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ELMS – IDEC ed Iron Lynx tornano al successo a Monza

Nessuno avrebbe scommesso forte su IDEC Sport alla vigilia della 4 Ore di Monza, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2022; invece il team transalpino, che dopo il titolo 2019 aveva stentato a ritrovare una propria dimensione, ha riportato un successo convincente, sbaragliando la concorrenza a parità di mezzo e di penalizzazioni.

Si perchè proprio la direzione gara ha giocato un ruolo determinante nel risultato finale, che vede il Panis Racing e la capolista Prema completare il podio, assegnando diverse penalità per infrazioni al pit o nei periodi di safety car a tutti e tre i primi classificati.

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Si iniziava con la vettura del TDS X Vaillante in testa grazie alla prodezza di Mathias Beche, ma il gentleman Philippe Cimadomo (ricordiamo che l’Oreca #31 corre tra le Pro/Am) perdeva la leadership già alla prima chicane nei confronti di Julien Canal, per poi diventare una sorta di chicane mobile per i primi giri.

Va detto che anche Jim McGuire, ricordiamo recentemente assente dal Glen per un intervento medico, non è stato da meno nel fondo delle LM P3, ostacolando tutto il parco delle GTE fintantochè Sarah Bovy – subito al top nei confronti del polesitter Christian Ried – non è riuscita a trovare un varco, poi imitata da gran parte del lotto.

Ma il regime di corsa libera (permettetemi il termine di “simil-pack racing”), tipico di Monza, è durato pochissimo, e si sono susseguiti ben tre gli interventi della vettura di servizio nel corso della prima ora. Prima un contatto multiplo alla Ascari innescato dalla Ferrari di Duncan Cameron che vedeva coinvolti l’Oreca di Memo Rojas, la Porsche Michael Fassbender (ancora una volta incolpevole, prima che azzardiate ipotesi) e la Ferrari di Pierre Ehret.

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Nel restart era invece le Ligier LM P3 di James Dayson ad avere la peggio, terminando sulle barriere in fondo al rettilineo, mentre lo stesso McGuire si fermava poco dopo all’esterno della Ascari.

Davanti Ferdinand Habsburg si era portato prima alle spalle di Niklas Knuetten, che nel frattempo aveva avuto la meglio su Canal, per poi passarlo, ma il dominio Prema durava solo fino all’ennesima neutralizzazione  - questa volta sotto forma di Full Course Yellow – derivante dal contatto fra le LM P3 di Mike Benham ed Anthony Wells, ferme nella ghiaia a lato della prima chicane.

In quell’occasione IDEC Sport, con Patrick Pilet, salito nell’abitacolo al posto di Paul Lafargue, bruciava tutti al pit uscendo davanti ai due litiganti, con Nicolas Lapierre a circa 9” alla metà gara e Colombo a seguire.

Tra le LM P3, Charles Crews era abile a mantenere il comando sulla Ligier Inter-Europol superstite, mentre in GTE Gianmaria Bruni aveva la meglio sulla Ferrari delle Iron Dames.

Il successivo giro di pit favoriva Louis Deletraz, subentrato in casa Prema e pronto ad uno stint sulle coperture usate, ma, anche a causa del gruppo compattato ancora una volta dalla Safety Car, la tattica non riusciva e Paul-Loup Chatin con oltre 90’ residui sul cronometro riprendeva il comando, con lo svizzero che invece era costretto ad arrancare, scendendo in classifica.

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Le penalizzazioni rese note poco dopo per infrazioni in regime di Full Course Yellow o al pit lasciavano Chatin al comando su Job van Uitert, incaricato dello stint finale in casa Panis Racing, mentre Deletraz poteva rimontare sino alla terza piazza finale.

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Alle spalle del podio, grande impresa delle due debuttanti 2022 nella categoria maggiore, Muehlner Motorsports grazie soprattutto ad un super Thomas Laurent, e Nielsen Racing, migliore delle Pro/Am in volata sul Racing Team Turkey. La quarta piazza di AF Corse, dietro anche l’equipaggio di Algarve Pro Racing, non soddisfa certamente le aspettative di Alessio Rovera e c.

Tra le LM P3, l’inevitabile rabbocco finale è costato il successo ad Eurointernational, che comunque guadagna la terza piazza con la Ligier #10 alle spalle di Inter-Europol e 360 Racing, autori invece di una strategia perfetta sulle tre soste.

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Finale incandescente infine in GTE, con Matteo Cressoni prima e Davide Rigon nel finale a portare l’assalto definitivo con la Ferrari Iron Lynx nei confronti della Porsche Proton, grazie ad un ultimo splash eseguito in maniera ottimale del team tricolore. Dietro la Porsche #77, terminata a meno di 1” dai campioni in carica, completa il podio la Ferrari del Kessel Racing.

In classifica generale, Prema dopo le vittorie ottenute nei primi due appuntamenti, continua a condurre con 65 punti contro i 45 del Panis Racing, cosí come il Racing Team Turkey fra le Pro/Am. Si spezza invece la striscia positiva del Cool Racing, oggi costretti al ritiro, tra le LM P3. Infine tra le GTE, Proton Competition deve ora guardarsi da Iron Lynx. Prossimo appuntamento con la serie europea il 28 agosto a Barcelona.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Monza

Foto: Piero Lonardo

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