Nuova affermazione a Dubai per Algarve Pro Racing in gara 2, questa volta con l’Oreca #20 di Kriton Lentoudis, Alex Quinn ed Olli Caldwell, i quali devono ringraziare un problema occorso nei minuti finali alla #22 di Proton Competition di Tom Dillmann, che sembrava avviata verso il successo. Un’avvincente battaglia premia RLR MSport tra le LM P3, mentre la vittoria in GT va alla Porsche di Herberth Motorsport.
Al via, solo 43 le vetture in griglia, assenti le due Ferrari #82 di AF Corse e #8 di Dragon Racing, scattava benissimo anche oggi dalla seconda fila Alexander Mattschull, che prendeva la scia del compagno di squadra Giorgio Roda partito dalla pole.
La leadership delle due Oreca Proton durava però solo poche curve, perchè Jeremy Clarke sulla #50 di AF Corse rompeva immediatamente gli indugi passandole entrambe. Alex Malykhin, partito della terza piazzola, frattanto ne combinava una delle sue andando largo e perdendo cosi diverse posizioni. In LM P3 Mark Patterson invece si lasciava addirittura sfilare da tutto il plotoncino di categoria, mentre Rema Juffali in GT cedeva ai più esperti Dustin Blatter, Steve Jans e Bo Yuan.
I detriti lasciati dal contatto delle due McLaren di Optimum Motorsport, subito out, chiamavano in causa la prima Virtual Safety Car dopo appena 5’; gara subito in salita anche per le Iron Dames, costrette ad una sosta di 4 giri per sostituire il muso danneggiato della loro Porsche, con le LM P2 ad approfittare invece in massa per un primo rabbocco di carburante, utile anche a gestire i tempi di guida.
Il restart vedeva solo un nuovo cambio al comando delle LM P3, con Mikkel Kristensen davanti a Jens Reno Moeller del Bretton Racing; al contrario, il secondo giro di pit delle LM P2 premiava a sorpresa la vettura di Pure Rxcing, con Harry King a precedere Job Van Uitert del DKR e Vlad Lomko di APR. Una seconda neutralizzazione però, sempre per detriti, andava a rimettere tutto in discussione dopo 90’. Di questa fase di gara ne approfittava la Porsche di Herberth Motorsport, che balzava al comando delle GT.
Dopo il nuovo restart si metteva in evidenza il deb Valerio Rinicella, reduce dal successo in gara 1, subito all’attacco prima del compagno di squadra e poi del leader prima di cedere il volante dell’Oreca #25 a Malthe Jakobsen. La sosta precedeva di poco la terza neutralizzazione di giornata, propiziata da un problema alla Ligier LM P3 di Ultimate. Un nuovo cambio della guardia in GT andava a premiare la Mercedes del Winward di Gabriele Piana su Robert Renauer, ora al volante della Porsche #99.
Nella sfida finale fra i grossi calibri sembrava spuntarla Tom Dillmann, il quale, dopo aver avuto la meglio su Jakobsen, scavalcava anche Julien Andlauer, ora al volante per Pure Rxcing, portando l’Oreca #22 Proton al comando. Sembrava fatta per la prima vittoria nella serie asiatica per il team tedesco, ma a 5’ dalla bandiera a scacchi il campione in carica IMSA LM P2 si girava a seguito di un contatto con la Porsche Manthey #10 di Klaus Bachler.
Via libera quindi per Alex Quinn sulla seconda entry di Algarve Pro Racing, nel frattempo risalito alle spalle del leader, mentre, alle spalle del britannico, Tristan Vautier vinceva l’ennesimo duello con Matthieu Vaxivière, regalando cosí la seconda piazza a RD Limited.
Appassionante anche il duello finale a tre fra le Ligier di Bretton Racing, High Class Racing ed RLR MSport, risoltosi a favore di questi ultimi, che conquistano il primo successo stagionale dopo la sfortunata gara di ieri.
In GT, l’ultima sosta riportava la Porsche #99 in cima alla graduatoria, con Alfred Renauer a difendersi con successo sino alla bandiera a scacchi dal ritorno di Piana e Mattia Drudi a festeggiare il primo podio con l’Aston Martin dell’EBM dopo aver infilato le due Porsche Manthey, che vanno a completare la top five.
In classifica generale, prima dell’epilogo di Abu Dhabi in programma il prossimo weekend, l’equipaggio di Algarve Pro Racing #25, oggi quinto, continua a condurre con 72 punti contro i 69 di RD Limited ed i 63 dei vincitori odierni; più staccati, a quota 53, gli alfieri di AF Corse.
Tra le LM P3, il solo Matteo Quintarelli, pur perdendo punti preziosi a causa della defaillance tecnica della Ligier di Ultimate, continua a condurre con 3 lunghezze di vantaggio su Jens Reno Moeller e Theodor Jensen di Bretton Racing e 5 su Mark Patterson ed Anders Fjordbach di High Class Racing.
In GT infine, il secondo posto odierno permette a Winward Racing di allungare a quota 60 contro i 45 punti della Porsche Manthey #92 ed i 43 dell’altra Mercedes di 2 Seas Motorsports, trionfatrice ieri, e dell’altra entry di Manthey.
Luca Pellegrini
Foto: Asian Le Mans Series