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LMC – Bretton Racing ed AF Corse, vittoria decisa nel post-gara a Spa

Bretton Racing si aggiudica il successo nelle Michelin Le Mans Cup a Spa dopo la penalità assegnata nel post-gara a M Racing, che aveva preceduto la Ligier #62 sul traguardo. Anche tra le GT3, inversione di posizioni dopo il podio tra le due Ferrari AF Corse #51 e #88, prima e seconda sotto la bandiera a scacchi.

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Ora, potremmo raccontarvi come al solito la cronaca della gara, ma una simile prova, costellata di incidenti e defaillance per tutta l’ora e 50’ previste, e che hanno tolto di mezzo la bellezza di 14 vetture delle 38 iscritte, crediamo sarebbe alquanto dispersivo.

Ci limiteremo quindi a dire che lo spettacolo che la feeder series ELMS ha fornito nelle Ardenne è stato ancora peggiore di quello del 2023. Gran parte del parco partenti si è rivelato inadeguato a correre su questo tracciato simbolo del motorsport, e forse solo i telaisti avranno potuto godere di questo demolition derby che comunque, va detto, non ha avuto alcuna conseguenza sul piano fisico per i piloti.

Anche la direzione gara purtroppo non è stata da meno: la penalità assegnata a bocce ferme alla Ferrari #51 per track limits ecceduti nelle prime fasi di gara grida vendetta, cosí come non chiamare in causa la Safety Car (una più una meno..), ovvero una Full Course Yellow, con due vetture fuori strada potenzialmente in traiettoria alla Speaker’s Corner negli ultimi minuti. Si è invece preferito mantenere artificialmente in vita uno shootout finale all’americana, lasciando i commissari a sbracciarsi e sperare per il meglio.

Speriamo vivamente che su una pista ugualmente difficile quale quella del Mugello, che ospiterà la Le Mans Cup il 29 settembre prossimo, le usuali raccomandazioni del briefing possano quindi essere maggiormente efficaci.

In classifica generale, l’equipaggio di Cool Racing formato da Adrien Chila e David Droux, nonostante il deludente nono posto al traguardo, grazie ai ritiri degli immediati inseguitori R-ace GP – autori della terza pole stagionale – ed High Class Racing, conduce ora con 8,5 e 9,5 punti di vantaggio.

Tra le GT3 invece, i dominatori della serie Alessandro Balzan e Matthew Kurzejewski, nel vedersi privare del terzo successo stagionale, vedono ridursi il vantaggio sui vincitori effettivi di Spa, Alessando Agostini e Custodio Toledo, a 27 punti a due gare dal termine. Seguono Rueda Matos ed Andrew Gilbert di Kessel Racing due lunghezze dietro.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup, Ferrari Races

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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LMC – A WTM ed MV2S le due gare della Road To Le Mans. Kessel e Blackthorn primeggiano tra le GT3

Nella splendida cornice del Circuit de la Sarthe nel weekend si sono svolte anche le due gare della Road To Le Mans, valide rispettivamente terzo e quarto round della Michelin Le Mans Cup

L’impegnativo tracciato ha messo ancora una volta a dura prova la feeder series ELMS, al punto che gara 1 è stata praticamente tutta disputata sotto Safety Car, a partire dal giro di formazione, prolungato per permettere il recupero dei detriti lasciati della Ligier Inter-Europol di Alex Bukhantsov, col cofano in bandiera dopo aver perso la gomma posteriore sinistra.

Allo start, la Duqueine del WTM by Rinaldi di Torsten Kratz, partito dalla quarta piazzola, passava al comando alla chicane Daytona su Adrien Chila di Cool Racing, mentre Audunn Gudmundsson del Team Thor, scattato bene dalla quarta fila, aveva la meglio sul polesitter James Sweetnam, sempre appartenente alla squadra svizzera.

Presto era Felipe Laser a mettersi in evidenza, ed il pilota di Rinaldi Racing si impossessava della seconda piazza ai danni di Chila, ma due incidenti separati da parte delle Ligier di Horst Felbermayr e Sennan Fielding riportavano in pista la vettura di servizio. Frattanto fra la GT3 David Fumanelli sulla Ferrari Kessel #12 conduceva davanti all’Aston Martin in pole di Derek Daboer e sull’altra 296 di Andrew Gilbert.

Dopo la lunga neutralizzazione ed il pitstop obbligatorio era la vettura del DKR davanti a tutti, mentre tra le GT3 il veterano Emmanuel Collard prendeva il comando sulla Ferrari AF Corse #82 sulle due Aston del Blackthorn.

Si ripartiva con solo 18’ sul cronometro dei 55’ a disposizione e Leo Weiss, ora sulla Duqueine #12, riprendeva subito la leadership, imitato dalle Ligier di David Droux e da Wayne Boyd del Nielsen Racing, ma la gara veniva chiusa anticipatamente con bandiera rossa per il pauroso incidente occorso a Louis Rossi sulla vettura del Graff. Le lunghe riparazioni alle barriere comporteranno anche una posticipazione della Hyperpole della 24 ore.

Il risultato finale veniva riportato addirittura alla classifica vigente prima dell’introduzione della Safety Car, quindi a punteggio dimezzato, e vede quindi vincere il WTM by Rinaldi davanti alle Ligier del Rinaldi Racing e di MRacing. Tris Ferrari in GT3 per Frederic Jousset e David Fumanelli davanti ai capoclassifica Alessandro Balzan e Matt Kurzejewski e all’altra 296 di Custodio Toledo e Riccardo Agostini.

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La seconda manche vedeva ancora una volta in evidenza la Duqueine del WTM sulla vettura in pole del R-ace GP di Fabien Michal, ma la Ligier del MV2S nella ghiaia chiamava subito in causa la vettura di servizio, con le due Ferrari di Custodio Toledo e Charles-Henri Samani al comando delle GT davanti all’Aston Martin del Racing Spirit of Leman con Derek Deboer.

Al restart Kratz passava in seconda posizione alle spalle del leader, ma una nuova Safety Car veniva chiamata in causa per l’incidente che coinvolgeva le Ferrari di Biogas e le due AF Corse #88 e #51.

Tra le vetture che avevano approfittato per anticipare la sosta obbligatoria c’era proprio la Ligier protagonista della prima neutralizzaione, ora con Maximus Mayer al volante, così come l’Aston Martin #90 del Blackthorn di Lorcan Hanafin. Al contrario, la Lamborghini delle Iron Dames rimaneva fuori; si saprà poi per un problema alla radio.

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L’undercut risulterà vincente per entrambe, con David Droux a tentare inutilmente di passare la Ligier #29, che approfitterà anche di nuove Slow Zones per mantenere il gap sulla vettura del Cool Racing. Dietro l’Aston Martin #90 si piazzano la Ferrari di Balzan e Kurzejewski. Chiudono a podio in entrambe le categorie le vetture di High Class Racing.

In classifica generale, David Droux ed Adrien Chila continuano a condurre con 47,5 contro i 40 di Tommy Foster e Jens Reno Moller e di Hadrien David e Fabien Michal, ancora in attesa della prima vittoria per R-ace GP.

Tra le GT3, Balzan e Kurzejewski, dopo due vittorie ed altrettanti secondi posti, aumentano il vantaggio a ora veleggiano a quota 64,5 contro i 38,5 e 34,5 dei due equipaggi di Kessel Racing; con ancora 78 punti in palio la lotta può ancora considerarsi nominalmente aperta.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione solo il 24 agosto a Spa, non essendo in programma nel prossimo evento ELMS di Imola.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo di Gara 1

L’ordine di arrivo di Gara 2

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LMC – Cool Racing torna al successo. Balzan/Kurzejewski bissano in GT3

Adrien Chila e David Droux riportano al successo Cool Racing nel secondo round della Michelin Le Mans Cup a Le Castellet. Alessandro Balzan e Matthew Kurzejewski si ripetono tra le GT3 con la Ferrari #51 di AF Corse.

Alla partenza Fabien Michal, forte della pole position guadagnata in mattinata per R-ace GP, manteneva la leadership su Jamie Falvey che lo affiancava sull’entry #44 del Team Virage. In GT3, Celia Martin si involava con la Porsche delle Iron Dames sulla Ferrari di Kurzejewski che la affiancava in griglia e sull’Audi dello Steller Motorsports.

Le due leadership però erano destinate a durare poco, perchè Falvey aveva la meglio su Michal dopo 17’. Il pilota francese poco dopo cedeva anche a Chila e a Shahan Sarkissian sulla entry di CD Sport, e poi si girava all’ultima curva, fortunatamente senza subire troppi danni. Le Iron Dames invece venivano penalizzate di 10” per partenza irregolare.

Nel frattempo le uniche due Full Course Yellow della giornata per recuperare la Ferrari del Biogas Motorsport e per togliere un pannello pubblicitario scivolato dalle gomme.

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Stefan Mihnea, subentrato a Falvey, manteneva la testa della gara dopo la sosta obbligatoria, ma Droux non faticava più di tanto per prendere la leadership dal campione in carica della Ligier Euro Series. Alle spalle dei due Hadrien David, ora al posto del polesitter, iniziava una furiosa rimonta dall’ottava piazza e presto si ritrovava in quarta posizione alle spalle di Alexandre Cougnaud di M Racing.

Il duello, grazie anche all’esteso regime di corsa libera – insolito per la serie – si protraeva sino alle fasi finali, allorchè il pilota della Duqueine #85 si sbarazzava con le cattive del primo vincitore della Road To Le Mans, raggiungendo l’ultimo gradino del podio nonostante una penalità di 5” per il contatto precedente.

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Alessandro Balzan dal canto suo, imponeva un ritmo insostenibile che lasciava la Porsche in rosa a oltre 19”, giustificando, ce ne fosse stato bisogno, il dominio della Rossa #51, già dominatrice a Barcelona. Decisamente spettacolare la lotta per il terzo posto tra Scott Malvern di High Class Racing e l’altra Ferrari di Riccardo Agostini. Le due vetture si ripassavano diverse volte ma alla fine era la 296 #88 a chiudere a podio, mentre la Porsche scivolava in P6 dietro anche alle due Ferrari di Kessel Racing.

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In classifica generale, ora Chila – ricordiamo campione LM P3 ELMS in carica – e Droux conducono con 35 punti, appaiati all’equipaggio di R-ace GP, e a -2 insegue l’equipaggio di High Class Racing, vincitori a Barcelona, composto da Tommy Foster e Jens Reno Moller, oggi sesti.

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La graduatoria delle GT3 vede Balzan e Kurzejewski involarsi a quota 51 contro i 30 degli equipaggi delle altre due 296 composti da Andrew Gilbert / Fran Rueda Matos e Custodio Toledo / Riccardo Agostini.

L’appuntamento con la feeder series ELMS è per la doppia manche di Le Mans, il 14 e 15 giugno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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LMC – Ad High Class Racing ed AF Corse il primo round stagionale

High Class Racing azzecca la migliore strategia e si aggiudica il season opener della Michelin Le Mans Cup a Barcelona. Decisivo il sorpasso di Tommy Foster sul poleman Hadrien David con 25’ sul cronometro ed una Safety Car pronta ad uscire per l’ennesima disavventura in questa serie di Patrice Lafargue, patron di IDEC Sport, già protagonista di una red flag in qualifica.

Le prime fasi di gara hanno visto la Ligier #44 del Team Virage, condotta da Jamie Falvey, prendere il comando al via sulla Duqueine in pole di R-ace GP di Fabien Michal mentre nelle retrovie si giravano un paio di vetture. Matthew Kurzejewski al contrario manteneva il comando tra le GT3 con la Ferrari AF Corse #51 davanti alla vettura gemella di Custodio Toledo.

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La gara subirà un primo robusto colpo di scena dopo circa 25’, allorquando la seconda Ligier del Team Virage, guidata da Oscar Bittar, in lotta per mantenere la terza piazza, veniva spedita nella sabbia da Alexander Bukhantsov di Inter-Europol, provocando una eterna Safety Car, a causa di problemi nel recuperare la vettura in T14.

Nel frattempo il leader aveva già ceduto la prima piazza per un problema al cambio che comportava una sosta extra ai box, lasciando nuovamente spazio al comando alla Duqueine #85 sulla Ligier gialloverde e la vettura di High Class Racing, condotta nel primo stint da Jens Reno Møller.

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Il pitstop obbligatorio avveniva quindi in regime di corsa libera e, una volta completato il giro di pit, Tommy Foster, ora alla guida per il team danese, passava Rik Koen, il quale aveva rilevato Bukhantsov, per la seconda piazza.

Tra le GT3 era la volta di Alessandro Balzan prendere il testimone della leadership, mentre Fran Rueda Matos con la Ferrari Kessel #74 azzeccava la strategia per passare in P2 sull’Audi Steller di Alex Aka e l’altra Ferrari AF Corse, ora con Riccardo Agostini.

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L’ex campione italiano GT presto riprendeva la terza piazza che manterrà sino al traguardo per chiudere addirittura con un poker Ferrari grazie anche a David Fumanelli. Peccato solo per la 296 GT3 del Biogas, assente già in qualifica.

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Del sorpasso che vale la gara abbiamo già riportato sopra, e permette a High Class Racing di iniziare col passo giusto questa avventura fra i prototipi nella feeder series ELMS. Dietro R-Ace GP ed Inter-Europol completano la top five le due Ligier di Cool Racing.

Il prossimo appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per il 4 maggio a Le Castellet, prima di approdare nuovamente a Le Mans per la doppia manche sul Circuit de la Sarthe, la Road to Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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LMC – Cool Racing e le Ferrari Kessel senza rivali nel Prologo di Barcelona

Sono state le due Ligier di Cool Racing a dominare il Prologo della Le Mans Cup appena terminato sul Circuit de Catalunya. Al mattino Adrien Chila sulla #97 ha fissato i cronometri sull’1.35.992 al termine di una sessione costellata di interruzioni, ben sette alla fine delle quattro ore previste.

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Curiosamente non è stata la solta curva 5 a mietere vittime, con solo Georgios Kolovos e la splendidamente variopinta Ligier del Bretton Racing ad andare lunghi nel tratto forse più impegnativo del circuito, ma le uscite, tutte senza particolari danni alle vetture hanno riguardato più che altro il settore finale e tra i protagonisti solo una GT3, l’Audi dello Steller Motorsport.

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Dietro il driver transalpino, ricordiamo campione in carica della categoria in ELMS, Daniel Kelvitz con la vettura di Rinaldi Racing e Tommy Foster per High Class Racing, entrambi a oltre 4 decimi. Da segnalare la quarta prestazione per i debuttanti di lusso di R-ace GP con Hadrien David.

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Tra le GT, uno-due delle Ferrari Kessel con Fran Rueda Mateos ed il tempo di 1.40.689 davanti a David Fumanelli. P3 per l’altra Rossa di AF Corse con Riccardo Agostini, davanti ad Alex Aka e l’Audi Steller.

Nel pomeriggio fortunatamente sono state solo due le interruzioni, entrambe in curva 7, ed hanno visto coinvolte le la Porsche di High Class Racing di Nick Jones e la Ligier LM P3 #43 di Inter-Europol di Tim Creswick.

Adrien Closmenil con la seconda entry di Cool Racing ha ritoccato il tempo del compagno di box con 1.35.748, precedendo Tommy Foster di quasi mezzo secondo e Hadrien David del doppio.

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Rueda Matos dal canto suo ha fatto il bis, pur non superandosi. A seguire l’altra Ferrari dei deb di casa di Biogas Motorsport e l’Audi di Alex Aka, unica finora ad impensierire le 296 GT3, che completano la top five con i nostri portacolori Alessandro Balzan e Riccardo Agostini.

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Alla sessione non ha partecipato la Porsche del Proton Huber Competition, il cui team manager è rimasto coinvolto ieri in una tragedia mortale nel paddock, mentre dall’entry list aggiornata non è più presente la Duqueine del Murphy Prototypes, che dovrebbe comunque partecipare alla prossima gara al Paul Ricard, cosí come la seconda  Ligier di ANS Motorsport, i cui sedili risultavano peraltro entrambi TBA nella lista precedente.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione venerdí 12 aprile alle 9.50 con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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LMC – 38 vetture a Barcelona per il season opener del feeder ELMS

Saranno 38 le vetture presenti a Barcelona per il primo round stagionale della Michelin le Mans Cup. Confermatissime le 29 LM P3, scende invece a 9 il numero delle GT3.

In quest’ultima – forse un po’ troppo inflazionata – categoria, Leipert Motorsport ha ritirato le sue due Lamborghini, lasciando le rinnovate Iron Dames a difendere il marchio di Sant’Agata, mentre non si conosce il destino venturo delle Aston Martin del Blackthorn, squadra che ha regolarmente debuttato lo scorso weekend nel British GT con al volante fra gli altri anche il factory driver Jonny Adam ed il nostro Giacomo Petrobelli.

Per il resto, da segnalare nella categoria solo la nuova line-up per l’Audi di Steller Motorsport con Darren Malkin ed Alex Aka, mentre sono attese al via le ben cinque Ferrari 296 GT3, tra cui spicca la presenza del due volte campione IMSA GTD Alessandro Balzan (nella foto col coquipier Matthew Kurzejewski) e dell’ex campione GT Italia Riccardo Agostini.

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Nessuna defaillance invece nella classe regina, la LM P3, e ancora pochi i sedili TBA. ANS Motorsport aveva in programma di schierare Jonathan Brossard e Nicolas Schatz su una delle due Ligier, la #6, mentre in MV2S si attende il compagno del belga Bernard Delhez; sulla seconda entry del team invece risultano ora iscritti Clement Moreno e Maximus Mayer.

L’ultimo sedile in ballo è su una delle quattro sole Duqueine iscritte, quella del Murpjy Prototypes, che deve ancora annunciare il compagno di Ayrton Simmons.

Rispetto all’entry list provvisoria di inizio febbraio, Cristophe Lapierre, specialista dei monomarca Porsche, debutta a 59 anni sulla Ligier dei campioni in carica (nelle GT3) del Racing Spirit of Leman insieme a Marius Fossard. Tommy Foster dal canto suo rientra nella serie con High Class Racing, e Bretton Racing completa le sue due entry con Ben Stone, e Josef Knopp.

Inter-Europol riunisce sulla stessa vettura i già annunciati Alexander Bukhantsov e Rik Koen, mentre sulla seconda Ligier si alterneranno Tim Creswick, reduce dalla bella stagione sulla Porsche dell’HCR w/Caffeine Six, e Sebastian Gravlund.

Guintoli

Steller Motorsport promuove tra i prototipi il gold driver britannico Sennan Fielding al fianco dell’ex-asso delle moto Sylvain Guintoli, col quale peraltro ha già condiviso l’abitacolo dell’Audi nella passata stagione a Portimao. La novità R-ACE GP annuncia infine Fabien Michal insieme a Hadrien David sulla Duqueine #85.

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Le ostilità al Circuit de Catalunya si apriranno mercoledì 10 aprile con i consueti test collettivi, mentre la prima gara stagionale è in programma sabato 13 aprile alle 17.40, dopo le qualifiche della ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup, Alessandro Balzan FB Page, Sylvain Guintoli FB Page, R-ACE GP

L’entry list di Barcelona della Michelin Le Mans Cup

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ELMS – Gran colpo Cool Racing, che ingaggia Vesti e Habsburg

Cool Racing continua a stupire, mettendo a segno sempre nuovi colpi di mercato. La compagine svizzera, una delle serie candidate al titolo continentale europeo, si porta a casa nientemeno che il vicecampione in carica della F2, Frederik Vesti, e l’ex-titolato WEC ed ELMS tra le LM P2, Ferdinand Habsburg.

Per il 21enne danese, in lotta per il titolo fino all’ultimo weekend del 2023 nella formula cadetta grazie alle 6 vittorie ottenute, si tratta del debutto assoluto tra i prototipi e nell’endurance in generale.

I due vanno a completare l’equipaggio dell’Oreca LM P2 #47, iscritta all’European Le Mans Series per un altro campione in carica, Alex Garcia, reduce dal successo pure nella serie europea tra le LM P3 sempre per Cool Racing.

L’altra LM P2 del team come noto sarà affidata in ELMS al protegè Toyota, Ritomo Miyata, alla stellina Malthe Jakobsen, già in orbita Peugeot, e a Lorenzo Fluxa. Quest’ultimo sarà al volante di un’altra Oreca insieme ad Alexandre Coigny e a Vladislav Lomko nei prossimi round dell’Asian Le Mans Series di Dubai e Abu Dhabi.

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Piero Lonardo

Foto: Cool Racing

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WEC/IMSA – Ferrari conferma tutti. BMW promuove Krohn. Palou si aggrega a Cadillac

La Season 12 del World Endurance Championship si avvicina e Ferrari ha ufficializzato oggi la conferma di entrambi gli equipaggi delle sue Hypercar. Sulla 499P #51 si siederanno quindi per il secondo anno consecutivo i trionfatori di Le Mans Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado, mentre sulla #50 continueremo a vedere il polesitter di Sebring e Le Mans, Antonio Fuoco, alternarsi a Nicklas Nielsen e Miguel Molina.

Antonello Coletta, boss del programma endurance e di Corse Clienti, ha cosí commentato: “La scelta di confermare per la stagione 2024 del FIA WEC i piloti che hanno gareggiato lo scorso anno con le 499P del team Ferrari – AF Corse è nel segno della continuità. Nel 2023, con questi equipaggi, alla prima esperienza nella top class iridata, abbiamo ottenuto risultati ragguardevoli, tra i quali spiccano la vittoria a Le Mans, e i sei podi complessivi su sette gare, che ci hanno permesso di concludere l’annata con un ottimo secondo posto tra i Costruttori. Insieme abbiamo maturato esperienza, continuando a sviluppare la nostra vettura e a dimostrare il potenziale della stessa. Da queste basi guardiamo con ottimismo alla stagione 2024 ormai imminente, rinnovando la fiducia nei nostri piloti”.

Ma si avvicina anche la Rolex 24 at Daytona e Molina è stato scelto quale rinforzo per l’equipaggio della Ferrari 296 GT3 #21 iscritta da AF Corse in GTD per Simon Mann, François Heriau e Kei Cozzolino. Questi ultimi disputeranno tutte e cinque le gare della Michelin Endurance Cup.

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Sempre con un occhio agli States, BMW ha reso noti gli equipaggi delle due M V8 Hybrid che parteciperanno al WeatherTech SportsCar Championship. Sulla vettura #24 vedremo all’opera, oltre al confermato Philipp Eng, Jesse Krohn. Il 33enne finlandese è uno degli ultimi vincitori di Daytona per il marchio bavarese, che trionfò nel 2020 con la M8 tra le GTLM insieme a John Edwards, Chaz Mostert ed Augusto Farfus. Quest’ultimo, che lo scorso anno disputò tutta la stagione, nel 2024 si limiterà all’Endurance Cup, con Dries Vanthoor, già noto titolare WEC, quale rinforzo per Daytona.

Sulla #25 invece torneranno in azione i vincitori della 6 Ore del Glen, Connor de Philippi e Nick Yelloly, che verranno affiancati nelle gare lunghe da Maxime Martin e, per Daytona, anche dal neoacquisto Renè Rast.  Attendiamo quindi di conoscere la composizione completa degli equipaggi della casa di Monaco anche per il WEC, che sappiamo già comprendere, oltre che Vanthoor, anche Sheldon van der Linde.

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Chiudiamo la giornata infine con Alex Palou. Il campione in carica IndyCar, impegnati in queste ore nel media day di Indianapolis, tornerà ad unirsi per Daytona, come nel debutto del 2022, all’equipaggio del Team Ganassi sulla Cadillac #01 iscritta per Sebastien Bourdais, Renger van der Zande e Scott Dixon.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari, BMW, Chip Ganassi Racing

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WEC/IMSA/ELMS – Le ultime del 2023: Scherer torna in United Autosports, la nuova livrea di Pfaff Motorsports, gli equipaggi di High Class e DragonSpeed e la Peugeot con l’ala.

Fabio Scherer torna in United Autosports: il 24enne pilota svizzero affiancherà in European Le Mans Series Filipe Albuquerque, col quale ha già condiviso il volante nel WEC 2021, ottenendo due vittorie a Spa e a Monza nelle LM P2, in attesa del terzo nome che completerà l’equipaggio.

Scherer è reduce da un secondo posto nella stagione appena conclusa nella classe cadetta della serie mondiale, con l’highlight del successo a Le Mans con Inter-Europol.

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Dal Canada invece la nuova livrea di Pfaff Motorsports per la nuova McLaren 720S GT3 Evo che verrà schierata nella GTD Pro del WeatherTech SportsCar Championship per Oliver Jarvis e Martin Kirchofer, più l’enfant du pays James Hinchliffe nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup ed Alexander Rossi a Daytona. Quasi invisibile ora il “plaid” nelle fiancate, a far largo ai colori dominanti utilizzati in America dal marchio di Woking, l’iconico arancio papaya e l’azzurro.

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Sempre dagli States, High Class Racing ha finalizzato la line-up per Daytona, aggiungendo Scott Huffaker e Laurents Hörr sulla sua Oreca LM P2 gestita in partnership con MDK Motorsports. Hörr coadiuverà i full season Seth Lucas e Dennis Andersen nella MEC.

A Daytona vi sarà un’Oreca LM P2 in più per DragonSpeed, che è stata ammessa all’ultimo momento a seguito del forfait proprio di una delle Porsche dell’MDK. Per il team di Elton Julian, che a questo punto ha dichiarato di voler essere presente anche negli altri appuntamenti di durata della serie, saranno presenti Eric Lux, James Allen e Kyffin Simpson. Questi ultimi ricordiamo sono reduci dal titolo ELMS conquistato con Algarve Pro Racing, serie che curiosamente non ha ammesso nell’entry list la squadra battente bandiera statunitense.

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Infine lo scoop del momento, le prime immagini della Peugeot hypercar con l’ala posteriore. Da Le Castellet le immagini di un breve video social carpito dall’esterno mostrano distintamente la presenza del particolare sulla 9X8. Ricordiamo che l’alettone posteriore era già stato oggetto di comparazione a fine 2021, ancorchè giubilato nel debutto mondiale dell’anno successivo e per tutta la stagione 2023.

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Un ultimo istante per ricordare Gil de Ferran, scomparso improvvisamente ieri per un malore. Il 56enne brasiliano, tornato di recente in McLaren quale consulente, oltre alla vittoria alla Indy 500 del 2003 ed i due titoli CART del 2000 e del 2001, dopo un primo ritiro è poi tornato al volante nelle gare di durata dell’American Le Mans Series con un proprio team nel 2008

Con le Acura LM P1 ha sfiorato il successo nella stagione successiva insieme a Simon Pagenaud, giungendo secondo alle spalle di Scott Sharp e David Brabham con l’altra ARX-02a del Patrón Highcroft Racing.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, Pfaff Motosports, High Class Racing, TikTok, ALMS

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ELMS – Van Uitert e De Gerus, volti nuovi in IDEC. Sato e Ugran per United Autosports

Cambio della guardia in IDEC Sport: saranno infatti Job Van Uitert e Reshad De Gerus ad affiancare Paul Lafargue nella prossima stagione dell’European Le Mans Series.

Con il fido Paul-Loup Chatin a dividersi tra WEC, col ritorno in Alpine per guidare la nuova Hypercar, ed IMSA con AO Racing per ribadire la supremazia tra le LM P2, e Laurents Hörr pure destinato ad altri lidi, la squadra transalpina ha optato per due piloti giovani ma con esperienza della serie.

Van Uitert ad appena 25 primavere è infatti alla settima stagione in ELMS. Al titolo LM P3 conquistato nel 2018 hanno fatto seguito tre secondi posti assoluti ed il terzo posto dello scorso anno con Panis Racing con quattro podi su sei gare.

Il 20enne della Rèunion invece si appresta alla sua terza esperienza dopo la stagione parziale del debutto con Duqueine nel 2021 ed il secondo stint con Cool Racing lo scorso anno che ha fruttato un solo podio a Spa.

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United Autosports invece rinnova con Marino Sato ed introduce Filip Ugran. L’ex-F2, già arruolato per il WEC sulla McLaren 720S GT3, è reduce da ben tre successi nella stagione di esordio della serie europea, che sono valsi il secondo posto finale in graduatoria.

Ugran, dopo aver disputato le ultime due gare del 2022 con Algarve Pro Racing, è stato parte integrante dell’effort Prema nella scorsa stagione del WEC, senza però mai raggiungere il podio.

I due si uniranno a Ben Hanley sull’Oreca LM P2 #22, mentre sono ancora sconosciuti i compagni di viaggio di Filipe Albuquerque sulla seconda vettura del team.

L’European Le Mans Series ricordiamo partirà l’8/9 aprile a Barcelona col consueto Prologo.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, United Autosports