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Start_2024

IMSA – Palcoscenico pronto per le LM P2 e le GT a Mosport Park

Nel weekend oltre al WEC in azione anche il WeatherTech SportsCar Championship con l’appuntamento del Canadian Tire Mototorsport Park, con le LM P2 quale categoria top e 35 entry annunciate.

Diverse le variazioni agli equipaggi, stanti le concomitanze, soprattutto con l’appuntamento paulista della serie mondiale. A condividere il volante dell’Oreca del Tower Motorsports insieme al pilota di casa John Farano ci sarà Renger van der Zande al posto di Sebastien Bourdais.

Hunter McElrea tornerà al volante della vettura #11 del TDS al posto di Mikkel Jensen, mentre sarà Alex Quinn a sostituire l’altro driver Peugeot, Malthe Jakobsen sull’entry del CrowdStrike by APR.

Il posto di Paul di Resta nella capolista United Autosports – che per l’occasione schiera nuovamente la seconda entry per il canadese Phil Fayer e Ben Hanley – verrà preso da Tom Blomqvist, recente trionfatore al Glen con l’Acura GTP del Meyer Shank Racing.

Prima partenza anche per la LM P2 del JDC-Miller per Gerry Kraut e Scott Andrews, mentre ERA Motorsport porterà in gara un altro rappresentante della foglia d’acero, Travis Hill, insieme al veterano Ryan Dalziel. Assente la vettura di AF Corse dei Perez Companc.

Per la gara di casa, sulla Lamborghini di Pfaff Motorsports iscritta in GTD Pro, ritorna Marco Mapelli al fianco di Andrea Caldarelli, mentre Giacomo Altoè è atteso nuovamente al volante della Ferrari di DragonSpeed insieme ad Albert Costa.

Ben 13 le GTD, col ritorno delle line-up per la Sprint Cup, compreso l’idolo locale Robert Wickens sulla Corvette del DXDT Racing con Alec Udell. L’altra Z06 GT3.R di AWA di Orey Fidani e Matthew Bell tornerà in pista con i colori nazionali già visti a Le Mans.

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Presente anche la Ford Mustang del Gradient Racing per Jenson Altzman e Robert Megennis, mentre non risulta dall’entry list la Mercedes del Korthoff Competition Motors. Da capire infine se e con chi verrà schierata la Ferrari #021 di Triarsi Competizione, mentre Roman de Angelis sostituirà Tom Gamble sull’Aston Martin dello Heart of Racing vittoriosa al Glen, nella rincorsa di Casper Stevenson all’apparentemente imprendibile Mercedes di Winward Racing.

Relativamente al BoP, ben 20 i kg extra assegnati alle Lamborghini Huracàn rispetto all’ultimo round, insieme ad una discreta riduzione di potenza alle velocità sino ai 190 kmh. Trattamento simile anche alle Corvette, ricordiamo leader in GTD Pro, cui vengono aggiunti 10 kg e tolto un 3,7% di potenza alle medio-alte. Riduzione di potenza e 7 kg in più anche per le Aston Martin Vantage. 10 kg extra anche per le BMW M4 GT3, cui però al contrario è stato concesso un leggero incremento di potenza.

Notevoli variazioni infine anche relativamente all’energia massima per stint. Le Porsche rimangono le più teoricamente efficienti con 889 MJ rispetto agli 860 del Glen, mentre Mercedes e Lexus potranno disporre rispettivamente ancora di ben 949 e 946 MJ (-6 e -23 MJ rispetto all’ultimo round). Le RC F GT3 potranno godere inoltre di un’ala posteriore di minore incidenza. Tolti infine 31 MJ anche alle Aston Martin, mentre al contrario sono stati concessi alle Ferrari ben 33 MJ extra.

L’appuntamento in pista a Mosport è per le 1.55 PM ET di venerdí 11 luglio per le prime libere. Qualifiche sabato 12 alle 4.00 PM ET, le 22 italiane, mentre lo start della gara, della durata standard di 240’, è previsto per le 2.05 PM ET, le 20.05 nostrane, di domenica 13 luglio. Diretta streaming sul sito IMSA e sui canali social della serie.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Piero Lonardo

L’entry list di Mosport

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WEC – Nel weekend si torna a Sao Paulo. Giovinazzi rinnova

Nel weekend si torna a San Paolo del Brasile per il quinto appuntamento stagionale del World Endurance Championship. Come ampiamente previsto diverse le defezioni per il concomitante evento della Formula E  a Berlino, la più eclatante quella di Sebastien Buemi, che una tantum lascerà la Toyota #8 ai soli Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

Anche BMW provvede ad una sostituzione, con Marco Wittmann al posto di Robin Frijns sulla M Hybrid V8 #20, mentre Peugeot, come peraltro già previsto da Porsche e Aston Martin, schiera delle line-up a due stanti le assenze di Stoffel Vandoorne e Jean-Eric Vergne. Sergio Sette Camara e Felipe Drugovich prenderanno invece il posto di Norman Nato e Nyck De Vries sulle monoposto elettriche.

Tra le LM GT3, Anthony McIntosh prende il posto di Derek DeBoer sull’Aston Martin Vantage del Racing Spirit of Leman, mentre Yuichi Nakayama, al debutto nella serie mondiale, rimpiazzerà Ben Barnicoat, impegnato al CTMP, sulla Lexus #78 di Akkodis ASP. Probabile infine, ancorchè non ancora confermata ufficialmente, la presenza di Christian Ried al posto di Martin Berry, impegnato nel GTWC Asia al Fuji, sulla Mercedes Iron Lynx #61.

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Reso noto anche il Balance of Performance. Facendo riferimento alle equivalenze di Spa, stante la specificità del BoP di Le Mans, appesantite le Ferrari 499P, che prendono ben 12 kg extra, raggiungendo cosí le Toyota a quota 1.069 kg, ma anche le BMW e le Alpine (+9 e +8 kg rispettivamente), mentre le Aston Martin torneranno al peso minimo di 1.030 kg. Riduzioni di peso di 2 kg ciascuna anche per Porsche e Cadillac.

Robusta iniezione di potenza alle velocità medio alte per le Cadillac (+15 kW entro i 250 kmh), cui fanno da contraltare i -9 kW ed i -8 kW tolti a Ferrari ed Alpine. Incrementi minori anche per Porsche (+7 kW), Toyota (+5 kW) e BMW (+2 kW). Le V-Series.R subiranno però una riduzione ai massimi regimi di 5,5 kW, a nostro avviso poco determinanti sul tortuoso circuito Paulista.

Infine, relativamente all’energia massima per stint, le Ferrari e le Alpine continuano ad essere le più parche, con 893 e 892 MJ per stint rispettivamente, grazie agli aggiustamenti di -4 e -10 MJ assegnati dal WEC Committee. Riduzione di 5 MJ anche per le Peugeot, che passano ora a 897 MJ per stint, mentre al contrario le Valkyrie potranno usufruire di 11 MJ extra, diventando di gran lunga le meno efficienti con 919 MJ per stint.

Aggiustamenti di potenza al rialzo per quasi tutte le LM GT3, ma robuste variazioni al peso minimo in entrambi i sensi: le Ford Mustang e le BMW M4 prenderanno 19 e 12 kg extra, mentre al contrario le Corvette correranno con ben 25 kg in meno rispetto a Spa. Riduzioni sensibili anche per le McLaren (-17 kg a vuoto), le Mercedes (-15 kg) e le Vantage {-10 kg).

Le Ferrari 296 GT3 mantengono il primato dell’efficienza con 666 MJ per stint nonostante 9 MJ extra, cosí come le Mercedes AMG GT3 dall’altro capo dell’equivalenza con 703 MJ (+3 MJ rispetto a Spa).

Infine, due parole sul Success Handicap, che andrà a penalizzare soprattutto la Ferrari #21 di VISTA AF Corse con 42 kg extra, e la Porsche Manthey 1st Phorm, vale a dire le due prime classificate di Le Mans, con 36 kg in più rispetto al peso minimo. La “forbice”, tenuto conto anche delle limitazioni imposte dai risultati, va dai 1.388 kg a vuoto per Rovera e C., ai 1.334 kg delle Iron Dames.

In giornata è arrivato anche il rinnovo pluriennale del contratto di Ferrari con Antonio Giovinazzi, che oltre a pilota ufficiale endurance, manterrà anche il ruolo di reserve driver F1 del Cavallino.

L’azione in pista a Sao Paulo inizierà venerdí 11 luglio alle 11.00 locali, le 16.00 nostrane. Qualifiche dalle 14.45 di sabato 12, e start della 6 Ore alle 11.30 di domenica 13 luglio, le 16.30 italiane. La gara sarà trasmessa sui canali SkySport, mentre le qualifiche potranno essere fruite anche sulle piattaforme Discovery+ e WEC TV.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, FIA WEC

L’entry list della 6 Ore di Sao Paulo

Budapest_podium

GT Open – Budapest: prima volta per Elite Ferrari, Haase/Reicher nuovi leader

Tom Emson/Tom Lebbon e Christopher Haase/Simon Reicher si dividono nel weekend le vittorie nel rinnovato Hungaroring, sede del quarto round dell’International GT Open 2025. I campioni in carica di Eastalent Racing agguantano la vetta in classifica nei confronti di Levente Révész.

Race-1 

Tom Lebbon (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17) ha gestito la prima posizione guadagnata nelle qualifiche durante l’intero stint iniziale nei confronti di Ralf Aron (GetSpeed Mercedes #82).

Da segnalare il contatto alla prima curva tra la Mercedes AMG GT3 EVO #11 del Team Motopark dell’idolo locale Levente Révész, leader del campionato, largo nell’opening lap ai danni di Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54).

Alle spalle dei due battistrada infiammava invece il duello per il primato in Pro AM tra Karol Basz (Olimp Racing Audi #777) e Max Hesse (Racing Trevor BMW #500), quest’ultimo al debutto nella serie, accoppiato ad Antal Zsigo.

Dopo la sosta obbligatoria la McLaren #4, ora nelle mani di Zac Meakin, si è portata alle spalle della Mercedes #82, superandola con le cattive al termine di un lungo inseguimento, appropriandosi della seconda piazza, posizione che manterrà anche dopo una penalità di 5″ assegnata dalla direzione gara per la manovra in questione.

L’AMG GT3 di GetSpeed cederà poi anche all’altra 720S GT3 EVO #33 Greystone GT di James Kell, mentre davanti Tom Emson portava a casa la prima affermazione in carriera nell’International GT Open 2025 per Elite Motorsport.

Elite Motosport BMW

Christopher Haase e Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1) si sono dovuti accontentare della quinta piazza precedendo l’AMG GT3 #11 Team Motopark di Levente Révész e Phillip Ellis, sostituto di Maxi Goetz in via eccezionale per questo weekend.

In Pro AM successo finale di Philipp Baron ed Edoardo Bacci (Baron Motorsport Team Ferrari #92) su Yannick Mettler e Dexter Müller (CBRX by SPS Mercedes #54), mentre  Marcin Jelinski, subentrato sull’Audi #777, ha rovinato tutto con un testacoda a 5′ dalla bandiera a scacchi.

Race-2

La 300ma corsa della storia dell’International GT Open si è aperta con l’ottimo spunto dalla pole da parte di Christopher Haase. L’Audi #1, partita dalla pole, ha tenuto testa alla Ferrari AF Corse di Tommaso Mosca e alla Porsche #31 Car Collection, leader in PRO Am, di Alex Fontana, presto in P2 sulla 296 GT3 #51.

Dopo la sosta ai box l’Audi di Eastalent si è confermata al comando con Simon Reicher, mentre Carl Bennett, ora sulla Ferrari #51, a 20′ dalla bandiera a scacchi aveva la meglio su ‘Hash’ per la seconda piazza assoluta.

Il gentleman di Car Collection cedeva in seguito anche a Levente Révész sulla Mercedes di Motorpark, ad Anthony Bartone sull’altra AMG di GetSpeed, alla Ferrari di Tom Lebbon e alla McLaren di Geystone GT di Dean MacDonald, rovinando infine tutto con un’uscita a circa 10′ minuti dal termine a seguito di una spettacolare uscita di strada nel secondo impegnativo tratto di pista.

Largo quindi a Libor Milota (ISR Audi #75) e soprattutto a Steve Jans (GetSpeed Mercedes #6), che si approprierà della vittoria in Pro AM nelle fasi finali di gara.

Eastalent_Hung

Vittoria quindi per Christopher Haase e Simon Reicher davanti alla Ferrari di Tommaso Mosca e Carl Bennet. Con questo successo, il primo del 2025, gli alfieri di Eastalent Racing agguantano anche la leadership in campionato con 4 punti di vantaggio nei confronti di Levente Révész, terzo con la Mercedes di Motorpak condivisa per l’occasione con Phil Ellis.

L’ungherese si è classificato terzo nella race-2 alle spalle della Ferrari #51 di Mosca/Bennett. Quarta piazza invece per la Ferrari #17 di Tom Emson/Tom Lebbon davanti alla già citata McLaren #33 targata Greystone GT.

Menzione finale per la categoria AM con il doppio acuto nel weekend per Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21). Brevissima pausa per il GT Open, che tornerà tra appena due settimane a Le Castellet.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Norisring, race-2: Preining nega la festa alla Ferrari

Thomas Preining ottiene la prima affermazione nel DTM 2025 nella Race-2 del Norisring, avendo la meglio sulle due Ferrari di Jack Aitken e Thierry Vermeulen, che lo precedevano al via.

Il recap della gara

Prima fila tutta Ferrari grazie alla squalifica dell’Aston Martin #8 ComToYou Racing di Nico Baert, autore del secondo tempo, con Jack Aitken a fianco del polesitter Thierry Vermeulen.

La Ferrari #69 di Emil Frey ha gestito la partenza davanti al compagno di squadra, ma in fondo al gruppo un contatto all’uscita del primo tornantino ha tolto dai giochi ben quattro protagonisti.

Nicki Thiim e Mirko Bortolotti, portacolori di Lamborghini ABT, sono entrati in collisione a più riprese prima di spingere contro le barriere BMW M4 GT3 EVO #11 Schubert Motorsport di Marco Wittmann. Nelle concitate fasi iniziali è stato danneggiato anche l’incolpevole Morris Schuring, rookie del DTM 2025 con la terza Porsche di Manthey EMA.

Dopo una breve red flag per ripulire la prima parte del tracciato, la gara è ripresa con le due Ferrari di Emil Frey Racing in pieno controllo davanti alla Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di Thomas Preining, risalito dalla terza fila.

La prima delle due soste previste ha premiato Aitken e Preining, i quali hanno capitalizzato un overcut, riuscendo così a superare Vermeulen, il cui stop è stato leggermente più lento del compagno di squadra e del campione 2023.

La gialla Porsche ha quindi inseguito la Ferrari fino alla seconda sosta, allorquando Preining è riuscito ad avvantaggiarsi del pit anticipato nei confronti del britannico, che, nonostante una strenua resistenza, non è riuscito a contenere, a gomme fredde, il ritorno dell’austriaco.

Primo acuto del 2025 per la #91 di Manthey EMA, un risultato che mancava dalla race-2 del Lausitzring della scorsa primavera. Aitken e Vermeulen completano il podio davanti alla Mercedes AMG GT3 EVO #24 WINWARD Racing di Maro Engel ed alla Ford Mustang GT3 #36 HRT di Arjun Maini.

L’altra 296 GT3 di Ben Green si è dovuta accontentare della sesta piazza dopo una bella bagarre contro la BMW di René Rast, mentre il dominatore di Gara-1, Jordan Pepper, ha chiuso in P9 alle spalle di Lucas Auer e (Mercedes Team Landgraf #22), e davanti a Jules Gounon (Mercedes Team MANN-Filter #48).

Prossima tappa al Nürburgring a metà agosto con cinque piloti racchiusi in soli 8 punti. Auer resta leader con 109 punti, con 7 lunghezze sulla coppia Preining-Pepper ed 8 sul binomio Aitken-Engel.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – La prima di Pepper al Norisring

Jordan Pepper domina il primo appuntamento del weekend al Norisring. Il pilota di GRT-Grasser si impone per la prima volta in carriera nel DTM partendo da una strepitosa pole position davanti alla Porsche di Thomas Preining e alla Mercedes di Maro Engel.

Il recap della gara

Jordan Pepper (Grasser Racing Team Lamborghini #63) ha tenuto la prima posizione nelle concitate fasi iniziali difendendosi da Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69) e Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91). Disastrosa partenza invece dalla prima fila per Nicki Thiim (ABT Lamborghini #2), spinto in testacoda nel corso dell’opening lap al secondo tornantino dalla Mercedes AMG GT3 EVO #24 Team WINWARD di Maro Engel.

Come sempre la sosta obbligatoria a metà evento è stata determinante; Preining ha anticipato il passaggio ai box rispetto agli avversari, passando in seguito la Ferrari #69 con le mescole ancora non in temperatura, sfilata anche da Engel.

La Mercedes, incredibilmente non sanzionata per il contatto in partenza, ha quindi tentato inutilmente di scavalcare la Porsche #91 Manthey EMA, mentre davanti la Lamborghini #63 di Jordan Pepper ha gestito la situazione fino alla bandiera a scacchi.

Il primo successo nel DTM del pilota sudafricano, che avviene ad una sola settimana dalla gioia nella 24h di Spa-Francorchamps, gli permette di recuperare terreno in classifica, portandosi a soli sei punti di distacco da Lucas Auer, oggi sesto con la Mercedes #22 del Team Landgraf.

Solo 16ma posizione per Mirko Bortolotti con la Lamborghini #1 del Team ABT, al termine di una lotta serrata nei confronti di Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11).

Domani mattina una nuova sessione di qualifiche, a partire dalle 9.15 in vista della race-2 che scatterà al classico orario delle 13.30.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – In settimana si riprende al mitico Norisring

Archiviate le tre 24 ore di fila, riparte nel weekend dopo un mese di stop anche il DTM sull’iconico tracciato del Norisring.

Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf), grazie ai due successi ottenuti finora, si colloca in vetta alla classifica con 91 punti contro i 75 della BMW M4 GT3 EVO #33 Schubert Motorsport di René Rast, vincitore qui in gara-1 lo scorso anno, ed i 73 della Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di Ayhancan Güven.

Jules Gounon (Mercedes-AMG Team MANN-Filter), Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD) ed il padrone di casa Marco Wittmann (Schubert Motorsport) sono ancora in piena corsa per il successo insieme alla Ferrari 296 GT3 #14 Emil Frey Racing di Emil Frey Racing.

Parentesi finale per Mirko Bortolotti. Il campione in carica della serie, recente trionfatore alla 24 Ore di Spa, è ancora alla ricerca del primo successo stagionale ed al momento langue con la sua Lamborghini al limite della top ten in classifica generale.

Entrambe le gare torneranno a partire al consueto orario delle 13.30 di sabato e domenica prossimi. ADAC ha infine confermato che anche quest’anno le qualifiche saranno suddivise in due gruppi distinti per evitare il più possibile problemi di traffico.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography

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GT Open – A Budapest si festeggia la gara n.ro 300!

Weekend speciale per l’International GT Open con il tradizionale evento di Budapest che segna una data storica per la serie nata nel 2006 con la gara numero 300.

Levente Révész, enfant du pays, è il leader del campionato grazie all’ottimo lavoro disputato da inizio anno insieme a Matteo Cairoli e Maximilian Götz ed al Team Motopark, e al momento vanta però 2 soli punti di vantaggio nei confronti dei campioni in carica Simon Reicher e Christopher Haase, alfieri di Eastalent Racing.

Garage 59 limita la trasferta ungherese dopo aver dominato la scena in quel di Hockenheim con Tom Fleming e Marvin Kirchöfer. La compagine britannica correrà infatti con una sola McLaren 720S GT3 EVO iscritta in classe AM per il capolista della categoria Mark Sansom ed Alexander West.

Lotta serrata anche al vertice della classe PRO-Am alla vigilia del giro di boa della serie. Valentin Pierburg e Dominik Baumann (SPS Mercedes #20) sono in cima alla graduatoria con solo 3 lunghezze di vantaggio nei confronti dell’AMG GT3 EVO #6 GetSpeed di Steve Jans/Aaron Walker.

Da segnalare infine due novità nell’entry list per l’appuntamento in terra magiara. ISR Racing, oltre alla coppia Libor Milota e Filip Salaquarda, gestirà anche un’Audi R8 LMS GT3 EVO II per Jirko e Chrisitan Malchárek, mentre Racing Trevor sarà al debutto con una BMW M4 GT3 EVO affidata a Antal Zsigo/Max Hesse.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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GTWC Europe – Lamborghini, finalmente Spa!

Lamborghini si aggiudica per la prima volta nella propria storia la CrowdStrike 24 Hours of Spa con Mirko Bortolotti, Luca Engstler e Jordan Pepper sulla Huracàn #63 del GRT-Grasser Racing Team. Nuovo orgoglio italiano quindi dopo l’epica vittoria di Ferrari a Le Mans.

La battaglia finale nei confronti della Porsche #96 di Rutronik Racing di Sven Muller, Patric Niederhauser ed Alessio Picariello si conclude a favore della GT di Sant’Agata per appena 8″, dopo che il vantaggio accumulato in precedenza si è livellato nel corso della quarta ora di gara.

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Completa il podio la Ferrari #51 AF Corse di Alessandro Pier Guidi, Vincet Abril ed Alessio Rovera grazie alla penalizzazione per track limits assegnata alla BMW ROWE #98 nell’ultima porzione di gara. La migliore delle M4 GT3 viene classificata in P5, alle spalle dell’altra 296 GT3 #50 di AF Corse-Francorchamps Motors di Antonio Fuoco, Eliseo Donno ed Arthur Leclerc .

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A seguire ancora la McLaren #59 di Garage 59, leader nelle prime ore di gara, e le due BMW di punta del WRT, col “Dottore” e la #46 appena fuori dalla top ten.

Verstappen

P9 assoluta e successo in Gold Cup per l’Aston Martin #33 del Verstappen.com di Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham, graziata da un problema negli ultimi 10′ di gara per la Mclaren #58 di Gordon Smalley/ Frederik Schandorff/Dean Macdonald/ Louis Prette, che chiude comunque al secondo posto di classe davanti all’altra 720S GT3 Evo di Arthur Rougier/ James Kell/Jim Pla/Simon Gachet (CSA Racing #111).

Walkenhorst

Ancora Aston Martin in Silver Cup, con Romain Leroux/Mateo Villagomez/Oliver Soderstrom che chiudono una 24h di Spa semplicemente perfetta. Gli uomini di Walkenhorst Motorsport Aston Martin hanno preceduto al traguardo Lorens Lecertua/ Ivan Klymenko/Lorenzo Donniacuo/ Wyatt Brichacek  (Sainteloc Racing Audi #26) e Jarrod Waberski/Will Moore/Mex Jansen (Century Motorsport BMW #42).

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Ferrari si impone in Bronze Cup con Kessel Racing ed il temibile equipaggio composto da Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall/ Zacharie Richard Robichon. Niente da fare per Gabriele Piana/Rinat Salikhov/Marvin Dienst/Daan Arrow  (Winward Racing Mercedes #81) e Benjamin Ricci/Gilles Magnus/Paul Evrard/Reece Gold   (Sainteloc Racing Audi #25), che completano il podio.

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In PRO AM Cup infine si affermano Noam Abramczyk/Mathieu Detry/ Fabian Duffieux/Bo Yuan (AV Racing by Car Collection Motorsport Porsche #29)  su Andrew Howard/Anthony McIntosh/Valentin Hasse-Clot/Ross Gunn (Beechdean Motorsport LTD Aston Martin #100) e George Kurtz/ Ian James/ Colin Braun/ Nicky Catsburg    (CrowdStrike by SPS Mercedes #4).

Prossimo evento del GTWC Europe la prova Sprint di Misano in programma dal 28 al 20 luglio, mentre per l’Intercontinental GT Challenge bisognerà attendere Suzuka a metà settembre.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe, Aston Martin Racing, Luc Warnotte-Car Racing Reporter

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GTWC Europe – Lambo verso il successo a Spa a 4 ore dalla bandiera a scacchi

Lamborghini di nuovo al comando della  CrowdStrike 24 Hours of Spa 2025 a 4 ore dal termine dopo un fuoco di paglia da parte della Porsche #96 di Rutronik Racing, che ora viaggia in terza posizione, dietro alla BMW #98 di ROWE Racing.

Il recap delle ultime ore

La Porsche #96 di Rutronik Racing ha approfittato della 12ma neutralizzazione, chiamata dalla direzione gara per un errore a Les Combes da parte dell’Aston Martin #21 di ComToYou Racing, per variare strategia ed installarsi al comando della gara, imitato anche dai duellanti della Gold Cup, l’Aston Martin #33 di Verstappen.com Racing e la McLaren #58 di Garage 59.

Patric Niederhauser ha quindi gestito la successiva ripartenza davanti ad Harry King, nuovamente in pieno controllo della Gold Cup nonostante la decisa rimonta da parte di Louis Prette sulla 720S Evo.

Alle loro spalle, Max Hesse (ROWE Racing BMW #998) precede Luca Engstler (GRT Lamborghini #63) ed Alessandro Pier Guidi sulla  Ferrari #51 AF Corse-Francorchamps Motors in attesa di un nuovo passaggio ai box.

Passaggio che rimetterà però la Huracàn al comando con un discreto vantaggio sulla concorrenza grazie ad una provvidenziale Full Course Yellow propiziata dalla Ferrari #93 di Ziggo Sport Tempesta Racing e che lascerà la Huracàn #163 di Mirko Bortolotti con un discreto vantaggio su Raffaele Marciello e la M4 GT3 #98, anch’essa capace di entrare in tempo utile in pitlane.

Le Ferrari restano all’inseguimento, ora con Alessio Rovera #51 ed Arthur Leclerc #50 al volante, alle spalle della Porsche #96 Rutronik Racing di Alessio Picariello e l’altra BMW di ROWE Racing, la  #998, ora con Dan Harper.

Dietro le due Rosse impazza la battaglia nelle altre classi minori, protagoniste la McLaren #58 e ’Aston Martin #33 Max Verstappen Racing.com in Gold Cup,  mentre in Silver Cup dietro l’Aston Martin #35 del Walkenhorst Motorsport di Mateo Villagomez spettacolare duello tra la Ford Mustang #65 di HRT e l’Audi #26 di Sainteloc Racing.

In Bronze Cup infine il primato è tornato nelle mani della Ferrari 296 GT3 #74 Kessel Racing di Dustin Blattner/ Conrad Laursen/ Dennis Marschall/ Zacharie Richard Robichon, mentre l’equipaggio della Porsche #29 AV Racing by Car Collection Motorsport di Noam Abramczyk/Mathieu Detry/ Fabian Duffieux/Bo Yuan continua ad amministrare il vantaggio sull’Aston Martin #100 in Pro AM, gravata da una penalità.

Luca Pellegrini

Foto: GRT-Grasser

GRT

GTWC Europe – Sarà la volta buona per Lamborghini?

Una Lamborghini in cattedra a due terzi di gara della CrowdStrike 24 Hours of Spa, con la Huracàn #63 del GRT Grasser Racing Team a dettare il passo con Luca Engstler davanti alla BMW ROWE #998 di Max Hesse e alla Ferrari AF Corse #51 di Alessandro Pier Guidi.

Il recap delle ultime ore

Mirko Bortolotti, dopo aver inseguito a lungo Phillip Eng, ha agguantato il primato provvisorio dopo la 14ma sosta ai box. Una nuova neutralizzazione, la numero nove, per un problema al motore per la McLaren #23 Team RJN nel corso della 14ma ora, ha permesso a tutti di approfittare per rientrare ai box e completare il “technical pit obbligatorio”, la lunga sosta di 5′ da affrontare dopo metà prova.

Jordan Pepper e Dan Harper hanno mantenuto la leadership, inseguiti alla ripresa delle ostilità dalle due Ferrari 296 GT3 AF Corse-Francorchamps Motors di Vincent Abril ed Antonio Fuoco nelle prime ore del mattino.

Il gruppo è stato nuovamente ricompattato al termine della 15ma ora per un problema alla Ford Mustang GT3 #65 HRT a seguito di un contatto con la Mercedes AMG GT3 EVO #48 Winward Racing alla Bus Stop, ritenuta colpevole dalla direzione gara.

Tra le due Ferrari AF Corse si è inserita ora la Porsche #96 di Rutronik Racing di Patric Niederhauser, con Antonio Fuoco protagonista di un contatto con un doppiato in curva 9.

In evidenza anche le altre BMW rimaste, con Jesse Krohn e Charles Weerts stabilmente in top ten, e Valentino Rossi e Sheldon van der Linde poco oltre.

Nonostante la penalità ricevuta resta ancora nel giro del leader la Mercedes Winward Racing #48, attualmente in 12ma posizione con Matteo Cairoli, cosí come la McLaren #59 Garage 59, nonostante una foratura lenta.

In Gold Cup, l’Aston Martin del Verstappen.com è tornata al top di classe dopo aver ceduto in precedenza il primato alla McLaren #58 Garage 59 affidata a Louis Prette/Adam Smalley/Dean MacDonald.

In Silver ed in Bronze controllano la scena Romain Leroux/Mateo Villagomez/Oliver Soderstrom  (Walkenhorst Motorsport Aston Martin #35) e Gabriele Piana/Rinat Salikhov/Marvin Dienst/Daan Arrow  (Winward Racing Mercedes #81) dopo una strepitosa rimonta dall’ultima posizione, mentre in PRO AM ha ripreso il controllo delle operazioni la Porsche #29 AV Racing by Car Collection Motorsport  di Noam Abramczyk/Mathieu Detry/ Fabian Duffieux/Bo Yuan.

Luca Pellegrini

Foto: GRT-Grasser