IMSA Test Dec 2021

USCC – JJ con Lopez, Kobayashi e Rockenfeller. Anche Aston in GTD Pro

Jimmie Johnson ed Action Express hanno confermato ufficialmente il proprio impegno per una nuova avventura nella Michelin Endurance Cup. Come anticipato su queste pagine, al fianco del popolare sette volte campione NASCAR, impegnato quest’anno full-time anche in IndyCar, non uno bensí tre trionfatori di Le Mans. Oltre a Kamui Kobayashi e Mike Rockenfeller, già sulla Cadillac #48 lo scorso anno, si aggiungerà nientemeno che Josè Maria Lopez.

MSR_livery

Restando sempre nella classe top, diffusa la nuova livrea della Acura del Meyer Shank Racing per Tom Blomqvist, Oliver Jarvis ed Helio Castroneves.

Doppio impegno invece in LM P2 per i campioni in carica del PR1/Mathiasen Motorsports, che oltre al rinnovo dell’equipaggio titolato, formato da Ben Keating e Mikkel Jensen, con Scott Huffaker e Nicolas Lapierre per le gare lunghe, affiancano una seconda Oreca per Jonathan Bomarito e Steven Thomas full-time, con il giovanissimo Josh Pierson ed Harry Tincknell a completare l’equipaggio nelle quattro enduro.

Questa seconda vettura correrà col #11 che lo scorso anno era stato portato in gara da WIN Autosport, secondi in classifica generale con lo stesso Thomas ed un altro ex-Mazda, Tristan Nunez.

Tra le LM P3, ufficializzata la line-up di Performance Tech per Daytona, che sulla Ligier #38 schiererà un equipaggio inedito, composto da Dan Goldburg, Garett Grist, coadiuvati da due novità assolute per la serie americana, il giapponese Hikaru Abe ed il giovanissimo cileno Nicolas Pino. Pino, 17 anni, nella scorsa stagione ha debuttato in ELMS con la vettura dell’Inter Europol, negli ultimi due round di Spa-Francorchamps e Portimao.

L’altra novità di grido degli ultimi giorni riguarda Aston Martin ed Heart of Racing, che raddoppia, unendosi alla GTD Pro con una Vantage GT3 full-season per Ross Gunn ed Alex Riberas, più Maxime Martin nelle gare lunghe. La seconda entry invece proporrà Roman de Angelis al fianco di Martin per tutta la stagione. A Daytona l’equipaggio sarà completato da Tom Gamble, Darren Turner e dal team principal, Ian James.

Turner

Atteso che oramai in GTD Pro manca solo una Ferrari, rivelate infine le livree della nuova BMW M4 GT3 che verrà portata in gara dal Turner Motorsport nella GTD.

Piero Lonardo

Foto: IMSA, MSR, Turner Motorsport 

DragSpeed

USCC – DragonSpeed con tre piloti IndyCar a Daytona. Rast e Ghiotto per G-Drive e altro ancora

Si inizia a delineare la griglia di partenza della 60ma Rolex 24 at Daytona, tradizionale season opener del WeatherTech SportsCar Championship e della stagione 2022 del motorsport in generale.

Con gli equipaggi della classe regina già pressochè definiti (mancano solo le conferme di Scott Dixon ed Alex Palou sulle Cadillac del Team Ganassi) nell’ultima edizione che vedrà in azione le DPi, che dal prossimo anno dovrebbero cedere il passo a LMDh ed Hypercar, l’attenzione si sposta sulle altre categorie.

DragonSpeed, team vincitore tra le LM P2 nel 2018 e nel 2019, ha scelto di portare una line-up inedita per questa gara non valida anche quest’anno per il trofeo di categoria, che comprende ben tre piloti dell’IndyCar Series. Sull’Oreca-Gibson #81 saliranno infatti due dei protagonisti della massima serie di monoposto USA, Pato O’Ward e Colton Herta, più il rookie Devlin de Francesco.

I primi due, entrambi protagonisti della stagione Indy Lights 2018, hanno peraltro già conquistato una vittoria di classe sul circuito della Florida, rispettivamente tra le LM PC nelle fila del Performance Tech nel 2017 per il messicano e tra le 2 GTLM con la BMW M8 GTE dell’RLL nel 2019 per il piú giovane vincitore di sempre nell’IndyCar. De Francesco ed il quarto uomo, Eric Lux, hanno partecipato entrambi alla scorsa edizione col team di Elton Julian giungendo terzi.

