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WEC – La lotta Ferrari-Alpine premia le Rosse a due terzi di gara

L’inseguimento alla leadership da parte dell’Alpine è giunto a compimento grazie ad un undercut eseguito dal box della #36 a metà della terza ora di gara, permettendo a Jules Gounon, subentrato a Fred Makowiecki, autore di un triplo stint, di sorpassare Miguel Molina a gomme fredde per il comando di questa 6 Ore di Spa-Francorchamps.

Allo scadere della terza ora la gara viene nuovamente neutralizzata per permettere di recuperare la McLaren di Sean Gelael fermo all’uscita di Les Combes a seguito di un contatto ripetuto con la Mercedes #60, poi penalizzata con uno Stop&Go+30”.

Tra le GT3 era il momento delle Aston Martin, ma la Vantage #27 dello Heart of Racing veniva poi punita per un’infrazione tecnica (pressione pneumatici) e l’altra GT britannica si trovava presto in un mix complicato. Frattanto era tornata in pista la Ferrari 499P di AF Corse, ancorchè con un ritardo di 27 tornate.

Tutte le Hypercar optavano per una sosta in regime di Safety Car, a parte la Peugeot #93, che con Jean-Eric Vergne tentava la carta della strategia a sorpresa. Il successivo restart vedeva la Toyota #8 trovarsi davanti alle due Ferrari, che nel frattempo avevano scambiato le posizioni, ripristinando la #50 davanti alla #51, ma l’ostacolo della GR010-Hybrid veniva risolto con semplicità dalle due Rosse, come peraltro anche dalla BMW di Renè Rast e dall’altra 9X8. Al pit dell’ex-campione della Formula E, l’Alpine si ritrovava davanti.

Un’ulteriore McLaren nella ghiaia, questa volta Sebastien Baud a Stavelot, procurava l’ennesima Virtual SC/Safety Car della giornata. La procedura per una volta era relativamente rapida, anche perchè la GT britannica usciva coi propri mezzi dalla via di fuga.

L’Aston Martin del Racing Spirit of Leman, responsabile del contatto, frattanto si bloccava all’entrata della pitlane con la posteriore sinistra ko. Fortunatamente la Vantage #10 riusciva a disimpegnarsi, evitando un’ulteriore problema per i marshalls.

Alessandro Pier Guidi, grazie ad un pistop fuel only, ristabiliva la leadership assoluta per le Rosse, seguito da Antonio Fuoco e da Mick Schumacher, ora al volante dell’Alpine #36.

Nelle GT3, con una classifica modificata anche da una pioggia di sanzioni, compresa anche la Ford #77, la Ferrari #21 e la Lexus #78, quest’ultima uscita dalla pitlane insieme alla Corvette #81 col semaforo rosso, è ora il momento di Riccardo Pera sulla Porsche del Manthey 1st Phorm vincitrice a Imola sulla Ford Mustang di Dennis Olsen, sulla BMW di Valentino Rossi, momentaneo P3 nonostante una precedente penalità, e sulla Ferrari di Davide Rigon.

Piero Lonardo

Foto: Giulio Villa

La classifica dopo quattro ore di gara

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