La temperatura si è alzata ulteriormente in quel di Monza, sia fuori che dentro la pista, con le vetture che hanno ulteriormente affinato i tempi in attesa delle qualifiche della 6 Ore.
Davanti ora è uno-due Toyota, ancora con Josè Maria Lopez al top col tempo di 1.36.137 davanti a Brendon Hartley distanziato di oltre un secondo.
P3 a 1”5 dal leader per Pipo Derani e la Glickenhaus #708, a precedere di un nulla l’Alpine LM P1 di Nicolas Lapierre, che fu a suo tempo autore del miglior giro nel Prologo 2017, unico outing finora della serie mondiale, con 1.30.547.
Sempre piú a ridosso delle Hypercar le migliori LM P2, capitanate da Stoffel Vandoorne con l’Oreca Jota #28. Dietro il pilota belga, autore di 1.38.910, il solito Filipe Albuquerque con la vettura di United Autosports e l’asso dell’IMSA Felipe Nasr con l’esemplare di Risi Competizione.
E’ invece duello tricolore in GT, con Gianmaria Bruni ed Alessandro Pier Guidi a dividersi la prima fila virtuale delle GTE-Pro. Al romano la migliore prestazione della sessione con 1.46.253, 3 decimi in meno dell’alfiere AF Corse.
Il team piacentino, longa manus del Cavallino delle Competizioni GT, è al top in GTE-Am grazie a Nicklas Nielsen, autore di 1.47.080, 87 millesimi in meno di Matteo Cairoli e la Porsche del Project 1. Considerata anche la terza prestazione assoluta di Alessio Rovera, la 488 GTE #83 si candida ancora una volta alle posizioni di vertice.
Alla sessione non hanno partecipato due vetture, entrambe Ferrari: la Iron Lynx #60 incidentata al termine delle libere 2, e la #71 iscritta da Inception Racing. Per la prima sono in corso interventi radicali al telaio, mentre la seconda è stata ufficialmente ritirata dalla competizione, a causa dei danni causati dal crash del mattino.
Regolarmente in pista invece, oltre ovviamente all’Alpine già citata, anche l’Oreca LM P2 del DragonSpeed, che ha richiesto un cambio di muso e qualche altro piccolo intervento dopo la carambola di poche ore prima.
Tutto pronto per le prime qualifiche WEC all’Autodromo Nazionale, a partire dalle 18.
Piero Lonardo
Foto: Piero Lonardo