Jamie Chadwick, Dani Juncadella e Mathys Jaubert si aggiudicano la 4 Ore di Le Castellet ELMS, aggiungendo dopo Barcelona una seconda vittoria di classe, la prima overall, al palmarès 2025 di IDEC Sport. Ancora una volta determinante la strategia in una gara resa complicata dalla pioggia, caduta a sprazzi più o meno copiosi durante la prima parte di gara.
Allo start infatti, Kuba Smiechowski dalla pole per Inter-Europol e Mathias Kaiser di Algarve Pro Racing dalla quinta fila erano gli unici a partire con le wet e presto si involavano sul resto del gruppo, impegnato, come la stessa Chadwick peraltro, più di tutto a non riportare danni.
Manuel Maldonado e Paul Lafargue infatti si giravano con le loro Oreca, ma a bloccare subito le ostilità ci pensava Francois Perrodo, in testacoda nel misto finale del tracciato, colpito dall’incolpevole Ligier LM P3 del Team Virage, che terminava cosí la propria gara.
Al restart Jonas Ried, scivolato in quinta piazza, perdeva il controllo dell’Oreca di Iron Lynx-Proton e diverse posizioni, ma davanti Kaiser rompeva gli indugi ed assumeva la leadership della gara mentre la pioggia iniziava a cadere più insistentemente. Bene anche Anthony Wells con la vettura Pro/Am di Nielsen Racing, che si installava dietro i battistrada, ma la sorpresa era la Ligier LM P3 di M Racing che con Stèphane Tribaudini occupava addirittura l’ottava piazza assoluta, grazie alla maggiore maneggevolezza. Premiate in questa fase anche le GT3, con Duncan Cameron e la Ferrari Spirit of Race #55, vincitrice qui lo scorso anno, in evidenza.
La vettura di servizio rientrava in azione per la seconda volta a causa dell’uscita di pista a Signes da parte di Alex Malykhin con l’Oreca Pro/Am di CLX Motorsport. Era il momento di Cem Bolukbasi al comando con la vettura Pro di Nielsen Racing, ma iniziavano a delinearsi due gruppi di strategie nella classe regina, capeggiate proprio dalla #9 di Iron Lynx-Proton, che dopo oltre 90’ passava davanti a tutti con Maceo Capietto. Sulla stessa lunghezza d’onda tra gli altri anche la #28 di IDEC Sport e la #77 Pro/Am di Proton.
L’enorme gap di Tribaudini tra le LM P3 veniva frattanto limato da una alquanto tardiva penalità riguardante il pass around, ma la Ligier #68 manteneva il comando della categoria; spariva invece dai radar la Ferrari #55, che cedeva il comando delle GT3 alla Mercedes di Iron Lynx con Martin Berry.
A meno di 90’ dalla bandiera a scacchi però si consumava il dramma per i battistrada virtuali, nella forma di una ruota che si staccava subito dopo il pitstop che aveva messo in macchina Matteo Cairoli. Fuori dai giochi poco dopo anche l’altra Oreca gestita dal team tedesco, a causa di una penalità.
Ferdinand Habsburg, subentrato a Bolukbasi per Nielsen Racing, anche grazie alla terza Safety Car della giornata, si trovava quindi a comandare la gara, ma ben conscio che si trattava di una leadership destinata a durare poco; non appena possibile infatti si fermavano coloro che non avevano ancora effettuato la quarta sosta, e, sorpresa sorpresa, davanti a tutti si installava, similmente a quanto accaduto a Barcelona, Mathys Jaubert con la #18 di IDEC Sport.
Alle sue spalle, dopo la penalità scontata da Proton, spuntavano la vettura Pro/Am del TDS e James Allen di Nielsen Racing, che con “Spike”, corroborata dall’ingresso dei due pro, Louis Deletraz e Dane Cameron, andavano a conquistare il podio assoluto dietro alla vettura con i colori di Genesis Magma Racing. Completano il podio delle LM P2 la #43 di Inter-Europol grazie al gran finale di Tom Dillmann nonostante una penalità nelle fasi conclusive, e la #47 di CLX Motorsport, per la cronaca ottava overall.
Il team svizzero chiudeva alla grande La rincorsa nei confronti della Ligier di M Racing e Adrien Closmenil, dominatore nell’intero weekend tra le LM P3, conquistava il secondo successo di classe dopo Barcelona insieme a Paul Lanchère e Theodor Jensen. Completa il podio Eurointernational, unica altra vettura a pieni giri.
Finale al cardiopalma invece in GT3, con Lilou Wadoux a mantenere il comando ereditato grazie alla strategia perfetta da parte del box di Richard Mille AF Corse su Fabian Schiller, al volante nel finale sulla Mercedes di Iron Lynx, e su Riccardo Pera con l’altra Ferrari 296 di GR Racing.
In classifica generale, IDEC Sport conduce con 50 punti contro i 37 di Vector Sport, che oggi ha chiuso in P4 (P9 overall), ed i 26 del Panis VDS, sesta di classe (dodicesima overall).
Il passo falso di AF Corse frutta comunque qualche punticino utile per la classifica che li piazza al terzo posto fra i Pro/Am con 29 punti, appena dietro ai vincitori odierni del Nielsen Racing che ne vantano 31 punti ed al TDS con 30. Punteggio pieno invece per CLX Motorsport in LM P3, 52 punti, con M Racing ad inseguire a quota 30.
Classifica invece più fluida per le GT3, con le Iron Dames ancora al comando dopo la vittoria nel season opener nonostante una gara di conserva che le ha viste chiudere al settimo posto. Ben quattro le Ferrari ad incalzare, con i vincitori odierni a -4 dalle leader e Spirit oif Race, che grazie ai due quarti posti di fila diventano la terza forza a -7.
L’European Le Mans Series tornerà ai primi luglio con il round di Imola, ma prima spazio alla 93ma 24 Ore di Le Mans, che vedrà impegnata una buona parte del plateau delle LM P2 della serie europea, tredici vetture in totale fra Pro e Pro/Am, oltre ad Iron Lynx, campioni ELMS in carica, Kessel Racing e Richard Mille AF Corse.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo