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IMSA – Riccardo Pera debutta a Daytona con Manthey

Proseguono gli annunci relativi alla 64ma Rolex24 at Daytona: questa volta tocca a Manthey, che debutta nel WeatherTech SportsCar Championship con due Porsche 911 GT3 R Evo.

Sulla #911 iscritta in GTD Pro, che sfoggerà la celebre livrea Grello, per il season opener IMSA si alterneranno Klaus Bachler, Thomas Preining e Ricardo Feller, mentre sulla #912, iscritta come Manthey 1st Phorm, torneranno in azione assieme Ryan Hardwick e Riccardo Pera, quest’ultimo al debutto nella serie americana.

I campioni in carica WEC LMGT3 saranno coadiuvati per tutte le gare della Michelin Endurance Cup dal Rookie of the Year del DTM 2025 Morris Schuring, con l’altro protagonista del titolo mondiale, Richard Lietz, a completare la line-up per la Rolex24. Il veterano austriaco tenterà di vincere epr la terza volta la classica della Florida dopo i successi ottenuti nel 2014 (GTLM) e nel 2022 (GTD), quest’ultimo con Wright Motorsports.

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Il nostro portacolori ha cosí commentato: “Sono davvero entusiasta di far parte della prima stagione di Manthey negli Stati Uniti e di continuare a consolidare la solida partnership che abbiamo instaurato con 1st Phorm, Ryan e l’intero team. Con eventi iconici in arrivo, in particolare la 24 Ore di Daytona, si preannuncia una stagione straordinaria. Sono anche lieto di dare il benvenuto a Morris sulla vettura 1st Phorm. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro e di impegnarmi insieme per ottenere ottimi risultati.”

Piero Lonardo

Foto: Manthey

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IMSA – Perrodo con AF Corse e cinque Mercedes a Daytona

Rivelati ulteriori equipaggi dell’entry list della 64ma Rolex24 at Daytona iniziando da AF Corse, che schiererà due vetture. Sulla Ferrari 296 GT3 #21 campione in carica della Michelin Endurance Cup tra le GTD torneranno in azione Simon Mann e Lilou Wadoux, ma al posto di Alessandro Pier Guidi ci sarà Antonio Fuoco, con il neoacquisto Tommaso Mosca a completare la line-up. Per Pier Guidi, fresco di titolo WEC con la Hypercar di Maranello, probabile l’impegno con Risi Competizione in GTD Pro.

Assente lo scorso anno, torna invece Francois Perrodo con un’Oreca LM P2 contraddistinta dal classico numero 83. Insieme al gentleman transalpino ritornano i fidi Matthieu Vaxivière e Nicklas Nielsen, più Dylan Murry, protagonista lo scorso anno dell’effort  piacentino insieme ai due pro sulla vettura #88.

 

Ben cinque invece le Mercedes AMG GT3: tre in GTD Pro e due in GTD. Il Team 75 Express di Kenny Habul parlerà australiano col due volte campione IndyCar Will Power e Chaz Mostert, quest’ultimo già vincitore nel season opener 2020 con la BMW M8 in GTLM. L’ultimo tassello del team sarà il factory driver Maro Engel, due volte trionfatore con la stella a tre punte, nel 2021 e nel 2023, anno in cui ottenne anche la pole position in GTD Pro.

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GetSpeed dal canto suo riproporrà insieme ad Anthony Bartone Fabian Schiller, mentre l’equipaggio rispetto al 2025 sarà completato da Maxi Götz e Jules Gounon, quest’ultimo protagonista anch’egli del successo nel 2023 col WeatherTech Racing.

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Già nota la line-up di Lone Star Racing in GTD per Scott Andrews, Ralf Aron, Lin Hodenius e James Roe Jr., chiudiamo con Winward, che presenterà due vetture. Sulla #57, campione in carica GTD, equipaggio immutato rispetto alla scorsa edizione, con Phil Ellis, Russel Ward e Indy Dontje, già vincitori della categoria nel 2021 e nel 2024, e Lucas Auer, polesitter 2022. Sulla seconda AMG GT3, iscritta in GTD Pro col #48 infine, si alterneranno Jason Hart, Maxime Martin, Scott Noble e Luca Stolz.

Per tutti l’appuntamento è per la Roar Before the 24, in programma dal 16 al 18 gennaio 2026.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, GetSpeed

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IMSA – Ancora niente Valkyrie per Drudi a Daytona

Rese note le line-up di Heart of Racing per la prossima Rolex24 at Daytona. Sull’unica Aston Martin Valkyrie torneranno per tutta la stagione Ross Gunn e Roman De Angelis, e saranno Alex Riberas e Marco Sørensen a fungere da rinforzo per Daytona, e lo spagnolo listato anche per la 12 Ore di Sebring e la Petit Le Mans.

Ancora niente Hypercar quindi per Mattia Drudi, che sarà invece presente sull’Aston Martin Vantage GT3 portata al terzo posto in GTD nel season opener 2025, insieme a Zach Robichon, al rientrante Tom Gamble e alla novità Eduardo Barrichello. Gli ultimi due saranno protagonisti full-time sulla vettura #27, nuovamente iscritta in GTD.

Da verificare ovviamente le due concomitanze che impegneranno gli equipaggi del costruttore britannico nel FIA WEC, che vedranno cadere nello stesso weekend la 6 Ore di Imola con la showcase IMSA di Long Beach, dove saranno impegnate le GTP, e la 6 ore di San Paolo con la prova canadese al CTMP, con protagoniste le GTD.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

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DTM – Buus atterra in Land-Motorsport

Bastian Buus è stato annunciato da Land-Motorsport per il DTM 2026. La giovane promessa danese rappresenterà full-time il team di Niederdreisbach, che ha partecipato con Audi e Ricardo Feller nell’ultima stagione, ottenendo un clamoroso successo nella race-2 di Spielberg.

Buus nel corso del 2025 ha gareggiato principalmente nel GT World Challenge Europe Powered by AWS dopo il repentimo forfait da parte di Allied Racing nel DTM.

Sulla Porsche iscritta in Bronze Cup da Lionspeed GP l’ex campione della Mobil1 Supercup ha disputato l’intera Sprint Cup, aggiudicandosi tre round insieme a Bashar Mardini. Alla 24h di Spa ha invece difeso i colori di Dinamic GT insieme nientemeno che ai factory driver di Stoccarda Matt Campbell e Mathieu Jaminet, dovendosi peró ritirare già nelle prime fasi di gara.

Christian Land, proprietario dell’omonima realtà, ha cosí commentato: “Siamo orgogliosi di tornare a far parte del DTM nella prossima stagione e siamo fiduciosi di poter schierare un pacchetto competitivo con Porsche. Nella nostra stagione d’esordio, abbiamo dimostrato di poter competere nelle prime posizioni. Con Bastian possiamo contare su un giovane pilota di grande talento”.

Luca Pellegrini

Foto. Land-Motorsport

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GTWC – Boutsen VDS passa a Porsche. RaceGroup al debutto su Ferrari

Boutsen VDS passa a Porsche per la prossima stagione del GT World Challenge Europe Powered by AWS. La squadra belga abbandona quindi Mercedes dopo i due titoli conquistati in Silver Cup con Aurélien Panis e César Gazeau.

L’impegno consterà di due macchine, di cui una iscritta in PRO, che vedrà la partecipazione nientemeno che di Alessio Picariello, campione in carica della Endurance Cup con Rutronik Racing nel 2025 insieme a Sven Muller e Patric Niederhauser, quest’ultimo pronto a cambiare casacca ed unirsi a Lamborghini con la nuova Temerario GT3 del team tedesco.

Tutti i campioni 2025 sono stati premiati la scorsa settimana a Venezia nel tradizionale gala di fine anno.

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Il team principal di Boutsen VDS, Olivier Lainé, ha cosí commentato:  “Prima di tutto, vorrei ringraziare il nostro ex partner con il quale abbiamo vinto il GT World Challenge Europe Silver Cup nelle ultime due stagioni. Ora stiamo affrontando una nuova sfida che speriamo ci permetta di puntare ancora più in alto. Sono molto entusiasta di gareggiare con le Porsche il prossimo anno”.

