Chi credeva che Toyota avesse riposto i remi in barca in questa stagione 2024 del WEC si deve ricredere, perchè dopo la Hyperpole di San Paolo le due GR010-Hybrid partiranno dalla prima fila, grazie a Kamui Kobayashi, autore di 1.23.140, seguito da Sebastien Buemi.
Il pessimo risultato del Qatar rimane un mistero, ma dopo la vittoria di Imola ed il secondo posto di Le Mans, l’equipaggio della Toyota #7 non può più nascondersi, e con quattro gare ancora da disputare nemmeno la vettura gemella, fin qui mai andata oltre il quinto posto, può ritenersi fuori dai giochi.
Dopo le qualifiche a dire il vero sembravano le Porsche le vetture da battere, con Matt Campbell davanti a Callum Ilott, ed il solo Kobayashi a tenersi dietro le due Ferrari ufficiali; invece le Porsche, comunque ben rappresentate con quattro esemplari su cinque nelle prime dieci, devono accontentarsi della seconda fila con l’australiano, affiancato dall’unica Cadillac che continua a produrre miracoli.
Kevin Estre riesce comunque a precedere Antonio Fuoco con la migliore delle rinnovate 499P, mentre Alessandro Pier Guidi cede ad entrambe le vetture di Jota, chiudendo davanti alla BMW superstite di Robin Frijins; fuori invece dalla fase finale la macchina di AF Corse con Robert Shwartzman appena 15mo, anche se, va detto, ad appena 8 decimi dal leader provvisorio.
Imbarazzanti, se paragoniamo gli investimenti posti in essere, le Peugeot, capaci di tenersi dietro solamente la Lamborghini e l’Isotta Fraschini.
Tra le GT3 invece non c’è stata storia per le Iron Dames e Sarah Bovy, al top nelle qualifiche e poi nella hyperpole col tempo di 1.34.413. Seconda partenza al palo dell’anno dopo Spa per la pilotessa belga, che si è lasciata alle spalle la Porsche di Alex Malykhin.
Seconda fila per le due McLaren di United Autosports davanti al leader in classifica Yasser Shahin, che pare poter gestire al meglio il Success Ballast massimo, 45 kg, con la Porsche #91.
A seguire in P6 Darren Leung con la migliore delle BMW, mentre la #46, nelle mani di Ahmad Al Harthy, non è andata oltre la 12ma prestazione. Tra le prime dieci anche le due Ferrari Vista AF Corse; Thomas Flohr, buon ottavo nelle qualifiche, ha purtroppo procurato l’unica bandiera rossa della sessione a causa di un’uscita senza danni in curva 4.
Domani lo start della 6 Ore di São Paulo avverrà alle 11.30 locali, le 16.30 italiane. Finalmente in diretta non solo su Eurosport e WEC TV ma anche sui canali Sky con Matteo Pittaccio in cabina di commento.
Piero Lonardo
Foto: Toyota Gazoo Racing, Iron Dames