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IMSA – Roar, Day3: Cadillac imprendibili, prima fila alla Rolex24 con Derani e Bourdais

Le Cadillac sembrano di un altro passo quest’anno a Daytona, e Pipo Derani stampa un giro record di 1.32.656 che demolisce il primato precedente risalente al 2019 segnato da Oliver Jarvis con la Mazda e vale la pole position della 62ma Rolex 24. Dietro al campione in carica segue la seconda V-Series.R di Sebastien Bourdais, ad appena 71 millesimi.

La concorrenza è guidata dalla Porsche di Felipe Nasr, che nelle fasi finali del turno ha scalzato Connor de Philippi e la BMW #25, che a sua volta precede le due Acura di Louis Deletraz e Filipe Albuquerque, poi via via il resto del lotto. Alle qualifiche non ha partecipato la 963 di Proton Competition, vittima di un’uscita di strada e conseguente contatto con le barriere nella sesta ed ultima sessione di prove libere, riservata alle sole GTP.

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Non sfugge la pole all’esperto Ben Keating fra le LM P2, imbattibile col tempo di 1.38.501, ora con United Autosports, a precedere di un decimo Nick Boulle col suo vecchio team, il PR1 Mathiasen, ora in partnership con Inter-Europol. Lontanissimo a 7 decimi George Kurtz con la vettura del Crowdstrike by APR. Lance Willsey con l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport, termina a 3”, penultimo della categoria.

AO_Porsche

Le due classi GT hanno invece visto un duello sul filo dei millesimi che ha premiato Seb Priaulx e la Porsche di AO Racing fra i Pro e la stellina Parker Thompson con la Lexus in GTD.

La sessione è stata subito interrotta per il violento crash della Porsche del Kellymoss with Riley, con David Brule rovinato sulle barriere dell’International horseshoe. Alla fine dei 7’30” rimasti, è stata “Rexy” a svettare sul resto del gruppo col tempo di 1.44.382, precedendo di appena 80 millesimi Jack Hawksworth con la Lexus.

Lexuss

L’altra RC F GT3 del Vasser Sullivan segue immediatamente dietro nella lista dei tempi e precede a propria volta di appena 43 millesimi la Porsche dell’MDK con Klaus Bachler e di un decimo Katharine Legge con l’Acura del Gradient Racing.

Conquest

Migliore tra le Ferrari Albert Costa con la 296 GT3 del Conquest Racing, P6 tra le GTD, mentre Daniel Serra chiude in P4 tra i Pro per Risi Competizione, dietro alla Corvette di Antonio Garcia e alla Lamborghini di Franck Perera. Deludono invece le Ford Mustang, che chiudono insieme alle Aston Martin, alla BMW del Paul Miller Racing i ranghi delle Pro. In generale, le nuove Vantage, più ancora delle M4 GT3 e delle Mercedes, che ricordiamo lo scorso anno in pole in entrambe le categorie, sembrano in netta difficoltà, nonostante una leggera revisione del BoP.

L’appuntamento a questo punto è per giovedí prossimo 25 gennaio, per la prima delle quattro sessioni di libere della 62ma Rolex24, alle 10.05 AM locali, pari alle 16.05 italiane. La gara partirà alle 1.40 PM, le 19.40 nostrane, di sabato 27.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, United Autosports, Porsche, Vasser Sullivan, Conquest Racing

I risultati della Session 6 

I risultati delle Qualifiche della Rolex24

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IMSA – Roar, Day2: Hanson stupisce con la Porsche-JDC. Cheever al top delle GTD per Cetilar Racing

Temperature più fresche nella seconda giornata della Roar Before the 24, che ha visto ben tre sessioni per un totale di 4 ore e mezzo di azione in pista.

Alla fine della giornata, a sorpresa è un debuttante sulle nuove LMDh/GTP, Phil Hanson, a scalzare, per un solo millesimo, Pipo Derani e la Cadillac dalla vetta della lista dei tempi.

Il pilota britannico del JDC-Miller, alla sua terza partecipazione complessiva al season opener IMSA, ha infatti piazzato la sua gialla Porsche 963 al top della sessione pomeridiana con 1.35.216, precedendo in quell’occasione Neel Jani e l’altra Porsche privata di Proton Competition e la BMW di Connor de Philippi.

Gli altri due turni sono stati comunque appannaggio delle V-Series.R, al mattino con il campione in carica della serie e nel turno serale con l’altro titolato IndyCar Alex Palou, richiamato per l’occasione a completare l’equipaggio schierato da Chip Ganassi.

Continuano a non emergere invece le Acura, gravate rispetto al 2023 da un peso maggiore grazie al BoP, il cui acuto si è avuto al mattino grazie a Filipe Albuquerque, autore della sesta prestazione.

HighClass

Scesi di molto invece i crono delle LM P2, e solo MDK by High Class Racing è stato in grado di spodestare la leadership di AF Corse, al top al mattino con Nicklas Nielsen, grazie ad un extra effort nel finale da parte di Scott Huffaker col tempo di 1.38.270, oltre 3 decimi meglio della migliore prestazione del danese.

Corv4

Svetta invece la Corvette con Tommy Milner, autore di 1.45.844, tra le GTD Pro. A seguire la McLaren di Pfaff Motorsports, protagonista di un insolito siparietto con James Hinchcliffe, fermo alla bus-stop per rimuovere il blocco al radiatore durante il turno pomeridiano, e la migliore delle Ford col veterano Dirk Mueller.

Da segnalare anche il principio di incendio occorso al mattino in pitlane alla Lamborghini #60 con Romain Grosjean nell’abitacolo. Entrambe le situazioni non hanno però comportato interruzioni.

Cetilar

Ferrari infine sugli scudi in GTD grazie a Eddie Cheever III, che in serata ha segnato la migliore prestazione tra le GT con la Ferrari del Cetilar Racing ed il tempo di 1.45.739. A seguire nella lista dei tempi complessiva la Porsche dell’MDK Motorsport con Klaus Bachler, al top nel pomeriggio e alle immediate spalle del top performer.

Domani terza ed ultima giornata della Roar, che dopo un breve warm-up, proseguirà con le qualifiche della Rolex24, alle 1.55 PM locali, vale a dire alle 19.55 nostrane, godibili come sempre gratuitamente dal sito IMSA.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, IMSA, High Class Racing, Corvette, Cetilar Racing

I risultati della Session 3

I risultati della Session 4

I risultati della Session 5

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IMSA – Nel Day1 della Roar, Derani e la Cadillac eclissano Porsche e BMW. Bene le Ferrari in GT

Il finale della seconda ed ultima sessione ha premiato Pipo Derani e la Cadillac nella prima giornata della Roar Before the 24, i test collettivi della 62ma Rolex24 at Daytona.

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Il campione in carica del WeatherTech SportsCar Championship ha fissato i cronometri sull’1.35.217, quasi 4 decimi meglio del crono ottenuto da Connor de Philippi sulla BMW #25, che a sua volta aveva superato il limite imposto al mattino da Nick Tandy con la Porsche #6, che si piazza nella top three anche nel secondo turno ad opera di Laurens Vanthoor. Il poker di GTP si completa con l’Acura #10 condotta dal solito Filipe Albuquerque.

ERA

Tra le LM P2, svetta l’Oreca di Era Motorsport grazie alla prestazione ottenuta da Christian Rasmussen con 1.39.674, ma alle sue spalle emerge l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport grazie all’effort del Rookie of the Year in carica dell’Indy NXT, Nolan Siegel.

Nelle due classi dedicate alle GT (ricordiamo che da quest’anno le LM P3 non sono più ammesse alla massima serie continentale endurance americana), davanti a tutti nel pomeriggio c’è la nuova Ford Mustang GT3 gestita da Multimatic con Cristopher Mies ed il tempo di 1.46.494, al top nelle GTD Pro.

Gradient

Il tempo dello specialista tedesco è però superiore di 2 decimi alla prestazione ottenuta al mattino di Katharine Legge al volante dell’Acura NSX GT3 iscritta tra le GTD dal Gradient Racing. E’ invece Jan Heylen a capeggiare la lista dei tempi di categoria nella seconda sessione con la Porsche del Wright Motorsports.

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Questa 911 GT3.R, caratterizzata dal numero 120 in luogo del tradizionale 16 del team, sarà utilizzata per le riprese del film che vede protagonista Brad Pitt. Jerry Bruckheimer, produttore della pellicola insieme tra gli altri, a Lewis Hamilton, sarà il Grand Marshal della gara.

Bene le Ferrari, meno penalizzate rispetto alla scorsa edizione dal Balance of Performance, in evidenza al mattino con Daniel Serra ed Antonio Fuoco, P3 nelle rispettive categorie per Risi Competizione e Cetilar Racing. Sono stati invece Davide Rigon ed Albert Costa invece a portare in alto le 296 GT3 nel secondo turno, alle immediate spalle dei leader di categoria.

Da segnalare un paio di interruzioni al mattino ed una nel pomeriggio, senza però particolari danni alle 59 vetture presenti.

