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ELMS – WRT, vittoria e titolo a Spa. DKR ed AF Corse riaprono il discorso in LM P3 e GTE

Il team WRT si laurea alla prima stagione completa campione dell’European Le Mans Series. Robert Kubica, Yifei Ye e Louis Deletraz si rifanno alla grande della delusione di Le Mans trionfando alla 4 Ore di Spa-Francorchamps ed aggiudicandosi il titolo con una gara di anticipo.

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Complice di questo successo, il terzo dopo Barcelona ed il Red Bull Ring, la confusa partenza della gara, che eliminava dalla lotta per il titolo entrambi i contender ancora accreditati. L’Aurus #26 del G-Drive di Roman Rusinov veniva tamponata dalla vettura del Racing Team Turkey di Salih Yoluc ed era costretta all’abbandono poco dopo per problemi al cambio, danneggiato nello scontro, mentre l’Oreca #22 dello United Autosports era costretta ad una sosta immediata per una foratura. Anche la rossa Oreca gestita dal TF Sport doveva comunque  lasciare presto ed in maniera spettacolare per un problema allo sterzo.

Charles Milesi del Cool Racing, che aveva condotto la prima parte di gara dalla pole conquistata ieri, cedeva il comando al primo pit a Robert Kubica. Yifei Ye e Louis Deletraz proseguivano l’opera e, nonostante una foratura che costringeva l’Oreca #41 ad una sosta anticipata e le diverse neutralizzazioni, nessuna fortunatamente per incidenti gravi, potevano gestire comodamente la gara sino al traguardo, con un cuscino di sicurezza sugli inseguitori.

Dopo un assalto iniziale da parte di Partick Pilet e dell’Oreca IDEC, alla distanza sono emersi il Duqueine di Tristan Gommendy ed il Panis Racing di Will Stevens, ma entrambe le vetture non hanno rappresentato un reale pericolo per la compagine belga, mentre il Cool Racing ha dovuto attendere il ritorno dei due Pro per agguantare una quarta piazza che vale comunque il secondo posto in classifica fra i Pro/Am. Purtroppo per il team svizzero, l’Aurus #25 del G-Drive si piazzava seconda, e con 24 punti di vantaggio, ha ormai il titolo di categoria in tasca.

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Da segnalare infine la splendida gara condotta dall’Oreca #32 di United Autosports. Ricostruita da zero dopo il crash in qualifica e partita ultima fra le LM P2, Nico Jamin, Manuel Maldonado e Job van Uitert hanno preso anche il comando della gara, ma hanno dovuto fare i conti con la scarsità di pneumatici nuovi utilizzabili, e con questi presupposti il sesto posto finale è sicuramente un risultato notevole.

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Riduce invece il distacco dai leader in classifica Laurents Hörr, che chiude una gara pressochè perfetta fra le LM P3 insieme a Mathieu de Barbuat, e si avvicina a 5 soli punti dal Cool Racing.

Complici anche i problemi patiti da Martin Hippe, il quale aveva preso il comando nelle fasi iniziali sulla Duqueine in pole, l’equipaggio battente bandiera lussemburghese ha gestito al meglio il gap nei confronti dei capoclassifica, che si classificano comunque secondi. Competa il podio la Ligier #2 di United Autosports.

Da segnalare l’ottimo sesto posto finale dell’1 AIM Villorba Corse che, grazie ad una strategia su tre sole soste, ha anche avuto il piacere di condurre la gara a cavallo della prima ora.

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In GTE infine, secondo successo di AF Corse con Alessio Rovera, Francois Perrodo e Manu Collard. La gara è stata pregna di duelli interessanti che hanno coinvolto praticamente tutti gli equipaggi iscritti. Al predominio iniziale di Iron Lynx con Rino Mastronardi, hanno in seguito risposto Matt Campbell, partito dal fondo dopo le pessime qualifiche di ieri, che hanno visto la Porsche #77 mancare un giro valido, e poi Collard con l’altra Ferrari color argento.

L’incognita di un eventuale splash aggiuntivo finale per la Ferrari di testa svaniva a causa di un’ultima Full Course Yellow a 4’ dalla bandiera a scacchi, e cosí il divario tra le due 488 al traguardo può ammontare a ben 25”.

Le due vetture si giocheranno il titolo nel season finale con un distacco di 20 punti a favore del team diretto da Andrea Piccini, che puó festeggiare anche un nuovo podio delle Iron Dames, Michelle Gatting, Rahel Frey e Sarah Bovy, che hanno agguantato definitivamente la terza piazza proprio allo scadere sulla Porsche #93 dopo un lungo duello.

Dalla lotta per il titolo risulta invece definitivamente esclusa la Ferrari di Spirit of Race, uscita di gara dopo un violento crash da parte di Duncan Cameron, il quale centrava l’Oreca dell’Algarve Pro Racing, che cercava di ripartire dopo un contatto a Les Combes.

E’ tutto per oggi dalla massima serie endurance europea. Per i tre titoli ancora pending se ne riparlerà a Portimao il 24 ottobre prossimo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Spa-Francorchamps

Foto: ELMS, WRT

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ELMS – Milesi riporta in pole il Cool Racing a Spa. Lietz e Hörr senza rivali in GTE e LM P3

Charles Milesi sembra proprio l’uomo del momento fra le LM P2. Il francesino, dopo la pole in Monza nel WEC e la vittoria di Le Mans, sempre col WRT, guadagna la pole position oggi a Spa-Francorchamps nella 4 Ore ELMS col Cool Racing.

Milesi, che qui sostituisce Antonin Borga sull’Oreca #37, ha segnato il miglior tempo nelle qualifiche con 2.04.384, precedendo di 132 millesimi Phil Hanson, dominatore della giornata di ieri, e di quasi 4 decimi Louis Deletraz, con la capolista WRT. Solo P6 peraltro per l’altro contender G-Drive con Nicky de Vries.

La sessione è stata interrotta due volte con bandiera rossa: la prima già durante il turno delle LM P3, a causa del crash della Ligier del Racing Experience di David Hauser, fuori all’uscita esterna del Raidillon. A pochi istanti dallo start della categoria regina invece, è stato Nico Jamin, il migliore nelle ultime libere del mattino. a stamparsi nel medesimo punto con l’Oreca #32 di United Autosports.

Entrambi i piloti sono usciti dalle macchine coi propri mezzi, ma ci sono forti dubbi che la LM P2 possa essere riparata in tempo per la gara di domani.

Al Cool Racing peró non è andato tutto secondo i piani. Oltre alla defaillance occorsa in mattinata a Nicolas Lapierre, che divide l’abitacolo del prototipo con Milesi ed Alexandre Coigny, fermo alla pit entry nel finale delle libere 2, nelle LM P3 l’equipaggio della capolista non ha infatti propriamente brillato.

Nella categoria cadetta è stato Laurents Hörr ad aggiudicarsi la quarta pole di fila nella categoria, riducendo ancora di 1 punto il gap dai leader, che termina solamente in P13 dopo aver disputato solo 8 tornate nelle libere 2.

Dietro alla Duqueine del DKR si piazzano l’enfant du pays Ugo de Wilde con la Ligier #14 dell’Inter-Europol, Wayne Boyd con la Ligier #3 di United Autosports e David Droux con la entry del Graff.

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La pioggia di giri cancellati non ha infine distratto il veterano Richard Lietz dal compito finale. L’ex campione WEC GT ha infatti surclassato tutti gli avversari con la Porsche del Proton Competition segnando il tempo di 2.16.093.

L’austriaco, che ricordiamo divide l’abitacolo, oltre che con Felipe Laser, anche con l’attore pilota Michael Fassbender, ha lasciato Miguel Molina con la migliore delle Ferrari a 8 decimi, ed Alessio Rovera, vincitore qui al debutto nel WEC, a oltre 1”.

Da ricordare che qui a Spa la capolista Ferrari Iron Lynx #80 carica 40 kg di zavorra contro i 15 della #88 di AF Corse, mentre la Porsche in pole viaggia al peso minimo.

La classifica di categoria si chiude con l’altra Porsche di Matt Campbell e la Ferrari delle Iron Dames, entrambe senza tempi ritenuti validi dalla direzione gara.

Domani il via della 4 ore di Spa-Francorchamps al consueto orario delle 11. Diretta gratuita come sempre sul sito web della serie, europeanlemansseries.com e sui relativi canali YouTube e Facebook.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Foto: ELMS, Proton Competition, Cool Racing

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ELMS – Nel 2022 tornano Imola e l’Hungaroring. Le Ligier approdano a Le Mans

Diffuso come da anticipazioni della vigilia in quel di Spa-Francorchamps anche il calendario dell’European Le Mans Series 2022. Tra tutte, il ritorno di Imola, che già ospitò la serie dal 2013 al 2016, e dell’Hungaroring, che torna ad accogliere una competizione gestita dall’ACO addirittura dal 2013.

La 4 Ore di Imola va a sostituire, come da previsioni, la gara monzese, slegandosi però dalla programmazione estiva, quale seconda prova della serie, il 15 maggio, col season opener che torna, cosí come il Prologo, nella consueta sede di Le Castellet, il 17 aprile.

A seguire, proprio l’appuntamento magiaro, il 3 luglio, che prende il posto del Red Bull Ring, mentre la 4 ore di Barcelona si muove verso un torrido 28 agosto. Immutati gli ultimi due atti di Spa-Francorchamps e Portimao, che si muovono solamente di una settimana (in avanti per il round belga, all’indietro per il circuito portoghese) rispetto alla schedule 2021.

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Presentati anche i calendari delle due serie di contorno, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series. Entrambe “salteranno” Barcelona; la prima per fare posto alla settima Road to Le Mans, mentre il calendario della serie monomarca entry level si arricchirà anch’essa di una passerella sul Circuit de la Sarthe nell’ambito della 90ma 24 Ore.

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Piero Lonardo

Foto: ELMS, Le Mans Cup, Ligier European Series

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ELMS – Hanson, 1” alla concorrenza nelle prime Libere di Spa

Phil Hanson non è ancora tagliato del tutto fuori dalla lotta per il titolo 2021 dell’European Le Mans Series. A Spa-Francorchamps, dove lo scorso anno si involó verso la terza vittoria di fila e verso il campionato insieme a Filipe Albuquerque, cercherà una non semplice rimonta nei confronti di WRT e G-Drive, che precedono in classifica l’equipaggio di United Autosports.

Hanson ha iniziato il programma ufficiale nel migliore dei modi, regalando il miglior tempo nelle prime libere di stamane con 2.05.743, lasciando la capolista WRT col Louis Deletraz a oltre 1”. Nella seconda fila virtuale Charles Milesi, neovincitore di Le Mans proprio con la compagine belga, e Nicky de Vries con l’Aurus #26 del G-Drive.

La sessione si è disputata in regime di asciutto e con una temperatura primaverile, ed ha visto in pista tutte e 38 le vetture iscritte. Unica a disputare un programma ridotto la Porsche #93 del Proton Competition, con solo 18 giri all’attivo.

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Tra le LM P3, miglior tempo per un altro pilota in rincorsa, Laurents Hörr e la Duqueine del DKR, autore di 2.12.839, oltre 2 decimi meglio della Ligier di Wayne Boyd.

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In GTE infine, come nei test di ieri è stato Miguel Molina a svettare con la Ferrari di Iron Lynx ed il tempo di 2.17.859, davanti alla Porsche di Richard Lietz e alla Aston Martin di Ross Gunn, separati rispettivamente di 2 e 4 decimi.

Nel pomeriggio si è svolta inoltre la consueta mezz’ora riservata ai piloti classificati bronze. La palma del migliore va ancora una volta al turco Salih Yoluc, autore di 2.09.889. Al top in LM P3 e GTE rispettivamente Rory Penttinen con la Ligier #9 del Graff e Rino Mastronardi con la Ferrari capolista di Iron Lynx.

Da segnalare che nella giornata ha girato anche la MissionH24 nell’ambito delle prove libere della Michelin Le Mans Cup.

La nuova versione del prototipo a idrogeno ha totalizzato 5 giri complessivi nei due turni nelle mani di Stèphane Richelmi, ottenendo quale miglior crono 2.28.703, ben 13” più lento del leader delle LM P3. Il gap nei confronti della migliore GT3 scende ma assomma ancora a 8”, segno che la strada da percorrere è tanta…

Domani il programma ELMS proseguirà con la seconda ed ultima sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.05 e alle 13.05. Queste ultime si potranno seguire in streaming free sul sito web della serie, europeanlemansseries.com e sui relativi canali YouTube e Facebook.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati del Bronze Test

Foto: ELMS

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ELMS – Kubica il più veloce nei test di Spa

Come di consueto l’European Le Mans Series riserva la giornata del mercoledí ai test collettivi. Nelle due sessioni effettuate in vista della 4 Ore di Spa-Francorchamps, il più veloce è stato il “quasi vincitore” di Le Mans (tra le LM P2) Robert Kubica del team di casa, il WRT.

Il driver polacco, reduce dai due ultimi Gran Premi di F1 con l’Alfa Romeo, ha segnato la migliore prestazione su pista bagnata nel pomeriggio, con 2.20.871, precedendo Patrick Pilet con l’Oreca IDEC di 4 decimi e Phil Hanson, appena confermato anche nel WEC con United Autosports, di oltre 1”1.

Al mattino era stato il neocampione F.E Nicky de Vries a segnare la migliore prestazione con l’Aurus #26 del G-Drive con 2.25.699 davanti a Yifei Ye e allo stesso Kubica.

Proprio in casa del team Russo, gestito in pista da Algarve Pro Racing, la news più eclatante in termini di line-up, con Gustavo Menezes a sostituire Roberto Merhi sull’equipaggio Pro/Am della vettura #25. Il neoacquisto Peugeot, scaricato da Glickenhaus alla vigilia di Le Mans, estenderà il proprio impegno insieme a John Falb e Rui Andrade anche nel season finale di Portimao.

Le altre due novità di rilievo riguardano entrambe team francesi. Ultimate ha deciso di non rimpiazzare Francois Heriau, assente anche a Le Mans per un problema alla clavicola, e correrà con i due fratelli Mathieu e Jean-Baptiste Lahaye nella classifica assoluta. Il Graff invece ha dato forfait senza spiegazioni apparenti.

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Tra le LM P3, migliore prestazione per il capoclassifica Niklas Knuetten con la Ligier #19 del Cool Racing, il più veloce nel pomeriggio con 2.31.796, seguito a 7 decimi dalla vettura dell’1 AIM Villorba di Alessandro Bressan.

Un team italiano sugli scudi anche in GTE con Miguel Molina e la Ferrari di Iron Lynx, al top con 2.31.952 davanti all’Aston Martin di Ross Gunn e all’altra 488 GTE Evo delle Iron Dames di Michelle Gatting.

In azione quest’oggi anche la Michelin Le Mans Cup, con Scott Andrews e la Ligier #22 di United Autosports e Paolo Ruberti con la Ferrari di Iron Lynx al comando della lista dei tempi di LM P3 e GT3. Assente – almeno per ora – la Porsche del PZOberer by Zurichsee, major contender della categoria.

Domani giornata di pausa. L’azione in pista della ELMS riprenderà venerdí 17 con la prima sessione di libere, alle 11.00.

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: WRT, ELMS

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ELMS – A Spa in 39 col ricordo di Le Mans (ed il pubblico)

L’European Le Mans Series tornerà il prossimo weekend per il penultimo round della stagione 2021, la 4 Ore di Spa-Francorchamps. Rispetto alla “monster grid” di Monza, ulteriormente rimpolpata dalle wild-card WEC, un leggero calo nelle vetture iscritte, che saranno comunque ben 39.

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Con la testa ancora a Le Mans per la vittoria sfiorata tra le LM P2 il capolista WRT, che giocherà in casa con Robert Kubica, Louis Deletraz e Yifei Ye e dovrà difendere un vantaggio di 11 punti su Franco Colapinto e Roman Rusinov e l’Aurus #26 del G-Drive. Il team russo ritroverà il neocampione F.E Nicky de Vries, che all’Autodromo Nazionale era stato sostituito da Mikkel Jensen.

In evidenza, oltre come sempre all’equipaggio di punta di United Autosports, rinvigoriti dal podio Monzese a 18 lunghezze dai leader, il Panis Racing, reduce dalla prima vittoria proprio a Monza ma anche dal podio di Le Mans con Julien Canal, Will Stevens e James Allen, con i primi due ad inseguire nella classifica piloti a -27,5 punti. Un distacco notevole ma non incolmabile tenuto presente il notevole numero di iscritti, 14, tra le LM P2.

Tra le line-up, Harry Tincknell sarà di ritorno sulla vettura del Racing Team Turkey, mentre l’unico TBA riguarda Ultimate, che a sorpresa non lista Francois Heriau insieme a Jean-Baptiste e Mathieu Lahaye.

Ricordiamo che due dei vincitori di Le Mans, Ferdinand Habsburg e Charles Milesi, saranno presenti in griglia a Spa cone le vetture di Algarve Pro Racing e Cool Racing.

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Sempre 16 invece le LM P3, dove Laurents Hörr ed il DKR cercheranno di ricongiungersi ai capolista del Cool Racing, Nicolas Maulini, Matt Bell e Niklas Kruetten distanziati, dopo i due ultimi successi del team lussemburghese, di sole 18 lunghezze.

L’accoppiata dell’Inter-Europol, composta da Martin Hippe e dal pilota di casa Ugo de Wilde, è chiamato all’ultima occasione per sperare ancora nel titolo, a causa dei ben 38 punti di distacco dai leader. Il terzo pilota per l’occasione sarà il 22enne Aidan Read, al debutto nella serie dopo le esperienze in Asian LMS e più di recente con la BMW del Turner Motorsports nel WeatherTech SportsCar Championship.

Il nostro Mattia Pasini, dopo la bella prova di Monza, tornerà sull’altra Ligier del team polacco. I colori italiani saranno difesi nella categoria anche da Jacopo Baratto, che ritorna sulla JS P320 dell’Eurointernational, e dalla vettura dell’1 AIM Villorba Corse, che ripropone la medesima line-up formata da Alessandro Bressan, Andreas Laskaratos e Damiano Fioravanti.

Tra le GTE, ritorna Matt Campbell come in IMSA al fianco di Cooper MacNeil a la Porsche Proton coi colori WeatherTech, ma gli onori sono tutti per i vincitori GTE-Am di Le Mans di AF Corse, Alessio Rovera e Francois Perrodo, che nella serie europea ritornano a completarsi con Manu Collard.

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In classifica generale i capolista di Iron Lynx, Matteo Cressoni, Rino Mastronardi – pure a podio a Le Mans in GTE-Am – e Miguel Molina conducono con 80 punti, appena 3 in più di 77 di David Perel e Duncan Cameron, che a Spa ritroveranno Matt Griffin dopo lo stop di Monza per gravi motivi familiari.

3 punti che significano peró 5 kg in meno di Success Ballast nei confronti della Ferrari #80 (40 kg contro 35). Rovera e c. saranno gli unici altri piloti a scontare una zavorra in terra belga, pari a 15 kg. Sull’equipaggio della 488 GTE Evo, distanziata di ben 27 lunghezze dai leader, pesa l’assenza forzata di Barcelona.

A far compagnia alla massima serie endurance europea come sempre la Michelin Le Mans Cup.

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Dopo i due round di Le Mans e le tante wild-card, sono comunque 29 le vetture iscritte alla serie cadetta, ma tra queste le GT3 si ritroveranno solamente in 3: le due Ferrari Iron Lynx e la Porsche del PZOberer by Zurichsee, con Nicolas Leutweiler sempre più vicino al titolo piloti della categoria, mentre sulle due Ferrari ancora una volta Manuela Gostner insieme a Doriane Pin e Gabriele Lancieri ad affiancare, come nel vittorioso round di Monza, Paolo Ruberti.

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Tra le LM P3, Anthony Wells e Colin Noble dopo la fortunosa vittoria in gara 1 a Le Mans cercheranno di prendere definitivamente il largo sulla concorrenza, capeggiata da Alexander Mattschull e Nicolas Varrone del Rinaldi Racing, a quota -9, con l’equipaggio della Ligier #22 di United Autosports composto da Gery Kraut e Scott Andrews a 12 lunghezze dopo l’unico punto conquistato a Le Mans.

Nella Ligier European Series invece,  i nostri Alessandro Cicognani e Jacopo Faccioni “vedono” il titolo tra le JS P4, grazie ai 38 punti di vantaggio su Jacques Nicolet.

A Spa infine torneranno per la prima volta gli spettatori, che potranno entrare gratuitamente, e a cui saranno dedicate due tribune, quella dei box e quella della vecchia pitlane, oltre che tutte le zone comuni, paddock ovviamente escluso, previa presentazione di idonea certificazione sanitaria (Green Pass ovvero tampone). Non è sicuramente l’optimum ma è un buon inizio rispetto a quanto visto a Monza.

L’ELMS scenderà in pista venerdí 17 settembre alle ore 12.45 con le prime libere. Qualifiche sabato 18 alle 1.05 e gara domenica 19 a partire come di consueto dalle 11. Diretta streaming gratuita di qualifiche e gara sul sito europeanlemansseries.com e sui canali Youtube della serie.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Spa-Francorchamps

L’entry list della Michelin Le Mans Cup

Foto: Piero Lonardo, ELMS

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WEC – La season 9 debutta a Spa. Magnussen padre e figlio a Le Mans con High Class

A partire da lunedì prossimo col Prologo inizierà finalmente la Season 9 del World Endurance Championship a Spa-Francorchamps. Come già riportato su queste pagine, a causa del forfait di Cameron Glickenhaus, il conteggio delle vetture è sceso a 35 unità, di cui solo tre appartenenti alla top class, col debutto delle nuove Toyota GR010-Hybrid Hypercar e l’Alpine LM P1.

Quantomai verosimile, aldilà del programma estensivo di test condotto dal Gazoo Racing e dell’affidabilità della A480-Gibson (ex- Rebellion R13), la possibilità di un ottimo piazzamento in gara nella 6 Ore del 1° maggio per le ben 14 LM P2 iscritte, tra cui ricordiamo figurano – a far compagnia alle 11 full-season WEC – le due Aurus del G-Drive e l’Oreca del PR1/Mathiasen con Simon Trummer, Gabriel Aubry e Patrick Kelly.

Nel team di nazionalità russa, Roberto Merhi, contrariamente alle prima indicazioni, farà parte dell’equipaggio Pro/Am insieme a John Falb e Rui Andrade, mentre sarà Nicky de Vries a riproporre l’equipaggio del season opener ELMS di Barcelona con Roman Rusinov e Franco Colapinto.

Se gli equipaggi delle cinque GTE-Pro, compreso l’impegno della Corvette per i veterani Antonio Garcia ed Oliver Gavin, erano noti da tempo, diverse sono invece le novità tra gli equipaggi in GTE-Am.

Al Project 1, oltre alla Porsche #56 di Matteo Cairoli, Egidio Perfetti e Riccardo Pera, un altro norvegese, Andres Buchardt, andrà ad affiancarsi allo junior driver Dennis Olsen, insieme ad Axcil Jefferies, al debutto nella serie mondiale dopo il secondo posto con la Porsche del GPX nell’ultima Asian Le Mans Series.

Sempre in tema Porsche, finalizzata anche la seconda line-up del Dempsey-Proton, con Andrew Haryanto, Marco Seefried e l’attuale campione GTE ELMS, Alessio Picariello. Per Seefried si tratta del ritorno alla serie mondiale dopo la bellezza di cinque anni di assenza.

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Tornando alle LM P2 infine, da segnalare l’annuncio odierno dell’accoppiata Magnussen padre-figlio alla prossima 24 Ore di Le Mans sull’Oreca LM P2 dell’High Class Racing insieme ad Anders Fjordbach. Jan Magnussen, quattro volte vincitore di classe a Le Mans, a Spa sarà invece affiancato, oltre che da Fjordbach, da Dennis Andersen.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 6 Ore di Spa-Francorchamps

Foto: Piero Lonardo,  24 Heures du Mans

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WEC – Due inglesi per ARC Bratislava a Spa. Pera full-time al Project1. HubAuto quarta Porsche GTE-Pro a Le Mans

Si avvicina la data del season opener WEC di Spa-Francorchamps. Due delle line-up ancora aperte a poco più di due settimane dalla gara sono state finalmente definite.

L’unica non-Oreca tra le LM P2, la Ligier dell’ARC Bratislava, presenterà, oltre al team owner Miro Konopka, due driver britannici, Darren Burke e Tom Jackson. Burke ha disputato col team slovacco due edizioni dell’Asian Le Mans Series, giungendo con lo stesso Konopka secondo nel 2016-2017 tra le LM P3 e terzo due anni dopo tra le LM P2.

Burke sostituirà Oliver Webb, secondo pilota designato per la stagione, che a Spa non potrà esserci a causa di una concomitanza. Il 24enne Jackson proviene invece da un secondo posto nel Porsche Sprint Challenge britannico ma vanta già esperienze nelle gare di durata in ELMS tra le LM P3 e nella Le Mans Cup, dove nel 2017 ha contribuito al successo di TF Sport con l’Aston Martin Vantage GT3 nelle due manches della Road to Le Mans.

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A Spa ci sarà sicuramente anche Riccardo Pera, che fungerà da terzo pilota in un equipaggio formalmente tutto tricolore insieme a Matteo Cairoli e ad Egidio Perfetti (che corre con licenza norvegese).

L’ultima news riguarda invece HubAuto Racing. Il team taiwanese, che lo scorso anno ha schierato una Ferrari in GTE-Am per Morris Chen, il team owner, Tom Blomqvist e Marcos Gomes, aveva depositato originariamente un’iscrizione ancora in GTE-Am con una Porsche per Liam Talbot.

Questa iscrizione è stata ora modificata in GTE-Pro, sempre con una Porsche 911 RSR-19, i cui piloti verranno anticipati a tempo debito. Questa nuova addizione porta a otto vetture totali, tra cui quattro Porsche (oltre ad HubAuto, le due ufficiali più quella del WeatherTech Racing) lo schieramento della categoria.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC, Project 1

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WEC – Cetilar Racing mostra la forza (47)

Nella cornice della sede di AF Corse e Piacenza sono stati rivelati ufficialmente i programmi di Cetilar Racing per la season 9 del World Endurance Championship e la 24 Ore di Le Mans.

Visibile innanzi tutto la livrea della Ferrari 488 GTE Evo iscritta in GTE-Am che sostituirà dopo quattro anni la Dallara LM P2 guidata prima nell’European Le Mans Series e poi nel WEC, e che dopo il recente sfortunatissimo outing di Daytona potrebbe comunque rivedere le piste statunitensi, come confermato per bocca del deus-ex-machina di questo effort tutto italiano, Roberto Lacorte.

A fare compagnia al gentlemen pisano, unanimemente riconosciuto quale uno dei più forte bronze driver in circolazione, colui che ha creduto sin dall’inizio a questo programma rendendolo una realtà, Giorgio Sernagiotto, ed il giovane talento Antonio Fuoco.

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Per Andrea Belicchi, undici Le Mans disputate tra cui spicca il nono posto assoluto ottenuto nel 2017 proprio al debutto con gli altri due nostri portacolori, il ruolo di coach.

Di assoluto rilievo l’intervento del Dott.Antonello Coletta, big boss delle attività GT del Cavallino, che ha colto l’occasione per confermare che il programma Hypercar, che ricordiamo riporterà la Ferrari in lotta per la vittoria assoluta dal 2023, prosegue come da copione.

La Ferrari Cetilar, che manterrà il classico numero 47 portafortuna, sarà ai nastri di partenza nel weekend inaugurale della season 9, a Spa-Francorchamps il 1° maggio prossimo. Nel frattempo, dopo un primo positivo shakedown a Vallelunga, il team si porterà a Barcelona per una ulteriore sessione di test già la prossima settimana.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing