Acura in evidenza nella prima giornata dei test collettivi di Daytona, riservata a GTP ed LM P2. L’ARX-06 #93 del Meyer Shank Racing ha segnato la migliore prestazione in entrambe le sessioni, con Nick Yelloly autore di 1.35.725 al mattino, imitato dal compagno di squadra Renger van der Zande nel secondo turno.
Lontani gli avversari, con la Porsche Penske di Julien Andlauer, seconda nella lista complessiva dei tempi a 4 decimi a precedere l’altra Acura e la 963 privata del JDC-Miller con Nico Pino. Le Porsche ufficiali montano entrambe un nuovo pacchetto aerodinamico.
Filipe Albuquerque ed il neoacquisto Jota Sport WEC, Jack Aitken, svettano tra i piloti delle rinnovate Cadillac. In vista della prossima stagione, anche le V-Series.R presentano un’aerodinamica modificata sia nel profilo anteriore che nell’ala posteriore.
Presenti anche le BMW con l’evoluzione testata recentemente al Paul Ricard, mentre l’Aston Martin Valkyrie si è immediatamente bloccata per un problema elettrico.
Tra le LM P2, miglior tempo nel pomeriggio per Charles Milesi con l’entry del TDS e 1.39.176. Nel primo turno a svettare è stato invece Tom Dillmann, di ritorno sulla vettura di Inter Europol.
Nella categoria, annunciata la line-up completa di BHA w/PR1 Mathiasen, che aggiungerà Tristan Vautier e Parker Thompson ai regular Ben Keating e Misha Goikhberg. Proprio quest’ultimo è stato protagonista di una delle interruzioni, a muro in curva 5 nel pomeriggio.
Annunciati anche gli equipaggi completi di United Autosports, trionfatori lo scorso anno in gara. Sull’Oreca #2 si alterneranno Phil Fayer, Hunter McElrea, Mikkel Jensen e Ben Hanley, mentre sulla #22 saliranno Dan Goldburg, Gregoire Saucy, Rasmus Lindh e Paul di Resta.
Sabato in programma ben tre sessioni a ranghi completi. Attese al debutto la nuova Lamborghini Temerario GT3 e le versioni Evo di BMW M4 GT3, Porsche 911 GT3 R e Ferrari 296 GT3, oltre alla nuova montura di DragonSpeed, passata a Corvette, col ritorno al volante di Henrik Hedman insieme a Giacomo Altoè e Casper Stevenson.
Piero Lonardo
Foto: IMSA, Cadillac, DragonSpeed
