Sempre tra le LM P2, ufficializzati nei giorni scorsi anche gli equipaggi del G-Drive, che porterà Renè Rast insieme a Francois Heriau, il danese Oliver Rasmussen e l’ex-IndyCar Ed Jones sull’Aurus #68, mentre insieme al nostro Luca Ghiotto si alterneranno il campione in carica ELMS Pro/Am John Falb insieme a James Allen ed al giovanissimo olandese (17 anni) Tijmen van der Helm. Sia Rasmussen che van der Helm sono stati protagonisti dell’ultima edizione del FIA F3.

ERA

Prosegue inoltre l’impegno dei trionfatori 2021 di ERA Motorsport, con Dwight Merriman e Ryan Dalziel pronti a disputare un’altra stagione al top, sempre con Kyle Tilley quale rinforzo per le gare lunghe del MEC e Paul-Loup Chatin quarto uomo a Daytona.

Infine, sarà il factory driver Audi Nico Mueller a coadiuvare Anders Fjordbach, Dennis Andersen e Fabio Scherer sulla vettura dell’High Class Racing. Ricordiamo che il futuro pilota della nuova LMDh della casa dei quattro cerchi è atteso ad una stagione completa nel WEC con il nuovo effort inglese Vector Sport.

Riley74

Scendendo di categoria si passa alle LM P3, dove i vincitori dell’ultima edizione del Riley Motorsports si ripresenteranno anch’essi con una line-up immutata rispetto alla passata stagione con Gar Robinson e Felipe Fraga full-time, i quali saranno affiancati a Daytona dallo specialista Porsche Cup Kay van Berlo e da Michael Cooper, ancorchè non si conosce ancora il nome del terzo pilota nelle restanti gare della MEC della Ligier #74.

TR3

Sarà invece il team TR3 Racing a rappresentare Lamborghini tra le GTD-Pro a Daytona. Alla guida dell’Huracàn GT3 Evo i nostri Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, Marco Mapelli più Rolf Ineichen, ad affiancare l’effort già dichiarato nella categoria Pro/Am per Jeff Segal, Bill Sweedler, Giacomo Altoe e John Megrue. Le Lamborghini hanno trionfato nella classe in tre delle ultime quattro edizioni, grazie a GRT Grasser e Paul Miller Racing.

Resi noti infine anche i nomi dei piloti che completeranno l’equipaggio del Turner Motorsports. Sulla nuova BMW M4 GT3, oltre ai full-season Bill Auberlen e Robby Foley, si siederanno il pilota casa Jens Klingmann e lo statunitense Michael Dinan, al debutto nella serie.

Gli organizzatori di Daytona hanno reso noto di aver esteso a 60 vetture, 25 prototipi e 35 GT, la griglia di partenza della gara e, similmente a Le Mans, di aver posto le restanti richieste di iscrizione in lista d’attesa. Al momento in cui scriviamo sono stati ufficializzati invece, in modo completo o parziale, solamente 35 equipaggi, per cui attendiamo di ricevere intorno ad inizio anno una entry list provvisoria notevolmente più capiente.

Piero Lonardo

Foto: DragonSpeed, ERA, Riley, TR3

_PL53412

WEC/ELMS – Alla fine, ridotte le potenze delle LM P2

Ci avevano provato già lo scorso anno, ma nella prossima stagione del World Endurance Championship saranno effettivamente ridotte le potenze delle LM P2.

La notizia è passata un po’ in sordina tra le tante comunicazioni FIA degli scorsi giorni, in primis la nomina del nuovo Presidente Mohammed bin Sulayem, ma non mancherà di riscuotere critiche.

La proposta risale al prologo WEC 2021 di Spa-Francorchamps, poi rigettata, atta a garantire un gap decente fra le Oreca 07-Gibson e le nuove Hypercar, classe che come noto è stata progettata per essere volutamente più lenta delle precedenti LM P1.

Alla fine rimase solo l’obbligo di montare obbligatoriamente, e solo nella serie mondiale, il kit aerodinamico a basso carico, ma ora, in una nota diffusa dall’ACO, si afferma che a seguito delle verirfiche successive alla prima stagione di competizioni delle nuove LMH, diventa necessario ridurre le prestazioni della categoria cadetta.

Via quindi alla riduzione di potenza, non precisata nel dettaglio, del Gibson V6 4,2 litri aspirato, ma anche una riduzione della capacità del serbatio delle Oreca 07 a 65 litri contro i 75 attuali. La commissione tecnica FIA sta valutando il metodo di applicazione di questa nuova regola, che comporterà anche una revisione dei periodi di guida.

Nell’European Le Mans Series sarà invece garantito ancora il kit aerodinamico standard. Le riduzioni di potenza ed autonomia in teoria dovrebbero essere applicate anche alla serie europea, anche in assenza di LMH.

Modificato infine anche il sistema di punteggio WEC, con l’eliminazione del punto extra assegnato ad ogni macchina fuori dalle prime 10 di ogni categoria a Le Mans e nelle gare lunghe, ovvero 0,5 nelle gare di 6 Ore.

Piero Lonardo

 

Foto: Piero Lonardo

6F0A5163

WEC/USCC – Porsche a tutta forza GT nel 2022, in attesa della LMDh

Diffusi a mezzo comunicato stampa, in assenza della consueta Night of Champions, i programmi Porsche per la prossima stagione. Nelle corse di durata, in attesa della nuova LMDh, di cui sono state diffuse le prime immagini, garantita la presenza nel WEC e nel WeatherTech SportsCar Championship.

Nella serie americana, che non vedeva fin qui alcuna iscrizione nella nuova classe GTD-Pro, sarà Pfaff Motorsports a garantire la partecipazione nella nuova categoria contro Corvette, BMW e Lexus. Il team canadese allineerà una 911 GT3 R per tutta la stagione per Mathieu Jaminet e Matt Campbell, con l’aiuto di Felipe Nasr nelle gare lunghe della Michelin Enrurance Cup.

NasrCame

Nasr, come noto da tempo, anche se l’annuncio ufficiale è stato compreso in questa comunicazione, sarà uno dei due factory driver incaricati dello sviluppo e dei collaudi in pista della nuova LMDh, realizzata in partnership con Multimatic, che dovrebbero iniziare a partire da gennaio.

Confermato ufficialmente anche l’ingaggio di Dane Cameron nella line-up della squadra gestita in pista da Penske sotto la direzione tecnica di Urs Kuratle, nuovo capo del programma endurance al posto del recente dimissionario (per ragioni personali) Pascal Zurlinden, e la supervisione di Thomas Laudenbach. Ricordiamo che i due piloti messi assieme vantano ben quattro titoli IMSA nella categoria top.

Nel WEC, in attesa della rivoluzione  GT3 del 2024, presenti ancora due 911 RSR-19 in GTE-Pro, nelle mani di Gianmaria Bruni e Richard Lietz e di Kevin Estre e Michael Christensen al posto di Neel Jani. Si riforma cosí l’accoppiata vincitrice a Le Mans nel 2018 nonchè campione GT WEC nella SuperSeason 2018/2019.

Nelle gare lunghe, i due equipaggi saranno affiancati da Fred Makowiecki e dalla new entry Laurens Vanthoor, fresco campione IMSA GTD con Pfaff Motorsports dopo il titolo GTLM del 2019.

P.S.: Nella mattinata odierna sono state diffuse da alcuni media anche altre immagini non ufficiali del nuovo prototipo, tra cui un frontale che ricorda le Gruppo C, recuperate privatamente dalla presentazione. Non sappiamo però dare un corretto grado di affidabilità alle stesse, per cui per ora eviteremo di pubblicarle.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

6F0A5218

6F0A5163

6F0A5198

6F0A5204

6F0A5189

6F0A5200

6F0A5230

6F0A5223

WTR_2022

USCC – Il WTR sceglie Stevens, Westbrook al JDC. Due Corvette a Daytona e Montoya father-and-son a Sebring

Mancava ancora un tassello importante ai vicecampioni del Wayne Taylor Racing, che qualche ora fa ha annunciato Will Stevens per le gare lunghe della Michelin Endurance Cup, trofeo del quale il team è campione in carica.

Stevens, ormai un veterano della gare di durata, si unirà ai vicecampioni assoluti Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, e ritroverà Alexander Rossi, già teammate ai tempi della Marussia F1, che ha svolto questo ruolo nella scorsa stagione, alla prossima Rolex 24 at Daytona.

JDC_2022

Richard Westbrook ritorna dal canto suo nella classe regina sul sedile della Cadillac del JDC-Miller assieme al confermato Tristan Vautier. Loic Duval, che lo scorso anno ha affiancato il connazionale per tutta la stagione, rimarrà nelle gare lunghe del MEC. A rinforzare l’equipaggio della DPi V.R #5 Ben Keating, neocampione LM P2, al suo debutto nella categoria top.

L’ultima apparizione del 46enne Westbrook – atteso anche nel WEC e a Le Mans con Glickenhaus – nella massima serie endurance americana all’ultima Rolex 24, dove ha condiviso l’abitacolo dell’Aston Martin Vantage GT3 del TF Sport.

L’hype per le LM P2 prosegue invece con DragonSpeed, che ha iscritto per tutta la stagione una Oreca LM P2 Pro/Am per Henrik Hedman che, dopo la separazione consensuale dal tradizionale coequipier Ben Hanley, farà coppia fissa con Juan Pablo Montoya, già nell’equipaggio WEC del team statunitense.

_PL59999DragonSpeed, che salterà Daytona in quanto non valida per la classifica di categoria, ancorchè presente con una differente denominazione, proporrà a Sebring un nuovo father-and-son, come i Magnussen a Le Mans, con Sebastian Montoya al via della 12 ore di Sebring. Il 16enne figlio d’arte ricordiamo ha già testato la vettura nel corso del Rookie Test WEC in Bahrain.

Tra le GTD-Pro, Corvette ha deciso di sfidare a Daytona le due nuove BMW del Rahal Letterman Lanigan ad armi pari e schiererà un secondo equipaggio per i due prossimi protagonisti del WEC, Tommy Milner e Nick Tandy e la new entry Marco Sorensen. Alla 24 Ore di Le Mans ricordiamo sarà Alexander Sims ad accompagnare i due secondi classificati dell’ultima stagione delle GTLM.

Oltre alle summenzionate, iscritta finora alla nuova massima categoria GT della serie IMSA solo la Lexus del Vasser Sullivan, mentre si attendono news da KCMG, che in estate aveva annunciato il proprio outing con una Porsche almeno per la Rolex 24.

Jan Heylen affiancherà per tutta la stagione Ryan Hardwick nelle fila del Wright Motorsports, riformando l’equipaggio campione tra le GS nella Michelin Pilot Challenge. Nelle gare lunghe nientemeno che il co-campione in carica delle GTD, Zach Robichon.

Nuovi effort invece per Crucial Motorsports, che ha iscritto una McLaren 720S GT3 per il team manager Paul Holton per le quattro gare della MEC, mentre CarBahn passa a Lamborghini e annuncia l’ex-Indy Lights Robert Megennis per l’intera stagione.

Sempre full-season il committment del Gilbert Korthoff Motorsports con una Mercedes AMG GT3 a partire dal season opener per Guy Cosmo, Mike Skeen, Stevan McAleer e Scott Andrews. I primi due full-season, McAleer guiderà nelle gare lunghe del MEC e Andrews, già visto in Europa con United Autosports sarà il rinforzo per Daytona.

AWA_Una nuova compagine infine si affaccia fra i prototipi entry level. Si tratta di AWA, che schiererà per tutta la stagione una Duqueine LM P3 per l’ex campione GTLM Kuno Wittmer e Orey Fidani. Ad assistere la combo canadese il tedesco Lars Kern nelle gare del MEC, più lo specialista Matt Bell a Daytona.

Ricordiamo che la Roar Before the 24, vale a dire i test collettivi obbligatori alla Rolex 24 at Daytona, che si chiuderanno ancora una volta con la Motul 100, gara di 100’ che assegnerà la griglia di partenza, si terrà dal 21 al 23 gennaio prossimi.

Piero Lonardo

Foto: WTR, JDC, Piero Lonardo, AWA

Peug_ala

WEC – Mi è semblato di vedele un’ala… e una ByKolles

No, non siamo impazziti, semplicemente poco fa Peugeot Sport ha reso nota una foto sui social con la didascalia “Somewhere on planet Earth..” che ritrae da dietro la nuova Peugeot 9X8 Hypercar.

Come noto, Peugeot sin dalla presentazione della sua nuova arma per il WEC aveva fatto sfoggio del fatto che era stata disegnata per non avere bisogno dell’ala posteriore, e fior di ingegneri – veri ed improvvisati – si sono prodigati nel fornire illuminanti spiegazioni tecniche sul tema.

Peug_ala2

Bene, la foto diffusa oggi mostrerebbe invece un’ala posteriore, seppur coperta – opportunamente – da un  watermark. L’ennesima trovata pubblicitaria o un effettivo ripensamento dell’ufficio tecnico della casa del Leone? Staremo a vedere, fatto sta che la tabella di marcia, che prevedeva un primo shakedown entro l’anno sembra sia stata rispettata.

Cadillac-LMDh-1000x576

Ricordiamo che anche Cadillac ha proposto un render senz’ala posteriore per la sua LMDh.

Nel frattempo anche ByKolles si sta muovendo per la prossima stagione. Una foto postata sui social da parte di uno dei due piloti incaricati dello sviluppo della nuova Hypercar, Tom Dillmann, ritrae infatti lo stesso nell’abitacolo della nuova vettura del team, che pare intenzionato a schierare almeno una entry full-time – come richiesto dal regolamento – per tutta la season 10 del WEC.

KollesLMH

La nuova LMH, che dovrebbe essere omologata con il nome di un altro costruttore ancora ignoto, e monterà un motore Gibson, difficilmente comunque potrà essere omologata per il season opener di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: Peugeot Sport, Cadillac, Tom Dillmann

 

VasserSulli

USCC – Cresce la voglia di States

Nei giorni scorsi abbiamo analizzato la crescente domanda di correre, soprattutto nelle LM P2 da parte di team europei nel WeatherTech SportsCar Championship, ma questa voglia di States non è solo prerogativa della classe cadetta prototipi (e non solo delle squadre del vecchio continente).

Peraltro Acura ha confermato ufficialmente l’impegno con l’europeissima Oreca per la realizzazione della nuova ARX06 LMDh. L’usine transalpina ha fornito il telaio della ARX05 DPi vincitrice dei titoli 2019 e 2020 con Penske, ora utilizzata da WTR e MSR.

RTN

Nel frattempo il Racing Team Nederland ha annunciato una line-up stellare per il proprio impegno in Pro/Am nella Michelin Endurance Cup che prevede, oltre al patron Frits van Eerd e al fido Giedo van der Garde, la giovane promessa Dylan Murry e la stella orange dell’IndyCar Rinus Veekay per la Rolex 24 at Daytona.

Sarà invece Will Owen a coadiuvare l’effort nel season opener per United Autosports insieme a Jim McGuire, Guy Smith e Phil Hanson, mentre Fabio Scherer completerà l’equipaggio di High Class Racing formato da Anders Fjordbach e Dennis Andersen.

Della mission di Cetilar Racing in GTD abbiamo già ampiamente parlato, col neoacquisto Alessio Rovera a prendere confidenza con gli altri “azzurri” sul Circuit de Catalunya, ma altre compagini autoctone della categoria stanno finalizzando le proprie line-up.

E’ il caso di Vasser Sullivan, che proprio ieri ha ufficializzato l’arrivo dell’ex factory driver McLaren Ben Barnicoat al fianco di Jack Hawksworth per tutta la stagione in GTD-Pro sulla Lexus RC F GT3, con Kyle Kirkwood a completare l’equipaggio nelle gare lunghe della MEC.

Nuovo effort invece per li TR3 Racing, che schiererà una Lamborghini Huracàn GT3 Evo a Daytona per Jeff Segal, Bill Sweedler, già trionfatori assieme in GTD nel 2014, insieme a John Megrue ad al factory driver della casa del toro, Giacomo Altoe. Il programma potrebbe proseguire anche nelle ulteriori gare della Endurance Cup.

Attesi infine Paul dalla Lana e l’ex-campione GTE-Pro WEC Nicki Thiim alla guida dell’Aston Martin Vantage GT3, anche se non si conoscono ancora i rispettivi “compagni di viaggio”.

Super squadrone invece per l’Andretti Autosport, che dovrebbe cedere la stella IndyCar Romain Grosjean al WTR per la prima uscita stagionale. Sulla Ligier LM P3 si siederanno per tutta la stagione Jeff Andretti e Josh Burdon. Quest’ultimo, 29 anni australiano, ha già debuttato nella serie nel season finale di Road Atlanta lo scorso novembre e rimpiazzerà Oliver Askew, approdato in Formula E. A completare la line-up, l’ex campione Indy Lights Gabby Chaves ed il protagonista delle serie propedeutiche a stelle e strisce Rasmus Lindh, quest’anno con Performance Tech. Il team di Michael Andretti sarebbe peraltro in trattativa per poter gestire negli States una delle nuove Audi LMDh nel 2023.

Tornando alla categoria regina, cambio della guardia in Action Express, dove Josè Maria Lopez dovrebbe fare il suo debutto nella serie. Il neocampione WEC dividerà la sua Cadillac con Jimmie Johnson e Mike Rockenfeller nei prossimi test che si svolgeranno martedì e mercoledì prossimo al Daytona International Speedway. Ancora incerta invece la presenza di Kamui Kobayashi, che lo scorso anno completava la line-up della DPi V.R. #48 insieme a Simon Pagenaud; quest’ultimo quasi certamente farà parte dell’equipaggio del Meyer Shank Racing con Tom Blomqvist, Oliver Jarvis e Helio Castroneves.

Presente infine in loco anche il campione IndyCar in carica Alex Palou, che dovrebbe debuttare in gara su una delle due Cadillac del Team Ganassi, che ricordiamo schiererà per tutta la stagione Alex Lynn, Earl Bamber, Sebastien Bourdais e Renger van der Zande.

Piero Lonardo

Foto: Vasser Sullivan, RTN

Toy_2022

WEC – Toyota, nuovi ruoli e nuovo pilota per il 2022

Annunciato stamane il nuovo assetto del Toyota Gazoo Racing. Kazuki Nakajima, che in Bahrain ha dato l’addio alle gare in pista viste dall’abitacolo, ricoprirà il ruolo di Vice Presidente della Toyota Gazoo Racing Europe e si stabilirà nel quartier generale di Colonia.

Il suo compito sarà di migliorare l’organizzazione ed ottimizzare l’approccio al WEC incentrato sul pilota, insieme alle responsabilità di gestione del team e dei piloti stessi.

L’altro driver giapponese già attivo nel team, Kamui Kobayashi, si dividerà invece tra il ruolo in pista sulla GR010-Hybrid #7 insieme a Mike Conway e Josè Maria Lopez e quello di Team Principal nel WEC.

Kobayashi, campione del mondo in carica, dovrebbe coadiuvare il management, fornendo il  punto di vista del pilota, e sostituirà Hisatake Murata. Ancora incerto invece il ruolo futuro di Rob Leupen, Vice Presidente e Team Manager.

Inoltre, Yuichiro Haruna prende le responsabilità di direttore del progetto WEC, che si aggiunge al ruolo similare del programma WRC.

In pista infine, come anticipato su queste pagine, promosso Ryo Hirakawa, che farà squadra con Brendon Hartley e Sebastien Buemi sulla GR010-Hybrid #8. Hirakawa, 27 anni, stella del SuperGT, ha già saggiato l’European Le Mans Series nel 2016 e nel 2017 con TDS e G-Drive, vincendo tre gare delle nove cui ha preso parte. Sempre negli stessi anni, due apparizioni alla 24 Ore di Le Mans.

Ancora scoperto il ruolo di pilota di riserva alla classica della Sarthe, che potrebbe essere assegnato all’altra giovane promessa delle sportscar giapponesi, Kenta Yamashita, campione SuperGT 2019, già protagonista nella stagione 2019-2020 del WEC con High Class Racing.

Piero Lonardo

Foto: Toyota