Nel weekend l’European Le Mans Series chiuderà la stagione 2024 nella usuale location di Portimao. Tutti e quattro i titoli non solo sono ancora da assegnare ufficialmente, ma vedono potenziali contender multipli.
In primis nella classe regina, la LM P2, dove Louis Deletraz, Jonny Edgar e Robert Kubica di AO by TF col quinto posto al Mugello hanno solo leggermente esteso il proprio vantaggio sull’equipaggio di Inter-Europol formato da Sebastian Alvarez, ora distanziato di 6 lunghezze. Con 26 punti in palio, anche il Panis Racing vanta ancora speranze di successo, mentre solo un miracolo potrebbe permettere il successo degli sfortunati alfieri di IDEC Sport, a -25.
Tra le LM P2 Pro/Am, la vittoria del Richard Mille by TDS e la disavventura di cui è stato protagonista in gara Alessio Rovera ha rimesso totalmente le carte in gioco, ed il bis quasi certo prima della gara toscana si è trasformato in un serrato testa a testa, con due sole lunghezze di scarto da gestire da parte di AF Corse. Ma anche gli altri contender hanno approfittato della situazione, in quanto Algarve Pro Racing e Iron Lynx Proton, seconda e terza al traguardo, si trovano ora a distanza ravvicinata, a -8 e -17 dai leader, con Giorgio Roda che, qualora si ripetesse per la quinta volta in qualifica, potrebbe ridurre ulteriormente il proprio distacco dai leader, in attesa della gara.
Il Mugello ha rimesso in discussione anche la graduatoria delle LM P3, col Team Virage, nuovamente al successo dopo il season opener, e RLR MSport a terminare alle loro spalle, ora racchiusi in appena 2 punti a ridosso di Eurointernational. Va ricordato però che Adam Ali e Matthew Richard Bell, vicecampioni 2023, ottennero in terra portoghese l’unica vittoria della stagione.
Infine il doppio successo consecutivo di Kessel Racing ha portato il team svizzero al top delle GT3. Se è vero che quasi tutti gli equipaggi hanno ancora chances ipotetiche di successo finale, è altrettanto vero che i vincitori delle altre tre gare, Formula Racing, Spirit of Race e le Iron Dames, sono tra i più attardati in graduatoria.
Il Racing Spirit of Leman, a pari punti coi leader, ha ovviamente le maggiori possibilità, ma potrebbero essere gli alfieri di GR Racing, capitanati da Davide Rigon, a dare la zampata finale, stanti le 8 lunghezze che li separano dalla vetta. Il resto del lotto, pur essendo ancora matematicamente in lotta, sconta distacchi maggiori: dai 13 punti dell’equipaggio della Lamborghini di Iron Lynx ai -25 di Spirit of Race, reduci come sappiamo da un doppio ritiro dopo un buon avvio di stagione.
Il success ballast dovrebbe essere un fattore determinante in una pista dove le Porsche nel doppio appuntamento dello scorso anno sbancarono, ma con le versioni GTE. La Ferrari di Kessel Racing dovrà supportare la massima zavorra prevista di 45 kg, mentre l’altra 296 di GR Racing solamente 15. Le due Aston Martin di Racing Spirit of Leman e Grid by TF avranno entrambe 10 kg extra, che scendono a 5 per la Ferrari di Formula Racing, lontana però ben 20 punti dal top e che dovrà privarsi di Nikclas Nielsen, impegnato a Imola nelle concomitanti Finali Mondiali Ferrari.
Due ulteriori parole sugli equipaggi: tra le LM P2, ritorna Felipe Drugovich in Vector Sport dopo i test IndyCar, mentre Gabriel Aubry torna finalmente al volante dopo essere stato una presenza costante nel paddock per Nielsen Racing al posto di Davide Heinemeier Hansson.
Tra le LM P3, Cedric Oltramare di Cool Racing sarà costretto a saltare la tappa portoghese dopo il contatto al Mugello, mentre il fido Francois Herieau chiuderà la girandola di piloti al volante della Ligier di Ultimate a fianco dei fratelli Lahaye.
L’appuntamento con la 4 Ore di Portimao è per mercoledí 16 ottobre per una giornata dedicata ai test collettivi. Giovedí 17 in programma le prime libere alle 11.50 locali, qualifiche venerdí 18 a partire dalle 14.45 e start della gara alle 14.30 di sabato 19 ottobre. Domenica 20 ottobre la stagione della serie europea di chiuderà ufficialmente per la seconda volta nella storia col rookie test.
Piero Lonardo
Foto: ELMS