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IMSA – A Laguna Seca è ancora doppietta Porsche

Ancora una doppietta Porsche nel weekend al WeatherTech Raceway di Laguna Seca. Questa volta tocca a Mathieu Jaminet e Matt Campbell precedere Felipe Nasr e Nick Tandy, con le due BMW a seguire.

In partenza Nasr già combattivo a superare l’altra Porsche che lo precedeva in griglia e andare alla caccia del polesitter seriale Dries Vanthoor con la sua BMW. In GTD Pro, Klaus Bachler si infilava in terza piazza dietro alla Ferrari di Giacomo Altoè ed alla BMW di Max Harper; quest’ultimo però veniva giudicato reo di aver cambiato linea in partenza e gli veniva imposto un immediato drive-through, lasciando “Rexy” alle spalle della 296.

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Grande slancio in partenza anche da parte della Lexus #12 di Parker Thompson, subito alle spalle della Mercedes in pole di Kenton Koch. Purtroppo per il Vasser Sullivan, entrambe le vetture, anche la #14 iscritta in Pro, venivano richiamate ai box dopo circa mezz’ora di gara per una pressione dei pneumatici non conforme, cosí come la Cadillac #10 del WTR.

Il primo colpo di scena dopo circa 45’, con Campbell a procedere lentamente e perdere terreno dalla testa; la Porsche #6 proseguirà peró dopo un reset, mentre poco dopo Nasr prendeva le redini della gara con un sorpasso deciso in curva 5 sulla BMW #24.

Entrambe le 963 Penske procedevano ad un undercut nei confronti del rivale, che lasciava Tandy, subentrato al brasiliano, dietro al nuovo leader Jaminet. La BMW peraltro offriva nuovamente poca resistenza e nel giro di qualche minuto si ricreava la coppia di testa, che durerà sino al traguardo.

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All’ultimo giro Philipp Eng, autore di una furiosa rimonta, tenterà di evitare l’ennesima doppietta Penske, ma terminerà nella sabbia nel tratto conclusivo del circuito, riprendendosi appena in tempo per transitare davanti all’altra M Hybrid V8, quarta dopo una lunga rimonta. Nessuna possibilità reale di successo invece per gli altri marchi, rallentati da contatti e forature, che finieranno tutti doppiati.

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In GTD Pro risultava decisiva la prima sosta ai box, che premiava “Rexy” e Laurin Heinrich, al back-to-back sulla pista californiana. La Ferrari del DragonSpeed si deve accontentare del secondo posto, mentre la Lamborghini di Pfaff Motorsports, per l’occasione con una livrea speciale in onore dello sponsor principale, chiudeva in P4, grazie ad un grande effort da parte di Marco Mapelli ed Andrea Caldarelli, alle spalle della Corvette #3.

 

Pfaff

 

Nuova vittoria infne anche per Winward Racing in GTD. La Mercedes in pole del Korthoff Preston ha ceduto il comando della categoria all’ultima sosta, lasciando spazio a Phil Ellis, il quale è riuscito a contenere il ritorno di Jack Hawksworth e della Lexus #12 per la seconda vittoria stagionale dopo Sebring.

Winward

Per l’AMG GT3 #32 nemmeno la soddisfazione del podio, grazie al sorpasso nel finale da parte di Daniel Serra su Seth Lucas. Fuori dai primi sia la Corvette del DXDT di Alec Udell, allorquando era in seconda posizione, a causa di un contatto ai box con la Ferrari di Triarsi Competizione, cosí come l’Aston Martin Vantage dello Heart of Racing, stabilmente in top five nelle fasi iniziali, vittima di un contatto con la Porsche di Elliott Skeer.

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In classifica generale, nella classe regina Nasr e Tandy conducono con 1490 punti contro i 1399 dei compagni di squadra. A seguire, già piuttosto staccati, i due equipaggi di BMW a quota 1210 e 1137. I campioni in carica di AO Racing dal canto loro stanno iniziando a prendere il largo in GTD Pro, con 1014 punti contro i 944 dell’equipaggio della Corvette #3 ed i 939 del solo Albert Costa. Discorso analogo per le GTD, dove il Winward conduce con 1372 punti contro i 1248 di Jack Hawksworth e Parker Thompson ed i 1166 dell’accoppiata del Wright Motorsports, sesti domenica al traguardo.

Il WeatherTech SportsCar Championship ritornerà il 31 maggio con la seconda showcase del 2025 a Detroit, protagoniste GTP e GTD Pro.

Piero Lonardo

Foto: Porsche, IMSA, Michelin Racing USA

L’ordine di arrivo di Laguna Seca

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IMSA – Dries Vanthoor batte quattro nelle qualifiche di Laguna Seca

Dries Vanthoor si dimostra il re delle qualifiche della stagione 2025 del WeatherTech SportsCar Championship centrando la pole position, la quarta consecutiva in altrettante gare, anche a Laguna Seca.

L’alfiere di BMW, al top anche nelle libere-2, questa volta ha però avuto la vita dura, in quanto sono soli 5 i millesimi che lo separano, col tempo di 1.12.854, Matt Campbell con la Porsche #6, e di 78 l’altra 963 Penske di Felipe Nasr.

Ricky Taylor si dimostra il migliore tra le Cadillac, piazzandosi davanti alla Acura di Tom Blomqvist e all’altra BMW, condotta da Sheldon Van der Linde, ma va notato che l’intero pacchetto delle undici GTP è racchiuso in appena 9 decimi.

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Giacomo Altoè regala la prima pole position al DragonSpeed. La Ferrari #81 ha concluso il turno dedicato alle GTD Pro col tempo di 1.20.608, precedendo sul filo di lana la BMW #48 del Paul Miller Racing di Dan Harper e la Corvette #3 di Alexander Sims. Va detto che le GT gestite da Pratt Miller erano state le regine delle libere.

Korthoff

In GTD infine, primo sigillo da parte di Kenton Koch con la Mercedes del Korthoff Motorsports ed il tempo di 1.20.810. Anche qui distacchi minimi, con Alec Udell e la Corvette del DXDT Racing condivisa con Robert Wickens, distanziata di appena 9 millesimi.

La gara, della durata di 240’, partirà alle 15.10 PM ET (le 21.10 nostrane) di domenica. Diretta streaming gratuita sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: RLL, IMSA

I risultati delle Libere 1

I risultati delle Libere 2

I risultati delle Qualifiche

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WEC – Andiamo a scoprire la tecnologia della lubrificazione in casa Porsche

Ci addentriamo nella tecnologia della lubrificazione delle Hypercar con due ospiti d’eccezione: Tobias Klande, specialista in fluidi per gruppi propulsori e gestione termica di Mobil1, e Stefan Moser, responsabile del settore tecnico delle Porsche LMDh.

Iniziamo con Klande. “In pratica, quando si lavora su uno sviluppo in generale, bisogna verificare quali sono i requisiti e le specifiche nelle corse. Immagino sia più facile perché non ci sono specifiche fisse, ma team come Porsche ti dicono di fatto cosa devi sviluppare.”

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“E, a seconda delle specifiche, si inizia a costruire insieme ai partner, con il supporto per le specifiche. Poi vengono eseguiti test specifici, in genere al banco, in pista. Ci assicuriamo di fornire l’olio e la qualità necessaria e poi lavoriamo a stretto contatto per vedere se funziona o meno. In genere è un approccio rapido, ma se non funziona, allora pensa a qualcos’altro e ricomincia da capo. E questo è fondamentale per garantire che tutto funzioni bene e che il motore possa durare più a lungo, sia performante e offra la giusta efficienza e durata.”

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Non è la tua prima collaborazione con questo marchio giusto?

“No, mi occupo di quasi tutti i progetti aerospaziali globali, ad esempio, GT4E Performance, e anche GT Customer Racing, quindi rappresento un punto unico di contatto tecnico, se vuoi, per tutte le richieste. E se c’è un nuovo progetto, se ne parla e poi analizziamo cosa serve.

Stefan, quali caratteristiche prestazionali sono essenziali nell’olio del cambio?

“Beh, la cosa più interessante è che ovviamente stiamo cercando di prevenire l’usura del cambio. Voglio dire, facciamo gare di durata e corse di 24 ore e ovviamente vogliamo avere un cambio costante e un’efficienza costante e l’olio è un fattore molto, molto importante.”

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E come gestite nel team le temperature del cambio durante una gara di 6 o 24 ore?

“Sulla nostra auto, l’olio del cambio viene immesso nel sistema di raffreddamento ibrido ed è abbastanza facile avere una temperatura costante, ma è importante sapere che il cambio è un componente uguale per tutte le LMDh. Quindi l’olio diventa il fattore chiave di differenziazione per le prestazioni e anche un po’ per ottimizzare la strategia.”

Tobias, quindi potete trasferire questa tecnologia anche alle auto stradali?

“Sì. Questo è sempre l’obiettivo che vuoi raggiungere, ma non si tratta solo di creare una formulazione e poi applicarla alle auto stradali, ma anche di parlare con gli ingegneri. Qui ogni team ha una strategia, e fornire e sviluppare l’olio giusto per questa strategia è la chiave per ottenere le prestazioni. Come ha detto Stefan, la durata, le prestazioni, ma anche avere il giusto parametro di attrito, non solo all’inizio ma per tutta la gara. Quindi, ciò che facciamo e che cerchiamo di ottenere è davvero importante.”

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“Forse se mi è permesso aggiungere – parla Moser – Voglio dire, la LMH, come hai detto, ha il cambio specifico. Mentre l’LMH non ha il cambio specifico. Sono liberi in questo. E questo significa fondamentalmente che se vuoi migliorare qualcosa, puoi lavorare solo sui parametri che hai, e quindi con Mobil1 possiamo lavorare insieme sull’olio, ma non possiamo modificare nulla nel cambio. E quando parliamo di efficienza di un cambio, non stiamo parlando di cambi di marcia più rapidi, e non stiamo parlando nemmeno di longevità perché il cambio verrà comunque cambiato periodicamente.”

“La viscosità gioca un ruolo importante Trovare il punto ideale, questa è la vera sfida che abbiamo. Perché se si abbassa troppo la viscosità, si può anche danneggiare il cambio. Voglio dire, potrebbe durare una gara, per esempio. Ma non si vuole cambiare il cambio ogni gara perché è anche un fattore di costo. Quindi, ottimizzare anche per le diverse fasi, le qualifiche, magari le gare. Trovare il punto ideale. Questa è la vera sfida che affrontiamo.”

“Il livello di viscosità poi è molto importante. Le temperature si possono controllare fino a un certo punto, ma se l’olio è più efficiente, potenzialmente le temperature saranno più basse, e questo significa meno necessità di raffreddamento, ad esempio. Ci sono molti fattori diversi che concorrono alla fine per sviluppare il fluido giusto.”

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State sviluppando qualcosa per ridurre la quantità di olio che usate?

“In genere sviluppiamo l’olio per le prestazioni. La quantità di olio da immettere nell’auto è una decisione che spetta agli ingegneri hardware. Il regolamento prevede che la potenza sia controllata tramite sensori. Ci sono sensori sugli alberi motore che misurano la coppia, quindi in pratica non si guadagna potenza se si trova qualcosa che non va in attrito, ma di solito, quando si trova qualcosa, queste due cose vanno di pari passo. Quindi, in pratica, ogni volta che otteniamo un olio migliore e un migliore attrito, di solito guadagniamo anche qualcosa in termini di durata a lungo termine.”

Quante scatole del cambio si usano in un anno?

“Il cambio è progettato per durare un’intera stagione, anche se ovviamente non si va mai in pista senza un cambio di scorta.”

Il vostro componente è specifico per Porsche?

“Beh, le LMDh ovviamente i cambi hanno le stesse specifiche ed Exxon Mobil sponsorizza anche altri team, ma non so cosa stiano facendo. Quindi noi formuliamo per un team, per una strategia. Le specifiche in genere ci vengono fornite con un’idea approssimativa e poi sviluppiamo l’olio in base a questa idea. Poi vengono effettuati i test e ci adattiamo. In ogni caso, ci siano delle modifiche da apportare a qualsiasi prodotto commerciale per ottenere questa percentuale extra di prestazioni ed aiutare il team a raggiungere la vittoria.”

Intervista raccolta da Piero Lonardo e Luca Pellegrini

Foto: Giulio Villa, Piero Lonardo, Porsche

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IMSA – Porsche proseguirà la striscia positiva a Laguna Seca?

Dopo tre vittorie in altrettante gare, tra cui due doppiette, le Porsche Penske sono le auto da battere in questa stagione 2025 del WeatherTech SportsCar Championship. Nel weekend si presentano sull’iconico tracciato di Laguna Seca forti dello storico successo (la centesima vittoria Penske nelle sportscar) ottenuto lo scorso anno da Mathieu Jaminet e Nick Tandy, ora divisi sulle due vetture del team, che domina la classifica delle GTP.

Al momento solo le BMW sembrano in grado di impensierire le due 963 ufficiali e, anche se le tre pole position consecutive di Dries Vanthoor non hanno fruttato quanto sperato, l’equipaggio della M Hybrid V8 #24 rappresenta comunque la terza forza in classifica generale, stanti i problemi nel raggiungere risultati di spicco da parte delle Acura e soprattutto di Cadillac, che paiono non digerire gli sviluppi tecnici (si parla di importanti aggiornamenti software) introdotti nell’off-season.

Il BoP diffuso nei giorni scorsi pare voler frenare gli entusiasmi in casa Penske, con ben 11 kW in meno alle potenze meno elevate per le GTP di Stoccarda a parità di peso minimo, cui fanno peró eco i 6 kg extra assegnati alle BMW, anche se compensati da 5 kW entro i 190 kmh ed un’energia massima per stint portata da 899 a 905 MJ; riduzione che sconta anche Porsche che correrà con 16 MJ per stint in meno rispetto a Long Beach.

Ben 8 i kg tolti alle Acura ed Aston Martin; queste ultime diventano le vetture più leggere del lotto con 1.030 kg a vuoto, avvicinandosi come potenza massima anche alle BMW con 519 kW di potenza ai regimi medio-bassi e ben 907 MJ per stint. Modifiche minori infine alle equivalenze delle Cadillac, salvo nell’energia massima per stint, che viene abbassata di 8 MJ.

Aggiustamenti al peso minimo per quasi tutte le GTD, con punte estreme di +7 kg per le Ferrari 296 GT3 e Mercedes AMG GT3 e -10 kg per le Lamborghini Huracàn GT3 Evo2; queste ultime rimangono le più pesanti del lotto con 1.360 kg a vuoto insieme alle Ferrari.

Modifiche per tutti i brand anche in termini di potenza massima, mentre per quanto riguarda infine l’energia massima per stint, le Ford Mustang vengono ancora considerate le più efficienti con 874 MJ per stint contro i 926 MJ delle Lexus RC F GT3.

In tema di equipaggi, assenti ancora le LM P2, sarà Marvin Kirchhoffer a sostituire Ben Barnicoat, atteso anche nella concomitante 6 Ore di Spa-Francorchamps WEC, sulla Lexus #14 del Vasser Sullivan iscritta in GTD Pro, mentre al posto di Tom Gamble, impegnato nelle Ardenne, sull’Aston Martin Valkyrie ci saranno Roman de Angelis e Ross Gunn, mentre sulla Vantage #27 sarà il veteranissimo Darren Turner a fare compagnia a Casper Stevenson.

L’appuntamento in pista sul WeatherTech Raceway è per venerdi 9 maggio alle 5.20 PM ET per le prime libere. Qualifiche sabato 10 dalle 6.15 PM ET, le 00.15 italiane e start della gara, della lunghezza di 240’, dalle 15.10 PM ET (le 21.10 nostrane) di domenica 12 maggio. Qualifiche e gara saranno fruibili gratuitamente sul sito IMSA e sui relativi canali social.

Piero Lonardo

Foto: Porsche

L’entry list di Laguna Seca

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GTWC Europe – Ferrari/Mercedes, uno a uno a Brands Hatch

Alessio Rovera e Vincent Abril svettano a Brands Hatch nella prima gara del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup, mentre gara 2 è appannaggio dei campioni in carica Lucas Auer e Maro Engel.

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Il recap di gara 1

Thierry Vermeulen (Emil Frey Racing Ferrari #69) dalla pole position ha sfruttato la traiettoria interna di curva 1 al fine di contenere l’assalto di Alessio Rovera (AF Corse – Francorchamps Motors Ferrari #51), che gli partiva a fianco.

Il varesino ha dovuto lasciar sfilare sia l’olandese che la McLaren 720S GT3 EVO #59 Garage 59 di Marvin Kirchhöfer, difendendosi da Ben Green (Emil Frey Racing Ferrari #14) e Lucas Auer (Winward Racing Team MANN-Filter Mercedes #48).

Determinante la sosta obbligatoria, con la Ferrari #51 a ritardare l’ingresso in pitlane rispetto ai due battistrada. La scelta ha permesso a Vincent Abril di uscire davanti a Chris Lulham e a Benjamin Goethe, ora al volante della Ferrari #69 e della McLaren #59.

Il brasiliano, debuttante nel GTWC Europe, ha tentato di sorprendere Abril all’interno della salita che conduce verso la Druids, ma il tentativo è stato bloccato con decisione dal pilota transalpino, permettendo addirittura alla McLaren di approfittarne,  agguantando la seconda piazza.

Il terzetto ha chiuso nell’ordine, davanti alle Ferrari di Konsta Lappalainen (Emil Frey Racing #14) e Thomas Neubauer (AF Corse – Francorchamps Motors #51), i quali si erano avvicinati alla test adella gara nelle ultime tornate, a loro volta davanti alla Mercedes #48 Winward Racing di Lucas Auer/Maro Engel e alla BMW M4 GT3 EVO #32 WRT di Charles Weerts/Kelvin van der Linde.

Ferrari ed AF Corse trionfano anche in Silver Cup con Marcos Siebert/ Jef Machiels su Mex Jensen/Maxime Oosten  (Paradine Competition BMW #992) grazie ad una penalità post gara di 5″ che ha negato il successo di classe alla Porsche #97 Rutronik Racing di Loek Hartog/Eshan Pieris.

Menzione finale anche per la McLaren #58 di Garage 59, al top in Gold Cup con l’ottava piazza overall davanti a Rutronik Racing Porsche #96, penalizzata di 5″ per speeding in pitlane, e alla Lamborghini #78 di Barwell Motorsport .

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Il recap di gara 2

La prima parte di gara è stata appannaggio di Maro Engel, sulla AMG GT3 EVO #48 del Winward Racing Team MANN-Filter su Chris Lulham (Emil Frey Racing Ferrari #14), Sandy Mitchell (Barwell Motorsport Lamborghini #78) e Thomas Neubauer (AF Corse – Francorchamps Motor Ferrari #50).

Dopo una breve FCY seguita da una Safety Car per rimuovere la Lamborghini #19 Grasser Racing Team terminata nella ghiaia di curva 7, la prova è ripresa con le squadre pronte per la sosta ai box obbligatoria. Non appena disponibile finestra dei pit, ritardata dalla direzione gara, la Mercedes #48 ha imboccato immediatamente la corsia dei box insieme, tra gli altri, alla Ferrari #69 Emil Frey Racing.

La scelta del popolare “Mamba” si è rivelata corretta; la corsa è comunque rimasta in regime di green flag nonostante un problema alla Porsche #97 Rutronik Racing nel secondo settore, con la direzione gara che ha atteso il termine delle soste per chiudere la pitlane prima di una nuova neutralizzazione.

Alle spalle di Lucas Auer #48 sono emerse la BMW M4 GT3 EVO #32 WRT di Charles Weerts e la Porsche 992 GT3-R #96 Rutronik Racing di Sven Mueller, i quali hanno approfittato delle concitate fasi ai box per avvantaggiarsi sulle due Ferrari #14 di Emil Frey Racing e sulla #50 AF Corse.

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Auer ha tagliato il traguardo davanti a tutti come nel 2024 precedendo la BMW del WRT e la Porsche di Rutronik del WRT, mentre le du 296 GT3 si sono scambiate le posizioni nel finmale.

Settimo posto overall per Barwell Motorsport Lamborghini #78 davanti alla BMW M4 GT3 EVO #777 AlManar Racing by WRT che primeggia in Gold Cup con Al Faisal Al Zubair/Jens Kligmann.

Non riesce il bis giornaliero di categoria alla Ferrari #69 di Emil Frey Racing di Chris Lulham/Thierry Vermeulen,  penalizzata da una sosta lenta, che chiude comunque al secondo posto davanti a Sebastian Øgaard/Leonardo Moncini  (Tresor Attempto Racing Audi #88).

Parentesi finale per la Silver Cup con César Gazeau/Aurelian Panis   (Boutsen VDS Mercedes #10) a segno dopo una bella lotta contro Ezequiel Pérez Companc/Alex Aka   (Tresor Attempto Racing Audi #99). Il podio di classe è stato completato da Lorens Lecertua/Ivan Klymenko  (Sainteloc Racing Audi #26).

Il GTWC Europe tornerà fra appena due settimane a Zandvoort col secondo appuntamento della Sprint Cup; nel frattempo, il 13-14 maggio, si terranno i test per la 24h di Spa, in programma dal 25 al 29 luglio

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

Poles

GTWC Europe – Vermeulen ed Engel in pole a Brands Hatch

Thierry Vermeulen e Maro Engel si dividono le pole position a Brands Hatch nel season opener della GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Q1

Determinante l’ultimo giro in qualifica della Ferrari #69 di Emil Frey Racing di Thierry Vermeulen iscritta in Gold Cup, precedendo di quasi 2 decimi Alessio Rovera #51, al debutto nella storica pista inglese con la Ferrari #51 AF Corse.

Alle spalle delle due 296 GT3 Marvin Kirchhöfer (Garage 59 McLaren #59) e Luca Engstler (GRT – Grasser Racing Team Lamborghini #63); quest’ultimo ha poi perso i tempi in entrambe le sessioni per un’irregolarità nei parametri imposti dal BoP. Al suo posto eredita la seconda fila Arthur Leclerc sull’altra Ferrari AF Corse Pro #50.

Completano le prime file il campione in carica Lucas Auer (Winward Racing Team MANN-Filter Mercedes #48) e Ben Green (Emil Frey Racing Ferrari #14), Hugo Cook (Barwell Motorsport Lamborghini #78), Adam Smalley (Garage 59 McLaren #59) e Charles Weerts (WRT BMW #32).

Best lap in Silver Cup per Lorens Lecertua al volante dell’Audi R8 LMS GT3 EVO II #26 Sainteloc Racing, 13mo posto overall. ricordiamo che in questo evento non è presente la Bronze Cup.

Q2

Nella sessione che ha garantito la girglia di partenza per la seconda gara del weekend, Maro Engel ha firmato la migliore prestazione, ripendo l’effort del 2024, precedendo, col tempo di 1.23.240, Chris Lulham, compagno di Vermeulen sulla Ferrari #69 di Emil Frey Racing di appena 27 millesimi.

Anche in questo caso, invalidata la prestazione di Jordan Pepper sulla Lamborghini #63 del GRT. Al suo posto eredita la piazzola alle spalle del polesitter l’altra Huracàn di Sandy Mitchell (Barwell Motorsport #78). Completano la top six Thomas Neubauer (AF Corse Ferrari #50), Benjamin Goethe (Garage 59 McLaren #59) e Konsta Lappalainen  (Emil Frey Racing Ferrari #14).

Solo P8 per la migliore delle BMW, stata ancora una volta la M4 GT3 EVO #32 WRT di Kelvin van der Linde.

Parentesi finale anche in questo caso per la Silver Cup con la pole ottenuta da César Gazeau (Boutsen VDS Mercedes #10) con soli 13 millesimi di margine su Alex Aka (Tresor Attempto Racing Audi #99).

L’appuntamento con le prime due gare della Sprint Cup è per le 12.00 e le 16.45 italiane.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

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GTWC Europe – In 30 ad aprire la Sprint Cup a Brands Hatch

Saranno ben 30 le auto che disputeranno nel weekend a Brands Hatch la prima tappa del GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup.

Presenti anche Corvette e Ford, già alla prova in precedenza nell’Endurance Cup: Jusuf Owega/Romain Andriolo sono confermati in PRO con la Ford #64 di HRT, mentre Matisse Lismont/Jesse Salmenautio guideranno la Chevrolet Corvette Z06 GT3.R #24 di Steller Motorsport in Silver Cup.

A differenza delle sfide di durata, saranno Simon Gachet e Jim Pla a rappresentare CSA McLaren in PRO; la compagine francese sarà in azione anche con Arthur Rougier/James Kell, vincitori insieme a Gachet a Le Castellet in Gold Cup.

Debutto invece per Marcos Siebert al volante della Ferrari 296 GT3 AF Corse #52 in Silver Cup con Jeff Machiels, che si aggiunge alle due PRO #51 e #50 nelle mani dei factory driver Vincent Abril/Alessio Rovera e Thomas Neubauer/Arthur Leclerc.

Le altre Ferrari saranno portate in pista da Emil Frey Racing, in azione tra i Pro con Ben Green/Konsta Lappalainen ed in Gold Cup sotto l’egida del Max Verstappen.com Racing con Chris Lulham/Thierry Vermeulen.

Assenti le vetture della Bronze Cup, che debutteranno nella Sprint Cup nel prossimo round di Zandvoort del 16-18 maggio.

L’azione nell’iconico tracciato britannico si dipanerà tra sabato 3, in cui si disputeranno libere e qualifiche, e domenica 4 maggio, con le due gare di 60′ ciascuna in programma dalle 11.00 e dalle 15.45 locali (le 12.00 e le 16.45 italiane).

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe

L’entry list di Brands Hatch

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GT Open – Cairoli, prima vittoria su Mercedes a Portimao

Matteo Cairoli regala al Team Motopark la prima affermazione stagionale nell’International GT Open 2025. Il comasco, al primo successo con la Stella a tre punte insieme a Levente Révész, precede Zac Meakin/Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4) e Tom Emson/Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17).

Il recap della gara

Alex Fontana (Car Collection Porsche #31) ha mantenuto il primato ottenuto in qualifica allo spegnimento dei semafori davanti a Ralf Aron (GetSpeed Mercedes #82) e Christopher Haase (Eastalent Racing Audi #1), i quali hanno approfittato dello start non ottimale da parte di Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20), secondo sia tra i PRO Am che in griglia.

“Hash”, subentrato al polesitter, ha mantenuto la leadership dopo la sosta obbligatoria, ma alle sue spalle si è insediato Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4), a sua volta incalzato da Matteo Cairoli, incaricato del secondo stint sulla Mercedes #11 di Motorpark.

Cairoli aveva scavalcato Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1), Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17) ed il vincitore di race-1 Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33), e ha presto annullato il gap nei confronti del leader PRO.

La lotta per la vittoria si è infiammata negli ultimi 15′, con l’alfiere di Optimum Motorsport ha tentato di respingere l’assalto dell’italiano, con margine il più veloce in pista, dopo che la Porsche #11 aveva saggiamente ceduto ai due Pro.

Ancora un paio di giri e Cairoli ha superato la McLaren nella sezione finale del circuito, regalando a Mercedes la prima affermazione stagionale nell’International GT Open. Dietro, la 720S #4 ha contenuto l’eccellente recupero del campione 2024 GT4 European Series Powered by RAFA Racing Club Tom Lebbon.

La top five si completa con Carl Bennett/Tommaso Mosca (AF Corse Ferrari #51) e James Kell/Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33), mentre i campioni in carica Christopher Haase/Simon Reicher (Eastalent Racing Audi #1) hanno preceduto in P6 “Hash”/Alex Fontana  (Car Collection Motorsport Porsche #31), vincitori in ProAm. Mark Sansom /Miguel Ramos  (Garage 59 McLaren #188) si impongono infine in AM su Gino Forgione /Michele Rugolo (AF Corse Ferrari #21).

Prossimo appuntamento con l’International GT Open a metà maggio a Spa-Francorchamps, la prima delle due gare singole della durata di 500km insieme al season finale di Monza.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open

DTM, 1. + 2. Rennen Oschersleben 2025 - Foto: Gruppe C Photography

DTM – Oschersleben, race-2: la prima di Güven

Prima sospirata vittoria nel DTM per Ayhancan Güven in gara 2 ad Oschersleben. Il portacolori di Manthey EMA Porsche si è imposto davanti alla Mercedes di Jules Gounon ed al compagno di squadra Thomas Preining.

Il recap della gara

Jules Gounon  (Mercedes-AMG Team MANN-FILTER #48) ha gestito in partenza la leadership conquistata in mattinata con la prima pole nella serie su Jordan Pepper (TGI Lamborghini Team by GRT #63).

Alle loro spalle Ayhancan Güven  (Manthey EMA Racing Porsche #90) e Ricardo Feller (Land-Motorsport Audi #29) hanno subito avuto la meglio su Thierry Vermeulen con la Ferrari #69 dell’Emil Frey Racing.

Güven ha poi preso il comando al termine del primo giro di pit, avvantaggiandosi, insieme a Renè Rast sulla BMW #33 di Schubert Motorsport, sul polesitter.

La seconda sosta, novità introdotta per la prima volta in gara 2, ha invece permesso al compagno di squadra Thomas Preining di mettersi alle spalle di Gounon, risalito in seconda piazza, ai danni di Rast e di Jordan Pepper.

Il gruppetto di testa ha infatti aspettato fino all’ultimo per effettuare la seconda sosta obbligatoria, massimizzando l’undercut dell’austriaco, grazie alle gomme già in temperatura ottimale.

Davanti, nessun problema fino alla bandier a scacchi per Güven, il quale può fregiarsi del primo sigillo nella serie ADAC davanti a Gounon, perfetto con la propria AMG GT3 EVO #48 ad annullare ogni attacco di Preining. Pepper e Rast completano la top five.

Ancora una giornata non eccezionale infine per il campione in carica Mirko Bortolotti, che chiude in P9 dalla decima piazzola di partenza.

Il DTM tornerà a fine maggio sul circuito del Lausitzring.

Luca Pellegrini

Foto: Gruppe C Photography – ADAC Motosport

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GT Open – Greystone GT senza rivali nella prima di Portimao

Vittoria a Portimao nel season opener dell’International GT Open 2025 per James Kell e Dean Macdonald. La coppia di Greystone GT si impone con la McLaren #33 sull’Audi #1 di Eastalent Racing campione in carica di Christopher Haase e Simon Reicher.

Il recap della gara

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Fabian Schiller (GetSpeed Mercedes #9), dalla pole position conquistata in mattinata, ha tenuto la prima posizione alla partenza difendendosi alla perfezione da Dean Macdonald  (Greystone GT McLaren #33) e da Matteo Cairoli, (Team Motopark Mercedes #11). Perfetto start anche per Yannick Mettler (CBRX by SPS Mercedes #54), in pieno controllo della classe PRO AM con la quarta piazza overall davanti al sempre competitivo Karol Basz (Olimp Racing Ferrari #777).

La vettura di servizio, intervenuta per rimuovere la Mercedes di Alfredo Hernandez (BDR Competition / BDR Grupo Prom Racing Team B Mercedes #77) , ferma dopo il contatto in curva 3 con la Ferrari di Olimp Racing di  Stanislaw Jedlinski, ha però presto annullato il piccolo margine di Schiller, nettamente più veloce nelle prime fasi dell’auto #33 di Macdonald.

Una volta ripartiti, la classifica è cambiata ai box a favore della McLaren #33, con James Kell a portarsi avanti ad Anthony Bartone #9 in pitlane.

Sempre in terza piazza invece la Mercedes #11 del Team Motopark, ora con Levente Révész in pista, costretto però a difendersi dalla rimonta di Christopher Haase e dell’Audi R8 LMS GT3 EVO II #1 Eastalent Racing,  dalla decima piazzola di partenza.

Nel finale, dietro alla McLaren #33, che ritorna al successo dopo Monza 2024, Haase, forte di esperienza e ritmo superiore ai rivali, arrivava fino alla seconda piazza imponendosi nelle tornate conclusive su Bartone e Révész.

I due sono stati protagonisti di un contatto con testacoda provocato dall’ungherese, sanzionato con 10″ di penalità a ristabilire le posizioni precedenti. A seguire ancora Tom Emson/Tom Lebbon  (Elite Motorsport with Entire Race Engineering Ferrari #17),  Zac Meakin/Michael Porter (Optimum Motorsport McLaren #4) e Carl Bennett/Tommaso Mosca (AF Corse Ferrari #51).

P8 assoluta per i vincitori PRO AM Valentin Pierburg / Dominik Baumann (SPS Automotive Performance Mercedes #20) e menzione finale anche per la classe AM con il successo della Ferrari 296 GT3 #21 AF Corse di Gino Forgione /Michele Rugolo.

Domani si riparte con la seconda parte dell’evento, con qualifiche alle 9.00 locali (le 10.00 italiane e race-2, sulla distanza dei 60′, a partire dalle 13.15 fuso del Portogallo.

Luca Pellegrini

Foto: GT Open