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GT Open – Il 2025 inizia nel weekend da Portimao

Inizia nel weekend da Portimao una nuova stagione con l’International GT Open. Audi, McLaren, Ferrari, Lamborghini, Mercedes e Porsche sono pronte per la 20ma edizione del campionato riservato alle GT3, che quest’anno si presenta con oltre 30 unità.

Non cambia il format della serie, con due prove Sprint per ogni fine settimana ad eccezione di Spa-Francorchamps e Monza, che continueranno ad avere una singola sfida da 500km.

PRO

Eastalent Racing è la squadra da battere con Simon Reicher e Christopher Haase. La coppia campione 2024 tornerà all’attacco con un’Audi R8 LMS GT3 EVO II.

Dopo aver sfiorato il titolo in due occasioni, Oregon Team torna in PRO con due Lamborghini Huracán GT3 EVO2. Filip Ugran/Robin Rogalski divideranno il volante dell’auto #19, mentre Artem Petrov/Antoine Doquin sono attesi con la gemella #63.

Nuovi equipaggi per Team Motopark nel 2025: la realtà impegnata anche nella Michelin Le Mans Cup, quest’anno punterà su due Mercedes AMG GT3 EVO in PRO, rispettivamente affidate nell’opening round a Robert Visoiu/Niklas Krütten #17 e Levente Révész/Matteo Cairoli #11, atteso che il comasco non parteciperà a tutti gli eventi causa concomitanze con WEC, ELMS e GTWC.

Anthony Bartone/Fabian Schiller #9 rappresenteranno insieme a Marcelo Ramírez/Ralf Aron #85 GetSpeed Mercedes in un 2025 che segna anche il ritorno di Optimum Motorsport con una McLaren 720S EVO destinata a Michael Porter ed al campione GT4 British GT 2024 Zac Meakin.

Dal Regno Unito debutta nel GT Open con una Ferrari 296 GT3 anche Elite Motorsport with Entire Race Engineering. La struttura che ha dominato la classe Silver del GT4 European Series Powered by RAFA Racing Club 2024 con McLaren si sposta in GT3 con il campione in carica GT4 Tom Lebbon e Tom Emson.

Per Ferrari tornerà ovviamente anche AF Corse con l’ex-Isotta Fraschini Carl Bennett insieme al Campione Italiano GT Endurance 2024 Tommaso Mosca.

Dopo il test di Monza entrano full-time anche Dean Macdonald/James Kell con la Greystone GT McLaren #33. Debutto assoluto, invece, per BDR Competition / BDR Grupo Prom Racing Team Mercedes con il campione Lamborghini Super Trofeo Europe Amaury Bonduel e Luis Michael Dörrbecker.

Parentesi finale in PRO anche per una Porsche 992 GT3-R , la #18 Dinamic GT di Alexey Nesov / Maksim Kizilov. Ingresso a tempo pieno per il team tricolore che vinse la race-1 di Monza nel 2022 con Klaus Bachler/Riccardo Cazzaniga.

PRO AM

Atteso che mancherà all’appello il vincitore di classe dello scorso anno Marco Pulcini, impegnato in alcuni round quest’anno del GT World Challenge Europe, Mercedes parte favorita con SPS Automotive Performance in azione con Dexter Müller/Yannick Metller e Valentin Pierburg-Dominik Baumann, e GetSpeed con Steve Jans-Aaron Walker e Ameerh Naran/Tom Jackson. Non manca inoltre Motopark con il campione AM in carica Heiko Neumann e Lukas Dunner.

Promozione nel GT Open dopo l’acuto in GT Cup per Luca Ludwig e Iván Velasco, il binomio guiderà una Ferrari 488 GT3 schierata da Mertel Motorsport. Sempre per Ferrari ritroveremo Olimp Racing con Marcin Jedlinski/Karol Basz ed AF Corse con Laurent De Meeus/Vincent Abril.

Come annunciato nell’inverno è stata confermata anche la presenza di Car Collection con Hash/Alex Fontana e Tsunami RT con Johannes Ziegler/Fabio Babini. Anche la compagine sammarinese approda tra in GT3 dopo l’impegno in GT Cup.

AM

Chiudiamo con la AM, classe che quest’anno permette una nuova composizioni degli equipaggi, con la possibilità di formare coppie composte da un pilota Bronze con un pilota Silver over 40, oltre alla consueta coppia Bronze-Bronze.

Osservati speciali per il titolo Gino Forgione/ Michele Rugolo (AF Corse Ferrari), Stanislaw Jedlinski/Krystian Korzeniowski (Olimp Racing Ferrari) e Audunn Gudmunsson / Thorvaldur Gissurarson (Team Thor Porsche).

L’azione in pista a Portimao inizierà giovedí 24 aprile con una giornata dedicata ai test, seguite dalle libere di venerdí 25. Qualifiche-1 sabato 26 alle 10.10, seguite da gara 1, della durata di 70′, a partire dalle 14.45. Domenica 27 aprile si conclude con le qualifiche 2 e gara-2, della durata di 60′, rispettivamente alle 9.00 e alle 13.15.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

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WEC – Le dichiarazioni Ferrari dopo il successo di Imola

Per chiudere il positivo weekend di Imola, ecco le dichiarazioni di piloti e manager Ferrari:

Antonio Giovinazzi (#51 Ferrari):

“È stato un weekend fantastico ed il team ha fatto un lavoro pazzesco: ci sono state tante neutralizzazioni, ma siamo sempre stati capaci di prendere le giuste decisioni. Devo ringraziare il team perchè la macchina era fantastica. L’ultimo stint poi sembrava non passare mai: è stata una 24h non una 6h!. Tra l’altro vinciamo sempre la gara giusta dopo Le Mans 2023 in un giorno speciale come quello di Pasqua. Intanto ci godiamo il momento: nel 2024 non eravamo mai stati in grado di vincere per una serie di problemi. Il campionato è il primo obiettivo, e due podi in due corse è un risultato eccellente.”

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Riguardo la strategia? “Calado ha gestito alla perfezione la gomma, poi abbiamo dovuto superare la Porsche che era su una strategia leggermente differente. La Virtual Safety Car e la pioggia sono state due variabili, e la scelta di optare per le soft è stata fatta visto il meteo incerto. La nostra strategia è stata ottima.”

James Calado (#51 Ferrari):

“È una delle vittorie più belle della mia carriera perché non mi era mai capitato di salire sul gradino più alto del podio davanti ai nostri tifosi. È un’emozione incredibile e sono orgoglioso che siamo riusciti a tornare a vincere dopo tanto tempo proprio a casa nostra. Oggi abbiamo sfruttato le nostre potenzialità, siamo stati fortunati e la strategia è stata perfetta. Come squadra abbiamo fatto un lavoro eccellente e dedichiamo questo successo ai nostri splendidi tifosi”.

Alessandro Pier Guidi (#51 Ferrari):

“Sono contento di questa vittoria che abbiamo inseguito a lungo, e indubbiamente meritato. Già nella scorsa stagione per un motivo o per l’altro l’abbiamo sfiorata più volte senza raggiungerla e non c’è miglior cosa che ottenere questo successo davanti ai nostri tifosi, a Imola. Dopo la vittoria di Le Mans mi è mancato non salire sul gradino più alto del podio, ma non ero preoccupato perché penso sempre all’obiettivo finale più che al traguardo parziale. Se avessi dovuto scegliere una gara dove tornare a vincere, era proprio Imola”.

Nicklas NIelsen (#50 Ferrari):

“Passare così tante auto nella prima parte è stato bello: purtroppo poi in seguito le cose non sono andate come volevamo…. Ovviamente siamo dispiaciuti di come è andata a finire, perchè eravamo in ottima posizione per conquistare punti pesanti. Dopo le qualifiche abbiamo dovuto cambiare strategia, cercando di anticipare il più possibile le soste ad inizio gara, ma prima ci hanno limitato le bandiere gialle, e poi nel finale purtroppo Fuoco ha bucato. Sarà per la prossima.”

Phil Hanson (#83 AF Corse Ferrari):

“Oggi potevamo arrivare in P2, ma abbiamo avuto traffico e non siamo più riusciti a recuperare. Certamente credo fosse possibile battere Alpine e BMW per il podio, ma in ogni caso possiamo essere molto contenti. Il risultato odierno è ottimo per il campionato e sono molto contento che la Ferrari abbia vinto soprattutto per le tante persone presenti sugli spalti a tifare.”

Salvi

Giuliano Salvi – Race & Test Operation Manager:

Innanzi tutto congratulazioni, le strategie quest’anno hanno funzionato: “Abbiamo commesso errori e fatto cose positive, lo abbiamo sempre ammesso, e sapevamo che quello delle strategie era un aspetto su cui dovevamo migliorare. Inoltre, ci hanno aiutato anche gli upgrade alle vetture, a partire dal Joker che abbiamo speso l’anno scorso, ma è stato importante anche il lavoro di simulazione, e dopo il duro lavoro durante l’inverno credo che ora si sia tutto concretizzato, cosí una delle nostre debolezze è diventata uno dei nostri punti di forza.“

La scelta delle gomme è dovuta all’arrivo della pioggia per la #51 e la #83? “Sì, assolutamente. Ovviamente, passare da “hero to zero” in questo tipo di situazione è un attimo. In ogni caso, tutte le scelte sono state fatte vagliando i dati a nostra disposizione: avevamo diversi modelli che prevedevano una possibile pioggia  tra le 17:30 e la fine della gara, cosa che si poteva ipotizzare anche solo guardando il cielo sopra di noi, quindi abbiamo optato per la soluzione più sicura in questo scenario, cosa che probabilmente non ha funzionato molto bene sull’83. Le soft sono un tipo di gomme che se in assenza di traffico ti aiutano e ti danno fiducia in caso di pioggia, e mentre la 51 era in buona posizione per gestirle al meglio, la #83 no. A posteriori, probabilmente avremmo dovuto restare sulle medie.”

“A Imola poi sorpassare è molto difficile ed è molto importante mantenere la posizione in gara ed è fondamentale spendere il minor tempo possibile in pitlane; recuperare, come avete visto per la sfortunata prova della macchina numero 50, è molto rischioso. Purtroppo l’auto si è trovata un giro dietro e solo grazie alla Virtual Safety Car siamo riusciti a tornare nel giro del leader. Al contrario, sulla 51 abbiamo eseguito esattamente quello che avevamo pianificato al mattino e addirittura, sapendo che non ci sarebbe stata pioggia, avremmo potuto fare anche qualcosa di più.

Come vedi il prosieguo del campionato? “Beh, in Qatar è stato più facile del previsto perché Cadillac era estremamente forte e con il loro incidente ci hanno reso la vita molto più facile. Ma senza quell’incidente credo che avremmo vissuto una gara completamente diversa, e alla fine la Toyota era semplicemente lì. Qui in definitiva abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma non dobbiamo dimenticare che l’Alpine ha corso una gara molto consistente e anche la BMW è stata davvero forte, al punto che abbiamo dovuto spingere forte per rimanere davanti alla macchina numero 20.”

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Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti:

“La soddisfazione è enorme per questa vittoria ottenuta in Italia con la 499P numero 51 davanti ai nostri tifosi. Dopo la tripletta in Qatar, abbiamo ribadito oggi quanto il lavoro svolto durante l’inverno sia stato utile e positivo. Qui a Imola ovviamente ci aspettavamo un risultato migliore con le altre due vetture con le quali, per differenti motivi, non siamo riusciti a concretizzare quello che avremmo desiderato. Portiamo a casa una seconda vittoria in altrettante gare di questa stagione: faccio i complimenti a tutta la squadra che ha fatto un grande lavoro come abbiamo dimostrato sabato, per esempio, sostituendo il motore della vettura numero 83 in un’ora e 45 minuti in tempo per la qualifica e ottenendo un secondo tempo in griglia. Questo è senza dubbio un bel momento per noi, ma non dobbiamo rilassarci perché siamo solo alla seconda gara del campionato e ne abbiamo di fronte altre sei, incluso l’appuntamento più importante a Le Mans”.

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Ferdinando Cannizzo, Head of Ferrari Endurance Race Cars:

“Questo risultato ripaga di tutti gli sforzi fatti ed è una testimonianza del grande lavoro e della determinazione di tutta la squadra. Sono dispiaciuto per non aver portato sul podio la 499P numero 50 a causa della foratura, ma la strategia che avevamo impostato per cercare di farla risalire nelle prime posizioni stava funzionando molto bene. La prova dell’equipaggio numero 51 è stata perfetta, nonostante la gara si sia dimostrata complessa e la concorrenza molto forte, come ci aspettavamo, siamo riusciti a fare tutto al meglio. Ora guardiamo avanti consapevoli che ci aspettano altre gare difficili, ma con questo spirito sono convinto che potremo toglierci altre soddisfazioni”.

Interviste raccolte da Luca Pellegrini e Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari

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WEC – Come Ferrari sta preparando il bis

In leggero anticipo sulle prime libere della 6 Ore di Imola abbiamo scambiato quattro chiacchiere con piloti e tecnici Ferrari.

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Miguel Molina: Chiave del successo anche la continuità negli equipaggi

Qui sentite pressione, considerato dello scorso anno? “Non si può parlare di pressione, perchè comunque lo scorso anno qui abbiamo performato bene, anche se alcune decisioni, apparentemente giuste, si sono rivelate non soddisfacenti. Non diversamente da Le Mans, per esempio, dove abbiamo vinto, ma è parte del processo. La vittoria di Le Mans ci ha reso orgogliosi - ha proseguito il pilota spagnolo - è contato molto, ma ora che siamo in testa al campionato dobbiamo continuare a vincere perchè quello è l’obiettivo finale”.

Una delle cose più evidenti in Ferrari è l’affiatamento degli equipaggi: “Per me una delle chiavi del successo di questo progetto sono i piloti, non solo i sei piloti ma anche Davide (Rigon) ed Alessio (Rovera), che ci hanno aiutato a sviluppare la macchina. Le due vittorie di Le Mans con due equipaggi diversi sono a testimoniarlo.” Tu poi sei uno dei piloti più calmi del paddock. “Se sentiste alcuni dei miei team radio non direste cosí (ride). Talvolta è vero, faccio un po’ da fratello maggiore a Nicklas (Nielsen) ed Antonio (Fuoco), ma è un ruolo che non mi dispiace.”

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Alessandro Pier Guidi: Probabile che gli altri si stiano nascondendo

Pronto per la gara di casa? “Per me Imola è una corsa come le altre, da vincere, anche se chiaramente vorrei dare una soddisfazione ai nostri tifosi.”

Sai che ci sono un paio di team che si sono lamentati del vostro recupero finale in Qatar? “Mah, noi sicuramente eravamo competitivi in Qatar. E’ una pista in cui è difficile sorpassare, per cui noi abbiamo azzardato con la strategia e ci è andata bene, anche grazie alla Safety Car. A parte le penalità, abbiamo fatto una corsa perfetta.”

Secondo te qualche team si sta nascondendo per Le Mans? “Probabile. Considerate le prestazioni passate e che le macchine sono le stesse, normalmente migliori le prestazioni, non le peggiori dopo un anno senza cambiare niente. A me comunque non interessa cosa fanno gli altri, vedremo a Le Mans.”

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Battistino Pregliasco, Ferrari AF Corse Team Manager: Nello sport come nella vita si impara dai propri errori

Si torna ad Imola.. “Nello sport come nella vita si impara dai propri errori. Dopo essere stati competitivi per il resto della stagione scorsa, ora siamo qui a fare, come sempre peraltro, del nostro meglio. Siamo competitivi ed in testa al campionato. Sarà lunga, ma abbiamo cominciato al meglio. L’obiettivo è ovviamente il campionato, come abbiamo sempre dichiarato.”

Le gomme messe a disposizione da Michelin potranno modificare le strategie? “Il meteo sarà molto importante ma alla fine sarà lo stesso per tutti. Credo che le soft in generale si adattino meglio alle caratteristiche della pista, ma se pensiamo allo scorso anno abbiamo visto temperature diverse in diverse parti del circuito. Imola da questo punto di vista è molto “tricky”. A volte poi la scelta non è sempre necessariamente quella della mescola più veloce e proveremo anche cambi ad un solo lato della vettura.“

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Mauro Barbieri, Ferrari Endurance Race Cars Performance & Regulations Manager: Ogni gara è utile per preparare Le Mans

Come gestirete oggi le libere, con un meteo tanto variabile? “Il meteo oggi è sicuramente sfidante. Poi speriamo che, indipendentemente da come evolverà nel weekend, pioggia o meno, porti ad una corsa entusiasmante, anche per i fans, con tante lotte, sorpassi e strategie differenziate. In ogni caso eventuali condizioni meteo sfavorevoli non ci vedono penalizzati, anche se non possiamo ovviamente parlare per gli altri, dato che ci sono macchine che sicuramente sono più “gentili” di altri sulle gomme.”

Pensi che questa gara potrà essere utile per preparare Le Mans? “Ogni gara è utile per preparare la “Big One”. Ogni componente del team: piloti, meccanici ingegneri può imparare qualcosa per arrivare a Le Mans nella migliore forma possibile. Qui avremo di nuovo le gomme soft, che dalla nostra prospettiva si adattano meglio delle hard come opzione in gara e ci possono dare una maggiore flessibilità nelle strategie, specie con questo meteo variabile.”

Interviste raccolte da Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

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WEC – Porsche più leggere a Imola col nuovo BoP. Debutta il Success Handicap per le GT3

Diffuso il nuovo Balance of Performance relativo alla 6 Ore di Imola in programma nel weekend. Tante le modifiche rispetto al Qatar, tra queste la più evidente, anche se non necessariamente la più impattante, gli 11 kg di peso minimo tolti alle Porsche 963, che fanno da contraltare ai +8 e +11 kg aggiunti a Ferrari e Cadillac, dominatrici in pista del season opener.

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Aggiunti anche 9 kg extra alle Aston Martin Valkyrie, con aggiustamenti minori per le altre Hypercar, con Toyota ancora la più pesante con 1.065 kg a vuoto contro i 1.030 delle Peugeot 9X8.

Le nuove equivalenze non si fermano ovviamente al peso minimo: modificati per Imola infatti anche tutti i parametri di potenza massima e l’energia massima per stint, a parte una eccezione sotto i 250 kmh delle Peugeot, delle 8 Hypercar.

Assegnati ben 11kW extra di potenza sotto i 250 kmh alle Alpine, che diventano le più potenti insieme alle Peugeot, con 519 kW contro 520, ma anche 8 kW in più alle BMW e 7 a Ferrari e Cadillac; al contrario, tolti 5 e 3 kW a Porsche e Toyota. Aggiustamenti di minore entità invece sulle velocità maggiori, che guarda caso investono proprio Alpine e BMW con segno contrario.

Per una volta, anche aldilà delle diverse caratteristiche dei due tracciati, facciamo fatica a capire il senso di queste modifiche, le prime calcolate secondo il nuovo metodo – stando a quanto reso noto in Qatar dai vertici del FIA Endurance Committee, che dovrebbe prevedere i 10 migliori giri ed il 60% delle migliori tornate di ogni macchina, insieme alle performance di picco e di stint – rispetto a quanto visto dal vivo in pista a Lusail, a meno di colossali sandbagging.

Al riguardo, chiudiamo con l’energia massima per stint, dove le Cadillac guadagnano 8 MJ, BMW 5 e Ferrari 3 come Alpine, mentre Peugeot e Porsche perdono 6 e 5 MJ. Le Ferrari rimarrebbero comunque le vetture più efficienti con 900 MJ, insieme alla Valkyrie.

_PL53457Tante le modifiche anche sulle GT3, dove oltretutto debutta il Success Handicap, di cui avevamo parlato QUI. L’applicazione pratica delle percentuali di svantaggio definite a suo tempo si è concretizzata in ben 36, 24 e 12kg extra attribuiti alle prime tre classificate in Qatar, vale a dire la Corvette #33 di TF Sport, la McLaren #59 di United Autosports e la BMW #31 del WRT.

Ricordiamo che in precedenza venivano assegnati 15, 10 e 5kg per i risultati ottenuti nell’ultima corsa, nella penultima e per la posizione in campionato, con un massimo quindi di 45kg, massimo che dopo il weekend di Imola dovrebbe passare quindi a ben 54 kg. Da questo handicap è esclusa la 24 Ore di Le Mans.

Anche in questa classe modificati quasi tutti i parametri in gioco, con le incredibili riduzioni di peso minimo di ben 21, 19 e 16 kg assegnati a Ford, Mercedes e Porsche.Le Mustang GT3 diventano cosí le auto più leggere con 1.328 kg a vuoto contro i 1.372 delle Corvette, cui comunque sono stati abbuonati 2 kg.

Anche in questo caso, apparenti incoerenze negli aggiustamenti tra le potenze massime sotto e sopra i 250 kmh (Porsche +3P al di sotto e -4% al di sopra) e un aumento quasi generalizzato dell’energia massima per stint, con una punta di +9 MJ per le McLaren, +7 MJ per le Porsche e +6 MJ per Aston Martin e Mercedes. Le Ferrari 296 GT3 risultano le più efficienti con 665 MJ contro i 702 delle Lexus, che nonostante ben 7 MJ in meno per stint, sono ancora le meno efficienti del lotto.

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L’appuntamento in pista a Imola è per venerdí 18 aprile alle 11.15 con le prime libere, ma prima la presentazione in pubblica della gara in Piazza Matteotti giovedí 17 a partire dalle 16.30. (ATTENZIONE, ORARIO CORRETTO)

Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo

WRTwin

GTWC Europe – A WRT il primo round stagionale al Paul Ricard

Ugo de Wilde, Kelvin van der Linde e Charles Weerts portano al successo al debutto al Paul Ricard la BMW M4 GT3 EVO nell’opening round del GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup.

Il tridente di WRT può festeggiare la prima vittoria stagionale sulle Porsche di Rutronik Racing e Schumacher CLRT, che completano nell’ordine il podio con Sven Müller/Patric Niederhauser/Alessio Picariello e Klaus Bachler/Laurin Heinrich/Ayhancan Güven.

Start

Maro Engel (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48) ha gestito senza particolari problemi la prima parte di gara, respingendo gli attacchi di Dean Macdonald (Garage 59 McLaren #58), assoluto dominatore della Gold Cup ed abile a passare da ottavo a secondo in pochi minuti.

Il primo episodio significativo allo scadere della prima ora di gara, per rimuovere la McLaren #5 di Optimum Motorsport, ferma nel primo settore. Molte squadre hanno approfittato per entrare ai box in regime di Full Course Yellow, e della situazione si è avvantaggiata la Porsche #22 Schumacher CLRT di Ayhancan Güven, che ha conquistato il comando della gara davanti all’altra 992 GT3 #96 Rutronik Racing di Sven Müller.

La Mercedes in pole è rientrata solamente in quarta piazza, anche alle spalle della competitiva McLaren #58 Garage 59, che con Dean Macdonald ha proseguito ad un ritmo incredibile, agguantando addirittura la leadership sulle due Porsche.

Il successivo passaggio in pitlane ha invece visto Alessio Picariello, subentrato a Müller, prevalere sulla McLaren, ora nelle mani di Louis Prette, recuperato anche dalla BMW di Charles Weerts, risalita dalla nona piazzola, poi rilevato da Ugo de Wilde.

La battaglia tra i due battistrada è entrata nel vivo dopo la quarta sosta, con Patric Niederhauser ad inchinarsi nei confronti di Kelvin van der Linde, mentre alle spalle dei due battistrada riemergeva la Marcedes in pole con Lucas Auer.

Nel finale, le due vetture di testa hanno mantenuto la posizione nonostante due brevi FCY, mentre al contrario la Mercedes #48 ha dovuto cedere il gradino basso del podio alla Porsche di Rutronik grazie ad una migliore gestione dell’ultima sosta.

La top five si completa con l’Aston Martin #7di ComToYou Racing, mentre le due Ferrari Pro di AF Corse-Francorchamps Motors si piazzano solo i P15 e P16 rispettivamente. Poca fortuna anche per il campione del DTM, Mirko Bortolotti, P12 con la Lamborghini del GRT-Grasser condivisa con Luca Engstler e Jordan Pepper.

Nelle altre classi

Debutto e vittoria per CSA Racing con McLaren in Gold Cup con Arthur Rougier/James Kell/Simon Gachet. Nonostante una penalità, l’auto del team francese trionfa al termine di una prova perfetta davanti a Harry King/Thierry Vermeulen/Chris Lulham (Verstappen.com Racing Aston Martin #33) ed a Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann/Ben Tuck (AlManar Racing by WRT BMW #777).

Niente da fare per la McLaren 720S GT3 #58 Garage 59, che ha dominato la scena nelle prime tre ore prima di alzare bandiera bianca nel finale per problemi tecnici .

BMW trionfa anche in Silver Cup con Paradine Competition. Charles Clark/James Kellett/Pedro Ebrahim davanti alla Corvette di Steller Motorsport. Matisse Lismont/ Kiern Jewiss/Locan Hanafin e a Ivan Klymenko/Lorens Lecertua/Luca Legeret (Sainteloc Racing Audi #26).

Menzione finale per la Bronze Cup con Kessel Ferrari #74. Dustin Blattner/Dennis Marschall/Conrad Laurens si impongono con merito su Dan Harper/Sean Gelel/Darren Leung  (Paradine Competition BMW #991) e Niccolò Schirò/Nicolò Rosi/David Fumanelli   (Kessel Racing Ferrari #8). La compagine elvetica torna a primeggiare dopo il risultato della passata annata sempre in Francia.

Next round del GTWC Europe 2025 a Brands Hatch ad inizio maggio, prima tappa Sprint.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Doppietta Porsche anche a Long Beach. “Rexy” si impone in GTD

Le Porsche Penske piazzano un’altra doppietta dopo Sebring a Long Beach con Felipe Nasr e Nick Tandy davanti a Mathieu Jaminet e Matt Campbell.

Ormai lo sanno anche i muri, nelle gare corte soprattutto (Long Beach è la più corta insieme a Detroit con appena 100’ di durata) la strategia è basilare, e BMW ancora una volta ha sprecato il vantaggio conquistato con le qualifiche, altro fattore determinante, con una strategia non performante.

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La chiave di volta della gara la prima delle due uniche Full Course Yellow, causata dal contatto fra la Lamborghini del Forte Racing e la Corvette AWA, ferma nelle gomme a protezione di curva 8, che ha visto gran parte delle GTP entrare ai box per pit e cambio pilota.

Mentre le Porsche Penske, con la #6 che al via si era anche fatta infilare dall’Acura di Nick Yelloly, entravano assieme e uscivano davanti a tutti, il team RLL optava per una strategia splittata, lasciando fuori per un giro Sheldon van der Linde sulla #25, il quale rientrava dietro al gruppo e anche all’Acura #93, con cui aveva condiviso la scelta; Philipp Eng, subentrato al polesitter Dries Vanthoor, usciva dietro le due 963 ufficiali e li è rimasto per il resto della gara, incapace di riprendere posizioni, chiudendo a 12” dal leader.

La gara delle GTP è tutta qui, con la Cadillac del Whelen Racing ancora una volta la più incisiva col quarto posto finale davanti alla BMW #25 e alle altre due V-Series.R del WTR. I problemi delle Acura promuovono l’Aston Martin Valkyrie in P8, mentre un contatto con la Vantage GT3 dello Heart of Racing ha tolto a Gianmaria Bruni ed al JDC Motorsports, foriera della seconda ed ultima Full Course Yellow, una potenziale top five.

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Anche tra le GTD la strategia è stata determinante, permettendo alla Porsche di AO Racing capolista GTD Pro e qui in veste di wild card, di trionfare sulle strafavorite Lexus.

In questa categoria l’unica sosta è avvenuta, a causa dei limiti temporali minimi in essere per la categoria, in regime di corsa libera, e “Rexy” ne ha approfittato con Laurens Vanthoor a dare il cambio a Jonny Edgar per installarsi al comando e non voltarsi più indietro sulle due RC F GT3.

La presenza della seconda vettura del Vasser Sullivan ha comunque permesso di rosicchiare punti preziosi in ottica campionato alla Mercedes pigliatutto del Winward Racing, che nel finale ha tentato il tutto per tutto, senza riuscirci di agganciare almeno il gradino basso del podio.

Peccato per la Corvette del DXDT Racing del rientrante Robert Wickens, che dopo una qualifica non esaltante, era risalita con Tommy Milner sino alla quinta posizione, salvo poi essere richiamata ai box nel finale di gara per le riparazioni alla carrozzeria posteriore, rovinato dopo il contatto con la BMW di Robbie Foley.

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà fra un mese, l’11 maggio, in concomitanza con la 6 Ore di Spa WEC, a Laguna Seca, protagoniste GTP, GTD Pro e GTD.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, BMW

L’ordine di arrivo

Pole

GTWC Europe – Mamba in pole al Paul Ricard

Lucas Auer, Matteo Cairoli e Maro Engel conquistano la pole position nella 1000km del Paul Ricard, primo atto del GT World Challenge Europe Powered by AWS con la Mercedes del Winward Racing.

Per Cairoli si tratta della seconda pole di fila sul circuito provenzale dopo quella del 2024 con Lamborghini. Il comasco inizia alla grande la stagione della serie SRO sulla vettura campione in carica Sprint ed overall.

A fianco del “Mamba” scatterà l’altra AMG GT3 del Team GetSpeed di Jules Gounon/Fabian Schiller/Luca Stolz  GetSpeed; seconda fila pe la Lamborghini del GRT Grasser di Mirko Bortolotti/Luca Engstler/Jordan Pepper e la McLaren del Garage 59 di Joseph Loake/Marvin Kirchhöfer/Benjamin Goethe

Q1

Il campione Overall 2024 e Sprint Cup Lucas Auer ha fatto la differenza nel primo stint, fermando il cronometro in 1.53.646. La Mercedes AMG GT3 EVO #48 Winward Racing Team MANN-Filter ha messo tutti in riga lasciando ad oltre 2 decimi la Lamborghini Huracan GT3 EVO2#63 GRT Grasser Racing Team di Mirko Bortolotti e la Mercedes #17 GetSpeed di Luca Stolz.

Ottimo inizio qualifica anche per Arthur Rougier, leader in Gold Cup con CSA Racing McLaren #111. Il francese ha chiuso davanti a Joseph Loake (Garage 59 McLaren #59), Sven Mueller (Rutronik Racing Porsche #96) ed Adam Smalley (Garage 59 McLaren #58 – Gold Cup).

Q2

Con l’incertezza della pioggia, la Q2 ha visto sempre al top la Mercedes #48 con Matteo Cairoli. Il comasco non ha deluso le attese confermandosi in vetta alla classifica e di conseguenza anche della graduatoria overall con 3 decimi di scarto su Marvin Kirchhöfer (Garage 59 McLaren #59) e Jules Gounon (GetSpeed Mercedes #17).

Q3

Nell’ultima sessione è bastata la 12ma prestazione di Maro Engel per assicurare la prima pole stagionale a Winward Racing. Best lap del turno e della giornata alla Porsche #22 di Schumacher CLRT di Klaus Bachler, autore di 1.53.091, davanti a Marvin Dienst sull’AMG GT3 iscritta in Bronze Cup da Winward.

P8 per Louis Prette/Adam Smalley/Dean MacDonald, autori della pole in Gold Cup con Garage 59 McLaren #58, mentre Garage 59 ha  firmato il best lap in Bronze Cup con Thomas Fleming/Guilherme Oliveira/Miguel Ramos,. La palma dei migliori in Silver Cup va invece  a Hutchison/Alessio Deledda/Michele Beretta  (Vincenzo Sospiri Racing Lamborghini #60).

Ferrari finora in ombra con i due esemplari di AF Corse-Francorchamps Motors, campione in carica della Endurance Cup a scattare dalla 14ma e 15ma piazzola.

Oggi alle 18.00 partirà la prima tappa del GTWC Europe Endurance Cup, live godibile gratuitamente  sul sito ufficiale della serie e sui relativi canali social, oltre che sui canali tv di SkySport.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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IMSA – Prima fila BMW a Long Beach. Il Vasser Sullivan non delude in GTD

La showcase IMSA di Long Beach, terzo atto del WeatherTech SportsCar Championship, sembra avere già dei favoriti assoluti nelle vesti di BMW e Lexus nelle due classi protagoniste di questo evento.

Dries Vanthoor ha piazzato la terza pole position di fila in stagione col tempo di 1.11.539, precedendo di un quarto di secondo il compagno di squadra Sheldon van der Linde. Dopo un avvio lento, le due Porsche fin qui mattatrici della serie si sono piazzate alle spalle delle M Hybrid V8, scavalcando le Acura del Meyer Shank Racing nonostante una penalità ereditata dalle libere ed una “lisciata” finale a muro per la #60 di Nick Yelloly.

Alla Cadillac del Whelen Racing, originariamente retrocessa per aver lavorato sulla vettura in pitlane, è stata poi restituita la settima piazzola in griglia. Non in particolare evidenza invece le V-Series R del WTR di Filipe Albuquerque e Louis Deletraz, che vengono divise in griglia anche da Tijmen van der Helm, incaricato della qualifica sulla 963 del JDC-Miller condivisa col nostro Gianmaria Bruni, mentre come da pronostico è l’Aston Martin Valkyrie a chiudere lo schieramento della classe regina, a 1”8 dal polesitter.

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Anche le Lexus del Vasser Sullivan, tradizionalmente a proprio agio fra i muretti della California, non deludono le aspettative, e piazzano Parker Thompson davanti a tutti col tempo di 1.17.877. La promessa canadese ha preceduto di 60 millesimi Jonny Edgar, al volante della Porsche capolista GTD Pro di AO Racing, qui insieme nientemeno che a Laurens Vanthoor.

Distacco contenutissimo, appena 2 millesimi, sull’Aston Martin di Tom Gamble, il quale dividerà la seconda fila con la Ferrari del Conquest Racing di Manny Franco. Parziale delusione infine per Robert Wickens che, aldilà della penalizzazione riservatagli dall’incidente nelle libere-2, ha chiuso solamente in P8.

Appuntamento per lo start della gara, della durata di 100’, alle 5.05 PM ET, vale a dire le 23.05 italiane. Entrambe saranno godibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Michelin Racing USA

I risultati delle Qualifiche

BMW

IMSA – Dominio BMW nelle libere di Long Beach

Le due BMW hanno dominato le due sessioni di libere previste a Long Beach in vista della showcase IMSA di domani. Sheldon van der Linde nel primo turno ha preceduto, col tempo di 1.13.241, il compagno di squadra Dries Vanthoor, mentre nella seconda tornata si è invertito l’ordine, con il pilota belga autore di 1.12.201 sul sudafricano.

Jack Aitken sulla Cadillac del Whelen Racing, si è portato a meno di 3 decimi dal leader, mentre le due Porsche Penske, fin qui imbattute nella serie, chiudono la top five davanti alle Acura del Meyer Shank Racing. Tutte e sette le vetture sono racchiuse nel raggio di un secondo. L’Aston Martin Valkyrie, alla seconda apparizione nella serie americana, chiude mestamente la graduatoria delle GTP con un distacco di ben 2”5 dal vertice.

DXDT

Tra le GTD (ricordiamo che GTP e GTD sono le sole due classi ammesse a questo appuntamento sprint), la migliore prestazione è andata a Robert Wickens, al debutto con la Corvette del DXDT Racing dotata di comandi al volante.

Il pilota canadese nella seconda sessione ha fissato i cronometri sull’1.17.897, migliorando sensibilmente il best lap ottenuto da Laurens Vanthoor, per l’occasione al volante di “Rexy”, la Porsche di AO Racing, nel primo turno.

Purtroppo per Wickens, dovrà scartare il miglior giro nelle qualifiche, avendo causato una delle molteplici red flag che hanno spezzettato il secondo turno. Identica sanzione anche per Misha Goikhberg e la Lamborghini del Forte Racing e per Colin Braun sull’Acura GTP #60 del Meyer Shank Racing.

Una sola breve interruzione per detriti invece nel finale delle libere-1, causata proprio dai detriti lasciati dal battistrada.

Appuntamento quindi alle 2.10 nostrane per le qualifiche, mentre la gara partirà domani, sabato 12, alle 5.05 PM ET, vale a dire le 23.05 italiane. Entrambe saranno godibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

CLRT22

GTWC Europe – Schumacher CLRT in vetta nelle Pre-Qualifying al Paul Ricard

Si chiudono con il best lap di Laurin Heinrich sulla Porsche #22 di Schumacher CLRT le Pre-Qualifying del GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup al Paul Ricard. Il pilota tedesco ha fermato il cronometro sull’1.54.311 precedendo di 135 millesimi Jules Gounon (Mercedes-AMG Team GetSpeed #17), vettura al top nelle prime libere.

Sven Mueller (Rutronik Racing Porsche #97) si è inserito in terza piazza davanti al leader della Gold Cup Maximilian Paul (Paul Motorsport Lamborghini #333). Il nativo di Dresda ha chiuso con 12 millesimi sulla McLaren 720S EVO GT3 #112 di Arthur Rougier, iscritto con CSA Racing in Gold Cup e non più in PRO.

Chiudono nell’ordine la Top10 overall Luca Engstler (GRT – Grasser Racing Team Lamborghini #63), Thomas Preining (Pure Rxcing Porsche #911), Kelvin van der Linde (WRT BMW #32), Joseph Loake (Garage 59 McLaren #59) e Michele Beretta (VSR Lamborghini #60), il migliore in Silver Cup.

Parentesi finale per la Bronze Cup che ha premiato la Porsche 992 GT3-R #97 Rutronik Racing di Loek Hartog, autore della 17ma prestazione. L’olandese si è imposto sulla Ferrari di Ziggo Sport Tempesta #93, P21 davanti ai Pro campioni in carica Endurance di AF Corse-Francorchamps Motors.

Domani a partire dalle 11.50 le qualifiche della 1000km Paul Ricard,  che prenderà il via alle 18.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe