_PL52970

WEC – Partenza thriller a Le Mans. Ferrari uno-due in GTE-Pro. Fuoco infiamma tra le Am

Difficile immaginare una sceneggiatura più fantasiosa con cosí pochi (5) protagonisti nella categoria top alla 89ma edizione della 24 Ore di Le Mans. Un’ora circa prima della partenza, nonostante le previsioni meteo favorevoli, una pioggia debole ha iniziato a cadeere sul Circuit de la Sarthe.

Le precipitazioni sono diventate via via più fitte, per smettere ad immediato ridosso della green flag, agitata da John Elkann. Prima come anticipato su queste pagine, parata Alpine alla presenza di Fernando Alonso ed Esteban Ocon, e l’immancabile giro dimostrativo della MissionH24, prototipo a idrogeno.

Ormai peró la frittata era fatta e le vetture sono partite accodandosi alla safety car – moda ormai trsistemente in auge – per 3 giri prima di prendere effettivamente il via in corsa libera. All’allontanarsi di Yannick Dalmas succedeva un po’ di tutto, con la Glickenhaus #708 di Olivier Pla a toccarsi con la Toyota di Sebastien Buemi, mentre l’altra GR010-Hybrid di Mike Conway teneva la prima piazza conquistata con la pole.

Ma i problemi per Buemi non erano terminati perchè il campione in carica WEC rimaneva in panne a Mulsanne, e doveva ripartire in fondo al gruppo. Non bastasse, anche l’Alpine di Nicolas Lapierre si girava ad Indianapolis e perdeva la posizione in favore delle due Glickenhaus, ad inseguire la Toyota di testa.

_PL54396

Antonio Felix da Costa manteneva la leadership tra le LM P2, mentre la Porsche di Hub Auto, polesitter in GTE-Pro, aveva un contrattempo e cedeva il comando alla Ferrari AF Corse di James Calado. In GTE-Am, un Antonio Fuoco scatenato portava la Ferrari Cetilar al comando.

_PL54104

Le pista però andava asciugandosi e le prime soste ai box, unite alla rimonta di Buemi, autore fin qui del miglior giro con 3.27.966, insieme a quella di Lapierre e alla penalità assegnata alla Glickenhaus di Pla, ripristinavano uno scenario più simile alle aspettative con le due Toyota davati all’Alpine, tutte nello stesso giro.

Dietro Da Costa, stabile P4 assoluto, si facevano largo Nick de Vries con l’Aurus del G-Drive, Giedo van der Garde del Racing Team Nederland e Will Stevens con la “art car” dalla livrea simil-legno del Panis Racing.

_PL53863

Dopo un breve interludio Corvette, le due Ferrari hanno preso il dominio della GTE-Pro, con Daniel Serra davanti ad Alessandro Pier Guidi, mentre in testa alla GTE-Am ora c’è Nicklas Nielsen con la 488 AF Corse dopo il cambio pilota tra Julien Andlauer, il quale aveva ripreso il comando acquisito con la pole position, e Dominique Bastien, che oggi diventa recordman per la maggiore età al via.

Piero Lonardo

La classifica dopo la seconda ora di gara

Foto: Piero Lonardo

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>