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DTM, 11. + 12. Rennen Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Güven fa doppietta al Sachsenring

Completiamo il ricco weekend dell’endurance con la seconda vittoria in due giorni per Ayhancan Güven nel DTM al Sachsenring. Come in Gara-1, decisivo un errore da parte del compagno di squadra Thomas Preining, autore di un discutibile attacco ai danni della Ferrari di Jack Aitken.

A quattro gare dal termine, grazie anche alla squalifica della McLaren di Ben Dörr, secondo al traguardo, Lucas Auer vanta ora 2 punti di vantaggio nei confronti di Jack Aitken e 6 sulla coppia composta da Güven e Jordan Pepper.

DTM, 11. + 12. Rennen Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Il recap della gara

Jack Aitken e la Ferrari dell’Emil Frey Racing hanno mantenuto al via la leadership derivante dalla pole position conquistata in mattinata, respingendo le due Porsche Manthey EMA. di Güven, che gli partiva dietro, e Preining.

Alle spalle dei trio di testa emergeva l’altra 296 GT3 di Ben Green su Jordan Pepper (GRT Lamborghini #63), assoluto protagonista nella giornata di sabato.

Preining con on overcut ed un pit perfetto è riuscito a portarsi in seconda piazza alle spalle di Aitken; poco dietro, Green eliminava dalla gara Pepper in un contatto per la quarta piazza, pochi attimi prima del ritiro del campione in carica Mirko Bortolotti a causa di un problema tecnico.

Il duello di testa si è consumato a 28′ dal termine in curva 1. Preining ha provato a scavalcare la Ferrari all’interno della prima frenata, ma  l’austriaco ha spinto nella ghiaia la 296 GT3 #14.

La Safety Car è entrata in pista per spostare la Lamborghini di Bortolotti ed intervenire sulla Ferrari #14, permettendo ad Aitken di riprendere la via della pista in 18ma posizione.

La direzione gara ha quindi inflitto tre ‘Long Lap Penalty’ a Preining, chiaramente responsabile dell’incidente, lasciando cosí il primato al teammate Güven davanti a Green e alla McLaren 720S GT3 #25 Dörr Motorsport di Ben Dörr.

La seconda sosta ai box ha visto la Ferrari #10 di Green scavalcata da Dörr e dalla Mercedes AMG GT3 EVO #48 Team MANN-Filter di Jules Gounon. Le posizioni di testa non cambieranno sino al traguardo, sancendo il nuovo successo di Güven.

Nel post-gara però la McLaren 720S EVO GT3 #25 di Dörr Motorsport, seconda al traguardo, è stata esclusa dalla graduatoria per il mancato rispetto delle norme sugli pneumatici. Il team tedesco avrebbe infatti utilizzato un treno di gomme non autorizzato per schierarsi sullo schieramento prima della partenza. Ricordiamo che la DMSB vieta di apportare modifiche prima del via dell’evento se non vi sono condizioni particolari (pioggia ad esempio).

Alla luce di ciò, la classifica generale vede ora Lucas Auer, ottavo classificato in Gara-2, tornare al comando per 2 punti su Aitken e 6 su Güven e Pepper. Rimangono comunque pienamente in contesa per il titolo 2025 anche Preining, Maro Engel (Mercedes Team WINWARD #24) e René Rast (Schubert Motorsport BMW #33), rispettivamente decimo, sesto e quinto all’arrivo, a -15, -20 e -21 lunghezze dal leader.

Prossimo evento a Spielberg in Austria il 13-14 settembre, in attesa del gran finale di Hockeneheim.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

Corv3

IMSA – Corvette, finalmente! Prima vittoria stagionale al VIR

Antonio Garcia ed Alexander Sims portano al primo successo stagionale la Corvette al Virginia International Raceway, precedendo la Ferrari del DragonSpeed di Albert Costa e Giacomo Altoè e l’altra Z06 GT3.R di Tommy Milner e Nicky Catsburg.

BMW davanti

Le prime fasi di gara sono state appannaggio delle due BMW del Paul Miller Racing, che hanno subito avuto la meglio sul portacolori del Cavallino, ma le due M4 GT3 hanno avuto destini diversi, con la #1 vincitrice a Road America penalizzata da una strategia poco performante, mentre la #48 ha chiuso anticipatamente per un problema di motore.

Al contrario, la strategia del box DragonSpeed ha permesso a Costa di trovarsi alle spalle delle due Corvette al termine della lunga Full Course Yellow per il principio d’incendio che ha avvolto la Lamborghini del WTR. Il catalano è stato autore di un sorpasso da manuale su Tommy Milner a 20’ dalla bandiera a scacchi ma non è riuscito a ripetere l’impresa su Sims.

A completare la top five la Ford Mustang #64 di Seb Priaulx e Mike Rokenfeller e la Porsche di AO Racing, protagonista di una rimonta dopo il drive-through per il contatto proprio con la Corvette #4 nelle prime fasi di gara.

Merc57

In GTD, ennesima vittoria della Mercedes Winward di Phil Ellis e Russel Ward, la terza in stagione per la capolista. Mario Farnbacher con la Lamborghini del Forte Racing ha tenuto dietro l’AMG #57 fino alla seconda sosta, nella quale il box Winward ha operato meglio con un undercut.

L’inseguimento della Huracàn è stato poi vanificato da una discutibile penalità per blocking, cosí al secondo posto è stata classsificata la Ferrari di Triarsi Competizione, pure sanzionata nelle prime fasi di gara per un contatto con l’altra 296 GT3 del Conquest, che ha chiuso in P6. Insperato podio quindi per l’Aston Martin dello Heart of Racing, mai particolarmente competitiva durante il weekend, anche grazie alle penalità che ha complicato la gara della Lexus #12, partita dalla pole, ritenuta rea di un contatto nei confronti della Ford Pro #65.

In classifica generale, ora l’equipaggio GTD Pro della Corvette #3 conduce in GTD Pro con 53 punti nei confronti di Albert Costa, mentre AO Racing si allontana, a -191. Russel Ward e Phill Ellis in GTD aumentano il gap nei confronti della concorrenza a 171 punti nei confronti di Casper Stevenson e Kenton Koch.

L’appuntamento con il WeatherTech SportsCar Championship è fra un mese, ad Indianapolis per la Battle on the bricks, a ranghi completi, prima del gran finale della Petit Le Mans, l’11 ottobre.

Piero Lonardo

Foto: Corvette, IMSA, Mercedes AMG Motorsport

L’ordine di arrivo

Altoe

IMSA – Altoè non perdona ed è pole Ferrari al VIR

Giacomo Altoè porta a casa la quarta pole position stagionale per la Ferrari del DragonSpeed al Virginia International Raceway. Il pilota veneto ha vinto per 45 millesimi il duello a distanza con Neil Verhagen e la BMW #1 del Paul Miller Racing col tempo di 1.44.433.

Il team della Georgia, che qui ha riportato due vittorie consecutive, in GTD e GTD Pro, negli ultimi due anni, piazza anche Dan Harper alle spalle dell’altra M4 GT3.

A seguire le due Corvette di Antonio Garcia e Nicky Catsburg. La vettura #4 è stata guidata positivamente in pista dopo un repentino cambio di motore susseguente ad una perdita riscontrata dopo le Libere-2.

Lexus12

Tra le GTD (ricordiamo che l’appuntamento del VIR è riservato alle sole GT) terza pole position stagionale per la Lexus #12 del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth ed il tempo di 1.44.860.

Anche in questa categoria una Ferrari in evidenza, quella di Onofrio Triarsi, che chiude in P3 ad appena un millesimo dall’onnipresente Mercedes del Winward di Russel Ward, ma davanti all’Aston Martin di Casper Stevenson.

Lo start della gara, della durata standard di 2h40’, avverrà alle 2.10 PM ET, le 20.10 nostrane, di domenica. Diretta sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Vasser Sullivan

I risultati delle Qualifiche

DragonSpeed

IMSA – DragonSpeed Ferrari senza rivali nelle libere al VIR

La Ferrari del DragonSpeed domina le due sessioni di libere al Virginia International Raceway. Ieri pomeriggio è stato Albert Costa a fissare i cronometri sull’1.45.032, lasciando a 4 decimi la Mercedes Winward di Russel Ward, al top tra le GTD.

Poco dietro fra i Pro, la Lamborghini Pfaff di Andrea Caldarelli e la BMW #1 del Paul Miller Racing di Madison Snow.

Nella mattinata locale, ancora una volta sotto un sole agostano, è stato invece l’altro pilota di DragonSpeed, Giacomo Altoè a ritoccare il primato con 1.45.011, imitato poco dopo da Seb Priaulx, autore della medesima prestazione, sulla Ford Multimatic #64.

Ford

Le due Mustang presentano qui una livrea particolare per celebrare l’introduzione sul mercato di una nuova versione sportiva del celebre modello, la GTD Liquid Carbon.

Tornando ai risultati della pista, la classifica prosegue con le due Corvette Pratt Miller e con l’altra 296 GT3 di Triarsi Competizione, al comando fra le GTD col tempo di 1.45.324.

L’appuntamento è per le qualifiche, in programma nella tarda serata italiana, alle 4.55 PM ET, fruibili come sempre in diretta sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

DTM, Testfahrten Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Al Sachsenring, tra i due litiganti gode Güven

Ayhancan Güven approfitta della lotta tra Thomas Preining e Jordan Pepper per aggiudicarsi la Race-1 del DTM 2025 al Sachsenring. Terza affermazione in carriera per il pilota di Manthey EMA davanti alla Lamborghini di Pepper e alla Ferrari di Jack Aitken.

Il recap della gara

DTM, 11. + 12. Rennen Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Dopo un breve ritardo per pioggia, la Race-1 ha preso il via con la Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper scattata dalla pole position davanti alla Ferrari #10 Emil Frey Racing di Ben Green. Quest’ultimo ha scavalcato in curva 1 la Mercedes #48 Team MANN-Filter di Jules Gounon, sfruttando una piccola indecisione del francese.

Gounon ha mostrato comunque un ritmo superiore alla concorrenza e dopo aver ripreso la seconda posizione si è lanciato all’inseguimento di Pepper. Alle spalle dei battistrada, dietro la Lamborghini di Luca Engstler, interessante la bagarre per quinta posizione tra Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Lucas Auer (Mercedes Team Langraf #22), vale a dire i primi due in campionato.

Gounon è rimasto alle spalle di Pepper fino alla sosta obbligatoria, mentre Aitken è stato in grado di ottenere il quarto posto provvisorio al termine di un bel duello con Engstler. Il tedesco, nel tentativo di scavalcare Green, ha ceduto il passo ad Aitken e successivamente anche a Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91).

La pista si è progressivamente asciugata, e René Rast (Schubert Motorsport BMW #33) ed Engstler sono stati i primi a fermarsi per montare le slick, anticipando di qualche minuto la sosta rispetto alla concorrenza.

Pepper è rimasto al comando anche dopo il pitstop, a precedere Gounon e le due Porsche di Preining e Ayhancan Güven, rispettivamente nono e decimo sullo schieramento di partenza quest’oggi.

Il finale è stato particolarmente avvincente, con Preining all’attacco di Pepper e Gounon. Dopo un sorpasso relativamente semplice nei confronti della Mercedes #48, la Porsche ‘Grello’ non ha avuto problemi ad attaccare la Lamborghini #63 del sudafricano.

Dopo una breve Safety Car, chiamata per rimuovere l’Aston Martin #8 Comtoyou Racing pericolosamente ferma nella ghiaia all’ultima curva, la lotta per la vittoria è ripresa a quattro giri dalla conclusione con Pepper davanti a Preining, Güven, Aitken, Engstler e Green.

Un errore da parte di Pepper nell’ultima frenata ha consegnato il primato a Preining, che clamorosamente ha commesso la medesima imperfezione nello stesso punto prima del giro finale.

Il campione 2023 ha tentato di resistere al ritorno di Pepper e le due auto si sono toccate in curva 1 permettendo il sorpasso di Güven, il quale ha infilato i due rivali per correre verso la bandiera a scacchi. Preining verrà infine scavalcato anche dalla Ferrari #14 di Aitken, che va ad occupare il gradino basso del podio dietro Pepper.

Gara ancora una volta da dimenticare invece per Mirko Bortolotti, P15 dopo aver recuperato due posizioni rispetto alla partenza.

Il pilota di Emil Frey Racing col risultato odierno ritorna in testa al campionato con gli stessi punti di Pepper, che però ad oggi vanta un successo in meno. Segue a +2 punti Auer che quest’oggi ha dovuto accontentarsi del 10mo posto.

Domani in programma Q2 e Race-2, rispettivamente alle 9.20 e alle 13.30. Diretta televisiva su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 11. + 12. Rennen Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Pepper e Bortolotti, speranze Lamborghini al Sachsenring

Jordan Pepper chiude al top al termine delle due sessioni di libere del DTM al Sachsenring. Il portacolori di GRT Lamborghini ha inflitto quasi mezzo secondo alla concorrenza nelle prima sessione, fissando il cronometro sull’1.17.967.

Il vincitore della 24h di Spa ha preceduto nell’ordine la Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di Thomas Preining, la Ford Mustang GT3 #64 Haupt Racing Team di Fabio Scherer e Timo Glock con la McLaren #16 di Dörr Motorsport.

DTM, 11. + 12. Rennen Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

Nel primo pomeriggio è stato proprio l’ex-F1 ad imporsi col tempo di 1.18.024, piazzandosi davanti alle Mercedes di Lucas Auer e Jules Gounon, con distacchi contenuti entro i 2 decimi.

A seguire la Porsche 992 GT3-R #91 Manthey EMA di Thomas Preining e la Lamborghini Huracan GT3 EVO2 #1 ABT di Mirko Bortolotti, che nella prima sessione aveva chiuso ugualmente in P5 alle spalle di Glock.

Due sessioni positive quindi per il campione in carica, in difficoltà quest’anno sin dall’opening round di aprile, in un circuito in cui storicamente ha sempre fatto la differenza.

Bene ancora Pepper, accreditato della sesta prestazione, mentre dobbiamo scendere fino alla 14ma posizione per trovare Ben Green con la prima delle tre Ferrari 296 GT3 schierate da Emil Frey Racing. Nel primo turno era stato invece Thierry Vermeulen a segnare la migliore prestazione per le GT del Cavallino col settimo tempo.

Domani in programma la Q1 e Race-1, rispettivamente alle 9.10 e alle 13.30, godibile come sempre in diretta tv su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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DTM – Austria in evidenza nel weekend al Sachsenring, con Spielberg ad aprire la stagione 2026

Nel weekend torna il DTM per il sesto appuntamento stagionale al Sachsenring, una location tra le più impegnative dell’intero calendario.

Lucas Auer e la Mercedes-AMG #22 del Team Landgraf si ritrovano al comando dopo l’ultimo round del Nürburgring con 8 punti di margine nei confronti della Ferrari #14 Emil Frey Racing di Jack Aitken, trionfatore con merito in gara-1 due settimane or sono.

La classifica della serie rimane comunque cortissima, con almeno altri quattro protagonisti pienamente in corsa per il titolo a sei gare dal termine, a partire da Jordan Pepper, Renè Rast, vincitore in gara-2 al Nürburgring, Thomas Preining e Maro Engel, con distacchi che vanno dai -15 del portacolori di Lamborghini GRT ai -23 del pilota di Mercedes Winward.

DTM, Testfahrten Sachsenring 2025 - Foto: Gruppe C Photography

E proprio il compagno di Engel, Jules Gounon, ha chiuso al top i test organizzati sulla pista austriaca la scorsa settimana davanti a Pepper e alle due Porsche Manthey EMA di Prening e Ayancan Güven, e in una pista  dove sarà cruciale la qualifica questo è un dato da non sottovalutare.

L’Austria peraltro sarà per la prima volta la sede dell’opener della stagione 2026. Nel nuovo calendario infatti, spicca la nuova collocazione della tappa del Red Bull Ring dal 24 al 26 aprile.

A seguire Zandvoort, ora a maggio, senza pertanto la scomoda concomitanza con i test della 24h Le Mans, quindi si torna in terra tedesca con Lausitzring, Norisring, Oschersleben e Nürburgring tra giugno ed agosto, prima delle due tappe finali, che ancora una volta verranno ospitate dal Sachsenring e da Hockenheim all’inizio di ottobre.

L’appuntamento al Sachsenring è per venerdi 22 agosto con le due sessioni di libere. Sabato e domenica in programma le qualifiche e le due competizioni, queste ultime fruibili su DAZN.

Luca Pellegrini

Foto. Gruppe C Photography – ADAC Motosport

Il Calendario DTM 2026

  1. Red Bull Ring – 25/26 aprile
  2. Zandvoort – 23/24 maggio
  3. Lausitzring – 20/21 giugno
  4. Norisring – 4/5 luglio
  5. Motorsport Arena Oschersleben – 25/26 luglio
  6. Nürburgring – 15/16 agosto
  7. Sachsenring – 12/13 settembre
  8. Hockenheim – 10/11 ottobre
VIR_Start2024

IMSA – Virginia banco di prova per il BoP delle GT

Diffuso anche il Balance of Performance per il Virginia International Raceway. Per l’unico round tutto dedicato alle GT, tutti i marchi hanno ricevuto aggiustamenti sulle potenze massime, in entrambe le fasce di velocità, ossia fino ai 190 kmh che dai 200 kmh in su.

Modifiche quasi tutte in aumento sulle velocità meno sostenute, a parte Lamborghini e Mercedes, che hanno invece ricevuto un lieve abbassamento dei valori. Le Huracàn potranno però godere di un aumento di potenza alle alte velocità del 5,6%, e comunque tutti in aumento gli specifici valori delle altre vetture salvo le Corvette (-1%).

Le Z06 GT3.R, correranno con 7 kg in meno, mentre le BMW M4 GT3, al contrario, saranno appesantite di ben 16 kg. Queste le uniche variazioni ai pesi minimi, che partiranno dai 1.315 kg a vuoto delle Ford Mustang sino ai 1.365 kg proprio delle Corvette, che rimangono le vetture più pesanti del lotto.

Aumentata vistosamente anche l’energia massima per stint per tutti i competitor, che ora partono dagli 843 MJ delle Porsche (+24 MJ) ai ben 935 MJ delle Lexus (+38 MJ).

Ma la vera notizia è che questi valori saranno analizzati attentamente durante tutta la durata dell’evento. L’IMSA, organizzatore del WeatherTech SportsCar Championship, ha infatti disposto specifici test del “famigerato” Torque Sensor per garantire la massima garanzia delle equivalenze. I dati ottenuti dovranno essere sottomessi dai team in tre distinti momenti: prima delle libere, prima delle qualifiche e nell’immediato post-gara

L’IMSA ha diffuso questa nota: “L’obiettivo del processo di Balance of Performance (BoP) dell’IMSA per GTD e GTD PRO è quello di mantenere la parità di prestazioni tra le vetture GT3 su tutti i circuiti e per le gare di qualsiasi durata. La varietà tra le GT3 – dall’aerodinamica alla carrozzeria, fino alla progettazione e al posizionamento del motore – produce differenze di prestazioni che variano da pista a pista, quindi il processo di BoP utilizzato dal Comitato Tecnico dell’IMSA è stato concepito per compensare queste influenze sfruttando un set comune di strumenti, inclusi i torque sensor (sensori di coppia), i dati della galleria del vento e le simulazioni.

Il processo del BoP – prosegue la nota dell’IMSA – integra calcoli strutturati che tengono conto dell’andamento delle prestazioni dimostrate negli eventi più recenti. Tuttavia, le influenze da pista a pista sono significative per le vetture GT3 e tendono a rappresentare la maggior parte delle correzioni elencate nelle tabelle BoP dell’IMSA.”

“L’IMSA continua a confrontarsi su tutte le questioni relative al BoP con i costruttori in forum aperti e programmati regolarmente. Questi incontri continuano a offrire ai costruttori l’opportunità di fornire critiche al processo e dare ulteriori feedback, il che contribuisce a sviluppare e migliorare i processi di BoP. Questo, a sua volta, contribuisce a tenere informati i nostri clienti comuni, garantendo la trasparenza nella gestione del processo da parte dell’IMSA.”

Ricordiamo che prima della showcase di Detroit l’IMSA agí d’imperio sulle equivalenze delle GTP, scavalcando i processi di Balance of Performance. Coincidenza, da allora non vi è più stata una vittoria delle Porsche 963, che avevano dominato la prima parte della stagione e che ora sembrano rientrate nei ranghi.

Senza scomodare le recenti esternazioni di un pilota ufficiale BMW, anche se tra le GTD Pro vi è stata fin qui una piacevole alternanza di vittorie che ha coinvolto quattro diversi marchi, in GTD la Mercedes Winward è apparsa spesso di un altro pianeta: possibile che l’IMSA si sia accorta di qualche infrazione tecnica e stia cercando di porvi rimedio ?

La risposta a questa e altre domande a partire da venerdí prossimo 22 agosto con le prime libere al Virginia International Raceway.

Piero Lonardo

Foto: BMW

RA_Start

IMSA – 23 le GT al VIR: sarà la volta buona per Corvette? Il ritorno alle corse di Sargeant

Saranno 23 le GT che si daranno battaglia nell’unico appuntamento a loro riservato del WeatherTech SportsCar Championship al Virginia International Raceway fra due weekend.

Nessuna novità fra gli equipaggi rispetto all’ultimo round, con Alexander Sims ed Antonio Garcia, leader in GTD Pro, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale con la Corvette #3. Il veterano spagnolo ha trionfato per ben quattro volte al VIR nelle sue undici apparizioni, l’ultima volta nel 2023 in coppia con Jordan Taylor.

Un altro pilota iberico, Albert Costa, dopo i tre podi consecutivi nel frattempo si è fatto sempre più vicino con la Ferrari del DragonSpeed, ed insegue a sole 30 lunghezze nella classifica piloti. Più staccato, a -97, l’equipaggio di AO Racing del campione in carica della categoria, Laurin Heinrich, e Klaus Bachler.

In GTD, le due ultime battute d’arresto del Glen e di Road America, hanno scalfito la leadership della Mercedes del Winward Racing di Phil Ellis e Russel Ward, che comunque continua a condurre con 112 punti di vantaggio sull’equipaggio del Vasser Sullivan composto da Jack Hawksworth e Parker Thompson.

Ancora nessun gradino alto del podio quest’anno per la Lexus #12, mentre al contrario Casper Stevenson e l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing hanno tratto momento proprio dalla vittoria del Glen per avvicinarsi a sole 5 lunghezze dai vice-leader.

L’azione in pista al Virginia International Raceway inizierà venerdí 22 agosto alle 3.05 PM ET con le prime libere. Qualifiche sabato 4.55 PM ET di sabato 23 e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 2.10 PM ET, le 20.10 nostrane, di domenica 24 agosto. Diretta di qualifiche e gara sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Sargeant (1)

Ma la notizia del giorno è il ritorno in pista di Logan Sargeant. L’ex-F1 avrebbe dovuto correre in ELMS nelle fila di IDEC Sport quale viatico per la nuova Hypercar di Genesis Magma Racing, ma a febbraio, a sorpresa, annunciò il proprio ritiro dalle competizioni.

Sargeant, ora gestito dal management di Oliver Gavin, la OGMM, tornerà a gareggiare in LM P2 nelle ultime due gare della serie, la Battle on the bricks e la Petit Le Mans, nelle fila del PR1 Mathiasen al fianco di Naveen Rao e Benjamin Pedersen. Ricordiamo che Sargeant, ora 24enne, non è estraneo alla categoria, in quanto prima di approdare alla Williams ha disputato un paio di gare in ELMS nel 2021 col Racing Team Turkey, conquistando la pole position al Red Bull Ring.

WTR

Sempre relativamente i prossimi appuntamenti della serie IMSA, resi noti anche i nomi del piloti che completeranno gli equipaggi del Wayne Taylor Racing nel season finale, entrambi in forza al Cadillac Hertz Team Jota nel WEC.

Sulla V-Series.R #10 tornerà Will Stevens, già della partita a Daytona a Sebring con i regular Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, mentre Norman Nato tornerà a calcare la pista di Road Atlanta a distanza di ben 8 anni dal suo debutto con la Ligier-Nissan di Extreme Speed, sua unica apparizione nella serie, sulla #40 insieme a Louis Deletraz e Jordan Taylor.

Piero Lonardo

Foto: Corvette Racing, OGMM Management

L’entry list del VIR

BMW_podium

DTM – Rast guida la riscossa BMW in Gara-2 al Nürburgring

Renè Rast domina e vince la Race-2 del Nürburgring guidando la seconda doppietta stagionale per BMW e Schubert Motorsport davanti a Marco Wittmann. Terzo Lucas Auer, che torna leader della classifica generale.

Il recap della gara

Ben Dörr (Dörr McLaren #25) ha controllato i primi due giri respingendo l’attacco di Lucas Auer (Mercedes-AMG Team Landgraf #22) e di René Rast (Schubert Motorsport BMW #33), rispettivamente in seconda e sesta posizione in partenza.

Rast con un ritmo incredibile nel primo stint ha poi scavalcato agevolmente le due vetture di testa per installarsi al comando. Anche Marco Wittmann con la seconda M4 GT3 Evo di Schubert Motorsport è stato autore di una prodigiosa rimonta, scavalcando quattro auto durante la prima finestra di pit stop e anticipando il cambio gomme. Il due volte campione si è cosí ritrovato alle spalle di Auer per il secondo posto, ed il duello ha permesso a Rast di  consolidare la propria leadership.

Il secondo pit ha consegnato a BMW la seconda doppietta stagionale dopo la race-2 di Zandvoort, con Wittmann ad approfittare di un cambio gomme non oittimale sulla Mercedes #22 e sottrarre cosí il  secondo posto ad Auer, che col terzo posto finale torna leader del campionato, anche grazie alla negativa prestazione odierna di Jack Aitken, che ora insegue ad 8 lunghezze.

Il #14 di Emil Frey Racing Ferrari infatti, dopo una qualifica complicata, è scivolato in classifica in seguito ad un testacoda all’uscita di curva 2 provocato dal contatto con l’Audi R8 LMS GT3 EVO II #29 del Land Motorsport di Ricardo Feller, per poi chiudere  in 16ma posizione.

Quarto posto assoluto nella race-2 odierna dopo una solida rimonta per Maro Engel (Mercedes Team WINWARD #24) davanti a Ayhancan Güven  (Manthey EMA Porsche #90), Arjun Maini  (Haupt Racing Team Ford #36), Gilles Magnus  (Comtoyou Racing Aston Martin #7) e Ben Dörr  (Dörr Motorsport McLaren  #25).

La Top10 si chiude con la Lamborghini #63 GRT di Jordan Pepper, protagonista di una bella lotta contro la Porsche #91 Manthey EMA di Thomas Preining. Solo 14mo posto finale in rimonta per Mirko Bortolotti al termine di un nuovo fine settimana difficile davanti alla Ferrari #10 Emil Frey Racing di Ben Green.

Prossimo evento del DTM, terz’ultimo dell’anno, tra due settimane al Sachsenring.

Luca Pellegrini

Foto: BMW M Motorsport