_PL55697

WEC – Lapierre dona speranza all’Alpine nelle ultime libere. IDEC/ERA abbandona

Nicolas Lapierre, dopo aver capeggiato le libere 3 prima della Hyperpole di ieri sera, si infila tra le due Toyota nell’ultimo turno di libere. Dietro Kazuki Nakajima, autore di 3.27.994 – ben lontano dal 3.23.900 ottenuto pochi minuti prima del connazionale Kamui Kobayashi – il francese dell’Alpine ha pagato poco meno di 3 decimi dal leader, lasciando a propria volta la seconda GR010-Hybrid a 1”2.

_PL59664

Questo risultato può essere già l’interpretazione del passo gara delle Hypercar a partire da sabato, con le Glickenhaus ad agire di conserva poco dietro, come si può evincere dalla quarta piazza di Ryan Briscoe. Pochi giri totali per le due SCH 007 LMH, solo 21, che con la #708 si piazzano addirittura al 26mo posto della graduatoria.

La classifica prosegue quindi con Franco Colapinto e la migliore delle LM P2, l’Aurus #26 del G-Drive Racing. Il giovane argentino, vera sorpresa delle serie continentali, ha fissato i cronometri sul 3.31.414, battendo di mezzo secondo Job Van Uitert e l’Oreca del Racing Team Nederland.

Dopo la pole del fratello Dries, momento di gloria anche per Laurens Vanthoor tra le GTE-Pro con la Porsche del WeatherTech Racing ed il tempo di 3.48.246 davanti all’altra 911 di Gianmaria Bruni e alle Corvette. Poche tornate per le due Ferrari di AF Corse, che per una volta vanno a chiudere la graduatoria di classe.

_PL57663

Ferrari invece al top in GTE-Am con Nicklas Nielsen, autore di 3.51.561 davanti a Ben Barnicoat e all’esemplare di Inception Racing.

Ma la notizia del giorno è data dall’abbandono della seconda Oreca LM P2 di IDEC Sport. L’ultimo crash nelle libere 3 da parte di Dwight Merriman è risultatio fatale per il destino della entry, che ospitava l’equipaggio di ERA Motorsport, protagonista in IMSA e trionfatrice all’ultima Rolex 24.

Il team principal Kyle Tilley, costretto come noto a dare a sua volta anticipatamente forfait per un problema fisica, ha infatti reso pubblica la decisione dagli States con un comunicato che riporta, tra le altre cose, la difficoltà ad adattarsi alle gomme Goodyear al posto delle Michelin utilizzate nella serie statunitense ed al differente kit aerodinamico a basso carico, obbligatorio per tutte le LM P2.

Ricordiamo che nelle libere 1 la vettura era rimasta vittima di un contatto da parte di un altro concorrente ed il team era stato costretto ad una ricostruzione completa su un nuovo chassis, e nel comunicato viene sottolineato che la chicane Dunlop è stata sede, oltre al crash definitivo della #17, anche di altri (nientemeno che Juan Pablo Montoya – ndr).

Infine, si è appreso che Thomas Laurent, ingaggiato per sostituire all’ultimo momento Tilley, non è stata la prima scelta del team, che aveva invece puntato su di un altro pilota, risultato poi positivo ai test COVID.

Insomma, una serie di tegole che ha fatto propendere per un ritiro dalla gara, che fa seguito peraltro ad un’analoga decisione del 2020. L’appuntamento in pista con la 24 Ore di Le Mans è per il warm-up alle ore 11.30 di domani, sabato 21 agosto, prima della green flag sventolata dal boss Ferrari, John Elkann, alle ore 16.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 4

La griglia di partenza della 89ma 24 Ore di Le Mans

Foto: Piero Lonardo

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>