Domani si prosegue con altre tre sessioni per complessive 4h30 di pista, tra cui 2 in notturna, a partire dalle 11.15 AM locali, vale a dire le 17.15 nostrane.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, Porsche, Era Motorsport

I risultati della Session 1

I risultati della Session 2

Peugeot 2024

WEC – Shuffle negli equipaggi Peugeot. Doppio impegno per Di Resta con l’ELMS

Presentata oggi la line-up di Peugeot Sport per la prossima stagione del World Endurance Championship. Mantenuto lo stesso organico ma, approfittando dell’inserimento di Stoffel Vandoorne, la squadra ha avuto l’opportunità di rivedere la composizione degli equipaggi delle due 9X8 Hypercar.

A partire dal Prologo in Qatar infatti saranno Mikkel Jensen, Nico Müller ed Jean-Eric Vergne ad allinearsi sulla vettura #93, mentre Paul Di Resta, Loïc Duval e Stoffel Vandoorne si alterneranno sulla #94.

Quindi scambio di sedile fra Müller e Di Resta, il quale peraltro sarà anche occupato in ELMS, avendo ereditato il sedile di Filipe Albuquerque, inizialmente annunciato sull’Oreca LM P2 #23.

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Prosegue inoltre il percorso della stellina Malthe Jakobsen, nominato pilota di riserva per la prossima stagione.

Olivier Jansonnie, direttore tecnico di Peugeot Sport, ha cosí commentato la decisione: “Lo standard nel FIA WEC è tale che non ci si può permettere di trascurare qualsiasi aspetto, cosí abbiamo lavorato durante la off-season per migliorare in ogni aspetto. La composizione degli equipaggi è un pezzo importante del mosaico e dopo aver studiato i dati di test e delle gare, ci siamo convinti che dovevamo affinare le line-ups. Siamo fortunati ad avere sei piloti di talento, cosí abbiamo deciso di ottimizzare ogni macchina raggruppando i piloti in termini di preferenze nel set-up, allo scopo di migliorare le performance.”

Piero Lonardo

Foto: Peugeot, Piero Lonardo

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WEC – Proton svela equipaggi e livree delle sue Mustang. Ecco anche i colori delle Corvette di TF Sport

Come noto Proton Competition, da sempre protagonisti nelle serie ACO, schiereranno due nuove Ford Mustang GT3 nel World Endurance Championship.  Di poco fa l’unveiling delle livree e dei relativi equipaggi completi.

La Mustang #77 vedrà al volante, oltre al già annunciato Ben Barker, Zach Robichon e Ryan Hardwick, quest’ultimo pure presente sulla prima entry list diffusa a fine novembre sull’altra vettura del team, la #88, che sarà invece affidata a Giorgio Roda, Mikkel Pedersen e al nuovo acquisto Dennis Olsen.

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Ricordiamo che una Mustang sarà al via della Rolex24 at Daytona con Ryan Hardwick, Dennis Olsen, Giammarco Levorato e Corey Lewis, con questi ultimi committati per tutta la stagione del WeatherTech  SportsCar Championship fra le GTD ed Hardwick quale terza guida per le gare lunghe.

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Presentate anche le livree delle Corvette di TF Sport. Ovviamente entrambe sfoggiano i colori della casa del Kentucky, giallo e nero, con motivi invertiti tra le due vetture.

Ricordiamo che le due Z06 GT3.R saranno condotte per tutta la serie mondiale da Tom Van Rompuy, Rui Andrade e Charlie Eastwood (#81) e da Hiroshi Koizumi, Sébastien Baud e Daniel Juncadella (#82).

Piero Lonardo

Foto: Proton Competition, TF Sport

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WEC – Marciello confermato su una BMW Hypercar!

Resi noti stamane gli equipaggi delle due BMW che disputeranno il World Endurance Championship. Saranno Raffaele Marciello e Marco Wittmann ad unirsi al già annunciato Dries Vanthoor sulla M Hybrid V8 #15, mentre Robin Frijns e René Rast completeranno la line-up della vettura #20 insieme al pure già noto Sheldon van der Linde.

Nelle parole di Andreas Roos (Capo di BMW M Motorsport) c’è stata la volontà di “combinare eccellenze di guida con l’esperienza. Da un lato l’esperienza con le nostre LMDh, dall’altro l’esperienza con la serie e Le Mans in particolare. Sheldon van der Linde e Marco Wittmann – prosegue Roos – hanno già guidato la BMW M Hybrid V8 in IMSA. Tutti gli altri piloti, incluso il nostro neoacquisto Raffaele Marciello, hanno già testato la macchina e continueranno intensivamente nei prossimi mesi”.

Per Vincent Vosse (Team Principal di WRT) si tratta senza mezze misure di un “dream team”. “Abbiamo lavorato con Sheldon van der Linde, Dries Vanthoor, Robin Frijns, e René Rast per tanti anni e li conosciamo bene. Marco Wittmann e Raffaele Marciello sono nuovi per noi, ma i primi test a ranghi completi sono andati molto bene. Ora siamo noi come squadra ad aspettarci di essere sotto pressione, perchè con con questi piloti non mancano certo di velocità”

Infine il nostro (perdonatecelo anche se corre con licenza svizzera) Lello Marciello, che sempre con l’estrema umiltà che lo contraddistingue ha affermato: “Non vedo di iniziare con questa grande sfida insieme al BMW M Team WRT. Competere per la vittoria ed il titolo nel FIA WEC, con cosí tanti grandi costruttori è esattamente la sfida in cui speravo. Avendolo avuto come avversario in pista per anni, è fantastico per me ora correre al fianco di Dries Vanthoor. Ed è fantastico anche avere dalla tua parte una leggenda della BMW come Marco Wittmann. Spero di imparare da entrambi”.

Appuntamento per tutti in Qatar per il prologo del 24-25 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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IMSA – Tutto pronto per la Roar, BoP compreso

Diffusa nei giorni scorsi l’entry list della Roar Before the 24, i test collettivi propedeutici alla Rolex 24 at Daytona che prenderanno il via venerdí prossimo, 19 gennaio.

Alla fine saranno 59 le vetture che prenderanno parte al season opener, dopo il ritiro delle seconde entry di Kellymoss with Riley e MDK Motorsports e l’ingresso dell’Oreca LM P2 di DragonSpeed.

Poche ancora le caselle da completare tra gli equipaggi, l’ultima riguarda il Lone Star Racing, che per la sua Mercedes AMG GT3 che parteciperà tra le GTD ha iscritto gentlemen d’assalto quali Rui Andrade, Salih Yoluç e Scott Andrews, più Adam Christodoulou quale rinforzo per Daytona. I primi tre disputeranno anche le altre gare lunghe della Michelin Endurance Cup.

Con Alex Palou infine cooptato da Cadillac, la line-up dell’Oreca LM P2 di Era Motorsport si completa con il giovanissimo Connor Zilisch, che gareggerà anche nelle altre gare lunghe. Sarà invece Ferdinand Habsburg a completare l’equipaggio dell’altra Oreca del Tower Motorsports, mentre infine Fred Makowiecki si aggiunge alla line-up della Porsche del Wright Motorsports fra le GTD.

Rilasciato anche il Balance of Performance specifico. Se lo scorso anno le GTP hanno corso col medesimo peso minimo e potenza massima, per l’edizione 2024 sono state introdotte variazioni alle equivalenze della classe regina. Il peso va infatti dai 1.072 kg delle Acura ai 1.030 delle Cadillac, mentre la potenza massima è contenuta, in proporzione inversa, tra i 520 kW delle ARX-06 ai 510 kW delle V-Series.R. Col medesimo concetto anche l’energia massima per stint vede le Acura al top con 920 MJ e le Cadillac col valore minimo di 902 MJ.

A sorpresa, ma non più di tanto, nessun trattamento di favore per l’unica Ligier iscritta dal Sean Creech Motorsport fra le LM P2 rispetto alle Oreca.

Tra gli undici marchi di GT infine abbiamo ben tre nuove vetture, tra cui spiccano, oltre alla rinnovata Aston Martin Vantage, un paio di sicure game changer quali le Corvette Z06 GT3.R e le Ford Mustang GT3.

L’assenza delle LM P3 ha generato equivalenze notevolmente differenti rispetto allo scorso anno; a fronte di ciò la vettura più pesante rimane la Mercedes AMG GT3 con 1.390 kg, mentre la più leggera diventa la Porsche 911 GT3 R con 1.305 kg. Accolte quindi le istanze dei clienti della casa di Stoccarda, che hanno lamentato trattamenti sfavorevoli per tutta la scorsa stagione, anche con l’allargamento dei due restrittori da 33 a 36 mm ciascuno.

Variazioni anche per le Ferrari 296 GT3, che passano a 1.355 kg (10 in meno del 2023) con un incremento del boost del turbocompressore. Appesantite invece le Lamborghini Huracàn GT3 Evo2, le quali correranno con 30 kg in più rispetto allo scorso anno per un totale di 1.350 kg, anche se potranno contare su un maggiore afflusso d’aria con 50 mm contro 47.

Tutto pronto quindi per la Roar, per la quale si attendono temperature primaverili, e che si chiuderà domenica 21 gennaio con le qualifiche della 62ma Rolex 24 at Daytona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della Roar Before the 24

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ELMS – Ghiotto debutta con Inter Europol. Costa passa a Nielsen Racing

Luca Ghiotto debutterà nell’European Le Mans Series con Inter-Europol. Il pilota veneto correrà con un’Oreca LM P2 insieme ai già annunciati Clement Novalak ed Ollie Gray.

Ghiotto, dopo quattro stagioni complete nel FIA F2, con l’highlight del terzo posto nel 2019, si è diviso fra varie categorie GT ed endurance, debuttando tra l’altro anche nel FIA WEC con la Ginetta LM P1 al Fuji nella Super-Season 2018-19.

Dopo l’esperienza nel GTWC con Tresor by Car Collection nel 2022 e l’incarico di collaudatore per Nissan in Formula E, torna quindi a gareggiare full-time in una serie prestigiosa con una compagine che punta al titolo, anche con l’altro equipaggio composto da Sebastian Alvarez, Tom Dillmann e Vladislav Lomko, dopo la strepitosa vittoria di Le Mans fra le LM P2 dello scorso anno.

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E proprio uno dei protagonisti di quell’impresa, Albert Costa, farà parte dell’equipaggio schierato da Nielsen Racing fra le LM P2 Pro/Am. Il 33enne catalano farà squadra con John Falb, già campione della sottocategoria nel 2021 con Algarve Pro Racing, ed il fido Colin Noble.

La seconda Oreca del team, iscritta fra i pro, vede già Will Stevens – il quale sostituirà anche l’indisponibile Ferdinand Habsburg, impegnato con i test dell’Alpine hypercar, nell’ultimo doppio weekend dell’Asian Le Mans Series – e Nico Pino, in attesa del terzo pilota che verrà annunciato a breve.

Piero Lonardo

Foto: Luca Ghiotto FB page, Nielsen Racing

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WEC – AF Corse ufficializza Ye e Swartzman

Ufficializzata poco fa la line-up della terza Ferrari 499P Hypercar, che verrà schierata da AF Corse nel FIA WEC. Oltre a Robert Kubica, già annunciato a fine novembre, la vettura, che porterà il numero 83, verrà portata in pista, come peraltro ampiamente previsto, dai factory driver Robert Shwartzman e Yifei Ye.

Shwartzman, dopo il successo nel FIA F3 del 2019 ed il secondo posto in F2 di tre anni or sono, ha in seguito svolto il ruolo di test e reserve driver in F1 per il Cavallino. Lo scorso anno le prime esperienze tra le GT nel GTWC Europe – Endurance Cup, chiudendo alla grande vincendo nel round conclusivo di Barcelona insieme a Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera.

Ye invece, lo scorso anno è stato impegnato con la Porsche 963 di Jota Sport dopo le belle prestazioni nelle serie continentali ACO con G-Drive, WRT e Cool Racing, che sono valse i titoli dell’Asian Le Mans Series ed ELMS nel 2021.

Il primo impegno ufficiale dell’equipaggio sarà il prologo del FIA WEC 2024, in programma il 24-25 febbraio in Qatar.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari

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ELMS – Gran colpo Cool Racing, che ingaggia Vesti e Habsburg

Cool Racing continua a stupire, mettendo a segno sempre nuovi colpi di mercato. La compagine svizzera, una delle serie candidate al titolo continentale europeo, si porta a casa nientemeno che il vicecampione in carica della F2, Frederik Vesti, e l’ex-titolato WEC ed ELMS tra le LM P2, Ferdinand Habsburg.

Per il 21enne danese, in lotta per il titolo fino all’ultimo weekend del 2023 nella formula cadetta grazie alle 6 vittorie ottenute, si tratta del debutto assoluto tra i prototipi e nell’endurance in generale.

I due vanno a completare l’equipaggio dell’Oreca LM P2 #47, iscritta all’European Le Mans Series per un altro campione in carica, Alex Garcia, reduce dal successo pure nella serie europea tra le LM P3 sempre per Cool Racing.

L’altra LM P2 del team come noto sarà affidata in ELMS al protegè Toyota, Ritomo Miyata, alla stellina Malthe Jakobsen, già in orbita Peugeot, e a Lorenzo Fluxa. Quest’ultimo sarà al volante di un’altra Oreca insieme ad Alexandre Coigny e a Vladislav Lomko nei prossimi round dell’Asian Le Mans Series di Dubai e Abu Dhabi.

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Piero Lonardo

Foto: Cool Racing