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Le Mans Cup – Road to Le Mans: DKR e Cool Racing, una a testa

A contorno della 24 Ore di Le Mans, si è svolta nel weekend la quinta edizione della Road to Le Mans. Le due manches sul Circuit de la Sarthe erano valide quali quarta e quinta prova della Michelin Le Mans Cup 2020.

Come sempre pioggia di iscritti, ben 34, con diverse wild card, ben 11, tra cui spiccavano la Lamborghini dell’FFF Racing di Andrea Caldarelli e Hiroshi Hamaguchi tra le GT3 mentre i ranghi delle LM P3 venivano infoltiti dalle vetture provenienti dall’ELMS come ad esempio le due ulteriori entry di United Autosports e le Ligier di Eurointernational e Real Team Racing.

Le due sessioni di qualifica, svoltesi nella giornata di venerdì, premiavano per gara-1 il capolista ELMS di United Autosports Wayne Boyd davanti alla vettura dell’Eurointernational di Niko Kari, mentre per gara-2, con I driver bronze alla ribalta, Nicolas Maulini del Cool Racing davanti a Jean Glorieux con la Duqueine capolista della le Mans Cup del DKR Engineering. Tra le GT3, dominio della Lambo in entrambe le sessioni.

Purtroppo per Eurointernational, che si era ben piazzata col quarto tempo anche nelle qualifiche-2, l’estintore di bordo veniva trovato semivuoto ed i tempi ottenuti da Niko Kari e François Heriau venivano cancellati dalla direzione gara.

Nella prima manche, disputatasi a ridosso delle qualifiche, Boyd partiva bene così come Maulini, che però più tardi era costretto a cedere la seconda piazza a David Droux con la macchina del Realteam. Quest’ultima vettura si ritrovava al comando dopo la sosta obbligatoria su John Schauerman ed Edouard Cauhaupe, subentrati a Boyd e a Maulini.

Cauhaupe si sbarazzava dei due contender e balzava in testa, ma a poche curve dal traguardo doveva a propria volta cedere a Laurents Hörr e alla entry del DKR, che nella seconda parte di gara si era fatto largo sulla concorrenza.

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Tra le GT3, Hamaguchi e Caldarelli non hanno avuto rivali, conducendo sin dallo start, terminando con oltre 16” di vantaggio sulla Ferrari Iron Lynx di Rino Mastronardi e Giacomo Piccini, che si aggiudicavano il punteggio pieno per la classifica generale.

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Gara-2 sabato mattina si svolgeva su una pista bagnata dal temporale notturno e sanciva la vendetta da parte di Cool Racing sul DKR, che transitavano sul traguardo a posizioni invertite rispetto a gara-1. La Lamborghini dell’FFF Racing dal canto suo bissava la vittoria del giorno prima tra le GT3, precedendo questa volta di pochissimo, appena 0,4”, la Ferrari del Kessel Racing di Michael Broniszewski e David Perel. Terza classificata un’altra wild card, la Ferrari dello SKY Tempesta Racing di Chris Froggatt e Jonathan Hui.

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In classifica generale, a due gare dal termine, Cauhaupe e Maulini rosicchiano appena un punto a Glorieux ed Hörr, che ora conducono con 80 punti contro i 61 dei due transalpini. P3 per il vincitore della Le Castellet 120, Maurice Smith, qui sul gradino basso del podio in entrambe le manches insieme al fido Matt Bell, a quota 55.

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Tra le GT3, distacco invariato tra Rino Mastronardi, capolista con 90 punti, e l’accoppiata della 488 Kessel #74 di Broniszewski e Perel con 62, Nel mezzo l’altro pilota della Ferrari #8 di Iron Lynx, Giacomo Piccini, assente nell’ultimo round al Paul Ricard, a quota 75.

Il prossimo appuntamento, il penultimo della stagione 2020 per la Michelin Le Mans Cup, a Monza il 10 ottobre.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di gara 1

L’ordine di arrivo di gara 2

Foto: Piero Lonardo

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