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WEC – Alessandro Pier Guidi: “É una sensazione incredibile”

E concludiamo la carrellata di interviste del post-Sakhir con uno dei trionfatori in pista del FIA World Endurance Championship 2025, Alessandro Pier Guidi:

Come ti senti dopo aver vinto il titolo?

“È una sensazione incredibile. Non è il primo titolo mondiale per me, ma questo ha un sapore diverso. Abbiamo iniziato questo viaggio a Sebring nel 2023, passo dopo passo siamo riusciti a crescere ed alla fine siamo riusciti a compiere la missione. Il nostro primo obiettivo era vincere Le Mans e ci siamo riusciti subito, poi abbiamo iniziato ad inseguire il titolo. Dovevamo migliorare i nostri punti deboli ed alla fine abbiamo messo tutto insieme e nonostante una stagione difficile siamo riusciti. Sapevamo che c’erano alcune piste in cui facciamo un po’ fatica, ma in generale penso che abbiamo fatto il miglior lavoro”.

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Sei pronto per il 2026?

“Ogni anno, quando finisco, inizio a pensare a cosa voglio davvero. Cerco di piazzarmi e di pormi un obiettivo per la prossima stagione. L’anno scorso era chiaro per me: vincere il titolo. Perché prima di tutto non l’ho mai vinto nella classe regina. Devo ancora pensarci alla prossima”.

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 Cosa è cambiato dall’anno scorso?

“Stiamo correndo meglio, probabilmente anche in Bahrain eravamo i più costanti insieme alla Toyota. Anche sulla gestione del degrado delle gomme siamo riusciti a crescere, se ricordate non era così all’inizio del programma 499P. Eravamo veloci sí, ma le gomme si consumavano velocemente. Ora questo aspetto è stato perfezionato e forse siamo probabilmente tra i migliori in termini di gestione delle gomme. E questa è stata la chiave in Bahrain, una delle piste più abrasive. Abbiamo mantenuto un ritmo costante, mentre gli altri hanno perso il ritmo, riuscendo cosí a fare la differenza”.

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Quando la Ferrari ti ha chiesto di scambiare le posizioni con la 50 negli ultimi minuti, hai capito cosa stava succedendo?

“Sono stato felice di farlo, alla fine era successo anche a Le Mans. Abbiamo congelato la posizione e loro hanno avuto la possibilità di sorpassarmi. Sono contento di poter ricambiare, soprattutto perché arrivando terzi sono riusciti a conquistare il terzo posto in campionato. Penso che questo dimostri anche l’atmosfera all’interno del team. Abbiamo avuto un ottimo rapporto tra tutti e sei i piloti. E penso che sia molto importante per lo sviluppo del team”.

Questo scenario è stato discusso prima dell’inizio della gara?

“No, perché è difficile prevedere cosa sarebbe potuto succedere durante la corsa”.

Pensavi di poter lottare con Toyota?

“Per la prima posizione non credo visti i doppiati presenti in fase di restart, ma per la seconda posizione penso di si. In ogni caso non era il nostro obiettivo”.

Sembravate in controllo della situazione a fine gara, era così?

Sapevamo di avere una buona base, ma tutto può cambiare velocemente in una gara di durata. Mi sono trovato in una situazione abbastanza difficile nel mio primo doppio stint, tutti si sono fermati in bandiera gialla ed alcune auto hanno cambiato le gomme, noi no. Ero un po’ preoccupato alla ripartenza di avere un ritmo inferiore e quindi perdere posizioni, ma per fortuna il passo era buono, di fatto solo l’Aston Martin ci ha superato. Questo ci ha permesso di essere in una posizione migliore per il finale, perché avevamo più gomme degli altri a disposizione. E quando l’ultima Virtual Safety Car è stata chiamata abbiamo potuto cambiare le gomme che avevamo a disposizione. Cercavamo di tenere tutto sotto controllo. Non è facile in ogni caso, perchè tante cose non possono essere previste, ma a volte hai bisogno di un po’ di fortuna…”

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Ferrari ha vinto tutto negli ultimi anni, cosa farà dal 2026?

“Cercheremo di ripeterci. So che è difficile, spesso ripetersi è più complicato di imporsi per la prima volta. Ci sono molti costruttori coinvolti ed altri arriveranno ed il livello è molto alto. Sappiamo che sarà molto dura, ma siamo pronti a lottare”.

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Come ci si ricarica dopo una lunga stagione come questa?

“Penso che questa stagione sia stata lunga e dura più delle altre e credo di aver bisogno di un po’ di riposo, ma ogni volta che torno a casa ho il desiderio di tornare a guidare perché è quello che amo. Farlo è la mia passione, anche se si tratta di un singolo test. La 499P è così bella da guidare, adoro questa macchina”.

Per il 2026 non ci saranno update per la 499P in termini di Joker. Cosa ne pensi? 

“Devi usare un Joker per una buna ragione. L’auto ora è ottima, devi capire quando usarlo. Anche se non usiamo Joker, non significa che non stiamo cercando di perfezionare la vettura”.

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Qual è stata la chiave del FIA WEC  2025?

“Un po’ di fortuna in più, onestamente. Nel 2024 siamo stati così sfortunati la maggior parte delle volte, e per qualche ragione qualcosa è sempre andato storto. Per me abbiamo avuto la stessa velocità dell’anno scorso, ma abbiamo corso un campionato più regolare”.

Ci sono delle gare che vorresti vincere?

“Tante, una è sicuramente la 12h di Bathurst, ma anche la 12h di Sebring che non ho mai vinto. Sono corse bellissime, ma per provare a conquistarle devi partecipare. Forse andrò in Australia, l’anno prossimo, ma vedremo”.

Intervista elaborata da Luca Pellegrini

Foto: Piero Lonardo

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