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ELMS – Jakobsen e Cool Racing dettano il passo nelle prime libere di Aragon

La schedule particolare della 4 Ore di Aragon ELMS non può limitarsi alle sole ore meno calde, per cui, dopo i test di ieri, nel primo pomeriggio si è disputata la prima sessione di libere.

Con temperature ancora intorno ai 40°, cinque vetture, tutte LM P3, hanno scelto di non calcare la pista: le Duqueine di DKR e WTM by Rinaldi, le due Ligier di RLR MSport, e di Eurointernational #10.

L’inizio della sessione è stato caratterizzato da due lunghi periodi di Full Course Yellow, protagoniste le Oreca LM P2 del Racing Team Turkey di Salih Yoluc e di Inter-Europol, ma mentre i vincitori di Le Mans si sono presto affrancati dalla ghiaia in curva 7, la capolista non ha più ripreso la pista.

Al termine di una seconda metà di turno è stato Malthe Jakobsen a fissare la migliore prestazione con 1.48.738, 3 decimi peggio del best lap di ieri a cura di Laurents Hörr, ma con condizioni di pista ben diverse. A seguire James Allen con la vettura #25 di Algarve Pro Racing, a mezzo secondo, e Neel Jani con la vettura del Duqueine.

Termina in top five dietro Paul-Loup Chatin il sub di lusso Filipe Albuquerque sulla #21 di United Autosports. Il team angloamericano ha dovuto sostituire Jim McGuire con Garnet Patterson su un’altra delle tre vetture schierate, la #23, a causa del riacuirsi di un dolore da parte del titolare a fronte di un’uscita di strada rimediata ieri nella giornata di test. A causa di questa sostituzione dell’ultimo momento la macchina, in assenza del pilota bronze ranked obbligatorio, non verrà più classificata fra le LM P2 Pro/AM ma tra gli equipaggi Pro.

Assente anche oggi Mathieu Vaxivière, impegnato con i collaudi dell’Alpine LMDh al Paul Ricard.

Tre le sette LM P3 residue in pista, la palma del migliore va a Marcos Siebert, autore di 1.53.601 con la Ligier #17 di Cool Racing davanti di 3 decimi su Manuel Espirito Santo del Team Virage, autore di 1.53.942 negli appena 7 giri compiuti. Completa il podio virtuale Antoine Doquin con la Ligier del Racing Spirit of Leman, a quasi 1” dal battistrada.

Infine le GTE, con ben tre Porsche ai primi tre posti, capitanate da Matteo Cairoli, autore di 1.58.376, seguito dalle 911 RSR-19 del Proton Competition di Richard Lietz ed Alessio Picariello, tutte racchiuse nello stesso centesimo di secondo e nonostante il Success Ballast di 25 kg per le vetture della capolista Iron Lynx e Proton #16. A seguire l’Aston Martin del GMB con Nicki Thiim precede la migliore delle Ferrari con Davide Rigon ed il Kessel Racing.

In mattinata si è svolto inoltre il primo round del pitstop challenge, che vedrà avanzare le quattro migliori crew per categoria domani in semifinali e finali ad eliminazione diretta. Appuntamento a domani alle 14.00 per i 30’ riservati ai piloti bronze ranked e le libere 2 al calar del sole a partire dalle 20.30.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati delle Libere 1

I risultati della pitstop challenge

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ELMS – La serie sfida l’inferno di Aragon con la novità pitstop challenge

Il caldo torrido del Motorland Aragon non ha fermato le 42 vetture iscritte al terzo appuntamento dell’European Le Mans Series che oggi hanno affollato il circuito per la tradizionale giornata dedicata ai test.

Nelle cinque ore complessive, suddivise in due sessioni, sono stati oltre 4.000 i giri percorsi, nonostante temperature che nel pomeriggio hanno toccato i 40°.

Il miglior tempo della giornata è stato segnato da Laurents Hörr, che a metà mattinata ha fissato i cronometri sull’1.48.374 con l’Oreca di IDEC Sport, precedendo di poco più di un decimo un altro passato specialista delle LM P3, Malthe Jakobsen dell’equipaggio Pro/Am di Cool Racing e Tristan Vautier di Algarve Pro Racing.

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Wyatt Brichacek ha portato in altro tra le LM P3 la Ligier #13 di Inter-Europol, mentre Davide Rigon ha primeggiato in GTE con la Ferrari di Kessel Racing.

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Nel pomeriggio, largo a due dei tre sostituti di lusso di questo appuntamento spagnolo, Ben Viscaal ed Alessio Rovera, sulle Oreca Pro/Am di Algarve Pro Racing ed AF Corse, ad oltre 8 decimi però dal best lap di Hörr.

Migliori prestazioni della sessione inferiori al mattino anche in LM P3 a cura di Manuel Espirito Santo del Team Virage ed in GTE da Ulysse de Pauw per AF Corse.

Tutte le vetture hanno registrato giri cronometrati e i due turni sono stati interrotti più volte con bandiera rossa, anche se non si registrano incidenti degni di nota, anche se la direzione gara ci è andata giù pesante con i track limits, cancellando un’infinità di giri.

In scena anche la Michelin Le Mans Cup, con migliori prestazioni da parte di Colin Noble del Team Thor tra le LM P3 e Kei Cozzolino fra le GT3.

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Domani l’ELMS riprende con la prima sessione di libere, in programma dalle 14.55. Prima però una novità per la serie europea, la pit stop challenge, col primo turno dalle 12.30. Le quattro migliori compagini per categoria si sfideranno poi venerdí in un torneo ad eliminazione diretta, per determinare i tre vincitori, che verranno premiati con trofei e buoni carburante.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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USCC – United Autosports annuncia Keating e Quinn per il 2024

Come noto United Autosports nel 2024 si concentrerà principalmente sul WeatherTech SportsCar Championship tra le LM P2, ed è di poco fa la notizia che il primo equipaggio sarà formato da Ben Keating ed Alex Quinn.

Il gentleman texano è reduce da due titoli consecutivi nel WEC tra le GTE-Am, coronati da altrettante vittorie alla 24 Ore di Le Mans, ma in precedenza ha conquistato il titolo IMSA 2021 proprio tra le LM P2 col PR1 Mathiasen, squadra con la quale sta anche guidando la classifica 2023.

Alex Quinn, al suo primo anno fra i prototipi, ha fin qui svolto il ruolo di terzo pilota nel team californiano nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

L’obiettivo finale di Keating rimane comunque la decima partecipazione consecutiva a Le Mans ed al riguardo afferma “mi piacerebbe tentare di vincere la mia classe per il terzo anno di fila, e credo che United Autosports mi darà le migliori possibilità per realizzare questo obiettivo”.

Ricordiamo che il contingente delle LM P2 alla prossima Le Mans sarà notevolmente ridotto ad appena 15 unità; tra queste, 5 inviti saranno riservati ai vincitori delle serie continentali (di cui uno solo a discrezione dell’IMSA), anche se non vi saranno più le entry automatiche del WEC.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports

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USCC – Newgarden debutta fra le GTP alla Petit Le Mans

Alla 26ma edizione della Petit Le Mans si aggiunge un altro nome di grido. E’ infatti notizia di poco fa che nientemeno che Josef Newgarden si unirà all’equipaggio della Porsche 963 #7 al fianco di Felipe Nasr e Matt Campbell.

Per il vincitore dell’ultima Indy 500 si tratta del debutto tra le GTP dopo aver già saggiato le ruote coperte in occasione dell’ultima Rolex 24 at Daytona sull’Oreca LM P2 del Tower Motorsports. Newgarden, che ha espresso il desiderio di volere estendere la propria carriera anche alle 24 Ore di Le Mans in un prossimo futuro, ha testato la vettura ai primi di giugno a Road America.

Sull’altra Porsche gestita da Penske Motorsports salirà Laurens Vanthoor. Originariamente previsto quale rinforzo sulla 911 GT3 R iscritta in GTD Pro come a Daytona e Sebring, il pilota belga, già protagonista nel WEC, affiancherà Nick Tandy e Mathieu Jaminet sulla 963 #6.

Ricordiamo che, in attesa del season finale, il WeatherTech SportsCar Championship sarà di scena nel weekend con il round tutto dedicato alle GT del Virginia International Raceway.

Piero Lonardo

Foto: IndyCar Series

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USCC – Jenson Button su Porsche alla Petit Le Mans

Jenson Button è stato di parola: nelle scorse settimane aveva annunciato di volere proseguire con maggiore impegno la propria poliedrica carriera agonistica ed è di poco fa l’annuncio che lo vede parte dell’equipaggio della Porsche del JDC-Miller alla prossima Petit Le Mans.

Il campione F1 2009 ritroverà sulla 963 GTP #5 Mike Rockenfeller, col quale ha condiviso l’esperienza della Camaro ZL1 NASCAR a Le Mans, e Tijmen van der Helm.

Per Button, che nel 2023 ha assaggiato anche la Ford NASCAR in tre appuntamenti col Rick Ware Racing, si tratta del debutto nel WeatherTech SportsCar Championship, ma non con i prototipi; ricordiamo infatti la stagione parziale nella Super-Season WEC con SMP Racing e la BR1-AER.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – WTR, Action Express e Corvette preparano il 2024 con le nuove line-up

Giornata fitta di annunci tra i top team del WeatherTech SportsCar Championship. In primis il WTR w/Andretti, che ha ufficializzato l’equipaggio della seconda Acura ARX-06 GTP con Jordan Taylor e Louis Deletraz per la prossima stagione. Ricky Taylor e Filipe Albuquerque dal canto loro continueranno a competere assieme sull’altra vettura del team anche nel 2024.

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Per Jordan Taylor si tratta del ritorno nel team di famiglia dopo quattro stagioni spese con Corvette nelle categorie GT che sono valsi due titoli nelle GTLM nel 2020 e 2021, che si assommano alla precedente vittoria ottenuta in GTE-Pro a Le Mans nel 2015 con la C7.R.

Al WTR, con cui ha conquistato il titolo assoluto IMSA nel 2017, troverà l’attuale terza guida del team, Louis Deletraz, che a 26 anni vanta già un curriculum internazionale di tutto rispetto, con due titoli ELMS consecutivi all’attivo. Inoltre Deletraz, che quest’anno ha sfiorato la vittoria a Daytona, è al comando delle classifiche LM P2 sia nel WEC con Prema che in ELMS col Racing Team Turkey.

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Nel 2022 la squadra battente bandiera turca aveva conquistato il titolo LM P2 Pro/Am nella serie europea anche grazie alle prodezze di Jack Aitken, che abbandonate definitivamente le ruote scoperte e le sirene della F1, ha trovato la sua dimensione nell’endurance, conquistando l’ultima 12 Ore di Sebring per Action Express.

E proprio il team di Denver, NC ha ufficializzato oggi l’ingaggio del 27enne britannico al fianco del confermatissimo Pipo Derani al posto del connazionale Alexander Sims.

Sims ritornerà in Corvette, dove ha già ricoperto il ruolo di terza guida nel 2021, disputando col marchio del Kentucky anche le 24 Ore di Le Mans del passato biennio, e dove troverà i veterani Antonio Garcia, Tommy Milner e Nicky Catsburg. Quest’ultimo può già vantare con due gare di anticipo il titolo WEC 2023 in GTE-Am insieme a Nico Varrone e Ben Keating.

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Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Ancora 20 GT al Virginia International Raceway

Il fitto weekend del 26-27 agosto presenta fra gli altri appuntamenti il round del WeatherTech SportsCar Championship tutto dedicato alle GT al Virginia International Raceway, meglio noto come VIR.

Come di recente a Lime Rock, saranno 20 le vetture, le stesse viste in Connecticut, ad animare il terzultimo appuntamento della serie americana, divise tra GTD Pro (5) e GTD (15).

Rispetto invece a Road America, previsto il ritorno dell’Aston Martin dell’Andretti Autosport, pesantemente incidentata proprio nel corso del Northeast Grand Prix.

E proprio le Vantage, tre vittorie complessive tra le due classi negli ultimi due appuntamenti con lo Heart of Racing, ricevono una sostanziosa riduzione di potenza, cui fa seguito una contestuale riduzione del serbatoio di 4 litri. Questa l’unica modifica decisa dall’IMSA al Balance of Performance. Nessuna variazione, almeno per ora, tra gli equipaggi, atteso che Jordan Taylor, alfiere di Corvette in GTD Pro, nelle tre settimane di break si è sottoposto con successo ad un intervento di ernia.

In classifica generale, il secondo posto ottenuto in GTD Pro ad Elkhart Lake da Ben Barnicoat e Jack Hawksworth ha permesso loro di allungare ulteriormente sull’equipaggio di Corvette, così come la vittoria del Paul Miller Racing in GTD nei confronti di Marco Sorensen e Roman De Angelis, solamente settimi fra le GTD.

Appuntamento al VIR a partire dalle 4.30 PM ET di venerdì 25 agosto con le prime libere. Qualifiche sabato 26 alle 3.45 PM ET, le 21.45 italiane, e start della gara, della durata standard di 2 ore e 40’, alle 2.10 PM ET di domenica 27 agosto, le 20.10 nostrane. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: VIR

L’entry list del VIR

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LMC – 40 vetture per il debutto ad Aragon

Fra due weekend insieme all’European Le Mans Series torna anche la Michelin Le Mans Cup. Per la novità Motorland Aragon, ricordiamo aggiunta al calendario dopo il forfait di Imola, saranno 40 le vetture ai nastri di partenza.

E’ caccia aperta al Team Virage e a Julien Gerbi e Gillian Henrion dopo i due successi di Barcelona e Le Castellet, i quali dominano la classifica con 18 punti di vantaggio sull’equipaggio del Team Thor.

Diverse le variazioni tra le line-up: i campioni in carica del Racing Spirit of Leman, fin qui ancora a secco, si presenteranno con un’unica Ligier LM P3 per i vincitori di classe del Castellet (in ELMS) Antoine Doquin e Jean-Ludovic Foubert.

In casa United Autosports, la Ligier #22 sarà affidata a Joshua Caygill e Garnet Patterson al posto dei “regular” Gerry Kraut e Scott Andrews. Mark Richards invece tornerà a far coppia con Belen Garcia sulla Ligier #25 del 360 Racing.

Inoltre, Xavier Lloveras tornerà al Graff dopo le due stagioni trascorse col team transalpino nell’Asian Le Mans Series, coronate dal titolo di categoria conquistato nell’ultima edizione, mentre Erwin Creed sostituirà Miguel Cristovao sulla vettura dell’M Racing

Equipaggio nuovo di zecca infine sulla Duqueine del Murhpy Prototypes, una delle tre sole iscritte alla manche spagnola a causa dell’assenza dell’Haegeli by T2 Racing, con Will Bratt e John Ferguson.

Tra le GT3, assente causa le tante concomitanze del weekend la Lamborghini #63 di Iron Lynx in pole a Le Castellet con Hiroshi Hamaguchi e Vincent Abril. James Wood dal canto suo lascerà spazio a Mark Cole sull’Audi R8 LMS Evo II dello Steller Motorsport insieme al campione 2022 del British GT, Sennan Fielding.

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La vettura da battere nella categoria ricordiamo è l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman di Anold Robin e Valentin Hasse-Clot, che vanta 10 lunghezze sulla Porsche dell’HCR with Caffeine Six di Tim Creswick ed Anders Fjordbach.

Nel ricordare che anche la Ligier European Series sarà della partita sulla pista spagnola, l’azione in pista per la Michelin Le Mans Cup, dopo i test ufficiali di mercoledì 23 agosto, inizierà giovedì 24 alle 10.30 con le prime libere. Qualifiche e gara venerdì 25 agosto rispettivamente alle 10.20 e alle 17.40, godibili come sempre sui canali social e sul sito della serie.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list di Aragon della MLMC

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WEC – Test agostani per Lamborghini ed Isotta Fraschini

Approfittando della breve pausa agostana dei maggiori campionati, la nuova Lamborghini Hypercar ed il team Iron Lynx si sono mostrati a Imola per una due giorni di test susseguente il primo shakedown di Vallelunga.

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Con i piloti Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli e Daniil Kvyat al volante, la SC63 ha coperto oltre 1.500 km, focalizzandosi sulla calibrazione del nuovo motore V8 e sul settaggio del cambio Xtrac, oltre che sull’elettronica, in particolare sui sistemi di calibrazione del limitatore di velocità e del controllo di trazione, raccogliendo dati concernenti l’aerodinamica ed il raffreddamento.

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Il programma di test del team gestito da Andrea Piccini con la nuova hypercar della casa di Sant’Agata proseguirà a passo sostenuto nelle prossime settimane.

Isotta Fraschini Test Monza

Frattanto proseguono anche i test per l’altra hypercar italiana, l’Isotta Fraschini, che ai primi di agosto ha scelto la vicina Monza per proseguire il programma di avvicinamento all’omologazione.

La prima positiva giornata con ben 98 giri percorsi nelle mani dei collaudatori Marco Bonanomi e Jean-Karl Vernay si è però conclusa – come da comunicato del costruttore lombardo – con una perdita di lubrificante che ha generato un principio d’incendio nel vano motore e che ha danneggiato diversi cablaggi. Per precauzione la vettura è quindi rientrata in officina, dove è stata smontata per tutti i controlli del caso.

Sempre da comunicato, un peccato perché la giornata era iniziata particolarmente bene, con i due piloti Marco Bonanomi e Jean-Karl Vernay che si sono alternati alla guida e continue regolazioni di affinamento di assetto per trovare il miglior compromesso tra il comportamento nelle curve più lente e la necessità di non pregiudicare la velocità nei lunghi rettifili che caratterizzano da sempre la pista di Monza. Nel corso della tarda mattinata è stato montato anche un treno di gomme soft per una sessione di 12 giri nel corso della quale è stato fermato il cronometro su un ottimo 1’35”622. (Ndr – La pole ottenuta da Kamui Kobayashi un mese fa in condizioni simili é stata di appena 3 decimi meglio, 1.35.358)

Marco Bonanomi, pilota di sviluppo della Michelotto Engineering: “Dal mio punto di vista un test molto positivo perché abbiamo fatto dei bei passi avanti sulla comprensione della vettura, sia dal punto di vista della meccanica che della collaborazione dei vari sistemi. Dal punto di vista personale sono contento perché sono riuscito a fare più giri rispetto a Vallelunga, anche se con mano e polso non sono ancora al 100%. Mi sono sentito meglio in macchina e questo è sicuramente positivo”.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Isotta Fraschini