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WEC – Mi è semblato di vedele un’ala… e una ByKolles

No, non siamo impazziti, semplicemente poco fa Peugeot Sport ha reso nota una foto sui social con la didascalia “Somewhere on planet Earth..” che ritrae da dietro la nuova Peugeot 9X8 Hypercar.

Come noto, Peugeot sin dalla presentazione della sua nuova arma per il WEC aveva fatto sfoggio del fatto che era stata disegnata per non avere bisogno dell’ala posteriore, e fior di ingegneri – veri ed improvvisati – si sono prodigati nel fornire illuminanti spiegazioni tecniche sul tema.

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Bene, la foto diffusa oggi mostrerebbe invece un’ala posteriore, seppur coperta – opportunamente – da un  watermark. L’ennesima trovata pubblicitaria o un effettivo ripensamento dell’ufficio tecnico della casa del Leone? Staremo a vedere, fatto sta che la tabella di marcia, che prevedeva un primo shakedown entro l’anno sembra sia stata rispettata.

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Ricordiamo che anche Cadillac ha proposto un render senz’ala posteriore per la sua LMDh.

Nel frattempo anche ByKolles si sta muovendo per la prossima stagione. Una foto postata sui social da parte di uno dei due piloti incaricati dello sviluppo della nuova Hypercar, Tom Dillmann, ritrae infatti lo stesso nell’abitacolo della nuova vettura del team, che pare intenzionato a schierare almeno una entry full-time – come richiesto dal regolamento – per tutta la season 10 del WEC.

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La nuova LMH, che dovrebbe essere omologata con il nome di un altro costruttore ancora ignoto, e monterà un motore Gibson, difficilmente comunque potrà essere omologata per il season opener di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, Cadillac, Tom Dillmann

 

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WEC – Toyota, nuovi ruoli e nuovo pilota per il 2022

Annunciato stamane il nuovo assetto del Toyota Gazoo Racing. Kazuki Nakajima, che in Bahrain ha dato l’addio alle gare in pista viste dall’abitacolo, ricoprirà il ruolo di Vice Presidente della Toyota Gazoo Racing Europe e si stabilirà nel quartier generale di Colonia.

Il suo compito sarà di migliorare l’organizzazione ed ottimizzare l’approccio al WEC incentrato sul pilota, insieme alle responsabilità di gestione del team e dei piloti stessi.

L’altro driver giapponese già attivo nel team, Kamui Kobayashi, si dividerà invece tra il ruolo in pista sulla GR010-Hybrid #7 insieme a Mike Conway e Josè Maria Lopez e quello di Team Principal nel WEC.

Kobayashi, campione del mondo in carica, dovrebbe coadiuvare il management, fornendo il  punto di vista del pilota, e sostituirà Hisatake Murata. Ancora incerto invece il ruolo futuro di Rob Leupen, Vice Presidente e Team Manager.

Inoltre, Yuichiro Haruna prende le responsabilità di direttore del progetto WEC, che si aggiunge al ruolo similare del programma WRC.

In pista infine, come anticipato su queste pagine, promosso Ryo Hirakawa, che farà squadra con Brendon Hartley e Sebastien Buemi sulla GR010-Hybrid #8. Hirakawa, 27 anni, stella del SuperGT, ha già saggiato l’European Le Mans Series nel 2016 e nel 2017 con TDS e G-Drive, vincendo tre gare delle nove cui ha preso parte. Sempre negli stessi anni, due apparizioni alla 24 Ore di Le Mans.

Ancora scoperto il ruolo di pilota di riserva alla classica della Sarthe, che potrebbe essere assegnato all’altra giovane promessa delle sportscar giapponesi, Kenta Yamashita, campione SuperGT 2019, già protagonista nella stagione 2019-2020 del WEC con High Class Racing.

Piero Lonardo

Foto: Toyota

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WEC/USCC – Le LM P2 alla riscossa

La classe LM P2 pare godere di un momento particolarmente fortunato. Sia nel World Endurance Championship che nelle serie continentali infatti, cresce l’interesse nei prototipi della classe cadetta.

Oltre ad AF Corse, che ha da tempo annunciato di voler schierare nella Season 10 del WEC un’Oreca Pro/Am per i neovincitori della GTE-Am, Francois Perrodo, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera (quest’ultimo promosso, dopo la splendida stagione appena conclusa, a factory driver Ferrari GT), anche altre compagini hanno espresso l’intenzione di entrare nella serie mondiale.

Prima fra tutti Penske, che preparerebbe cosí l’entrata in campo con la Porsche LMDh per se’ e per i suoi piloti, in particolare Dane Cameron, scevero di esperienza nei circuiti al di fuori del continente americano.

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Un altro team che invece dovrebbe fare il “salto” dall’ELMS al WEC, è Ultimate, pronta a schierare una vettura Pro/Am per Francois Heriau, Jean-Baptiste e Mathieu Lahaye.

Nella serie europea invece certa la novità Nielsen Racing, che darà quindi seguito alla partecipazione alla 24 Ore di Le Mans del 2020 dopo il titolo acquisito nella stessa stagione nell’Asian Le Mans Series, dove peraltro si ripresenteranno con l’ennesima Oreca 07.

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Novità dell’ultima ora invece Vector Racing: il team inglese ha depositato l’iscrizione al WEC per un’Oreca per il driver Audi Nico Mueller. Non sappiamo ancora se la livrea diffusa ai media sarà o meno quella definitiva, nè tantomeno se il programma fungerà da “ponte” per l’ingresso di una nuova Audi LMDh nel 2023, ma pare certo che la squadra opterà per la categoria Pro.

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Una squadra che invece farà ritorno nel WEC dopo aver conquistato il titolo 2015 è invece G-Drive, che si avvarrà ancora una volta del supporto di Algarve Pro Racing. La squadra russa farà inoltre il suo debutto alla Rolex 24 at Daytona, con una line-up che dovrebbe vedere anche il nostro Luca Ghiotto, al ritorno in gara coi prototipi dopo il debutto con la Ginetta LM P1 del 2019.

Non è dato ancora conoscere invece se G-Drive proseguirà il proprio impegno anche in ELMS e nell’Asian Le Mans Series, foriere nella scorsa stagione di due titoli, rispettivamente quello LM P2 Pro/Am e l’assoluto. Recentemente comunque la squadra ha provato sulla pista di casa dell’Estoril una Aurus con la giovane promessa Malthe Jakobsen.

AL Paul Ricard invece presente Prema PowerTeam/Iron Lynx, con i due neotitolati (col WRT) Louis Deletraz e Robert Kubica, oltre a Sophia Floersch e Juan Manuel Correa.

La serie IMSA conterà nei propri ranghi ancora una volta United Autosports, ancora una volta con Phil Hanson, che alternerà alle gare della Michelin Endurance Cup insieme a Guy Smith e Jim McGuire, la serie mondiale già conquistata nel 2020 insieme a Filipe Albuquerque.

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Ai nastri di partenza della Rolex 24 infine anche altre due compagini europee, High Class Racing e Racing Team Nederland, di ritorno nella classica della Florida dopo il debutto del 2021.

Piero Lonardo

Foto: AF Corse, Vector Racing, Piero Lonardo

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WEC – Ferrari si affida ad Oreca anche per la nuova GT3

La Ferrari ha annunciato poco fa l’accordo che la legherà a livello di partnership tecnica ad ORECA per l’assemblaggio e i servizi post-vendita della nuova GT3 che inizierà i collaudi in pista nei primi mesi del 2022. L’accordo – cita il comunicato .- conferma l’impegno a lungo termine del Cavallino Rampante nei principali campionati per vetture Gran Turismo.

La nuova GT3, progettata interamente a Maranello dal team diretto da Ferdinando Cannizzo, Head of GT Race Car Design and Development, verrà assemblata presso gli stabilimenti ORECA di Signes dal 2022, prima di iniziare il lavoro di sviluppo che si concluderà con il debutto agonistico della vettura, previsto per il 2023.

Antonello Coletta, responsabile di Ferrari competizioni GT:

“L’accordo con ORECA rappresenta un importante punto di partenza per il nuovo progetto GT3. Abbiamo obiettivi molto ambiziosi dal momento che la vettura raccoglierà l’eredità della 488 che rappresenta il modello più vincente della storia del Cavallino Rampante. Possiamo contare sulla competenza e preparazione dei nostri ingegneri e su un partner di eccellenza che ha ottenuto prestigiosi successi nel mondo endurance come ORECA, pertanto guardiamo con fiducia al futuro.”

Hugues de Chaunac, presidente di Oreca:

“ORECA è entusiasta ed onorata di entrare in partnership con una leggenda del motorsport come Ferrari. Sono enormemente grato al responsabile delle Competizioni GT Ferrari, Antonello Coletta, e al suo team, per la fiducia che ci stanno dando. Per la prima volta nella sua storia, Oreca collaborerà con Ferrari per un simile programma, ed è un’immensa fonte di orgoglio.

E’ nel contempo anche una enorme responsabilità nei confronti di Ferrari e dei suoi clienti perchè il costruttore ha sempre fornito eccellenza nelle sue macchine da corsa e dobbiamo continuare impeccabilmente su questa linea. E’ una sfida eccitante che motiverà e dare energia a tutti i reparti tecnici di Oreca coinvolti in questo programma. Intendiamo offrire la vastità della nostra esperienza, expertise e ‘racing spirit’ al servizio din questa nuova generazione di vetture.

Collaborare cosí da vicino con Ferrari è, dal punto di vista personale, il compimento di un sogno e la realizzaione di un obiettivo a lungo termine per ORECA per divenire un punto di riferimento nella costruzione di macchine da corsa e del relativo supporto ai clienti.

Sono convinto che Oreca e Ferrari sono ad un punto di svolta di una eccezionale partnership e che produrrà progetti eccezionali insieme.”

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Ferrari lascia quindi ufficialmente lo storico partner Michelotto, affidandosi all’equipe transalpina anche per lo sviluppo della nuova arma GT, che sta già lavorando insieme al Cavallino sulla nuova Hypercar, che pure debutterà nel 2023. Chissà se assomiglieranno, una o entrambe, alla nuova splendida Ferrari Daytona SP3 presentata al Mugello nel corso delle recenti Finali Mondiali….

Piero Lonardo

Foto: Ferrari

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WEC/USCC – Corvette a tutto tondo nel 2022 e oltre

La Corvette il prossimo anno sarà presente sia nel WeatherTech SportsCar Championship che nel WEC.

Il costruttore statunitense ha ceduto alle richieste dei due organizzatori e schiererà per tutta la prossima stagione una C8.R in spec GT3 nella nuova classe GTD-Pro nella serie a stelle e strisce per Antonio Garcia e Jordan Taylor.

La C8.R GTD-PRO assomiglierà esteriormente a quella precedentemente schierata in GTLM, a parte un’ala differente che comporterà una leggera riduzione di carico al posteriore, e manterrà la stessa motorizzazione V8 di 5,5 litri, seppur depotenziata. Oltre a ció, ovviamente tutti gli aiuti obbligatori al pilota tipici della categoria, compreso l’ABS.

Nel World Endurance Championship invece saranno Tommy Milner e Nick Tandy a portare in gara per tutta la stagione una C8.R in versione GTE (cioè quella attuale) nella GTE-Pro. Alla 24 Ore di Le Mans saranno come al solito due gli esemplari schierati.

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Oltre ai quattro titolari, confermati anche i due driver per le gara lunghe in Nicky Catsburg ed Alexander Sims.

Corvette Z06 GT3R

Corvette Racing inoltre si sta già preparando per le nuove sfide che la attenderanno a partire dal 2024 con la nuova Z06 GT3.R. La vettura, sviluppata per il customer racing, manterrà il telaio in alluminio della Z06 stradale e sarà spinta da una versione del solito motore 5,5 litri V8 derivata dalla produzione.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette Racing

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WEC – Niente appello da parte di Porsche. Ferrari campione GTE-Pro. Glickenhaus ci sarà

Ferrari, AF Corse, James Calado ed Alessandro Pier Guidi si aggiudicano ufficialmente i titoli costruttori e piloti GTE-Pro del World Endurance Championship.

Porsche ha deciso di non ricorrere in appello contro le decisioni della direzione gara della 8 Ore del Bahrain nelle 96 ore previste, pertanto il risultato della gara viene consolidato.

Un’ottima chiusura per i colori nostrani dopo le polemiche della vigilia ed il burrascoso finale di gara, che fa il paio col titolo GTE-Am conquistato da Alessio Rovera, nominato rivelazione dell’anno, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo.

Il trio, come già riportato su queste pagine, farà il salto in LM P2 sempre con l’assistenza tecnica di AF Corse.

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Frattanto James Glickenhaus ha reso noto a mezzo social che sarà presente alla 1.000 miglia di Sebring, atto iniziale della season 10 WEC. Il CEO LMEM, Frederic Lequien, a stagione appena conclusa aveva esplicitato chiaramente che non sarebbero più stati fatti sconti al costruttore statunitense, che per partecipare a Le Mans avrebbe dovuto iscriversi a tutta la stagione almeno con una vettura.

Ricordiamo che Glickenhaus ha debuttato a Portimao con una sola vettura dopo aver saltato il season opener di Spa, rinunciando infine, dopo le buone prestazioni di Monza e Le Mans, alla doppia trasferta finale in Bahrain.

Un’altra novità che dovrebbe essere introdotta nella prossima stagione riguarda la GTE-Am, dove saranno ammessi solamente team con almeno due vetture; ciò allo scopo di meglio definire i ranghi della serie mondiale che, nonostante alcune defezioni eccellenti quali High Class Racing tra le LM P2 e Cetilar Racing in GTE-Am, entrambe committate verso una stagione in IMSA, potrebbe vedere raggiungere il tetto massimo di iscritti per il prossimo anno, fissato in 36 vetture.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Ogier, ottimo debutto nel Rookie Test

Oggi gran finale del World Endurance Championship è consistito nel Rookie Test sul circuito di Sakhir, teatro negli ultimi due weekend (qui si corre il sabato) del doubleheader che ha concluso la Season 9 della serie mondiale.

Messi un attimo da parte i veleni della querelle Porsche-Ferrari (la casa tedesca ha 96 ore di tempo per presentare appello contro la decisione della direzione gara), la pista è stata occupata per un totale di cinque ore, distribuite su due sessioni, dalle promesse della categoria selezionate da WEC e teams e da alcuni gentlemen.

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Occhi puntati come da previsioni sulla Toyota e su Sebastien Ogier, che nel pomeriggio, alla sua prima in circuito, ha staccato un buon 1.50.647. Il sette volte campione rally ha compiuto in totale 71 tornate. La migliore prestazione è stata comunque ben più bassa ed a cura dell’Alpine, che ha ruotato i suoi tre piloti titolari, segnando con Nicolas Lapierre 1.48.697.

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Spazio al mattino sulla GR010-Hybrid campione del mondo anche per il trionfatore delle LM P2, Charles Milesi, autore di un più consistente 1.49.636.

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Tanta attesa fra le LM P2 soprattutto per le tante esponenti del gentil sesso. A primeggiare in entrambe le sessioni proprio una di queste, Sophie Floersch, che nel pomeriggio ha staccato 1.51.179 con l’Oreca neocampione di categoria del WRT.

Ben più distanti le prestazioni delle altre tre femminucce, Alice Powell, Jamie Chadwick e Lilou Wadoux, che si sono alternate sulla vettura del Richard Mille Racing. Sull’Oreca del DragonSpeed è salito infine Sebastian Montoya, figlio del due volte trionfatore della Indy 500.

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Il verdetto delle GTE ha comportato la presenza del neocampione LM P3 ELMS, Laurents Hörr, su di una Ferrari 488 GTE Evo. A sorpresa non è stata allestita una delle due GTE-Pro, che pure hanno girato sia coi piloti ufficiali che con i prospect, bensí le due vetture che hanno corso in GTE-Am, la #83 campione e la #54.

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Alla fine Hörr, alla prima presa di contatto con una GTE, si è assestato sul 2.00.406, lontano dai tempi dei Pro, capitanati da Kevin Estre con la Porsche e 1.57.583. Da segnalare che sulla Ferrari Iron Lynx #60, a sorpresa ha preso la pista anche Robert Kubica.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Respinto il reclamo Porsche contro Ferrari, campione GTE-Pro

Dopo il turbolento finale della 8 Ore del Bahrain Porsche, come da aspettative, ha sporto reclamo nei confronti della Ferrari #51, rea di aver tamponato in T14 Michael Christensen, in quel momento leader della GTE-Pro, facendolo girare.

Tali contatti, da regolamento sportivo, dovrebbero essere riportati dagli Stewards, ma in questo caso Porsche ha contestato il fatto che è stato invece il direttore di gara, Eduardo Freitas, a prendere le decisioni in autonomia, cosa che invece è risultata essere non veritiera e che ha pertanto portato la direzione gara a respingere il reclamo.

Dopo il contatto tra le due vetture, il direttore di gara aveva imposto lo scambio delle posizioni, ma la Porsche #92 ha invece optato per una sosta ai box, invalidando cosí di fatto la decisione.

Ora Porsche, che ha disertato la cerimonia di premiazione dei campioni WEC 2021, dove peraltro non sono stati consegnati i trofei per le GTE-Pro, potrà appellarsi alla giustizia sportiva come da regolamento FIA.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Più Toyota per tutti! Pier Guidi regala vittoria e titolo GTE-Pro a Ferrari, che trionfa anche in AM

La 8 Ore del Bahrain ha visto l’ennesima vittoria con doppietta delle Toyota. In queste sei gare della Season 9 del World Endurane Championship, le nuove GR010-Hybrid, le prime vere hypercar scese in pista, hanno lasciato le briciole alla Rebell.. pardon Alpine, “grandfathered” per avere almeno un altro concorrente sicuro nella classe regina. Per la precisione il secondo posto di Spa e la pole di Portimao. Fine.

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Peccato non avere visto la Glickenhaus qui a Sakhir, perchè forse avrebbe movimentato un po’ la gara, come nello start di Le Mans; ad ogni modo onore a Brendon Hartley, Sebastien Buemi e soprattutto a Kazuki Nakajima, all’ultima gara in pista, mentre Mike Conway, Josè Maria Lopez e Kamui Kobayashi, che vincono nuovamente il titolo piloti.

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L’impresa del giorno peró è targata coi colori italiani, perchè Ferrari ha sbancato tra le GT. Dopo le polemiche della vigilia sul BoP, in GTE-Pro si è assistito ad una gara sprint di 8 ore una gara nella quale a 5’ dal termine Alessandro Pier Guidi, dopo un lungo inseguimento, ha preso la testa della categoria, complice un tamponamento alla Porsche di Michael Christensen, incaricato di portare al traguardo la Porsche #92 dei full-season Kevin Estre e Neel Jani.

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Il contatto, che ha lasciato la Ferrari #51 col cofano a penzoloni al momento risulta essere stato ritenuto quale incidente di gara e quindi Pier Guidi ed il neo-bi-papà James Calado hanno potuto festeggiare sul podio vittoria e campionato dopo la delusione di sabato scorso. Sempre parlando del podio di sabato scorso, gli alfieri Porsche hanno ritenuto di non voler festeggiare sul podio insieme agli equipaggi del Cavallino. La seconda Porsche ha di fatto tirato i remi in barca dopo la penalità assegnata per un’infrazione in pitlane.

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Ferrari ed AF Corse hanno festeggiato anche il titolo in GTE-Am per Alessio Rovera, Francois Perrodo e Nicklas Nielsen. Dopo un bellissimo forcing iniziale da parte della 488 del Cetilar Racing, l’equipaggio della Ferrari coi colori bretoni ha preso le redini della gara, dando addirittura un giro alla prime inseguitrice, la Porsche del Dempsey-Proton di Christian Ried, Jaxon Evans e Matt Campbell, che ha battuto sul filo di lana l’altra 911 del Project 1 di Matteo Cairoli, Riccardo Pera ed Egidio Perfetti.

Alla fine solo P4 per gli “azzurri*, attesi alla vigilia ad un risultato di maggiore impatto. Peggio è andata al major contender TF Sport, “fatto fuori” dall’altra Aston Martin di Paul dalla Lana al via e poi vittima di un contatto, risultato infine definitivo, con la Ferrari #54 intorno a metà gara.

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Tra le LM P2, ennesima vittoria del WRT, che sigla cosí una stagione perfetta come fu quella dello scorso anno di United Autosports. A podio insieme a Ferdinand von Habsburg, Charles Milesi e Robin Frjins gli altri due equipaggi di Jota Sport, con Anthony Davidson festeggiato anch’egli per l’ultima gara.

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Nelle LM P2/Am infine, vittoria, la quarta in sei gare, e titolo per Frits van Eerd ed il Racing Team Nederland. Decisivo Giedo van der Garde, ancora una volta capace di seminare la concorrenza nelle fasi iniziali, mentre gli altri gentlemen si sono più o meno equivalsi.

E’ tutto, per ora, per l’endurance mondiale 2021. Il WEC tornerà in azione il 18 marzo 2022 con la 1.000 Miglia di Sebring, che sarà preceduto dal prologo, sempre sul tracciato della Florida, del 12/13 marzo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 8 Ore del Bahrain

Foto: Piero Lonardo

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Asian LMS – Storico accordo ACO/SRO

Siglato nella giornata di venerdí un accordo tra l’Automobile Club de l’Ouest (ACO), l’Asian Le Mans Endurance Management (ALMEM) ed il gruppo SRO per l’organizzazione dell’Asian Le Mans Series 2023.

I due più potenti organizzatori di gare GT uniranno le forze collaborando mutuamente, forti della propria expertize, per assicurare il successo della serie.

La contropartita di questo accordo vede acquisire all’organizzazione diretta da Stèphane Ratel due inviti automatici alla 24 Ore di Le Mans per il vincitore del Fanatec GT World Challenge Europe ed il vincitore della classifica combinata tra il vincitore del Fanatec GT World Challenge Asia e dell’Asian Le Mans Series.

Ricordiamo che nel 2024 le GT3, di cui SRO è specialista, sostituiranno le GTE nelle gare promosse dall’ACO.

Ulteriori dettagli di questa storica partnership verranno resi in seguito; nel frattempo l’Asian Le Mans Series si prepara alla sua stagione 2022, che come noto si dipanerà in due doubleheader consecutivi tra Dubai ed Abu Dhabi a partire dall’11 febbraio 2022.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series