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ELMS – A Monza in 44 con le wild-card WEC

Plateau ricchissimo quello della 4 Ore di Monza, quarto appuntamento dell’European Le Mans Series 2021, con ben 44 vetture.

Dopo la vittoria del Castellet, il G-Drive si è riportato a contatto col WRT, dominatore dei primi due round di Barcelona e del Red Bull Ring, ma l’eventuale impresa di ricongiungimento sarà complicata dalla presenza di ben 19 LM P2.

Senza scomodare la caotica partenza della scorsa edizione (nella foto) ci saranno tre ulteriori Oreca quali wild-card WEC in preparazione della 6 Ore in programma il weekend successivo sull’Autodromo Nazionale.

Oltre alla vettura del Racing Team Nederland, che aveva già pianificato da tempo il doppio impegno, si aggiungono infatti le altre due 07 Gibson di Realteam, con il solo Loic Duval a far compagnia ad Esteban Garcia, e Jota Sport, con il malese Jazeman Jaafar a dividere il volante con Sean Gelael. Equipaggio a due anche sull’Oreca olandese, con Giedo van der Garde e Frits van Eerd.

Dopo l’improvviso forfait del Paul Ricard, dovrebbe essere della partita anche la vettura del DragonSpeed, con il due volte vincitore della Indy 500, Juan Pablo Montoya, insieme come nel WEC a Ben Hanley ed Henrik Hedman fra i Pro/Am. Il polesitter del Red Bull Ring infine, Logan Sargeant, tornerà nelle fila del Racing Team Turkey al posto di Harry Tincknell.

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Ancora 16 le LM P3 con due novità fra gli equipaggi. All’inseguimento in classifica generale del Cool Racing dopo il convincente successo in Francia, Laurents Hörr cambia ancora compagno, il quarto finora, sulla Duqueine del DKR: si tratta del francese Mathieu de Barbuat, fresco di debutto al Paul Ricard nella Michelin Le Mans Cup col Muehlner Motorsports.

Reshuffle infine presso l’Inter Europol, con Mattia Pasini che raggiunge l’equipaggio della Ligier #13 insieme a Martin Hippe ed Ugo de Wilde. Sull’altra JS P320 torna una vecchia conoscenza dell’endurance, Erwin Creed, insieme a Julius Adomavicius e Mateusz Kaprzyk.

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Confermate infine le 9 entry tra le GTE, dove Miguel Molina, Matteo Cressoni e Rino Mastronardi possono vantare due vittorie ed un podio con la Ferrari #80 di Iron Lynx, ma anche ben 35 kg di zavorra extra contro i 30 dei contender di Spirit of Race ed i 25 di Alessio Rovera, Francois Perrodo e Manu Collard. Felipe Laser dal canto suo sarà di ritorno sulla Porsche Proton #93 insieme a Richard Lietz e Michael Fassbender dopo l’assenza del Paul Ricard.

Vedremo se il Balance of Success costituirà un fattore tale da spezzare l’egemonia delle vetture del Cavallino sul circuito brianzolo, a partire da venerdí 9 luglio con le prime libere alle ore 13. Ovviamente a contorno ci saranno la Michelin Le Mans Cup e la Ligier European Series.

Purtroppo, salvo novità dell’ultimo momento, l’evento, contrariamente alla gara del WEC, si svolgerà a porte chiuse.

Piero Lonardo

L’entry list della 4 ore di Monza ELMS

Foto: Piero Lonardo

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WEC – A Monza col pubblico (pagante)

Alla 6 Ore di Monza sarà ammessa una limitata percentuale di pubblico. Questa la notizia appena diffusa dal FIA World Endurance Championship.

Per l’Autodromo Nazionale, che entra per la prima volta in calendario con una prova della massima serie endurance dopo il prologo del 2017, è sicuramente un avvenimento importante, alla luce delle recenti limitazioni causa COVID, e ne fanno anche la prima prova del motorsport europeo, in attesa della 24 ore di Le Mans, ad ospitare spettatori.

