Hyperpole al cardiopalma quella della 92ma 24 Ore di Le Mans, che nel finale premia Kevin Estre, autore di 3.24.634 che vale la partenza al palo per la Porsche Penske #6.
Le fasi iniziali avevano visto primeggiare le due Ferrari di Antonio Fuoco ed Alessandro Pier Guidi, ma Sebastien Bourdais ha rimesso tutto in discussione, scavalcando le due 499P un attimo prima che Dries Vanthoor finisse sulle barriere a Indianapolis.
Era già festa nel box Cadillac, alla presenza di Bourdais sr., ma c’erano ancora da disputare 7.41 di una sessione iniziata in ritardo per permettere la riparazione delle protezioni dopo la race 1 della Road to Le Mans.
Le due Ferrari si scambiavano le posizioni e la #51 arrivava a mezzo secondo dal leader, che a sua volta cedeva la prima posizione all’altra V-Series.R di Alex Lynn per 34 millesimi, ma l’illusione della doppietta Caddy durava meno di un amen, con Estre che grazie ad un terzo settore monstre riusciva a piazzarsi davanti a tutti per la gioia del “Captain”, presente per l’occasione. Chiude l’elenco delle LMH classificate l’Alpine #35, a 1” dal vertice.
Avvincente anche la lotta nelle altre due categorie, con Louis Deletraz che non si fa scappare la pole delle LM P2 con “Spike”, il dragone di AO by TF, precedendo di ben 6 decimi Job Van Uitert di IDEC Sport.
Clamorosa pole infine per Inception Racing e Brendan Iribe in GT3, 8 decimi meglio di Alex Malykhin con la Porsche di Pure Rxcing, che a sua volta precede di appena 10 millesimi l’unica Ferrari 296 di Giacomo Petrobelli del JMW.
Il programma odierno terminerà fra poco con la quarta sessione di libere. Domani invece la giornata sarà dedicata alle attività promozionali, compresa la tradizionale press conference dell’ACO e la Parade des pilotes in centro a Le Mans, in attesa dello start della 24 Ore, alle 16.00 di sabato 15 giugno.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo