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LMC – Ad High Class Racing ed AF Corse il primo round stagionale

High Class Racing azzecca la migliore strategia e si aggiudica il season opener della Michelin Le Mans Cup a Barcelona. Decisivo il sorpasso di Tommy Foster sul poleman Hadrien David con 25’ sul cronometro ed una Safety Car pronta ad uscire per l’ennesima disavventura in questa serie di Patrice Lafargue, patron di IDEC Sport, già protagonista di una red flag in qualifica.

Le prime fasi di gara hanno visto la Ligier #44 del Team Virage, condotta da Jamie Falvey, prendere il comando al via sulla Duqueine in pole di R-ace GP di Fabien Michal mentre nelle retrovie si giravano un paio di vetture. Matthew Kurzejewski al contrario manteneva il comando tra le GT3 con la Ferrari AF Corse #51 davanti alla vettura gemella di Custodio Toledo.

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La gara subirà un primo robusto colpo di scena dopo circa 25’, allorquando la seconda Ligier del Team Virage, guidata da Oscar Bittar, in lotta per mantenere la terza piazza, veniva spedita nella sabbia da Alexander Bukhantsov di Inter-Europol, provocando una eterna Safety Car, a causa di problemi nel recuperare la vettura in T14.

Nel frattempo il leader aveva già ceduto la prima piazza per un problema al cambio che comportava una sosta extra ai box, lasciando nuovamente spazio al comando alla Duqueine #85 sulla Ligier gialloverde e la vettura di High Class Racing, condotta nel primo stint da Jens Reno Møller.

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Il pitstop obbligatorio avveniva quindi in regime di corsa libera e, una volta completato il giro di pit, Tommy Foster, ora alla guida per il team danese, passava Rik Koen, il quale aveva rilevato Bukhantsov, per la seconda piazza.

Tra le GT3 era la volta di Alessandro Balzan prendere il testimone della leadership, mentre Fran Rueda Matos con la Ferrari Kessel #74 azzeccava la strategia per passare in P2 sull’Audi Steller di Alex Aka e l’altra Ferrari AF Corse, ora con Riccardo Agostini.

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L’ex campione italiano GT presto riprendeva la terza piazza che manterrà sino al traguardo per chiudere addirittura con un poker Ferrari grazie anche a David Fumanelli. Peccato solo per la 296 GT3 del Biogas, assente già in qualifica.

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Del sorpasso che vale la gara abbiamo già riportato sopra, e permette a High Class Racing di iniziare col passo giusto questa avventura fra i prototipi nella feeder series ELMS. Dietro R-Ace GP ed Inter-Europol completano la top five le due Ligier di Cool Racing.

Il prossimo appuntamento con la Michelin Le Mans Cup è per il 4 maggio a Le Castellet, prima di approdare nuovamente a Le Mans per la doppia manche sul Circuit de la Sarthe, la Road to Le Mans.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

L’ordine di arrivo

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LMC – Cool Racing e le Ferrari Kessel senza rivali nel Prologo di Barcelona

Sono state le due Ligier di Cool Racing a dominare il Prologo della Le Mans Cup appena terminato sul Circuit de Catalunya. Al mattino Adrien Chila sulla #97 ha fissato i cronometri sull’1.35.992 al termine di una sessione costellata di interruzioni, ben sette alla fine delle quattro ore previste.

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Curiosamente non è stata la solta curva 5 a mietere vittime, con solo Georgios Kolovos e la splendidamente variopinta Ligier del Bretton Racing ad andare lunghi nel tratto forse più impegnativo del circuito, ma le uscite, tutte senza particolari danni alle vetture hanno riguardato più che altro il settore finale e tra i protagonisti solo una GT3, l’Audi dello Steller Motorsport.

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Dietro il driver transalpino, ricordiamo campione in carica della categoria in ELMS, Daniel Kelvitz con la vettura di Rinaldi Racing e Tommy Foster per High Class Racing, entrambi a oltre 4 decimi. Da segnalare la quarta prestazione per i debuttanti di lusso di R-ace GP con Hadrien David.

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Tra le GT, uno-due delle Ferrari Kessel con Fran Rueda Mateos ed il tempo di 1.40.689 davanti a David Fumanelli. P3 per l’altra Rossa di AF Corse con Riccardo Agostini, davanti ad Alex Aka e l’Audi Steller.

Nel pomeriggio fortunatamente sono state solo due le interruzioni, entrambe in curva 7, ed hanno visto coinvolte le la Porsche di High Class Racing di Nick Jones e la Ligier LM P3 #43 di Inter-Europol di Tim Creswick.

Adrien Closmenil con la seconda entry di Cool Racing ha ritoccato il tempo del compagno di box con 1.35.748, precedendo Tommy Foster di quasi mezzo secondo e Hadrien David del doppio.

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Rueda Matos dal canto suo ha fatto il bis, pur non superandosi. A seguire l’altra Ferrari dei deb di casa di Biogas Motorsport e l’Audi di Alex Aka, unica finora ad impensierire le 296 GT3, che completano la top five con i nostri portacolori Alessandro Balzan e Riccardo Agostini.

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Alla sessione non ha partecipato la Porsche del Proton Huber Competition, il cui team manager è rimasto coinvolto ieri in una tragedia mortale nel paddock, mentre dall’entry list aggiornata non è più presente la Duqueine del Murphy Prototypes, che dovrebbe comunque partecipare alla prossima gara al Paul Ricard, cosí come la seconda  Ligier di ANS Motorsport, i cui sedili risultavano peraltro entrambi TBA nella lista precedente.

La Michelin Le Mans Cup tornerà in azione venerdí 12 aprile alle 9.50 con le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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LMC – 38 vetture a Barcelona per il season opener del feeder ELMS

Saranno 38 le vetture presenti a Barcelona per il primo round stagionale della Michelin le Mans Cup. Confermatissime le 29 LM P3, scende invece a 9 il numero delle GT3.

In quest’ultima – forse un po’ troppo inflazionata – categoria, Leipert Motorsport ha ritirato le sue due Lamborghini, lasciando le rinnovate Iron Dames a difendere il marchio di Sant’Agata, mentre non si conosce il destino venturo delle Aston Martin del Blackthorn, squadra che ha regolarmente debuttato lo scorso weekend nel British GT con al volante fra gli altri anche il factory driver Jonny Adam ed il nostro Giacomo Petrobelli.

Per il resto, da segnalare nella categoria solo la nuova line-up per l’Audi di Steller Motorsport con Darren Malkin ed Alex Aka, mentre sono attese al via le ben cinque Ferrari 296 GT3, tra cui spicca la presenza del due volte campione IMSA GTD Alessandro Balzan (nella foto col coquipier Matthew Kurzejewski) e dell’ex campione GT Italia Riccardo Agostini.

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Nessuna defaillance invece nella classe regina, la LM P3, e ancora pochi i sedili TBA. ANS Motorsport aveva in programma di schierare Jonathan Brossard e Nicolas Schatz su una delle due Ligier, la #6, mentre in MV2S si attende il compagno del belga Bernard Delhez; sulla seconda entry del team invece risultano ora iscritti Clement Moreno e Maximus Mayer.

L’ultimo sedile in ballo è su una delle quattro sole Duqueine iscritte, quella del Murpjy Prototypes, che deve ancora annunciare il compagno di Ayrton Simmons.

Rispetto all’entry list provvisoria di inizio febbraio, Cristophe Lapierre, specialista dei monomarca Porsche, debutta a 59 anni sulla Ligier dei campioni in carica (nelle GT3) del Racing Spirit of Leman insieme a Marius Fossard. Tommy Foster dal canto suo rientra nella serie con High Class Racing, e Bretton Racing completa le sue due entry con Ben Stone, e Josef Knopp.

Inter-Europol riunisce sulla stessa vettura i già annunciati Alexander Bukhantsov e Rik Koen, mentre sulla seconda Ligier si alterneranno Tim Creswick, reduce dalla bella stagione sulla Porsche dell’HCR w/Caffeine Six, e Sebastian Gravlund.