I fans saranno ammessi, con procedure di verifica della temperatura e distanziamento sociale, nella sola giornata di domenica 18 luglio e per la sola tribuna principale ed il biglietto, a disposizione in prevendita su www.monzanet.it e www.ticketone.it al prezzo di 60 euro, comprensivo di parcheggio, con ridotti per teenagers (12-17 anni) ed anziani (over 75) di 30 euro, prezzo simbolico di 1 euro per bambini dai 7 agli 11 anni e gratis per i piú piccoli. Il prezzo aumenterà a partire dal primo luglio.

La 6 Ore di Monza dovrebbe vedere al via 38 vetture e qual miglior viatico della doppia vittoria nelle GTE di domenica scorsa a Portimao da parte di AF Corse e Cetilar Racing per festeggiare al meglio questo evento.

Ancora nessuna notizia invece per la 4 Ore ELMS che si disputerà il weekend precedente.

Piero Lonardo

Foto: FIA WEC

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WEC – Toyota, doppietta in scioltezza. Trionfo Ferrari in GTE!

Siamo seri: le due Toyota GR010 Hybrid al momento sembrano proprio imbattibili. Dopo il successo “monco” e apparentemente sofferto di Spa-Francorchamps, qui a Portimao hanno dato dimostrazione di una superiorità indiscutibile, siglando non solo la prima doppietta stagionale, ma giocando come il gatto col topo con l’Alpine, che chiude a podio ma distanziata di oltre un minuto.

Un’eternità, considerando che una safety car ed una Full Course Yellow hanno contribuito a ricompattare per ben due volte il lotto dei partenti nella seconda metà di gara. Ma ormai il danno era fatto, con le Toyota ad accumulare nelle prime quattro ore addirittura un pitstop di vantaggio sulla LM P1 francese capitanata da un immenso Nicolas Lapierre, insieme a Mathieu Vaxivière e ad Andrè Negrao.

Alla fine, il Gazoo Racing ha deciso a tavolino che avrebbe dovuto vincere la #8 di Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley, che bissano il successo delle Ardenne. Questo recuperando un ultimo splash in regime di neutralizzazione a 16’ dalla fine, non condiviso con la vettura gemella di Josè Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway.

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La bella Glickenhaus ha effettuato un debutto accettabile, penalizzato solo da un errore di Ryan Briscoe che ha rovinato la gara della SCG 007 LMH, giunta, dopo una lunga riparazione ai box ed una penalizzazione, ultima a 54 giri ma classificata. Come si dice, se son rose…

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E’ stata doppietta anche tra le LM P2 per Jota, che ha saputo rimontare il disastro iniziale, con il contatto fratricida al primo giro in curva 7, lasciando l’Oreca di United Autosports, priva di Filipe Albuquerque, ad un giro. Il duello finale ha premiato l’unico portoghese in gara, Antonio Felix da Costa, che a pochi minuti dalla fine ha avuto la meglio su Tom Blomqvist.

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Tra le LM P2 Pro/Am invece, è stata una gara a perdere, e una volta tanto la colpa non è stata dei gentlemen quanto dei pro, con l’erroraccio di Job van Uitert ed i vari testacoda di Juan Pablo Montoya ed i problemi tecnici di High Class Racing, che recupera il podio dietro il DragonSpeed dopo una defaillance elettrica che pareva terminale a mezz’ora dalla chequered flag. Prima vittoria nel WEC quindi al Realteam di Norman Nato, Esteban Garcia, vero bersaglio mobile per le GT, e Mathias Beche.

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L’Italia ha avuto di che gioire in entrambe le classi GTE. In GTE-Pro, James Calado ha potuto festeggiare il suo 32mo compleanno nel migliore dei modi insieme ad Alessandro Pier Guidi, seguiti in classifica dall’altra 488 GTE Evo di Daniel Serra e Miguel Molina.

Le due Porsche, apparentemente imbattibili in qualifica, hanno scontato un peggiore consumo delle gomme Michelin, dettato da una scelta sbagliata. Erano infatti disponibili due mescole diverse di gomme e Porsche avrebbe optato per le medie al posto delle dure, che si sono rivelate invece vincenti sulle vetture della concorrenza.

Il cambio di rotta è stato effettuato in modo tardivo e, delle due 911 RSR-19, è stata ancora la #92 di Kevin Estre e Neel Jani, coadiuvati per l’occasione da Michael Christensen, a precedere la macchina di Gianmaria Bruni, Richard Lietz e Fred Makowiecki.

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Il trionfo del Cavallino si completa col primo successo in GTE-Am del Cetilar Racing. Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco si sono dimostrati l’equipaggio più completo nonostante i 10 kg extra derivanti dal terzo posto di Spa, e solo Matteo Cairoli sulla Porsche del Project 1 ha tentato di par suo di risolvere la questione. Purtroppo per il team tedesco, una leggerezza di Riccardo Pera e la relativa penalità ha ributtato in seconda posizione la Porsche #56 che aveva conquistato la testa della categoria.

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Il successo Ferrari si completa col terzo posto della #54 di Giancarlo Fisichella, che quando trova la pista “giusta” riesce sempre ad esaltare ed esaltarsi, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

E’ tutto dall’Autodromo International do Algarve. L’appuntamento con la serie mondiale è per la 6 Ore di Monza, in programma dal 16 al 18 luglio prossimi.

Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 8 Ore di Portimao

Foto: Piero Lonardo

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WEC – L’Alpine si impone nelle qualifiche di Portimao

Sarà l’Alpine A480 Gibson a partire al palo nella 8 Ore di Portimao, secondo appuntamento del World Endurance Championship 2021.

Dopo una serie di prestazioni convincenti, eppure non al top, nelle prove libere da parte di Nicolas Lapierre, è stato Mathieu Vaxivière ad issare in cima alla classifica il prototipo francese col tempo di 1.30.364.

Battute quindi le due Toyota GR010-Hybrid con Brendon Hartley che si infila all’ultimo momento davanti al compago di squadra Mike Conway, ma lontano circa 1 decimo dal leader.

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La pole delle LM P2 è stata una battaglia fra le due Oreca di Jota Sport, con Tom Blomqvist a terminare davanti di soli 45 millesimi davanti l teammate ed idolo locale Antonio Felix da Costa. Problemi di track limits per il dominatore delle libere, Paul di Resta, con la vettura di United Autosports. Alla fine l’ex campione DTM si qualificherà in P7, dietro anche al migliore degli equipaggi Pro/Am, quello del Racing Team Nederland di Job van Uitert.

Non è riuscito il miracolo Glickanhaus, con Richard Westbrook che col tempo di 1.32.167, superiore di circa due decimi al suo stesso miglior tempo delle libere 3, partirà in undicesima posizione.

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Prima dei prototipi sono scese in pista come di consueto le GTE, e Kevin Estre ha bissato la pole di Spa.Francorchamps tra le Pro con la Porsche #92 ed il tempo di 1.37.986. Alle due 911 RSR-19 è sfuggita la doppietta grazie a James Calado, P2 a poco meno di 4 decimi su Gianmaria Bruni. Daniel Serra dal canto suo è stato martoriato dai track limits e partirà dal fondo dello schieramento.

UPDATE  A Daniel Serra è stato infine riconosciuto un giro valido e partirà pertanto in quarta posizione tra le GT  

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Egidio Perfetti dal canto suo conta di riscattare la sfortunata prestazione del season opener segnando il miglior tempo fra le GTE-Am. Il portacolori del Project 1 ha infatti preceduto il resto dei gentlemen col tempo di 1.40.191.

A seguire Christian Ried con la migliore delle Porsche del Dempsey-Proton, e Roberto Lacorte con la migliore delle Ferrari per il Cetilar Racing nonostante la zavorra extra di 10 kg.

Lo start della 8 Ore di Portimao domani alle 11 locali, corrispondenti alle 12 italiane. Diretta streaming totale sul sito fiawec.com e su Eurosport Player e parziale sui canali Eurosport, tutti a pagamento.

Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Di Resta ritocca il limite prima delle qualifiche di Portimao

E’ ancora Paul di Resta a prenotarsi nominalmente per la pole position della 8 Ore di Portimao. L’ex campione DTM ha infatti portato al top anche nelle libere 3 appena concluse l’Oreca LM P2 di United Autosports migliorandosi di altre 3 decimi fino a 1.31.628.

Niente da fare ancora una volta per le Hypercar, con Nicolas Lapierre e l’Alpine Gibson seconda a 24 millesimi.

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Ma la sorpresa della sessione è la Glickenhaus, che termina in P4 dietro l’enfant du pays Antonio Felix da Costa a 3 decimi dal leader grazie a Richard Westbrook Meglio quindi delle Toyota, con la #8 e Sebastien Buemi che gli terminano appena dietro.

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Kevin Estre e Gianmaria Bruni dal canto loro hanno ristabilito le distanze in GTE-Pro, col francese a togliere oltre 8 decimi al tempo di stamane di Daniel Serra con la Ferrari #52, che ha praticamente ripetuto nel terzo turno, che si è svolto in modo fluido e senza interruzioni.

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E’ ancora Matteo Cairoli infine a dominare fra le GTE-Am con 1.39.186 davanti alla Porsche del Dempey-Proton di Matt Campbell e alla Ferrari AF Corse di Giancarlo Fisichella, entrambi distanziati di 3 decimi.

Tutto pronto quindi per le qualifiche, a partire dalle 18.00 locali, corrispondenti alle 19 italiane.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Di Resta da’ il cambio in vetta alle libere 2 di Portimao

Ancora una volta è una LM P2 in vetta alla classifica delle libere della 8 Ore di Portimao. Dopo Antonio Felix da Costa, stamane è stato Paul di Resta a precedere il resto del lotto con l’Oreca di United Autosports ed il tempo di 1.31.984, quasi 2” meglio del best crono di ieri del portoghese.

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A dire il vero l’intero podio è occupato dalle vetture di categoria, con Robin Frijns ed Alex Brundle a seguire con le Oreca di WRT ed Inter Europol, con distacchi minimi, a precedere a propria volta la migliore delle Hypercar, che ancora una volta e l’Alpine con il solito Nicolas Lapierre.

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Addirittura appena P7 e P9 per le due Toyota, ma sappiamo che il vento potrebbe cambiare con l’avvicinarsi alle qualifiche, mentre la Glickenhaus ha terminato in P13, a 2* dal leader.

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Diverse disavventure per la SCG 007 LMH, che dopo aver segnato la migliore prestazione con Romain Dumas, si è ritrovata ferma lungo il percorso per un problema al cambio, provocando la prima Full Course Yellow della sessione. Tornata in pista nel finale dopo una  lunga sosta ai box con Ryan Briscoe, si è ulteriormente fermata per problemi al cambio, propiziando quindi la chiusura leggermente anticipata del turno.

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Daniel Serra ha riportato in alto la Ferrari, limando oltre 1”3 al miglior tempo di ieri della Porsche con 1.38.901. La 488 GTE Evo #52 ha preceduto di poco più di un decimo Neel Jani con la 911 RSR-19 #92.

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La Porsche si è rifatta in GTE-Am con Matteo Cairoli, al top col Project 1 ed il tempo monstre di 1.39.266, propiziato sicuramente dalla mancanza di zavorra rispetto ai major contender, come la Ferrari di Antonio Fuoco (+10 kg grazie al terzo posto di Spa), che segue a 2 decimi. P3 per Ben Barker con la Porsche del GR Racing.

A seguire più tardi la terza ed ultima sessione e le qualifiche, rispettivamente alle 14.00 e alle 18.00 locali, corrispondenti alle 15 e alle 19 italiane.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

Foto: Piero Lonardo

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WEC – Da Costa buon padrone di casa nelle prime libere di Portimao

Antonio Felix da Costa ha primeggiato nella prima sessione di prove libere della 8 Ore di Portimao. L’unico pilota “di casa” a seguito del forfait causa concomitanza dell’unico altro protagonista lusitano, Filipe Albuquerque, ha portato al top l’Oreca Jota LM P2 #38 col tempo di 1.33.752.

I riferimenti, in una giornata calda ma assai ventilata, possono essere fatti, stante l’assenza sul circuito della serie mondiale dal lontano 2010, con i tempi del season ending ELMS dello scorso anno, allorquando Job Van Uitert segnò in qualifica 1.28.627, con una vettura però non depotenziata dagli attuali regolamenti.

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Tornando ai tempi odierni, Da Costa nel finale ha scalzato di 29 millesimi Nicolas Lapierre, che conduce la graduatoria delle Hypercar con l’Alpine. A seguire le due Toyota con Sebastien Buemi e Kamui Kobayashi, anch’essi con distacchi inferiori al centesimo.

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Ovviamente occhi puntati sulla Glickenhaus, che nelle 29 tornate compiute ha ottenuto il dodicesimo tempo con Richard Westbrook.

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In GTE-Pro, i tempi sembrano già indicare un nuovo dominio Porsche, con Kevin Estre, al top con 1.40.227 e Gianmaria Bruni davanti alle due Ferrari di Daniel Serra e James Calado. Da notare che quattro dei sei piloti della casa di Stoccarda (le due 911 RSR-19 corrono con gli equipaggi a tre previsti a Le Mans) sono terminati davanti alle GT del Cavallino.

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Porsche dominante anche in GTE-Am, dove Matt Campbell ha preceduto di 2 decimi, col tempo di 1.41.202, Andrea Piccini con la Ferrari Iron Lynx, e Matteo Cairoli con l’altra Porsche del Project 1.

Non ha preso parte alla sessione, interrotta da due Full Course Yellow, Wayne Boyd, sostituto dell’ultimo momento in United Autosports per Fabio Scherer, risultato positivo al COVID, in attesa dei risultati del PCR per unirsi a Paul di Resta e Phil Hanson sull’Oreca LM P2 #22.

Domani si riprende alle 9.35 locali (-1 ora ricordiamo rispetto al fuso orario di Roma) con le libere 2. A seguire, alle 14.00, l’ultima ora di libere prima delle qualifiche previste alle 18.00.

Piero Lonardo

I risultati delle Libere 1

Foto: Piero Lonardo

BMW

USCC – Anche BMW in LMDh dal 2023!

L’altra  grande conferma del giorno dopo l’apertura al pubblico di Le Mans riguarda l’ufficializzazione del programma ufficiale LMDh di BMW a partire dal 2023.

L’obiettivo primario è ancora una volta l’IMSA, anche se il programma di dettaglio, incluso il nome del costruttore che svilupperà il telaio anche se pare essere Dallara il candidato più probabile (ricordiamo che le componenti ibride saranno invece parti comuni per tutti), ed i nomi dei piloti delle due vetture verranno resi noti in seguito.

L’ultima grande vittoria nei prototipi del marchio tedesco ricordiamo, risale al 1999, anno in cui la V12 LMR si aggiudicó sia la 24 Ore di Le Mans che la 12 Ore di Sebring.

Piero Lonardo

Foto: BMW

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WEC – Le Mans sarà aperta al pubblico!

La notizia era nell’aria ma ha avuto finalmente la sua ufficialità nella giornata di ieri: la prossima 24 Ore di Le Mans sarà aperta al pubblico.

Ovviamente si tratterà di una capienza parziale, limitata al 20% della capienza, pari a circa 50.000 persone, ma per l’endurance ed il motorsport europeo in generale si tratta di una grande conquista, dopo le limitazioni  causa COVID dello scorso anno.

I biglietti per Le Mans saranno disponibili dal 21 giugno (i membri ACO invece potranno prenotarli dal 17), e sarà possibile processare con prelazione per coloro che hanno dovuto rinunciare forzatamente all’edizione 2020, e permetteranno l’ingresso a partire dalle prime libere di mercoledí 18 agosto.

Le verifiche tecniche ed il test day del 14 e 15 agosto non saranno invece aperti al pubblico e non vi saranno comunque concerti e mercatini.

Piero Lonardo

Foto: ACO

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WEC – ESCLUSIVO: Come Cetilar Racing si è preparata per Portimao

La comunicazione è un aspetto importantissimo nel motorsport e le gare di durata non fanno eccezione. In occasione della trasferta di Portimao per il secondo appuntamento stagionale del World Endurance Championship abbiamo voluto approfondire con il Cetilar Racing, uno dei team più attenti alla comunicazione di tutto il panorama endurance (nonché orgogliosamente italiano), alcuni aspetti, magari meno noti ai più, legati alla preparazione fisica delle gare.

In primis parliamo con l’owner/driver del team, Roberto Lacorte. Sin dai tempi dell’ELMS Cetilar Racing ha prestato grande attenzione alla forma fisica, a livelli degni di un top team di F1….  “Nel motorsport ad alti livelli non è più il momento dei piloti improvvisati. Oltre al talento serve infatti anche una preparazione fisico-mentale appropriata. Perché si guida vetture sofisticate nelle prestazioni cui nell’endurance si aggiunge una durata di guida piú ampia rispetto, per esempio alla F1. Una buona preparazione fisica permette di mantenere un ritmo costante senza essere assaliti dalla fatica.

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Qualche dettaglio sul tipo di allenamenti. “Per me – continua Lacorte – è un appuntamento giornaliero ed indispensabile: bicicletta, running, piscina, palestra. Cerco di variare le attività proprio per evitare di farle diventare ripetitive e quindi più faticose mentalmente.”

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Ad integrazione Alessio Erra, preparatore atletico del team, nonchè socio fondatore di Athletica, Sports Conditioning & Rehab, ci spiega che “la parte piú importante dell’allenamento fisico e quella cardiovascolare, volto alla soprattutto a migliorare la resistenza. Le parti fisiche più sollecitate invece sono sicuramente il collo, le spalle e la schiena, ma anche le ginocchia a causa della posizione di guida. Anche l’aspetto mentale è fondamentale, perché occorre mantenere per tante ore la concentrazione di guida in una situazione di stress, ed in definitiva i piloti devono essere seguiti in ogni dettaglio, dai sali minerali da assumere in gara, al tipo di alimentazione ed agli orari in cui devono mangiare in funzione dei turni di gara: è’ un lavoro a 360 gradi intorno al pilota.”

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Tornando a Roberto Lacorte, quanto influisce la durata di una gara, per esempio 24 ore sono più demanding di 8 ? “A volte 8 ore possono essere più stressanti fisicamente di 24 ore e anche l’atteggiamento è sicuramente diverso. Se prendiamo ad esempio il Circuit de la Sarthe, hai lunghi rettilinei che ti permettono di allentare leggermente la tensione, che a Portimao non hai. Sono 8 ore di sprint race in un circuito dove non hai un attimo di respiro ed in condizioni ambientali impegnative.”

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Qualche analogia col programma velico? Ricordiamo che Cetilar partecipa attivamente alle massime competizioni internazionali con i 69F e quindi FlyingNikka. “Ci sono due analogie importanti, sia di carattere tecnologico, perché FlyingNikka è paragonabile nel suo campo alle nostre macchine del WEC, sia in termini di materiali che di elettronica, e questo comporta una preparazione fisico-mentale identica a quella del motorsport. Le accelerazioni delle manovre di una barca full foil, la rapidità dei movimenti, la reattività di un corpo ed il tipo di interfaccia tra l’uomo ed il mezzo sono rapidissime e violente. In più mentalmente 40 nodi in barca sono paragonabili a 300 kmh in macchina.”

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Per concludere, se e quanto dell’esperienza sportiva di Cetilar Racing può essere trasmesso all’azienda Pharmanutra ? “C’è una applicazione immediata dei nostri prodotti nelle varie situazioni estreme che noi incontriamo, e quindi è un vero e proprio valido banco di prova, credibile e molto efficace per testarli limite. C’è poi anche una componente sentimentale-umana, di passione e di concetto di vita che è simile: l’organizzazione di una missione sportiva importante quale FlyingNikka o il WEC presenta delle logiche organizzative e di metodo simili a quello che viene applicato in azienda, ma è valido anche il contrario, cioè che l’azienda prenda spunti molto interessanti nell’ambito della gestione e della fissazione di obiettivi che sono poi l’animo dello sport, dove l’obiettivo è vincere. E’ un’esperienza a doppia via quindi – conclude Lacorte – un incrocio di sentimenti e di esperienze poi utilizzate”

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Con queste premesse, il Cetilar Racing, Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto ed Antonio Fuoco,  sotto gli occhi attenti di Andrea Belicchi, sono pronti ad entrare in pista oggi pomeriggio a Portimao a partire dalle 15.15 per le prime libere.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo, Fabio Taccola

Un ringraziamento particolare ad Emanuel Richelmy