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IMSA – In 54 a chiudere la stagione a Road Atlanta

Full capacity di 54 entry a Road Atlanta per la 29ma Petit Le Mans. L’iconico tracciato della Georgia sarà ancora una volta chiamato ad assegnare i titoli ancora pending in GTP, LM P2 e GTD Pro.

Per l’occasione tornano le line-up a tre e cosí gli assi dell’IndyCar e del WEC Scott Dixon, Brendon Hartley, Kevin Estre, Matt Campbell, Augusto Farfus, Maxime Martin e Colton Herta tornano a rimpinguare gli equipaggi di Cadillac, Porsche, Acura e BMW, a titolo quasi assegnato alla 963 Penske #7 di Dane Cameron e Felipe Nasr, al top anche nella speciale classifica della Michelin Endurance Cup, specie dopo la squalifica della vettura gemella, terza alla Battle On The Bricks.

Tra le 10 LM P2, da segnalare il ritorno di Lilou Wadoux sull’Oreca del Richard Mille AF Corse al fianco di Luis Perez-Companc e Nicklas Nielsen, con Inter-Europol a difendere 98 punti di vantaggio sul Riley Motorsport. Lotta accesa invece nella MEC, dove il TDS è testa a testa con ERA Motorsport e con il team polacco.

Equipaggi a tre anche in GTD Pro, dove Dani Juncadella e Cristopher Mies sono chiamati a difendere i colori di Corvette dopo Sebring. La capolista AO Racing potrà contare sia su Michael Christensen che su Julien Andlauer per consentire a Laurin Henrich di laurearsi campione della categoria, mentre a dare una mano a Ross Gunn sull’Aston Martin #27, oltre alla Vantage gemella, nuovamente schierata tra i Pro, ci sarà Roman de Angelis, oltre al teammate abituale Alex Riberas.

Alessandro Pier Guidi dal canto suo tenterà di rifarsi delle delusioni del GTWC per consentire a Davide Rigon e Daniel Serra di ripetere il successo del 2022 con la Ferrari di Risi Competizione nella MEC. Al comando il Paul Miller Racing, che nel 2025 schiererà ben due M4 GT3 ma perderà Bryan Sellers, chiamato a gestire le Corvette del DXDT Racing.

Novità nella categoria la 296 GT3 del DragonSpeed, che dopo il debutto di Indianapolis schiererà oltre a Toni Vilander, i factory driver Vincent Abril e Thomas Neubauer.

L’unico titolo praticamente già assegnato è quello di Winward in GTD, cui basta prendere il via. Il team texano è al comando anche nella Endurance Cup, dove se la deve vedere con Inception Racing e la sua nuova Ferrari e con l’altra AMG GT3 del Korthoff/Preston Motorsports, reduce da una vittoria e un podio nelle due ultime gare.

Definito anche il BoP del season finale. Le BMW trionfatrici a Indy riceveranno 5 kg extra ma maggior potenza (+ 4 kW e +9 MJ per stint). Leggermente appesantite le Porsche (1 kg extra) ma minor potenza (-3 kW ma + 1 MJ per stint). Aggiustamenti in tal senso anche per Acura, Cadillac e Lamborghini.

Appena due invece le modifiche alle equivalenze delle GT: -10 kg all’unica McLaren rimasta nello schieramento, vale a dire la 720S GT3 Evo di Pfaff Motorsport e +6,5 kW, unita ad un litro extra per l’Acura del Gradient.

Le ostilità in pista al Michelin Raceway Road Atlanta, fortunatamente graziato dall’uragano Helene, inizieranno giovedí 10 ottobre alle 10.40 AM ET con le prime libere. Qualifiche venerdí 11 a partire dalle 3.25 PM ET e start della 27ma Petit Le Mans sabato 12 ottobre alle 12.10 PM ET, pari alle 18.10 italiane. Qualifiche e gara come sempre visibili gratuitamente dal sito IMSA e relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Raceway Road Atlanta

L’entry list della 27ma Petit Le Mans

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

LMC – Il calendario 2025 seguirà la serie maggiore, con l’eccezione di Imola

Chiudiamo la giornata dei calendari con la schedule 2025 della Michelin Le Mans Cup. La feeder series dell’European Le Mans Series, che come già riportato su queste pagine proporrà tre classi, con l’introduzione della LM P3 Pro/Am, si svolgerà seguendo la serie maggiore, compreso il ritorno a Silverstone.

Farà eccezione, come nel 2024, il round di Imola cui farà spazio la decima edizione della Road To Le Mans, che dalle informazioni diffuse pare tornerà a svolgersi – come nell’edizione iniziale – su unico round giovedì 12 giugno 2025 (data comunque da confermare) al posto dei due tradizionalmente posti il giovedì ed il sabato mattina, in apertura della 24 Ore.

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A fare compagnia alle due serie, ancora la Ligier European Series, che tornerà a disputare anch’essa una delle sue gare sul Circuit de la Sarthe, contestualmente alla Journèe test della 24 Ore, domenica 8 giugno 2025.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup, Ligier European Series

Il calendario Le Mans Cup 2025:

Test Barcelona                2 aprile

Barcelona                          5 aprile

Le Castellet                      3 maggio

Road To Le Mans          12 giugno * Salvo conferma

Spa-Francorchamps    23 agosto

Silverstone                        13 settembre

Portimao                            18 ottobre

Il calendario della Ligier European Series 2025:

Heat 1: 4-5 Aprile – Barcelona, Spain

Heat 2: 2-3 Maggio – Paul Ricard, France

Heat 3: 8 Giugno – Le Mans, France

Heat 4: 22-23 Agosto – Spa-Francorchamps, Belgium

Heat 5: 12-13 Settembre – Silverstone, England

Heat 6: 16-17 Ottobre – Portimão, Portugal

DTM, 13. + 14. Rennen Red Bull Ring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

ELMS – Ecco il calendario 2025: ritorna davvero Silverstone!

Diffuso in mattinata il calendario 2025 dell’European Le Mans Series. Come preannunciato su queste pagine, la grande notizia è il ritorno di Silverstone, assente dalle schedule dal 2019.

L’addizione della pista britannica riporta la massima serie endurance europea a sei gare in sei Paesi differenti, cosa che non avveniva dal 2021.

Per il resto, si continuerà a partire da Barcelona, sede anche del Prologo, una settimana in anticipo rispetto a quest’anno, per continuare a Le Castellet, poi ancora dopo Le Mans seguiranno ancora Imola e Spa, per arrivare a metà settembre nel Regno Unito e chiudere sempre a metà ottobre a Portimao.

Peccato per il Mugello, venue che è stata apprezzata lo scorso weekend da addetti ai lavori, teams e piloti, mentre al contrario Silverstone post-Brexit rappresenterà una piccola sfida logistica.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

Il calendario ELMS 2025:

Prologue Barcelona       31 marzo/1° aprile

4h Barcelona                      6 aprile

4h Le Castellet                  4 maggio

4h Imola                               6 luglio

4h Spa-Francorchamps 24 agosto

4h Silverstone                  14 settembre

4h Portimao                      18 ottobre

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LMC – R-ace GP, finalmente! Balzan e Kurzejewski festeggiano al Mugello il titolo GT3

Prima sospirata vittoria al Mugello per Fabien Michal, Hadrien David e R-ace GP, che balzano in testa alla classifica, nel penultimo appuntamento stagionale della Michelin Le Mans Cup. Alessandro Balzan e Matt Kurzejewski dal canto loro conquistano il titolo nelle GT3 con una gara di anticipo dopo il terzo successo di classe.

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La Duqueine #85 ha condotto sin dallo start, grazie alla pole position conquistata in mattinata, la quarta in sei appuntamenti, da Michal, seguita dalla Ligier #85 di CD Sport, mentre tra le due vetture del Bretton Racing si infilava la macchina di MV2S di Jacek Zielonka, che però sarà anche una delle prime vetture costrette al ritiro. Tra le GT3, le due Ferrari di Kurzejewski e Custodio Toledo hanno subito preso il comando sull’Aston Martin del Blackthorn di James Swift in pole.

La gara – insolitamente per la categoria – è proseguita senza particolari scossoni, con appena tre Full Course Yellow totali, la seconda delle quali è stata causata dalla Ligier #59 del Team Virage, nelle barriere alla Biondetti dopo mezz’ora di gara.

Dopo la sosta obbligatoria, David ha proseguito l’opera del più esperto compagno, mentre Theodor Jensen con la Ligier #62 del Bretton Racing aveva la meglio sulla vettura del CD Sport per la seconda piazza.

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In GT3, alle spalle delle due Ferrari, ora nelle mani di Balzan e Riccardo Agostini, si infiammava la lotta per il gradino basso del podio, che inizialmente premiava l’Audi di Steller Motorsport con Sennan Fielding, il quale nel finale cederà peró a Sven Müller sulla Porsche di High Class Racing.

La terza ed ultima neutralizzazione era causata dalla Ligier di ANS Motorsport, nella ghiaia a Scarperia. Al restart, a 35’ dalla bandiera a scacchi, la seconda unità di Bretton Racing aveva un’insolita defaillance e precipitava in settima posizione; ne approfittava Wayne Boyd sulla Ligier #7 di Nielsen Racing, che chiuderà sul gradino basso del podio, davanti ai contender di Cool Racing.

In classifica generale, la lotta per il titolo è ora circoscritta a R-ace GP, che torna al comando con 67 punti, e agli alfieri di Cool Racing, David Droux ed Adrien Chila, a quota 61,5.

L’appuntamento con l’atto finale della Michelin Le Mans Cup è fra tre settimane a Portimao.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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ELMS – Esclusivo: Parla Matteo Cairoli

Un raggiante Matteo Cairoli ha scambiato qualche parola ai nostri microfoni dopo la vittoria nella 4 Ore del Mugello ELMS.

“Il risultato è oltremodo positivo per il team, la stagione non è iniziata come volevamo. Questo weekend ci rende felici e ci porta a guardare con fiducia all’ultimo round di Portimao, unica pista dopo questa in cui ho effettuato un test prima dell’evento. Ho quindi un’idea più chiara di cosa aspettarmi, indubbiamente avremo una motivazione maggiore.”

“Ci aspettavamo di essere competitivi - ha proseguito il comasco - ma ovviamente non era scontato vincere soprattutto in una prova così complessa e con così tante neutralizzazioni. Pensavo che le gomme cedessero nel finale, le vibrazioni sono aumentate in modo significativo negli ultimi passaggi. Abbiamo rischiato, ma alla fine abbiamo vinto e non potevamo chiedere di meglio.”

Intervista raccolta da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Cairoli trascina alla vittoria Iron Lynx Proton nella 4h20 del Mugello. AF Corse, titolo ancora in ballo fra i Pro/Am e Kessel trionfa in GT3, ma che spavento Schiavoni!

Iron Lynx Proton coglie un meritato al Mugello nel penultimo appuntamento dell’European Le Mans 2024. Matteo Cairoli, Maceo Capietto e Jonas Ried hanno dominato per la maggior parte di una gara spezzata a metà da un pauroso incidente che ha visto protagoniste le due Porsche GT3 gestite dal medesimo binomio, con Rahel Frey a fare carambolare l’incolpevole Claudio Schiavoni sul muretto dei box alla fine del rettilineo.

Fortunatamente non vi sono state maggiori conseguenze ma lo spettacolare impatto ed i detriti in pista hanno consigliato la Direzione Gara di sospendere la gara con red flag, gara che è stata poi prolungata di 20’.

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Va detto che la decisione, al contrario del controverso finale della 6 Ore di Spa WEC, è stata tempestiva, ed ha consentito uno svolgimento regolare della seconda metà di gara. Unico punto aperto sul tema, il contatto non ha generato una penalità immediata ma verrà discusso a bocce ferme, e non è da escludere una sanzione rilevante per la pilotessa svizzera o addirittura per l’entry delle Iron Dames, dopo che a Spa anche Sarah Bovy si è resa colpevole di discutibili comportamenti in pista.

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Tornando alla gara vera e propria, Ried ha resistito al via sinchè ha potuto, cedendo dopo poche tornate la leadership a Clement Novalak di Inter-Europol, uno dei pochi piloti gold/platinum incaricati dello start. L’altro Frederik Vesti, ha presto rovinato la gara di Vector Sport rimediando un drive-through.

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John Falb ha avuto immediatamente la meglio tra i Pro/AM sul polesitter Giorgio Roda, mentre Sarah Bovy ha preso subito il comando delle GT3 su Derek Deboer, poco prima che l’uscita di strada di Andres Latorre Canon portasse in pista per la prima volta la Safety Car, out alla Bucine.

Sorvolando sui tanti contatti, si arriva alla prima delle neutralizzazioni che hanno caratterizzato la fase centrale di gara, coinvolti la Ferrari Spirit of Race di Duncan Cameron e l’Oreca di IDEC di Reshad De Gerus, entrambi ko.

Al successivo restart Maceo Capietto riprendeva la leadership per l’Oreca #9 su Olli Caldwell, nel frattempo balzato al comando, come peraltro Alessio Rovera tra i Pro/AM. Purtroppo un contatto veniale fra il varesino e la Lamborghini di Hiroshi Hamaguchi provocava immediatamente una seconda neutralizzazione, quasi contemporaneamente alla toccata fra Alexander Bukhanstov e Torsten Kratz, fino a quel momento fra i protagonisti delle LM P3. Il terzo restart di fila era quello fatale per l due Porsche GT di Proton già descritto.

Dopo una mezz’ora effettiva le vetture finalmente potevano lasciare la fila indiana sul rettilineo, con Oliver Gray, subentrato sulla #34, che provava ad attaccare Capietto senza però riuscirvi, con Arthur Leclerc stabile terzo per Panis Racing, ma ancora una volta la gara veniva neutralizzata per il contatto fra Adam Ali e Cedric Oltramare di Cool Racing, in lotta per la leadership delle LM P3.

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Tra le GT, era il momento delle Ferrari, con Conrad Laursen ad avere la meglio sull’esperto Manu Collard che a sua volta aveva preso il comando della categoria sull’Aston Martin del Grid by TF, ma erano Esteban Masson prima e Daniel Serra a suonare la carica per Kessel Racing. La 296 gialla non mollerà più il comando, precedendo l’Aston Martin #97 e l’altra 296 GT3 di Formula Racing, prendendo il comando della classifica di categoria con 2 lunghezze sui secondi di giornata.

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La gara delle LM P3 frattanto vedeva un clamoroso uno-due delle Ligier di RLR MSport, con Gael Julien a superare David Ali, presto risucchiato dal resto del lotto, ma i serbatoi dei prototipi entry level necessitavano di uno splash generale; solo la vettura del Team Virage riusciva a resistere fino al traguardo, precedendo la #15 di RLR MSport ed Inter-Europol. Eurointernational, oggi settimi, riescono a mantenere il comando della graduatoria rispettivamente per uno e due soli punti sui primi due equipaggi odierni.

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Davanti Matteo Cairoli resisteva bene all’attacco di Alex Lynn, subentrato nel finale per Algarve Pro Racing, e portava a casa il suo primo successo tra le LM P2. Gradino basso del podio per Inter-Europol ed il nostro Luca Ghiotto, che ha ben distanziato le Oreca di Panis Racing ed i leader di AO by TF, che completano la top five di giornata e mantengono il comando con 6 punti di vantaggio sull’equipaggio della #43 di Inter-Europol, P7 e 15 sul Panis Racing.

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La gara delle Pro/Am si conclude con il successo del Richard Mille by TDS che rimette in discussione la classifica di categoria, che prima della gara odierna vedeva AF Corse con il titolo praticamente in tasca, ora distanziate di appena 2 lunghezze. Le seconde linee di Algarve Pro Racing ed Iron Lynx Proton a completare il podio.

L’appuntamento con la serie europea è fra tre settimane a Portimao, consueta location del seaon finale.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore del Mugello

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ELMS – Al Mugello, doppia pole Iron Lynx Proton con Cairoli e Roda

Matteo Cairoli non smentisce le previsioni e segna la sua prima pole position tra le LM P2 nell’European Le Mans Series al Mugello. Il comasco aveva distanziato pesantemente la concorrenza, ma nell’ultimo shootout propiziato dall’uscita di strada di Patrick Pilet alla Materassi Charles Milesi si è avvicinato sensibilmente ma ha comunque terminato dietro, a 37 millesimi, scavalcando Alex Lynn, il quale si era già fermato al box.

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Il successo di Iron Lynx Proton si completa con la quarta pole in cinque gare tra i Pro/Am da parte di Giorgio Roda, che ha lasciato Rodrigo Sales del Richard Mille by TDS, a 3 decimi. Il resto del gruppo è ben più dietro, con John Falb di Nielsen Racing a 1”. Niente da fare, ma solo per il momento, per AF Corse, che conta di festeggiare il titolo al termine della giornata di domani, ma che oggi ha visto Francois Perrodo andare lungo all’Arrabbiata 1.

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Resurrezione completata dopo il crash del mattino per la Ligier di Cool Racing tra le LM P3, con Manuel Espirito Santo che straccia letteralmente la concorrenza col tempo di 1.41.083. A quasi mezzo secondo seguono altre due major contender, la Duqueine del DKR di Wyatt Brichacek e la Ligier di Inter-Europol di Kay Askey.

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Infine, è Derek Deboer a sorpresa a primeggiare tra le GT3 con l’Aston Martin del Racing Spirit of Leman. Solo Sarah Bovy, terminata a 124 millesimi dal leader, si potuta inserire fra le due Vantage, con Martin Berry, a lungo in testa alla graduatoria, ha chiuso in P3. Migliore delle Ferrari Johnny Laursen, quarto.

Domani lo start della 4 Ore del Mugello è previsto per domenica alle 11.30. La gara sarà fruibile in streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

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ELMS – Cairoli prepara le qualifiche al Mugello

Matteo Cairoli torna al comando della lista dei tempi nelle libere 2 della 4 Ore del Mugello. Il pilota di Iron Lynx-Proton, già possessore della migliore prestazione del weekend, ottenuta nella giornata i test, ha limato il proprio stesso limite con 1.33.803, lasciando a 4 decimi Charles Milesi, fin qui al top per Panis Racing.

Terza prestazione assoluta e migliore fra i Pro/AM per Nick Yelloly, sub di lusso in Nielsen Racing, a 9 decimi.

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Tra le LM P3, la migliore prestazione va a Gillian Henrion del Team Virage, con 1.44.215, ben lontano dal record segnato ieri dalla Ligier #17 di Cool Racing, protagonista dell’unica Full  Course Yellow del turno, con Cedric Oltramare stampatosi all’Arrabbiata nei primi minuti dei 90’ a disposizione.

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Ulteriore cambio al comando nella classifica delle GT3, dove quest’oggi tocca primeggiare alla Ferrari #55 di Spirit of Race, con David Perel autore di 1.46.903, ben inferiore anch’egli dal tempo monstre ottenuto ieri da Daniel Serra nonostante l’ottimo meteo odierno.

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A 3 decimi segue la Lamborghini Iron Lynx di Andrea Caldarelli e ancora più lontano Valentin Hasse-Clot.

Ieri pomeriggio è stata la volta dei piloti Bronze, i quali hanno dovuto destreggiarsi su una pista resia insidiosa da alcuni scrosci di pioggia.

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Alla fine la palma del migliore va ancora una volta a Giorgio Roda, autore di 2.04.441. Migliori prestazioni fra le LM P3 e le GT3 da parte rispettivamente da parte del campione in carica della Le Mans Cup, Julien Gerbi, e di Sarah Bovy, che stamane ha dovuto però scontare ben 5’ di Stop&Go per aver abusato dei seppur generosi limiti di pista della pista toscana.

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Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 14.10, in quanto il programma odierno è stato completamente anticipato di 30’. Free streaming sul sito ELMS e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati del Bronze Test

I risultati delle Libere 2

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LMC – La Le Mans Cup cambia pelle nel 2025

Annunciato stamane un cambiamento epocale per la Michelin Le Mans Cup. La principale feeder series endurance europea dal prossimo anno adotterà due diverse categorie per le LM P3 con l’introduzione della LMP3 Pro/Am.

Questa classe, paragonabile all’attuale LM P3, dovrà schierare obbligatoriamente una combinazione di almeno un pilota bronze insieme ad un altro classificato bronze, silver o gold.

La nuova classe invece, che manterrà la denominazione LM P3 avrà l’obbligo di almeno un pilota silver, che sarà affiancato da un altro classificato silver o gold. I driver classificati platinum continueranno ad essere ineleggibili per la serie.

Ricordiamo che nel 2025 debutterà anche la nuova generazione di vetture, già presentate dai quattro costruttori abilitati: Ligier, Duqueine, Adess e Ginetta, e che verranno alimentate da un nuovo motore Toyota V35A 3.5-litri V6 biturbo.

Bisognerà ora capire se i fornitori di telaio, soprattutto Ligier, che finora ha fatto la parte del leone, riuscirà a soddisfare l’enorme domanda di telai in tempo utile per l’inizio dell’European Le Mans Series e della Michelin Le Mans Cup, vale a dire le due serie in cui è previsto il debutto il prossimo anno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Milesi al top nelle Libere 1 del Mugello. Nel 2025 torna Silverstone?

A Charles Milesi l’Italia fa bene, e lo ha dimostrato nelle prime libere della 4 Ore del Mugello, quinto appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series. L’alfiere di Panis Racing ha presto fissato i cronometri sull’1.34.687, tempo sensibilmente superiore alla migliore prestazione nei test di ieri da parte di Matteo Cairoli. Il polesitter di Imola si è comunque lasciato dietro Reshad de Gerus e Paul di Resta a oltre 3 decimi.

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A seguire, con la quarta prestazione assoluta, Alex Quinn, al top tra gli equipaggi Pro/Am, a mezzo secondo dal leader. La sessione è stata interrotta per una decina di minuti a causa del violento crash di un’altra vettura della sottocategoria, quella del Team Virage, con Tristan Vautier terminato sulle gomme esterne della Casanova.

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Il tempo è stato poi recuperato nel finale, anche se la pioggia, che ha cominciato a cadere proprio in quel momento, ha sostanzialmente vanificato l’azione della Direzione Gara.

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Manuel Espirito Santo dal canto suo ha invece migliorato il limite imposto ieri da Kai Askey nelle LM P3 con la Ligier #17 di Cool Racing. Il pilota portoghese col tempo di 1.42.337 ha preceduto di oltre 7 decimi due protagonisti assoluti del campionato quali Gael Julien di RLR MSport e Gillian Henrion del Team Virage.

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Cambio della guardia infine in GT3, dove Daniel Serra ha preceduto Nicklas Nielsen e Nico Varrone. Il brasiliano del Kessel Racing conduce il trio di Ferrari 296 con 1.46.583, 2 decimi in meno della prestazione ottenuta ieri nei test dal vincitore di Le Mans.

Intanto affiora qualche indiscrezione sul calendario 2025, che non dovrebbe essere annunciato nel weekend. Si preannuncia il ritorno di Silverstone, e potrebbe essere proprio il circuito toscano a dover cedere la propria data, anche se probabilmente la venue britannica, assente dal 2019, potrebbe godere di una diversa collocazione temporale.

Il programma odierno proseguirà con la consueta mezz’ora dedicata esclusivamente ai piloti bronze a partire 16.20.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1