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ELMS – VDS Panis trionfa a Imola in una gara caos. TF doppia festa con la Corvette GT3 ed AO Racing

Il VDS Panis Racing si aggiudica la 4 Ore di Imola, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2025. Oliver Gray, Esteban Masson e Charles Milesi si presentano per primi alla bandiera a scacchi, ripetendo il successo del 2024 per il team francese, davanti ai vincitori di Le Mans di Inter-Europol e alla #25 di Algarve Pro Racing dopo 20’ extra definiti dalla direzione gara per recuperare il tempo trascorso durante una bandiera rossa nel corso della prima ora di gara.

Una gara caotica, che ha ricordato sotto questo ha aspetto la Le Mans Cup, assente peraltro in questo weekend romagnolo, resa ancor più complicata dal pazzo meteo del Santerno, che ha regalato nella stessa giornata sia un caldo africano che delle precipitazioni di intensità variabile per chiudere di nuovo sotto una cappa di sole e afa.

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Nei primi km di gara largo a Kuba Smiechowski, presto davanti a tutti, compreso la macchina in pole di Algarve Pro Racing, mentre Pedro Perino, partito dalla prima fila con l’altra vettura di Inter-Europol, perdeva rapidamente terreno. Sergio Sette Camara era passato al comando delle Pro/AM su Giorgio Roda, la Ligier del CLX Motorsport aveva mantenuto la leadership fra le LM P3 mentre infine Riccardo Agostini aveva facilmente avuto la meglio tra le GT3 con la Ferrari di Richard Mille AF Corse.

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La citata red flag era provocata da un pile-up scatenato dalla Mercedes di Martin Berry, il quale cannonava al Tamburello la Ferrari di GR Racing di Mike Waiwright; ne facevano le spese anche la Ferrari Kessel #57 di Takeshi Kimura e l’Oreca Pro/AM di IDEC Sport di Paul Lafargue, che non riuscivano a schivare le due vetture.

Alla ripartenza, dopo il primo pit era peró Jamie Chadwick con l’Oreca IDEC a condurre il gruppo su Oliver Gray e a Smiechowski. L’alfiere del VDS Panis Racing rompeva però presto gli indugi e si installava al comando della gara.

Celia Martin frattanto allo scadere della seconda ora rovinava la bella gara delle Iron Dames, complice anche la pista scivolosa, con un testacoda alla Villeneuve, lasciando la leadership delle GT3 a Hiroshi Koizumi con la Corvette di TF Sport. Il team britannico piazzava anche “Spike”, sotto l’egida di AO Racing, al comando delle LM P2 Pro/AM, mentre CLX Motorsport proseguiva la propria marcia trionfale tra le LM P3 nonostante un drive-through.

Brivido per Esteban Masson, subentrato a Gray, larghissimo alla Rivazza; ed errori anche da parte di Dani Juncadella della capolista IDEC, precipitato in classifica generale ed infine dritto alla Gresini a procurare l’ennesima Full Course Yellow. Alla fine se ne conteranno ben sette, più una Virtual Safety Car e la red flag di cui sopra.

In pericolo anche i leader di LM P2 Pro/AM e GT3, ma Dane Cameron resisterà a Ollie Caldwell di ALgarev Pro Racing, mentre la Porsche Proton di Matteo Cressoni perderà contatto dal leader delle GT3, dopo averlo passato, a causa di una penalità per FCY infringement.

Ad un’ora abbondante dal termine era il momento di Nick Yelloly, il quale superava Matteo Cairoli e la vettura di Iron Lynx-Proton per andare alla caccia del leader assoluto; peraltro l’Oreca #9 perderà anch’essa terreno a causa di una penalità.

Il finale di gara era alquanto frammentato grazie a diversi contatti ed altrettante neutralizzazioni, protagonista tra gli altri anche l’Oreca gialloverde in seconda posizione, in fase di doppiaggio sulla vettura di Vector Sport di Pietro Fittipaldi. Sotto investigazione oltre ai vincitori di Le Mans tra le LM P2, anche la vincitrice per una presunta infrazione in fase di rifornimento.

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La classifica generale è pertanto sub judice in attesa del termine delle investigazioni da parte della direzione gara. Già modificato invece il podio delle GT3, che vede la Ferrari AF Corse #51, seconda al traguardo dietro la Corvette, posposta fuori dal podio, alle spalle delle altre due 296 GT3 di Kessel Racing #74 e Spirit of Race #55.

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In classifica generale, stante le posizioni all’arrivo, il VDS Panis passa al comando per un solo punto nei confronti di IDEC Sport, mentre tra le GT3 la classifica, sempre cortissima, dai nostri calcoli premierebbe ora Spirit of Race con 39 punti contro i 33 delle Iron Dames e di TF Sport.

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Tra le LM P2 Pro/AM l’equipaggio di “Spike” sale al comando con 48 punti contro i 44 di Proton, oggi secondi, ed i 42 dei precedenti leader del TDS.

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Prosegue infine la marcia trionfale di CLX Motorsport fra le LM P3, che ora conduce con 78 punti contro gli appena 33 di Inter-Europol, oggi solamente ottavi.

