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Asian LMS – 48 vetture confermate per Sepang

Diffusa l’entry list ufficiale del primo doubleheader dell’Asian Le Mans Series 2025/26, in programma a Sepang dal 12 al 14 dicembre. Rispetto a quanto già conosciuto ed anticipato su queste pagine sono sempre 48 le vetture iscritte, con ben 16 LM P2.

Completate nel frattempo le line-up ancora incomplete, a partire, nella classe top, da DKR Engineering, con Griffin Peebles e Mathias Beche ad affiancare Alexander Mattschull; Inter-Europol dal canto suo schiererà nientemeno che il neoacquisto Peugeot WEC Nick Cassidy insieme a Georgios Kolovos ed al driver Arrow McLaren in IndyCar Nolan Siegel.

Ancora dall’IndyCar Jacob Abel, che rinforzerà l’equipaggio di Vector Sport RLR composto da Daniel Schneider e Vlad Lomko. Altro equipaggio da tenere d’occhio quello di Nielsen Racing, che farà debuttare l’altra new entry Peugeot, Alex Quinn, development driver della casa del Leone, con Kriton Lentoudis e Cem Bolukbasi, come anche ARC Bratislava, che vedrà alternarsi al team owner Miro Konopka, Matthieu Vaxivière e lo specialista del TCR Yann Ehrlacher, al debutto nella categoria.

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Chiudiamo con Proton Competition, che si trova nella situazione di dover rimpiazzare Stefan Aust, infortunatosi a Portimao, sull’Oreca #22 iscritta per Jonas Ried e Felipe Laser

Tra le 10 LM P3, equipaggi a due per Team Virage battenti bandiera svizzera ed indiana; di ritorno il nostro Matteo Quintarelli per 23Events, mentre Inter-Europol completa col taiwanese Jimmy Chou ed il colombiano Henry Cubides Olarte già protagonisti della categoria in altre serie, insieme ad Alexander Bukhantsov.

Dichiarati infine anche quasi tutti gli equipaggi delle 22 GT. Le ultime addizioni riguardano le Ferrari gestite da AF Corse, con Alessandro Pier Guidi a prendere il posto di Davide Rigon sulla 296 GT3 #54 iscritta come VISTA AF Corse; il pilota vicentino sarà invece affiancato al neoacquisto Sean Gelael e a Charles Henri-Samani sulla #51. Darren Leung invece sarà il nuovo compagno di Simon Mann ed Alessio Rovera sulla #21, mentre sulla #50 iscritta come Amerasian Fragrance by AF Racing, sarà Tommaso Mosca ad alternarsi a Carl e Gregory Bennett.

Annunciato Dan Harper sulla BMW M4 GT3 Evo #69 del WRT insieme ad Anthony McInthosh e alla stellina dell’IMSA Parker Thompson, mentre il neoacquisto Porsche GTP IMSA, Laurin Heinrich, andrà a rinforzare l’equipaggio di Origine Racing. Unici sedili ancora liberi in casa EBM, dove manca il bronze driver da affiancare a Marco Sørensen e Jamie Day, ed in United Autosports, dove al momento risulta listato sulla McLaren 720S GT3 Evo ancora il solo Wayne Boyd.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, Proton Competition

L’entry list della 4 ore di Sepang

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Asian LMS – Facciamo il punto sull’entry list

Fra meno di un mese l’Asian Le Mans Series 2025/26 prenderà il via Sepang e nei giorni scorsi si sono succeduti diversi annunci in tema piloti e macchine.

Tra le LM P2, dopo aver conosciuti gli effort che porteranno in pista tre piloti italiani quali Roberto Lacorte, Antonio Fuoco (Cetilar Racing) ed Enzo Trulli (Algarve Pro Racing), un altro nostro connazionale si appresta a calcare le scene nella classe regina della serie continentale asiatica. Giorgio Roda infatti tornerà nuovamente in azione, ma questa volta con United Autosports, con un equipaggio di tutto rispetto che lo vede insieme all’ex-ufficiale Peugeot Mikkel Jensen e a Gregoire Saucy.

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Un’altra Oreca verrà schierata dal team angloamericano per Phil Fayer e Ben Hanley, vale a dire lo stesso equipaggio che disputerà tutte le tappe del WeatherTech SportsCar Championship, e Paul di Resta.

Di ritorno anche RD Limited, il team di Romain Dumas, vicecampione nel 2024-25, con la stessa line-up trionfatrice in gara-1 a Sepang lo scorso anno composta da Fred Poordad, Tristan Vautier e James Allen.

Già completi anche gli equipaggi di PONOS Racing, con Kei Cozzolino, Marino Sato e Yorikatsu Tsujiko e di High Class Racing, col ritorno in pista di Gustavo Menezes, affiancato dal neocampione ELMS delle LM P3, Theodor Jensen e da Jens Reno Møller (entrambi campioni uscenti tra le LM P3), oltre al Crowdstrike by APR con Malthe Jakobsen e George Kurtz, campioni 2023-24, insieme a Louis Deletraz.

Ancora incomplete invece le line-up di DKR Engineering, Inter-Europol, ARC Bratislava, Nielsen Racing e Vector Sport RLR e della seconda entry di Proton Competition.

Tra le LM P3, ricordiamo l’unica categoria che non concede l’invito automatico alla 24 Ore di Le Mans, gli unici due equipaggi completi sono quelli del Forestier by VPS e di CLX Motorsport. I vicecampioni rivelazione della Le Mans Cup 2025 si presenteranno con il veterano ex-titolato ELMS Nick Adcock, più Lucas Fecury e Luciano Morano, mentre i campioni 2023/24 hanno appena annunciato che sarà Paul Lanchère, fresco di titolo ELMS LM P3, ad affiancare Alexander Jacoby e Kévin Rabin.

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Presenza assicurata invece per il campione della serie cadetta europea, Hugo Schwarze, con R-ace GP, e vari altri protagonisti della categoria quali Alexander Bukhantsov e Douwe Dedecker (Inter-Europol), Louis Stern e Terrence Woodward (23Events), Dan Skočdopole (Bretton Racing) ed Andres Fjordbach (High Class Racing). Il Team Virage infine, reduce dai test privati di Barcelona, raddoppia con due Ligier tra cui spicca l’ex-F1 Narain Karthikeyan.

Parterre de roi infine in GT, con praticamente tutte le squadre che contano presenti all’appello. Manthey Racing, campione in carica, schiererà due Porsche per Antares Au, Klaus Bachler e Loek Hartog, e per i due neocampioni WEC LMGT3 Richard Lietz e Riccardo Pera, affiancati dalla novità François Heriau. Porsche verrà rappresentata anche da Proton Competition, Origine Motorsport e Phantom Global Racing.

Doppio impegno anche per Mercedes con due AMG GT3 iscritte da GetSpeed, e per TF Sport. La compagine britannica porterà al debutto nella serie asiatica due Corvette, col ritorno del campione 2023 Salih Yoluc al fianco di Charlie Eastwood e Tom van Rompuy. Altre due Z06 GT3.R sono previste per la Johor Motorsport dei principi malesi.

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Ferrari ovviamente a fare la parte del leone, con ben sei 296 GT3: tra i due esemplari iscritti da Kessel Racing, oltre ai neotitolati GTWC Bronze Cup, Dustin Blattner e Dennis Marschall, i quali verranno affiancati dal campione in carica Sprint nella Gold Cup, Chris Lulham, da segnalare il ritorno dell’ex-campione IMSA GTD Alessandro Balzan, accoppiato al veterano delle gare americane Memo Gidley ed al protagonista del Ferrari Challenge North America, Dylan Medler.

Per le sue quattro Ferrari, AF Corse ha annunciato finora solamente i portacolori WEC, Simon Mann e Thomas Flohr, più Sean Gelael e Carl e Gregory Bennett.

Due entry per BMW da parte di WRT ed anche per Aston Martin con EBM ed Ecurie Ecosse Blackthorn, capitanate da Jonny Adam e Marco Sørensen ed una singola McLaren di United Autosports per Wayne Boyd completano l’entry list di categoria.

Per tutti, l’appuntamento è per il 12 dicembre a Sepang con le prove libere del primo dei tre doubleheader della serie.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series, United Autosports, CLX Motorsport, Kessel Racing

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Asian LMS – Trulli con APR, Heriau passa a Manthey

Continua a completarsi l’entry list della stagione 2025/26 dell’Asian Le Mans Series (Asian LMS), campionato che scatterà a metà dicembre con un doppio round in Malesia. Enzo Trulli gareggerà con Algarve Pro Racing in LMP2, mentre François Heriau si presenterà a sorpresa con una Porsche 992 GT3-R schierata da Manthey.

Il 20enne figlio di Jarno Trulli, dopo aver disputato i rookie test di Portimao dell’European Le Mans Series con la compagine portoghese ed aver concluso al secondo posto la Porsche Carrera Cup Asia, è stato confermato in Asian LMS al volante di una delle due ORECA 07 Gibson LMP2 di Algarve Pro Racing.

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Attualmente la #20 vedrà in azione sicuramente Kriton Lentoudis, mentre la #25 ha già confermato nelle scorse settimane la presenza del campione in carica Michael Jensen. Confermata da tempo invece la line-up dell’ORECA #4 CrowdStike Racing by APR con i vincitori 2024/25 George Kurtz e Malthe Jakobsen oltre al campione 2025 LMP2 PRO Am in ELMS Louis Delétraz.

Algarve Pro Racing proverà quindi a confermarsi in vetta in LMP2, mentre Manthey tenterà di ripetere quanto fatto nell’ultimo inverno in GT3. Klaus Bachler ed Antares Au guideranno ancora una volta la Porsche #10, quest’anno ci sarà però Loek Hartog e non l’ex campione FIA World Endurance Championship LMGT3 Joel Sturm.

Interessante invece l’equipaggio #92 della nota squadra tedesca con la presenza del veterano Richard Lietz, un Silver Driver da confermare e François Heriau. Il francese, impegnato con Alessio Rovera e Simon Mann con la Ferrari 296 GT3 #21 VISTA AF Corse nel FIA WEC proprio contro la struttura di Olaf Manthey, si prepara per una nuova sfida, per la prima volta con una Porsche 992 GT3-R.

Quest’ultimo ha affermato in una nota ufficiale: “Sono davvero felice di unirmi a Manthey e Porsche per la prossima stagione ALMS. Come pilota GT e attuale concorrente del WEC ho potuto constatare la forza dell’intero team e di Richard. Non vedo l’ora di affrontare la sfida dell’ALMS, credo che siamo ben posizionati per lottare per il titolo insieme come squadra. Questo è chiaramente il nostro obiettivo”.

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Ricordiamo che attualmente nel FIA WEC Richard Lietz gareggia con la Porsche #92 di Manthey insieme a Ryan Hardwick ed al nostro Riccardo Pera. L’equipaggio è virtualmente in vetta nel FIA WEC con 11 punti di margine sulla già citata Ferrari #21 alla vigilia della finale in Bahrain.

Nelle ultime ore sono arrivate altre conferme per l’Asian LMS. L’ex pilota Peugeot Gustavo Menezes tornerà in LMP2 con l’ORECA #49 High Class Racing insieme al campione Asian LMS LMP3 in carica  Jens Reno Møller ed a Theodor Jensen, dominatore dell’ultima edizione dell’ELMS in LMP3 con la Ligier #17 CLX Motorsport.

Oltre alla formazione di Cetilar Racing per la classe LMP2, equipaggio che vi abbiamo svelato in esclusiva in occasione dell’epilogo dell’European Le Mans Series, è stata confermata anche la Mercedes AMG GT3 EVO #9 GetSpeed con Anthony Bartone atteso insieme a Steve Jans e Fabian Schiller. L’équipe tedesca avrà in pista anche la Mercedes #37 che per ora vede confermato solamente l’ex campione del GTWC Asia Anthony Liu.

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Sabato 13 e domenica 14 dicembre il primo doppio appuntamento dell’Asian Le Mans Series che successivamente terminerà a febbraio tra Dubai ed Abu Dhabi come accaduto negli ultimi anni. In totale si terranno sei gare da quattro ore, una in più rispetto al campionato 2024/25.

Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo, GetSpeed, Manthey

 

 

 

 

 

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Asian LMS – Parlano i piloti di Cetilar Racing dopo i test di Portimao

Come già anticipato su queste pagine, Cetilar Racing andrà all’assalto dell’Asian Le Mans Series 2025/26 con un’Oreca LM P2 per Roberto Lacorte, Antonio Fuoco e Charles Milesi gestita da AF Corse. Obiettivo dichiarato: l’invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans riservato al vincitore della serie. Di seguito le dichiarazioni dei tre piloti al termine della due giorni di test di inizio settimana a Portimao:

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“Ci aspettano diverse sfide contemporaneamente. Quella di conquistare la entry 2026 per la 24 Ore di Le Mans. Poi il passaggio dalla GT alla LMP2, in cui facciamo il nostro ritorno con una vettura estremamente divertente, che impone delle condizioni di guida estreme sotto l’aspetto della velocità e della G-Force, con una configurazione caratterizzata da tanto motore a fronte di un peso limitato – ha commentato Roberto Lacorte – Prima dell’appuntamento inaugurale abbiamo messo in conto di effettuare cinque giornate di test, che potranno darci tanta confidenza. Non per ultimo, i due piloti che avrò al mio fianco sono il meglio a cui si possa puntare in un contesto mondiale dello scenario endurance”.

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“Sono entusiasta di iniziare un nuovo capitolo della mia avventura con Cetilar Racing, team a cui sono particolarmente legato - ha aggiunto Antonio FuocoQuella dell’Asian Le Mans Series è sicuramente una sfida molto stimolante e sarà interessante affrontarla con una vettura LMP2″.

 

“Ovviamente sono super felice di potere correre con Cetilar Racing e AF Corse. Per me sarà la prima volta nell’Asian Le Mans Series e sarà interessante inoltre scoprire dei circuiti su cui non sono stato prima, come Sepang, Dubai e Abu Dhabi – ha concluso Charles Milesi – Penso che abbiamo un ottimo equipaggio per lottare per le posizioni di vertice, con l’obiettivo principale di vincere il campionato”.

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L’Asian Le Mans Series 2025/26 prenderà il via Sepang il 12, 13 e 14 dicembre. Dalla Malesia ci si sposterà a Dubai (29 gennaio- 1° febbraio) per poi approdare ad Abu Dhabi nel fine settimana del 7 e 8 febbraio.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing

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Asian LMS – Cetilar Racing prepara a Portimao un top team con Fuoco e Milesi

Saranno nientemeno che Antonio Fuoco e Charles Milesi a coadiuvare Roberto Lacorte nel primo outing di Cetilar Racing nell’Asian Le Mans Series.

A Portimao in una sessione privata oggi e domani il trio proverà l’Oreca LM P2 messa a disposizione da AF Corse. Obiettivo dichiarato: l’invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans riservato al vincitore della categoria.

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Fuoco, factory driver Ferrari Hypercar, ha incrociato la strada con Cetilar Racing più volte in IMSA, nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup a partire da Daytona 2021, primo ed unico outing in carriera con una LM P2, in quel caso Dallara. Col team azzurro la storica vittoria di Sebring nel 2022.

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Milesi, pilota ufficiale Alpine Hypercar e neocampione dell’European Le Mans Series sabato proprio in Algarve, ha invece una discreta esperienza sulle Oreca 07-Gibson, avendo disputato, oltre alle due annate col VDS Panis Racing, tre stagioni complete nel WEC con WRT, Richard Mille ed Alpine, conquistato il titolo di categoria nel 2021 con WRT, anno in cui ha trionfato anche a Le Mans.

Per tutti e tre i piloti si tratta del debutto nella serie asiatica, che prenderà il via col primo doubleheader di Sepang il 12-14 dicembre 2025 a Sepang.

Piero Lonardo

Foto: Cetilar Racing, Piero Lonardo

Asian Le Mans Series

Asian LMS – 48 iscrizioni per la prossima edizione, con la novità Cetilar!

Diffusa oggi la prima entry list dell’Asian Le Mans Series 2025/26. Ben 48 le vetture iscritte. In attesa della stagione successiva, nella quale è stata permessa anche la partecipazione delle Hypercar, sono ancora le LM P2, tutte da regolamento con equipaggi Pro/AM, ad essere la classe regina con 16 unità.

I campioni in carica di Algarve Pro Racing si presentano con due vetture affidate a Klinton Lentoudis e Michael Jensen, cosí come United Autosports e Proton Competition. I colori italiani verranno difesi da Cetilar Racing, che ritorna nelle serie ACO con un’Oreca e Roberto Lacorte al volante.

Da segnalare anche la novità Ponos Racing, con uno dei pochi equipaggi al completo, composto da Yorikatsu Tsujiko, Marino Sato e Kei Cozzolino, al debutto fra i prototipi. Di ritorno invece RD Limited, la scuderia di Romain Dumas, per Tristan Vautier, James Allen e Fred Poordad.

Ma la novità più gustosa risiede nella lista delle LM P3, dove il Team Virage ha iscritto una delle sue vetture per Narain Karthikeyan, indimenticato pilota di F1 con Jordan ed HRT, di ritorno nella serie asiatica dopo l’esperienza del 2021 con l’Oreca LM P2 del Racing Team India. Il parco vetture sarà rappresentato da tutte Ligier, a parte la Duqueine del R-ace GP per Hugo Schwarze.

Ben 22 infine le GT, con 7 marchi rappresentati. Tra le 6 Ferrari in evidenza il debutto di Sean Geleal con la 296 GT3 #51 di AF Corse, con il team piacentino che presenterà altri due esemplari per i due gentleman protagonisti del WEC, Thomast Flohr e Simon Mann.

Tra i nomi di grido già associati alle vetture, spiccano Richard Lietz, Julien Andlauer e Klaus Bachler in Porsche Proton e Manthey, Marco Sorensen sull’Aston Martin dell’EBM e Ben Green sulla Corvette del JMR.

Ricordiamo che la vittoria nella classe GT, cosí come tra le LM P2, garantisce un invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans.

L’appuntamento con il primo dei tre doubleheader è per il 12-14 dicembre 2025 a Sepang.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’entry List dell’Asian Le Mans Series 2025/26

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Asian LMS – Nessuna rivoluzione per il calendario 2025/26

Presentato il calendario dell’Asian Le Mans Series 2025/26. Diciamo subito nessuna rivoluzione in termini di location, con tre doubleheader a Sepang, Dubai e Yas Marina.

Scartata la paventata trasferta a Buriram in quanto non si è riusciti ad accomodare una data utile per serie e circuito a fine novembre, è stata presa in esame anche la pista di Mandalika in Indonesia, che però avrebbe dovuto essere adeguata agli standard di sicurezza previsti per i prototipi. Entrambe le piste verranno comunque prese in considerazione per l’edizione successiva.

Cambiano invece le date, col season opener di Sepang che rispetto al 2024/25 viene spostato di una settimana in avanti, al 12-14 dicembre 2025, mentre al contrario vengono anticipati i due round mediorientali al 29 gennaio 1° febbraio e al 6-8 febbraio rispettivamente.

Ciò allo scopo di evitare il più possibile concomitanze sportive (Daytona) e religiose, quali il Capodanno cinese e soprattutto il Ramadan, che il prossimo anno inizierà martedí 17 febbraio per concludersi giovedí 19 marzo 2026.

Se tanto ci da’ tanto, anche il season opener del WEC in Qatar 2026 (il circuito ha un accordo fino al 2029 compreso) verrebbe anticipato alla seconda settimana di febbraio, a partire dal Prologo.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

2025/26 Asian Le Mans Series Provisional Calendar

Rd 1 / Rd 2         12-14 Dec 2025         Sepang  (Malaysia)

Rd 3 / Rd 4         29 Jan-1 Feb 2026     Dubai Autodrome (UAE)

Rd 5 / Rd 6         6-8 Feb 2026              Yas Marina (UAE)

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Asian LMS – Successo a Yas Marina per AF Corse, ma è Algarve Pro Racing a volare a Le Mans insieme a Manthey, vittoriosa in GT

Termina con una vittoria il cammino di AF Corse nell’Asian Le Mans Series 2024/25. Alessio Rovera, Matthieu Vaxivière e Francois Perrodo conquistano meritatamente gara 2 a Yas Marina sul Nielsen Racing e su RD Limited. L’invito automatico per Le Mans va però ad Algarve Pro Racing, cui basta il quarto posto conquistato in rimonta, dopo che una toccata al via proprio da parte dell’Oreca #83 e relativo testacoda sembrava avere complicato la gara della capolista.

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Toccata fra le GT anche fra Max Wiser e Sergei Stolyarov, con spin della Ferrari #28; ma era peró un altro contatto, quello fra la Mercedes di Gregory Bennett e la Lamborghini di Rene Malmezac, quest’ultima terminata rovinosamente sulle barriere a protezione di curva 3, a scatenare la prima Safety Car e la conseguente Red Flag.

Fortunatamente ridotta l’attesa generale rispetto all’analogo copione di ieri, e dopo circa 40’ le vetture potevano ripartire con le intere 4 ore di gara davanti.

Giorgio Roda al restart manteneva la leadership ma alle sue spalle Patrick Byrne andava in testacoda in accelerazione a gomme fredde: nessuna conseguenza ma gara rovinata per l’Oreca #50; frattanto Jens Reno Moeller aveva preso il comando delle LM P3 per Bretton Racing mentre Bihuang Zhou continuava a condurre in GT per Climax Racing.

I detriti lasciati dalla Mercedes di Anthony McIntosh innescavano una nuova Safety Car, di cui alcune vetture approfittavano per la prima sosta. Tra queste la capolista delle LM P3 che cedeva la leadership di categoria a Louis Stern di Ultimate.

Si ripartiva con le due Oreca Proton davanti a Georgios Kolovos del DKR, ma alla prima sosta generale era Francois Perrodo ad emergere con la “zebra” #83, con Alessio Rovera ad approfittare successivamente di un lungo periodo di corsa libera per incrementare il vantaggio..

Frattanto in GT Giacomo Petrobelli con l’Aston Martin del Blackthorn era riuscito ad avere la meglio sul leader, solo per girarsi poco dopo. Ancora qualche curva e la Mercedes #2 poco dopo cedeva di schianto alle due Ferrari di Marco Pulcini e Dustin Blattner. La corsa della Porsche di Manthey EMA, capoclassifica dopo la vittoria di ieri in gara 2, veniva invece vanificata da un contatto con la Ferrari Dragon #88 sanzionata con un drive-through.

Con oltre 90’ sul cronometro era l’altra Porsche del team tedesco a portarsi al comando nonostante una penalità per partenza non regolamentare da parte di Antares Au. La Porsche #10 ha poi ceduto temporaneamente il comando della categoria a Mattia Drudi con l’Aston Martin dell’EBM, salvo poi riprenderlo a poco più di mezz’ora dal termine, e regalare cosí al team Manthey una terza entry a Le Mans oltre alle due garantite dalle due 911 full-season WEC. Gradino basso del podio dietro la Vantage #89 per la Ferrari #74 di Kessel Racing.

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Tornando alla testa assoluta della gara, Matthieu Vaxivière, subentrato a Rovera nel proprio stint ha gestito sia il ritorno di RD Limited, cui solo una vittoria poteva servire per puntare al titolo, dell’eterno rivale Tristan Vautier, e poi anche di Nicky Catsburg, risalito fino in P2 sulla vettura del Nielsen Racing dopo la penalità comminata all’alfiere del team di Romain Dumas per un sorpasso fuori pista.

Vittoria quindi per AF Corse davanti a Nielsen Racing ed RD Limited. A Malthe Jakobsen comunque bastava il quarto posto per guadagnare il titolo ed il conseguente invito a Le Mans. Peccato per l’altra Oreca di Algarve Pro Racing, la reale contender, attardata nelle fasi centrali di gara da un problema alla colonna dello sterzo che l’ha costretta a lungo ai box.

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Infine, la gara delle LM P3 è stata ancora una volta dettata dalle strategie, e questa volta è stata High Class Racing a gestire meglio di tutti le soste, lasciandosi dietro, anche grazie ad uno svolgimento di gara insolitamente fluido, gli ormai indiscussi “maestri” di quest’arte dei RLR MSport.

Il terzo posto a un giro, nonostante un paio di penalità, bastava a Bretton Racing, per conquistare il titolo di categoria sul team britannico. L’equipaggio campione uscente, iscritto quest’anno con Graff Racing, ha ceduto anche in questa occasione le armi dopo aver condotto nominalmente una robusta parte di gara.

E’ tutto per l’edizione 2024/25 della serie asiatica, che rivedremo in azione a fine anno, presumibilmente iniziando da Buriram, Thailandia, circuito che secondo indiscrezioni dovrebbe tornare in calendario dopo sei anni.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’ordine di arrivo definitivo di Gara 2

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Asian LMS – Algarve Pro Racing mette le mani sul titolo. Successi di classe per RLR e Manthey EMA

Algarve Pro Racing piazza una doppietta a Yas Marina in gara 1 e mette le mani sul titolo dell’Asian Le Mans Series 2024/25.

La gara è stata segnata dall’incidente che ha visto protagoniste in partenza la Porsche #46 del QMMF by Herberth di Ibrahim Al-Abdulghani e la #79 di Tsunami RT di Johannes Zelger. Immediata la segnalazione di ingresso della Safety Car e la conseguente red flag.

Il restart della gara, dopo i necessari interventi alle barriere di protezione, è stato dato circa un’ora e mezza dopo, e la direzione gara ha presto deciso come in occasione del round 2024 del Mugello ELMS di prolungare la corsa, questa volta di 30’.

Al restart dietro safety car, con poco meno di 3 ore di corsa sul cronometro, Giorgio Roda manteneva la leadership su Jeremy Clarke. Alexander Bukhantsov del Graff e Ryan Hardwick sulla Porsche Manthey EMA si erano invece impossessati delle altre due categorie.

Presto peró un nuovo contatto fra le Ligier LM P3 di High Class Racing ed Ultimate, in lotta fra loro per la terza piazza, riporta in pista la vettura di servizio. Coinvolta anche l’incolpevole Mercedes #81 di Rinat Salikhov, appena salita al comando delle GT3.

Una nuova Full Course Yellow a 2h20’ dal traguardo rimetteva tutto in discussione. Artefice della nuova neutralizzazione la Ferrari #57 di Car Guy, a fuoco nel retrotreno, poco prima vittima di un contatto con l’Aston Martin #98 dell’EBM.

Ad avvantaggiarsi della situazione l’Oreca di Pure Rxcing, risalita dal fondo dello schieramento dove era stata relegata dal problema in qualifica, grazie all’effort di Julien Andlauer. Frattanto in GT, Hardwick aveva ceduto alle due Mercedes di Bihuang Zhou e Sergey Stolyarov.

Alla successiva sosta, sceso che il neoacquisto Porsche Penske, era Tom Dillmann a ritrovare la testa della gara per Proton, inseguito da Alessio Rovera sulla #83 di AF Corse, che aveva la meglio con meno di 90’ sul cronometro. Il varesino, alle prese con problemi di temperature, veniva poi ripreso dal campione in carica IMSA della categoria, con Valerio Rinicella in rimonta con la #25 di Algarve Pro Racing.

Il duello tra le due vetture di testa è poi terminato con un contatto tra Dillmann e Matthieru Vaxivière, subentrato a Rovera. Questa sarà la svolta della gara, perchè la direzione gara, dopo aver una prima volta ritrattato, assegnerà un drive-through all’Oreca Proton che sarà determinante per il risultato finale.

Frattanto in LM P3 la Ligier di RLR MSport, dopo l’ennesimo avvio in sordina, si ritrovava ancora al comando sulla vettura del Bretton Racing, mentre la Mercedes del Climax Racing continuava a dominare in GT sulla Porsche di Manthey EMA; questo sino alla penalità di 10” per avere ignorato le bandiere gialle, che lasciava campo libero nel finale alle due Porsche Manthey, ora con gli esperti Richard Lietz e Klaus Bachler al volante.

Il finale, dopo la penalità assegnata alla #22 di Proton, vedeva una serie di sposte per aggiustare consumi e tempi di guida. A farne le spese inizialmente Harry King, momentaneo battistrada per Pure Rxcing, mentre Alex Quinn, ritrovatosi leader grazie allo splash del compagno di squadra Malthe Jakobsen, pure transitato dalla pitlane, azzardava invece sui consumi.

APR25Purtroppo per il pilota britannico, il fuel save non era abbastanza, e a poche curve dal traguardo l’ufficiale Peugeot WEC formalizzava il sorpasso che valeva la seconda vittoria stagionale per l’Oreca #25. Alle spalle delle due vetture del team portoghese si piazzava la #22 di Proton, beffata ancora una volta nel finale di gara.

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Tra le LM P3, RLR MSport, grazie ancora una volta ad una strategia perfetta, conquistava il secondo successo di fila su Bretton Racing e Graff. Infine la doppietta Manthey completava un podio tutto tedesco con la Mercedes #16 di Winward Racing, unico podio peraltro gratificato dall’inno nazionale corretto.

In classifica generale, la lotta per il titolo assoluto è verosimilmente limitata ai due equipaggi di Algarve Pro Racing, separati da 16 lunghezze. Speranza matematica anche per RD Limited, oggi appena ottavi dopo una gara incolore, a -24.

Col passo falso odierno Ultimate perde la leadership in LM P3 a favore del Bretton Racing, ora al comando con 85 punti contro gli 80 della Ligier gestita da AF Corse. RLR MSport insegue a quota 75, con High Class Racing ancora più lontana a 67 punti. Ricordiamo che questa è l’unica categoria a non riservare un invito automatico alla prossima 24 Ore di Le Mans.

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Infine in GT, il successo odierno vale la testa della classifica per la Porsche Manthey EMA, che ora conduce con 70 punti contro i 16 della compagna di box e della Mercedes #81 di Winward Racing, eliminata nelle prime fasi di gara.

Va detto che queste classifiche sono da considerarsi provvisorie, in quanto diverse vetture risultavano sotto investigazione all’arrivo. Ad ogni modo, l’appuntamento per l’ultimo round da Yas Marina per questa serie asiatica è per le 16.30 locali di domenica, le 13.30 nostrane.

UPDATE: L’unica penalizzazione post gara è andata all’Oreca LM P2 #11 di Proton Competition, cui sono stati aggiunti 39″ per il mancato raggiungimento del tempo minimo di guida da parte di Mathias Beche. La vettura perde cosí il 4° posto a favore del Nielsen Racing.

Una protesta da parte di Bretton Racing per una presunta violazione del regime di bandiere gialle da parte di RLR MSport è stata invece ritenuta non vera da parte degli stewards.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

L’ordine di arrivo definitivo di Gara 1

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Asian LMS – Roda completa lo sweep nelle qualifiche di Yas Marina

Giorgio Roda si dimostra ancora una volta imprendibile sul giro singolo in questa Asian Le Mans Series chiudendo con altre due pole le ultime qualifiche stagionali.

Il pilota di Proton Competition nella prima mattinata italiana ha siglato le due migliori prestazioni rispettivamente con 1.41.392 e 1.41.534, rifilando a Jeremy Clarke sulla #50 di AF Corse la bellezza di oltre 8 decimi.

La seconda fila sarà occupata in entrambe le griglie dall’altra entry di Proton e dalla capolista Algarve Pro Racing. Fred Poordad, incaricato del turno per i contender di RD Limited, non è andato oltre la nona prestazione, fanalino di coda stante i problemi che hanno impedito alla vettura di Pure Rxcing, ferma all’interno dell’iconico tunnel di uscita dei box, di effettuare il proprio tentativo.

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Doppia pole anche per High Class Racing tra le LM P3 grazie a Thomas Kiefer, autore al meglio di 1.49.315. A seguire a mezzo secondo l’equipaggio campione in carica del Graff, poi ancora i vincitori degli ultimi due round, RLR MSport e Bretton Racing.

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In GT, Rinat Salikhov ha agguantato un ulteriore punto per l’equipaggio di Winward Racing e partirà davanti a tutti in gara 1 davanti alla Porsche Manthey EMA di Ryan Hardwick, surclassato di appena 81 millesimi, alla Aston Martin #89 dell’EBM di Gabriel Rindone e all’altra Mercedes del Climax Racing di Bihuang Zhou, in una sessione tormentata da ben tre red flag.

Ha iniziato la Lamborghini del Prime Speed Sport, in testacoda alla T16, poi protagonisti i detriti del contatto fra la Porsche di Origine Motorsport e la McLaren di Andrew Gilbert ed infine sempre la Porsche #87, ferma in testacoda ancora una volta all’insidiosa T16 insieme all’Aston Martin #98, a chiusura definitiva, forse un po’ prematura dato che entrambe le vetture si sono mosse immediatamente, delle qualifiche.

Senza più tempo utile a disposizione, il secondo miglior effort ha quindi premiato la Mercedes di Zhou, il quale domenica dividerà la prima fila con la McLaren Optimum Motorsport di Morgan Tillbrook. A seguire ancora Rindone e la Ferrari Car Guy di Takeshi Kimura.

Diretta streaming di gara 1 da Yas Marina fra poco, alle 12.00 italiane.

Piero Lonardo

Foto: Asian Le Mans Series

I risultati delle Qualifiche 1 

I risultati delle Qualifiche 2