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WEC – Hypercar ed LM P2 protagoniste delle decisioni FIA a Bologna

Tante sono state le decisioni in materia di endurance emerse nel World Motor Council FIA tenutosi nella giornata di venerdí a Bologna, le più importanti delle quali hanno visto protagoniste le categorie prototipi del WEC, con ripercussioni anche sulle serie continentali patrocinate dall’ACO.

Relativamente alle Hypercar, nella prossima stagione del WEC i costruttori potranno iscrivere al massimo due vetture, dichiarate in partenza, al campionato a loro destinato, il FIA Hypercar World Endurance Manufacturers’ Championship; viene altresí istituita la World Cup for Hypercar Teams, che potrà contenere le eventuali vetture in eccesso schierate dai costruttori stessi, insieme a quelle dei team privati. L’introduzione di questa norma, apparentemente senza applicazione pratica, sta a significare che forse almeno un costruttore ha già in programma di schierare più di due vetture in almeno un’occasione, verosimilmente a Le Mans.

Le qualifiche saranno inoltre suddivise non più in due turni di 15’ ciascuno ma in tre, dividendo cosí il format tra Hypercar, LM P2 e GT. Inoltre non sarà più permesso il preriscaldamento dei pneumatici, che per la categoria regina saranno ridotte nel 2023 a due sole specifiche per circuito (tre per Le Mans) e ad una sola (due per Le Mans) a partire dal 2024.

Relativamente alle LM P2, queste nella Season 11 del WEC saranno penalizzate di 10 kW e 500 rpm al fine di equilibrarle nel miglior modo possibile nei confronti delle Hypercar; questa norma non verrà applicata all’ELMS, dove, al contrario, in assenza di Hypercar, la potenza verrà innalzata mediamente di 15 kW, ripristinando in parte quanto a suo tempo ridotto alla vigilia della scorsa stagione.

Alle LM P2, la cui omologazione è stata prorogata sino a tutto il 2025, a partire dall’edizione 2024 della 24 Ore di Le Mans, saranno riservati 15 posti destinati agli equipaggi più meritevoli delle serie ACO. Viene quindi completamente sconvolto il sistema degli inviti automatici che fin qui premiava i vincitori di ELMS ed Asian Le Mans Series. Anche l’introduzione dei nuovi telai delle LM P3 verrà prorogata di due anni, fino a tutto il 2026.

Un’ultima novità di spicco concernente le LM P2 riguarda la composizione della futura griglia del WEC, che potrebbe vederne l’esclusione, a partire dal 2024, a favore delle sole Hypercar e GT3. Queste ultime verranno gestite quale categoria Pro/Am e monteranno pneumatici di produzione gestiti da un singolo fornitore, da determinare. I costruttori potranno inoltre modificare la carrozzeria per scopi promozionali ovvero ai fini aerodinamici per la 24 Ore di Le Mans e, come per le Hypercar, dovranno montare dei misuratori di coppia per permettere il montoraggio puntuale delle performance in pista.

Infine, le inevitabili due parole anche sulla vettura a idrogeno, che tramite il programma MissionH24 proseguirà il proprio sviluppo in gara per poterne dimostrare il pieno potenziale. Un gruppo di lavoro dedicato a questa forma di tecnologia sta collaborando con dei costruttori interessati, ma ricordiamo che era stata fissata all’edizione 2025 l’introduzione a Le Mans di una nuova classe specifica per queste vetture.

Tanta carne al fuoco quindi, in vista di quella che, negli auspici di addetti ai lavori ed appassionati, dovrebbe diventare la stagione della rinascita dell’endurance, ma che non dovrebbe mai dimenticare che sono sempre stati i piccoli team ed i gentlemen a garantire griglie di partenza consone in assenza dei grandi costruttori.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

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