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USCC – Nasr/Derani guidano il tris Cadillac a Long Beach

Non sfugge la vittoria a Felipe Nasr e Pipo Derani che si aggiudicano la showcase di 100’ del WeatherTech SportsCar Championship a Long Beach.

I due brasiliani hanno mantenuto la prima posizione guadagnata nella nottata italiana con le qualifiche, cedendo il comando nel corso del decimo giro a Kevin Magnussen, abile ad approfittare dei primi doppiaggi per scavalcare Nasr.

Start

La Cadillac del Team Ganassi peró terminava poco dopo nelle gomme a protezione di curva 1, lasciando la testa della gara a Nasr fino alla prima sosta, dove Dane Cameron ancora una volta cercava di approfittare di una tattica alternativa del Meyer Shank Racing. L’undercut però non pagava più di tanto, e alla seconda sosta l’Acura #60, ancora alla ricerca della prima vittoria, rientrava nei ranghi.

Olivier Pla, subentrato a Cameron, nel finale poi rovinava tutto con un contatto al tornantino, dopo aver schiacciato all’interno la Corvette di Antonio Garcia e la Ferrari di Colin Braun. Incredibilmente il pilota francese non veniva sanzionato dalla direzione gara e terminava la gara in ultima posizione in pista, davanti all’unico ritiro, quello della Acura del Magnus with Archangel.

Dietro Derani a oltre 10” un eroico renger van der Zande, abile a condurre la Cadillac #01 nonostante vasti danni all’aerodinamica per il contatto causato dal teammate, e l’altra DPi V.R del Mustang Sampling/JDC.

WTRbFilipe Albuquerque e Ricky Taylor, che al via avevano disposto della Cadillac #5, si devono accontentare del quarto posto davanti alla Mazda, assolutamente non a proprio agio tra i muretti. Da notare che il Mustang Sampling torna a podio dopo ben sei mesi, dal successo di Sebring,

In classifica generale ora l’accoppiata dell’Action Express sconta solo 19 punti dal WTR, che mantiene la leadership in attesa del season finale di Road Atlanta, la 24ma Petit Le Mans, del 13 novembre.

Corv4

Insieme alle DPi, a Long Beach erano in azione le due classi GT. In GTLM, Tommy Milner e Nick Tandy si aggiudicano la terza vittoria stagionale e riducono il distacco dai compagni di squadra Jordan Taylor ed Antonio Garcia. Milner si è impossessato della leadership in pista, dopo circa 53’, e la C8.R #4 non ha più mollato fino al traguardo.

La Porsche del WeatherTech Racing, unica altra entry in pista per la categoria, non è stata un fattore dopo un lunghissimo primo stint da parte di Cooper MacNeil ed ha terminato ad un giro dal leader.

PMR

Lotta appassionante infine in GTD, dove Madison Snow ed Andy Lally hanno condotto dall’inizio alla fine con la Lamborghini del Paul Miller Racing.

La Huracàn #1 non ha praticamente mai avuto rivali, ed ha approfittato della lotta alle sue spalle. Protagonista negativa sicuramente l’Audi del CarBahn, che prima con Richard Heistand ha sbattuto nelle gomme la BMW di Robbie Foley e poi con Jeff Westphal ha rischiato di fare filotto delle due Porsche all’inseguimento del leader del Wright Motorsports e dello Pfaff Motorsports.

Il ritardare l’unico pit permetteva invece a Jack Hawksworth e alla Lexus #14 di installarsi in seconda posizione, salvo poi cedere nel finale alle due 911 GT3 R, con Laurens Vanthoor a disporre di Patrick Long.

Solo P6 per l’Aston Martin dello Heart of Racing, mentre la Ferrari di Scuderia Corsa, one-off nel weekend di casa, perdeva nelle fasi finali una splendida quinta piazza a causa dei consumi, che richiedevano uno splash a poche tornate dalla bandiera a scacchi.

