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USCC – Le GTP danno spettacolo nel primo sesto di gara. Cetilar ko

E’ finalmente iniziata l’era delle LMDh/GTP nel WeatherTech SportsCar Championship con lo start della Rolex24 at Daytona. La battaglia non si è fatta attendere e dopo quattro ore di gara otto delle nove vetture iscritte alla top class sono ancora in condizioni di lottare per il successo. Un paio di inevitabili defaillance hanno colpito la Porsche #7, la quale ha necessitato di un restart, e soprattutto la BMW #25, a lungo ferma ai box dopo la prima ora di gara e definitivamente fuori dai giochi.

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Davanti sono state l’Acura dell’MSR partita dalla pole position conquistata al termine della Roar e la Cadillac #01, che ha preso il comando della gara al termine della terza ora dopo il restart per la lunga Full Course Yellow dovuta allo stop della Lamborghini dell’NTE all’uscita di curva 1. Colin Braun ha poi ripreso il comando grazie anche al riavvicinamento generato dalla terza FCY della giornata e dopo quattro ore di gara conduce a distanza ravvicinata sulle due Porsche di Mathieu Jaminet e Matt Campbell.

Tra le LM P2, subito un problema per una delle favorite, l’Oreca del Tower Motorsport, costretta ai box per 10 giri a causa del versamento di liquidi sulla centralina, è il PR1 Mathiasen a menare inizialmente le danze. per poi cedere il comando prima all’ERA Motorsport e poi alla entry del Crowdstrike by APR fino al nuovo giro di pit.

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Ad ogni modo sono ancora sei le vetture a pieni giri nella categoria cadetta, mentre al contrario nelle LM P3 è lotta ravvicinata fra quattro macchine, con la Ligier LM P3 del Sean Creech Motorsport davanti col veteranissimo Joao Barbosa, dopo che la capolista Riley ha dovuto gettare la spugna col motore ko.

Fuori gara anche una delle nuove Ferrari 296 GT3, quella del Cetilar Racing, vittima di un problema al fondo già durante la prima ora di gara. Davanti le Mercedes continuano a mostrare un passo vincente anche in gara, ma dopo 240’, in attesa della sua quarta sosta, c’è la Corvette iscritta tra le Pro con Jordan Taylor, che precede a sua volta le due AMG GT3 del Team Korthoff, capace di riprendersi dopo un contatto con una delle Porsche GTP, e del Winward Racing.

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Ricordiamo che la squadra texana schiera un telaio nuovo dopo essere partita dal fondo dello schieramento. A seguire le tre Aston Martin, mentre la palma del migliore tra le tre Ferrari rimaste va all’esemplare di Risi Competizione, stabile P4 tra le GTD Pro.

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Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

La classifica dopo quattro ore di gara

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USCC – JJ-Rocky-Button gli all star per il Garage 56 a Le Mans! Niente più SuperSebring

Presentata oggi nell’ambito della 61ma Rolex24 at Daytona alla presenza dei boss IMSA ed Hendrick Motorsports, la line-up stellare della Chevrolet NASCAR NextGen modificata che parteciperà alla prossima 24 Ore di Le Mans sotto l’egida del Garage 56, la particolare entry extra destinata all’innovazione tecnologica.

Sulla Camaro ZL1 modificata saliranno il sette volte campione NASCAR Cup Series Jimmie Johnson, il vincitore di Le Mans 2010 Mike Rockenfeller ed il campione del mondo di F1 2009 Jenson Button. Quest’ultimo non ha ancora testato la vettura, ed approfitterà della sessione di test specifica, aperta ai media, organizzata per martedí 31 gennaio proprio qui a Daytona.

Ricordiamo che la squadra diretta da Rick Hendrick e Jeff Gordon ha conquistato 14 titoli NASCAR, mentre per “Rocky” sarà l’undicesima partecipazione alla classica della Sarthe. Button infine ha già partecipato alla 24 Ore di Le Mans nel 2018 sulla BR1-AER LM P1 dell’SMP Racing, non giungendo però al traguardo.

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Frattanto nella conferenza stampa congiunta IMSA/ACO tenutasi ieri, il Presidente dell’Automobile Club de l’Ouest, Pierre Fillon, ha riconosciuto ciò che su queste pagine avevamo affermato da tempo, vale a dire che la SuperSebring cosí come l’abbiamo vissuta nel 2019, 2022 e come verrà gestita di qui a due mesi dovrà cambiare formato.

Fillon ha affermato che “il WEC deve correre negli States e che bisogna definire un nuovo progetto congiunto insieme all’IMSA”, ma anche che “l’attuale formula che prevede la gara del WEC il venerdí e la 12 ore del WeatherTech SportsCar Championship il sabato non è più percorribile, anche se va riconosciuto che Sebring fin qui ha offerto grandi vantaggi dal punto di vista logistico, grazie alle sue due pitlane separate, ma che comunque l’attuale format non è gradito da costruttori e sponsors.”

Atteso che il Qatar diventerà la sede del season opener 2024, prologo compreso, si attende solo la conferma che il WEC correrà in una nuova venue, probabilmente Indianapolis, dove quest’anno l’endurance USA ritornerà a metà settembre con una gara standard di 2h40, anche se sicuramente non potrà essere marzo.

Ricordiamo che in precedenza le due serie hanno condiviso il Circuit Of The Americas nel periodo 2013-2017 organizzando congiuntamente la cosiddetta “Lone Star Le Mans”, la venue texana è inoltre venuta in soccorso della serie mondiale anche nel 2020, sostituendo all’ultimo momento la 6 ore di San Paolo.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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USCC – Van der Zande guida le ultime libere delle GTP. Appuntamento a domani per la Rolex24

Solo sei le vetture in pista nell’ultima sessione di prove libere disposta dall’IMSA per la 61ma Rolex24 at Daytona. Nei 20’ finali, riservati alle sole GTP, le due Acura e la Cadillac dell’Action Express hanno infatti deciso di non partecipare a questa sorta di warm-up.

Miglior tempo per la Cadillac di Renger van der Zande, autore di 1.36.742, un decimo meglio dell’altra V-LMDh condotta da Alex Lynn. A seguire la BMW di Connor de Philippi, le due Porsche di Mathieu Jaminet e Michael Christensen e a chiudere l’altra M Hybrid V8 con Philipp Eng.

La parola ora va alla 61ma Rolex24 at Daytona, che partirà domani alle 1.40 PM locali, vale a dire le 19.40 italiane. Diretta streaming free sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 5

La griglia di partenza della 61ma Rolex24 at Daytona

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USCC – Le analisi tecniche di Ferrari e Porsche. Corvette presente

Qui a Daytona diamo ovviamente attenzione alla Rolex24, ma abbiamo anche un occhio puntato alla vicina Sebring per l’apertura del WEC di qui a due mesi. Sui due argomenti, con un doveroso punto di attenzione anche alle nuove GT3, abbiamo avuto la possibilità di sentire i responsabili tecnici dei due costruttori impegnati su tutti i fronti, Ferrari e Porsche.

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Per Ferrari abbiamo chiesto all’Ing.Ferdinando Cannizzo dettagli sia sul programma 499P, che riporterà il Cavallino nella categoria top dell’endurance, che sulla 296 GT3. Avete testato tanto, anche pochi giorni fa a Sebring, a che punto ritenete di essere? “Ci siamo focalizzati soprattutto sull’affidabilità, che è la cosa principale, una volta chiuso quell’aspetto stiamo sviluppando contestualmente le prestazioni, ma non è una nostra preoccupazione.”

Parlando della 296, qui c’è un BoP particolare, forse penalizzante, come anche le altrettanto nuove Porsche “La macchina è nuova, debuttare in una 24 ore non è mai facile ed il nostro focus è di sistemare tutti quei piccoli problemi di gioventù e concentrarci sul finire la gara perchè la piattaforma è molto buona. Sembra che siamo un po’ indietro ma, senza commentare le prestazioni degli altri, speriamo si prenderanno le giuste decisioni in modo tale da garantire una gara competitiva per tutti.”

Tra l’altro ora c’è anche Oreca, un cambio epocale.. “Con Oreca ci stiamo trovando molto bene. Ci stiamo conoscendo sempre di più ed il rapporto si sta consolidando e stiamo trovando il giusto equilibrio di lavoro. Anche per tutti noi, inteso come team allargato, stanno emergendo tante cose, anche cose che dobbiamo migliorare, ma di base c’è una buona intesa e una buona voglia di fare le cose bene insieme.”

Infine, un occhio a Sebring, dove fra due mesi ci saranno due gare, anche la 12 ore dove correranno le 296. “Speriamo di fare bene qui ma anche a Sebring, Sappiamo che è un circuito particolare che mette le vetture davvero sotto sforzo, ancor più di Daytona, e anche lí comunque la durata sarà un fattore.”

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Per Porsche invece abbiamo sentito Thomas Laudenbach, grande capo delle attività sportive del marchio di Stoccarda. Siete da sempre impegnati nel motorsport, cosa significa per voi? “Amiamo il motorsport, ed il contributo al marchio è enorme in termini di innovazione cosí come i risultati in pista contribuiscono a rafforzare il marchio, anche dal punto di vista economico mediante i nostri clienti.”

“Dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, l’elettrificazione incombente – aldilà di come la si pensi, sta avvenendo, ha puntualizzato Laudenbach, anche perchè al momento non ci sono alternative reali – sta facendo passi da gigante sia in termini di efficienza che di capacità di immagazzinamento dell’energia. Non so fin dove arriveremo ma l’attuale livello se pensiamo a venti anni fa. Magari è un investimento temporaneo, magari non è la soluzione ottimale, ma al momento la propulsione ibrida è la migliore alternativa possibile.”

Qual è il vostro livello di confidenza sulle nuove GTP? “Abbiamo fatto passi da gigante da quando siamo partiti coi test lo scorso anno. Le performance sono molto buone, anche se però nessuno finora ha effettuato una gara di 24 ore, per cui sarà molto interessante per tutti. Ad ogni modo, come è normale che sia, siamo molto contenti di alcune aree di affidabilità e di altre meno, anche dopo un test di 36 ore come quello che abbiamo condotto a Sebring. Non siamo perfetti ma siamo ok per correre.”

“La formula adottata dall’IMSA infine è fantastica, perchè permette a quattro costruttori di presentarsi con le medesime specifiche, e questo è meraviglioso ed è molto promettente, perchè rende il BoP non più un fattore.” Diversamente dalle GTD quindi? “Ovviamente non siamo contenti della situazione e non vogliamo nasconderlo. L’unica cosa che posso dire al riguardo è che spero domani avremo una situazione che permetterà ai nostri clienti di combattere per la vittoria.”

Corv_GT3

Frattanto Corvette ha presentato la sua prima vera GT3, la Z06 GT3.R, che debutterà qui a Daytona il prossimo anno. La Z06 GT3.R deriva da due anni di test, iniziati al simulatore nei primi mesi del 2021 e sono proseguiti in pista lo scorso settembre, cui seguirà un ulteriore anno di sviluppi in pista affinchè possano essere consegnate ai clienti nel terzo trimestre dell’anno.

I programmi sportivi del brand comprenderanno ovviamente il WeatherTech SportsCar Championship, con un massimo di quattro nuove Corvette Z06 GT3.R tra GTD-Pro e GTD, ma anche il WEC e Le Mans, con un paio di telai destinati alla nuova categoria che prenderà il via nel 2024. Da verificare infine eventuali partecipazioni alle serie SRO, comprese la SRO America e l’Intercontinental GT Challenge.

Inteerviste raccolte da Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Corvette

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USCC – Sims chiude davanti nelle ultime libere collettive. Morad sub per Auer

E’ Alexander Sims il battistrada delle ultime prove libere collettive di Daytona. L’alfiere di Action Express/Whelen Racing ha postato il tempo di 1.35.493, precedendo di 2 decimi l’altra Cadillac di Scott Dixon e la BMW di Nick Yelloly.

La sessione, della durata di un’ora, è stata interrotta brevemente nelle fasi finali a causa dell’Acura dell’MSR, in testacoda all’uscita della corsia box. L’ARX-06, che ricordiamo partirà dalla pole position, ha ripreso poi facilmente la pista.

Al turno non hanno partecipato quattro vetture: la BMW M4 GT3 GTD Pro del Turner Motorsport, protagonista di 3 in&out, la Porsche dell’MDK Motorsports e la Lamborghini dell’NTE Sport. Oltre a queste, la Mercedes del Winward Racing incidentata ieri, in corso di ricostruzione grazie ad un differente telaio già di proprietà del team. La AMG GT3 originale è stata infatti tagliata dai mezzi accorsi in soccorso di Lucas Auer. Il pilota austriaco, ricoverato all’Halifax Health Medical Center di Daytona Beach, ha sofferto fratture significative alle vertebre lombari e verrà rimpiazzato dal Daniel Morad.

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Tornando ai risultati della pista, Mikkel Jensen al chiuso al comando delle LM P2 con l’Oreca #11 del TDS segnando la migliore prestazione della categoria post-Roar, mentre Jarrett Andretti ha riportato in cima alla lista della LM P3 la Ligier del team di famiglia.

Tra le GT, è sempre dominio Mercedes, con Mikael Grenier e Jules Gounon come ieri sera sul tetto delle GTD e GTD Pro. Gradino basso del podio virtuale per la Lamborghini Huracàn di Iron Lynx con Romain Grosjean, mentre Miguel Molina ha riportato nella top ten delle GT3 una Ferrari con l’esemplare #21 di AF Corse. Sempre notte fonda infine in casa Porsche, con le nuove 992 stabilmente in fondo allo schieramento.

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Sappiamo che verrà effettuato un ultimo tentativo di modificare il Balance of Performance prima della gara, ma crediamo anche che difficilmente le due case otterranno successo.

Questa sera si chiude con gli ultimi 20’ tutti dedicati alle GTP, a partire dalle 6.25 PM locali. Lo start della 61ma Rolex24 at Daytona sabato alle 1.40 PM locali, pari alle 19.40 italiane. Diretta gratuita completa sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 4

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USCC – Tocca a Porsche raccogliere la sfida nella serata di Daytona

Porsche all’attacco nell’ultima sessione di libere della giornata. Matt Campbell è stato il più veloce in una serata dal clima decisamente più fresco, fissando i cronometri sull’1.35.802, precedendo di 172 millesimi l’Acura del WTR with Andretti con Filipe Albuquerque. A seguire le tre Cadillac guidate dalla #02 di Alex Lynn.

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La temperatura frizzante non ha permesso miglioramenti nel gruppo dei prototipi, con Mathieu Vaxivière al top nelle LM P2 con la vettura iscritta da AF Corse e Rasmus Lindh al comando delle LM P3 con la Ligier dell’Andretti Autosport, ma hanno migliorato diverse GT.

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Sempre e comunque Mercedes al comando con la AMG GT3 iscritta in GTD Pro dal WeatherTech Racing ed il tempo di 1.46.011, a precedere la entry del Korthoff Motorsports ancora con Mikael Grenier e la McLaren dell’Inception Racing di Frederik Schandorff.

Antonio Fuoco ha portato nella top ten delle GTD la Ferrari del Cetilar Racing, rimessa in pista dopo un contatto da parte di Roberto Lacorte che ha causato l’unica interruzione dei 105’ a disposizione. Al Winward Racing hanno deciso invece di optare per un nuovo telaio in arrivo dal Texas per sostituire la vettura incidentata al mattino.

Altre tre macchine che non hanno partecipato alla sessione: l’Oreca LM P2 del Proton Competition incidentata nelle libere 2, la Lamborghini delll’NTE Sport e la Ligier LM P3 Sean Creech Motorsport. La Porsche dello Pfaff Motorsport dal canto suo si è limitata a 2 soli in&out.

Domani in programma la quarta ed ultima sessione collettiva di libere, della durata di un’ora dalle 11.20 AM locali. In serata ulteriori 20’ dedicati alle sole GTP, a partire dalle 6.25 PM.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

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USCC – Le Cadillac si mostrano nelle libere 2 di Daytona

Ancora una sessione frammentaria nelle libere 2 della Rolex 24 at Daytona. Ben 4 anche stavolta le red flag nel corso dei 105’ a disposizione, di cui ben tre a carico delle LM P3, per altrettante uscite di strada da parte di Till Bechtolsheimer, Orey Fidani e Nolan Siegel. Il 18enne californiano ha sostituito all’ultimo minuto Danny Soufi nell’equipaggio del Sean Creech Motorsports.

Ma il contatto più duro è stato quello causato da Francesco Pizzi sull’Oreca LM P2 del Proton Competition, che non è più rientrata in pista.

Davanti a tutti insospettabilmente le tre Cadillac, con Richard Westbrook autore di 1.35.185, quasi 2 decimi meglio del best lap ottenuto al mattino da Filipe Albuquerque con l’Acura del WTR with Andretti. Le due ARX-06, dominatrici della Roar, terminano anche dietro le due Porsche, con le BMW a chiudere ancora una volta il lotto delle GTP. A parte la M Hybrid V8 #24, le altre nuove protagoniste della top class sono racchiuse in poco più di 7 decimi.

E’ sempre il PR1 Mathiasen al comando delle LM P2, questa volta col veterano Nicolas Lapierre, autore di 1.38.615 che non scalfisce la migliore prestazione ottenuta al mattino dal teammate Paul-Loup Chatin. Felipe Fraga dal canto suo si ripete nelle LM P3, limando il proprio limite a 1.42.491, davanti alle due Duqueine dell’AWA.

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Le Mercedes infine risultano sempre le GT da battere e piazzano davanti a tutti Mikael Grenier e Jules Gounon. In generale le prestazioni delle GTD hanno superato quelle del mattino, con il canadese del Korthoff Motorsports autore di 1.46.282, 118 millesimi meglio dell’alfiere del WeatherTech racing, capolista fra le Pro. A seguire l’Acura del WTR con l’ex-IndyCar Ryan Briscoe.

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Ferrari sempre sulle spine nelle posizioni di rincalzo: Alessandro Balzan, migliore delle nuove 296 GT3 con l’esemplare del Cetilar Racing, sconta 1”3 di gap dal leader della classifica delle GTD. E’ evidente che manca la velocità pura, problema comune anche alle nuove Porsche 992, ancora più indietro in classifica generale. Alla sessione non ha preso parte la Mercedes del Winward Racing, incidentata al mattino, mentre la Ligier dell’Andretti Autosport ha limitato la propria presenza a tre sole tornate.

L’ultimo impegno della giornata riguarda la sessione in notturna, a partire dalle 7.15 PM fuso orario USA est.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

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USCC – A Daytona, Albuquerque domina una sessione frammentaria. Auer, big crash

Sono da poco terminate le prime libere della Rolex 24 at Daytona. A griglia già assegnata, le giornate di oggi e domani serviranno ad affinare gli assetti delle 61 vetture in gara ovvero a cercare di risolvere le problematiche tecniche più o meno importanti emerse, specie per le vetture di nuova costruzione, nella Roar.

Una sessione estremamente frammentaria, interrotta da ben cinque red flag, tra cui una per l’incidente occorso alla Mercedes AMG GT3 di Lucas Auer, a muro in curva 2. Il pilota del Winward Racing, che aveva appena ottenuto il miglior tempo tra le GTD con 1.46.763, è stato portato presso una struttura ospedaliera per gli accertamenti del caso.

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Ma prima ancora Alec Udell si era fermato in pista con la Porsche del KellyMoss with Riley, poi è toccato alla Lamborghini Huracàn di Andrea Caldarelli e a John DeAngelis con la Ligier LM P3 del Performance Tech.

Con queste premesse non tutte le vetture sono riuscite ad effettuare una sessione performante, tra cui la Porsche campione in carica dello Pfaff Motorsport e la Mercedes del WeatherTech Racing, autrici solamente di 7 e 3 tornate. Poco lavoro in pista anche per la Porsche 963 #7, che sabato dividerà la prima fila.

Il best lap è stato segnato ancora una volta da una Acura, in questo caso da quella del WTR with Andretti di Filipe Albuquerque con 1.35.366, 1”3 oltre la pole position ottenuta da Tom Blomqvist, che con l’altra ARX-06 del Meyer Shank Racing ha ottenuto il terzo tempo, preceduto dalla Cadillac #02 (quella blu per intenderci) di Earl Bamber.

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Tra le LM P2, la palma del migliore va all’ex-campione ELMS Paul-Loup Chatin, autore di 1.38.302 con l’entry del PR1 Mathiasen, mentre Felipe Fraga ha portato al top la Ligier del Riley Motorsport tra le LM P3 con 1.42.705, battendo sul filo di lana Gabby Chaves e la vettura dell’Andretti Autosport.

Dietro la Mercedes dello sfortunato Auer si piazzano la Lexus di Aaron Telitz e l’Aston Martin di Owen Trinkler, migliore tra i Pro. La migliore della Ferrari è quella del Risi Competizione, 16ma tra le GT3, a poco meno di 1” dai battistrada.

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La giornata odierna proseguirà con altre due sessioni di libere, rispettivamente alle 3.20 PM e alle 7.15 PM locali.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Corvette Racing WEC 2023

ELMS – Cool Racing e UA piazzano i colpi Lopez e Di Resta. Bruni, LM P2/Am con Proton

L’attenzione dei media in questi giorni è sicuramente focalizzata sul debutto delle nuove vetture della categoria top dell’endurance, che si svilupperà fra il presente weekend a Daytona e a metà marzo a Sebring, ma non dobbiamo dimenticarci le serie continentali, che continuano a proporre equipaggi di alto livello.

Al riguardo è notizia di questi giorni l’ingaggio da parte di Cool Racing di Josè Maria Lopez per uno dei suoi due equipaggi LM P2 nell’European Le Mans Series. Il pilota argentino, già due volte campione del mondo WEC con Toyota, troverà al proprio fianco Vladimir Lomko.

Il giovane russo debutterà nel mondo dell’endurance dopo i buoni risultati ottenuti in F4 ed in Euroformula Open, dove lo scorso anno si è classificato secondo alle spalle di Oliver Goethe, e farà parte dell’effort del team per la 24 Ore di Le Mans, grazie all’invito automatico conquistato con il successo tra le LM P3. Il secondo equipaggio del team vedrà il campione in carica della LM P3, Malthe Jakobsen, tirare al titolo insieme al boss Nicolas Lapierre e ad Alexandre Coigny.

Anche United Autosports, un’altra delle compagini da sempre protagoniste dell’ELMS, sarà della partita nella categoria top con un equipaggio di rispetto. Paul di Resta infatti tornerà infatti nella serie europea, questa volta full-time, insieme a Guy Smith – trionfatore a Le Mans con la Bentley nel 2003 – e a Jim McGuire nell’Oreca #23 iscritta tra le Pro-Am.

Un’altra vettura sempre Pro/Am è pronta per Andy Meyrick, Daniel Schneider e Nelson Piquet Jr., mentre l’equipaggio della terza Oreca, che concorrerà per l’assoluto, verrà svelato in seguito.

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Infine anche Proton Competition effettuerà il salto nella categoria maggiore, proprio con la vettura ora impiegata a Daytona. Anche qui, il capofila sarà Gianmaria Bruni, che fungerà da chioccia per il figlio del patron, Jonas Ried, e per l’eterno Giorgio Roda tra le Pro/Am.

Annunciato anche un altro equipaggio di rilievo tra le GTE, che vedrà il ritorno di Formula Racing su di una Ferrari 488 GTE Evo per Johnny e Conrad Laursen e, nei round i quali sarà libero da altri impegni, nei quali sarà sostituito da Mikkel Mac, il neopilota della 499P Hypercar, Nicklas Nielsen, in un duello casalingo con il GMB Motorsport. Dopo il successo a mani basse nella Michelin Le Mans Cup con la Honda NSX GT3 infatti, il team danese farà debuttare una Aston Martin Vantage per il talentino Gustav Birch, il campione nazionale TCR Kasper H. Jensen e Jens Reno Møller.

Ricordiamo che l’European Le Mans Series prenderà il via il 23 aprile prossimo a Barcelona, preceduta dal consueto Prologo il 19/20.

Piero Lonardo

Foto: Cool Racing, Piero Lonardo

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USCC – BoP immutato a Daytona. Ferrari testa a Sebring. Acura, marcia indietro su Le Mans?

Praticamente immutato il Balance of Performance della  Rolex 24 at Daytona. Nonostante le prestazioni non a livello di diverse vetture, specie tra le GTD, l’IMSA, ente patrocinatore della gara, ha deciso di non intervenire, se non sulla capacità dei serbatoi delle BMW M4 GT3, la cui capienza è stata aumentata di 2 litri.

Quindi nessuno sconto ai modelli di nuova omologazione e evoluzione, nella fattispecie Porsche, Ferrari e Lamborghini, che a dir poco non hanno brillato durante la Roar e le qualifiche di domenica. I migliori delle rispettive categorie nelle qualifiche sono stati Andrea Caldarelli ed Antonio Fuoco con la Lamborghini Huracàn GT3 Evo2 e la Ferrari 296 GT3, a oltre 2” dalle Mercedes in prima fila.

Nessuna modifica nemmeno alle equivalenze fra LM P2 ed LM P3, dopo che alcune squadre hanno fatto notare che le prestazioni fra le due categorie sono ora poco opportunamente ravvicinate.

La mattinata odierna è stata dedicata alla classica foto di gruppo, che quest’anno assume particolare importanza in quanto come noto a Daytona debutteranno in gara le nuove GTP/LMDh frutto dello storico accordo fra IMSA ed ACO sulla convergenza della categoria top nel WeatherTech SportsCar Championship e nel WEC.

Corvette Racing WEC 2023

A proposito di ciò, Ferrari ha approfittato dei due giorni liberi per testare la nuova 499P a Sebring, impegnati tutti i piloti ufficiali escluso Antonio Giovinazzi. Come spesso accade sul tracciato dell’ex-aeroporto, presto sono apparsi in rete video della Hypercar in azione; anche se al corrente dell’evento, abbiamo correttamente ritenuto di rispettare le richieste di riservatezza da parte del team, che si appresta ad uno storico debutto dopo 50 anni di assenza dal mondiale endurance a marzo.

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Chiudiamo con una curiosa marcia indietro da parte di Acura, che nella persona del presidente della Honda Performance Development (HPD) David Salters, ha riconfermato ai microfoni di un noto media USA che l’eventuale partecipazione al WEC e alla 24 Ore di Le Mans sarà una decisione da prendersi a cura della capogruppo e non dal brand nordamericano del gruppo.

La partecipazione a stretto giro ai due eventi era stata preannunciata quale prossimo obiettivo da parte di Michael Andretti e Wayne Taylor, comproprietari del WTR with Andretti, nella conferenza stampa tenutasi domenica al DIS. Anche uno dei piloti titolari, interpellato al riguardo, ha confermato che la squadra si sta muovendo in tal senso, e a fronte di ciò viene lecito domandarsi quali siano veramente gli obiettivi del costruttore giapponese, che già concorre nelle categorie GT col marchio della capogruppo al di fuori del continente nordamericano sulle NSX GT3.

La pista ricomincerà a parlare da domani, giovedí 26 gennaio, a partire dalle 11.05 AM locali con le prime libere della 61ma Rolex 24.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Ferrari Races