Champs

GTWC Europe – A Barcelona, vittoria per Dinamic e titolo a Marciello/Juncadella/Gounon campioni

Alessio Picariello, Klaus Bachler e Matteo Cairoli si impongono con la Porsche di Dinamic Motorsport nella 3h di Barcellona, ultima tappa del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS.

Prima gioia stagionale per il team reggiano nella giornata di Raffaele Marciello, Jules Gounon e Daniel Juncadella che si laureano campioni dell’Endurance Cup con la Mercedes de Team Akkodis ASP. Antonio Fuoco, dopo la pole position conquistata in mattinata insieme ad Alessandro Pier Guidi ed Alessio Rovera e la Ferrari di Iron Lynx, si deve accontentare della seconda piazza all’arrivo, davanti ad Albert Costa/ Jack Aitken / Mirko Bortolotti (Emil Frey Racing #63/Lamborghini).

Alessandro Pier Guidi ha amministrato la partenza, difendendosi da Klaus Bachler e Jack Aitken. Quest’ultimo infilerà alla prima piega l’austriaco e tenterà di mettersi all’inseguimento del campione in carica del GTWC Europe Endurance Cup. La Ferrari prenderà presto il largo, mentre Daniel Juncadella, major contender di Fuoco nella corsa al titolo Endurance, è costretto a recuperare terreno dall’ottava piazza conquistata in qualifica.

Start

Pier Guidi dominava in scioltezza lo stint iniziale prima di cedere il volante ad Alessio Rovera, il quale ha proseguito l’opera  del teammate mantenendo un discreto margine sul padrone di casa Albert Costa e su Alessio Picariello #54. Lo spagnolo ha mantenuto la propria posizione, mentre Ricardo Feller (WRT #32/Audi) tentava di difendere la propria piazza da un potenziale ritorno di Jules Gounon #88.

Tutto cambiava nel bel mezzo del secondo stint con un deciso forcing da parte di Costa. L’Huracan GT3 #63 si riportava sul portacolori di Ferrari in una bagarre che permetteva anche il rientro della Porsche #54 di Dinamic Motorsport con Bachler alla guida.

Il sorpasso da parte della Lamborghini è arrivato ad 1h03′ dalla fine, una mossa che precederà l’avvento a bordo della Rossa 488 GT3 #71 di Antonio Fuoco. Sosta anche per Emil Frey Racing #63 e Dinamic Motorsport #54, rispettivamente in scena con Mirko Bortolotti ed Matteo Cairoli.

Il comasco si è ritrovato in vetta alla competizione a meno di 60 minuti dal termine, pronto per gestire il proprio gap sulla Ferrari di Iron Lynx, sulla Lamborghi dell’Emil Frey Racing e sull’Audi del WRT con  Dries Vanthoor, che a sua volta precedeva un rimontante Raffaele Marciello.

Ma a 40′ dalla fine tutto veniva rimesso in discussione a seguito di un problema per le Iron Dames. Rahel Frey, leader in Gold Cup e virtualmente in testa alla serie, ha dovuto ritirarsi per un problema tecnico in curva 4, che ha chiamato in causa la Safety Car.

Cairoli ha preso il largo senza tanti problemi sui due connazionali,  con Bortolotti che nel traffico tentava di difendersi di Vanthoor e da Marciello, in difficoltà nel traffico.

Dinamic_podio

Il trio di Dinamic Motorsport ha potuto quindi festeggiare la prima affermazione stagionale dopo il podio di Hockenheim. Con la sesta piazza finale Raffaele Marciello, Jules Gounon e Daniel Juncadella si affermavano meritatamente campioni dell’Endurance Cup.

Gold Cup

Hubert Haupt (HRT #5/Mercedes) ha strappato il primato a Sarah Bovy (Iron Dames #83/Ferrari) nei primi minuti di una gara che ha subito visto un importante colpo di scena. La McLaren #7 di Inception Racing perderà infatti molto terreno con Brendan Iribe, in difficoltà in seguito ad un contatto nell’ultimo settore con la Lamborghini #27 di Leipert Motorsport.

La Mercedes di testa ha ceduto il passo nuovamente ai rivali nella seconda parte di gara, Florian Scholze #5 non è stato infatti in grado respingere un deciso attacco da parte di Michelle Gatting.

Il colpo di scena, come dicevamo, a meno di 40′ dalla conclusione, con Rahel Frey, ferma in curva 4. Robert Renauer (Herberth Motorsport #911/Porsche) balzava automaticamente in vetta alla gara, pronto per confermarsi al vertice anche dopo il restart, ma il tedesco cederà presto il primato a seguito di una toccata nella chicane del terzo settore. La Porsche #911 veniva stata spinta in testacoda dalla Mercedes #87 di Akkodis ASP, un vero e proprio regalo per l’AMG GT3 #57 di Winward Racing affidata a Lucas Auer.

L’austriaco ha dovuto contendersi la vittoria finale con Arjun Maini, alfiere di HRT #5, che alla fine avrà la meglio sul rivale. Una bellissima battaglia per la vittoria rovinata dalla manovra di Auer, che spingeva contro le barriere l’AMG avversaria, una situazione discutibile che sarà investigata nel post gara.

Lucas Auer / Lorenzo Ferrari/Jens Liebhauser ( Winward Racing #57) venivano inizialmente dichiarati vincitori della 3h di Barcellona salvo essere penalizzati di 30″, consegnando la vittoria a Patryk Krupinski/ Maciej Blazek/Norbert Siedler ( JP Motorsport #112/McLaren).

GoldCup

Inception Racing può invece festeggiare per il titolo conquistato da Brendan Iribe, Ollie Millroy e Frederik Schandorff, oggi solamente P7.

Silver Cup

Nicolai Kjaergaar (Garage 59 #159/McLaren) non ha avuto particolari problemi a monopolizzare la scena nel primo stint. Gestione perfetta della prima parte di gara per la compagine britannica, leader davanti Konsta Lappalainen (Emil Frey Racing #14/Lamborghini) e Benjamin Goethe (WRT #30/Audi).

Manuel Maldonado #159 ha tenuto la vetta ed ha amministrato senza problemi la seconda parte della manifestazione catalana. Il colombiano cederà presto il volante a Dean MacDonald che gestirà al meglio lo stint conclusivo di una prova a senso unico.

Tutto è cambiato nei minuti seguenti, Thomas Neubauer supererà infatti nei minuti seguenti la McLaren e chiuderà al meglio la storica partnership tra Audi e WRT. Il transalpino, Benjamin Goethe e Jean-Baptiste Simmenauer hanno potuto esultare da campioni, Konsta Lappalainen / Stuart White/ Tuoma Tujula (Emil Frey Racing #14/Lamborghini) hanno completato la 3h di Barcellona in terza piazza.

PRO-Am

Start disastroso per Alexander West (Garage 59 #188/McLaren), che ha perso ogni speranza di chiudere al vertice la stagione Endurance. Alex Malykhin (Allied Racing #91/Porsche) si è portato al comando delle operazioni davanti alla Ferrari #52 di AF Corse.

L’ultima Safety Car ha cambiato le carte in tavola, Dominik Baumann (SPS automotive performance #20/Mercedes) si è ritrovato in cima alla competizione e non ha avuto problemi ad imporsi con i teammates Valentin Pierburg/Ian Loggie, Seconda piazza sotto la bandiera a scacchi per Alex Malykhin/Ayhancan Guven (Allied Racing #91/Porsche), terza per Louis Machiels/Andrea Bertolini/Stefano Costantini (AF Corse #52/Ferrari).

L’appuntamento per la prossima stagione del GTWC Europe è per i test collettivi a Le Castellet, il 7-8 marzo 2023.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe, Dinamic Motorsport

_PL51650

USCC – MSR chiude in bellezza, vittoria alla Petit Le Mans e titolo. Ferrari-Risi, primi al traguardo ma penalizzati

Il Meyer Shank Racing si aggiudica la 25ma edizione della Petit Le Mans, assicurandosi il titolo 2022 del WeatherTech SportsCar Championship.

Dopo la strepitosa qualifica di ieri, le cose sembravano complicarsi per l’Acura #60, con Tom Blomqvist che cedeva la leadership dopo appena 7’ ad Earl Bamber, ma nemmeno i major contender del WTR erano esenti da problemi, costretti ad un primo immediato pit per sostituire le gomme rovinate ieri pomeriggio dall’uscita di Ricky Taylor.

_PL56043 (1)

Ad ogni modo, una raffica di Full Course Yellow permetteva al polesitter di riprendersi una prima volta la leadership, in alternanza con le due Cadillac del Team Ganassi, ancora una volta le più in forma del lotto delle DPi V.R. dominatrici delle libere.

Un attimo di gloria c’è stato anche per il JDC-Miller, ma il tamponamento da parte della Lexus di Robert Megennis all’inizio della quinta ora di gara mandava in pensione anticipata la Cadillac #5. Questo è stato il momento in cui Brendon Hartley e Filipe Albuquerque intonavano la carica, impossessandosi della leadership.

Da qui un lungo periodo di corsa libera con l’Acura #10 saldamente in testa, ma ancora una volta sono state le Cadillac a creare scompiglio con Renger van der Zande ed Earl Bamber in dura battaglia fra loro, che finivano a toccarsi in curva 1 a meno di un’ora dalla bandiera a scacchi, autoeliminandosi dalla lotta per la vittoria. Ne faceva le spese proprio l’Acura #10, che nel frattempo si era costruita un piccolo margine sulla concorrenza, con la crew del MSR che sfruttava al meglio la pitlane.

_PL50658

Ma non era ancora finita perchè il recupero da parte di Albuquerque sul leader terminava con un contatto con la Mercedes del Winward Racing. L’Acura ne usciva con una sospensione danneggiata ed era la fine dei giochi per la vittoria ed il titolo 2022, che va a Tom Blomqvist ed Oliver Jarvis, con la partecipazione dell’inossidabile Helio Castroneves. Il WTR perde anche la Michelin Endurance Cup, con il titolo che va all’MSR mentre la vittoria di tappa va all’Action Express/Whelen Racing, che taglia il traguardo al secondo posto davanti alla vettura gemella dell’Ally con Jimmie Johnson.

_PL56443

Delusione anche in casa Risi Competizione per la vittoria in pista in GTD Pro vanificata da una penalità per il maggior tempo di guida effettuato da Daniel Serra sulla Ferrari #62; la vittoria va quindi alla Lexus del Vasser Sullivan dell’incontenibile Jack Hawksworth, Ben Barnicoat e Kyle Kirkwood.

La Rossa, su una strategia leggermente diversa dalla concorrenza, aveva preso il comando delle operazioni intorno alla metà gara, alternandosi al comando proprio con la RC F GT3 #14. Nel finale, Serra approfittava di un’indecisione generale nel gruppetto compattato dalla Safety Car per prendere il comando ed allungare sino a 5”.

Difficile capire perchè non si sia provveduto a fermare Serra, anche solo per evitare la penalità, magari approfittando dell’ennesima Full Course Yellow a 10’ dal termine; ad ogni modo resta l’amaro in bocca per il lavoro di squadra compiuto dal brasiliano, da Davide Rigon e James Calado su una vettura sicuramente non la più veloce del lotto. A podio terminano la BMW ufficiale e la Porsche Pfaff, che già partendo si era aggiudicato il titolo di categoria, mentre il titolo delle corse “lunghe” va ai vincitori morali odierni.

_PL58144

Curiosamente alla fine è stato il gruppo delle GTD a precedere le “colleghe”, complice una manovra della Safety Car, che lasciava passare i leader della categoria a sfavore delle Pro, generando un gap che si è mantenuto sino alla bandiera a scacchi.

_PL57770

La vittoria è andata all’Acura del Gradient Racing di Kyffin Simpson, Mario Farnbacher e Tim Bechtolsheimer, a precedere la McLaren di Inception Racing e la BMW del Turner Motorsport. Il titolo di categoria va all’Aston Martin dello Heart of Racing, mentre la coppa del MEC va all’equipaggio della 720S GT3.

Gara da dimenticare per le Ferrari di AF Corse e Cetilar Racing; la prima è stata presa a bersaglio nelle prime fasi, mentre la #47 ha iniziato male raccogliendo due penalità nelle prime fasi che hanno compromesso tutta la gara, chiudendo P8 e P10 rispettivamente. Comunque i segni su entrambe le 488 GT3, qui all’ultima apparizione in attesa delle nuove 296 GT3, dicono tutto sulla battaglia in pista.

_PL57546

Protagonisti nelle prime fasi la BMW del Paul Miller Racing e la Lexus #12, della quale abbiamo già detto; l’M4 GT3 è stata invece rallentata dal contatto con una LM P3 a 90’ dalla conclusione. Niente da fare nemmeno per il Korthoff Motorsports, arrivata qui da leader con Stevan McAleer, sesta e rallentata da problemi elettrici.

_PL53244

Avvincente nonostante la relativa partecipazione la battaglia delle LM P2, che ha visto quale protagonista in negativo l’Oreca dell’High Class Racing, che ne ha combinata una più del fatidico Bertoldo, raccogliendo penalità. L’apoteosi allorquando Fabio Scherer si è girato per ben due volte all’entrata della corsia box, rischiando di fare fuori anticipatamente il leader Albuquerque.

Fuori presto dai giochi la #52 del PR1 Mathiasen, alla fine è stato successo totale per il Tower Motorsport di John Farano, Louis Deletraz e Rui Pinto de Andrade, i quali hanno tenuto a bada il DragonSpeed di Montoya padre e figlio. Completa il podio la seconda entry del PR1 Mathiasen. Farano e soci, che rivedremo a Le Mans, fanno inoltre en plein, aggiudicandosi sia la classifica di categoria che quella del MEC, titolo che va a Keating e soci

_PL52331

Infine le LM P3, con il primo successo dell’Andretti Autosport. Niente da fare per gli “specialisti” della categoria Nico Pino e Kay van Berlo ingaggiati da Sean Creech Motorsport e Riley Motorsport. L’equipaggio che comprende anche il veteranissimo Joao Barbosa di deve accontentare della terza piazza dietro anche al JR III Racing. Il titolo di categoria va al CORE Autosport, che ha chiuso quinto a 2 giri nonostante l’insabbiamento nel corso della terza ora. Per l’Andretti Autosport anche la soddisfazione della vittoria di tappa MEC. Titolo al Riley Motorsport.

E’ tutto per la massima serie endurance americana, che ritornerà in gennaio a Daytona con le nuove GTP.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

L’ordine di arrivo della 25ma Petit Le Mans

Merc777

GTWC Europe – A Barcelona, Mercedes uno-due nelle Pre-Qualifiche

Mercedes si conferma in vetta alla classifica generale al termine delle Pre Qualifying di Barcellona del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup con Fabian Schiller.

Il driver della Mercedes #777 iscritta in Silver Cup dall’Al Manar Racing by HRT ha segnato il giro veloce in 1.45.398 con 150 millesimi di vantaggio su Jules Gounon  e l’altra AMG GT3 dell’Akkodis ASP condivisa col neocampione overall Raffaele Marciello, e Dani Juncadella.

P3 per la McLaren #7 di Inception Racing con Frederik Schandorff, leader della Gold Cup, e che domani si contenderà il titolo contro la Ferrari delle Iron Dames, Sarah Bovy/Michelle Gatting/Rahel Frey, che hanno terminato nella parte bassa della graduatoria, in P34.

Ferr71

Solo 12ma piazza invece per Iron Lynx  con l’altra 488 GT3 contraddistinta dal #71, in gara con Antonio Fuoco per il titolo Pro Endurance.

Appuntamento a domenica per le qualifiche alle 9.00 locali, e la gara, della durata di 3 ore, che partirà alle ore 15.00.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC Europe, Ferrari Races

GETSP

GTWC Europe – AMG Team GetSpeed al top nelle libere di Barcelona

Maro Engel ed il Team GetSpeed iniziano bene il fine settimana di Barcellona del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup segnando il giro veloce nella prima sessione di prove libere.

Il pilota della Mercedes AMG GT3 #2 condivisa anche con  Luca Stolz e Steijn Schothorst ha fermato il crono di 1.44.366 con 311 millesimi di vantaggio su Klaus Bachler (Dinamic Motorsport #54/Porsche) e Jack Aitken sulla Lamborghini dell’Emil Frey Racing condivisa anche con Mirko Bortolotti.

Completano la top five le due Audi di Aurelien Panis, migliore nella Silver Cup, e Luca Ghiotto Più attardate le Ferrari, pronte per rifarsi questo pomeriggio nel secondo turno previsto delle cosiddette Pre-Qualifiche,.

Da segnalare due bandiere rosse: la prima è scattata in seguito ad un testacoda da parte di Christian Klien ( JP Motorsport #111/McLaren) nel secondo tratto della pista, mentre la seconda è stata innescata all’uscita della prima chicane dopo un errore da parte di Maxime Robin (WRT #33/Audi).

Appuntamento per le Pre-qualifiche alle 13.40 locali.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

_PL54340

USCC – Blomqvist sigla la pole alla Petit Le Mans e accorcia sul WTR

Tom Blomqvist piazza l’Acura in pole position nel season finale di Road Atlanta. L’alfiere del Meyer Shank Racing ha sbaragliato la concorrenza col tempo di 1.18.555, accorciando in classifica generale sui leader del WTR, che piazzano il terzo crono a 2 decimi, dietro alla Cadillac di Earl Bamber, unica a reggere il confronto delle ARX05 nonostante il dominio assoluto delle DPi V.R. nelle libere di ieri.

Ricky Taylor, incaricato della qualifica, non ha limitato gli sforzi e ha anche rischiato più del dovuto, andando largo alle Esses, senza fortunatamente maggiori conseguenze. La classifica prosegue con le Cadillac di JDC-Miller, un Sebastien Bourdais insolitamente non al meglio, poi Kamui Kobayashi e Pipo Derani a chiudere la graduatoria delle DPi, ricordiamo qui all’ultima apparizione di sempre in attesa delle nuove GTP.

_PL54451

Tra le LM P2, Steven Thomas ha regalato la terza pole dell’anno al PR1 Mathiasen col tempo di 1.11.939, sopravanzando di appena 82 millesimi Dennis Andersen con l’Oreca dell’High Class Racing.

_PL54249

Kay van Berlo dal canto suo col tempo di 1.15.517 ottenuto nel finale della sessione ha avuto la meglio tra le LM P3 su Malthe Jakobsen nella riproposizione dei consueti duelli dell’ELMS, accorciando il distacco del Riley Motorsports in classifica generale sui leader del CORE Autosport. La sessione della categoria è stata brevemente interrotta per l’uscita di strada da parte di Dan Goldburg del Performance Tech.

_PL54093

Jack Hawskworth poi, dominatore delle libere tra le GTD, non ha fallito il traguardo delle qualifiche piazzando la sua Lexus a 1.18.835, 2 decimi in meno dell’Aston Martin di Alex Riberas. P4 per James Calado con la Ferrari del Risi Competizione, a mezzo secondo dal leader, dietro alla BMW ufficiale.

_PL54058

Davanti alla vettura di Jesse Krohn si piazza infine Madison Snow con l’altra M6 GT3 del Paul Miller Racing, migliore delle GTD. Robert Megennis non è riuscito a duplicare l’impresa del compagno di squadra e si deve accontentare della seconda posizione. Simon Mann e Giorgio Sernagiotto con le Ferrari di AF Corse e Cetilar Racing domani scatteranno dalla P8 e dalla P10 rispettivamente.

Prima dello start, previsto alle 12.10 PM ET, vale a dire alle 18.10 italiane, ci saranno 20’ di warm-up dalle 9.15 AM ET. L’edizione del 25ennale della Petit Le Mans sarà godibile come sempre in forma gratuita dal sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/. Le attuali condizioni meteo prevedono una temperatura fresca ma nessuna minaccia di pioggia.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Qualifiche

Mc188

GTWC Europe – McLaren in vetta anche nel Bronze test

Una McLaren al comando anche nel Bronze test del round di Barcellona del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup con Miguel Ramos. Sulla 720S GT3 #188 di Garage 59, regolarmente presente in PRO-Am,  il portoghese ha stabilito il miglior tempo di 1.46.319, precedendo di soli 29 millesimi la Lamborghini Huracan GT3 #77 di James Dorlin.

Florian Scholze (HRT #5/Mercedes), Lorenzo Patrese (Tresor by Car Collection #11/Audi) e Ralf Bohn (Herberth Motorsport #911/Porsche) concludono nell’ordine la top five prima delle due sessioni di prove libere che si terranno domani.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

McLaren

GTWC Europe – Primi giri a Barcelona

Nei test di Barcelona, sede questo fine settimana dell’ultimo atto del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Endurance Cup, è stata la McLaren a controllare la scena in entrambe le sessioni.

Il giro più veloce è stato segnato dalla 720S GT3 #111 di Vincent Abril/ Dennis Lind/Christian Klien (JP Motorsport) nel pomeriggio, fermando i cronometri in 1.45.536, 72 millesimi di scarto sull’Audi #32 di WRT affidata a Dries Vanthoor/Charles Weerts /Ricardo Feller.

Benjamin Goethe/Thomas Neubauer/Jean-Baptiste Simmenauer (WRT #30/Audi) hanno concluso al terzo posto overall con il miglior tempo della Silver Cup, davanti ad Alessio Picariello/Klaus Bachler/Matteo Cairoli (Dinamic Motorsport #54/Porsche). Presente nella parte alta della graduatoria anche la Mercedes di Maro Engel/Luca Stolz/Steijn Schothorst (Team GetSpeed #2) con il quinto posto assoluto.

Il programma odierno è limitato al Bronze Test, sabato 1° ottobre si terranno invece libere e pre-qualifiche.

Luca Pellegrini

Foto: GTWC

_PL52207 (1)

USCC – Pokerissimo Cadillac nelle ultime libere della Petit Le Mans

Cadillac chiude la giornata odierna, dedicata alle prove libere, della 25ma Petit Le Mans, occupando l’intera top five del terzo turno in notturna appena concluso.

A precedere tutti ancora una volta il Team Ganassi con Earl Bamber ed il tempo di 1.09.880, lontano dalle migliori prestazioni della giornata. A seguire Tristan Vautier del JDC-Miller e Renger van der Zande, protagonista dell’unica interruzione della sessione, fermo in curva 7 per un problema all’anteriore causato dalla perdita di una ruota. Poi ancora le DPi V.R. di Action Express.

La migliore delle Acura è stata ancora quella del MSR con Oliver Jarvis, a mezzo secondo dal leader, mentre i capolista del WTR chiudono la lista delle DPi, con tempi simili alla migliore delle LM P2, che come al mattino è stata l’Oreca del Tower Motorsport con Louis Deletraz con 1.10.613, migliore prestazione della categoria.

_PL53242

Lontano invece dai best lap odierni l’ex-campione Indy Lights, Gabby Chaves, con la Ligier dell’Andretti Autosport ed il tempo di 1.16.028.

_PL53304

Ancora una Lexus davanti a tutti fra le GT, ma in questo caso si tratta di Aaron Telitz con la RC F GT3 iscritta in GTD ed il tempo di 1.19.649, lontani ben 7 decimi dal record odierno di Jack Hawksworth. La palma del migliore nelle GTD Pro va alla Ferrari di Risi Competizione, secondo in graduatoria con il polesitter 2019 James Calado. Ottima prestazione anche dell’altra 488 GT3 AF Corse con l’eterno Toni Vilander, P3 tra le GTD.

_PL53475

Tutto pronto quindi per le qualifiche alle 3.40 PM ET, pari alle 21.40 italiane, probabilmente bagnate ma fortunatamente fuori dal pericolo dell’uragano Ian, che ha provvidenzialmente virato verso le coste ad est di Florida, Georgia e Sud Carolina. Diretta gratuita come sempre sul sito IMSA https://www.imsa.com/tvlive/.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 3

_PL52108

USCC – Bourdais prende il testimone nelle libere 2 della Petit Le Mans

Cambio della guardia al vertice della classifica nelle libere 2 con Sebastien Bourdais che ritocca il limite del compagno di squadra Earl Bamber di mezzo secondo col tempo di 1.09.040. Ancora P2 per il Meyer Shank Racing e Tom Blomqvist, a 3 decimi, a precedere le altre Cadillac di Kamui Kobayashi, Tristan Vautier e Pipo Derani.

_PL50158

Ancora una LM P2 protagonista dell’unica breve red flag della sessione estesa, come da recente tradizione, con i primi 15’ riservati ai piloti bronze e gli ultimi 15’ alle categorie Pro. Protagonista questa volta Rui Pinto de Andrade con L’Oreca del Tower Motorsport fuori in curva 1. Il primato della categoria va a Ryan Dalziel di Era Motorsport con 1.11.656, lontano 3 decimi dal best lap del mattino da parte di Louis Deletraz, compagno di Andrade.

_PL59914

Kay van Berlo invece ha migliorato per Riley Motorsports la migliore prestazione delle libere 1 di Colin Braun di un decimo con 1.15.569.

_PL51525

Un fin qui incontenibile Jack Hawksworth con la Lexus ha ritoccato di ben 4 decimi la sua migliore prestazione del mattino col tempo di 1.18.912, davanti alla BMW di Jesse Krohn, ad oltre mezzo secondo, e alla Corvette di Antonio Garcia. P4 per la Ferrari di Risi Competizione con Daniel Serra.

_PL51687

Prima fra le vetture iscritte in GTD l’altra Lexus con Richard Heistand, autore di 1.19.853 davanti alla BMW del Paul Miller Racing con Erik Johansson. Buone prestazioni per le altre due 488 GT3 nelle mani del deb Ulysse de Pauw e del veterano Toni Vilander, che hanno chiuso in P6 e P7 nella categoria.

_PL59921

Fra poco più di un’ora la tradizionale sessione serale della durata di 90’, a partecipazione obbligatoria come a Le Mans, che chiude il programma odierno.

Piero Lonardo

Foto: Piero Lonardo

I risultati delle Libere 2

WEC_Cal_Large

WEC – Sette gare nel calendario 2023 con Portimao. Primavera di fuoco per l’endurance europea

Saranno sette gli appuntamenti del World Endurance Championship 2023. La novità, peraltro già ampiamente nota agli addetti ai lavori, riguarda il ritorno di Portimao, meta gradita a tutti i costruttori e teams, quale ulteriore appuntamento pre-Le Mans.

Il circuito dell’Algarve era già stato teatro di una 8 ore nell’edizione 2021 martoriata dalla pandemia, mentre il prossimo anno si tratterà di una gara di durata standard di 6 ore in programma il 16 aprile.

L’apertura sarà ancora una volta lasciata a Sebring, prologo compreso, come sempre a metà marzo, mentre dopo la tappa portoghese di proseguirà, all’insegna della stabilità, con la 6 Ore di Spa il 29 aptrile, la 24 Ore di Le Mans il 10-11 giugno, Monza il 7 luglio, il Fuji il 10 settembre ed il consueto finale in Bahrain il 4 novembre 2023.

L’intera schedule è già stata approvata dal FIA World Motor Sport Council. Da notare la compressione di date dalla metà del mese di aprile che, tra WEC ed ELMS, prevede quattro weekend consecutivi sui circuiti continentali tra Portimao, Barcelona ELMS (compreso prologo), Spa ed Imola ELMS.

WEC_Hyper

La season 11 sarà anche quella della consacrazione delle Hypercar: il WEC ha diffuso al riguardo un’infografica dove sono riportati i sei costruttori presenti: Toyota, Ferrari, Peugeot, Porsche, Cadillac e Glickenhaus. Manca ovviamente la Vanwall/Vandervell, che comunque ha annunciato a mezzo sociale di stare procedendo con i collaudi della nuova vettura stradale che dovrebbe preludere all’omologazione della versione da pista.

Piero Lonardo

Foto: WEC

Endurance, Italian Style