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In classifica generale, la BMW del Turner Motorsport, terminata solamente in P16 a seguito dei danni patiti nel contatto iniziale, cui ha fatto seguito anche un drive-through per interventi non autorizzati in pitlane, perde il comando a favore dello Pfaff Motorsports, che ora vede a +150 e scende addirittura al quarto posto dietro allo Heart of Racing e al Paul Miller Racing.

Le due classi GT saranno protagoniste del prossimo appuntamento al Virginia International Raceway, in programma fra due settimane, il 9 ottobre.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: IMSA, Corvette, Scuderia Corsa, WTR

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USCC – Prima fila Cadillac a Long Beach

Come da pronostico sono state le Cadillac DPi a dominare nelle libere e nelle qualifiche di Long Beach. Felipe Nasr guiderà infatti un trio di DPi V.R a partire dalla pole position col tempo di 1.11.620.

Al fianco del brasiliano, al top nella lista dei tempi anche nelle due sessioni di libere, alla ricerca insieme a Pipo Derani di ridurre il gap in classifica dal Wayne Taylor Racing, Kevin Magnussen con il prototipo del Team Ganassi. In seconda fila Loic Duval con la terza Cadillac del Mustang Sampling/JDC-Miller e l’Acura del Meyer Shank Racing.

Solo P5 a 8 decimi per i leader del campionato con Filipe Albuqueruque, mentre chiude la lista delle DPi la Mazda con Oliver Jarvis.

Corv3bNessun problema tra le GTLM per le due Corvette, con Jordan Taylor a precedere col tempo di 1.16.801 Tommy Milner, mentre tra le GTD sarà la Lamborghini del Paul Miller Racing a partire davanti a tutti con Madison Snow  (nella foto) autore di 1.19.475 davanti a Robby Foley e la BMW capolista del Turner Motorsport.

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Seconda fila per l’Audi del CarBahn di Richard Heistand e la Porsche dello Pfaff Motorsports di Zach Robichon davanti alla Ferrari iscritta da Scuderia Corsa di Daniel Mancinelli. Il terzo major contender insieme alla Porsche in tartan per il titolo di categoria, l’Aston Martin #23 dello Heart of Racing, partirà dall’ottava piazzola.

Bryan Sellers ha anche conquistato il maggior punteggio nella sessione relativa per il PMR davanti a Jack Hawksworth, probabile prossimo pilota ufficiale nell’effort GTD-Pro Lexus 2022 del Vasser Sullivan, e alla BMW del veterano Bill Auberlen.

La gara, della durata ridotta di 100 minuti, partirà alle 5.05 PM ET, vale a dire alle 23.05 italiane di stasera, e sarà trasmessa in diretta gratuita sul sito imsa.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche – GTD griglia

I risultati delle Qualifiche – GTD/GTLM

I risultati delle Qualifiche – DPi

Foto: IMSA, Corvette

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USCC – Cadillac favorite a Long Beach. Torna una Ferrari in GTD

Il WeatherTech SportsCar Championship si avvicina alle fasi cruciali con l’ultimo trittico di gare. In attesa del season finale di Road Atlanta, e prima ancora del round tutto GT del VIR, nel weekend è in programma l’ultima showcase di 100’ a Long Beach.

L’appuntamento in tradizionale coabitazione con l’IndyCar, di ritorno dopo la cancellazione del 2019, vede ai nastri di partenza 26 vetture delle clsssi DPi, GTLM e GTD. Queste ultime ritornano per la seconda volta dal 2017.

Nella classe regina, Felipe Nasr e Pipo Derani devono giocarsi il tutto per tutto per rimontare i 98 punti di svantaggio dai leader del WTR su un circuito tradizionalmente favorevole alle Cadillac DPi V.R, che dalla loro apparizione non hanno mai mancato il successo, proprio con WTR ed Action Express. Filipe Albuquerque però vanta qui le ultime due vittorie con la squadra di Denver, NC, mentre il suo attuale teammate Ricky Taylor può annoverare addirittura tre successi.

Sempre tre le GTLM presenti, con la Porsche di Cooper MacNeil, questa volta coadiuvato da Mathieu Jaminet, a provare di spezzare il dominio Corvette.

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Ovviamente è la GTD la classe piú rappresentata con ben 17 entry. Da segnalare il ritorno di una Ferrari ij pista grazie e Scuderia Corsa con l’inedito equipaggio formato da Colin Braun e Daniel Mancinelli. Per la prima apparizione di una GT del Cavallino nella serie IMSA da Daytona, è stato aggiornato il BoP con 10 kg extra, 15 in più delle Porsche per intenderci, che rendono la 488 GT3 una delle vetture più pesanti in pista.

L’unica altra modifica alle equivalenze per le Lamborghini Huracàn, cui sono stati tolti 2 litri di carburante.

Relativamente agli equipaggi, da segnalare il ritorno di Matt McMurry al fianco di Mario Farnbacher sulla Acura NSX GT3 del Compass Racing. I due ricordiamo sono campioni in carica della categoria.

Come preannunciato infine, ci sarà il debutto in gara inoltre della Mercedes AMG GT3 dell’O’Gara Motorsport per Steven Aghakhani e Jake Eldson.

L’azione in pista tra i muretti di Long Beach fra poco, alle 12.45 PM ET, con le prime libere. Qualifiche nella nottata italiana, alle 7.50 PM ET, pari alle 2.50 italiane, e gara sabato 25 settembre alle 5.05 PM ET, vale a dire le 23.05 italiane. Qualifiche e gara come sempre in diretta streaming gratuita sul sito imsa.com.

Piero Lonardo

L’entry list di Long Beach

Foto: IMSA, Scuderia Corsa

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WEC – Glickenhaus salta il Bahrain

Gli addetti ai lavori ne erano già consapevoli, ma oggi, con la diffusione delle entry list del doppio appuntamento in Bahrain, è giunta l’ufficialità che la stagione 2021 del Glickenhaus Racing nell’ambito del World Endurance Championship è terminata con Le Mans.

Il bel risultato della 24 Ore, con entrambe le vetture al traguardo ed il podio sfiorato dietro le due Toyota e l’Alpine, evidentemente non è stato abbastanza per Jim Glickenhaus per affrontare il finale di stagione tra gli Emirati.

Va detto che nei giorni scorsi a mezzo social Glickenhaus ha invocato a gran voce un BoP che permettesse alle due 007 LMH di competere ad armi pari con le Toyota, specificando di non auspicare un rallentamento delle GR010-Hybrid, quanto un innalzamento della potenza ammessa per le sue vetture e per l’Alpine, a suo avviso ben bilanciate fra loro, al contrario delle due Hypercar nipponiche.

Evidentemente nel frattempo non devono essere pervenute le dovute assicurazioni (anche se, ribadiamo, il forfait era nell’aria già da Monza) e nelle ultime due gare saranno solo tre le Hypercar, vere o presunte, a competere per il successo finale.

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Undici le LM P2, col ritorno dell’equipaggio titolare del Racing Team Nederland, composto, come a Le Mans, da Job van Uitert e Giedo van der Garde al fianco di Frits van Eerd. Ancora TBA invece il terzo sedile della nuova Oreca dell’ARC Bratislava, dopo che a Monza e a Le Mans è stato Matej Konopka, figlio di Miro, a completare la line-up insieme ad Oliver Webb.

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In GTE-Pro la lotta fra Ferrari e Porsche si arricchirà, nella sola gara lunga, delle terze guide di Stoccarda, Fred Makowiecki e Michael Christensen. Questa l’unica differenza al momento fra le due entry list.

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Tra gli Am invece, Alessio Rovera, Nicklas Nielsen e Francois Perrodo puntano a chiudere anticipatamente il discorso titolo per AF Corse, che farebbe il bis del 2020 sempre con la 488 coi colori bretoni.

Come al solito, massima incertezza sulla line-up della Porsche #88 del Dempsey-Proton, cosí come sui nomi di coloro che affiancheranno Dennis Olsen sulla seconda 911 RSR-19 del Project 1.

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A sorpresa, va completato anche l’equipaggio della Iron Dames al fianco di Michelle Gatting e Rahel Frey, che ha visto la pilotessa belga Sarah Bovy in azione negli ultimi due appuntamenti. Trattandosi di un team italiano, speriamo sia Manuela Gostner a fare ritorno sulla Ferrari #85. Sull’altra vettura del team, il team manager Andrea Piccini dovrebbe rientrare nell’abitacolo insieme a Claudio Schiavoni e Matteo Cressoni.

Il programma del doppio weekend degli emirati inizierà giovedí 28 ottobre con le prime libere della 6 Ore, con partenza alle 11 di sabato 30. L’azione in pista per la 8 Ore invece inizierà giovedí 4 novembre per chiudersi con l’ultima bandiera a scacchi della stagione, alle 20 di sabato 6. Ricordiamo che le due gare condivideranno il medesimo layout del circuito.

Piero Lonardo

L’entry list della 6 Ore del Bahrain

L’entry list della 8 Ore del Bahrain

Foto: Piero Lonardo

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Ligier Euro Series – Si festeggia in Monza Garage per il titolo JS P4 di Cicognani e Faccioni

La terza serie di supporto del weekend ELMS, come noto da un paio di anni è la Ligier European Series, che si corre con due modelli prodotti dal costruttore transalpino: il prototipo JS P4 e la GT JS 2R.

L’HP Racing Team, che lo scorso anno si è aggiudicato l’edizione di esordio tra le JS P4, quest’anno si è associato al nostranissimo Monza Garage. Sotto l’occhio attento di Alessandro Breveglieri, si è concretizzato un equipaggio monstre per la categoria, composto da Jacopo Faccioni, protagonista da tempo del Campionato Italiano Sport Prototipi, ed Alessandro Cicognani, campione della Formula Le Mans nell’ambito della Le Mans Series 2010.

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L’accoppiata, a causa dei trascorsi di quest’ultimo, riconosciuto ancora quale silver, cosí come Faccioni, nonostante gli 11 anni trascorsi da quello che è stato l’ultimo titolo internazionale vinto tra i prototipi in una serie ACO, poteva rappresentare un handicap, stante la penalità da scontare al pitstop obbligatorio, ma cosí non è stato.

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Dall’ultimo weekend in una pista impegnativa come Spa-Francorchamps infatti, l’equipaggio della #23 esce con un hat trick, due pole position e due vittorie, che si assommano agli altri cinque successi agguantati a Barcelona, Red Bull Ring, Paul Ricard (altra doppietta) e Monza.

Il risultato di Spa vale il titolo piloti con ben due gare di anticipo per i driver romagnoli, che potranno affrontare il weekend di Portimao del 23-24 ottobre con l’unico scopo di portare a casa anche il titolo a squadre, che vede l’HP Racing by Monza Garage precedere il Deux Arbres di 37 punti contro i 50 in palio.

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Da segnalare che nelle Ardenne Cicognani e Faccioni hanno dovuto affrontare un rivale d’eccezione, nientemeno che Pierre Fillon, presidente dell’ACO, schierato al fianco dell’amico Jacques Nicolet e giunto terzo al traguardo.

Speriamo di rivedere anche nel 2022 il Monza Garage e i due driver nostrani in azione insieme, magari, perchè no, in una categoria superiore.

Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro, Roberto Beretta

Race Start

LMC – Doppietta Cool Racing e titolo GT3 ad Iron Lynx a Spa

A Spa non è mancato lo spettacolo nemmeno nelle serie di contorno; ne è stata la prova la penultima prova della Michelin Le Mans Cup, che vede a contatto LM P3 e GT3.

A dire il vero il parco partenti della prossima futura categoria regina delle GT questa volta si limitava a tre sole unità, ma in ballo c’era comunque il titolo, in sospeso fra la Porsche del PZOberer by Zurichsee e la Ferrari di Iron Lynx, tornata nuovamente nelle mani di Gabriele Lancieri e Paolo Ruberti.

Al via, le due vetture gestite dal Phoenix Racing di Finn Gehrsitz e Thorsten Kratz si facevano infilare alla Source dalla Ligier di Antoine Doquin, che prendeva presto il largo. Dietro ancora una volta un po’ di confusione ma fortunatamente nessun contatto terminale, con Lancieri, partito sulla Ferrari #8, a mantenere la testa delle GT3 su Nicolas Leutwiler.

Il gentleman svizzero, in rimonta sul driver imolese, intorno al minuto 45 commetteva però un grave errore alla Campus che lo riportava a distanza dalla 488; poco dopo una prima Full Course Yellow per recuperare la Duqueine di Andres Latorre permetteva l’esecuzione delle prime soste.

Nel frattempo Dietro a Josh Skelton, subentrato a Doquin, e a Leonard Weiss, ora al volante della Duqueine del WTM by Phoenix, stava avanzando a larghe falcate l’altra Ligier del Cool Racing, ora con Matt Bell al volante. Il distacco fra i due diminuiva sino al sorpasso, eseguito senza particolare fatica, all’Eau Rouge a 20’ dalla fine.

Il timing della corsa era peró stato inficiato dalle interruzioni occorse nelle qualifiche della ELMS, e la direzione gara, dopo il secondo pistop, decideva di chiudere anticipatamente la gara, in ossequio alle norme antirumore del circuito belga, con circa 8’ di anticipo rispetto alle due ore previste, sancendo la doppietta delle Ligier del Cool Racing.

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Matt Bell e Mo Smith, secondi al traguardo, si portano a 14 lunghezze dai leader del Nielsen Racing, Colin Noble ed Anthony Wells, classificatisi al quinto posto, davanti all’equipaggio del Rinaldi Racing, a quota -11, penalizzato con un drive-through per il contatto con la Ligier di United Autosports di Andy Meyrick mentre navigava in P3.

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Il campionato delle LM P3 si andrà quindi a risolvere nell’ultimo round di Portimao del 24 ottobre, mentre il titolo delle GT3 invece va nuovamente, con una gara di anticipo, ad Iron Lynx. Stanti le variazioni di equipaggio intercorse in stagione, il solo Paolo Ruberti, tornato insieme a Lancieri alla vittoria alla guida della Ferrari #8, insegue Leutwiler con 18 punti di svantaggio.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

Foto: MLMC, Cool Racing, Iron Lynx

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ELMS – WRT, vittoria e titolo a Spa. DKR ed AF Corse riaprono il discorso in LM P3 e GTE

Il team WRT si laurea alla prima stagione completa campione dell’European Le Mans Series. Robert Kubica, Yifei Ye e Louis Deletraz si rifanno alla grande della delusione di Le Mans trionfando alla 4 Ore di Spa-Francorchamps ed aggiudicandosi il titolo con una gara di anticipo.

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Complice di questo successo, il terzo dopo Barcelona ed il Red Bull Ring, la confusa partenza della gara, che eliminava dalla lotta per il titolo entrambi i contender ancora accreditati. L’Aurus #26 del G-Drive di Roman Rusinov veniva tamponata dalla vettura del Racing Team Turkey di Salih Yoluc ed era costretta all’abbandono poco dopo per problemi al cambio, danneggiato nello scontro, mentre l’Oreca #22 dello United Autosports era costretta ad una sosta immediata per una foratura. Anche la rossa Oreca gestita dal TF Sport doveva comunque  lasciare presto ed in maniera spettacolare per un problema allo sterzo.

Charles Milesi del Cool Racing, che aveva condotto la prima parte di gara dalla pole conquistata ieri, cedeva il comando al primo pit a Robert Kubica. Yifei Ye e Louis Deletraz proseguivano l’opera e, nonostante una foratura che costringeva l’Oreca #41 ad una sosta anticipata e le diverse neutralizzazioni, nessuna fortunatamente per incidenti gravi, potevano gestire comodamente la gara sino al traguardo, con un cuscino di sicurezza sugli inseguitori.

Dopo un assalto iniziale da parte di Partick Pilet e dell’Oreca IDEC, alla distanza sono emersi il Duqueine di Tristan Gommendy ed il Panis Racing di Will Stevens, ma entrambe le vetture non hanno rappresentato un reale pericolo per la compagine belga, mentre il Cool Racing ha dovuto attendere il ritorno dei due Pro per agguantare una quarta piazza che vale comunque il secondo posto in classifica fra i Pro/Am. Purtroppo per il team svizzero, l’Aurus #25 del G-Drive si piazzava seconda, e con 24 punti di vantaggio, ha ormai il titolo di categoria in tasca.

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Da segnalare infine la splendida gara condotta dall’Oreca #32 di United Autosports. Ricostruita da zero dopo il crash in qualifica e partita ultima fra le LM P2, Nico Jamin, Manuel Maldonado e Job van Uitert hanno preso anche il comando della gara, ma hanno dovuto fare i conti con la scarsità di pneumatici nuovi utilizzabili, e con questi presupposti il sesto posto finale è sicuramente un risultato notevole.

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Riduce invece il distacco dai leader in classifica Laurents Hörr, che chiude una gara pressochè perfetta fra le LM P3 insieme a Mathieu de Barbuat, e si avvicina a 5 soli punti dal Cool Racing.

Complici anche i problemi patiti da Martin Hippe, il quale aveva preso il comando nelle fasi iniziali sulla Duqueine in pole, l’equipaggio battente bandiera lussemburghese ha gestito al meglio il gap nei confronti dei capoclassifica, che si classificano comunque secondi. Competa il podio la Ligier #2 di United Autosports.

Da segnalare l’ottimo sesto posto finale dell’1 AIM Villorba Corse che, grazie ad una strategia su tre sole soste, ha anche avuto il piacere di condurre la gara a cavallo della prima ora.

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In GTE infine, secondo successo di AF Corse con Alessio Rovera, Francois Perrodo e Manu Collard. La gara è stata pregna di duelli interessanti che hanno coinvolto praticamente tutti gli equipaggi iscritti. Al predominio iniziale di Iron Lynx con Rino Mastronardi, hanno in seguito risposto Matt Campbell, partito dal fondo dopo le pessime qualifiche di ieri, che hanno visto la Porsche #77 mancare un giro valido, e poi Collard con l’altra Ferrari color argento.

L’incognita di un eventuale splash aggiuntivo finale per la Ferrari di testa svaniva a causa di un’ultima Full Course Yellow a 4’ dalla bandiera a scacchi, e cosí il divario tra le due 488 al traguardo può ammontare a ben 25”.

Le due vetture si giocheranno il titolo nel season finale con un distacco di 20 punti a favore del team diretto da Andrea Piccini, che puó festeggiare anche un nuovo podio delle Iron Dames, Michelle Gatting, Rahel Frey e Sarah Bovy, che hanno agguantato definitivamente la terza piazza proprio allo scadere sulla Porsche #93 dopo un lungo duello.

Dalla lotta per il titolo risulta invece definitivamente esclusa la Ferrari di Spirit of Race, uscita di gara dopo un violento crash da parte di Duncan Cameron, il quale centrava l’Oreca dell’Algarve Pro Racing, che cercava di ripartire dopo un contatto a Les Combes.

E’ tutto per oggi dalla massima serie endurance europea. Per i tre titoli ancora pending se ne riparlerà a Portimao il 24 ottobre prossimo.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Spa-Francorchamps

Foto: ELMS, WRT

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ELMS – Milesi riporta in pole il Cool Racing a Spa. Lietz e Hörr senza rivali in GTE e LM P3

Charles Milesi sembra proprio l’uomo del momento fra le LM P2. Il francesino, dopo la pole in Monza nel WEC e la vittoria di Le Mans, sempre col WRT, guadagna la pole position oggi a Spa-Francorchamps nella 4 Ore ELMS col Cool Racing.

Milesi, che qui sostituisce Antonin Borga sull’Oreca #37, ha segnato il miglior tempo nelle qualifiche con 2.04.384, precedendo di 132 millesimi Phil Hanson, dominatore della giornata di ieri, e di quasi 4 decimi Louis Deletraz, con la capolista WRT. Solo P6 peraltro per l’altro contender G-Drive con Nicky de Vries.

La sessione è stata interrotta due volte con bandiera rossa: la prima già durante il turno delle LM P3, a causa del crash della Ligier del Racing Experience di David Hauser, fuori all’uscita esterna del Raidillon. A pochi istanti dallo start della categoria regina invece, è stato Nico Jamin, il migliore nelle ultime libere del mattino. a stamparsi nel medesimo punto con l’Oreca #32 di United Autosports.

Entrambi i piloti sono usciti dalle macchine coi propri mezzi, ma ci sono forti dubbi che la LM P2 possa essere riparata in tempo per la gara di domani.

Al Cool Racing peró non è andato tutto secondo i piani. Oltre alla defaillance occorsa in mattinata a Nicolas Lapierre, che divide l’abitacolo del prototipo con Milesi ed Alexandre Coigny, fermo alla pit entry nel finale delle libere 2, nelle LM P3 l’equipaggio della capolista non ha infatti propriamente brillato.

Nella categoria cadetta è stato Laurents Hörr ad aggiudicarsi la quarta pole di fila nella categoria, riducendo ancora di 1 punto il gap dai leader, che termina solamente in P13 dopo aver disputato solo 8 tornate nelle libere 2.

Dietro alla Duqueine del DKR si piazzano l’enfant du pays Ugo de Wilde con la Ligier #14 dell’Inter-Europol, Wayne Boyd con la Ligier #3 di United Autosports e David Droux con la entry del Graff.

Proton

La pioggia di giri cancellati non ha infine distratto il veterano Richard Lietz dal compito finale. L’ex campione WEC GT ha infatti surclassato tutti gli avversari con la Porsche del Proton Competition segnando il tempo di 2.16.093.

L’austriaco, che ricordiamo divide l’abitacolo, oltre che con Felipe Laser, anche con l’attore pilota Michael Fassbender, ha lasciato Miguel Molina con la migliore delle Ferrari a 8 decimi, ed Alessio Rovera, vincitore qui al debutto nel WEC, a oltre 1”.

Da ricordare che qui a Spa la capolista Ferrari Iron Lynx #80 carica 40 kg di zavorra contro i 15 della #88 di AF Corse, mentre la Porsche in pole viaggia al peso minimo.

La classifica di categoria si chiude con l’altra Porsche di Matt Campbell e la Ferrari delle Iron Dames, entrambe senza tempi ritenuti validi dalla direzione gara.

Domani il via della 4 ore di Spa-Francorchamps al consueto orario delle 11. Diretta gratuita come sempre sul sito web della serie, europeanlemansseries.com e sui relativi canali YouTube e Facebook.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

Foto: ELMS, Proton Competition, Cool Racing

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ELMS – Nel 2022 tornano Imola e l’Hungaroring. Le Ligier approdano a Le Mans

Diffuso come da anticipazioni della vigilia in quel di Spa-Francorchamps anche il calendario dell’European Le Mans Series 2022. Tra tutte, il ritorno di Imola, che già ospitò la serie dal 2013 al 2016, e dell’Hungaroring, che torna ad accogliere una competizione gestita dall’ACO addirittura dal 2013.

La 4 Ore di Imola va a sostituire, come da previsioni, la gara monzese, slegandosi però dalla programmazione estiva, quale seconda prova della serie, il 15 maggio, col season opener che torna, cosí come il Prologo, nella consueta sede di Le Castellet, il 17 aprile.

A seguire, proprio l’appuntamento magiaro, il 3 luglio, che prende il posto del Red Bull Ring, mentre la 4 ore di Barcelona si muove verso un torrido 28 agosto. Immutati gli ultimi due atti di Spa-Francorchamps e Portimao, che si muovono solamente di una settimana (in avanti per il round belga, all’indietro per il circuito portoghese) rispetto alla schedule 2021.

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Presentati anche i calendari delle due serie di contorno, la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series. Entrambe “salteranno” Barcelona; la prima per fare posto alla settima Road to Le Mans, mentre il calendario della serie monomarca entry level si arricchirà anch’essa di una passerella sul Circuit de la Sarthe nell’ambito della 90ma 24 Ore.

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Piero Lonardo

Foto: ELMS, Le Mans Cup, Ligier European Series

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ELMS – Hanson, 1” alla concorrenza nelle prime Libere di Spa

Phil Hanson non è ancora tagliato del tutto fuori dalla lotta per il titolo 2021 dell’European Le Mans Series. A Spa-Francorchamps, dove lo scorso anno si involó verso la terza vittoria di fila e verso il campionato insieme a Filipe Albuquerque, cercherà una non semplice rimonta nei confronti di WRT e G-Drive, che precedono in classifica l’equipaggio di United Autosports.

Hanson ha iniziato il programma ufficiale nel migliore dei modi, regalando il miglior tempo nelle prime libere di stamane con 2.05.743, lasciando la capolista WRT col Louis Deletraz a oltre 1”. Nella seconda fila virtuale Charles Milesi, neovincitore di Le Mans proprio con la compagine belga, e Nicky de Vries con l’Aurus #26 del G-Drive.

La sessione si è disputata in regime di asciutto e con una temperatura primaverile, ed ha visto in pista tutte e 38 le vetture iscritte. Unica a disputare un programma ridotto la Porsche #93 del Proton Competition, con solo 18 giri all’attivo.

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Tra le LM P3, miglior tempo per un altro pilota in rincorsa, Laurents Hörr e la Duqueine del DKR, autore di 2.12.839, oltre 2 decimi meglio della Ligier di Wayne Boyd.

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In GTE infine, come nei test di ieri è stato Miguel Molina a svettare con la Ferrari di Iron Lynx ed il tempo di 2.17.859, davanti alla Porsche di Richard Lietz e alla Aston Martin di Ross Gunn, separati rispettivamente di 2 e 4 decimi.

Nel pomeriggio si è svolta inoltre la consueta mezz’ora riservata ai piloti classificati bronze. La palma del migliore va ancora una volta al turco Salih Yoluc, autore di 2.09.889. Al top in LM P3 e GTE rispettivamente Rory Penttinen con la Ligier #9 del Graff e Rino Mastronardi con la Ferrari capolista di Iron Lynx.

Da segnalare che nella giornata ha girato anche la MissionH24 nell’ambito delle prove libere della Michelin Le Mans Cup.

La nuova versione del prototipo a idrogeno ha totalizzato 5 giri complessivi nei due turni nelle mani di Stèphane Richelmi, ottenendo quale miglior crono 2.28.703, ben 13” più lento del leader delle LM P3. Il gap nei confronti della migliore GT3 scende ma assomma ancora a 8”, segno che la strada da percorrere è tanta…

Domani il programma ELMS proseguirà con la seconda ed ultima sessione di libere e le qualifiche, rispettivamente alle 9.05 e alle 13.05. Queste ultime si potranno seguire in streaming free sul sito web della serie, europeanlemansseries.com e sui relativi canali YouTube e Facebook.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

I risultati del Bronze Test

Foto: ELMS