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WEC – Ecco la Ferrari LMH!

Rivelata alla vigilia della 6 Ore di Monza la prima immagine dell’oggetto del desiderio dell’endurance: la Ferrari LMH.

In coincidenza con la prima uscita sul circuito di Fiorano (immediatamente leekata via social), qui di seguito il comunicato ufficiale da Maranello:

Ferrari svela le linee della nuova LMH

Dopo aver diffuso alla vigilia della 24 Ore di Le Mans i primi tratti della sua LMH (Le Mans Hypercar), vengono tolti i veli al prototipo che prenderà parte nella top class del mondiale FIA World Endurance Championship dal 2023.

È un momento davvero emozionante, atteso con trepidazione tanto dalle persone che hanno lavorato a questo progetto quanto dagli appassionati della nostra Casa”, ha dichiarato Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT. “Potere toccare con mano il frutto di tanti mesi di lavoro, progettazione, simulazioni, ci regala nuove energie e nuovi stimoli. Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e, nonostante la mascheratura che caratterizzerà la LMH durante i test nasconda i volumi e lo stile della vettura, credo sia innegabilmente riconoscibile come una Ferrari”.

Il percorso che porterà al ritorno nella classe regina del mondiale endurance che culminerà con la partecipazione all’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, proseguirà con un intenso programma di sviluppo che verrà condotto dai piloti ufficiali di Ferrari Competizioni GT.

Piero Lonardo

Foto: Ferrari

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LMC – Dillmann/Mattschull, terzo sigillo a Monza

Il Racing Spirit of Leman mette le mani sull’edizione 2022 della Michelin Le Mans Cup grazie alla vittoria ottenuta a Monza da parte di Tom Dillmann ed Alexander Mattschull.

Il collaudatore del ByKolles ha ancora una volta imposto il proprio ritmo nella seconda parte di gara, dopo che Mattschull, partito dalla sesta piazzola, ha provveduto a tenersi alla larga dai tanti incidenti che ancora una volta ne hanno movimentato le prime fasi.

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Al via, relativamente regolare, Freddie Hunt manteneva il comando derivante dalla pole conquistata nel primo pomeriggio su Jerome de Sadeleer, mentre Emanuele Busnelli con la Porsche di Ebimotors in pole tra le GT3 tagliava la prima chicane, cedendo cosí la leadership della categoria alla Honda di Kristian Poulsen.

Hunt cedeva però la P1 al primo restart, a seguito delle operazioni per riportare in pista la Duqueine di Jon Brownson, nella sabbia della Ascari, dopo aver tagliato a propria volta la prima chicane.

La vettura di servizio appare nuovamente poco dopo per il duro contatto tra Andres Latorre di United Autosports e Stephan Rupp del Graff al termine del rettilineo. Nel mentre Busnelli si faceva largo fino a riconquistare la seconda piazza ed il lotto dei partenti approfittava della Full Course Yellow provocata dall’Aston Martin di Stephen Pattrick, nella sabbia a Lesmo, per il pit obbligatorio.

Ancora una volta il Reiter Engineering effettuava una sosta top, lasciando Mads Siljehaug al comando su Louis Rousset, che aveva frattanto ereditato il volante della Ligier dell’MV2S. Purtroppo per Siljehaug, la direzione gara riteneva non corretti i lavori effettuati in griglia sulla bianca Ligier e andava a comminare un drive-through che lasciava Rousset al comando su Leonard Weiss del WTM e a Tom Dillmann.

Dillmann supererà in seguito entrambi i concorrenti, approfittando dell’ennesimo ricompattamento e ripartenza; dietro la vettura dell’MV2S si faceva largo Josh Skelton con la seconda Ligier del Racing Spirit of Leman, che andava cosí ad occupare due terzi del podio. Charles Milesi infine, sub di lusso sulla Ligier dell’AT Racing, nel finale andava a prendersi la quarta piazza su Weiss. Grande deluso della giornata Malthe Jakobsen ed il Cool Racing, appena 16mi con una vettura non al top.

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Dopo che Jens Møller ha ancora una volta chiuso anticipatamente le speranze di un successo della Honda #44 nella sabbia della Ascari, erano i due Pedersen (non imparentati) ad ereditare il comando delle GT3 fino alla bandiera a scacchi. L’ormai abituale rimonta di Fabio Babini si fermava ai margini del podio, dopo la notizia di una penalità per non aver rispettato il tempo minimo al pit che il team di Cermenate riteneva di non volere scontare in pista. Dietro le due Honda si classificava quindi l’Aston Martin del Bullitt Racing, ripresasi dopo l’uscita di strada di metà gara.

In classifica generale Dillmann e Mattschull, alla terza vittoria in cinque gare, conducono con 27 lunghezze di vantaggio (74 punti contro 41) sull’accoppiata dell’MV2S. Più lontani il Cool Racing ed il WTM, a quota 31, praticamente già fuori dalla lotta per il titolo. Tra le GT3 invece, classifica fluida con Kasper Jensen e Kristian Poulsen a quota 77 contro i 60 del Bullitt Racing ed i 57 dell’accoppiata Ebimotors e della Honda #88.

La Michelin Le Mans Cup non seguirà l’ELMS a Barcelona ma ritornerà solo il 24 settembre a Spa-Francorchamps.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo

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WEC – Glickenhaus cambia colore. Chatin chiude la stagione con Richard Mille

Jim Glickenhaus è sicuramente un personaggio e, dopo aver fatto notare al mondo intero di essere stato il primo costruttore americano a salire sul podio di Le Mans dai tempi delle Ford, ha risposto alle critiche sul fatto che quasi tutte le Hypercar sono o saranno (vedi Ferrari) colorate di rosso, bianco e nero – ultima la Porsche 963 presentata a Goodwood – per cambiare livrea.

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A Monza infatti la SCG 007 LMH per Pipo Derani, Olivier Pla e Romain Dumas si presenterà con l’azzurro del logo del team “luminoso come il cielo o luminoso come il futuro” cita il breve comunicato stampa.

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Ricordiamo che sul circuito brianzolo, che festeggia i 100 anni di attività; debutteranno le due Peugeot 9X8 a rinforzare il parco della classe regina, speriamo sino al termine della stagione, che invece Glickenhaus non assicura. Sappiamo già al riguardo che al Fuji sarà assente l’Oreca LM P2 dell’ARC Bratislava, ma si attendono ulteriori forfait.

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Chi invece dovrebbe esserci per tutto il resto della stagione è Paul-Loup Chatin, fresco vincitore della 4 Ore ELMS, che prenderà il posto di Sebastien Ogier in seno al Richard Mille Racing al fianco di Lilou Wadoux e Charles Milesi sull’Oreca LM P2 #1.

Piero Lonardo

Foto: Glickenhaus, Peugeot Sport

L’entry list della 6 Ore di Monza

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ELMS – Iron Lynx squalificata, successo a Proton in GTE. Prema perde il podio

Il dopo gara di Monza si è tinto doppiamente di giallo a causa della squalifica della Ferrari Iron Lynx, vincitrice in pista tra le GTE. La 488 di Davide Rigon sarebbe stata infatti spinta dall’altra vettura del team, la #83 delle Iron Dames, allo scopo di raggiungere il parco chiuso dopo la gara.

La vittoria va quindi alla Porsche Proton di Gianmaria Bruni, Lorenzo Ferrari e Christian Ried, e di conseguenza dietro la Ferrari dl Kessel Racing sale sul gradino basso del podio la Porsche di Absolute Racing. Iron Lynx dovrebbe sporgere reclamo contro questa decisione.

Un’altra penalità, pure rilevante, è stata assegnata all’Oreca del Prema Racing, terza assoluta. Ferdinand Habsburg è stato trovato reo di avere rallentato troppo all’entrata al pit durante la gara, e gli sono stati aggiunti 10” al tempo effettivo di gara.

Curioso che questa penalità sia emersa diverse ore dopo la bandiera a scacchi, visto che Habsburg ha disputato il primo stint di gara per il team tricolore; ad ogni modo ciò permette al Muehlner Racing di guadagnare il terzo posto assoluto, seguita da United Autosports.

Infine, ulteriori penalità di 35″ 31″ e 43″ per non aver rispettato il tempo minimo di pitstop ai danni rispettivamente di Nielsen Racing, Eurointernational, che comunque mantiene il podio fra le LM P3, e Cool Racing.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo rivisto della 4 ore di Monza

 

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – IDEC ed Iron Lynx tornano al successo a Monza

Nessuno avrebbe scommesso forte su IDEC Sport alla vigilia della 4 Ore di Monza, terzo appuntamento dell’European Le Mans Series 2022; invece il team transalpino, che dopo il titolo 2019 aveva stentato a ritrovare una propria dimensione, ha riportato un successo convincente, sbaragliando la concorrenza a parità di mezzo e di penalizzazioni.

Si perchè proprio la direzione gara ha giocato un ruolo determinante nel risultato finale, che vede il Panis Racing e la capolista Prema completare il podio, assegnando diverse penalità per infrazioni al pit o nei periodi di safety car a tutti e tre i primi classificati.

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Si iniziava con la vettura del TDS X Vaillante in testa grazie alla prodezza di Mathias Beche, ma il gentleman Philippe Cimadomo (ricordiamo che l’Oreca #31 corre tra le Pro/Am) perdeva la leadership già alla prima chicane nei confronti di Julien Canal, per poi diventare una sorta di chicane mobile per i primi giri.

Va detto che anche Jim McGuire, ricordiamo recentemente assente dal Glen per un intervento medico, non è stato da meno nel fondo delle LM P3, ostacolando tutto il parco delle GTE fintantochè Sarah Bovy – subito al top nei confronti del polesitter Christian Ried – non è riuscita a trovare un varco, poi imitata da gran parte del lotto.

Ma il regime di corsa libera (permettetemi il termine di “simil-pack racing”), tipico di Monza, è durato pochissimo, e si sono susseguiti ben tre gli interventi della vettura di servizio nel corso della prima ora. Prima un contatto multiplo alla Ascari innescato dalla Ferrari di Duncan Cameron che vedeva coinvolti l’Oreca di Memo Rojas, la Porsche Michael Fassbender (ancora una volta incolpevole, prima che azzardiate ipotesi) e la Ferrari di Pierre Ehret.

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Nel restart era invece le Ligier LM P3 di James Dayson ad avere la peggio, terminando sulle barriere in fondo al rettilineo, mentre lo stesso McGuire si fermava poco dopo all’esterno della Ascari.

Davanti Ferdinand Habsburg si era portato prima alle spalle di Niklas Knuetten, che nel frattempo aveva avuto la meglio su Canal, per poi passarlo, ma il dominio Prema durava solo fino all’ennesima neutralizzazione  - questa volta sotto forma di Full Course Yellow – derivante dal contatto fra le LM P3 di Mike Benham ed Anthony Wells, ferme nella ghiaia a lato della prima chicane.

In quell’occasione IDEC Sport, con Patrick Pilet, salito nell’abitacolo al posto di Paul Lafargue, bruciava tutti al pit uscendo davanti ai due litiganti, con Nicolas Lapierre a circa 9” alla metà gara e Colombo a seguire.

Tra le LM P3, Charles Crews era abile a mantenere il comando sulla Ligier Inter-Europol superstite, mentre in GTE Gianmaria Bruni aveva la meglio sulla Ferrari delle Iron Dames.

Il successivo giro di pit favoriva Louis Deletraz, subentrato in casa Prema e pronto ad uno stint sulle coperture usate, ma, anche a causa del gruppo compattato ancora una volta dalla Safety Car, la tattica non riusciva e Paul-Loup Chatin con oltre 90’ residui sul cronometro riprendeva il comando, con lo svizzero che invece era costretto ad arrancare, scendendo in classifica.

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Le penalizzazioni rese note poco dopo per infrazioni in regime di Full Course Yellow o al pit lasciavano Chatin al comando su Job van Uitert, incaricato dello stint finale in casa Panis Racing, mentre Deletraz poteva rimontare sino alla terza piazza finale.

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Alle spalle del podio, grande impresa delle due debuttanti 2022 nella categoria maggiore, Muehlner Motorsports grazie soprattutto ad un super Thomas Laurent, e Nielsen Racing, migliore delle Pro/Am in volata sul Racing Team Turkey. La quarta piazza di AF Corse, dietro anche l’equipaggio di Algarve Pro Racing, non soddisfa certamente le aspettative di Alessio Rovera e c.

Tra le LM P3, l’inevitabile rabbocco finale è costato il successo ad Eurointernational, che comunque guadagna la terza piazza con la Ligier #10 alle spalle di Inter-Europol e 360 Racing, autori invece di una strategia perfetta sulle tre soste.

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Finale incandescente infine in GTE, con Matteo Cressoni prima e Davide Rigon nel finale a portare l’assalto definitivo con la Ferrari Iron Lynx nei confronti della Porsche Proton, grazie ad un ultimo splash eseguito in maniera ottimale del team tricolore. Dietro la Porsche #77, terminata a meno di 1” dai campioni in carica, completa il podio la Ferrari del Kessel Racing.

In classifica generale, Prema dopo le vittorie ottenute nei primi due appuntamenti, continua a condurre con 65 punti contro i 45 del Panis Racing, cosí come il Racing Team Turkey fra le Pro/Am. Si spezza invece la striscia positiva del Cool Racing, oggi costretti al ritiro, tra le LM P3. Infine tra le GTE, Proton Competition deve ora guardarsi da Iron Lynx. Prossimo appuntamento con la serie europea il 28 agosto a Barcelona.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 4 ore di Monza

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Beche riporta in pole il TDS. Jakobsen non perdona tra le LM P3

A Monza seconda pole position su tre gare per Mathias Beche ed il TDS X Vaillante. Il franco-svizzero ha fermato i cronometri sull’1.38.032, nettamente il miglior crono del weekend in una sessione inficiata dal caldo torrido.

Alle spalle di Beche, primo ovviamente anche tra i Pro/Am, Job van Uitert per il Panis Racing e Pietro Fittipaldi di Inter-Europol, a 3 e 5 decimi rispettivamente. Le due giovani promesse hanno scalzato negli attimi finali James Allen di Algarve Pro Racing, che chiude in P4.

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Malthe Jakobsen dal canto suo si candida quale dominatore delle LM P3 conquistando la terza pole di fila per il Cool Racing col tempo di 1.43.627. Lontanissima la concorrenza, capitanata da Nico Pino, a 8 decimi, per Inter-Europol. Inutili i tentativi di limare i distacchi nell’ultimo tentativo utile chiamato a causa di una rossa a 2’ dal termine per l’uscita di strada dell’altra Ligier del team svizzero di Antoine Doquin all’esterno della parabolica.

_PL52237Infine tra le GTE è stata la volta di Christian Ried. Il patron di Proton Competition ha tenuto a distanza Sarah Bovy, che qui a Monza debuttó lo scorso anno, e Andrew Haryanto con l’altra Porsche dell’Absolute Racing.

Domani lo start della gara avverrà alle 11.30; come sempre, streaming gratuito sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Beche alla ricerca della seconda pole a Monza

Mathias Beche si candida ad una nuova pole position a Monza dopo il season opener del Paul Ricard segnando il miglior tempo nelle libere 2 appena terminate col tempo di 1.39.079, superando nelle prime fasi di una mattinata già calda il migliore dei non-Pro/Am, Yifei Ye del Cool Racing di appena 11 millesimi.

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Anche tra le LM P3 è stato testa a testa fra Valentino Catalano e Ross Kaiser con le Ligier di RLR MSport e 360 Racing, col messicano a primeggiare con 1.45.613.

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Tra le GTE infine è stato Davide Rigon a precedere tutti con la Ferrari Iron Lynx ed il best crono finora del weekend con 1.48.685, lasciando ad oltre due decimi le Porsche di Martin Rump e Gianmaria Bruni, che completano il podio virtuale. Ricordiamo che la Porsche #77 sconta 10 kg di Success Ballast grazie al secondo posto di Le Castellet. La sessione è stata neutralizzata con Full Course Yellow in un  paio occasioni per altrettante uscite di strada

Nel pomeriggio di ieri si è svolta la sessione riservata ai piloti bronze ranked e questa volta Francois Perrodo e l’Oreca AF Corse sono riusciti a mettersi dietro Salih Yoluc e l’esemplare del Racing Team Turkey col tempo di 1.41.403. Migliori prestazioni fra le LM P3 e le GTE da parte di Anthony Wells del Nielsen Racing e di Giacomo Petrobelli con la Ferrari del JMW Motorsport.

Tutto pronto per le qualifiche, a partire dalle 13.40, godibili in streaming gratuito sul sito ELMS https://www.europeanlemansseries.com/en/live.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

I risultati del Bronze Driver Test

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Aitken fa volare l’Oreca turca nelle libere di Monza

Jack Aitken ha bloccato quasi subito i cronometri con la migliore prestazione nelle prime libere dell’appuntamento dell’European Le Mans Series di Monza.

La stellina del Racing Team Turkey infatti dopo appena 10’ nella sessione, iniziata leggermente in ritardo dovuto ad altre serie di contorno, ha segnato il best crono con 1.38.690, lasciando Nicklas Nielsen e l’Oreca AF Corse a quasi 4 decimi.

Entrambe le vetture ricordiamo corrono nella sottocategoria Pro/Am; per conoscere il migliore tra gli equipaggi Pro bisogna andare alla P3 con Job van Uitert e la vettura del Panis Racing, che a sua volta precede Tom Gamble e Yifei Ye, portacolori di United Autosports e Cool Racing.

Alla sessione hanno partecipato tutte e 42 le vetture iscritte; regolarmente presente anche la macchina di Prema Racing, protagonista nei test di ieri di un incidente alla Ascari – peraltro per evitare un altro concorrente in difficoltà – e fortunatamente per tutti gli addetti ai lavori, stante il caldo torrido, non vi è stata alcuna interruzione.

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Tornando ai risultati della pista, migliore prestazione fra le LM P3 per la next big thing della categoria, Sebastian Alvarez, con la Duqueine del DKR, autore di 1.44.776 – i migliori della categoria hanno approfittato della velocità della pista per girare nei tempi dei gentlemen delle LM P2 – davanti a Nicolas Pino con la Ligier #13 di Inter-Europol e a Finn Gejrsitz con la JS P320 #2 di United Autosports.

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Tra le GTE infine, Porsche sugli scudi con Alessio Picariello, autore di 1.48.851 e Lorenzo Ferrari con le Porsche di Absolute Racing e Proton Competition. P3 a 4 decimi per Davide Rigon con la migliore delle Ferrari, quella di Iron Lynx.

Il programma odierno prosegue con la mezz’ora riservata ai driver bronze, mentre domani la seconda ed ultima sessione di libere delle 9.00 precede le qualifiche che definiranno la griglia di partenza di domenica, preceduta a sua volta dalla sessione autografi.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – Rovera al top nei test di Monza. Prema ko

Alessio Rovera ed AF Corse si presentano al top nell’appuntamento europeo di Monza sin dalla giornata di test collettivi svoltasi oggi. Sotto un sole cocente il varesino ha segnato nella sessione pomeridiana il miglior tempo con 1.39.382, scalzando il best crono del mattino segnato da United Autosports con l’ex-campione ELMS Phil Hanson.

L’Oreca AF Corse ricordiamo concorre tra le LM P2 Pro/Am, ed ha preceduto nella lista dei tempi i capoclassifica di categoria del Racing Team Turkey di appena di 15 millesimi.

Grande assente nel pomeriggio la capolista assoluta Prema Racing, vittima di un contatto nelle fasi iniziali del turno pomeridiano con Louis Deletraz al volante.

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Doppietta per Cool Racing tra le LM P3 col “solito” Malthe Jakobsen capace di dare oltre 1”5 al compagno di squadra Antoine Doquin. P3, staccatissima, per Alex Kapadia con la vettura dell’RLS MSport.

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Scontro fra i titani di Le Mans infine in GTE, con Gianmaria Bruni a primeggiare su Davide Rigon col tempo di 1.49.337, oltre due decimi meglio del vicentino. A seguire il migliore del mattino, Alessio Picariello, con la Porsche Absolute. Al mattino era stata la Ferrari del JMW a portare la prima red flag, seguito poco più tardi dalla Ligier LM P3 United #2, incapace di uscire coi propri mezzi dalla sabbia della Ascari.

Domani si comincia sul serio con le prime libere, a partire dalle 11.40.

Piero Lonardo

I risultati della Morning Session 

I risultati della Afternoon Session

Foto: Piero Lonardo

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ELMS – A Monza ancora in 42 a sfidare Prema

La stagione di Prema Racing fin qui è da incorniciare, con tre podi nelle cinque gare fin qui disputate tra WEC ed ELMS; ma è soprattutto nella serie europea che il team tricolore rifulge grazie alle due vittorie dominanti in altrettante gare conquistate da Ferdinand Habsburg, Louis Deletraz e Lorenzo Colombo, quest’ultimo ancora in sostituzione di  Juan Manuel Correa per la concomitanza con la F3 a Silverstone.

Prema può vantare infatti ben 23 punti di distacco sugli inseguitori più prossimi del Panis Racing e sembra avviata a ripetersi sul circuito di casa di Monza, che nel weekend ospiterà il prossimo round dell’European Le Mans Series. Identico cammino fra i Pro/Am per il Racing Team Turkey, pure a punteggio pieno con 17 punti sul TDS X Vaillante che dovrebbe rivedere in pista Philippe Cimadomo dopo la clamorosa esclusione dalla griglia di Le Mans.

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Sempre 42 le vetture iscritte, le stesse di Imola, suddivise fra 17 LM P2, 13 LM P3 e 12 GTE. La novità più importante è data dalla presenza di Jeroen Bleekemolen nelle fila del Rinaldi Racing sulla Ferrari #33 insieme a Christian Hook e Fabrizio Crestani.

Le uniche altre differenze rispetto alle line-up precedenti riguardano e LM P3, dove Jim McGuire figura listato sulla Ligier #3 di United Autosports ma vedremo se potrà essere della partita dopo il forfait del Glen; debutto inoltre in casa DKR per James Winslow al posto di Tom van Rompuy, mentre sulla Ligier #12 dell’Eurointernational figura solamente l’olandese Max Koebolt. Colin Noble infine è atteso al rientro sulla vettura del Nielsen Racing al fianco di Anthony Wells e James Littlejohn.

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Nella classe prototipi entry level Cool Racing dovrà difendere le 11 lunghezze che li separa dalla Ligier #3 del team angloamericano ed i 15 nei confronti dell’RLR Msport.

La classifica “corta” tra le GTE, che incolonna i primi tre classificati col medesimo punteggio, non impedirà infine al success ballast di andare a colpire duramente i capoclassifica virtuali del Rinaldi Racing con la Ferrari #32 trionfatrice a Le Castellet, che sconterà 30 kg extra, ma anche i vincitori di Imola dell’Oman Racing con l’Aston Martin #69 con 25.

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L’altra Vantage del team battente bandiera degli emirati sarà invece appesantita di 15 kg contro i 10 della Porsche Proton #77 ed i 5 delle due vetture terze classificate nei due appuntamenti precedenti, la Porsche Proton #93 e la Ferrari Spirit of Race.

L’azione in pista inizierà giovedí 30 giugno con una giornata dedicata ai test collettivi. Da venerdí 1° luglio le prime libere; qualifiche sabato 2 alle 13.40 e gara a partire dalle 11.30 di domenica 3 luglio. Diretta streaming gratuita sul sito ELMS e sui relativi canali Youtube e FB.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 Ore di Monza 

Foto: Piero Lonardo