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IMSA – A ranghi completi a Road America ma senza Crowdstrike e Priaulx

Il WeatherTech SportsCar Championship tornerà in azione fra due weekend a Road America a ranghi completi con ben 47 vetture iscritte.

Dane Cameron e Felipe Nasr dopo la vittoria del Glen vantano ben 93 punti in classifica su Renger van der Zande e Sebastien Bourdais e devono sicuramente ringraziare l’affidabilità della Porsche 963 #7, vincitrice qui lo scorso anno con Matt Campbell al posto di Cameron, che finora non è mai arrivata meno che quarta nei sei round fin qui disputati dei nove in programma.

Equipaggi delle 10 GTP tutti confermatissimi, con Bent Viscaal sempre al fianco del nostro Gianmaria Bruni sulla Porsche Proton, mentre tra le LM P2, in assenza di concomitanze, ritornano i “titolari” Paul-Loup Chatin, Nicklas Nielsen, Paul di Resta e Mikkel Jensen. Novità invece al Sean Creech Motorsport, con Tony Kasemets a sostituire Lance Willsey sull’unica Ligier in gara al fianco di Joao Barbosa.

Assente, dopo i recenti problemi al di fuori delle piste, la vettura del Crowdstrike Racing by APR, anche se il numero viene mantenuto da una new entry per il JDC-Miller, che oltre alla Porsche GTP schiererà un’Oreca per Gerry Kraut e Scott Andrews.

Nuova entry anche in GTD Pro, con una seconda Ferrari schierata da Conquest Racing per Daniel Serra e Giacomo Altoe, anche se la notizia del giorno è la conclusione anticipata del rapporto tra Seb Priaulx ed AO Racing, ufficialmente per dedicarsi a nuovi impegni in Multimatic. Ancora non è noto il nome del pilota che affiancherà Laurin Heinrich sulla Porsche capolista, che per l’occasione tornerà a vestirsi di rosa.

Qualche novità anche tra le GTD, con il Wright Motorsports regolarmente ai blocchi di partenza dopo l’assenza in Canada. Kenton Koch al posto del titolare Mike Skeen sulla Mercedes del Korthoff/Preston al fianco di Mikael Grenier e Sandy Mitchell al posto di Kyle Marcelli sulla Lamborghini del WTR w/Andretti.

Ritorna anche Triarsi Competizione con la Ferrari 296 per Onofrio Triarsi ed Alessio Rovera, mentre Zach Robichon riprenderà il proprio posto al fianco di Roman de Angelis sull’Aston Martin dello Heart of Racing reduce dal primo successo stagionale.

L’azione in pista sull’iconico circuito del Midwest inizierà venerdí 2 agosto alle 2.55 PM ET con le prime libere. Sabato 3 agosto le qualifiche alle 5.20 PM ET, le 00.20 nostrane, e start della gara, della durata standard di 2h40’ alle 3.10 PM ET, le 21.10 italiane, di domenica 4 agosto. Diretta streaming gratuita come sempre sul sito IMSA imsa.com, e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport

L’entry list di Road America

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IMSA – CTMP: prima vittoria per Inter-Europol. Doppietta Corvette in GTD Pro

Continua il momento magico di Inter-Europol, che dopo le due vittorie in ELMS coglie anche il primo successo anche oltreoceano al Canadian Tire Motorsport Park.

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Nick Boulle ha ereditato la prima posizione grazie alla penalità assegnata al polesitter PJ Hyett, reo di aver cambiato traiettoria in partenza, poi il lavoro è stato completato da Tom Dillmann. Il pilota francese nella fase finale ha faticato a tenere dietro Scott Huffaker con l’entry del TDS, ma a calmare le acque ci ha pensato Ryan Dalziel, uscendo di pista a meno di 17’ dalla bandiera a scacchi con la macchina di ERA Motorsport.

Al successivo restart, con meno di 9’ sul cronometro la vettura gestita in pista dal PR1 Mathiasen si è trovata alle spalle Felipe Fraga con la vettura del Riley dopo un lungo da parte di Huffaker. Fraga ha ridotto il gap senza peró arrivare ad impensierire Dillmann. Completano la top five le due vetture di United Autosports.

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In GTD Pro, doppietta Corvette, prima vittoria dell’anno. Le due Z06 GT3.R. hanno condotto sin dallo start, con Antonio Garcia ed Alexander Sims a chiudere davanti a Tommy Milner e Nick Catsburg. Gradino basso del podio per la Porsche capolista di AO Racing davanti alla Ford di Mike Rockenfeller e Harry Tincknell, unici ad impensierire seriamente le due GT del Kentucky nella parte centrale di gara, mentre la Lexus #14 ha dovuto abbandonare per un problema tecnico.

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Vittoria in GTD infine per l’enfant du pays Roman de Angelis, coadiuvato come nella trasferta californiana da Spencer Pumpelly, al posto di Zach Robichon, impegnato a San Paolo. L’Aston Martin #27 ha ereditato la leadership dopo il testacoda da parte di Patrick Gallagher a metà gara. Al secondo posto chiude la Mercedes capolista del Winward Racing, mentre la BMW del Turner Motorsport perderà nel finale anche il gradino basso del podio a causa della McLaren di Inception Racing.

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In classifica generale, l’equipaggio di Inter-Europol si avvicina a Felipe Fraga e Gar Robinson, sempre al comando delle LM P2 con 1308 punti contro 1296 di Dillmann e Boulle ed i 1173 di Ryan Dalziel. La leadership delle GTD Pro rimane saldamente a Laurin Heinrich e Seb Priaulx con 1955 punti contro i 1857 di Ross Gunn, P5 con l’Aston Martin #23, ed i 1835 degli alfieri Lexus, Ben Barnicoat e Jack Hawksworth. Sempre più soli al comando della GTD infine Phil Ellis e Russel Ward del Winward Racing con 2090 punti. Gallagher e Foley rimangono i best contender a quota 1750. Ancor più lontano Parker Thompson, quinto al traguardo, con 1648.

Prossimo appuntamento col WeatherTech SportsCar Championship il 4 agosto a Road America, a ranghi completi.

Piero Lonardo

Foto: Inter-Europol, Pratt Miller, Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo

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IMSA – Hyett riporta Spike in pole al CTMP. Migliori prestazioni in GT a Corvette e Lexus

Terza pole position consecutiva per PJ Hyett al Canadian Tire Motorsport Park. Il 40enne gentleman ha piazzato l’Oreca LM P2 di AO Racing, confidenzialmente “Spike” al comando della graduatoria col tempo di 1.09.852, precedendo Dan Goldburg e la vettura #22 di United Autosports di appena 90 millesimi. A seguire le vetture di Riley, al top nelle libere 2, ed Inter-Europol, tutte racchiuse in 2 decimi.

Le qualifiche odierne sono state movimentate da ben tre bandiere rosse, che hanno visto coinvolte le Oreca di High Class Racing e Richard Mille AF Corse, entrambe terminate rovinosamente contro le barriere. Prima ancora la Ferrari iscritta in GTD da Conquest Racing per Manny Franco era rimasta ferma all’uscita box.

Corv3

In GTD Pro, seconda pole dell’anno per Corvette con Alexander Sims, autore di 1.14.373 davanti alle due Lexus di Jack Hawksworth e Frankie Montecalvo, quest’ultimo al top nelle GTD, alla seconda Z06 GT3.R di Tommy Milner e alla Ford Multimatic di Harry Tincknell.

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Solo P8 di classe per i leader della GTD Pro, AO Racing, mentre la Mercedes del Winward Racing, dominatrice assoluta fin qui fra le GTD, partirà ancor più indietro, in P6 di categoria, 14ma nella griglia mista delle GT.

L’appuntamento con la gara di Mosport, della durata standard di 2h40’ è per domenica alle 11.05 AM ET, le 17.05 italiane. Free streaming come sempre dal sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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IMSA – Deletraz-Van der Zande, ed è subito duello al top al CTMP

Subito duello fra gli abituali protagonisti delle GTP nelle prime libere al Canadian Tire Motorsport Park. Louis Deletraz, sostituto di lusso sull’Oreca LM P2 di AO Racing, ha preceduto di appena 3 millesimi, col tempo di 1.07.895, Renger van der Zande, in questo weekend sulla vettura di Tower Motorsports.

A seguire le due macchine di United Autosports di Filipe Albuquerque e Ben Hanley, distanziate di mezzo secondo. Solo P9 per Pipo Derani, al ritorno su di un’Oreca della classe cadetta, dopo 7 anni, per il Richard Mille AF Corse.

Tra le GTD Pro, doppietta Corvette con Alexander Sims, autore di 1.15.696, e Nicky Catsburg, a 18 millesimi. P3 per Ross Gunn con l’Aston Martin dello Heart of Racing, davanti alle BMW di Robby Foley, al top tra le GTD, e Bryan Sellers.

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Chiude la graduatoria delle Pro la McLaren di Pfaff Motorsports, che per l’occasione ha rispolverato la livrea plaid in onore del proprio Paese d’origine, mentre la Ford Mustang Proton iscritta in GTD ha compiuto solamente due in&out per problemi di frizione. Assente come da pronostico la Porsche di Andretti Motorsports.

Oggi in programma le seconde libere e le qualifiche, rispettivamente, alle 10.35 AM ET e alle 4.00 PM ET, le 22.00 nostrane. Queste ultime saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Michelin Racing USA, IMSA

I risultati delle Libere 1

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IMSA – LM P2 protagoniste a Mosport con tanti sub di lusso

In questo weekend carico di eventi non poteva mancare il WeatherTech SportsCar Championship, che torna col suo settimo appuntamento stagionale in Canada al Canadian Tire Motorsport Park. Di spicco in questo evento per una volta le LM P2, affiancate da GTD Pro e GTD.

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La concomitanza con il WEC a S.Paolo ha fatto sì che diversi equipaggi siano stati rimpolpati da piloti abitualmente impegnati tra le GTP. In dettaglio: Filipe Albuquerque tornerà in United Autosports insieme e Dan Goldburg per Paul di Resta, Renger van der Zande affiancherà John Farano per Tower Motorsports al posto di Charlie Eastwood, Pipo Derani prosegue la propria marcia di avvicinamento verso altri lidi debuttando in Richard Mille AF Corse con Luis Perez Companc ed infine il fresco vincitore di Imola, Louis Deletraz con AO Racing, prenderà il posto di Paul-Loup Chatin alternandosi con PJ Hyett.

Inoltre, sempre nelle LM P2, Scott Huffaker sostituirà Mikkel Jensen nell’Oreca del TDS al fianco di Steven Thomas, mentre Stuart Wiltshire è atteso al debutto sulla vettura di ERA Motorsport al posto del giubilato Dwight Merriman. Il Sean Creech Motorsport presenterà sulla sua Ligier una livrea commemorativa in onore dei trascorsi canadesi della famiglia di Lance Willsey, accolta dal Paese della foglia d’acero negli anni ’40 dalla Cecoslovacchia.

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In GTD Pro, al posto di Alex Riberas sull’Aston Martin dello Heart of Racing ci sarà come a Laguna Seca Mario Farnbacher, mentre l’altra Vantage schierata in GTD proporrà Spencer Pumpelly al posto di Zach Robichon. Come noto invece, Harry Tincknell ha dovuto invece optare per la gara canadese con le Ford ufficiali invece della trasferta con Proton a S.Paolo. Non è infine stata riportata la line-up della Porsche di Andretti Motorsports, fin qui condotta a Jarett Andretti e Gabby Chaves.

Da riportare infine che non sono state apportate modifiche al Balance of Performance rispetto alla 6 Ore del Glen di due settimane or sono.

A Mosport Park, le prime libere si svolgeranno alle 1.45 PM ET di venerdì 12 luglio, qualifiche sabato 13 alle 4.00 PM ET e start della gara, della durata standard di 2h40’, alle 11.05 AM ET di domenica 14 luglio. Qualifiche e gara saranno come sempre fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: CTMP, United Autosports, Sean Creech Motorsport

L’entry list di Mosport

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DTM – La prima di Nicki Thiim a Norimberga

Primo successo nel DTM per Nicki Thiim in gara 2 al Norisring. Il pilota di Lamborghini SSR Performance trionfa tra le vie di Norimberga concretizzando al meglio la pole registrata in mattinata, davanti alla Mercedes di Maro Engel ed al teammate Mirko Bortolotti, nuovo capoclassifica.

Il recap della gara

Nicki Thiim e Mirko Bortolotti allo start hanno controllato la scena dalla prima fila  su Maro Engel (Mercedes-AMG Team WINWARD #130). Il danese, fresco vincitore della 24h di Spa ha mantenuto la leadership anche dopo il pit stop obbligatorio, con la Mercedes a monetizzare l’undercut nei confronti di Bortolotti.

Engel ha quindi tentato di avvicinarsi nei confronti di Thiim, mentre Bortolotti ha dovuto resistere all’attacco da parte di Arjun Maini (Mercedes-AMG Team HRT #36) e del vincitore di race-1 René Rast (Schubert Motorsport BMW #33).

Grazie all’ingresso di una Safety Car a 10′ dal termine per rimuovere uno specchietto presente in pista all’uscita del secondo hairpin, Engel ha avuto la chance per impensierire il leader, ma la graduatoria è rimasta immutata con Thiim al primo successo nella serie davanti ad Engel, Bortolotti, Maini e Rast. Solo P9 per Kevin Van der Linde, che cede il comando della classifica generale a Bortolotti per 6 punti. A seguire Rast a -11 e Stolz, che ha chiuso gara 2 in settima posizione, a -15 lunghezze.

Il DTM inizierà la seconda metà del campionato al Nürburgring dal 16 al 18 agosto.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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DTM, 7. + 8. Rennen Norisring 2024 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Rast domina la pioggia in gara 1 al Norisring

René Rast si aggiudica la race-1 del Norisring, quarto atto del DTM. Il pluricampione della serie, ora con BMW e Schubert Motorsport svetta sotto la pioggia grazie alla strategia sulle due Lamborghini del GRT di Franck Perera e Luca Engstler.

Il recap della gara

La partenza è stata controllata da Jack Aitken, in pole con la Ferrari #14 sulla BMW di Sheldon van der Linde che lo affiancava in prima fila. Le posizioni non sono cambiate fino alla sosta obbligatoria dopo oltre 30 minuti d’azione.

Il sudafricano ha anticipato la sosta nei confronti del pilota di Emil Frey Racing, ed è passato al comando approfittando dell’undercut. Aitken ha dovuto inchinarsi anche a Mirko Bortolotti, provvisoriamente terzo dopo il passaggio in pitlane con la Lamborghini #92 di SSR Performance.

Tutto è cambiato a 15′ dal termine con l’arrivo della pioggia. Tutti si sono fermati ai box per montare le rain ad eccezione di René Rast (Schubert Motorsport BMW #33), Franck Perera #63 e Luca Engstler #19. La strategia dei tre piloti citati ha pagato, e BMW ha tagliato il traguardo davanti alle due Huracàn, mentre a seguire Nicki Thiim, Mirko Bortolotti e Kelvin van der Linde si sono dovuti accontentare delle posizioni di rincalzo.

Domenica si prosegue con Q2 e race-2 dalle 13.30, dal cittadino di Norimberga.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

DTM, 5. + 6. Rennen Norisring 2023 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Nel weekend si riaccendono i motori al Norisring

Quarto round stagionale nel weekend per il DTM al Norisring. La pista più caratteristica della serie è pronta a tornare protagonista: un appuntamento da non perdere che potrebbe riscrivere le gerarchie in classifica.

Kelvin van der Linde ed Audi al comando

Kelvin van der Linde è provvisoriamente al top nella classifica generale. Il portacolori di ABT vanta 82 punti contro i 74 di Mirko Bortolotti (SSR Performance Lamborghini #92) ed i 66 del compagno di box Ricardo Feller #7. Questi ultimi due piloti devono ancora riuscire ad affermarsi in una stagione che fin qui ha visto imporsi cinque piloti differenti.

Occhi puntati su Jack Aitken (Emil Frey Racing Ferrari #14), unico a riuscire nel bis in questo 2024 a Zandvoort dopo Oschersleben. Il britannico comunque è attualmente solo settimo in campionato, stanti gli altri tre risultati fuori della Top15.

Porsche e Mercedes osservate speciali

A Norimberga, Thomas Preining (Manthey EMA Porsche #91 è sicuramente uno degli osservati speciali insieme al padrone di casa Marco Wittmann (Schubert Motorsport BMW #11). Attenzione quindi al due volte campione del DTM dopo l’acuto nella race-2 di Zandvoort, senza dimenticare al teammate René Rast.

Mercedes invece resta l’unico marchio ancora con zero successi nonostante l’ottimo lavoro svolto sino ad ora da parte di Maro Engel (Winward Racing #130) e Arjun Maini (Team HRT #36). In azione per il marchio della stella a tre punte avremo come sempre anche Luca Stolz (Team HRT #4) e la riconoscibile AMG GT3 #22 Team Mann-Filter affidata a Lucas Auer.

Questo weekend si torna al format tradizionale con le libere venerdí e Q1 e race-1 il sabato e Q2 e race-2 la domenica. Ricordiamo che per motivi di traffico le qualifiche saranno divise in due gruppi.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motorsport

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IMSA – Acura torna con MSR. Andretti con Cadillac e Ganassi con Hyundai (dal 2026)?

In una giornata in cui sono le GT europee a farla da padrone con la 24h di Spa, dagli States arriva la conferma ufficiale da parte di Honda HRC che dal prossimo anno sarà il Meyer Shank Racing a portare in pista le Acura ARX-06 nel WeatherTech SportsCar Championship.

L’accordo, che ha valenza pluriennale, segna il ritorno dell’accoppiata risultata vincente nel 2022 con Tom Blomqvist ed Oliver Jarvis sulla ARX-05 DPi, poi coinvolta nello scandalo successivo alla vittoria di Daytona l’anno seguente, al debutto della nuova LMDh, vincente anche a Mosport e alla Petit Le Mans. HRC US avrà un più esteso ruolo operativo, gestendo direttamente col proprio personale una delle vetture.

Ciò segna l’abbandono da parte del WTR w/Andretti, che dal prossimo anno dovrebbe tornare a gestire le Cadillac, marchio abbandonato alla fine del 2019 in favore del brand nipponico, nella serie americana.

Con Penske saldamente ancorato a Porsche, l’ultimo grande attore del motorsport statunitense, il Chip Ganassi Racing, sarebbe il maggiore indiziato, dopo aver gestito le Cadillac nell’ultimo quadriennio, nel portare in gara un nuovo brand, la Hyundai, a partire dal 2026.

Il marchio coreano, attivo da anni nel Pilot Challenge col BHA, starebbe seriamente valutando, grazie alla recente estensione della piattaforma fino al 2029 annunciata a Le Mans, di porre in essere un programma parallelo tra IMSA (col marchio di lusso Genesis) e WEC con una LMDh. Attendiamo anche noi maggiori dettagli concreti su questo programma, che dovrebbe essere contestuale all’abbandono del programma WRC, dopo le ipotesi rimbalzate nel corso degli ultimi anni sul tema.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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IMSA – La situazione in classifica dopo il Glen

Il complicato svolgimento della 6 ore del Glen di domenica si è trasformato in un trionfo Porsche. Dane Cameron e Felipe Nasr, vincitori tra le GTP, hanno incrementato il proprio vantaggio in classifica a 2044 punti contro i 1951 dell’accoppiata Ganassi formata da Sebastien Bourdais e Renger van der Zande.

Dietro gli alfieri di Cadillac, che nel post-gara hanno avuto di che lamentarsi dell’assenza di velocità di punta della loro V-Series.R rispetto alle 963, l’altra entry Penske formata da Nick Tandy e Mathieu Jaminet, a quota 1912, che ieri è andata a completare il podio.

Ancora più staccati Louis Deletraz e Jordan Taylor, protagonisti con l’Acura #40 del WTR w/Andretti e la line-up di Action Express composta da Pipo Derani e Jack Aitken, rispettivamente a quota 1845 e 1838. Con tre gare ancora da disputare nella classe regina, difficile che altri, a partire dall’ancora una volta sfortunata Acura #10 di Filipe Albuquerque e Ricky Taylor, possano inserirsi nella lotta per il titolo.

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Un po’ più equilibrata la classifica costruttori, dove Porsche, Cadillac ed Acura sono raggruppate in 114 punti.

Nella classifica della Michelin Endurance Cup, Nasr e Cameron conducono con 33 punti contro i 28 di Aitken. Derani e Blomqvist ed i 26 di Bourdais, Van der Zande, Jaminet e Tandy, con Porsche davanti nella classifica costruttori con 39 punti contro i 35 di Cadillac, i 28 di Acura ed i 23 di BMW

Ricordiamo che il punteggio assegnato in questo “campionato nel campionato” riservato alle gare lunghe prevede 5 punti al primo, 4 al secondo, 3 al terzo e 2 punti per ciascun altro concorrente classificato per ciascun segmento di gara.

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Il ritiro è costato caro invece ad ERA Motorsport, che dopo il successo nella cosiddetta 36 ore della Florida si è vista sopravanzare in classifica dal Riley Motorsports, che ha beneficiato della penalizzazione inflitta all’entry del Crowdstrike by APR per il mancato rispetto del tempo minimo di guida da parte di Colin Braun. Il secondo posto di Gar Robinson, Josh Burdon e Felipe Fraga porta il trio a quota 958 punti contro i 952 di Connor Zilisch, Dwight Merriman e Ryan Dalziel.

Ad ogni modo, con quattro gare a disposizione – a partire dal CTMP, in cui sarà protagonista – nella classe cadetta, i giochi sono ancora ben aperti per gran parte del lotto.

Nella Endurance Cup, grazie ai risultati parziali, è invece Inter-Europol a condurre con 29 punti contro i 28 di ERA Motorsports e Crodwstrike by APR.

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“Rexy” ha invece interrotto la striscia positiva, chiudendo solo in sesta posizione sul tracciato newyorchese, ma AO Racing mantiene salda la leadership in GTD Pro con 1632 punti contro i 1583 della coppia di piloti Lexus ed i 1572 di Ross Gunn, vincitore ieri dopo la defaillance nei minuti finali da parte della Corvette di Tommy Milner. Più staccati gli altri, a partire dal Paul Miller Racing, a quota 1423.

Anche qui, c’è un leader differente nella graduatoria della MEC, con Madison Snow, Neil Verhagen e Bryan Sellers a condurre con 30 punti contro i 28 di Daniel Serra e Davide Rigon, traditi ieri nel finale di gara da un guasto al puntale della sospensione (toe link), il cui impegno con Risi Competizione è infatti limitato a questi appuntamenti. Nella graduatoria costruttori, Chevrolet, grazie ai vari piazzamenti parziali delle due Corvette Z06 GT3.R, conduce con 29 punti contro i 23 di Porsche e Ford ed i 21 di Aston Martin e Lexus.

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Phil Ellis e Russel Ward invece hanno centrato il quarto sigillo su cinque gare con la Mercedes del Winward Racing e, a metà del cammino, vantano ben 305 punti di vantaggio sulla concorrenza, capitanata dall’equipaggio del Turner Motorsport, nell’affollata classe GTD. Parker Thompson, ieri quarto al traguardo dopo la squalifica della Porsche del Wright Motorsports, seconda all’arrivo, è terza a -392, mentre Manny Franco ed Albert Costa, che domenica hanno ereditato la seconda piazza, seguono ad addirittura a -455 punti.

Il trio Mercedes, rafforzato da Indy Dontje, conduce anche in Endurance Cup con 31 punti con 3 lunghezze su Brendan Iribe, Ollie Millroy e Frederik Schandorff, altro equipaggio sanzionato ieri nel post-gara, senza effetti però in questa graduatoria, e al terzetto di Korthoff/Preston Motorsports. A seguire i quattro equipaggi Ferrari capeggiati da quello di Triarsi Competizione composto da Alessio Rovera, Charles Scardina ed Onofrio Triarsi a quota 24.

L’appuntamento con la Michelin Endurance Cup è per il 22 settembre ad Indianapolis fino al gran finale di Road Atlanta del 12 ottobre.

Piero Lonardo

Foto: Porsche Motorsport, IMSA; Mercedes-AMG Motorsport

L’ordine di arrivo aggiornato della 6 Ore del Glen