UPDATE: Nel post-gara, assegnate penalizzazioni di 35″ ciascuna alle vetture #23 di United Autosports, alla  #3 di DKR e #31 del Racing Spirit of Leman. Nessuna di queste decisioni inficia ulteriormente i podi, con l’equipaggio del team svizzero che mantiene il secondo posto tra le LM P3 acquisito in pista. Nessuna ulteriore azione in tutti gli altri casi.

Il prossimo appuntamento con la massima serie europea endurance è per Spa-Francorchamps, il 24 agosto.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 4 ore di Imola

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ELMS – Pourchaire, prima pole nella serie europea a Imola

Sarà Thèo Pourchaire a partire dalla pole position domani nella 4 Ore di Imola, terzo round dell’European Le Mans Series 2025. Il pilota di Algarve Pro Racing ha tratto il meglio in qualifica dalla sua Oreca nelle inaspettate condizioni meteo pomeridiane, fissando i cronometri sull’1.37.916, strappando quasi un secondo a Luca Ghiotto, che lo affiancherà in prima fila con la #34 di Inter-Europol.

La sessione è stata interrotta a causa di un’uscita di strada da parte di Tristan Vautier alla Tosa, permettendo a gran parte degli equipaggi di utilizzare le slick, a pista ormai asciutta dopo il violento acquazzone abbattutosi all’inizio dello stint dedicato alle LM P3. Pourchaire, che era al comando allo sventolare della red flag, ha poi ribadito la propria leadership nello shootout finale.

Seconda fila per Maceo Capietto e Nick Yelloly, mentre Filipe Albuquerque, P2 all’interruzione, partirà dalla sesta piazzola al fianco del polesitter di Barcelona, Reshad De Gerus.

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Torna in pole dopo il season opener Giorgio Roda tra le LM P2 Pro/Am col tempo di 1.47.528 su pista umida, lasciando PJ Hyett a quasi 3”. Anche in questo stint, ritardato di oltre un’ora a causa delle condizioni meteo, un’interruzione, protagonista Anthony Wells, nella ghiaia alle Acque Minerali.

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Non sfugge la pole position tra le LM P3 a CLX Motorsport, la terza su tre gare, che stavolta manda avanti Theodor Jensen, che col tempo di 1.46.844 ha preceduto Ian Aguilera di Eurointernational di oltre 7 decimi. Seconda fila per M Racing e DKR con l’unica Ginetta presente.

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Martin Berry infine ha aperto le danze con le GT3, seconda pole stagionale per la Mercedes di Iron Lynx, col pilota britannico a svettare per 127 millesimi su Clement Mateu e l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, mattatrice delle libere. Buon terzo tempo per Celia Martin con la Porsche delle Iron Dames davanti alle Ferrari di Takeshi Kimura e Custodio Toledo, quest’ultimo protagonista di un lungo alla Piratella.

Domani lo start della 4 Ore di Imola alle ore 12.00. Per i presenti, sessione autografi e pitwalk dalle 9.50.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Juncadella alza l’asticella per IDEC Sport nelle Libere-2 di Imola

Dani Juncadella chiude al comando della graduatoria nelle Libere-2 della 4 ore di Imola. L’esperto pilota spagnolo di IDEC Sport, in una giornata leggermente meno calda dei giorni scorsi, ha fissato i cronometri sull’1.31.426, miglior tempo del weekend compresi i test di giovedí, scavalcando il compagno di squadra Job Van Uitert. Tra le due vetture del team “chioccia” del programma Genesis Magma WEC, si è infilato Pietro Fittipaldi con la #10 di Vector Sport, ad appena 56 millesimi.

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Migliore prestazione fra i Pro/AM per Alex Quinn con la vettura #20 di Algarve Pro Racing ed il tempo di 1.32.028, a stracciare di gran lunga il crono ottenuto da Alessio Rovera durante i test.

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Torna invece al top di una sessione nelle LM P3 Reece Gold con la Ligier #88 di Inter-Europol, col tempo non particolarmente significativo di 1.40.160. La vettura del team polacco peraltro è stata anche protagonista di una delle due bandiere rosse, insieme all’Oreca Pro/Am del DKR, il cui out all’entrata box ha poratto alla chiusura leggermente anticipata della sessione.

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Fuori alla Tosa come la capolista di giornata anche la Duqueine del WTM by Rinaldi, evenienza risolta invece con Full Course Yellow.

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Valentin Hasse Clot infine ha riportato al top l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman. La GT3 britannica, tradizionalmente a proprio agio sul circuito del Santerno, ha demolito i precedenti crono con 1.42.141, lasciando a oltre tre decimi Ben Tuck con la Ferrari #57 di Kessel Racing e a mezzo secondo la Mercedes Iron Lynx di Lorcan Hanafin. Ricordiamo che la Vantage #59 non è gravata da alcuna zavorra del Success Ballast.

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Ieri pomeriggio infine si è disputata la consueta mezz’ora riservata ai piloti Bronze. Miglior tempo per Giorgio Roda con 1.34.778 su PJ Hyett e “Spike”, trionfatrice a Le Mans tra le LM P2 Pro/Am. Successo nella Pitstop Challenge invece per la crew di VDS Panis.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.30, visibili come sempre sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Test

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ELMS – Ben Hanley al top nelle Libere 1 di Imola

C’è United Autosports al comando delle prime Libere della 4 ore di Imola, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2025. Ben Hanley ha presto fissato il best lap della sessione con 1.31.878, lontano 3 decimi dalla miglior prestazione dei test ottenuta ieri da Maceo Capietto di Iron Lynx-Proton. Il podio virtuale si completa con due dei protagonisti più attesi, quali Thèo Pourchaire di Algarve Pro Racing ed il trionfatore di Le Mans, Nick Yelloly.

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Mathias Beche dal canto suo ha iniziato il proprio show tra le LM P2 Pro/AM, avvicinandosi con la vettura del TDS, dal benchmark del giovedí di Alessio Rovera con 1.32.491.

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Poche tornate invece per la Duqueine del WTM by Rinaldi, con Griffin Peebles al top di giornata con 1.39.787. Unica categoria a scendere sotto il limite dei test, la LM GT3, con Charlie Eastwood e la Corvette di TF Sport; il pilota britannico ha alzato l’asticella sull’1.42.827, precedendo di oltre 2 decimi le Ferrari 296 GT3 di Davide Rigon e Daniel Serra. Bella prestazione anche per Garnet Patterson, P4 sulla McLaren 720S GT3 Evo di Unites Autosports a ridosso dei migliori.

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19 tornate anche per Michelle Gatting, al rientro con le iron Dames. La pilotessa danese è comunque costretta ad usare le stampelle al di fuori dell’abitacolo dopo l’incidente nei box di Le Mans.

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La sessione, nonostante diverse piccole disavventure, ha visto una sola Full Course Yellow, protagonista Jacek Zielonka e la Ligier LM P3 del Team Virage, fuori alla Piratella; il pilota polacco evidentemente non si trova ancora a proprio agio sul tracciato del Santerno, considerate anche le due interruzioni provocate ieri durante i test.

Il programma odierno prosegue con la consueta mezz’ora riservata ai piloti Bronze Ranked, dalle 15.15. Nel tardo pomeriggio anche la fase finale della terza edizione della Pitstop challenge, protagoniste le quattro migliori crew di LM P2, LM P3 e LM GT3, secondo la classifica delle eliminatorie di ieri; i due migliori team per categoria si sfideranno poi per aggiudicarsi il trofeo.

Domani si prosegue con le seconde libere e le qualifiche della 4 Ore di Imola, rispettivamente alle 10.50 e alle 14.30. Queste ultime saranno fruibili come sempre sul sito ELMS e sui relativi canali social, cosí come la finale odierna della pitstop challenge.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

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ELMS – Capietto svetta nei test di Imola

E’ iniziato il weekend di Imola dell’European Le Mans Series con la consueta giornata di test. Sotto un sole che dire africano è poco, ben sette le ore a disposizione dei 44 equipaggi. In entrambe le sessioni, a giusta imitazione dell’IMSA, la prima mezz’ora è stata dedicata alle LM P2 e LM P2 Pro/Am, mentre l’ultima mezz’ora ha visto in pista le LM P3 e le LM GT3. Tante inoltre le interruzioni ma nessun crash degno di nota.

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Al mattino è stato Charles Milesi a segnare la miglior prestazione con l’Oreca del VDS Panis ed il tempo di 1.31.812, allo scadere della mezz’ora appannaggio della classe regina. Ad Alessio Rovera, reduce dalle belle prestazioni a Le Mans e alla 24 Ore di Spa, il best lap fra gli equipaggi Pro/Am con 1.32.420.

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Tra le LM P3, Theodor Jensen della capolista CLX Motorsport ha tenuto a oltre 2 decimi Reece Gold di Inter-Europol nel duello finale, mentre tra le LM GT3 Valentin Hasse Clot con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman ha restituito mezzo secondo alla Corvette TF Sport di Rui Andrade.

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Nel pomeriggio il guizzo di Maceo Capietto, autore di 1.31.554, ha alzato l’asticella nei confronti del vincitore di Le Mans, Nick Yelloly, e di Esteban Masson. Sempre l’Oreca AF Corse al top dei Pro/Am, cosí come il Racing Spirit of Leman tra le GT3, con Hasse Clot che ha portato il limite a 1.43.055.

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Tra le LM P3 invece, Reece Gold stavolta ha avuto la meglio nel finale per Inter-Europol, scalzando non solo al Ligier #17 del CLX Motorsport, ma anche l’altra JS P325 del Racing Spirit of Leman, col tempo di 1.39.491.

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L’equipaggio di Iron Lynx-Proton è stato peraltro protagonista nella serata di ieri di un contest a carattere culinario che ha visto coinvolti anche i piloti di Inter-Europol e DKR Engineering.

La manifestazione si è svolta nel centro città ed ha visto coniugare le realtà del territorio, grazie alla partecipazione attiva di uno dei più celebri ristoranti della zona, alla presenza del Direttore dell’Autodromo di Imola e del Sindaco.

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Domani si inizia a fare sul serio con le prime libere, a partire dalle 10.15.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

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ELMS – Imola accoglie nel weekend la serie europea

Dopo ben due mesi, passando per Le Mans, ritorna l’European Le Mans Series per il terzo round del 2025 a Imola. Griglia ancora a piena capacità con 44 vetture, impreziosita dai due equipaggi vincitori tra le LM P2 della classica della Sarthe di Inter-Europol Tom Dillmann, Nick Yelloly e Kuba Smiechowski e AO by TF Dane Cameron, Louis Deletraz e PJ Hyett tra i Pro/Am.

Poche, almeno stando fino a quanto annunciato finora, le modifiche all’entry list rispetto a Le Castellet, con Alessio Rovera, reduce dai due podi di Le Mans (LMGT3) e Spa (Overall), nuovamente sull’Oreca LM P2 Pro/Am di AF Corse insieme a Francois Perrodo e Matthieu Vaxivière.

Anche Daniel Serra riprenderà il proprio posto sulla Ferrari 296 GT3 #57 di Kessel Racing al fianco di Takeshi Kimura e Ben Tuck, mentre Christian Ried subentrerà nuovamente a Claudio Schiavoni, ancora non al 100%, sulla Porsche Proton #60 condivisa Matteo Cressoni ed Alessio Picariello.

Sempre in termini di classifica, vedremo se IDEC Sport, capolista indiscussa tra le LM P2, riuscirà a tornare al top dopo una Le Mans non particolarmente felice. La muta degli inseguitori, particolarmente agguerrita, è guidata da Vector Sport e Panis VDS, quest’ultima in bella evidenza sulla Sarthe, unico equipaggio a contendere il successo di classe al team polacco e trionfatrice sul Santerno nel 2024. Attendiamo segnali di ripresa anche da United Autosports, Nielsen Racing, Algarve Pro Racing e CLX Motorsport, che finora hanno raccolto molto meno di quanto previsto.

Classifica corta invece fra i Pro/Am, con i vincitori di Le Castellet di Nielsen Racing, TDS Racing ed AF Corse separati da 2 sole lunghezze.

Adrien Closmenil, Theodor Jensen e Paul Lanchère di CLX Motorsport stanno invece facendo il vuoto fra le LM P3 con due vittorie consecutive. A M Racing, Inter-Europol e soprattutto ai campioni uscenti di RLR MSport, il compito di rendere la vita difficile al team svizzero, in evidenza anche nella Road To Le Mans.

Gara apertissima infine tra le GT3, dove non si riescono ancora ad individuare dei veri favoriti. Attendiamo lumi sulle condizioni di Michelle Gatting, infortunatasi a Le Mans, per le attuali capolista Iron Dames, attualmente listata insieme a Sarah Bovy e Celia Martin. La Porsche #85 correrà con 30kg extra di Success Ballast contro i 25 della Ferrari Richard Mille AF Corse ed i 10 kg ciascuna della Ferrari Kessel #57 e della Mercedes #63 di Iron Lynx.

L’appuntamento in pista sul tracciato del Santerno è per giovedí 3 luglio con i test collettivi. Libere-1 venerdi 4 alle 10.15, qualifiche sabato 5 dalle 14.30 e start della 4 Ore di Imola alle 12.00 di domenica 6 luglio. Qualifiche e gara saranno come sempre fruibili gratuitamente in video sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Imola

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ELMS – IDEC Sport regala il bis a Le Castellet. Ferrari AF Corse, trionfo in volata in GT3

Jamie Chadwick, Dani Juncadella e Mathys Jaubert si aggiudicano la 4 Ore di Le Castellet ELMS, aggiungendo dopo Barcelona una seconda vittoria di classe, la prima overall, al palmarès 2025 di IDEC Sport. Ancora una volta determinante la strategia in una gara resa complicata dalla pioggia, caduta a sprazzi più o meno copiosi durante la prima parte di gara.

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Allo start infatti, Kuba Smiechowski dalla pole per Inter-Europol e Mathias Kaiser di Algarve Pro Racing dalla quinta fila erano gli unici a partire con le wet e presto si involavano sul resto del gruppo, impegnato, come la stessa Chadwick peraltro, più di tutto a non riportare danni.

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Manuel Maldonado e Paul Lafargue infatti si giravano con le loro Oreca, ma a bloccare subito le ostilità ci pensava Francois Perrodo, in testacoda nel misto finale del tracciato, colpito dall’incolpevole Ligier LM P3 del Team Virage, che terminava cosí la propria gara.

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Al restart Jonas Ried, scivolato in quinta piazza, perdeva il controllo dell’Oreca di Iron Lynx-Proton e diverse posizioni, ma davanti Kaiser rompeva gli indugi ed assumeva la leadership della gara mentre la pioggia iniziava a cadere più insistentemente. Bene anche Anthony Wells con la vettura Pro/Am di Nielsen Racing, che si installava dietro i battistrada, ma la sorpresa era la Ligier LM P3 di M Racing che con Stèphane Tribaudini occupava addirittura l’ottava piazza assoluta, grazie alla maggiore maneggevolezza. Premiate in questa fase anche le GT3, con Duncan Cameron e la Ferrari Spirit of Race #55, vincitrice qui lo scorso anno, in evidenza.

La vettura di servizio rientrava in azione per la seconda volta a causa dell’uscita di pista a Signes da parte di Alex Malykhin con l’Oreca Pro/Am di CLX Motorsport. Era il momento di Cem Bolukbasi al comando con la vettura Pro di Nielsen Racing, ma iniziavano a delinearsi due gruppi di strategie nella classe regina, capeggiate proprio dalla #9 di Iron Lynx-Proton, che dopo oltre 90’ passava davanti a tutti con Maceo Capietto. Sulla stessa lunghezza d’onda tra gli altri anche la #28 di IDEC Sport e la #77 Pro/Am di Proton.

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L’enorme gap di Tribaudini tra le LM P3 veniva frattanto limato da una alquanto tardiva penalità riguardante il pass around, ma la Ligier #68 manteneva il comando della categoria; spariva invece dai radar la Ferrari #55, che cedeva il comando delle GT3 alla Mercedes di Iron Lynx con Martin Berry.

A meno di 90’ dalla bandiera a scacchi però si consumava il dramma per i battistrada virtuali, nella forma di una ruota che si staccava subito dopo il pitstop che aveva messo in macchina Matteo Cairoli. Fuori dai giochi poco dopo anche l’altra Oreca gestita dal team tedesco, a causa di una penalità.

Ferdinand Habsburg, subentrato a Bolukbasi per Nielsen Racing, anche grazie alla terza Safety Car della giornata, si trovava quindi a comandare la gara, ma ben conscio che si trattava di una leadership destinata a durare poco; non appena possibile infatti si fermavano coloro che non avevano ancora effettuato la quarta sosta, e, sorpresa sorpresa, davanti a tutti si installava, similmente a quanto accaduto a Barcelona, Mathys Jaubert con la #18 di IDEC Sport.

Alle sue spalle, dopo la penalità scontata da Proton, spuntavano la vettura Pro/Am del TDS e James Allen di Nielsen Racing, che con “Spike”, corroborata dall’ingresso dei due pro, Louis Deletraz e Dane Cameron, andavano a conquistare il podio assoluto dietro alla vettura con i colori di Genesis Magma Racing. Completano il podio delle LM P2 la #43 di Inter-Europol grazie al gran finale di Tom Dillmann nonostante una penalità nelle fasi conclusive, e la #47 di CLX Motorsport, per la cronaca ottava overall.

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Il team svizzero chiudeva alla grande La rincorsa nei confronti della Ligier di M Racing e Adrien Closmenil, dominatore nell’intero weekend tra le LM P3, conquistava il secondo successo di classe dopo Barcelona insieme a Paul Lanchère e Theodor Jensen. Completa il podio Eurointernational, unica altra vettura a pieni giri.

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Finale al cardiopalma invece in GT3, con Lilou Wadoux a mantenere il comando ereditato grazie alla strategia perfetta da parte del box di Richard Mille AF Corse su Fabian Schiller, al volante nel finale sulla Mercedes di Iron Lynx, e su Riccardo Pera con l’altra Ferrari 296 di GR Racing.

In classifica generale, IDEC Sport conduce con 50 punti contro i 37 di Vector Sport, che oggi ha chiuso in P4 (P9 overall), ed i 26 del Panis VDS, sesta di classe (dodicesima overall).

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Il passo falso di AF Corse frutta comunque qualche punticino utile per la classifica che li piazza al terzo posto fra i Pro/Am con 29 punti, appena dietro ai vincitori odierni del Nielsen Racing che ne vantano 31 punti ed al TDS con 30. Punteggio pieno invece per CLX Motorsport in LM P3, 52 punti, con M Racing ad inseguire a quota 30.

Classifica invece più fluida per le GT3, con le Iron Dames ancora al comando dopo la vittoria nel season opener nonostante una gara di conserva che le ha viste chiudere al settimo posto. Ben quattro le Ferrari ad incalzare, con i vincitori odierni a -4 dalle leader e Spirit oif Race, che grazie ai due quarti posti di fila diventano la terza forza a -7.

L’European Le Mans Series tornerà ai primi luglio con il round di Imola, ma prima spazio alla 93ma 24 Ore di Le Mans, che vedrà impegnata una buona parte del plateau delle LM P2 della serie europea, tredici vetture in totale fra Pro e Pro/Am, oltre ad Iron Lynx, campioni ELMS in carica, Kessel Racing e Richard Mille AF Corse.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Le Castellet

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ELMS – A tu per tu con Luca Ghiotto e Jamie Chadwick

Nella giornata di venerdí abbiano approfittato ancora una volta della disponibilità del nostro Luca Ghiotto, nonchè, nell’ambito delle celebrazioni per il decennale di IDEC Sport, di Jamie Chadwick.

Iniziamo dal vicentino: secondo anno e seconda stagione con Inter-Europol Competition, il primo anno già si sono viste tante belle cose. Noi ti abbiamo visto molto bene, ma dal punto di vista del pilota, in una categoria così selettiva come la LMP2 dell’ELMS, come si può giustificare una differenza di prestazioni nella stessa classe di 8 decimi nelle libere 1? C’è un metodo di confronto che si può utilizzare visto che le auto sono le stesse?

“Diciamo che il tempo di questa mattina non è reale, nel senso che quello registrato da Matteo Cairoli è stato incredibile anche grazie ad una pista con meno auto. Io, i miei compagni ed anche Nick Yelloly avevamo almeno 8 decimi di ritardo. Il traffico è una variabile da tenere sempre in considerazione, e Matteo ha confermato le prestazioni dei test collettivi. Sembrano la squadra più a posto, ma queste erano le aspettative della vigilia. Sembra di rivedere la stessa situazione del Mugello, gara che poi loro hanno vinto. In qualifica volavano, non si sa ancora il motivo, il problema è che poi la gara è composta da tre piloti…”

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La domanda che facciamo poi sempre un po’ a tutti i piloti, quali sono le principali differenze con le nuove gomme portate dalla Goodyear?

“Io è la prima volta che le uso. Abbiamo fatto un test due mesi fa in cui alcuni hanno provato set di gomme nuove e altre le 2024 e c’è chi ha avuto l’opportunità di fare back to back in diretta, in ogni caso la differenza è praticamente nulla. Io arrivando così a freddo ed iniziando subito il weekend col compound 25 non ho riscontrato alcun cambiamento. “

Ma è vero che c’è un test collettivo qui al Paul Ricard Lunedì in vista della 24h Le Mans? 

“Io non ci sarò, la squadra non so, ma da quello che so io no.  Sentivo ieri che comunque erano un po’ sorpresi di questa cosa, si vede che evidentemente non lo sapevano neanche loro…”

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Senti, in un’altra puntata in IndyCar la facciamo? 

“Ehhhh è sempre un tasto dolente questo…  Diciamo che non è spento del tutto, nel senso che comunque chiacchiere ci sono sempre. Comunque l’anno scorso ho avuto modo di conoscere un po’ di persone, ed il mio nome nel paddock è sicuramente rimasto. Il problema è che al momento non ci sono sedili liberi e comunque ho capito l’anno scorso che il team con cui si gareggia conta veramente tanto. Forse l’ndyCar è il campionato in cui questa cosa è davvero cruciale.  Quindi vediamo: deve esserci prima di tutto l’opportunità e seconda cosa deve essere una chance concreta. Si parlerebbe nel caso solo di alcune gare, e sarebbe bello farle non essendo solo una comparsa, ma per ora non c’è niente che bolle in pentola, e la mia attenzione è sull’ELMS e Le Mans.”

Le Mans infatti, finalmente… Era ora no?

“Si, Le Mans ed anche con un team buono possiamo dire. Ovviamente correrò in Pro/AM, però con buonissime chance.  Hanno già vinto e poi come sappiamo tutti Le Mans è una gara molto particolare, PRO o PRO/AM non cambia molto e puoi sempre vincere anche se corri nella seconda categoria, basta vedere la 4h di Barcellona per capirlo.”

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Come ci si regola qui col traffico, specie dopo l’introduzione della chicane ?

“Molto meglio l’anno scorso senza chicane, ma il fatto che le LMP3 siano state rallentate rispetto all’anno scorso aiuta tanto. Ovviamente il problema resta comunque nel caso in cui becchi una macchina nel posto sbagliato, in questo caso la fine del primo settore oppure la fine del Mistral. La chicane è talmente lenta che non riesci a fare tanta differenza rispetto ad una GT3 oppure ad una LMP3. Io dopo un anno in LMP2 sono sicuramente più consapevole di dove mettere la macchina, e la gestione del traffico per me è stata una cosa abbastanza naturale sin da subito.”

Questo campionato propone un po’ sempre le stesse piste, ma quest’anno si va a Silverstone.

“Silverstone sarà una situazione un po’ nuova per tutti. Diciamo che insieme al Mugello l’anno scorso il campionato finalmente mette un tassello differente, altrimenti si rischia di correre sempre nelle stesse località. A me personalmente dispiace non tornare al Mugello perché secondo me l’anno scorso è stata una bella gara e onestamente con le LMP2 era una bella combo. poi da guidare era veramente una goduria, con tanto carico queste auto da guidare sono davvero belle. Tralasciando il fatto che sia stata la competizione di casa è stato davvero divertente, e mi sono anche stupito del fatto che il traffico alla fine non ha rappresentato un problema troppo grande. In ogni caso nel campionato ci sono dei circuiti davvero belli e forse a parte Paul Ricard e Portimao sono tutte location “vecchio stampo”. “

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Come ti trovi con i tuoi nuovi compagni di squadra?

“Diciamo che è un’esperienza diversa, nel senso che l’anno scorso ho avuto Clement Novalak, che è praticamente un collega che arriva dalla F2 ed Oliver Gray che aveva avuto recentemente una partecipazione fissa al FIA F3. Erano piloti che come me arrivavano dalle monoposto, eravamo un po’ tutti con le stesse conoscenze in termini di prove endurance. Adesso invece sono con due piloti che hanno fatto più esperienza, ma in situazioni differenti. Jean Baptiste Simmenauer è veloce, ma principalmente ha corso in GT, mentre Pedro Perino arriva dalla LMP3 lo scorso anno, ma ha fatto poche gare in LMP2. Sono un po’ il papà del gruppo, il primo ha fatto un bel salto in avanti e lo vedo molto contento di come si sta trovando, mentre il secondo ha bisogno di esperienza anche perché durante l’inverno ha avuto pochi test a disposizione.”

Qui come ti vedi?

“Tutto sommato sono felice e anche sorpreso perché tutto sta andando meglio del previsto, a Barcellona comunque eravamo terzi fino al contatto con la LMP3 che ci ha tolto dai giochi. Ho segnato il giro veloce nella parte finale, ma con due giri di ritardo è stato tutto inutile. Torniamo al Paul Ricard con molto ottimismo, purtroppo mi ricordo molto bene il problema tecnico che ci ha tolto la vittoria quando eravamo saldamente in vetta.”

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“Purtroppo in ELMS ogni errore può costare caro effettuando poche gare. A Barcellna abbiamo deciso di continuare in ogni caso proprio per provare a raccogliere qualche punto che alla fine della stagione può sempre tornare molto utile. Ovviamente speriamo di fare una gara un po’ più pulita qua in Francia.”

Hai altri programmi oltre a ELMS, magari un ritorno in GT per qualche gara?

“Come sapete ho corso la 24h di Spa e mi è piaciuta tantissimo. Se ci fosse l’occasione sicuramente sarei interessato anche a farla. L’esperienza in GT però non è stata facile, la guida è completamente differente rispetto ad una LMP2 oppure ad una monoposto, anche una IndyCar. Quindi, se dovessi trovare qualcos’altro da fare insieme all’ELMS sarebbe bello guidare in IMSA o magari in Hypercar. Io sono felice di essere ancora con Inter-Europol Competition perché è un team strutturato che ha tante possibilità e che avrebbe la chance di fare anche un salto di categoria. Il budget ed il personale non mancano, quindi… In ogni caso fare un secondo anno nello stesso posto è positivo, sempre meglio che passare dalla Formula E in GT per poi approdare in LMP2. Ho avuto anche l’esperienza in LMP1 con la Ginetta che meccanicamente era una buonissima auto, peccato che sia nata in un momento sbagliato in cui la classe stava per sparire definitivamente.”

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Jamie, possiamo dire che in Spagna tutto è andato alla perfezione?

“Credo sia stato inaspettato essendo tutti esordienti nell’ELMS e credo che volessimo solo superare il fine settimana senza commettere errori. Vincere ha certamente superato tutte le nostre aspettative, ma è stata una gara davvero ben gestita dall’inizio alla fine.”

“Penso che ci sia ancora molto da imparare, soprattutto in termini di prestazioni e di comprensione del funzionamento dell’ELMS e delle gare endurance. Allo stesso tempo penso che la strategia, l’esecuzione da parte della squadra ed il lavoro dei miei teammate sia stato davvero  perfetta. E penso che per una prima gara non avere problemi sia una cosa notevole.”

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Come sta andando questa nuova sfida?

“Onestamente è stato più difficile di quanto mi aspettassi perché fai i test, fai un sacco di giri, ma poi quando si tratta di fare la gara tutto è completamente differente. Hai tante variabili da tenere in considerazione a partire dal traffico.  Penso di aver imparato molto sotto questo aspetto, abbiamo un ottima base da cui partire per questa stagione”.

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Per il Paul Ricard come dopo i test e le prime libere?

“Ora abbiamo da affrontare una bella nuova sfida al Paul Ricard. Ovviamente è la pista di casa per la squadra, tutti conoscono ogni metro del circuito e sicuramente questo ci aiuta, ma chiaramente il tracciato è differente rispetto a Barcellona, e la chicane è qualcosa di nuovo. Abbiamo ancora un po’ di lavoro da fare, ma la nostra base è molto buona.”

Da Le Castellet si passa poi a Le Mans, manca davvero poco

“Sì. È pazzesco. È arrivato tutto così in fretta. Personalmente abbiamo guardato con molta attenzione Barcellona e poi a questo evento, per avere un approccio graduale verso la 24h. Ho del lavoro da fare al simulatore, sicuramente sarà importante anche per conoscere una pista in cui non ho mai girato.”

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Qui abbiamo delle gomme nuove qui. So che non hai molta esperienza in questa categoria, ma in cosa sono diverse da quelle usate a Barcelona? Chediamo perché la maggior parte dei piloti ci ha detto che era più o meno la stessa cosa.

“Per quanto riguarda questa pista l’anno scorso credo che ci siano stati dei problemi. Abbiamo ovviamente la chicane rispetto al 2024 in questo tracciato e personalmente credo che questo sia un peccato. Il lungo rettilineo era una buona opportunità per liberarsi di molto traffico, dovremo adattarci ad una condizione leggermente differente.  Ci sono state delle piccole differenze nel mettere in temperatura le gomme, ma con queste condizioni di meteo non credo che comunque avremo dei problemi. “

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Si naviga step-by-step, ma il 2026 si avvicina… c’è già qualcosa in programma?

