Terzo successo di fila della Ferrari a Le Mans: Robert Kubica, Yifei Ye e Phil Hanson conquistano la prima vittoria di una Hypercar privata sulla Sarthe con la 499P di AF Corse.
Diciamo che alla vigilia di questa 24 Ore questa, nonostante le tre vittorie ottenute dalle Rosse in altrettante gare nel 2025, sembrava un’impresa quasi impossibile, viste le posizioni di partenza, con le Cadillac a dettare legge sul giro veloce sulle redivive Porsche. La 963 #5 poi aveva preso subito il comando delle operazioni, ma da metà gruppo la #50 di Nicklas Nielsen iniziava presto a sgomitare, presto imitata dalle due “sorelle”, per ritrovarsi alla terza ora al comando con Antonio Fuoco.
Ancora un paio di giri di lancette corte e si concretizzava addirittura un tris al comando. Peccato le penalità collezionate dai due equipaggi ufficiali. L’ordine tornava quindi in discussione intorno alla metà gara, grazie soprattutto all’unica Safety Car di una giornata dal meteo perfetto per correre.
Ripristinati i valori in campo, Kubica ha rotto gli indugi col team, dichiarando a tinte forti di volere a tutti i costi questa vittoria. Da capire con maggiore calma lo sviluppo dei dialoghi col box trasmessi in mondovisione (si narra che alla fine abbia addirittura spento la radio…), ma, come si dice, San Giovanni non fa inganni, e l’escursione di Pier Guidi all’entrata della corsia box lasciava il Cavallino con la #83 quale migliore opzione possibile, dato che la #50 pareva sacrificata ad una gara di conserva (questo almeno il nostro punto di vista in attesa delle dichiarazioni ufficiali).
Il forcing finale della Porsche #6, ribadiamo, L’UNICA REALE CONTENDER DELLE ROSSE OGGI, premia Kevin Estre, Julien Andlauer e Matt Campbell col secondo posto davanti alla #51, che consolida cosí il proprio primato in classifica generale, e alla #50. Ci volevano punti pesanti (doppi) e sono arrivati, con gli interessi.
Completa la top five, ultima nel giro dei vincitori, la Cadillac #12 partita dalla pole, un magro risultato date le premesse, ma a tutti gli altri marchi è andata peggio. Forse alla fine Bourdais non aveva tutti i torti, anche se sul giro singolo la V-Series.R nelle mani dell’ex-asso IndyCar non ha avuto rivali.
Seconda vittoria di fila, quinta in carriera tra le GT a Le Mans, per Richard Lietz, che stavolta porta sul gradino più alto del podio la Porsche 911 GT3 R di Manthey 1st Phorm insieme a Riccardo Pera e Ryan Hardwick. Successo meritatissimo al termine di una lotta a tre che ha visto protagonisti la BMW del “Dottore”, poi fuori causa, e la Ferrari #21 VISTA AF Corse di Alessio Rovera, Francois Heriau e Simon Mann.
Gradino basso del podio alla Corvette TF Sport #81, che ha mantenuto il punto sull’Aston Martin di Mattia Drudi, ultimi a pieni giri.
Infine fra le LM P2, Inter-Europol salta un anno e si impone con la #43 di Kuba Smiechowski, Tom Dillmann e Nick Yelloly, vale a dire la line-up sulla carta più forte insieme al VDS Panis Racing, che gli termina alle spalle, e a “Spike”, AO by TF, trascinato da un certo Louis Deletraz, al top fra gli equipaggi Pro/AM.
In classifica generale, il punteggio doppio fa volare l’equipaggio della Ferrari #51 con 104 punti contro gli 89 dei vincitori odierni e gli 81 della #50. I soli Kevin Estre e Laurens Vanthoor inseguono, si fa per dire, a quota 42. Anche tra le GT3 il successo permette a Lietz, Pera e Hardwick di passare al comando della classifica con 81 punti contro i 76 di Rovera e c. I vincitori del season opener del Qatar della Corvette di TF Sport, dopo il passo falso di Spa oggi chiudono settimi, e stazionano terzi a quota 60.
E’ tutto per questa 24 Ore di Le Mans. Il FIA WEC tornerà a metà luglio con la 6 Ore di Sao Paulo.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo