatori di Imola dell’Oman Racing, che sconta 16 lunghezze dai leader. Nel mezzo, la Ferrari #32 del Rinaldi Racing, che insegue ad appena -8 punti. Su questa vettura ennesimo cambio della guardia con Diego Alessi, ex campione ADAC GT Masters, al fianco di Pierre Ehret e Nico Varrone.

Da segnalare infine il debutto tra le Iron Dames di Doriane Pin, parte dell’equipaggio a quattro che ha conquistato la vittoria nella Gold Cup alla 24 Ore di Spa, al posto di Rahel Frey.

L’inizio delle ostilità sul Circuit de Catalunya è previsto alle 11 di venerdí 26 agosto con le prime libere. Qualifiche sabato 27 a partire dalle 15.45 e start della 4 Ore di Barcelona alle 11.45 di domenica 28 agosto. Qualifiche e gara come sempre fruibili gratuitamente sul sito ELMS e sul canale YouTube, anche via social, della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Barcelona

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WEC – Renger Van der Zande, Dries Vanthoor e Davide Rigon sub di lusso al Fuji

L’ultima delle concomitanze che non si è riusciti ad appianare prima di inizio stagione riguarda la collisione di date fra la 6 Ore del Fuji, quinto appuntamento stagionale del World Endurance Championship, e l’appuntamento di Spa del DTM.

Sono tre i piloti coinvolti da questa situazione: René Rast, Nico Mueller e Nick Cassidy, per tutti si conosce già la sostituzione, ed in tutti i casi si tratta di sub di lusso.

Sull’Oreca LM P2 del Vector Sport, fresca reduce dal podio di Monza, Renger van der Zande riformerà il connubio vincente con Sebastien Bourdais, insieme al quale quest’anno ha già trionfato in tre occasioni nel WeatherTech SportsCar Championship, nell’equipaggio completato da Ryan Cullen.

Sulla vettura #31 del WRT invece, sarà Dries Vanthoor ad unirsi una tantum a Robin Frijns e Sean Gelael. Il più giovane fratello del prossimo protagonista con le Hypercar di casa Porsche è alla sua terza apparizione sull’Oreca LM P2 dopo l’ultima 24 Ore di Le Mans e la 4 Ore di Spa ELMS del 2016, dove concluse in seconda posizione. Da ricordare, sempre nell’ambito della serie mondiale, il successo in GTE-Am con la Ferrari del JMW del 2017.

Rast peraltro chiuderà il proprio rapporto con Audi al termine della stagione dopo ben 12 anni di collaborazione che hanno fruttato, tra l’altro, ben tre titoli DTM. Probabile destinazione BMW insieme a WRT sulla nuova Hypercar.

Infine, la notizia che riguarda più da vicino i nostri colori, con Davide Rigon a sostituire David Cassidy sulla Ferrari #54 AF Corse. Il pilota veneto, impegnato con Iron Lynx nell’European Le Mans Series, ritorna nelle serie mondiale per la prima volta in GTE-Am al fianco di Thomas Flohr e Francesco Castellacci.

Le ostilità al Fuji, che ricordiamo non vedranno la partecipazione della Glickenhaus e dell’Oreca LM P2 dell’ARC Bratislava, inizieranno ufficialmente venerdì 9 settembre alle ore 11.00 locali con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Chip Ganassi Racing

L’entry list provvisoria della 6 Ore del Fuji

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WEC – BMW si allea con WRT per il 2024

Ormai nel motorsport siamo abituati al ripetersi di annunci e controannunci; cosí oggi, dopo la notizia della separazione di WRT da Audi, ecco la formalizzazione dell’accordo fra la squadra belga e BMW per il WEC.

Per portare in pista nel mondiale la nuova BMW M Hybrid V8 a partire dal 2024 è stato infatti scelto il team diretto da Vincent Vosse, il quale ha firmato l’accordo, che prevede lo sviluppo durante la prossima stagione in previsione della partecipazione anche alla 24 Ore di Le Mans, insieme a Franciscus van Meel, CEO BMW M GmbH, Andreas Roos, Capo di BMW M Motorsport, e al CEO di Weerts Group, Pascal Weerts.

L’accordo col Team WRT, ricordiamo fondato nel 2009 e detentore del titolo WEC LM P2 ed ELMS, dovrebbe estendersi anche alle GT, come fatto intendere dal boss BMW.

“I successi e l’estesa esperienza fanno di WRT il partner ideale per il nostro ritorno a Le Mans. Dal go, le discussioni con Vincent Vosse ed i suoi partners sono state molto positive ed è stato immediatamente chiaro che condividevamo una passione per il progetto WEC e la BMW M Hybrid V8, e cosí non c’è voluto molto per giungere ad un accordo” ha affermato Andreas Roos “Ora seguirà un periodo di intensa preparazione il prossimo anno prima delle partecipazioni competitive nel 2024. Non abbiamo ancora considerato potenziali apparizioni per il Team WRT in GT racing. Nei prossimi mesi valuteremo il nostro programma per le BMW M4 GT3 per la stagione 2023 in stretta collaborazione con tutti i nostri team.”

Vincent Vosse ha poi aggiunto: “Tutti noi al Team WRT siamo estremamente felici di questa nuova partnership con BMW M Motorsport e ci sentiamo onorati di essere associati con un marchio di tale pedigree nel motorsport. Il Team WRT è stato lanciato tredici anni or sono ed ha ottenuto continui successi nelle diverse categorie, perlopiù GT3 e gare di durata. Sin dall’inizio la 24 Ore di Le Mans è stata nei nostri piani e nei nostri sogni, ed essere parte della nuova era delle Hypercar del WEC era il nostro desiderio più forte. Per prepararci, due anni fa abbiamo lanciato un programma LM P2, in cui abbiamo dimostrato di essere competitivi e di successo, conquistando i titoli ELMS e WEC nonchè una vittoria di classe a Le Mans alla nostra prima partecipazione. Entrare nell’arena delle LMDh con un partner forte quale BMW era il passo logico successivo e non siamo solo eccitati dalla sfida ma anche grati a BMW per aver creduto in noi. Posso ricordare la vittoria di BMW a Le Mans nel 1999 perchè ero uno dei piloti nel box a fianco – con la Porsche LMGTS del Roock Racing International Motorsport, ndr - e lavoreremo duro per ripetere questi momenti e per viverli assieme.”

Ricordiamo che WRT era stata in precedenza associata al programma LMDh Audi prima che questo venisse posto in stand-by dai vertici della casa tedesca.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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WEC/USCC/GTWC – Ecco la Ferrari 296 GT3!

Presentata oggi ufficialmente nell’ambito della 24 Ore di Spa la splendida Ferrari 296 GT3, la nuova GT del Cavallino, pronta per i campionati IMSA ed SRO e (dal 2024) per il World Endurance Championship e Le Mans.

Di seguito il comunicato in formato integrale:

FERRARI 296 GT3, UN V6 PER UNA NUOVA STORIA SPORTIVA

·       La 296 GT3 è la nuova Ferrari progettata per le competizioni GT che raccoglie l’eredità della 488 GT3

·       Segna il ritorno in pista di una Ferrari equipaggiata con un propulsore 6 cilindri, disposto in posizione centrale-posteriore come la 246    SP

·       Il telaio e la dinamica veicolo sono stati studiati per offrire prestazioni e facilità di guida tanto ai piloti professionisti quanto ai gentlemen driver

·       L’aerodinamica della 296 GT3 ha portato ad un guadagno del 20% in termini di carico verticale rispetto alla 488 GT3, limitando al massimo la sensibilità alle variazioni di assetto

·       Debutto in gara previsto alla 24 Ore di Daytona 2023

La Ferrari 296 GT3 rappresenta il futuro del Cavallino Rampante nelle competizioni per vetture gran turismo, quelle che permettono la relazione più stretta con il cliente e il travaso più consistente di tecnologie e soluzioni innovative sulle vetture di serie. La 296 GT3 nasce dalla 296 GTB, la più recente evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a 2 posti a motore centrale-posteriore della Casa di Maranello.

La Ferrari 296 GT3 è un progetto innovativo, in pista e fuori, che la Casa del Cavallino Rampante ha deciso di sviluppare per continuare la tradizione vincente che affonda le sue radici nel 1949, quando la 166 MM si aggiudicò la 24 Ore di Le Mans. Un approccio nuovo dal punto di vista della progettazione, della gestione della vettura in tutte le fasi di un weekend di gara, dell’elettronica, fino alla nuova architettura del propulsore, un 6 cilindri turbo a 120°. Un concetto inedito, creato attorno alle esigenze dei team, dei piloti professionisti e dei gentlemen driver, storicamente al centro delle attenzioni della Casa. Una vettura studiata minuziosamente in ogni dettaglio, sotto tutti i punti di vista, secondo i dettami del nuovo regolamento dedicato alle GT3.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari

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