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WEC – Ecco la lista delle riserve di Le Mans

Come ricorderete nell’evento di rivelazione dei 62 iscritti alla prossima 24 Ore di Le Mans non vi era traccia delle riserve, vale a dire delle vetture pronte a prendere il posto di eventuali forfait.

Oggi l’ACO, organizzatore della gara, ha provveduto a colmare questa lacuna. Qui di seguito la lista delle riserve, composta da sole quattro entry, 3 GTE-Am ed una LM P2.

#62 – LMGTE Am – AF CORSE – ITA – Ferrari 488 GTE EVO – Christophe Ulrich/Simon Mann/Sergei Sirotkin

#27 – LMP2 – ALGARVE PRO RACING – PRT – Oreca 07-Gibson – Mark Patterson/Naveen Rao

#59 – LMGTE Am – GARAGE 59 – GBR – Aston Martin Vantage AMR – Alexander West

#61 – LMGTE Am – AF CORSE – ITA – Ferrari 488 GTE EVO – Francesco Piovanetti

Questa lista – viene precisato nel comunicato – è stata redatta secondo i seguenti criteri:

Qualità sportiva e tecnica del concorrente;

Interesse per il pubblico, i fans ed i media;

Impegno e fedeltà dei concorrenti alle serie ACO (Asian Le Mans Series, European Le Mans Series).

Nessuna traccia di ByKolles, che guarda caso proprio oggi ha annunciato i suoi development drivers, né tantomeno della fantomatica terza Glickenhaus (evidentemente nessuno ha voluto sborsare a scatola chiusa gli oltre due milioni di euro richiesti), anche se il costruttore statunitense ha reso noti i nomi dei primi acquirenti della versione stradale della sua 007 LMH.

Assente dalla lista infine anche l’unico team che aveva dichiarato pubblicamente di essersi iscritto alla lista riserve, DragonSpeed, con la sua BR1 LM P1 a motore Gibson (nella foto).

Ricordiamo che l’89ma edizione della 24 Ore di Le Mans avrà luogo il 21-22 agosto 2021.

Piero Lonardo

L’entry list aggiornata della 89ma 24 Ore di Le Mans

Foto: Piero Lonardo

 

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WEC/ELMS – LM P2 ulteriormente rallentate da FIA ed ACO

Uno dei punti più delicati nell’introduzione delle nuove Hypercar consiste sicuramente nell’equivalenza con le altre classi.

Alla base del regolamento delle Hypercar infatti è prevista una diminuzione dei tempi sul giro rispetto alle attuali LM P1, a fronte del quale alle LM P2 era stata assegnata una diminuzione di potenza dell’ordine di 50 HP, similmente a quanto già in vigore nelle gare IMSA negli States.

I recenti test privati hanno però già evidenziato un gap assai ridotto tra le nuove Hypercar e le LM P2, al punto che nell’ambito del recente Endurance Committee della FIA si è deciso di introdurre un ulteriore rallentamento, rispetto a quanto previsto, di queste ultime.

La potenza del motore unico Gibson sarà quindi ridotta per portarla a 400 kW (circa 530 HP) previsti per questa stagione quale potenza massima, Inoltre, il peso minimo delle vetture passerà a 950 kg (+ 20 kg) e tutte le vetture, che ricordiamo da questa stagione saranno vincolate ad utilizzare il medesimo fornitore di pneumatici Goodyear, dovranno correre con la configurazione aerodinamica prevista per Le Mans, a basso carico.

I pneumatici saranno però quelli del 2020; le nuove gomme Goodyear infatti, progettate per garantire una minore performance, sono state abbandonate in virtù delle mescole già note, accreditate di una maggiore “guidabilità”.

Gli stessi parametri, che entreranno in vigore dal season opener WEC di Spa, saranno adottati ancor prima anche dall’European Le Mans Series a Barcelona. Ciò significa che anche le squadre protagoniste della serie europea, non iscritte, per volontà o per decisione dell’ACO, alla 24 Ore, saranno costrette all’acquisto di almeno un intero kit, del costo di circa 20.000 Euro cadauno.

Le stesse specifiche dovrebbero essere adottate in futuro anche dall’Asian Le Mans Series,  se non anche, a partire dal prossimo anno, dall’IMSA. Probabilmente una decisione non troppo felice, o quantomeno tardiva, per la categoria prototipi che funge da vera e propria “spina dorsale”  delle serie continentali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

ByKolles

WEC – Dillmann e Guerrieri per l’Hypercar di ByKolles

Il programma Hypercar del ByKolles Racing torna a dare segni di vita con la designazione dei due development driver, Tom Dillmann ed Esteban Guerrieri.

Dillmann

Dillmann, 31 anni, è un fedelissimo del team austriaco, avendo pilotato la Enso CLM LM P1 in tutti gli appuntamenti del World Endurance Championship in cui è stata presente la vettura a partire dal 2018, conquistando quale miglior risultato il quarto posto assoluto alla 6 ore di Spa, atto d’apertura della “Super-Season” 2018-19, comprese tre apparizioni alla 24 ore di Le Mans.

Guerrieri

Il 36enne argentino Guerrieri invece è un asso conclamato del Turismo, dove ha conquistato ben 13 vittorie nelle cinque ultime stagioni del WTCC/WTCR, al volante di Chevrolet e Honda, piazzandosi secondo e terzo rispettivamente in campionato nel 2018 e nel 2019 col team di Renè Munnich. Lo scorso anno ha poi conquistato il successo di categoria alla 24 ore del Nurburgring.

Il contatto con Kolles avviene nel lontano 2005 ed il programma Euro F3 gestito dal Team Midland, ma proprio lo scorso anno si è rinnovato con la partecipazione, gratificata dal secondo posto assoluto ,nella 24 ore Virtuale di Le Mans, disputata proprio con Dillmann.

Maggiori dettagli sul PMC Project LMH sono attesi a breve, compreso il nome definitivo della vettura ed il piano dei test relativi, che si svilupperanno nei prossimi mesi.

Piero Lonardo

Foto: ByKolles

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WEC – Cetilar Racing mostra la forza (47)

Nella cornice della sede di AF Corse e Piacenza sono stati rivelati ufficialmente i programmi di Cetilar Racing per la season 9 del World Endurance Championship e la 24 Ore di Le Mans.

Visibile innanzi tutto la livrea della Ferrari 488 GTE Evo iscritta in GTE-Am che sostituirà dopo quattro anni la Dallara LM P2 guidata prima nell’European Le Mans Series e poi nel WEC, e che dopo il recente sfortunatissimo outing di Daytona potrebbe comunque rivedere le piste statunitensi, come confermato per bocca del deus-ex-machina di questo effort tutto italiano, Roberto Lacorte.

A fare compagnia al gentlemen pisano, unanimemente riconosciuto quale uno dei più forte bronze driver in circolazione, colui che ha creduto sin dall’inizio a questo programma rendendolo una realtà, Giorgio Sernagiotto, ed il giovane talento Antonio Fuoco.

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Per Andrea Belicchi, undici Le Mans disputate tra cui spicca il nono posto assoluto ottenuto nel 2017 proprio al debutto con gli altri due nostri portacolori, il ruolo di coach.

Di assoluto rilievo l’intervento del Dott.Antonello Coletta, big boss delle attività GT del Cavallino, che ha colto l’occasione per confermare che il programma Hypercar, che ricordiamo riporterà la Ferrari in lotta per la vittoria assoluta dal 2023, prosegue come da copione.

La Ferrari Cetilar, che manterrà il classico numero 47 portafortuna, sarà ai nastri di partenza nel weekend inaugurale della season 9, a Spa-Francorchamps il 1° maggio prossimo. Nel frattempo, dopo un primo positivo shakedown a Vallelunga, il team si porterà a Barcelona per una ulteriore sessione di test già la prossima settimana.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing

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WEC – 37 vetture a Spa con PR1/Mathiasen e G-Drive. Glickenhaus c’è

Il nuovo season opener del FIA WEC di Spa-Francorchamps presenterà ai nastri di partenza 37 vetture. Ad integrare l’entry list dei full season infatti tre wild card, tutte tra le LM P2.

Ancora una volta infatti G-Drive userà la pista delle Ardenne quale banco di prova per la 24 ore di Le Mans, ancorchè spostata come noto più avanti rispetto alla tradizionale collocazione di metà giugno.

G-drives

Sulla prima delle due Oreca ribattezzate Aurus del team non battente – causa nota squalifica per doping di stato – bandiera russa, saliranno il patron Roman Rusinov, tre volte vincitore a Spa, la rivelazione dell’Asian Le Mans Series, l’argentino Franco Colapinto, e l’esperto ex-F1 Roberto Merhi, mentre l’equipaggio della seconda sarà quello della già nota line-up ELMS formato da John Falb, Pietro Fittipaldi e Rui Andrade.

Alla squadra seguita in pista da Algarve Pro Racing farà compagnia la vettura del PR1 Mathiasen, pure in ottica Le Mans, per Patrick Kelly, campione in carica delle LM P2 nel WeatherTech SCC.

La presenza statunitense sarà garantita, oltre che dalla singola Corvette GTE-Pro che andrà a rimpinguare lo scarso parco partenti della categoria, dalle due Glickenhaus 007 LMH del Glickenhaus Racing, che dovrebbero essere regolarmente ai nastri di partenza. Al momento l’entry list riporta solo i nomi di Gustavo Menezes e Ryan Briscoe tra i sette driver cooptati dal vulcanico costruttore, che ha reso noto di non aver gradito l’assenza della sua vettura dal manifesto ufficiale di Le Mans, dove campeggiano solamente una Toyota ed una Alpine.

Un’ultima novità riguarda le GTE-Am, dove diversi equipaggi devono ancora essere completati, con l’aggiunta di Tom Gamble al GR Racing. Sulla Porsche #86 il campione in carica ELMS delle LM P3 si alternerà con Mike Wainwright e Ben Barker.

Per i colori nostrani da segnalare l’appuntamento della presentazione del nuovo effort del Cetilar Racing, ora spostato a lunedì 29 marzo, alle ore 19.

Ricordiamo che Spa-Francorchamps, oltre della 6 Ore del primo maggio, sarà teatro per la prima volta anche del Prologo, il 26-27 aprile.

Piero Lonardo

L’entry list della 6 Ore di Spa-Francorchamps

Foto: Piero Lonardo, Asian Le Mans Series

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WEC – Rivelati i colori dell’Alpine LM P1. Una Corvette anche a Spa

Svelata alla stampa la livrea dell’Alpine A480 LM P1, destinata a competere nella top class del World Endurance Championship e a Le Mans insieme alle Hypercar di Toyota e Glickenhaus.

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L’ex-Rebellion ora sfoggia i colori nazionali francesi con un “tricoleur” ancora più vistoso rispetto alle più recenti vetture, pure di fabbricazione Oreca, gestite in pista dal team di Philippe Sinault, ma per il resto, motore Gibson aspirato 4,5 litri V8 compreso, non si discosta per nulla dalla R13 che nelle ultime due stagioni ha conquistato tre vittorie assolute nella serie mondiale, conquistando inoltre due podi nelle edizioni 2018 e 2020 della 24 Ore di Le Mans.

Ovviamente orgoglioso sia il management, capeggiato dal CEO Alpine di recente acquisizione, Laurent Rossi, che l’equipaggio, formato da Nicolas Lapierre, reduce dai trionfi tra le LM P2 (4 Le Mans ed li titolo 2016 all’attivo) con la Peugeot Oreca e soprattutto con Toyota, André Negrao, pure titolato LM P2 nella “Super-Season” 2018-2019, e Mathieu Vaxivière.

Per Lapierre si tratta di un ritorno nella categoria maggiore dopo le esperienze con la Peugeot Oreca e soprattutto Toyota, con la quale ha conquistato sei successi nella serie mondiale tra il 2012 ed il 2014, senza contare l’apparizione nel 2017 per sostituire l’infortunato Josè Maria Lopez a Spa e a Le Mans. Per Negrao e Vaxivière si profila la prima possibilità concreta di competere per il successo assoluto a partire dalla 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Nel nuovo season opener belga garantita inoltre la presenza, peraltro già prevista anche a Portimao, di una Corvette C8.R che verrà affidata ad Antonio Garcia ed Oliver Gavin. I due, va detto, non hanno mai fatto equipaggio nel ventennio di attività del pilota britannico col marchio statunitense.

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Presentato inoltre sempre nella giornata di martedì il poster della 89ma edizione della 24 ore di Le Mans, che ricordiamo si terrà il 21-22 agosto prossimi, e che evidenzia il ruolo di contender dell’Alpine nei confronti di Toyota.

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Nonostante l’assenza dal poster ufficiale di Le Mans, proseguono intanto i collaudi in pista dell’altra “vera” Hypercar iscritta all’intera Season 9 WEC, la Glickenhaus SCG007 LMH.

Il team, che prosegue la propria marcia di avvicinamento verso il debutto di Spa, ha diffuso una foto che ritrae il prototipo danneggiato dopo un’uscita di strada, senza conseguenze per i piloti.

Piero Lonardo

Foto: Alpine Endurance Team, Scuderia Cameron Glickenhaus, ACO

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WEC – I 62 per Le Mans, senza riserve

Diffusa come previsto alle 18.30 odierne l’entry list della 89ma 24 Ore di Le Mans, che come noto è stata recentemente spostata dal tradizionale periodo di metà giugno al 21-22 agosto.

Va detto innanzi tutto che, a differenza si quanto avvenuto nelle ultime edizioni, la presentazione si è limitata ad un breve video animato trasmesso sui social, cui ha fatto seguito un breve comunicato.

Cinque come da previsioni le vetture appartenenti alla classe top, due Hypercar ciascuna per Toyota e Glickenhaus Racing e l’Alpine LM P1. Niente terza vettura a pagamento, almeno per ora, per il costruttore statunitense, né tantomeno – sempre per ora – coinvolgimenti di Rebellion Racing, che non più tardi di ieri aveva lasciato intendere un nuovo committment con le gare endurance.

Ben 25 invece le LM P2, quasi tutte Oreca. Solo due le Ligier, entrambe nella nuova sottoclasse Pro-Am, per ARC Bratislava e Racing Team India Eurasia, con Narain Karthikeyan che tornerà sul Circuit de la Sarthe dopo ben 12 anni dal settimo posto con l’Audi del team Kolles, ed Arjun Maini.

Per il resto, da segnalare il ritorno del covincitore 2020, Paul di Resta, separato da Phil Hanson e Filipe Albuquerque, sulla seconda entry di United Autosports, nonchè il ritorno di Juan Pablo Montoya nelle fila del DreagonSpeed. Da non dimenticare il debutto a Le Mans di Robert Kubica sulla seconda entry del Team WRT, e soprattutto la presenza di un’Oreca per Risi Competizione per Oliver Jarvis e Ryan Cullen. Sempre sul fronte USA, presente il PR1 Mathiasen con un’Oreca per Patrick Kelly, mentre IDEC Sport riproporrà la seconda vettura per Dwight Merriman, Kyle Tilley e Ryan Dalziel.

Solo sette le entry invece in GTE-Pro. Oltre alle full-season Ferrari AF Corse e Porsche confermata la presenza delle due Corvette ufficiali e della terza Porsche del WeatherTech Racing per Cooper MacNeil.

Ventiquattro le GTE-Am, che oltre alle full-season WEC ed ELMS vede una robusta iniezione di squadre di provenienza Asian Le Mans Series che hanno da poco guadagnato l’invito automatico: Herbeth Motorsport, Rinaldi Racing ed Inception Racing. Fa eccezione la seconda classificata fra le GT, GPX Racing; la squadra battente bandiera degli Emirati Arabi aveva già reso noto di non voler sfruttare l’iscrizione d’ufficio per potersi preparare meglio in seguito.

In totale 12 Ferrari 488 GTE Evo si misureranno per la vittoria di categoria contro otto Porsche e quattro Aston Martin.

A chiudere la lista dei 62, l’Oreca dell’SRT41 iscritta quale Innovative Car per l’equipaggio della Filière Sausset.

Da segnalare che non vi sono riserve, a riprova forse che da qui ad agosto c’è spazio per qualche sorpresa.

Piero Lonardo

L’entry list della 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Glickenhaus, una terza entry a Le Mans per 5 milioni

James Glickenhaus potrebbe schierare una terza LMH007 a Le Mans col giusto acquirente. Questo il succo del messaggio apparso nella notte sulla pagina Facebook del costruttore statunitense. Unico problema il costo, 5 milioni di euro; però, potrete forse portarvi a casa la vincitrice assoluta di Le Mans! Questo il testo integrale del post:

“Una serie di compagnie scelgono coloro che desiderano acquistare una Ford GT, una MB project-one o la versione stradale di una Toyota Hypercar con un questionario.

Noi no.

Noi facciamo solo una domanda.

Se ci intestate un assegno di 5 milioni di euro sarete ancora in grado di sfamare i vostri cari?

Noi non abbiamo liste. Vi chiediamo di comprare solo quello che volete. Il primo contratto firmato col relativo deposito prenderà il prossimo slot di costruzione.

Le Mans è stata spostata ad agosto così noi abbiamo tempo di costruire una 007 LMH in più.

Noi possiamo offrire una Glickenhaus 007 LMH, compresa l’iscrizione di una terza entry ufficiale a Le Mans il prossimo agosto. Dopodichè voi possederete un pezzo di storia, forse una vincitrice di Le Mans, una fantastica vettura da track day e, se vorrete, anche la conversione a stradale per un costo ragionevole. Volete stare con noi alle 3 del mattino e guardare la vostra macchina rombare a Mulsanne? Fatecelo sapere e vi venderemo il terzo chassis della Glickenhaus 007 LMH.”

Attendiamo con ansia sviluppi su questo tema. Ricordiamo che l’entry list della 89ma edizione della 24 ore di Le Mans verrà presentata dopodomani, martedì 9 marzo, e che al momento sono sette i piloti committati da Cameron Glickenhaus per il WEC e Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: James Glickenhaus

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WEC – Continua l’effetto domino: Portimao a giugno, prologo a Spa!

Prosegue – e ci aspettiamo ancora altre modifiche, questa volta al calendario della ELMS – l’effetto domino scatenato dal posticipo della 24 ore di Le Mans al 21-22 agosto.

Il season opener della Season 9 del World Endurance Championship cambia infatti ancora una volta location e si trasferisce a Spa-Francorchamps, che oltre la 6 Ore del 1° maggio, ospiterà anche i test collettivi, il cosiddetto Prologo, il 26/27 aprile prossimi.

La 8 Ore di Portimao non viene però cancellata ma viene a sua volta posticipata nel weekend che sarebbe dovuto essere occupato da Le Mans, il 13 giugno.

La decisione è stata approvata nella riunione odierna del World Motor Sport Council FIA ed è stata presa a fronte della situazione di incertezza intorno alla pandemia, comprese le restrizioni ai viaggi imposte da diversi governi di varie nazioni, che attualmente rendono i viaggi da e verso il Portogallo assai difficoltosi. In più, si pensa che la nuova data di Portimão possa accrescere la possibilità di avere spettatori alla corsa,

A Spa peraltro il prologo, che per la prima volta si terrà sul circuito delle Ardenne, sarà l’occasione per festeggiare il 100mo anniversario della storica venue. Nessun’altra modifica per ora al resto del calendario, che dopo Portimao proseguirà con la 6 Ore di Monza il 8 luglio, per poi terminare, dopo Le Mans, in Giappone (26 settembre) ed in Bahrain (20 novembre).

Ancora una volta Pierre Fillon, Presidente dell’ACO, ha stigmatizzato l’attuale situazione, sottolineando che a causa della pandemia “Dobbiamo essere estremamente flessibili nelle nostre decisioni. Ci adattiamo continuamente alle decisioni dei governi, specialmente quelle sui viaggi tra paesi differenti. A seguito delle discussioni con i concorrenti del WEC, non abbiamo avuto altra scelta se non di posticipare l’avvio della stagione. Abbiamo comunque fatto in modo – ha  poi concluso Fillon – di mantenere tutte le gare in calendario, che è la nostra maggiore priorità.”

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Frattanto nei box di Misano, che nel weekend ospita le Finali Mondiali Ferrari 2020, abbiamo potuto ammirare la nuova livrea delle 488 GTE Evo che disputeranno la stagione in GTE-Pro, che come già noto porteranno i numeri di gara 51, per Alessandro Pier Guidi e James Calado, e 52 in luogo del precedente 71, per Miguel Molina e Daniel Serra.

Sempre rimanendo in tema tricolore, la nuova livrea della 488 iscritta in GTE-Am dal Cetilar Racing, sarà invece svelata al pubblico lunedì 15 marzo prossimo.

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Chiusa infine oggi la due giorni di test a Monza della nuova SCG007 LMH di Cameron Glickenhaus, che ha visto alternarsi al volante i veterani Romain Dumas e Franck Mailleux. Il responso della pista è stato incoraggiante e fa quindi ben sperare per il debutto della bella Hypercar nella serie mondiale.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC, Ferrari Races, SCG/Motul

ELMS

ELMS – Le Castellet si sposta a giugno

Il primo effetto dello spostamento della 24 Ore di Le Mans annunciato poco fa consiste nello spostamento della 4 Ore di Le Castellet, che dalla sua collocazione originaria del 29 agosto si sposta al weekend del 4-6 giugno prossimi.

La gara si pone quindi ora come terzo appuntamento stagionale fra l’appuntamento del Red Bull Ring del 16 maggio e la 4 Ore di Monza dell’11 luglio.

Il CEO di recente nomina della Le Mans Endurance Management, Frédéric Lequien, ha riportato: “Con lo spostamento della 24 Ore di Le Mans ad agosto, abbiamo preso la decisione di muovere la 4 Ore di Le Castellet a giugno. Questa mossa permetterà ai teams che dell’ELMS che correranno a Le Mans un evento in più per prepararsi alla grande gara, pur mantenendo il distacco di 3-4 settimane tra ogni evento del calendario ELMS.”

Attendiamo comunque verosimilmente conferme sul season opener di Barcelona del 18 aprile, stante l’attuale situazione della pandemia in Spagna.

Piero Lonardo

Foto: ELMS