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WEC – Sebring: dopo 3 ore Toyota in testa dopo il big crash di Perez Companc

Partita a Sebring la Season 11 del World Endurance Championship con la 1.000 Miglia. Al via scatta bene la Ferrari di Antonio Fuoco che mantiene la leadership sulle due Toyota condotte da Sebastien Buemi e Mike Conway, con Alessandro Pier Guidi buon quarto a tenere a bada il resto della concorrenza. Una delle due Peugeot frattanto è costretta ai box già nel formation lap, senza marce oltre la prima.

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In GTE-Am invece continua il duello iniziato nelle qualifiche fra la Corvette di Ben Keating e la Porsche delle Iron Dames con Sarah Bovy. Nella lotta tenta di inserirsi la Ferrari AF Corse #21 di Luis Perez Companc che però esce male dalla prima curva e si schianta violentemente contro le gomme esterne, terminando ruote all’aria. Aldilà della spettacolarità dell’incidente, nessuna apparente conseguenza per il pilota.

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Segue una safety car di circa mezz’ora, durante la quale le due 499P optano per anticipare il primo pitstop. Al comando passano quindi le due Toyota, seguite dalla Porsche #6 con Kevin Estre che a propria volta ha avuto la meglio al primo giro sulla Cadillac di Alex Lynn. In P5 una sorprendente Vanwall.

Tra le LM P2 anche le due vetture di United Autosports scelgono di rifornire in regime di neutralizzazione, lasciando cosí momentaneamente il passo all’accoppiata del WRT.

Purtroppo per il Cavallino, alla Ferrari di testa viene comminato un drive-through per un sorpasso in regime di safety car ed anche il primo pit della #51 non risulta ottimale, ma il passo nei confronti dalle due GR010-Hybrid risulta comunque rassicurante, anche se il best lap finora appartiene a Buemi.

Frattanto nelle GTE-Am, è l’Aston Martin del D’Station ad approfittare della situazione con Tomonobu Fuji, anche se alle sue spalle prosegue il duello tra la Corvette e la Porsche rosa. Una prima Full Course Yellow viene chiamata per il contatto all’insidiosa curva 17 da parte della Porsche di PJ Hyett, quindi poco dopo è la volta dell’Aston dell’ORT by TF a chiamare in causa il limitatore collettivo per una foratura.

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Il lotto delle Hypercar nel corso della seconda ora va poi a perdere prima la Glickenhaus, e poi anche la seconda Peugeot incontra problemi di tenuta di strada sui bump di Sebring ed è costretta a cambiare l’ennesimo muso (ne abbiamo visti girare diversi in prova) dopo un contatto con la Vanwall che è pure costretta ai box.

A terza ora già iniziata poi, un nuovo dramma colpisce questa volta la Porsche delle Iron Dames, che perde il posteriore della sua 911 sulla terra all’esterno di curva 2, causando l’ennesima Full Course Yellow della giornata. Davanti in GTE-Am c’è ora la Corvette indisturbata con la promessa argentina Nico Varrone.

Proprio poco dopo lo scadere della terza ora infine è il leader delle LM P2, Josh Pierson, a fermarsi lungo la pista, e nella roulette del monomarca Oreca tocca ora all’Alpine #36 ereditare la leadership di categoria durante la ben sesta neutralizzazione della giornata.

Davanti le due Toyota paiono proseguire in scioltezza, ma va detto che dopo 180’ sono comunque ben sei, delle undici Hypercar presentatesi in Florida, ancora nello stesso giro, soste permettendo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Alberto Manganaro

La classifica dopo 3 ore di gara

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USCC – A Sebring, prima fila Cadillac. Non sbagliano Keating e Corvette in LM P2 e GTD Pro

Pipo Derani riporta in pole la Cadillac a Sebring. Il campione 2021 della massima serie endurance americana ha fissato i cronometri sull’1.45.836, tempo di tutto rispetto in chiave assoluta, precedendo l’altra V-Series di Sebastien Bourdais di appena 87 millesimi.

La sessione delle GTP è stata interrotta anticipatamente a causa del crash della Porsche di Matt Campbell in curva 1 e la direzione gara, dato il poco tempo a disposizione, ha ritenuto di non recuperare i 2’ rimasti.

Seconda fila per Ricky Taylor con l’Acura del WTR with Andretti, a 2 decimi, mentre la seconda Porsche sconta oltre mezzo secondo.

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Non sfugge l’ennesima qualifica top a Ben Keating, uno dei tanti piloti chiamati al doppio impegno in questo weekend SuperSebring, primo tra le LM P2 col tempo di 1.51.780 davanti alle due vetture del TDS di Francois Heriau e Steven Thomas. Il neoacquisto Glenn Van Berlo dal canto suo ha regalato la pole all’Andretti Autosport nelle LM P3.

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Tra le GT infine, colpi di scena a ripetizione nel finale che vanno a premiare la Corvette di Antonio Garcia, primo fra le GTD Pro con 1.59.315 su Jack Hawksworth, che già gustava la pole con la Lexus del Vasser Sullivan.

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Anche Kyle Marcelli ha approfittato delle fasi finali per scavalcare con l’Acura NSX GT3 del Racers Edge la Mercedes del Winward di appena 14 millesimi tra le GTD.

Settimo tempo e P5 fra le Pro per la migliore delle Ferrari, quella di Risi Competizione, mentre non hanno segnato tempi le Porsche di Pfaff Motorsports – la cui uscita ha determinato l’unica red flag del turno di categoria – la Mercedes del Korthoff Motorsports e la BMW #95 del Turner Motorsport.

Lo start della 71ma edizione della 12 Ore di Sebring alle 10.00 PM di domani. Diretta streaming gratuita come sempre dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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USCC – MSR si reinstalla al top in vista delle qualifiche. Ma quanti incidenti!

Il turno pomeridiano di libere della 12 Ore di Sebring è stato dominato dal Meyer Shank Racing, al top con Tom Blomqvist ed il tempo di 1.47.049. Dopo i problemi del primo turno, l’Acura #60 ha però incontrato altri inconvenienti anche nella sessione serale, cosí come peraltro anche l’altra Acura del WTR with Andretti, generando due delle ben cinque red flag che hanno frammentato le libere 3.

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Miglior tempo in notturna quindi per la Cadillac dell’Action Express ed Alexander Sims con 1.48.820 davanti alla Porsche #6 di Nick Tandy. Va detto che nelle libere 2 era stato l’altro pilota della V-Series #31, Jack Aitken, ad uscire di strada all’insidiosa T17, fermando la sessione.

Nel serale invece, si sono aggiunte le disavventure per la Porsche #92 del Kellymoss with Riley, subito out nelle gomme, poi la gomma persa dall’Acura del Gradient Racing ed infine l’altra 992 del Kellymoss, fuori in T17 a pochi minuti dal termine.

Migliori prestazioni tra le LM P2 ancora per Christian Rasmussen, il quale limava 4 decimi dal best crono del mattino, cosí come Dakota Dickerson del JR III Racing tra le LM P3, il quale si ripeteva con 1.56.382.

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Nessuno è riuscito infine a battere il miglior tempo segnato nelle libere 1 tra le GT dalla Porsche di Trent Hindman. Le successive sessioni hanno visto primeggiare Russell Ward con la Mercedes del Winward Racing, e Jordan Taylor con la Corvette.

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Nel serale le Ferrari di Triarsi Competizione e Cetilar Racing hanno superato i problemi tecnici riscontrati in precedenza (la #47 non ha proprio toccato la pista nelle libere 2 ed hanno potuto girare con continuità.

Domani in programma le qualifiche, alle 9.40 AM locali, pari alle 14.40 italiane, precedute da un breve warm-up di 20’ in primissima mattinata, alle 8.55 AM. Le qualifiche si potranno godere come sempre in streaming gratuito sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Libere 3

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WEC – A Sebring è pole al primo colpo per la Ferrari 499P!

L’avventura di Ferrari tra le Hypercar è iniziata col piede giusto, conquistando la pole position nella 1.000 Miglia di Sebring, prima prova della Season 11 del World Endurance Championship.

Le prime qualifiche della stagione sono state quanto mai avvincenti, con ben nove avvicendamenti al vertice nei 15’ a disposizione, anche se il primo tempo di rilievo era appannaggio di Alessandro Pier Guidi sulla Ferrari #51, primo a scendere sotto l’1’47”.

La leadership del l’ultimo titolato GTE-Pro durava meno di un amen e Brendon Hartley sembrava aver messo al sicuro la prima pole dell’anno con la Toyota #8, ma il campione del mondo in carica non aveva fatto i conti con Antonio Fuoco, che piazzava uno stratosferico 1.45.067 e lasciava la migliore delle Toyota a 3 decimi.

La seconda fila vede la seconda GR010-Hybrid e la 499P #51, tutte ben sotto l’1’46”, seguite da vicino dall’unica Cadillac iscritta alla serie mondiale. Ancora piú indietro le Porsche, a 2” dal calabrese, poi ancora le due Peugeot, visibilmente in difficoltà in frenata, ed infine la Glickenhaus e la Vanwall, lontanissime dalla vetta, fatto poco spiegabile per la 007 LMH rodata da due anni di gare, mentre la Vandervell 680 sappiamo essersi presentata praticamente a secco di prove sul modello omologato.

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Tra le LM P2, Oliver Jarvis ha preso presto il comando della graduatoria, riportando in pole United Autosports da Monza. Pietro Fittipaldi riusciva a terminare a 93 millesimi per Jota; più lontani, a 2 decimi, il campione 2021 della categoria Robin Frijns del WRT e Mathieu Vaxivière con la migliore delle Alpine.

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Infine le GTE-Am, dove a sorpresa Sarah Bovy sulla nuova montura delle Iron Dames è riuscita a scalzare nel finale Ben Keating e la Corvette col tempo di 1.58.949 di ben 4 decimi. Seconda fila per Ahmad Al Harty e l’Aston Martin dell’Oman Racing Team, quindi le due Ferrari di AF Corse con Luis Perez-Companc e Stefano Costantini. Ricordiamo che i doveri di qualifica della categoria vengono affidati ai piloti bronze ranked.

Alle qualifiche non ha partecipato la Porsche Proton #88, che dopo il crash di ieri è stata giudicata irreparabile sul posto e pertanto salterà anche la gara.

Queste le premesse per una 1.000 Miglia di Sebring dallo spettacolo assicurato, che partirà domani alle ore 12.00 PM locali. Oltre al sito e all’app FIA WEC, la gara sarà visibile anche sui canali a pagamento Eurosport e SkySport Arena a partire dalle 17.30 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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USCC – Albuquerque subito al top nelle prime libere della 12 Ore di Sebring

Diversi piloti sono impegnati sui due fronti in questa – probabilmente ultima – SuperSebring: uno di questi, forse il più conosciuto, è Filipe Albuquerque, che divide l’impegno con United Autosports nel WEC e col WTR with Andretti nel WeatherTech SportsCar Championship.

Il vincitore morale di Daytona è stato l’unico a portare in pista stamane l’Acura ARX-06 #10 anche a causa di una sessione particolarmente tribolata, fissando i cronometri sull’1.48.303. A seguire le Cadillac di Renger van der Zande e Jack Aitken, separate da uno e due decimi rispettivamente.

Problemi per tante vetture della categoria top: il piú eclatante dei quali ha colpito l’altra Acura dell’MSR, ferma lungo il circuito, ammutolita, dopo appena 7 tornate. Contatti a muro anche per la Porsche 963 di Matt Campbell e la BMW M Hybrid V8 di Sheldon van der Linde; entrambi non hanno ripreso la pista.

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Tra le LM P2, è stato Christian Rasmussen a segnare la migliore prestazione con l’Oreca di ERA Motorsport con 1.50.926, 2 decimi meglio della vettura #35 del TDS di Giedo van der Garde. Il JR III Racing e Dakota Dickerson primeggiano invece tra le LM P3 con 1.56.349.

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C’era tanta attesa per i risultati delle GT post BoP, e guarda caso dopo la modifica delle equivalenze c’è una Porsche al comando delle GTD con Trent Hindman autore di 2.01.092. Migliore tra le Pro invece Jack Hawksworth, più lento di appena 64 millesimi.

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P6 assoluta e seconda tra le Pro la Ferrari di Risi Competizione con un altro pilota impegnato nei due paddock, Daniel Serra; buona prestazione prima di un problema tecnico anche per la 296 GT3 del Cetilar Racing, mentre le altre due GT del Cavallino, ulteriormente penalizzate nel peso minimo dal Balance of Performance, chiudono la lista dei tempi insieme alla McLaren di Inception Racing.

Il programma odierno della 71ma edizione della 12 Ore di Sebring prosegue con ben due sessioni di libere alle 3.50 PM e alle 7.45 PM. Le libere-2 vedranno aprire le classi Pro/Am (LM P2, LM P3, GTD), mentre gli ultimi 15’ saranno riservati ai Pro (GTP e GTD)

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Sebring, libere 3: Kobayashi alza l’asticella per Toyota poi Lopez crash

Se i tempi di ieri potevano sembrare di livello, con Kobayashi sotto il record WEC per le Hypercar, oggi le Toyota hanno dato nuovamente spettacolo, col portacolori della GR010-Hybrid #7 ancora una volta davanti a tutti addirittura 1”2 sotto il limite segnato ieri, seguito da Brendon Hartley a 6 decimi.

Unica pecca per il Gazoo Racing, il contatto a muro in T17 da parte di Josè Maria Lopez che ha determinato l’unica red flag della sessione ed il suo termine leggermente in anticipo.

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Antonio Fuoco ha ulteriormente migliorato per Ferrari, portandosi sotto il secondo dal leader; a seguire la Cadillac con Alex Lynn, a 1”3, poi Porsche e Peugeot che per ora paiono fare parte di una categoria a se stante, cosí come la Glickenhaus. Problemi invece per la Vanwall, subito out probabilmente per un problema di elettronica.

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Si fa interessante il duello fra United Autosports e Jota fra le LM P2, terminato come ieri pomeriggio a vantaggio di quest’ultima, con Pietro Fittipaldi a limare il best crono di ieri precedendo di appena 90 millesimi Phil Hanson e con distacchi poco sopra il decimo, Yifei Ye ed Oliver Jarvis con le seconde entry delle due squadre.

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Infine Nicki Thiim ha definitivamente sdoganato il vero potenziale delle Aston Martin segnando la migliore prestazione odierna fra le GTE-Am con 1.59.030. La top five, racchiusa in 68 millesimi, comprende Riccardo Pera con la Porsche GR, Daniel Serra e Francesco Castellacci con le Ferrari di Kessel ed AF Corse e Nico Varrone con la Corvette. Alla sessione non ha preso parte la Porsche Proton #88 incidentata ieri.

Ora tocca alle qualifiche, a partire dalle 6.30 PM locali, che dall’Italia saranno visibili unicamente tramite sito ed app FIA WEC https://live.fiawec.com/en/.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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WEC – Sebring: ritorna l’uno-due Toyota nelle libere 2

Le due Toyota tornano in vetta alla lista dei tempi nelle libere 2 della 1.000 Miglia di Sebring grazie ad uno-due a firma Kamui Kobayashi e Brendon Hartley, col DS del Gazoo Racing al top con 1.46.954 ed il kiwi a 3 decimi.

Solo P3 per la migliore delle Ferrari, la #50, con Antonio Fuoco, a 1”1, tempo comunque leggermente inferiore a quello segnato da James Calado nel primo turno odierno. A seguire l’unica Cadillac iscritta con Richard Westbrook, protagonista di una delle due interruzioni della sessione, a causa del contatto con la Porsche Proton #88 di Ryan Hardwick, che non ha più ripreso la pista.

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Tornando ai risultati della pista, da segnalare la “rinascita” della Glickenhaus, che si è portata ai livelli delle Hypercar di testa, terminando in P6 dietro l’altra 499P, mentre Peugeot e Porsche al contrario non hanno proposto tempi di livello.

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Nuovo cambio della guardia alla testa delle LM P2 con Pietro Fittipaldi in P1 con l’Oreca Jota #28 ed il tempo di 1.50.326, di 3 decimi superiore dal best segnato da stamane da Mirko Bortolotti con l’Oreca Prema. Il podio virtuale si completa con le due entry di United Autosports.

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E’ invece un acuto di Daniel Serra a portare in alto in GTE-Am la Ferrari Kessel, prima che Takeshi Kimura si girasse fortunatamente senza danni nelle fasi finali dell’ora a disposizione. Con 1.58.845, il brasiliano ha tenuto a distanza la Corvette con Nick Catsburg. Il neoacquisto di D’Station, Casper Stevenson, ha forse posto fine al sandbagging delle Aston Martin, e precede a propria volta la Porsche Iron Lynx di Alessio Picariello, cosí da avere tutti e quattro i marchi impegnati nella categoria rappresentati. Va detto che sono ben nove le vetture racchiuse in un secondo sulle quattordici iscritte.

E’ tutto per oggi. Domani per il WEC (domani prenderà il via anche il programma della 12 Ore IMSA) previste il terzo ed ultimo turno di libere alle 11.55 AM e le qualifiche, suddivise fra GTE-Am, LM P2 ed LMH, a partire dalle 6.30 PM, vale a dire le 23.30 italiane. Le qualifiche saranno visibili sulla nuova app FIA WEC, livetiming https://live.fiawec.com/en/: SkySport ed Eurosport dal canto loro si limiteranno a trasmettere la gara venerdí a partire dalle 11.30 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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WEC – Toyota al top nelle libere 1 di Sebring ma la Ferrari c’è

E’ la Toyota #8 davanti a tutti nelle prime libere appena concluse della 1.000 miglia di Sebring, atto iniziale 7 del World Endurance Championship 2023.

Il campione del mondo in carica Ryo Hirakawa ha piazzato nel finale di sessione il best lap di 1.47.649, scavalcando di 3 decimi James Calado, che fino a quel momento guidava la lista dei tempi con la Ferrari 499P #51, completamente ricostruita a scopo precauzionale (telaio compreso) dopo il crash di domenica mattina.

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Ferrari anche sul gradino basso del podio virtuale con Miguel Molina, mentre la Cadillac si conferma un cliente difficile per tutti conquistando la quarta piazza con Earl Bamber, a poco piú di 4 decimi dal leader.

Più indietro l’altra Toyota, poi le due coppie di Porsche e Peugeot, mentre Glickenhaus e Vanwall proseguono la propria marcia di avvicinamento alla gara ben distanti dalle altre LMH.

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La palma della migliore LM P2 va a Mirko Bortolotti con l’Oreca #63 di Prema Racing con 1.50.074, ben 8 decimi meglio del miglior tempo fatto segnare nel prologo da Filipe Albuquerque. A seguire Robin Frijns ed Andrea Caldarelli per WRT e ancora Prema con la #9.

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Infine in GTE-Am come al prologo è Michelle Gatting a primeggiare per le Iron Dames ed il tempo di 1.59.028. Dietro la Porsche rosa di piazzano a distanza ravvicinata la Ferrari #54 AF Corse di Farncesco Castellacci e la Corvette con Nicky Catsburg. Chiudono sempre lo schieramento le Aston Martin, con Axcil Jefferies nominato ufficialmente terzo pilota della Vantage #98 insieme a Paul Dalla Lana e Nicki Thiim.

Nessuna interruzione o contatto da segnalare durante una sessione resa gradevole dalla temperatura meno probante per vetture e piloti, e che non è mai debordata in precipitazioni.

Il prossimo turno di libere alle 4.35 PM, vale a dire l2 21.35 nostrane. Live timing su https://live.fiawec.com/en/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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WEC – Parla Jacques Villeneuve: “il campionato è bellissimo e sono felice di esserci”

Approfittando di una giornata dedicata alle verifiche tecniche e alle attività promozionali, abbiamo potuto incontrare Jacques Villeneuve, neoacquisto della Vanwall Hypercar.

Abbiamo avuto modo di confrontarci col vincitore della Indy 500 del 1995 nonchè campione del mondo di F1 1997, dopo una robusta serie di prove di entrata ed uscita veloce dall’abitacolo, peraltro veramente risicato, della vettura #4, ancora in tuta.

E’ fantastico vederti in un paddock endurance dopo 15 anni (ndr – la sua ultima apparizione nell’endurance è stata a bordo della Peugeot 908 HDI FAP alla 24 Ore di Le Mans 2008, dove sfiorò la vittoria che valeva la Triple Crown): qual è la tua sensazione? “Guarda, innanzi tutto sono felice di essere qui perchè posso fare un campionato intero, non solo Le Mans.”

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A che livello siete con la vettura? “Noi non siamo preparati al massimo in quanto la macchina si è resa pronta appena prima di venire qui a Sebring, purtroppo quindi siamo un po’ indietro con l’assetto, e anche io ho fatto pochi kilometri, però il campionato è bellissimo. Ci sono tante macchine ed è un buon momento per entrarci.”

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Esteban Guerrieri e Tom Dillmann hanno portato avanti la macchina nel corso dell’inverno fino all’omologazione “Si, ti confermo che è non è più la stessa macchina.”

Tra l’altro tu non hai mai corso a Sebring con questo tracciato: “Ho girato solo nella configurazione corta con le IndyCar, col tornantino e la esse veloce per intenderci. E’ una pista tosta dove imparare il comportamento di una vettura. Meglio arrivare qua conoscendo già la macchina perchè la pista è veramente complicata.”

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Dal primo al secondo giorno del prologo abbiamo visto comunque un miglioramento: “Abbiamo capito meglio in che direzione andare con la macchina, ma è domani che inizia il weekend vero, quello che conta.”

In definitiva, un Villeneuve motivatissimo, dedito alla squadra e al risultato e quanto mai focalizzato, nonostante le insidie di un tracciato che non perdona ed una vettura fresca di omologazione.

L’appuntamento con la 1.000 Miglia di Sebring è per domani alle 10.55 AM locali – le 15.55 italiane – con le prime libere.

Intervista raccolta da Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Il prologo si chiude con le Toyota ancora davanti

E’ appena terminato a Sebring il Prologo della Season 11 del World Endurance Championship e le due Toyota terminano per la terza sessione su quattro davanti al resto del lotto.

Miglior tempo della sessione per Brendon Hartley, autore di 1.48.216, a precedere di 117 millesimi il teammate Mike Conway, appena 8 millesimi peggio del miglior tempo della due giorni, ottenuto ieri mattina da Josè Maria Lopez.

Dietro le due Hypercar nipponiche emerge la Cadillac, che lima il distacco a poco meno di 7 decimi con Richard Westbrook, e l’unica Ferrari in pista, la #50, con Nicklas Nielsen a 1” dal battistrada. In casa AF Corse si è giudicato di non voler rischiare procedure affrettate – date anche le recenti esperienze di test sul tracciato della Florida – per rimettere in circuito l’altra 499P, incidentata stamane da James Calado. Il crash ci è stato confermato essere avvenuto a causa di un errore a gomme fredde da parte del campione del mondo in carica GTE-Pro. Pochi giri invece, sul finire dalla sessione. per la Peugeot #93, mentre la sorella 9X8 ha picchiato in curva 3 causando una delle red flag.

Tornano infine ancor più nei ranghi Vanwall e le due LMH non ibride, Glickenhaus e Vanwall. Va detto che da sempre il prologo fatica ad offrire una reale classifica dei valori in campo, ma da bordo pista la più in palla alle spalle di Toyota sembra la Cadillac. Ferrari, Porsche e Peugeot paiono invece tutte sullo stesso piano.

Sessione interrotta per ben tre volte a causa degli inconvenienti alle Ferrari #21, alla Porsche #46 ed infine a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, all’Oreca #28 di Jota Sport. Regolarmente in pista invece l’altra 488 GTE di Kessel Racing dopo il crash di stamane.

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Robert Kubica spezza il dominio di United Autosports tra le LM P2 con la #41 del WRT, pur non scalzando la migliore prestazione di Filipe Albuquerque ed il tempo di 1.50.827. La #22 chiude comunque il podio virtuale della sessione dietro Yifei Ye del Team Jota.

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Ancora una Porsche infine al top delle GTE-Am con Ben Barker del GR Racing ed il tempo di 1.59.523 davanti a Lilou Wadoux con la Ferrari #83 e a Matteo Cairoli del Project 1.

La parola passa ora alla 1.000 Miglia di Sebring, le cui attività inizieranno mercoledī alle 10.55 AM locali con le prime libere. Qualifiche giovedí 16 al tramonto (inizio alle 6.30 PM) e start della gara, della durata di 8 ore venerdí 17 marzo alle 12.00 PM.

Copertura televisiva tutta a pagamento, oltre che dallo streaming WEC, dai canali Eurosport e SkySport. Maggiori dettagli su orari e dirette nei prossimi giorni.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Day2 Afternoon Session