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ELMS – Salta l’Hungaroring, al suo posto Monza

Di poco fa la notizia che la 4 Ore dell’Hungaroring, in programma quale terzo appuntamento stagionale dell’European Le Mans Series, non si terrà, almeno nel 2022.

Frederic Lequien, CEO della Le Mans Endurance Management, riguardo alla cancellazione ha riportato genericamente che “il management del circuito, a causa leggi e restrizioni locali. non è stato in grado di adempiere alle condizioni del contratto”.

Al suo posto, nella medesima data del 3 luglio, la serie europea tornerà a fare visita a Monza che, come lo scorso anno, ospiterà a distanza di una settimana due gare di durata con la 6 Ore WEC nel weekend successivo.

Per gli appassionati italiani inoltre un’occasione unica per ammirare per ben due volte i protagonisti della serie europea, che il 15 maggio saranno di scena ad Imola.

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Frattanto diverse LM P2 si sono date appuntamento al Circuit of Catalunya per una serie di test indetti dalla Goodyear, tra cui il BHK Motorsport ed il Panis Racing, quest’ultimo con una nuova livrea ispirata al tricoleur.

Virage

Resa nota negli ultimi giorni anche la line-up del Team Virage, gestito in pista da Jota Sport, che sulla nuova Oreca LM P2 conterà su Rob Hodes, Jazeman Jaafar e Gabriel Aubry. Sulla Ligier LM P3 saliranno invece Alexander Mattschull, Sacha Lehmann ed un terzo pilota ancora TBA.

Ricordiamo che l’European Le Mans Series prenderà il via l’11/12 aprile prossimi col consueto Prologo a Le Castellet.

Piero Lonardo

Foto: BHK Motorsport, Panis Racing, Team Virage

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WEC/ELMS – Fisichella e Rigon con Iron Lynx. Alpine conferma la line-up

Un altro paio di tasselli si va a completare nello schieramento della prossima stagione del World Endurance Championship.

Iron Lynx ha scelto nientemeno che Giancarlo Fisichella per affiancare Matteo Cressoni e Claudio Schiavoni sulla Ferrari 488 GTE #60 iscritta in GTE-Am. Un equipaggio tutto italiano quindi, senza bisogno di ulteriori presentazioni, per la scalata al titolo della categoria.

In ELMS invece, sarà Davide Rigon il driver di punta dell’effort che punta a ripetersi in GTE con Cressoni e Schiavoni.

Contestualmente confermata anche la line-up delle Iron Dames, che presenterà Sarah Bovy, Michelle Gatting e Rahel Frey, protagoniste di gran parte delle gare della scorsa stagione del team tutto al femminile, sia nel WEC che nella serie europea.

AUTO - 2022 PRIVATE TESTS IN LE CASTELLET

Anche Alpine conferma il proprio equipaggio formato da Nicolas Lapierre, André Negrao e Mathieu Vaxivière nella rincorsa al titolo Hypercar WEC, sempre con l’ex-Rebellion ribattezzata Alpine A480, in attesa della nuova vettura, in programma per il 2024.

Ultima novità di giornata in casa Vector Sport, dove Mike Rockenfeller sostituirà per la 1.000 miglia di Sebring il titolare Sebastien Bourdais, impegnato nella 12 Ore IMSA col Team Ganassi.

Piero Lonardo

Foto: Iron Lynx, Alpine

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ELMS – 42 le vetture iscritte alla serie europea

Diffusa quest’oggi l’entry list dell’European Le Mans Series 2022. L’ottimo stato di salute della massima serie endurance europea viene avvalorato dalle ben 42 vetture iscritte alle tre categorie.

A fare la parte del leone le LM P2 con la bellezza di 17 entry di cui 7 iscritte quali Pro/Am. In assenza dei campioni in carica del WRT, le ultime novità più succose sono date dai neoacquisti della Prema, con l’ingaggio di Juan Manuel Correa, e da Muehlner Motorsports, che per il salto di categoria hanno ingaggiato Thomas Laurent insieme a Mathias Kaiser.

Il 22enne statunitense di origine ecuadoregna è al debutto tra i prototipi ed alternerà questo programma con il FIA F3, dove lo scorso anno ha ripreso a gareggiare dopo lo spaventoso crash del 2019 di Spa in F2. Laurent, ex campione Asian LMS nel 2018 e secondo classificato assoluto alla 24 ore di Le Mans l’anno precedente, è invece reduce dalla mancata partecipazione all’ultima 24 Ore di Le Mans nelle fila di IDEC Sport al posto dell’infortunato Kyle Tilley

Acquisizione non da sottovalutare nemmeno quella di Sophia Floersch, che si unisce al G-Drive insieme al patron Roman Rusinov sulla Aurus di punta, la #26, cosí come quella del Cool Racing, che a Nicolas Lapierre e Nico Knuetten affianca il campione in carica Yifei Ye.

Non nasconde invece le proprie ambizioni il Panis Racing, che si affida a due transfuga United Autosports, Nico Jamin e Job van Uitert, che affiancheranno il rientrante Julien Canal.

Vaillante

Da segnalare inoltre il ritorno del TDS Racing in associazione questa volta con l’iconico marchio Vaillante, in preparazione del centenario della nascita del creatore di Michel Vaillant, Jean Graton, nel 2023, in Pro/Am per Mathias Beche (già sulle Vaillante-Rebellion nel 2017), Philippe Cimadomo ed il giovanissimo Tijmen Van der Helm, quest’ultimo già visto in azione a Daytona in G-Drive.

Sempre fra le Pro/Am infine, già noto l’effort di AF Corse alternato al WEC per Francois Perrodo, Nicklas Nielsen ed Alessio Rovera, il Team Virage propone al momento il solo Rob Hodes.

Leggera flessione fra le LM P3, con ben 11 Ligier a contrastare la Duqueine campione in carica del DKR iscritta per il belga Tom Van Rompuy. Il team lussemburghese se la dovrà vedere con i consueti pezzi da 90 quali United Autosports, con la giovane promessa olandese Kay van Berlo, e Cool Racing coi nuovi acquisti Mike Benham e Malthe Jakobsen in aggiunta al vicecampione Nicolas Maulini, che verrà affiancato dai francesi Antoine Doquin e Jean-Ludovic Foubert.

Saranno infine ben 13 le GTE, con le 8 Ferrari a fare la parte del leone contro le 2 Aston Martin e le 3 Porsche tutte gestite da Proton. La novità assoluta a livello di denominazione si chiama Absolute Racing, che ritorna dopo l’ultima 24 Ore di Le Mans con una 911 RSR-19 per Andrew Haryanto, mentre ritorna l’attore pilota Michael Fassbender in vista del debutto a Le Mans, insieme a Richard Lietz. Delle due Vantage iscritte da TD Sport per Oman Racing col debutto nella serie europea dell’ex-campione GTE-Pro Marco Sorensen abbiamo invece già parlato nei giorni scorsi.

Le otto 488 GTE Evo saranno infine affidate, oltre che ad AF Corse sotto l’egida Spirit of Race per i vicecampioni Duncan Cameron, Matt Griffin e David Perel, a Kessel Racing, Rinaldi Racing, ed iron Lynx, che riduce da tre a due l’effort 2021. JMW Motorsport dal canto suo propone al momento il solo Giacomo Pietrobelli, al debutto nella serie europea.

L’European Le Mans Series partirà l’11/12 aprile prossimi da Le Castellet col tradizionale prologo, antipasto della 4 Ore del 17 aprile.

Piero Lonardo

L’entry list dell’ELMS 2022

Foto: ELMS, TDS

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ELMS – TF Sport, assalto alla serie europea con Aitken e Sorensen

Uno dei team in evoluzione nel mondo delle corse continentali è sicuramente TF Sport, che ha reso noto di volersi schierare nuovamente nella prossima stagione dell’European Le Mans Series sia in LM P2 che in GTE con un paio di grossi calibri.

L’Oreca 07 iscritta come Racing Team Turkey verrà affidata nientemeno che a Jack Aitken. Il 26enne britannico, reserve driver Williams F1, che nell’autunno scorso aveva testato anche una monoposto IndyCar, troverà Salih Yoluc e Charlie Eastwood per l’assalto al titolo della sottoclasse Pro/Am.

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TF Sport rinnova l’impegno anche tra le GTE, schierando una Aston Martin per Ahmad Al Harthy e Sam De Haan sotto l’egida dell’Oman Racing, cui si aggiungerà il factory driver Marco Sorensen, ex-campione GTE-Pro WEC. La seconda Vantage del team verrà invece affidata a Johnny Adam, Henrique Chaves e John Hartshorne.

Anche Inter-Europol come TF Sport raddoppierà la sfida del WEC, iscrivendo una Oreca LM P2 per Pietro Fittipaldi. Il test and reserve driver del team Haas F1 troverà l’ex United Autosports Fabio Scherer e David Heinemeier Hansson, che ritorna alla serie europea dopo lo one-shot nel 2019 col Project 1.

Grossa novità anche in casa BHK, dove Augusto Farfus è stato annunciato quale pilota di punta della compagine italianissima ancorchè battente bandiera britannica. Fin qui Farfus, due volte trionfatore a Daytona con la BMW M8, non ha mai guidato ufficialmente un prototipo, e l’esperienza si preannuncia quale apprendistato per l’impegno del 38enne brasiliano sulla nuova LMDh della casa di Monaco.

Tappy

United Autosports dal canto suo ha confermato Duncan Tappy quale driver di punta dell’equipaggio della #22 titolata nel 2020 insieme a Phil Hanson e Tom Gamble. Tappy sostituirà anche Hanson nell’equipaggio che affronterà la prossima 12 ore di Sebring insieme a Guy Smith e Jim McGuire.

Restando sulle LM P2, oltre al già annunciato equipaggio Pro/AM del G.Drive con il campione in carica WEC John Falb affiancato da James Allen ed Alex Peroni, si attendono news sugli equipaggi del Team Virage e del PREMA Powerteam / Iron Lynx.

Piero Lonardo

Foto: TF Sport, United Autosports

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WEC/ELMS – Alla fine, ridotte le potenze delle LM P2

Ci avevano provato già lo scorso anno, ma nella prossima stagione del World Endurance Championship saranno effettivamente ridotte le potenze delle LM P2.

La notizia è passata un po’ in sordina tra le tante comunicazioni FIA degli scorsi giorni, in primis la nomina del nuovo Presidente Mohammed bin Sulayem, ma non mancherà di riscuotere critiche.

La proposta risale al prologo WEC 2021 di Spa-Francorchamps, poi rigettata, atta a garantire un gap decente fra le Oreca 07-Gibson e le nuove Hypercar, classe che come noto è stata progettata per essere volutamente più lenta delle precedenti LM P1.

Alla fine rimase solo l’obbligo di montare obbligatoriamente, e solo nella serie mondiale, il kit aerodinamico a basso carico, ma ora, in una nota diffusa dall’ACO, si afferma che a seguito delle verirfiche successive alla prima stagione di competizioni delle nuove LMH, diventa necessario ridurre le prestazioni della categoria cadetta.

Via quindi alla riduzione di potenza, non precisata nel dettaglio, del Gibson V6 4,2 litri aspirato, ma anche una riduzione della capacità del serbatio delle Oreca 07 a 65 litri contro i 75 attuali. La commissione tecnica FIA sta valutando il metodo di applicazione di questa nuova regola, che comporterà anche una revisione dei periodi di guida.

Nell’European Le Mans Series sarà invece garantito ancora il kit aerodinamico standard. Le riduzioni di potenza ed autonomia in teoria dovrebbero essere applicate anche alla serie europea, anche in assenza di LMH.

Modificato infine anche il sistema di punteggio WEC, con l’eliminazione del punto extra assegnato ad ogni macchina fuori dalle prime 10 di ogni categoria a Le Mans e nelle gare lunghe, ovvero 0,5 nelle gare di 6 Ore.

Piero Lonardo

 

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Ad United Autosports l’ultima del 2021. Vittorie e titolo a Portimao per DKR ed Iron Lynx

United Autosports non poteva rimanere a secco in questa stagione dell’European Le Mans Series e si aggiudica il gran finale, la 4 Ore di Portimao con la sua Oreca di punta, con l’ex-campione Phil Hanson, Jonathan Aberdein e Tom Gamble.

La gara è stata caratterizzata da un lungo periodo di red flag per l’incidente occorso a Memo Rojas, il quale dopo circa mezz’ora, perdeva una ruota dell’Oreca del Duqueine, carambolando lungo le barriere a protezione della pitlane. Andreas Laskaratos con la Ligier LM P3 dell’1 AIM Villorba Corse nel tentare di evitarlo terminava sulle gomme a protezione dell’entrata box.

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La prima parte di gara era appannaggio del polesitter Charles Milesi con la vettura del Cool Racing, ancora in lotta nominalmente per il titolo Pro/Am, ma quando il francesino doveva mollare il volante erano le due vetture di United Autosports a prendere la testa della gara.

Tra le LM P3, Mathieu de Barbuat con la Duqueine del DKR ingaggiava una lotta al coltello con la Ligier in pole, condotta da uno strepitoso Rob Wheldon. Una volta rilevato il pilota britannico da Edouard Cauhaupe, la Ligier #2 si defilava dalla lotta al vertice.

In GTE frattanto, John Hartshorne, partito alla guida dell’Aston Martin in pole, svaniva dalle prime posizioni, che erano appannaggio delle Ferrari di Iron Lynx ed AF Corse. La lotta per il titolo, fondamentalmente solo matematica, terminava allorquando Francois Perrodo collezionava due infrazioni per track limits.

Track limits nefasti anche per l’Aurus #26 del G-Drive, pure costretta ad un drive-through che faceva perdere al team russo la terza piazza.

Poco dopo la metà gara, grazie ad una migliore sosta, erano peró i neotitolati del WRT a prendere il comando con Yifei Ye, seguiti da presso da Sophia Floersch, al debutto con il team di casa, Algarve Pro Racing. La sosta successiva restituiva peró il comando all’Oreca #22, mentre le vettura gemella, con al volante Job van Uitert, tamponava l’incolpevole Markus Pommer. Nelle LM P3 invece si consumava il dramma del Cool Racing, che per colpa di una foratura doveva abbandonare i sogni di titolo.

La lotta in GTE invece si arricchiva di un nuovo attore, Richard Lietz, con la Porsche Proton #93. Il driver austriaco, dopo un ottimo primo stint da parte dell’attore-pilota Michael Fassbender, riusciva addirittura a passare in testa.

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Il finale vedeva Tom Gamble mantenere agilmente il comando della gara e terminare con 21” di vantaggio su Louis Deletraz, incaricato del turno finale al WRT, e Ferdinand Habsburg per il primo podio in assoluto per Algarve Pro Racing, che completano il podio di giornata.

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Tra le Pro/AM, successo del Cool Racing, sesti assoluti, che però laurea campione della nuova categoria il G-Drive di Rui Andrade e John Falb, coadiuvati per l’occasione da Gustavo Menezes.

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Vittoria e titolo invece sia in LM P3 che in GTE. Nella classe cadetta dei prototipi Laurents Hörr si conferma specialista della categoria dopo le vittorie nella Michelin Le Mans Cup, anche se la svolta stagionale è stata sicuramente l’ingresso del giovane Mathieu de Barbuat. A podio anche Inter-Europol con la Ligier #13 e United Autosports, grazie al forcing finale del campione uscente Wayne Boyd. P7 per il rientrante Mattia Drudi sulla Ligier dell’Eurointernational.

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In GTE, festeggiano in casa Iron Lynx non solo per il titolo conquistato da Matteo Cressoni, Rino Mastronardi e Miguel Molina, ma anche per la vittoria, resa possibile da un confronto improbo fra il factory driver del Cavallino e Felipe Laser, che manteneva comunque la piazza d’onore. A podio per la seconda consecutiva dopo Spa anche le Iron Dames.

E’ tutto per l’ELMS 2021. Ora un lungo stop per l’endurance europea prima della nuova stagione, che inizierà l’11/12 aprile prossimo con i test collettivi a Le Castellet, che saranno seguiti il 17 dello stesso mese dalla 4 Ore.

UPDATE: La direzione gara ha sanzionato dopo l’arrivo tre vetture, fra cui la vincitrice della LM P3 del DKR Engineering. A causa di una luce posteriore malfunzionante la Duqueine è stata retrocessa al terzo posto di categoria dietro ad Inter-Europol e United Autosports. I titoli piloti e teams rimangono comunque a Laurents Hörr ed alla squadra lussemburghese.

Penalità di 1’5″ anche per Eurointernational per non aver rispettato il tempo di guida per Mattia Drudi. La Ligier #11 si classifica quindi in P9. Medesima penalità anche per il Graff, che chiude al 12mo posto. 

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo definitivo della 4 ore di Portimao

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Continua il magic moment di Charles Milesi. Boyd e Gunn al palo in LM P3 e GTE

Continua il momento magico di Charles Milesi. Il giovane francese, dopo la vittoria di Le Mans col WRT, regala la seconda pole position della ELMS di fila al Cool Racing nella 4 ore di Portimao.

Milesi nel giro finale ha scavalcato il teammate WEC Ferdinand Habsburg di 177 millesimi, segnando il tempo di 1.30.812. Un punto addizionale per rendere un po’ meno disperata la rincorsa al G-Drive per il titolo Pro/Am, ora lontani 23 lunghezze.

G-Drive, che qui lo scorso anno colse l’unica vittoria sfuggita ad United Autosports, partirà dalla terza piazzola con Nick de Vries davanti a Nico Jamin con la migliore delle Oreca del team angloamericano e al neocampione del WRT Louis Deletraz; mentre Gustavo Menezes, che da Spa ha preso le redini dell’Aurus #25 capolista Pro/Am, non è andato oltre il decimo tempo.

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Tra le LM P3 Wayne Boyd ha limato ulteriormente la bella prestazione del mattino segnando nel finale di sessione il tempo di 1.36.372, scavalcando di appena 59 millesimi Ugo de Wilde con la Ligier di Inter-Europol.

Niente da fare per Laurents Hörr, il quale dovrà recuperare in gara almeno 5 punti sull’equipaggio della Ligier #19 del Cool Racing, che con Matt Bell ha segnato la nona prestazione. Prima qualifica ELMS dopo 3 anni anche per Mattia Drudi, che partirà dall’undicesima piazzola con la vettura dell’Eurointernational; sempre relativamente ai nostri colori, meglio del riminese Alessando Bressan per l’1 AIM Villorba Corse, P8.

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Tra i due litiganti delle GTE (Ferrari e Porsche) infine ecco spuntare l’Aston Martin del TF Sport, alla seconda pole stagionale dopo Le Castellet, con Ross Gunn autore di 1.39.209. Niente da fare per i nostri portacolori Gianmaria Bruni ed Alessio Rovera, lasciati addirittura a mezzo secondo (ricordiamo che la Ferrari #88 sconta ben 30 kg di zavorra extra). I capolista di Iron Lynx invece dovranno difendere i 20 punti di vantaggio dalla P7.

Ben 4 vetture non hanno segnato giri validi: le Oreca LM P2 Pro/Am di racing Team Turkey e Graff e le due Ligier LM P3 del Team Virage e del Sainteloc.

Lo start della 4 Ore di Portimao domani alle ore 13 locali, pari alle 14 italiane. Come sempre da seguire in streaming gratuito sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Jamin abbassa l’asticella nelle libere 2. United Autosports ed Iron Lynx best crono in LM P3 e GTE

Nico Jamin è deciso a lasciare un buon ricordo in questa stagione costellata da alti e bassi, e segna il miglior tempo nella seconda sessione di libere a Portimao. Il driver francese dei campioni uscenti di United Autosports, ancora a secco di vittorie, ha fissato i cronometri sull’1.31.403, limando 9 decimi dal miglior tempo di ieri a cura di Louis Deletraz.

Dietro Jamin un altro transalpino, Paul-Loup Chatin con la vettura di IDEC, 4 decimi. Completa il podio virtuale il neoacquisto Peugeot, Gustavo Menezes, con la capolista Pro/Am del G-Drive.

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United Autosports sugli scudi anche tra le LM P3 grazie a Wayne Boyd, alla caccia del terzo posto finale nella graduatoria di categoria, autore di 1.36.953. I due piloti fin qui dominatori delle libere, Laurents Hörr e Ugo de Wilde seguono racchiusi nello spazio di un decimo.

 

_PL55868Miguel Molina ha invece riscattato le prestazioni delle Ferrari issandosi al comando delle GTE per i capoclassifica di Iron Lynx. Dietro al driver spagnolo, autore di 1.40.177 nonostante la zavorra imposta dal Success Ballast, Gianmaria Bruni con la Porsche Proton #77 e Rahel Frey con la 488 GTE delle Iron Dames.

Nella serata di ieri si è svolto inoltre il turno riservato ai piloti ranked bronze. Migliore tempo per John Falb del G-Drive davanti a Salih Yoluc e Gianluca Giraudi.

Largo ora alle qualifiche, a partire dalle 14 locali (le 15 italiane) da seguire in streaming gratuito sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com.

Piero Lonardo

I risultati del Bronze test

I risultati delle Libere 2

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Il WRT al top delle prime libere con Deletraz

Si è da poco conclusa la prima sessione di prove libere della 4 ore di Portimao, atto finale dell’European Le Mans Series 2021. Dopo gli exploit dei test di ieri è stata l’Oreca già campione ad imporsi con Louis Deletraz ed il tempo di 1.32.305, che abbassa di 74 millesimi il limite stabilito ieri nei test collettivi da Will Stevens.

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Il portacolori del Panis Racing stamane non è riuscito a ripetersi ed ha staccato la quinta prestazione, alle spalle anche di Nick de Vries, Paul-Loup Chatin e Charles Milesi, quest’ultimo migliore tra gli equipaggi Pro/Am, tutti racchiusi nell’arco di 2 decimi dal battistrada.

Si è invece ripetuto e migliorato Ugo de Wilde al volante della Ligier LM P3 #13 dell’Inter-Europol. Il pilota belga ha limato 3 decimi dalla prestazione dei test, lasciando Laurents Hörr e la Duqueine del DKR a quasi mezzo secondo.

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Sempre Porsche al vertice infine tra le GTE, con Richard Lietz autore di 1.40.315 davanti al compagno di squadra Gianmaria Bruni. Quarta e migliore delle Ferrari l’esemplare di Spirit of Race con David Perel, dietro anche all’Aston Martin del TF Sport con Ross Gunn.

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Da segnalare che nelle prove libere della Michelin Le Mans Cup che sono seguite all’ELMS, è tornata in pista la MissionH24. Con al volante il development driver Stèphane Richelmi, il prototipo ad idrogeno non è andato oltre l’1.49.779, ultima a quasi 12” dalla Ligier LM P3 di Connor de Philippi, che prosegue il suo apprendistato tra i prototipi in vista degli impegni con la BMW LMDh.

A seguire nel pomeriggio si prosegue con la mezz’ora di test riservata ai piloti bronze. Domani il programma della massima serie endurance europea prevede la seconda ed ultima sessione di prove libere e le qualifiche, rispettivamente alle 8.30 e alle 14.00 locali. Le qualifiche saranno trasmesse come di consueto in streaming gratuito sul sito della ELMS https://www.europeanlemansseries.com.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Stevens, De Vries, Chatin: tre piloti in un decimo nei test di Portimao

L’ultimo weekend dell’European Le Mans Series 2021 è cominciato oggi con la consueta giornata destinata ai test collettivi. Nelle cinque ore a disposizione (due al mattino e tre al pomeriggio) sono scese in pista tutte e 41 le vetture iscritte.

Qualche cambiamento tra gli equipaggi annunciati, con Sophie Floersch a prendere il posto di Diego Menchaca insieme a Ferdinand Habsburg e Richard Bradley sull’Oreca LM P2 dell’Algarve Pro Racing. Nella categoria cadetta, Guilherme Oliveira ma ad aggiungersi sulla Duqueine del Racing Experience mentre grazie all’asenza dell’ultimo momento di Garrett Grist il Team Virage farà correre la sue Ligier coi soli Rob Hodes ed Alex Fontana.

Al mattino, sotto una temperatura ideale, è stato Will Stevens a primeggiare con l’Oreca del Panis Racing ed il tempo di 1.32.379, lasciandosi alle spalle Paul-Loup Chatin di soli 96 millesimi. Nel pomeriggio invece, con la pista resa più insidiosa da un forte vento, Nicky de Vries ha riportato il G-Drive al top, portandosi a 73 millesimi da Stevens.

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Tra le LM P3, Ugo de Wilde e la Ligier #13 dell’Inter-Europol, oggi in livrea differente dalla classica colorazione giallo verde del team polacco, a segnare la migliore prestazione al mattino con 1.37.582, mentre Wayne Boyd, il migliore della sessione pomeridiana, è arrivato a poco meno di 3 decimi, precedendo a sua volta il “man on a mission” del weekend, Laurents Hörr, che con la Duqueine del DKR cercherà di acciuffare in extremis il titolo di categoria nei confronti dei capoclassifica del Cool Racing. Da segnalare infine la 12ma prestazione complessiva per Mattia Drudi, di ritorno nella categoria con Eurointernational.

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Parla italiano la GTE, con Gianmaria Bruni subito al top col tempo di 1.40.788. L’alfiere del Proton Competition ha relegato a 3 decimi Ross Gunn e l’Aston Martin del TF Sport. Migliore tra le Ferrari Alessio Rovera, che nonostante i 30 kg di zavorra ha piazzato il best crono nel pomeriggio, portandosi a mezzo secondo dalla Porsche #77.

Anche in questo caso, Rovera e c. sono attesi ad un’impresa pressochè disperata per strappare il titolo di categoria dalle mani di Iron Lynx.

Mentre al mattino le due ore sono trascorse senza interruzioni, al pomeriggio sono state ben tre le red flag. La più lunga è stata causata dalla Ligier LM P3 dell’RLS MSport, poi seguita a stretto giro dall’Aston del TF Sport, mentre un’ultima uscita di strada ha chiuso con un leggero anticipo la sessione.

Domani il programma proseguirà in forma ufficiale con le prime libere ed il bronze test, rispettivamente alle 11.50 e alle 17.10 locali (- un’ora rispetto al fuso orario italiano) .

Piero Lonardo

I risultati del Morning Test

I risultati dell’Afternoon Test

Foto: Piero Lonardo