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Un nuovo team si affaccia alla GTWC Europe Endurance Cup. Si tratta di RaceGroup, compagine danese, che dopo aver dominato le competizioni locali, si appresta a vivere una nuova sfida  nelle cinque prove di durata della serie organizzata da SRO.

RaceGroup ha stipulato un accordo con AF Corse per iscrivere una Ferrari 296 GT3 EVO, e sta valutando anche un possibile impegno nella Sprint Cup che inizierà a maggio in quel di Brands Hatch.

In pista ritroveremo il campione TCR Danimarca 2025 Malte Ebdrup, il terzo classificato dell’ADAC GT Masters 2025 Simon Birch e Frederik Schandorff, protagonista con Inception Racing in IMSA.

Il team completamente danese è gestito da Henrik Lundgaard, ex pilota egli stesso, nonchè padre del titolare della NTT IndyCar Series Christian Lundgaard.

Luca Pellegrini

Foto: Boutsen VDS, SRO, RaceGroup

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IMSA – Porsche presenta la forza. Cairoli a Daytona su Corvette. Triarsi va all-in

Annunciati i sei piloti di Porsche Penske che disputeranno la prossima edizione del WeatherTech SportsCar Championship.

Con un laconico tweet, Porsche Motorsport ha dichiarato che sulla 963 #6 si accomoderanno per tutta la stagione Kevin Estre e Laurens Vanthoor, con Matt Campbell quale rinforzo per le gare della Michelin Endurance Cup, mentre sulla #7 si alterneranno Julien Andlauer e Felipe Nasr, con Laurin Heinrich come rinforzo per le gare lunghe.

Inoltre sappiamo che per Daytona saranno della partita anche gli assi dell’IndyCar Josef Newgarden e Scott McLaughlin.

Sulla #6 campione in carica viene riproposto l’equipaggio in azione nell’ultima stagione del WEC, ed è quindi promozione per Heinrich, già campione IMSA in GTD Pro, al debutto sulla GTP di Stoccarda in Bahrain.

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Nick Tandy dal canto suo saluta la classe regina al termine di un’annata speciale, coronata dall’ennesima vittoria in una classica, a Daytona. Il pilota britannico tornerà sulle GT e si aggregherà alla nuova line-up di “Rexy” in GTD Pro, insieme per tutta la stagione ad Harry King, con Alessio Picariello di ritorno per le cinque gare lunghe.

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Frattanto un altro paio di novità che riguardano i nostri colori, con Matteo Cairoli al debutto sulla Corvette del DragonSpeed a Daytona insieme ad Henrik Hedman, Giacomo Altoè e Casper Stevenson. Il pilota comasco ha cosí commentato su X: “Sono felice di unirmi al team per la 24 ore di Daytona in una formazione così forte. Farò del mio meglio per adattarmi alla vettura il più velocemente possibile e sarebbe fantastico ottenere un risultato positivo alla nostra prima volta insieme.”

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Debutto fra le GTD Pro invece per Alessio Rovera, che farà parte di un equipaggio stellare per la Ferrari 296 GT3 #033 schierata da Triarsi Competizione, e che vedrà in azione nel season opener anche gli altri factory driver del Cavallino Miguel Molina, James Calado e Riccardo Agostini.

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Ritorno infine alle competizioni di spicco per Mühlner Motorsports, che a Daytona farà debuttare una Porsche 911 GT3 R in GTD. L’equipaggio sarà composto da David Musial Senior, David Musial Junior, Peter Ludwig e Ryan Yardley.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, DragonSpeed, Ferrari Races, Mühlner Motorsports

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IMSA – Le Mercedes chiudono in bellezza i test di Daytona

Sono ancora le Mercedes a dettare il passo tra le GT nella terza ed ultima giornata dei test collettivi di Daytona. Maxime Martin con l’AMG GT3 #48 di Winward Racing ha alzato l’asticella al mattino con 1.47.152, mentre Mikael Grenier, sull’esemplare iscritto da 75 Express condiviso tra gli altri con Will Power, si è portato a 35 millesimi nell’ultima sessione, siglando un clamoroso uno-due in GTD Pro.

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A seguire, bel debutto del Rahal Letterman Lanigan con la McLaren, che chiude in P3 complessiva a mezzo secondo dai battistrada, a precedere Thomas Preining con la Porsche #911 Manthey sulla quale è salito anche il neocampione WEC GT3 Riccardo Pera.

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Le GT della stella a tre punte concludono al comando anche nella classifica delle GTD grazie alla migliore prestazione di 1.47.156 ottenuta sabato da Lucas Auer, ribadita ieri anche dal campione in carica della categoria, Phil Ellis.

In evidenza anche le Porsche di RS1 e Wright Motorsports col veterano Jan Heylen ed il protagonista dell’IndyCar, Callum Ilott, che concludono al comando nel settimo ed ultimo turno in assenza della capolista Mercedes #57. Alla sessione non hanno partecipato anche la Ford Mustang del Myers Riley che schiera l’ex-Lambo Romain Grosjean, attanagliata da problemi elettrici, e la BMW Pro del Paul Miller Racing.

L’appuntamento con Daytona ed il WeatherTech SportsCar Championship è per la Roar Before the 24, antipasto del season opener, in programma dal 16 al 18 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, RLL, Riccardo Pera FB page

I risultati della Session 6

I risultati della Session 7

I risultati complessivi dei test

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IMSA – Pino e le BMW in evidenza nel Day-2 dei test di Daytona. Nasce la “Short FCY”

La seconda giornata dei test di Daytona si chiude all’insegna di Nico Pino e delle BMW. Il cileno del JDC-Miller nel turno pomeridiano si avvicina infatti al best lap segnato venerdí da Nick Yelloly con 1.36.015 sulla Porsche 963 in versione 2025, mentre le due rinnovate BMW capeggiano la session 5 in notturna con Marco Wittmann davanti a Dries Vanthoor.

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Ha finalmente preso la pista anche la star emergente della NASCAR Connor Zilisch sulla Cadillac #31 del Whelen Racing, cosí come è entrata in azione anche l’Aston Martin Valkyrie dopo i problemi elettrici del day-1.

Pietro Fittipaldi nel pomeriggio con l’entry del Pratt Miller dal canto suo si è portato ad un solo millesimo dal miglior tempo delle LM P2 segnato venerdí da Charles Milesi del TDS col tempo di 1.39.177.

E’ invece dominio Mercedes in GT. A Scott Noble il best lap in GTD Pro con la #48 del Winward Racing condivisa con Maxime Martin, Luca Stolz e Jason Hart con 1.47.622 davanti all’altra AMG GT3 del 75 Express.

La migliore prestazione va però a Lucas Auer sulla vettura campione in carica delle GTD, autore di 1.47.156 davanti di Nicki Thiim con l’Aston Martin del Magnus Racing.

Lambo

Debutto positivo in pista per la Lamborghini Temerario GT3 nelle mani di Pfaff Motorsport. La GT di Sant’Agata, qui in livrea tricolore, dovrebbe peró tornare al classico tartan canadese per la Rolex24.

Diffuso anche il regolamento sportivo IMSA 2026. Novità di spicco, l’introduzione della “Short FCY”. Il nuovo protocollo verrà messo in opera per ogni Full Course Yellow esposta nei primi 30’ di gara ed in ogni FCY iniziata entro 15’ da una ripartenza.

In regime di Short FCY la pitlane rimarrà chiusa, anche se l’IMSA potrà decidere se convertirla in una situazione standard di Full Course Yellow ed aprire la pitlane se la Short FCY dovessere eccedere i 15’.

I test di Daytona proseguiranno domenica con le sole GT.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati della Session 3

I risultati della Session 4

I risultati della Session 5

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IMSA – Acura al top nella prima giornata dei test di Daytona

Acura in evidenza nella prima giornata dei test collettivi di Daytona, riservata a GTP ed LM P2. L’ARX-06 #93 del Meyer Shank Racing ha segnato la migliore prestazione in entrambe le sessioni, con Nick Yelloly autore di 1.35.725 al mattino, imitato dal compagno di squadra Renger van der Zande nel secondo turno.

Lontani gli avversari, con la Porsche Penske di Julien Andlauer, seconda nella lista complessiva dei tempi a 4 decimi a precedere l’altra Acura e la 963 privata del JDC-Miller con Nico Pino. Le Porsche ufficiali montano entrambe un nuovo pacchetto aerodinamico.

front wide

Filipe Albuquerque ed il neoacquisto Jota Sport WEC, Jack Aitken, svettano tra i piloti delle rinnovate Cadillac. In vista della prossima stagione, anche le V-Series.R presentano un’aerodinamica modificata sia nel profilo anteriore che nell’ala posteriore.

BMW

Presenti anche le BMW con l’evoluzione testata recentemente al Paul Ricard, mentre l’Aston Martin Valkyrie si è immediatamente bloccata per un problema elettrico.

Tra le LM P2, miglior tempo nel pomeriggio per Charles Milesi con l’entry del TDS e 1.39.176. Nel primo turno a svettare è stato invece Tom Dillmann, di ritorno sulla vettura di Inter Europol.

Nella categoria, annunciata la line-up completa di BHA w/PR1 Mathiasen, che aggiungerà Tristan Vautier e Parker Thompson ai regular Ben Keating e Misha Goikhberg. Proprio quest’ultimo è stato protagonista di una delle interruzioni, a muro in curva 5 nel pomeriggio.

United

Annunciati anche gli equipaggi completi di United Autosports, trionfatori lo scorso anno in gara. Sull’Oreca #2 si alterneranno Phil Fayer, Hunter McElrea, Mikkel Jensen e Ben Hanley, mentre sulla #22 saliranno Dan Goldburg, Gregoire Saucy, Rasmus Lindh e Paul di Resta.

Sabato in programma ben tre sessioni a ranghi completi. Attese al debutto la nuova Lamborghini Temerario GT3 e le versioni Evo di BMW M4 GT3, Porsche 911 GT3 R e Ferrari 296 GT3, oltre alla nuova montura di DragonSpeed, passata a Corvette, col ritorno al volante di Henrik Hedman insieme a Giacomo Altoè e Casper Stevenson.

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Piero Lonardo

Foto: IMSA, Cadillac, DragonSpeed

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

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WEC – Alessandro Pier Guidi: “É una sensazione incredibile”

E concludiamo la carrellata di interviste del post-Sakhir con uno dei trionfatori in pista del FIA World Endurance Championship 2025, Alessandro Pier Guidi:

Come ti senti dopo aver vinto il titolo?

“È una sensazione incredibile. Non è il primo titolo mondiale per me, ma questo ha un sapore diverso. Abbiamo iniziato questo viaggio a Sebring nel 2023, passo dopo passo siamo riusciti a crescere ed alla fine siamo riusciti a compiere la missione. Il nostro primo obiettivo era vincere Le Mans e ci siamo riusciti subito, poi abbiamo iniziato ad inseguire il titolo. Dovevamo migliorare i nostri punti deboli ed alla fine abbiamo messo tutto insieme e nonostante una stagione difficile siamo riusciti. Sapevamo che c’erano alcune piste in cui facciamo un po’ fatica, ma in generale penso che abbiamo fatto il miglior lavoro”.

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Sei pronto per il 2026?

“Ogni anno, quando finisco, inizio a pensare a cosa voglio davvero. Cerco di piazzarmi e di pormi un obiettivo per la prossima stagione. L’anno scorso era chiaro per me: vincere il titolo. Perché prima di tutto non l’ho mai vinto nella classe regina. Devo ancora pensarci alla prossima”.

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 Cosa è cambiato dall’anno scorso?

“Stiamo correndo meglio, probabilmente anche in Bahrain eravamo i più costanti insieme alla Toyota. Anche sulla gestione del degrado delle gomme siamo riusciti a crescere, se ricordate non era così all’inizio del programma 499P. Eravamo veloci sí, ma le gomme si consumavano velocemente. Ora questo aspetto è stato perfezionato e forse siamo probabilmente tra i migliori in termini di gestione delle gomme. E questa è stata la chiave in Bahrain, una delle piste più abrasive. Abbiamo mantenuto un ritmo costante, mentre gli altri hanno perso il ritmo, riuscendo cosí a fare la differenza”.

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Quando la Ferrari ti ha chiesto di scambiare le posizioni con la 50 negli ultimi minuti, hai capito cosa stava succedendo?

“Sono stato felice di farlo, alla fine era successo anche a Le Mans. Abbiamo congelato la posizione e loro hanno avuto la possibilità di sorpassarmi. Sono contento di poter ricambiare, soprattutto perché arrivando terzi sono riusciti a conquistare il terzo posto in campionato. Penso che questo dimostri anche l’atmosfera all’interno del team. Abbiamo avuto un ottimo rapporto tra tutti e sei i piloti. E penso che sia molto importante per lo sviluppo del team”.

Questo scenario è stato discusso prima dell’inizio della gara?

“No, perché è difficile prevedere cosa sarebbe potuto succedere durante la corsa”.

Pensavi di poter lottare con Toyota?

“Per la prima posizione non credo visti i doppiati presenti in fase di restart, ma per la seconda posizione penso di si. In ogni caso non era il nostro obiettivo”.

Sembravate in controllo della situazione a fine gara, era così?

Sapevamo di avere una buona base, ma tutto può cambiare velocemente in una gara di durata. Mi sono trovato in una situazione abbastanza difficile nel mio primo doppio stint, tutti si sono fermati in bandiera gialla ed alcune auto hanno cambiato le gomme, noi no. Ero un po’ preoccupato alla ripartenza di avere un ritmo inferiore e quindi perdere posizioni, ma per fortuna il passo era buono, di fatto solo l’Aston Martin ci ha superato. Questo ci ha permesso di essere in una posizione migliore per il finale, perché avevamo più gomme degli altri a disposizione. E quando l’ultima Virtual Safety Car è stata chiamata abbiamo potuto cambiare le gomme che avevamo a disposizione. Cercavamo di tenere tutto sotto controllo. Non è facile in ogni caso, perchè tante cose non possono essere previste, ma a volte hai bisogno di un po’ di fortuna…”

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Ferrari ha vinto tutto negli ultimi anni, cosa farà dal 2026?

“Cercheremo di ripeterci. So che è difficile, spesso ripetersi è più complicato di imporsi per la prima volta. Ci sono molti costruttori coinvolti ed altri arriveranno ed il livello è molto alto. Sappiamo che sarà molto dura, ma siamo pronti a lottare”.

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Come ci si ricarica dopo una lunga stagione come questa?

“Penso che questa stagione sia stata lunga e dura più delle altre e credo di aver bisogno di un po’ di riposo, ma ogni volta che torno a casa ho il desiderio di tornare a guidare perché è quello che amo. Farlo è la mia passione, anche se si tratta di un singolo test. La 499P è così bella da guidare, adoro questa macchina”.

Per il 2026 non ci saranno update per la 499P in termini di Joker. Cosa ne pensi? 

“Devi usare un Joker per una buna ragione. L’auto ora è ottima, devi capire quando usarlo. Anche se non usiamo Joker, non significa che non stiamo cercando di perfezionare la vettura”.

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Qual è stata la chiave del FIA WEC  2025?

“Un po’ di fortuna in più, onestamente. Nel 2024 siamo stati così sfortunati la maggior parte delle volte, e per qualche ragione qualcosa è sempre andato storto. Per me abbiamo avuto la stessa velocità dell’anno scorso, ma abbiamo corso un campionato più regolare”.

Ci sono delle gare che vorresti vincere?

“Tante, una è sicuramente la 12h di Bathurst, ma anche la 12h di Sebring che non ho mai vinto. Sono corse bellissime, ma per provare a conquistarle devi partecipare. Forse andrò in Australia, l’anno prossimo, ma vedremo”.

Intervista elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo