Archivi tag: WEC

Porschewin

USCC – Porsche sbanca Indy. Mercedes padrona in GT

Alla fine è accaduto: Porsche ottiene una vittoria dominante nella serie IMSA, perlopiù anche “in casa”, nella Battle on The Bricks di Indianapolis. Al dominio nelle libere e nelle qualifiche ha fatto seguito una doppietta che vede la casa di Stoccarda ora primeggiare nella classifica costruttori.

Porsches

Sul traguardo Nick Tandy e Mathieu Jaminet hanno preceduto il polesitter Matt Campbell e Felipe Nasr. I due equipaggi si sono scambiati la posizione sia allo start che nel finale di gara dopo un’aspra lotta che ha visto come iniziale terzo incomodo Pipo Derani.

La Cadillac di Action Express è infatti salita al comando al termine della prima ora di gara dopo il primo giro di pit in regime di bandiere gialle, salvo poi venire risucchiata nello stint finale, finendo per perdere il podio a favore della BMW #25 di Connor de Philippi e Nick Yelloly. A seguire le due Acura del WTR w/Andretti e dell’MSR.

TDSwin

In LM P2, Mikkel Jensen ha riportato al successo il TDS chiudendo nel finale sull’Oreca del Tower Motorsports di Louis Deletraz. Solo quarto posto per Ben Keating ed il PR1 Mathiasen, dietro anche alla vettura del Crodwstrike by APR, che perde cosí la leadership in classifica a favore dei vincitori odierni.

AWA torna invece al successo tra le LM P3 dopo Daytona con Anthony Mantella e Wayne Boyd precedendo il quasi campione Gar Robinson del Riley Motorsports, in questa occasione nuovamente affiancato ad Josh Burdon.

Tra le GT infine, è dominio Mercedes. Il BoP modificato prima dell’evento ha giocato sicuramente a favore delle AMG GT3, che ottengono la terza vittoria stagionale in GTD Pro con Jules Gounon e Dani Juncadella, ed in GTD con il Winward Racing e Russel Ward e Philip Ellis.

PMRwin

Questi ultimi hanno avuto la meglio sulla Lamborghini del Forte Racing e sulla BMW del Paul Miller Racing, che terminando al terzo posto davanti all’Aston Martin #27 dello Heart of Racing si aggiudica il titolo di categoria con una gara di anticipo. Il podio delle Pro si completa con l’Aston Martin #23 e la Lexus capolista di Jack Hawksworth e Ben Barnicoat.

Gli altri titoli si decideranno ancora una volta nel season finale, la Petit Le Mans, in programma il 14 ottobre prossimo, dove nelle GTP Action Express dovrà gestire il vantaggio minimo riacquisito sull’equipaggio del WTR w/Andretti.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, Porsche, TDS, Paul Miller Racing

L’ordine di arrivo

Porsche7

USCC – Prima fila tutta Porsche a Indianapolis!

Prosegue il dominio Porsche nella Battle on The Bricks di Indianapolis. Dopo il best lap nelle prime libere di venerdí e la doppietta nelle libere 2 è infatti seguita la prima fila nelle qualifiche.

Ancora una volta è stato Matt Campbell il più veloce, col tempo di 1.13.672, davanti per 152 millesimi al compagno di squadra Mathieu Jaminet. Seconda fila ravvicinatissima per il neoacquisto IndyCar Tom Blomqvist del MSR e la Cadillac di Sebastien Bourdais, a propria volta a precedere la seconda Acura di Ricky Taylor e le due BMW.

PR1

Ennesima pole di categoria invece per il PR1 Mathiasen grazie a Ben Keating, che ha stracciato la concorrenza con il tempo di 1.17.950, approfittando al meglio della defaillance della Ligier LM P3 di Gar Robinson. La prima fila della categoria entry-level è andata al JR III Racing, con Bijoy Garg davanti al Rookie of the year dell’Indy NXT, Nolan Siegel.

JRIII

PMR

La BMW capolista del Paul Miller Racing infine ha dominato fra le GTD, con Madison Snow autore di 1.23.075, meglio anche delle entry Pro, capitanate dalla Porsche Pfaff di Klaus Bachler. La 911 vestita in tartan ha avuto la meglio sulla Mercedes del WeatherTech Racing, rivitalizzata dal BoP, di Jules Gounon e sulla Lexus leader in classifica di Jack Hawksworth.

pfaff

Domenica lo start del penultimo appuntamento stagionale della serie è previsto alle 1.10 PM ET, pari alle 19.10 italiane. Diretta streaming gratuita garantita come sempre dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Porsche, PR1, Paul Miller Racing, JR III Racing

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

USCC – Campbell porta in alto la Porsche a Indianapolis

Porsche in evidenza nelle prime libere della Battle on The Bricks, la gara che rappresenta ritorno dell’IMSA ad Indianapolis. Sotto gli occhi del “Captain”, padre padrone del circuito, Matt Campbell ha fissato i cronometri sull’1.15.184, scalzando dal primato Filipe Albuquerque e l’Acura del WTR w/Andretti.

A seguire, più distanti, la Cadillac di Sebastien Bourdais e la BMW di Connor de Philippi, a 2 e 4 decimi rispettivamente. Qualche problema tecnico per i contender di Action Express, che con soli 18 giri percorsi, chiudono la classifica delle GTP.

Tra le LM P2, Mikkel Jensen ha svettato sul filo dei millesimi con l’Oreca #11 del TDS sui due specialisti Ryan Dalziel e Ben Hanley, mentre tra le LM P3 è stato Garett Grist a piazzare la migliore prestazione con la Ligier del JR III Racing.

Il recente BoP non ha modificato più di tanto le carte in tavola tra le GTD, con due Mercedes ad inseguire la BMW del Turner Motorsport, al top con Patrick Gallagher ed il tempo di 1.24.019, e la Lamborghini del Forte Racing di Loris Spinelli.

IMSA WeatherTech SportsCar Championship

In GTD Pro prosegue infine il dominio della Lexus del Vasser Sullivan con Jack Hawksworth, autore di 1.23.636 davanti alla Porsche dello Pfaff Motorsports di Klaus Bachler, 4 decimi dietro.

La sessione è stata interrotta per due volte a causa della Porsche del Wright Motorsports di Alan Brynjolfsson ferma nella ghiaia, e per la rientrante Aston Martin dell’Andretti Autosport di Jarett Andretti, afflitta da evidenti problemi di messa a punto fino a fermarsi lungo la pista.

L’appuntamento è per sabato 17 con le libere-2 e le qualifiche, rispettivamente alle 8.55 AM ET ed alle 1.00 PM ET, vale a dire le 19.00 nostrane. Queste ultime saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

I risultati delle Libere 1

IMS

USCC – In 48 per il ritorno della Battle on The Bricks

Nel weekend ritorna il WeatherTech SportsCar Championship presso l’Indianapolis Motor Speedway per la “Battle on the bricks”. 48 le entry confermate per il penultimo round del 2023.

Nessuna novità fra le 10 GTP, dove Filipe Albuquerque e Rick Taylor dovranno difendere il risicato margine di 14 punti sull’accoppiata dell’Action Express formata da Alexander Sims e Pipo Derani con 3 kg in più ma 2 MJ extra di energia per stint che porta il totale a 917 MJ. Al contrario, le altre LMDh, potranno disporre di un po’ meno energia rispetto al precedente round di Road America, rispettivamente -2 MJ per Cadillac e BMW ed uno in meno per Porsche. Queste ultime correranno anche con 1 kg in meno sul peso minimo; tutte le GTP eccetto le Acura potranno infine disporre di 1 kw in meno di potenza massima.

Diffuso anche il BoP per il season finale di Road Atlanta, che vede sostanzialmente ripristinati i valori di Road America con leggere eccezioni.

Ancora 7 le LM P2 in gara, con l’incognita del pilota bronze da affiancare a Louis Deletraz al Tower Motorsports in assenza di John Farano, mentre è già stato confermato il ritorno dell’asso dell’IndyCar Scott McLaughlin per la Petit Le Mans. Non confermato nemmeno il compagno di Giedo van der Garde sull’Oreca #11 del TDS nella categoria che vede Ben Keating lanciato verso l’ennesimo titolo – questa volta insieme a Paul-Loup Chatin –  con 45 lunghezze di vantaggio sull’altra entry del team transalpino.

9 invece le LM P3, con le novità Nolan Siegel, Rookie of the year nell’Indy NXT 2023, per l’indisponibile Ari Balogh al Jr III Racing. Gar Robinson potrebbe chiudere addirittura con una gara d’anticipo per il secondo titolo consecutivo, stante il vantaggio sulla concorrenza.

Sempre le solite 5 GTD Pro in gara al’IMS, con la Corvette a tentare una clamorosa rimonta nei confronti della Lexus del Vasser Sullivan, mentre saranno ben 17 le GTD, col debutto stagionale del Lone Star Racing cin una Mercedes per Scott Andrews ed Anton Dias Perera. Bryan Sellers e Madison Snow dopo l’ennesimo successo stagionale al VIR “vedono” il titolo-bis per il Paul Miller Racing. Cambio di ragione sociale infine al Korthoff Motorsports, che d’ora in poi prenderà il nome di Korthoff/Preston Motorsports.

Diverse le variazioni alle equivalenze rispetto al VIR: in termini di peso, le Mercedes guadagnano ben 30 kg mentre McLaren e Porsche correranno appesantite di 20 e 10 kg extra rispettivamente. Le 911 GT3 R peró potranno disporre di maggiore potenza; al contrario BMW, Corvette e soprattutto Lexus correranno con riduzioni di potenza derivanti dal restringimento dell’estrattore ovvero dalla riduzione della pressione del turbo a seconda della soluzione tecnica adottata.

Leggere variazioni in diminuzione anche alla capienza dei serbatoi per tutte e cinque i marchi citati, fatte salve le Porsche, che guadagneranno un litro extra di carburante.

L’IMSA ha inoltre reso noto di aver variato la data della 6 Ore del Glen 2024, spostandola avanti di una settimana, al 20-23 giugno, allo scopo di eliminare il conflitto con la 24 Ore di Spa del GTWC.

L’azione in pista ad Indianapolis inizierà venerdí 15 settembre alle 4.40 PM ET con le prime libere. Qualifiche in programma sabato 16 alle 1.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 1.10 PM ET di domenica 17 settembre, vale a dire alle 19,10 nostrane. Qualifiche e gara come sempre godibili gratuitamente sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: IMSA

L’entry list di Indianapolis

ELMS_CAL

ELMS – Ecco il calendario 2024: entra il Mugello!

Diffuso poco fa il calendario dell’European Le Mans Series 2024, in anticipo rispetto al tradizionale appuntamento di Spa. La novità più eclatante consiste nell’aggiunta della 4 ore del Mugello quale penultima tappa del campionato.

La serie aprirà ancora una volta a Barcelona, a partire dal Prologo dell’8-9 aprile per poi spostarsi a Le Castellet, data anticipata al 5 maggio quale scambio con Imola, che dopo la cancellazione della presente stagione ritorna come previsto, ma il 7 luglio.

Si prosegue poi con Spa, anticipata al 25 agosto al posto di Aragon, che non ritorna in calendario dopo il positivo debutto di poche settimane fa. A seguire la 4 Ore del Mugello, prevista per il 29 settembre, per chiudere poi come da copione ancora una volta a Portimao il 19 ottobre 2024.

La Michelin Le Mans Cup farà ancora una volta da supporto, e sarà presente in tutti i round della ELMS eccetto Imola; la serie sarà ancora una volta presente anche a Le Mans dal 13 al 15 giugno prossimi.

Ricordiamo che il prossimo appuntamento della presenta stagione con l’European Le Mans Series è per la 4 Ore di Spa-Francorchamps, in programma il 24 settembre.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

_PL50413

WEC – Toyota stravince al Fuji ed è campione costruttori. A WRT ed AF Corse le altre categorie

Toyota infila la terza doppietta dell’anno sul circuito di casa, con Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria Lopez davanti a Brendon Hartley, Ryo Hirakawa e Sebastien Buemi.

Una vittoria, una volta tanto, apparentemente sofferta, ma questa volta non sono state le Ferrari ad impensierire le GR010-Hybrid, che portano anche a casa l’ennesimo titolo costruttori con una gara di anticipo, bensí una Porsche, la #6 di Kevin Estre, Andrè Lotterer e Laurens Vanthoor.

_PL58315 (1)

E’ stato proprio quest’ultimo, con un’entrata decisa dalla seconda fila in partenza, a spaventare gli spalti pieni di bandiere biancorossonere, imitato dalla Cadillac di Alex Lynn. Entrambi hanno mandato larghi Conway e Buemi, incaricati della partenza, aprendo il varco alle Ferrari di Miguel Molina e James Calado.

Una breve neutralizzazione per recuperare la 488 di Luis Perez-Companc e si riparte con la 963 davanti a tutti, mentre la vettura gemella soffre una foratura e sostanzialmente chiude la gara lí, anche perchè la direzione gara le assegna, a termini di regolamento, 3’ di Stop&Go per il passaggio in pitlane durante la SC. Filipe Albuquerque frattanto manteneva la leadership tra le LM P2 e Satoshi Hoshino con l’Aston Martin del D’Station prendeva il comando tra le GTE-Am.

Al restart Conway iniziava la marcia di avvicinamento verso Vanthoor, ma ci metterà quasi un intero stint per recuperare le due 499P. Parentesi, i consumi delle LMH in questa 6 ore del Fuji sono stati quantomai parchi in casa Toyota, con frazioni che scavallavano tranquillamente l’ora, ma è la Corvette ad impressionare, sfiorando le due ore!

E proprio Keating, nonostante la zavorra, che inifiamma col duello al coltello con la Porsch4e delle Iron Dames, più volte a contatto ravvicinato, mentre le due vetture di United Autosports proseguono apparentemente indisturbate nella categoria cadetta. La gara della C8.R viene peró ostacolata da un sacrosanto Stop&Go+30” per il contatto con Francesco Castellacci.

Frattanto anche la gara delle due Porsche private ha subito delle battute d’arresto, con la toccata fratricida tra le due entry di Jota ed i problemi alle cinture di sicurezza della vettura di Proton.

Davanti il vantaggio della Porsche, ora con Kevin Estre al volante, diminuisce gradualmente, ma Lopez, ora sulla Toyota #7, ha problemi di gomme e lascia passare Hirakawa, che chiude la pratica prima di ritornare alle posizioni precedenti nel finale.

Tra le LM P2, è il WRT a menare le danze, grazie ad un stint monstre da parte di Louis Deletraz, che prima insidia e poi ha la meglio su entrambe le vetture di United Autosports, aiutato anche dal contatto innescato dalla Vanwall su Oliver Jarvis. In GTE-Am sembra il momento della Porsche del Dempsey-Proton, ma un drive-through per track limits rimette tutto di nuovo incredibilmente nelle mani della Corvette.

Le due ore finali sono una passeggiata per Kobayashi e Hartley, che lasciano Lotterer a 47”, mentre le due Ferrari provvedono a chiudere la top five, con la meglio piazzata in classifica #51, in leggera difficoltà, a cedere il posto alla vettura gemella.

_PL58921

Il finale vive del duello di ritorno fra la seconda vettura del WRT e la #22 di United, che dopo aver ceduto inizialmente si riprendeva la piazza d’onore. I 10” extra comminati a Nicky Catsburg per la toccata sulle Iron Dames lascia il passo alla Ferrari #54, che con Davide Rigon prosegue il lavoro iniziato da Thomas Flohr e Francesco Castellacci e si installa meritatamente al comando delle GTE-Am e si aggiudica la prima vittoria del 2023, seguita dall’altra 488 di Kessel Racing e dall’inesorabile Corvette, già campione, che quest’anno ha fallito il podio solo a Monza.

UPDATE: La Ferrari Kessel è stata penalizzata nel post gara di 10″ per non aver rispettato la velocità massima di 80 kmh durante una breve Full Course Yellow chiamata nel finale per rimuovere dei detriti. In conseguenza di ció, la 488 #57 viene classificata al terzo posto, promuovendo di una posizione la Corvette.

_PL50476

In classifica generale, ora Hartley e c. continuano a condurre con 133 punti contro i 188 dell’equipaggio vincente oggi, sul quale pesa il ritiro di Le Mans. Pier Guidi, Giovinazzi e Calado inseguono a -31, e con 39 punti in palio in Bahrain è evidente che servirebbe un mezzo miracolo per portare a Maranello il titolo piloti, ma attendiamo il 4 novembre per l’ultimo appuntamento stagionale.

_PL50961

Anche tra le LM P2 grazie al successo odierno il WRT, allungando su Inter-Europol, che qui chiude solamente in P9, ha il titolo pressochè in tasca, con i polacchi a -33 e Frederick Lubin e Phil Hanson a -34.

In GTE-Am infine la lotta per il secondo posto alle spalle di Corvette vede le Iron Dames, oggi quarte, precedere di appena 6 lunghezze i trionfatori odierni e di 11 l’equipaggio del Dempsey-Proton, che ha chiuso in P6. E’ tutto dal Fuji, si riparlerà di WEC agli inizi di novembre.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 6 ore del Fuji

_PLM8361

WEC – Toyota stratosferiche: uno-due in qualifica nella gara di casa

Toyota conquista la quarta pole stagionale alla 6 Ore del Fuji. Kamui Kobayashi ha innalzato la sua GR010-Hybrid fino a 1.27.794, quasi 7 decimi meglio del compagno di squadra Brendon Hartley, con l’altra hypercar nipponica.

Tra il tripudio dei fan presenti (a dire il vero qui ne abbiamo visto assai di più in altre occasioni) Toyota non solo ha bloccato la prima fila per la gara di domani, ma soprattutto ha mostrato un passo incredibile, migliorando di quasi 2” il miglior tempo ottenuto ieri pomeriggio dallo stesso DS del Gazoo Racing, nonostante condizioni meteo ancora una volta non ottimali, con pista largamente umida nella prima parte.

In realtà hanno migliorato tutti i contender, solo Toyota ha migliorato di più. Le Porsche ufficiali “miracolosamente” occupano l’intera seconda fila, a precedere la Cadillac. Le Ferrari chiudono P6 e P7, a 1”2 dal leader.

A ruota le due Porsche private di Jota e Proton nonostante i talenti di Antonio Felix da Costa e Gianmaria Bruni, mentre deludono le due Peugeot, con la #93 a 2” e l’altra 9X8 addirittura a +4”. La Vanwall e Tristan Vautier chiudono addirittura dietro la migliore delle LM P2.

_PLM8169

Phil Hanson e United Autosports proseguono il loro momento positivo conquistando la seconda pole di fila dopo l’ELMS ad Aragon. Il team di Zak Brown e Richard Dean non riesce però a fare doppietta grazie a Louis Deletraz e la migliore delle WRT, la #41, a 91 millesimi dal polesitter.

_PL57570

In GTE-Am infine, protagonisti i piloti bronze ranked, è ancora pole per Ben Keating e la Corvette già titolata. Nemmeno i 40 kg di zavorra extra hanno impedito al texano di aggiudicarsi la quarta pole stagionale, precedendo, col tempo di 1.38.338, di appena 35 millesimi Sarah Bovy con la Porsche delle Iron Dames.

Lontanissimi gli altri, con uno dei tanti idoli locali, Satoshi Hoshino, terzo ad oltre mezzo secondo con l’Aston Martin del D’Station.

La parola adesso alla gara, che partirà alle 11.00 locali, vale a dire le 4.00 nostrane. Gradito ritorno sui canali Sky della diretta integrale, fruibile a pagamento anche sul sito WEC e su Eurosport.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

_PL57159

WEC – Fuji, Libere 3: la pista umida premia Kobayashi su Peugeot e Jota

Il Fuji Speedway stamattina si è svegliato sotto una leggera pioggerellina, pressochè ininterrotta dalla serata di ieri, che ha eliminato la gommatura residua presente. Al comando della graduatoria delle ultime libere si sono alternate quasi tutte le LMH, e sembrava che ad approfittare di queste condizioni fosse la Porsche Jota con Yifei Ye, ma nei minuti finali Kamui Kobayashi ha lasciato il segno con un dignitoso 1.30.068 che ha rimesso tutti in riga.

La 963 color oro, che pure ha migliorato con Antonio Felix Da Costa, è stata scavalcata di appena 25 millesimi dalla Peugeot #94 di Loic Duval, entrambe distanziate di 4 decimi. A seguire l’altra 9X8 grazie a Mikkel Jensen e la Porsche Proton di Harry Tincknell. Le due Ferrari chiudono in P6 e P11.

_PL56605

Tra le LM P2, United Autosports in evidenza con best lap di 1.34.258 per Oliver Jarvis e terzo per Phil Hanson. A sandwich la migliore delle Alpine con Mathieu Vaxivière.

_PL56616

Davide Rigon padrone del Fuji, davanti a tutti anche nella terza sessione con la Ferrari AF Corse #54 ed il tempo di 1.39.074. Questa volta però non è stato dominio delle 488 GTE, perchè il podio virtuale si completa con l’enfant du pays Tomonobu Fuji e l’Aston Martin del D’Station e la Porsche Dempsey-Proton con Mikke Pedersen.

_PL56135

Nessuna interruzione da segnalare nonostante il tracciato insidioso nell’ora a disposizione, che è stata preceduta dal Safari Bus: anche quest’anno le vetture in assetto da gara hanno sfrecciato a fianco di diversi bus di linea regalando emozioni forti ai fortunati invitati vip e a coloro che hanno vinto la riffa messa in piedi dal circuito nelle scorse settimane. A seguire la prima delle due sessioni autografi, come sempre con vasta partecipazione del pubblico.

Tutto pronto quindi per le qualifiche, a partire dalle 14.40 locali, vale a dire alle 7.40 italiane. Diretta gratuita sul sito WEC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

_PL54342

WEC – Le Toyota si impongono nelle seconde libere della gara di casa

Le condizioni meteo intorno al Fuji sono migliorate sensibilmente e nel pomeriggio si è girato su pista completamente asciutta per le libere 2 della 6 Ore WEC.

Le Toyota ne hanno approfittato subito, stampando le due migliori prestazioni della giornata, con Sebastien Buemi, autore di 1.29.523 davanti a Kamui Kobayashi, 6 decimi dietro.

P3 a sorpresa per una Porsche, quella di Jota Sport di Antonio Felix da Costa, a precedere Alessandro Pier Guidi, migliore delle Ferrari, che piazza l’altra 499P in P7 con Nicklas Nielsen.

_PL55104

La palma del migliore tra le LM P2 va a Louis Deletraz. Il pilota del WRT ha preceduto col crono di 1.33.131 Pietro Fittipaldi ed Oliver Jarvis con le Oreca di Jota e United Autosports #23.

_PL54794

Davide Rigon infine ha fatto il bis in GTE-Am con la Ferrari AF Corse #54 ed il tempo di 1.38.239. Le 488 GTE Evo, alla penultima apparizione di sempre in pista nella serie mondiale, anche grazie all’assenza della zavorra derivante dal Success Ballast, hanno monopolizzato il podio, con Kei Cozzolino ed Alessio Rovera.

Julien Andlauer ha portato la Porsche del Dempsey-Proton in quarta posizione. Ricordiamo che il titolo di categoria è già stato assegnato alla Corvette, che ieri ai box ha sfoggiato un muso decisamente aggressivo, che poi non è stato esibito in pista.

_PL52519

Tra le due sessioni si è svolta la tradizionale press conference pre-gara, che ancora una volta è stata allietata dalla presenza degli allievi di una scuola elementare locale, i quali hanno posto alcune domande ai piloti presenti.

IMG_4475 (1)

Domani si inizia col Safari Bus, in pista per 12’ a fianco delle vetture in assetto gara, alle 10.00 locali. A seguire libere 3 e qualifiche, rispettivamente alle 10.20 e alle 14.40 fuso del Giappone (+7 ore rispetto all’Italia). Queste ultime potranno essere fruite gratuitamente sul sito WEC.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

_PL53650

WEC – Ferrari uno-due nelle prime libere al Fuji

Ferrari bagnata, Ferrari fortunata si potrebbe dire, dopo le prime libere appena terminate al Fuji. Le due 499P hanno terminato al top grazie ad Antonio Fuoco, autore di 1.35.649, ed Antonio Giovinazzi.

Il polesitter di Le Mans nei secondi finali si è ripetuto un paio di volte sul compagno di squadra, su una pista che si andava asciugando dopo il semi-diluvio della prima mattinata, che ha costretto gli organizzatori ad annullare le prove delle serie di contorno, ma appena prima che si scatenasse un altro forte scroscio, un attimo dopo lo scoccare dei 90’ previsti.

Terzo tempo per Gustavo Menezes e la Peugeot #94, davanti alle due Porsche, insospettabilmente al comando nelle primissime fasi della sessione, su pista ancora ben umida, e alle due Toyota, che nella gara di casa potrebbero tirare la volata decisiva. Importantissimo quindi per Ferrari non permettere l’allungo che rischierebbe di lasciare alla gara finale del Bahrain un ruolo relativo.

_PL53242

Tra le LM P2, Prema davanti a tutti con Filip Ugran e l’Oreca #9, autore di 1.42.661, sul sub di lusso Ben Hanley per United Autosports, a poco più di 2 decimi. Gabriel Aubry chiude il podio virtuale per Vector Sport.

_PL54086

Tricolore ben in evidenza sul filo dei millesimi anche in GTE-Am con Davide Rigon, Matteo Cairoli ed Alessio Rovera al top della classifica. La Ferrari AF Corse #54 ha preceduto di soli 32 millesimi la Porsche “Rexy” di Project 1 e di 52 l’altra 488 GTE contraddistinta dal numero 83.

Nonostante il meteo non propriamente favorevole (anche se il tifone Yun-Yeung dovrebbe solo sfiorare la costa sudorientale nipponica), da segnalare solo una breve interruzione per ragioni tecniche.

Il programma odierno prosegue con le libere 2, a partire dalle 15.30 locali, le 8.30 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1