Guintoli

Steller Motorsport promuove tra i prototipi il gold driver britannico Sennan Fielding al fianco dell’ex-asso delle moto Sylvain Guintoli, col quale peraltro ha già condiviso l’abitacolo dell’Audi nella passata stagione a Portimao. La novità R-ACE GP annuncia infine Fabien Michal insieme a Hadrien David sulla Duqueine #85.

R-ACE

Le ostilità al Circuit de Catalunya si apriranno mercoledì 10 aprile con i consueti test collettivi, mentre la prima gara stagionale è in programma sabato 13 aprile alle 17.40, dopo le qualifiche della ELMS.

Piero Lonardo

Foto: Le Mans Cup, Alessandro Balzan FB Page, Sylvain Guintoli FB Page, R-ACE GP

L’entry list di Barcelona della Michelin Le Mans Cup

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ELMS – Gran colpo Cool Racing, che ingaggia Vesti e Habsburg

Cool Racing continua a stupire, mettendo a segno sempre nuovi colpi di mercato. La compagine svizzera, una delle serie candidate al titolo continentale europeo, si porta a casa nientemeno che il vicecampione in carica della F2, Frederik Vesti, e l’ex-titolato WEC ed ELMS tra le LM P2, Ferdinand Habsburg.

Per il 21enne danese, in lotta per il titolo fino all’ultimo weekend del 2023 nella formula cadetta grazie alle 6 vittorie ottenute, si tratta del debutto assoluto tra i prototipi e nell’endurance in generale.

I due vanno a completare l’equipaggio dell’Oreca LM P2 #47, iscritta all’European Le Mans Series per un altro campione in carica, Alex Garcia, reduce dal successo pure nella serie europea tra le LM P3 sempre per Cool Racing.

L’altra LM P2 del team come noto sarà affidata in ELMS al protegè Toyota, Ritomo Miyata, alla stellina Malthe Jakobsen, già in orbita Peugeot, e a Lorenzo Fluxa. Quest’ultimo sarà al volante di un’altra Oreca insieme ad Alexandre Coigny e a Vladislav Lomko nei prossimi round dell’Asian Le Mans Series di Dubai e Abu Dhabi.

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Piero Lonardo

Foto: Cool Racing

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WEC/IMSA – Ferrari conferma tutti. BMW promuove Krohn. Palou si aggrega a Cadillac

La Season 12 del World Endurance Championship si avvicina e Ferrari ha ufficializzato oggi la conferma di entrambi gli equipaggi delle sue Hypercar. Sulla 499P #51 si siederanno quindi per il secondo anno consecutivo i trionfatori di Le Mans Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado, mentre sulla #50 continueremo a vedere il polesitter di Sebring e Le Mans, Antonio Fuoco, alternarsi a Nicklas Nielsen e Miguel Molina.

Antonello Coletta, boss del programma endurance e di Corse Clienti, ha cosí commentato: “La scelta di confermare per la stagione 2024 del FIA WEC i piloti che hanno gareggiato lo scorso anno con le 499P del team Ferrari – AF Corse è nel segno della continuità. Nel 2023, con questi equipaggi, alla prima esperienza nella top class iridata, abbiamo ottenuto risultati ragguardevoli, tra i quali spiccano la vittoria a Le Mans, e i sei podi complessivi su sette gare, che ci hanno permesso di concludere l’annata con un ottimo secondo posto tra i Costruttori. Insieme abbiamo maturato esperienza, continuando a sviluppare la nostra vettura e a dimostrare il potenziale della stessa. Da queste basi guardiamo con ottimismo alla stagione 2024 ormai imminente, rinnovando la fiducia nei nostri piloti”.

Ma si avvicina anche la Rolex 24 at Daytona e Molina è stato scelto quale rinforzo per l’equipaggio della Ferrari 296 GT3 #21 iscritta da AF Corse in GTD per Simon Mann, François Heriau e Kei Cozzolino. Questi ultimi disputeranno tutte e cinque le gare della Michelin Endurance Cup.

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Sempre con un occhio agli States, BMW ha reso noti gli equipaggi delle due M V8 Hybrid che parteciperanno al WeatherTech SportsCar Championship. Sulla vettura #24 vedremo all’opera, oltre al confermato Philipp Eng, Jesse Krohn. Il 33enne finlandese è uno degli ultimi vincitori di Daytona per il marchio bavarese, che trionfò nel 2020 con la M8 tra le GTLM insieme a John Edwards, Chaz Mostert ed Augusto Farfus. Quest’ultimo, che lo scorso anno disputò tutta la stagione, nel 2024 si limiterà all’Endurance Cup, con Dries Vanthoor, già noto titolare WEC, quale rinforzo per Daytona.

Sulla #25 invece torneranno in azione i vincitori della 6 Ore del Glen, Connor de Philippi e Nick Yelloly, che verranno affiancati nelle gare lunghe da Maxime Martin e, per Daytona, anche dal neoacquisto Renè Rast.  Attendiamo quindi di conoscere la composizione completa degli equipaggi della casa di Monaco anche per il WEC, che sappiamo già comprendere, oltre che Vanthoor, anche Sheldon van der Linde.

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Chiudiamo la giornata infine con Alex Palou. Il campione in carica IndyCar, impegnati in queste ore nel media day di Indianapolis, tornerà ad unirsi per Daytona, come nel debutto del 2022, all’equipaggio del Team Ganassi sulla Cadillac #01 iscritta per Sebastien Bourdais, Renger van der Zande e Scott Dixon.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari, BMW, Chip Ganassi Racing

Scherer

WEC/IMSA/ELMS – Le ultime del 2023: Scherer torna in United Autosports, la nuova livrea di Pfaff Motorsports, gli equipaggi di High Class e DragonSpeed e la Peugeot con l’ala.

Fabio Scherer torna in United Autosports: il 24enne pilota svizzero affiancherà in European Le Mans Series Filipe Albuquerque, col quale ha già condiviso il volante nel WEC 2021, ottenendo due vittorie a Spa e a Monza nelle LM P2, in attesa del terzo nome che completerà l’equipaggio.

Scherer è reduce da un secondo posto nella stagione appena conclusa nella classe cadetta della serie mondiale, con l’highlight del successo a Le Mans con Inter-Europol.

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Dal Canada invece la nuova livrea di Pfaff Motorsports per la nuova McLaren 720S GT3 Evo che verrà schierata nella GTD Pro del WeatherTech SportsCar Championship per Oliver Jarvis e Martin Kirchofer, più l’enfant du pays James Hinchliffe nelle gare lunghe della Michelin Endurance Cup ed Alexander Rossi a Daytona. Quasi invisibile ora il “plaid” nelle fiancate, a far largo ai colori dominanti utilizzati in America dal marchio di Woking, l’iconico arancio papaya e l’azzurro.

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Sempre dagli States, High Class Racing ha finalizzato la line-up per Daytona, aggiungendo Scott Huffaker e Laurents Hörr sulla sua Oreca LM P2 gestita in partnership con MDK Motorsports. Hörr coadiuverà i full season Seth Lucas e Dennis Andersen nella MEC.

A Daytona vi sarà un’Oreca LM P2 in più per DragonSpeed, che è stata ammessa all’ultimo momento a seguito del forfait proprio di una delle Porsche dell’MDK. Per il team di Elton Julian, che a questo punto ha dichiarato di voler essere presente anche negli altri appuntamenti di durata della serie, saranno presenti Eric Lux, James Allen e Kyffin Simpson. Questi ultimi ricordiamo sono reduci dal titolo ELMS conquistato con Algarve Pro Racing, serie che curiosamente non ha ammesso nell’entry list la squadra battente bandiera statunitense.

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Infine lo scoop del momento, le prime immagini della Peugeot hypercar con l’ala posteriore. Da Le Castellet le immagini di un breve video social carpito dall’esterno mostrano distintamente la presenza del particolare sulla 9X8. Ricordiamo che l’alettone posteriore era già stato oggetto di comparazione a fine 2021, ancorchè giubilato nel debutto mondiale dell’anno successivo e per tutta la stagione 2023.

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Un ultimo istante per ricordare Gil de Ferran, scomparso improvvisamente ieri per un malore. Il 56enne brasiliano, tornato di recente in McLaren quale consulente, oltre alla vittoria alla Indy 500 del 2003 ed i due titoli CART del 2000 e del 2001, dopo un primo ritiro è poi tornato al volante nelle gare di durata dell’American Le Mans Series con un proprio team nel 2008

Con le Acura LM P1 ha sfiorato il successo nella stagione successiva insieme a Simon Pagenaud, giungendo secondo alle spalle di Scott Sharp e David Brabham con l’altra ARX-02a del Patrón Highcroft Racing.

Piero Lonardo

Foto: United Autosports, Pfaff Motosports, High Class Racing, TikTok, ALMS

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ELMS – Van Uitert e De Gerus, volti nuovi in IDEC. Sato e Ugran per United Autosports

Cambio della guardia in IDEC Sport: saranno infatti Job Van Uitert e Reshad De Gerus ad affiancare Paul Lafargue nella prossima stagione dell’European Le Mans Series.

Con il fido Paul-Loup Chatin a dividersi tra WEC, col ritorno in Alpine per guidare la nuova Hypercar, ed IMSA con AO Racing per ribadire la supremazia tra le LM P2, e Laurents Hörr pure destinato ad altri lidi, la squadra transalpina ha optato per due piloti giovani ma con esperienza della serie.

Van Uitert ad appena 25 primavere è infatti alla settima stagione in ELMS. Al titolo LM P3 conquistato nel 2018 hanno fatto seguito tre secondi posti assoluti ed il terzo posto dello scorso anno con Panis Racing con quattro podi su sei gare.

Il 20enne della Rèunion invece si appresta alla sua terza esperienza dopo la stagione parziale del debutto con Duqueine nel 2021 ed il secondo stint con Cool Racing lo scorso anno che ha fruttato un solo podio a Spa.

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United Autosports invece rinnova con Marino Sato ed introduce Filip Ugran. L’ex-F2, già arruolato per il WEC sulla McLaren 720S GT3, è reduce da ben tre successi nella stagione di esordio della serie europea, che sono valsi il secondo posto finale in graduatoria.

Ugran, dopo aver disputato le ultime due gare del 2022 con Algarve Pro Racing, è stato parte integrante dell’effort Prema nella scorsa stagione del WEC, senza però mai raggiungere il podio.

I due si uniranno a Ben Hanley sull’Oreca LM P2 #22, mentre sono ancora sconosciuti i compagni di viaggio di Filipe Albuquerque sulla seconda vettura del team.

L’European Le Mans Series ricordiamo partirà l’8/9 aprile a Barcelona col consueto Prologo.

Piero Lonardo

Foto: IDEC Sport, United Autosports

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ELMS – Ancora 43 macchine in griglia per il 2024

Diffusa poco fa la lista delle macchine iscritte all’European Le Mans Series 2024. Mantenuta la capacità di 43 vetture totali, con ben 22 LM P2, tutte Oreca ovviamente, di cui 8 Pro/Am.

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Ben tre le entry di United Autosports, due tra i pro e una Pro/Am, team che ha appena confermato la presenza di Filipe Albuquerque, uno dei due soli piloti fin qui confermati insieme a Ben Hanley per la squadra diretta da Richard Dean e Zak Brown sulle macchine Pro. Sulla terza vettura invece quest’anno sarà Oliver Jarvis a fare squadra con Andy Meyrick e Daniel Schneider.

Altre due le squadre che raddoppiano nella categoria top sono Cool Racing, che fin qui ha confermato Alejandro Garcia e Malthe Jakobsen,  quest’ultimo sulla #37 insieme a Lorenzo Fluxa e a Ritomo Miyata, ed Inter Europol Competition, che passa a full-pro con Kuba Smiechowski insieme a Jonathan Aberdein e all’ex-F2 Clément Novalak sulla macchina #34, mentre l’ex-Vanwall Tom Dillmann farà squadra sulla #43 con Vladislav Lomko e Sebastian Alvarez.

Altre due squadre invece proporranno una vettura anche in Pro/Am: si tratta dei campioni in carica di Algarve Pro Racing, che tenteranno il back-to-back ripresentando Alex Lynn insieme all’ex-Alpine Inter-Europol Olli Caldwell e a Matthias Kaiser sulla vettura Pro mentre sulla macchina Pro/Am sappiamo che si accomoderanno Kriton Lendoudis e Richard Bradley, e Nielsen Racing, con il pilota Jota e Jaguar F.E, Will Stevens, insieme alla promessa Nico Pino sulla vettura Pro e John Falb e Colin Noble sulla Pro/Am.

Tra le poche novità in tema di squadre, va segnalata la presenza, già annunciata in precedenza, di Vector Sport, che riproporrà Gabriel Aubry e Ryan Cullen, e di Iron Lynx-Proton, con un programma per Jonas Ried. Proton Competition sarà presente in autonomia con una vettura anche in Pro/Am per Giorgio Roda oltre che, come vedremo, tra le GT3. L’altra entità associata al team di Christian Ried, AO Racing, formerà invece una nuova partnership con TF Sport con nientemeno che Robert Kubica quale prima guida.

Altri ingaggi fin qui noti fra i Pro riguardano Duqueine con James Allen e Carl Wattana Bennett, quest’ultimo già visto a Sepang, Panis Racing col ritorno di Manuel Maldonado e IDEC Sport che ancora una volta farà capo a Paul Lafargue.

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AF Corse dal canto suo difenderà il titolo Pro/Am con François Perrodo, Matthieu Vaxiviere ed Alessio Rovera. Sempre tra le Pro/Am, va segnalato il ritorno del TDS in partnership con Richard Mille per Rodrigo Sales, Gregoire Saucy e Mathias Beche, mentre gli equipaggi che saliranno sulle vetture di DKR e Team Virage faranno capo a Tom Van Rompuy e a Rob Hodes e Ian Rodriguez rispettivamente.

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10 le LM P3, categoria dove non sono presenti nuovi team e solo entry singole salvo RLR MSport, con i soli James Dayson e Horst Felbermayr Jr al momento confermati.

Entry singole invece a partire dai campioni in carica di Cool Racing, che si presentano con Manuel Espirito Santo, Miguel Cristóvão e Cédric Oltramare. Eurointernational ci riproverà nuovamente con Matthew Richard Bell ed Adam Ali, terminati al secondo posto in classifica nel 2023.

Line-up immutata anche per il Racing Spirit of Léman con Jacques Wolff, Antoine Doquin e Jean-Ludovic Foubert e per il WTM by Rinaldi con Torsten Kratz, Leo Weiss ed Oscar Tunjo. Nuovi arrivi per DKR con Belen Garcia e per Virage, che proporrà il campione in carica della Michelin Le Mans Cup, Julien Gerbi, e Bernardo Pinheiro. Anche Inter-Europol manterrà una Ligier nella categoria cadetta per Kai Askey, Pedro Perino ed Alexander Bukhantsov. Chiudono la lista i francesi dell’Ultimate.

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Infine le GT3, per la prima volta in lizza nella massima serie europea, dove vedremo in azione 11 vetture di quattro costruttori diversi. A farla la padrona le Ferrari, con ben 6 nuove 296, col ritorno di Formula Racing e Kessel insieme ad AF Corse, Spirit of Race e JMW e a GR Racing, già vista in azione lo scorso weekend in Asian Le Mans.

Le speranze di Porsche sono affidate a Proton Competition, con una 911 GT3 R per Claudio Schiavoni, e alle Iron Dames, che proporranno nuovamente Michelle Gatting. Gli ultimi campioni della GTE di Iron Lynx invece proporranno l’unica Lamborghini Huracan per Hiroshi Hamaguchi.

Due infine le Aston Martin per il Racing Spirit of Léman ed il campione della Le Mans Cup, Valentin Hasse Clot, e per il Grid Motorsport by TF con Martin Berry.

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L’European Le Mans Series, che ha recentemente variato il proprio logo, assimilandolo a quello del WEC, si ritroverà l’8/9 aprile 2024 a Barcelona per il consueto Prologo.

Piero Lonardo

Foto: ELMS

L’entry list ELMS 2024

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ELMS – Varrone svetta nel rookie test di Portimao con AF Corse, ma da domani si prepara il futuro

Si chiude con una novità, il rookie test, l’ultimo weekend stagionale ELMS a Portimao. Nelle sei ore in programma tra mattino e pomeriggio si sono alternati alcuni tra i migliori talenti emergenti su LM P2, LM P3 e GT3.

Nella mattinata, caratterizzata – guarda un po’ – da nuovi acquazzoni, è stato Laurents Hörr a primeggiare con l’Oreca del DKR ed il tempo di 1.44.903 davanti a Nico Varrone. L’italo-argentino, recentemente promosso FIA gold ranked, potrebbe essere la novità in casa AF Corse per la stagione 2024, che dovrebbe vedere nuovamente ai nastri di partenza Francois Perrodo tra i Pro/Am.

Il neocampione GTE-Am WEC con Corvette ha poi svettato nel pomeriggio su pista asciutta col tempo di 1.33.451 davanti al messicano Sebastian Alvarez, già nella line-up DKR, invitato da IDEC Sport.

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Va detto che non c’è stato l’atteso debutto di Michael Fassbender su prototipo; anzi, l’attore-pilota potrebbe addirittura prendersi un 2024 sabbatico. Sulla vettura di Proton ha invece girato Matteo Cairoli, uno tra i nomi più contesi della prossima off-season: tante a quanto pare le opzioni sul piatto del pilota comasco, che potrebbero comprendere anche un clamoroso cambio di marchio.

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Della partita anche Clément Novalak con Algarve Pro Racing. Dopo due stagioni e mezzo nel FIA F2, il 22enne transalpino, autore della terza prestazione della giornata, potrebbe essere ,il nome nuovo del team campione.

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Belen Garcia, l’unica rappresentante del gentil sesso a partecipare al test, ha terminato al top tra le LM P3 con la Duqueine del DKR.

Le uniche GT3 infine a girare nella giornata sono state le Ferrari 296 AF Corse con Duncan Cameron ed il gentleman brasiliano Custodio Toledio insieme al coach Rui Aguas.

Ma il programma più succoso della pista lusitana parte domani con una due giorni di test organizzata da Goodyear dove si mostreranno alcune tra le nuove GT3 per verificare i pneumatici del nuovo fornitore.

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Oltre alle già citate Ford Mustang Proton e Lamborghini Iron Lynx, saranno presenti diverse novità: avvistate nei box la McLaren di United Autosports, la rinnovata Aston Martin Vantage pure destinazione WEC per i driver di Heart of Racing, ma anche la Lexus RC F GT3 di Akkodis ASP, le BMW M4 di WRT ed infine anche un’Audi R8 LMS GT3 EVO II di proprietà di Sainteloc, che girerà nelle mani del neocampione GT Open, Cristopher Haase.

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Piero Lonardo

Foto: Alberto Manganaro

I risultati della Morning Session

I risultati della Afternoon Session

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ELMS – Portimao: vittoria ad United Autosports ma titolo ad Algarve Pro Racing. AF Corse trionfa fra i Pro/AM, Proton in GTE

È  finita con il trionfo dei primi in classifica questa tribolatissima 4 Ore di Portimao. Algarve Pro Racing, col secondo posto finale conquista il titolo dell’European Le Mans Series 2023 davanti ad United Autosports, che si consola con la vittoria di tappa e l’invito a Le Mans.

Una gara che sembrava compromessa dalle condizioni meteo alla fine fortunatamente si è potuta non solo riprendere, ma si è dimostrata una delle più avvincenti della serie europea, regalando emozioni sino alla bandiera a scacchi.

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La pioggia caduta ininterrottamente dalla nottata infatti ha comportato un ritardo di ben 90’ rispetto alla schedule, ed è toccato alla vettura di servizio accompagnare le 40 macchine per un paio di giri fino alla scontata red flag, cosí da avviare il cronometro per cercare di scongiurare un esito parziale in termini di punteggio.

Al minuto 50, si è potuto proseguire realmente la corsa e, dopo qualche altra tornata dietro la Safety Car, Phil Hanson ha preso il comando delle operazioni su Paul Lafargue, il quale scivolava in quinta posizione. La pista ancora bagnata tradiva anche Alexandre Coigny del Cool Racing, contender in Pro/Am e soprattutto Renè Binder, che si era piazzato alle spalle dell’Oreca #22. La vetture del Duqueine risalirà comunque presto dietro la capolista.

Salih Yoluc, che aveva preso il comando delle Pro/AM ricedeva il comando a Giorgio Roda, mentre Matthew Richard Bell non aveva problemi a sbarazzarsi di Horst Felbermyr Jr, al via per RLR MSport. Ryan Hardwick infine manteneva il comando fra le GTE derivante dalla pole, salvo cedere in seguito all’attacco della Ferrari di Duncan Cameron, mentre la Porsche di Iron Lynx, altra contender al titolo di categoria, arrancava in fondfo allo schieramento.

Le speranze di titolo Pro/Am del Racing Team Turkey si infrangono al termine della seconda ora di gara, per il contatto procurato dalla Ferrari del JMW. Via libera allora al Nielsen Racing con Mathias Beche, mentre Mathieu Vaxivière iniziava la rimonta per AF Corse. Il pilota dell’Oreca #83 erediterà poi presto il comando per una penalità per pitstop infringement inflitta al temporaneo leader.

Alla metà gara Marino Sato, ora al timone per United Autosports, conduceva su Nico Pino e Tiemen van der Helm. James Allen dal canto suo, seppur ben accorto a non rimanere invischiato in situazioni problematiche, prendeva la terza piazza sulla vettura del Panis Racing.

Una seconda Safety Car alla metà della terza ora rischiava di scombinare le carte in tavola, ed il successivo passaround poneva a contatto i migliori, fra i quali rientrava il polesitter Paul-Loup Chatin. Frattanto le velleità di Nathanaël Berthon e del DKR in Pro/Am si scontravano con l’Oreca in rimonta di Malthe Jakobsen e l’Aston Martin di Gustav Birch.

Parlando di rimonte, era Ulysse de Pauw ad infiammare gli animi in GTE, e con la Ferrari #51 si metteva alla caccia delle Porsche Proton, tornate al comando con Alessio Picariello e Julian Andlauer.

Ma non era ancora finita. Gli ultimi fuochi li regalava United Autosports, prima con un testacoda di Nelson Piquet Jr, quindi con il sorpasso da parte di Jarvis su Chatin, che aveva tentato l’undercut. La gara del pilota di IDEC, che aveva avuto la meglio su Neel Jani, terminava poco dopo nella ghiaia di curva 8, mentre l’ex-campione WEC veniva penalizzato per un contatto su Job van Uitert, perdendo cosí la possibilità di andare a podio, che premiava col gradino basso proprio il team francese, dietro ad United Autosports e ad Algarve Pro Racing.

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Frattanto Jakobsen si era lanciato all’inseguimento di Ben Barnicoat, incaricato dell’ultimo stint per AF Corse, e le cinque vetture di testa (tre Pro e due Pro/Am) viaggiavano con distacchi minimi. Il ricongiungimento però non arriverà mai e Francois Perrodo ed il connubio di lunga data con AF Corse potranno fregiarsi del primo titolo continentale dopo i quattro successi ottenuti finora nel WEC.

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In LM P3, strada spianata per Eurointernational, che torna alla vittoria dal 2019. In GTE infine, vittoria e titolo anche per Proton Competition, che si aggiunge alla lista degli invitati alla prossima 24 Ore di Le Mans.

UPDATE: La Ferrari #51, originariamente classificata al secondo posto, è stata penalizzata per mancato rispetto dei limiti minimi di tempo guida.  La Porsche #77 viene promossa al suo posto mentre il gradino basso del podio va alla Ferrari di Spirit of Race.

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Domani la serie europea offrirà un posticipo con il primo rookie test, che metterà alla prova una serie di piloti, tra cui spicca la “prima volta” di Michael Fassbender su un’Oreca LM P2. La pista lusitana nei giorni successivi ospiterà ulteriori test privati, con sicuri protagonisti Proton, con la nuova Ford Mustang GT3, ed Iron Lynx con le Lamborghini Huracàn GT3 Evo.

Per tutti gli altri, l’arrivederci con l’ELMS è per l’8-9 aprile 2024 prossimo con il Prologo di Barcelona.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 Ore di Portimao

L’entry list del rookie test ELMS