“Sì, ma per ora non ci penso. Penso che quest’anno mi piacerebbe avere un altro programma nel mio calendario di corse. Penso che gareggiare in ELMS sia fantastico. Sicuramente questo è qualcosa su cui sto guardando e lavorando. Per un impegno nella classe più importante vedremo sicuramente in futuro e far parte del programma Genesis è qualcosa di speciale. Certamente è qualcosa su cui ho puntato, ma le prestazioni vengono prima di tutto e soprattutto l’esperienza che sto cercando di acquisire.”

Hai guidato la Genesis LMDH al simulatore?

“No, purtroppo non ancora, è troppo presto. Il gruppo sta facendo dei grandi progressi, essere all’interno di questa realtà è sicuramente avvincente e stimolante.”

Jamie, infine una domanda cruciale: sei mai stata contattata dalle Iron Dames? 

“Si, ho parlato molto con le Iron Dames, ma niente di concreto. Ho sempre guardato con molta attenzione alle competizioni di durata, sicuramente qualcosa da fare in carriera. Ora corriamo nello stesso paddock ed è molto interessante parlare con loro.”

Interviste raccolte da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Yelloly regala la prima pole position ad Inter-Europol. PJ Hyett fa volare “Spike”

Nick Yelloly si aggiudica la pole position nella 4 Ore di Le Castellet. Il pilota britannico regala la prima pole position assoluta di sempre ad Inter-Europol al termine di una battaglia a suon di decimi con Matteo Cairoli, col tempo di 1.48.741. Il comasco di Iron Lynx-Proton, fin qui dominatore di test e libere, nel finale ha ceduto anche la prima fila a Charles Milesi del Panis VDS per appena 33 millesimi.

Bene anche l’altra entry del team polacco con Luca Ghiotto, che chiude la top five alle spalle della rivelazione di questa prima parte della stagione europea, Mathys Jaubert di IDEC Sport.

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Duello all’ultimo decimo anche tra le LM P2 Pro/Am, e ancora una volta risultato non favorevole ai nostri colori, con PJ Hyett e la sua “Spike” condivisa con Louis Deletraz e Dane Cameron a scavalcare lo specialista delle qualifiche Giorgio Roda, ponendo cosí termine alla striscia di tre partenze al palo consecutive. 144 millesimi lo scarto nel turno, che non ha visto partecipare la vettura AF Corse, neo confronti della vettura di Proton, mentre Rodrigo Sales, che chiude il podio virtuale, è rimasto a quasi un secondo.

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E un secondo è anche il distacco dato da Adrien Closmenil di CLX Motorsport al resto del lotto delle LM P3 col tempo di 1.57.194. In griglia procederà Rik Koen del Team Virage e Griffin Peebles del WTM by Rinaldi, fin qui i più in palla tra gli altri partecipanti alla categoria,

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Clement Mateu un po’ a sorpresa ha invece conquistato la seconda pole di sempre per Racing Spirit of Leman in GT3 dopo l’exploit di Derek Deboer al Mugello lo scorso anno, rifilando quasi 7 decimi a Duncan Cameron con la Ferrari di Spirit of Race. Ricordiamo che le qualifiche debbono essere affrontate dal pilota bronze. Seconda fila domani per la Mercedes di Iron Lynx, cui è stato annullato un giro veloce per track limits, e che ha anche il merito di avere forzato l’effort del pilota francese, e per la Ferrari #50 di AF Corse di Custodio Toledo.

Domani la 4 ore di Le Castellet partirà alle 12.00. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli prenota una nuova pole a Le Castellet

Ancora Matteo Cairoli davanti a tutti anche nelle seconde libere della 4 Ore di Le Castellet, secondo appuntamento dell’European Le Mans Series. Ancorchè lontano dal proprio limite segnato ieri, con 1.49.736, l’alfiere di Iron Lynx-Proton ha comunque lasciato a 3 decimi Charles Milesi con la vettura del Panis VDS e Nick Yelloly di Inter-Europol e si prenota per una nuova pole nelle qualifiche dopo quella del Mugello 2024.

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Quinta prestazione odierna e migliore fra i Pro/Am Louis Deletraz con “Spike” la vettura di AO Racing, a mezzo secondo. Da segnalare solo due brevi interruzioni nei 90’ previsti, causate dalla McLaren 720S GT3 di United Autosports ferma in curva 1 e da un carro attrezzi in posizione pericolosa all’entrata del Mistral, mentre la pioggia ha fatto capolino negli ultimi minuti, generando solo qualche innocuo testacoda.

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Anche Adrien Closmenil e la Ligier di CLX Motorsport non hanno finora mollato il primato tra le LM P3, seppur con una prestazione nettamente inferiore pari a 1.59.539, hanno tenuto a bada la concorrenza, capeggiata dal rientrante Griffin Peebles sulla Duqueine del WTM by Rinaldi, a quasi 2 decimi.

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Nuovo tris in LM GT3 infine per le Ferrari, con Lilou Wadoux questa volta al top con la 296 AF Corse #50 col tempo di 2.03.621, appena 6 millesimi meglio di Tom Fleming con l’entry di GR Racing; a seguire Ben Tuck con l’entry di JMW Motorsport che per l’occasione ospita anche James Calado.

Tutto pronto per le qualifiche quindi, a partire dalle 14.20, godibili come sempre sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2