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WEC – Dumas porta al top la Glickenhaus nelle libere 1 di Sebring

Le Hypercar tornano al comando della classifica nella prima sessione di prove libere della 1.000 Miglia di Sebring.

Davanti a tutti però non ci sono le solite Toyota e nemmeno l’Alpine, bensí la Glickenhaus grazie al tempo di 1.49.738 segnato da Romain Dumas. A seguire Mathieu Vaxivière con la A480-Gibson e la migliore delle Toyota con Sebastien Buemi, a mezzo secondo.

Da notare che il miglior tempo del due volte vincitore di Le Mans é di 1”6 più lento rispetto alla migliore prestazione del prologo a cura dell’Oreca LM P2 del Realteam by WRT di Ferdinand Habsburg, che anche quest’oggi primeggia nella categoria cadetta con 1.50.477.

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James Allen dal canto suo ha portato l’Oreca di Algarve Pro Racing, che ha perso il colore arancione del G-Drive in favore dell’azzurro di casa, al top nella sottoclasse Pro/Am.

Da segnalare l’avvicendamento in casa Inter-Europol, dove Alex Brundle, risultato positivo al COVID, è stato sostituito da Fabio Scherer.

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E’ ancora dominio Porsche in GT, grazie alle due 911 RSR-19 ufficiali di Kevin Estre e Gianmaria Bruni tra le GTE-Pro e a Matteo Cairoli tra gli Am con la vettura del Project 1.

Come nel Prologo, sempre defilate le due Ferrari ufficiali AF Corse, precedute dall’unica Corvette presente, mentre in GTE-Am è stato Gabriel Aubry a segnare il miglior tempo tra le 488 che vale appena la sesta posizione nella categoria. Il Cavallino peraltro ha presentato oggi il primo rendering della nuova GT3, derivata dalla 296 GTB.

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La sessione, che non ha visto la partecipazione della Ferrari #21, ha visto anche affacciarsi uno scroscio improvviso di pioggia della durata di circa 10’ poco dopo la metà dell’ora a disposizione, che ha motivato i competitor a presentarsi ai box per non incorrere in rischi inutili. Poche tornate anche per le due vetture gestite da Signatech, l’Alpine e l’Oreca LM P2 del Richard Mille Racing.

A seguire il programma odierno continuerà con la seconda ora di libere a partire dalle 4.35 PM ET. Frattanto le vetture del WeatherTech SportsCar Championship stanno effettuando le verifiche tecniche in previsione del primo outing in pista domattina alle 10.15 AM. Novità dell’ultimo momento l’ingaggio di Neel Jani al Team Ganassi in sostituzione di Kevin Magnussen, impegnato con la Haas F1.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari Races

I risultati delle Libere 1

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WEC – Glickenhaus: l’hypercar che batterà bandiera turca

In occasione della foto di gruppo delle partecipanti al World Endurance Championship abbiamo avuto la possibilità di fare nuovamente, dopo il debutto di Monza 2021, quattro chiacchiere con James Glickenhaus, l’uomo dietro il progetto della SCG 007LMH che fa parte della striminzita (per ora) lista delle Hypercar.

Mr.Glickenhaus, veniamo subito al sodo, cosa ne pensa dell’attuale BoP? “Intanto chiamami Jim. Non è un mistero che io ho chiesto a gran voce all’ACO di rimediare alla questione delle equivalenze. Correre come abbiamo fatto lo scorso anno a Le Mans non ha senso, perchè noi siamo qui per vincere, e ho già detto all’ACO che se le cose non cambieranno noi il prossimo anno non ci saremo. In caso positivo invece potremmo anche schierare tre vetture, sempre ovviamente se ci saranno le possibilità.”

Dal punto di vista dell’interpretazione del regolamento, pensi siate svantaggiati? “Le Hypercar nella mia mente sono nate per essere delle macchine soprattutto belle esteticamente. Noi non abbiamo mai fatto mistero di avere tenuto conto anche di questo fattore nel progettare la vettura. Io ad esempio penso alla Lola T70, alla Ferrari P4, queste dovevano essere l’ispirazione della categoria come lo sono state per noi.”

“Mi fa piacere che Peugeot si sia affacciata con un concetto totalmente nuovo – ha continuato sul tema – e sono sicuro che Ferrari presenterà sicuramente una bella macchina. Per me la Toyota (che peraltro secondo noi nel 2023 con l’entrata di Peugeot chiuderà il programma), non rispecchia questa filosofia.”

Un argomento delicato, gli sponsor. A differenza degli altri competitor voi siete a tutti gli effetti un team privato che quindi deve autofinanziarsi “I nostri sponsor sono tutte aziende vere e alcune hanno contribuito anche tecnicamente. Siamo aperti anche a piccole partnership che, credimi, si concretizzano in un batter d’occhio, ma domani annunceremo un grosso sponsor, la Turkish Airlines, che ha tutte le intenzioni di fare un programma serio con noi.”

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – LM P2 al top anche nel Day 2 del Prologo: sarà vera gloria?

LM P2 al vertice delle classifiche anche nella seconda giornata del Prologo del World Endurance Championship in quel Sebring.

In una gelida mattinata, con temperature non propriamente tipiche della Florida a marzo, è stato infatti uno-due Oreca e WRT con Ferdinand Habsburg e Renè Rast, col giovane campione in carica della categoria autore della migliore prestazione di questa due giorni con 1.48.089, seguito dal portacolori della #31 a 3 decimi scarsi.

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La migliore delle Hypercar ancora l’Alpine col solito Nicolas Lapierre a 4 decimi, anche se è duro pensare che un’Oreca LM P1, spinta dal motore Gibson 4,5 litri possa andare più lenta di una Oreca LM P2 dalla cilindrata ridotta a 4,2 e persino strozzata dall’attuale regolamento.

Toyota in P9 davanti alla Glickenhaus e addirittura P15 con i campioni in carica della GR010-Hybrid #7.

Nel pomeriggio, con una temperatura decisamente più mite, i tempi non sono scesi e a mezz’ora dal termine della sessione, Filipe Albuquerque ha piazzato la zampata con 1.48.439 con l’Oreca LM P2 di Unietd Autosports su Andrè Negrao e l’Alpine, precedendolo di quasi 2 decimi.

A seguire le altre Oreca di Robin Frijns, Louis Deletraz e Paul di Resta, che a loro volta precedono la Glickenhaus. Toyota ancora una volta non in palla, in P8 e P13, anche se si fa fatica a credere che questo possa essere il responso finale di Sebring.

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Anche in GTE-Pro i tempi del mattino hanno dettato legge, e l’accoppiata formata da Michael Christensen e Kevin Estre ha dominato la sessione col danese autore di 1.55.315, miglior tempo della categoria di questo Prologo, a precedere di 64 millesimi la Corvette, che con Nick Tandy ha invece primeggiato nel secondo turno.

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Entrambe le sessioni infine appannaggio della Porsche Proton #77 grazie a Seb Priaulx ed Harry Tincknell, col giovane figlio d’arte autore di 1.57.573, medesimo tempo peraltro ottenuto anche dall’altra 911 RSR-19 del Project 1 di Matteo Cairoli.

Proprio una Porsche, la seconda entry del Project 1, nel pomeriggio è stata protagonista di una brutta uscita che ha provocato una delle tante interruzioni di questa seconda giornata. Il contatto con una Toyota ha infatti spedito Brendan Iribe al centro medico ed il telaio della vettura dovrà essere sostituito per poter partecipare alla gara.

Problemi al mattino anche per la Ferrari #71 di Spirit of Race con Franck Dezoteux autore di un’uscita di strada, cosí come anche per la Porsche di testa in GTE-Pro, riportata sul carro attrezzi dopo un problema all’idroguida. La Ferrari ha partecipato all’ultima mezz’ora della sessione pomeridiana con Gabriel Aubry prima di fermarsi come tutte le altre vetture, per un dritto di Phil Hanson con l’Oreca al comando, in curva 17.

Nei prossimi due giorni le vetture del WEC riposeranno per tornare in pista mercoledí 16 alle 11.05 AM ET per le prime libere. Qualifiche giovedí sera alle 7.00 PM e start della 1.000 Miglia di Sebring alle 12.00 AM ET di venerdí 18 marzo, pari alle 17 italiane.

Sempre a partire da mercoledí prenderà vita anche il paddock IMSA con le prime libere della 70ma 12 Ore del WeatherTech SportsCar Championship.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session Day 2

I risultati della Afternoon Session Day 2

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WEC – Kubica svetta nella prima giornata del Prologo di Sebring

Iniziata ufficialmente oggi la Season 10 del World Endurance Championship con la prima giornata del Prologo a Sebring.

La sessione mattutina è stata interrotta dopo circa 2 ore per un fortissimo acquazzone che ha investito tutta la zona, consigliando la direzione gara a riprendere nel pomeriggio dove il cielo nuvoloso ha lasciato via via spazio ad uno splendido sole.

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Fino a quel momento era il campione del mondo in carica Josè Maria Lopez davanti con la Toyota GR010-Hybrid ed il tempo di 1.51.223 davanti all’Oreca LM P2 del Realteam di Ferdinand Habsburg, pure campione in carica della categoria, e all’Alpine di Nicolas Lapierre.

Da segnalare un paio di uscite di strada senza conseguenze per i piloti per le Oreca LM P2 del Vector Racing e dell’ARC Bratislava, mentre la nuova Oreca di AF Corse ha potuto percorrere solo un paio di giri, in attesa dei sedili, bloccati alla dogana.

Nel pomeriggio, alcune squadre hanno atteso a calcare la pista; oltre al Vector Racing, impegnati a riparare l’anteriore della loro Oreca, anche Glickenhaus ha infatti tardato ad entrare in contention.

A sorpresa il miglior tempo è stato segnato dall’Oreca del Prema Orlen, grazie a Robert Kubica che ha letteralmente stracciato gli altri contender dopo circa due delle tre ore previste, col tempo di 1.49.084, davanti a Nicolas Lapierre con l’Alpine, che nel suo stint non è riuscito ad avvicinarsi che a poco più di un decimo.

P3 per l’altra vettura gestita da Signatech, l’Oreca del Richard Mille Racing con l’altro campione in P2 in carica Charles Milesi, davanti di un soffio a Nicklas Nielsen con la vettura di AF Corse condivisa con Alessio Rovera e Francois Perrodo.

E le Hypercar? Romain Dumas ha portato la Glickenhaus in quinta posizione, ma le Toyota hanno terminato solamente settima e nona, con Lopez, ancora una volta il migliore dei suoi, a 6 decimi dal leader. Abbiamo assistito ad una GR010-Hybrid in apparente difficoltà sui bump dell’ex-aeroporto, che forse più del rallentamento imposto dal BoP hanno penalizzato le macchine del Gazoo Racing.

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Va ricordato però che si tratta di una giornata di test e quindi questi risultati possono – come già avvenuto in altre occasioni – essere totalmente ribaltati dalle sessioni ufficiali di questa 1.000 Miglia.

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In GTE-Pro sono le due Porsche a dettare legge noi questa prima giornata con Kevin Estre e Gianmaria Bruni al top con il francese autore di 1.56.494, unico a scendere sotto l’1’57”. A seguire l’unica Corvette iscritta con Nick Tandy, mentre le due Ferrari inseguono ad oltre 1”.

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Giancarlo Fisichella, alla prima gara in Iron Lynx, ha invece segnato la migliore prestazione tra le GTE-Am con 1.58.227 davanti alla Porsche del Project 1 di Ben Barnicoat e alla Ferrari delle Iron Dames di Michelle Gatting.

Da segnalare il debutto di Nicolas Leutweiler, campione in carica GT3 della Le Mans Cup. sulla Porsche Proton #46 insieme a Mikkel Pedersen e Matteo Cairoli.

Gli unici tre piloti a non girare nella sessione pomeridiana sono stati Richard Lietz, il quale ha ceduto il volante per tutta la sessione a Bruni, Ryan Briscoe e Memop Gidley, entrambi non ancora presenti sul circuito. Quest’ultimo è un’altra addizione dell’ultimo momento sulla Porsche Proton #77 insieme al patron Christian Ried e Sebastian Priaulx.

Domani in programma altre 6 ore e mezzo di attività in pista a partire dalle 9.50 AM ET, pari alle 14.50 italiche, grazie all’introduzione dell’ora legale negli States.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session Day 1

I risultati della Afternoon Session Day 1

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WEC – Ecco i 62 di Le Mans

Definiti con una decina di giorni di ritardo rispetto ai programmi i 62 equipaggi che daranno vita alla 90ma edizione della 24 Ore di Le Mans.

Per una volta il totale fra prototipi e GT è leggermente sbilanciato a favore dei primi (32 contro 30) a riprova soprattutto del grande successo delle LM P2, con ben 27 unità, tra cui spicca la presenza di una Ligier JS P217 per il CD Sport, vincitore tra le LM P3 nell’ultima Asian Le Mans Series, che risulta listata per Cristophe Cresp.

Per il resto, in attesa delle nuove vetture che arriveranno nel 2025, il consueto monomarca Oreca con tutte le full-season WEC, compresa quella del Team Penske che ha annunciato ieri i propri colori. Le due iscrizioni automatiche del G-Drive sono state recepite da Algarve Pro Racing, che correrà con la bandiera portoghese, con Steven Thomas al posto di Daniil Kvyat.

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Tra gli inviti non automatici, i migliori protagonisti della ELMS, quasi tutti transalpini salvo Inter-Europol quali il Panis Racing, Duqueine, Graff, IDEC e TDS by Vaillante.

Debutto anche per il DKR con lo specialista delle LM P3, Laurents Hörr ed il “vecchio” teammate Jean Glorieux, mentre Ricky Taylor sostituirà Nicolas Lapierre nel Cool Racing al fianco di Yifei Ye e Niklas Knuetten.

Lapierre farà parte anche quest’anno della line-up Alpine tra le cinque sole Hypercar iscritte, che comprendono come da pronostici due Glickenhaus a contrastare lo strapotere delle Toyota, in attesa dei nuovi competitor, che inizieranno a mostrarsi grazie a Peugeot a stagione attuale in corso per poi proseguire nel 2023 con Porsche, Ferrari, Cadillac, Acura e BMW e nel 2024 con Alpine e forse Lamborghini.

Da questo elenco pare si debba togliere Audi, il cui programma pare sia stato congelato per favorire l’entrata in F1, ma va detto che al momento mancano indicazioni ufficiali in merito.

Tra le 7 GTE-Pro, oltre alle Corvette, Porsche e Ferrari ufficiali, spicca una terza 488 GTE Evo iscritta da Riley Motorsports per Felipe Fraga, Sam Bird e Shane Van Gisbergen. Per il 32enne asso delle Supercar si tratta del debutto nella classica della Sarthe.

La GTE-Am parla invece tanto italiano con ben 12 Ferrari iscritte contro 3 Aston Martin e 8 Porsche. Sulle 911 RSR-19 dovrebbe avvenire il tanto atteso debutto dell’attore-pilota Michael Fassbender, posizionato su una delle 3 Porsche Proton insieme a Matt Campbell.

Accettate 4 Ferrari Iron Lynx, tra cui ovviamente quella delle Iron Dames, con Matteo Cressoni listato sia sulla #60 che sulla #80, e 6 sono le 488 gestite da AF Corse, anche sotto l’egida Spirit of Race ed Inception Racing, col ritorno di Louis Prette dopo l’outing del 2019 con la Porsche Proton.

Cooper MacNeil dal canto suo ritorna nella categoria con una Porsche dopo le due precedenti esperienze in GTE-Pro per la sua ottava Le Mans.

Tra le 6 riserve, in pole position a subentrare al primo forfait l’Oreca LM P2 di High Class Racing per la famiglia Magnussen, anche se Kevin quasi certamente non potrà essere della partita, stante l’attuale concomitanza con la F1, poi la Ferrari di Rinaldi Racing, l’altra Oreca del Racing Team Nederland pure transfuga USA insieme alla line-up danese, la Porsche di Absolute Racing, una seconda Aston del TF Sport ed infine la seconda vettura di High Class Racing.

Da notare che dopo 5 anni, per la prima volta non saranno presenti gli “azzurri” del Catilar Racing, impegnati negli States nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup, compresa la 12 ore di Sebring che prenderà il via la prossima settimana insieme alla 1.000 Miglia WEC.

Piero Lonardo

Foto: LeMans.org, Team Penske

L’entry List della 90ma 24 Ore di Le Mans

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WEC/USCC – Ecco le Ferrari per Sebring!

Diffuse poco fa le foto ufficiali della livrea delle Ferrari 488 GTE iscritte in GTE-Pro da AF Corse nel World Endurance Championship.

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La rinnovata livrea aggiunge ad un colore in apparenza leggermente più chiaro alcuni elementi grafici sempre focalizzati sul tema del tricolore, che attraversa l’intera vettura, destinati ad accentuare il carattere dinamico.

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La 488 sfoggia inoltre il logo celebrativo del 75mo anniversario della Casa di Maranello, che verrà portato in pista come noto dai campioni in carica Alessandro Pier Guidi e James Calado e da Miguel Molina col nuovo arrivo Antonio Fuoco.

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Novità anche in casa Risi Competizione, che dopo il bel secondo posto di Daytona, nella 12 Ore IMSA schiererà nuovamente Davide Rigon e Daniel Serra.

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Il terzo pilota è invece un volto nuovo per il team di Houston, si tratta infatti di Eddie Cheever III, al debutto tra le GT nella classica della Florida dopo una prima apparizione nel 2018 con la Cadillac DPi di Spirit of Daytona dopo aver debuttato nella serie nel 2014 in due gare sotto l’egida di Spirit of Race.

La 488 GT3 #62 iscritta in GTD-Pro tenterà di aggiungere un nuovo successo dopo i tre conquistati a Sebring da Risi Competizione nel 2007, 2009 e 2010.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari Races, Risi Competizione

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WEC – Toyota frenata dal BoP. Glickenhaus gongola e rilancia su Le Mans 2023

Le due Toyota GR010-Hybrid verranno rallentate nella 1.000 Miglia di Sebring, apertura della Season 10 del World Endurance Championship.

Il nuovo Balance of performance delle Hypercar avrebbe infatti ridotto sensibilmente l’efficacia del sistema ibrido, che ora entrerà in funzione solo a partire dai 190 kmh. In precedenza, il KERS risultava attivabile dai 120 kmh sull’asciutto e dai 140/160 kmh su pista bagnata.

Una riduzione significativa delle performance delle hypercar campioni in carica, che potrebbe finalmente avvicinare Alpine e Glickenhaus sul passo gara.

Il costruttore statunitense, che nella off-season aveva fortemente caldeggiato una revisione delle equivalenze, pena l’assenza dalla serie mondiale, ha reso inoltre noto di aver dovuto rinunciare anche quest’anno a schierare (anche se il termine più corretto sarebbe stato “noleggiare”) una terza SCG 007 LMH alla 24 Ore di Le Mans, nonostante la recente proroga dei termini di iscrizione.

L’operazione, del modico costo di 2,5 milioni di euro per la sola vettura più altri 2 per il full package ricambi (assistenza esclusa), rimane peró valida per il 2023, a condizione ovviamente che la vettura partecipi a tutta la stagione del WEC, come da regolamento.

Saranno inoltre solo 24 le 007S, vale a dire la versione stradale della Hypercar, che verranno costruite. Le vetture saranno disponibili anch’esse a partire dal 2023 e costeranno 2,875,000 USD ciascuna.

Sempre sul tema iscrizioni, a seguito della situazione politica globale, oltre alla proroga di 48 ore della deadline per Le Mans, si è appreso che sono state riaperte anche le iscrizioni per singola gara che in precedenza erano state escluse a priori.

Dato che l’ulteriore proroga è scaduta ieri pomeriggio, attendiamo di conoscere presto la composizione definitiva della griglia della 90ma 24 Ore di Le Mans e le eventuali addizioni dell’ultimo minuto nelle altre gare.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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WEC – G-Drive esce dal WEC. Toyota a Sebring con le nuove gomme

Il G-Drive Racing esce con effetto immediato dal World Endurance Championship. Con un comunicato sui social network la squadra ha motivato la sua dipartita dalla serie mondiale alla luce delle condizioni imposte dalla FIA, ritenute inaccettabili.

Negli scorsi giorni infatti la Federazione ha infatti imposto alle squadre di non esporre simboli nazionali a fronte dei noti eventi, mentre i piloti avrebbero dovuto correre con licenza di altro Paese.

Nel ricordare i titoli ottenuti tra le LM P2 nel WEC (2015) ELMS (dal 2016 al 2018, più il titolo Pro/Am 2021) ed in Asian le Mans Series (2020 e 2021), G-Drive Racing – cita testualmente il comunicato – si stava preparando attivamente per la stagione dell’anniversario, che prometteva di essere la più impegnativa nella storia della squadra. La line-up dei piloti era stata rinforzata da Daniil Kvyat, il pilota russo di maggior successo in F1.

In questa stagione – prosegue sempre il comunicato – G-Drive Racing si concentrerà maggiormente sugli eventi motoristici in Russia. Gli ulteriori piani della squadra saranno comunicati più avanti.

Probabilmente sono state le decisioni FIA a fare slittare la comunicazione delle 62 macchine iscritte alla prossima 24 ore di Le Mans, prevista per lunedì scorso ed invece ancora pending nel momento in cui scriviamo.

Ricordiamo che nel WEC il G-Drive aveva iscritto un’Oreca LM P2 ribattezzata Aurus per Renè Binder, James Allen e appunto Kvyat, mentre in ELMS era previsto un doppio programma LM P2, gestito insieme ad Algarve Pro Racing, per John Falb, James Allen ed Alex Peroni in Pro/Am e per Roman Rusinov, Sophia Flörsch e per un terzo pilota ancora da definire (probabilmente il nostro Luca Ghiotto), oltre ad un nuovo programma LM P3 in partnership con Eurointernational per Glenn Van Berlo ed il pilota russo Evgeny Kireev.

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Chi invece ci sarà di sicuro a Sebring è Toyota, che presenterà una GR010-Hybrid leggermente modificata. Ciò a causa dei nuovi pneumatici Michelin ed ai relativi cerchi, che comporteranno piccole modifiche anche alla carrozzeria per mantenere le prestazioni aerodinamiche richieste dal regolamento, particolarmente all’ala posteriore e alla pinna sul cofano. Queste soluzioni sono state testate con successo al Castellet nelle scorse settimane.

Sebring vedrà anche li debutto dei nuovi equipaggi, con Ryo Hirakawa a raccogliere l’eredità di Kazuki Nakajima, mentre Kamui Kobayashi si alternerà nel doppio ruolo di pilota e team principal nel Gazoo Racing ed in pista insieme ai teammate Josè Maria Lopez in Action Express/Ally a colmare l’assenza di Jimmie Johnson, impegnato in Texas con l’IndyCar, mentre Mike Conway è invece atteso ancora una volta al volante della Cadillac dell’Action Express/Whelen Racing.

Restando in tema IMSA, debutto a Sebring di Stoffel Vandoorne nel Meyer Shank Racing trionfatore a Daytona al posto di Helio Castroneves, pure della partita in Texas, al fianco di Oliver Jarvis e Tom Blomqvist. Vandoorne e Blomqvist hanno peraltro gareggiato assieme lo scorso anno nel WEC in Jota SPort, giungendo secondi tra le LM P2.

Piero Lonardo

Foto: G-Drive, Toyota

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ELMS – Salta l’Hungaroring, al suo posto Monza

Di poco fa la notizia che la 4 Ore dell’Hungaroring, in programma quale terzo appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series, non si terrà, almeno nel 2022.

Frederic Lequien, CEO della Le Mans Endurance Management, riguardo alla cancellazione ha riportato genericamente che “il management del circuito, a causa leggi e restrizioni locali. non è stato in grado di adempiere alle condizioni del contratto”.

Al suo posto, nella medesima data del 3 luglio, la serie europea tornerà a fare visita a Monza che, come lo scorso anno, ospiterà a distanza di una settimana due gare di durata con la 6 Ore WEC nel weekend successivo.

Per gli appassionati italiani inoltre un’occasione unica per ammirare per ben due volte i protagonisti della serie europea, che il 15 maggio saranno di scena ad Imola.

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Frattanto diverse LM P2 si sono date appuntamento al Circuit of Catalunya per una serie di test indetti dalla Goodyear, tra cui il BHK Motorsport ed il Panis Racing, quest’ultimo con una nuova livrea ispirata al tricoleur.

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Resa nota negli ultimi giorni anche la line-up del Team Virage, gestito in pista da Jota Sport, che sulla nuova Oreca LM P2 conterà su Rob Hodes, Jazeman Jaafar e Gabriel Aubry. Sulla Ligier LM P3 saliranno invece Alexander Mattschull, Sacha Lehmann ed un terzo pilota ancora TBA.

Ricordiamo che l’European Le Mans Series prenderà il via l’11/12 aprile prossimi col consueto Prologo a Le Castellet.

Piero Lonardo

Foto: BHK Motorsport, Panis Racing, Team Virage

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WEC – Bortolotti, debutto a Le Mans con WRT. Tincknell e Priaulx con Dempsey-Proton

Mirko Bortolotti debutterà alla prossima 24 Ore di Le Mans con una delle tre Oreca LM P2 del WRT. L’annuncio odierno da parte del team belga, che schiererà insieme al pilota trentino, altri due protagonisti delle GT3, Rolf Ineichen, e Dries Vanthoor.

Di questi, solo Vanthoor ha già vissuto una prima esperienza coi prototipi alla 4 Ore di Spa ELMS del 2016 con la Ligier schierata per l’occasione insieme al fratello Laurens ed a Will Stevens, chiudendo alle spalle dei vincitori del DragonSpeed.

In precedenza, Dries Vanthoor ha già disputato per due volte la 24 Ore, una volta nelle fila del JMW e lo scorso anno, conquistando a sorpresa la pole position in GTE-Pro per HubAuto.

Ricordiamo che le altre due vetture del WRT, iscritte al WEC e quindi automaticamente invitate a Le Mans, saranno condotte da René Rast, Sean Gelael e Robin Frijns e da Rui Andrade, Norman Nato e Ferdinand Habsburg in partnership col Realteam.

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A Le Mans e per tutto il WEC saranno della partita anche Harry Tincknell e Seb Priaulx, che sempre oggi hanno confermato l’ingaggio col Dempsey Proton in GTE-Am al fianco del patron Christian Ried sulla Porsche #77.

Per Priaulx, campione della prima edizione della Carrera Cup North America, si tratta del debutto assoluto nella categoria, mentre Tincknell ha già saggiato la 911 RSR-19 all’ultima Le Mans insieme a Florian Latorre e a Vutthikorn Inthraphuvasak, chiudendo la gara dopo appena 66 giri.

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Infine, Corvette Racing ha reso noto che disputerà la Season 10 del World Endurance Championship indossando la classica livrea gialla. Ricordiamo che il costruttore statunitense sarà impegnato per tutta la stagione con una C8.R con specifiche GTE caratterizzata dal numero 64 per Nick Tandy e Tommy Milner.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette Racing